VE LO RICORDATE IL FUMETTO SIMBAR ? :-)
Nostra patria è il mondo intero e nostra legge è la libertà
19.4.08
18.4.08
Blues in memoria, W.H.Auden
Fermate tutti gli orologi, isolate il telefono,
fate tacere il cane con un osso succulento,
chiudete i pianoforti, e tra un rullio smorzato
portate fuori il feretro, si accostino i dolenti.
Incrocino aeroplani lamentosi lassù
e scrivano il messaggio Lui E´ Morto,
allacciate nastri di crespo al collo bianco dei piccioni,
i vigili si mettano guanti di tela nera.
Lui era il mio Nord, il mio Sud, il mio Est ed Ovest,
la mia settimana di lavoro e il mio riposo la domenica,
il mio mezzodì, la mezzanotte, la mia lingua, il mio canto;
pensavo che l´amore fosse eterno: e avevo torto.
Non servon più le stelle: spegnetele anche tutte;
imballate la luna, smontate pure il sole;
svuotatemi l´oceano e sradicate il bosco;
perché ormai più nulla può giovare.
iniziative culturali sarde e non sarde
Roma, 19 aprile presso il cafè-libreria “Gocce d’inchiostro”, via A. Bertani 11 (Trastevere), ore 19.00 Per informazioni: 328-8699574
l'associazione Cuntrastamu
Via A. Bertani 5 – 00153 Roma
Tel. 06-45425873 – 328-8699574
www.cuntrastamu.org
info@cuntrastamu.org
presenta:
“Coraggio! Informazione e narrazione al tempo della mafia”
l'apuntamento per guardare e ascoltare il Coraggio!
Quello di libri nuovi e di giovani autori, presentati da Marino Sinibaldi, conduttore su Radio 3 di Fahrenheit:
- “Io, per fortuna c’ho la camorra” di Sergio Nazzaro (Fazi)
- “La penna uccide” di Valerio Martorana (Bonanno)
Tra gli ospiti, oltre agli autori, Tano Grasso, presidente della Federazione antiracket italiana.
Claudia Pandolfi, accompagnata alla chitarra da Roberto Angelini, leggerà alcuni brani scelti.
I libri ( trovate sotto dei dettagli in merito ) offriranno spunti e idee sull’Italia al tempo della mafia e sul coraggio della testiomonianza, in particolare scritta.
La serata proseguirà poi con i pizzini “autentici” di Bernardo P. (di Andrea Pugliese e Marco Boccia, autori dell’esilarante “100 Pizzini di Bernardo P. prima di andare a letto”, Bcd).
I LIBRI
- Io, per fortuna c’ho la camorra” – scritto da Sergio Nazzaro ed edito da Fazi - è un libro dentro la camorra, con storie di persone comuni alle prese con l'emergenza quotidiana della camorra. Con il pericolo di vivere in una terra dove «24 ore al giorno sono 24 ore di camorra. Ogni ora, ogni giorno». Sergio Nazzaro, pubblicista 35enne di Mondragone (CE), ha scritto reportage sulla criminalità per Clorofilla.it, Left Avvenimenti, Megachip, Nazione Indiana e Cuntrastamu.
penna uccide. L’informazione in terra di mafia” – scritto dal giovane Valerio Martorana edito da Bonanni – esplora il mondo dell’informazione nell’entroterra siciliano, dove il coraggio è elemento essenziale per fare il giornalista. E dove 8 giornalisti sono stati messi a tacere per sempre, per le loro inchieste. Valerio Martorana, 32 anni, è giornalista pubblicista e scrive per i quotidiani "La Sicilia" e "Quotidiano di Sicilia"; collabora con l'emittente televisiva Canale 10 ed il mensile Vision.
Tempio p ( OT ) ex mercato civico il 20\4\2008
l'Associazione Carta Dannata con la collaborazione della Libreria Max 88 di tempio pausania presenta l'incontro con StefanoTassinari che presenterà l'ultimo suo libro "il vento contro" uno degli scrittori più versatili e apprezzati dell’attuale panorama editoriale italiano. Tassinari, che era già stato ospite del caffè letterario tempiese, incontrerà i suoi lettori (e in Gallura se ne contano tanti) per presentare «Il vento contro», l’ultimo romanzo edito da Tropea che conferma la linea per così dire impegnata e militante dello scrittore ferrarese, che sceglie sempre di cimentarsi con temi mai scontati, prendendo spunto dai casi più complicati dell’attualità (i fatti del G8 genovese, ad esempio) o della memoria storica. E proprio la memoria di una storia che fatica a mantenersi a galla nei ricordi e nelle conoscenze delle ultime generazioni è il leitmotiv del romanzo in questione Tra verità e finzione romanzesca, tra sentimento e impegno civile, "Il vento contro" è il racconto di una pagina dimenticata della storia recente.una delle peggiori e colpevoli opere di rimozione mai pianificate dalla componente stalinista del comunismo. Esso ritorna indietro nel tempo all' Nell'autunno 1943 in Spoiller un campo partigiano dell'Alta Loira, quattro militanti trotskisti vengono trattati come prigionieri da partigiani di stretta osservanza stalinista. Tra loro c'è anche Pietro Tresso, detto Blasco, amico di Antonio Gramsci e uno dei fondatori del Partito Comunista d'Italia. Inizia qui la vicenda narrata da Stefano Tassinari . Egli attraverso l'uso di fonti storiche e documentali. e senza mai rinunciare alla dimensione letteraria, l'autore ricostruisce gli ultimi sette giorni di vita di Blasco e dei suoi tre compagni, sulla cui sorte si compirà, nel corso dei decenni successivi, una delle peggiori e colpevoli opere di rimozione mai pianificate dalla componente stalinista del comunismo. Tra un capitolo e l'altro di quelli dedicati alla vicenda principale, Tassinari ne inserisce altri, ambientati tredici anni prima, e incentrati sul lungo e clandestino rapporto di Tresso con la sua compagna di vita Barbara. Attorno alle loro esistenze ecco comparire personaggi reali frequentati dalla coppia: il surrealista e rivoluzionario Pierre Naville, lo scrittore Ignazio Silone, Leone Trotsky e tanti altri.Spoiller
Chi è L'autore
- All’idea che sopraggiunge” (Corpo 10, 1987)
- “Ai soli distanti”(Mobydick, 1994)
- “Lettere dal fronte interno” (testo più CD letterario, Mobydick,1997, con musiche di Roberto Manuzzi e Mauro Pagani)
- “Assalti al cielo”(Calderini, 1998)
- “L’ora del ritorno” (Marco Tropea Editore, 2001)
- “I segni sulla pelle”(Marco Tropea Editore, 2003)
- “L’amore degli insorti” (Marco Tropea Editore, 2005).
Suoi testi sono presenti in diverse antologie, pubblicate in Italia e all’estero.
un'iniziativa poetico-gastronomica organizzata dall'associazione culturale Angoli Corsari di lazzaro ( reggio calabria ) e dalla casa della poesia baronissi ( salerno ) che vede come ospite la poetessa siriana Maram al Masri. Il prestigioso evento culturale si svolgerà il 24 aprile, a partire dalle ore 18:30, presso il ristorante “L’Accademia”, sito sul lungomare di Lazzaro. Dopo il grande successo della prima serata a cena con la poesia internazionale di Sinan Gudzevic e Josip Osti, prosegue “… a base di Versi”, iniziativa nata da un’idea di Filippo Cogliandro, Manager Executive Chef de “L’accademia”, e di Giada Diano, presidente dell’Associazione culturale reggina, con lo scopo di creare un connubio tra arte e sapori, tra cervello e gola, tra poesia e gastronomia. Il ristorante come luogo di incontro tra esperienze sensoriali diverse, la sala come microcosmo in cui la cultura “letteraria” si fonde con quella gastronomica, creando momenti di socialità ed intimità al tempo stesso. Ancora una volta “l’Accademia” diventerà un piccolo centro cosmopolita di incontro e scambio. Ai presenti in sala verrà così data l’opportunità di gustare un ottimo menù, con pietanze nostrane o particolari, anche legate alla cultura di provenienza del poeta ospite della serata, e allo stesso tempo di assistere ad un evento peculiare e magico: il contatto diretto con la scrittrice e le sue creazioni in versi. Maram al Masri, nata nel 1962 a Lattakia (Siria), sulle rive del Mediterraneo, con delicatezza e sensualità allo stesso tempo, darà voce e versi ad una sensibilità femminile sentita e avvolgente, leggendo e sussurrando le proprie composizioni nella lingua originale, con un sottofondo di musica araba, mentre in contemporanea scorreranno le video-proiezioni dei testi in traduzione italiana. La poetessa ha partecipato nel 2004 a "Il cammino delle comete" e a "Sidaja"; nel 2005 a Napolipoesia nel Parco e agli Incontri di Sarajevo. Nel 2007 è stata a Reggio Calabria per "VersoSud". Questa seconda tappa poetica comincerà intorno alle 18.30 con un primo incontro con la poetessa ospite, accompagnato da un buon bicchiere di vino e da uno sfizioso buffet. Seguirà alle 20:00 un primo momento di letture poetiche e si procederà con una cena completa al tavolo curata nei minimi dettagli dallo chef Filippo Cogliandro. I versi saranno nuovamente protagonisti a fine serata per un arrivederci poetico. Nel mese di maggio ci saranno altri due incontri, in cui si avvicenderanno altri grandi nomi del panorama poetico mondiale: il 9 maggio, il poeta haitiano Louis Philippe Dalembert, appartenente all’ultima leva degli scrittori haitiani detti "dell’esterno", che vivono e pubblicano le loro opere fuori dal proprio paese; il 30 maggio, gli americani Jack Hirschman e Agneta Falk, compagni nella vita e nell’ideale di una poesia impegnata, che dà voce agli “ultimi”. Il ciclo di incontri, è evidente, dà spazio ad una pluralità di espressioni e di esperienze, creando una fusione tra piaceri diversi, quello intellettuale e quello della gola, che certamente incontrerà il favore di coloro che avranno voglia di evadere dal torpore attuale per risvegliare l’animo ed i sensi. Brevi biografie, fotografie e alcune poesie degli artisti coinvolti sono disponibili sul sito www.casadellapoesia.org Per prenotare e avere notizie di carattere logistico (locazione, costi, menù, orari) rivolgersi a “L’Accademia”: tel. 0965/714132 – 0965- 714093; e.mail: info@laccademia.it; Manager Executive Chef: Filippo Cogliandro, cell. 338 3208084. Per la stampa, foto, interviste, e per informazioni di “carattere poetico” rivolgersi a: Giada Diano reperibile al 339 8022713; o via e-mail: giada742000@yahoo.it
Firme referendum V2-Day: il parere di GenerazioneV.
da http://generazionev.blogspot.com/
Per dirimere la faccenda si tratta di dare il giusto nome e la giusta collocazione temporale agli avvenimenti per capire se il problema esiste o no:
1) Quale è la data di convocazione dei comizi elettorali?
2) C’è stata la scadenza di una Camera? Se sì, in che data?
3) Quale è la data in cui è stata depositata la richiesta di referendum?
Rispondiamo a queste tre domande.
1) La data di convocazione dei comizi elettorali è: 6 febbraio 2008 (GU n. 31 del 6-2-2008- Suppl. Ordinario n. 31)
2) Qui c’è il primo dubbio, ma la maggior parte degli esperti propende per il NO: non c’è stata scadenza di una Camera ma scioglimento anticipato. Quindi questo problema non si pone.
3) Il nodo della questione è tutto qui. Bisogna infatti stabilire una volta per tutte cosa si intende per “richiesta di referendum”. Vediamo le due ipotesi principali, partendo dalla prima, la più pessimistica ma meno probabile.
Secondo alcuni per “richiesta di referendum” si intende la firma sul verbale di dichiarazione di proposta di referendum popolare, dichiarazione di proposta che va depositata presso la Cancelleria della Corte Suprema di Cassazione e che rappresenta il primissimo atto necessario ad avviare le pratiche burocratiche per il referendum. Tale dichiarazione è stata depositata da Beppe Grillo in data 22 febbraio 2008. E’ chiaro che se l’interpretazione giusta fosse questa non ci sarebbero più tante discussioni da fare: referendum non valido.
La seconda interpretazione è più ottimistica ma non elimina tutti i dubbi. L’articolo 8 recita: La richiesta di referendum viene effettuata con la firma da parte degli elettori dei fogli di cui all’articolo precedente. Allora studiamo l’articolo precedente per capire cosa intende per “elettori” e per “fogli”. L’articolo precedente (quindi il 7) parla di elettori riferendosi ai 500.000 mila che devono firmare i moduli e per fogli intende i moduli per la raccolta firme già bollati dagli uffici comunali e pronti all’uso. Pertanto l’interpretazione più immediata è che per “richiesta di referendum” si intende il deposito dei moduli con le 500.000 firme segnate. Per cui in questa ipotesi sarebbe sufficiente depositare le firme dopo il 6 agosto. A questo punto però bisogna tenere conto dell’articolo 28 secondo il quale i moduli con le firme vanno depositati entro tre mesi dalla data di vidimazione, stando a ciò, iniziando a contare i mesi a partire dal 25 Aprile, risulterebbe che i moduli andrebbero depositati entro il 25 luglio, quando ancora non sono passati i sei mesi dalla data di convocazione dei comizi elettorali e quindi referendum non validi. Ma… c’è un ma: infatti è proprio lo stesso articolo 28 ad esordire con una frase che lascia intatte le speranze, esso recita “Salvo il disposto dell’articolo 31, il deposito presso la cancelleria della Corte di Cassazione di tutti i fogli contenenti le firme e dei certificati elettorali dei sottoscrittori deve essere effettuato entro tre mesi dalla data del timbro apposto sui fogli medesimi” Cioè quel "Salvo il disposto dell’articolo 31" parrebbe suggerire che: in casi normali ci sono tre mesi di tempo per depositare ma nei casi di cui all’articolo 31 no! Purtroppo l’articolo non specifica ulteriormente quali possano essere allora i tempi di deposito nei casi di cui all’art 31 ed è qui che si giocherà tutta la partita, perché noi siamo proprio nel caso dell’art 31.
Nonostante il ben noto principio secondo il quale “la legge per i nemici si applica e per gli amici si interpreta”, GenerazioneV propende per l’ipotesi più ottimistica e sostiene il V2 Day del 25 Aprile.
Gli esperti rispondono sul dubbio legittimità V2-day (AUDIO) :
Intervista a Alessandro Massari - membro del Comitato Nazionale, funzionario del gruppo parlamentare radicale
Intervista a Niccolò Zanon - ordinario di Diritto Costituzionale all'Università Studi di Milano
Intervista ad Alfonso Celotto - Ordinario di Diritto Costituzionale all'Università di Roma Tre
Intervista a Giovanni Guzzetta - presidente del Comitato Promotore dei Referendum Elettorali
Intervista a Tommaso Frosini - docente di diritto costituzionale a Napoli
Primavera - Haiku
ti cercano i colori
nel mio giardino
17.4.08
Senza titolo 438
Come sopravvivere allla coppia B&B
Roberto Cotroneo
Fino al 2013 con Bossi e Cicchitto, con Fini e Maroni, con la Carfagna e Bondi, con Borghezio e Calderoli. Fino al 2013 con Gasparri, con Alemanno, con Lombardo. Fino al 2013 tutti là appassionatamente, o magari anche no, magari anche a litigare ogni tre minuti, ma certi che questa volta il potere se lo tengono stretto e si governa fino alla fine. E se qualcosa va fatto, allora non bastano palliativi facili. E ci sono una serie di strategie che si possono adottare da subito.
1. Evitare le trasmissioni televisive politiche. Innanzi tutto «Porta a Porta». Cominciare a pensare con determinazione che la politica non esiste più in quella forma, e che se ne può fare a meno. Rimuovere, se è possibile. Guardare in televisione solo film e naturalmente molto sport. Occuparsi più di calcio mercato che di toto ministri, ostentare un'indifferenza totale verso qualsiasi tipo di nomina pubblica o istituzionale, per chi vive a Roma tenersi lontani da piazza Montecitorio, perché non vengano pensieri angosciosi.
2. Darsi un'anima internazionale. Le prime tre pagine di qualsiasi quotidiano lasciarle direttamente all’edicolante. Se è opportuno munirsi di una piccola taglierina per rendere l'operazione più semplice. Almeno una volta a settimana immergersi nella lettura di Limes e occuparsi di esteri con passione e competenza. Sapere tutto dell'Africa, della Cina, del Sudamerica. Non sapere nulla della politica interna, tanto non c’è che da incavolarsi. E poi l’opposizione in Parlamento e solida e compatta, e ci penseranno loro. Ovvio. Per quanto riguarda i telegiornali, saltando i primi quindici minuti si dovrebbero evitare le cose peggiori. Dunque Tg1 e Tg5 iniziano per definizione alle 20 e 15 e il Tg2 alle 20 e 45. Desintonizzare per principio Rete 4 dal proprio televisore per non incappare neppure casualmente in Emilio Fede. Se usate internet per informarvi, è preferibile togliere dalla home page la pagina del Corriere o di Repubblica on line, e metterci quella del Paìs.
3. Pensare il meno possibile. Non è opportuno andare a riposarsi, o fare immediate vacanze, in eremi umbri e toscani, in luoghi di riflessione, o in regioni, comuni e provincie amministrate dal centro sinistra in modo particolarmente efficace. Provoca stati d’ansia. Provoca stati d’ansia anche finire in luoghi amministrati dal centro destra, perché poi si capisce cosa ci aspetta. Stare a casa propria è molto meglio. E circondarsi di feticci e simboli rilassanti e positivi. Con pochi euro e possibile farsi stampare una gigantografia di Obama da appendere in salotto, ma senza la frase «we can».
4. Molta natura. La natura funziona sempre. E soprattutto non l'ha inventata Berlusconi, fino a prova contraria. Passeggiate, studio degli insetti, della flora e della fauna. Per chi ama il mare sono indicate lunghe passeggiate sulla spiaggia. Basta che non sia la Costa Smeralda.
5. Molta natura, ma evitare accuratamente le passeggiate per la pianura Padana, o lungo gli argini del Po. Si rischia di incontrare gente con l’armatura che riempie ampolle dal fiume. E vengono inquietanti pensieri.
6. Trovarsi un hobby. Può essere uno sport, ma anche no, ovviamente. Indicati sport ossessivi senza attinenza con la cronaca politica. Il calcio ad esempio non è molto indicato. Meglio il golf. E può funzionare anche il Polo. Per chi non riesce a fare a meno di pensarci, a Berlusconi e Bossi al governo, potrebbero andare bene anche gli scacchi, la dama, il backgammon, e in genere i videogiochi. Da evitare assolutamente i giochi da tavolo. Sopra ogni cosa il “Monopoli”.
7. Allontanarsi il più possibile dalla contemporaneità. Non leggere saggi sull'Italia di oggi, darsi alla magia della letteratura. Esotismo, esotismo e ancora esotismo. Imparare a ballare, per chi non sa farlo. Balli di coppia, scegliendo accuratamente partner che non siano di centro sinistra. Perché poi si finisce per parlare solo di Berlusconi. Tutti i balli vanno bene, eccetto quelli da viveur anni Sessanta. Per chi con il ballo ha dei problemi, imparare a suonare uno strumento, o perfezionarlo è un buon modo per dimenticare. Iscriversi a una stagione di concerti, rigorosamente musica classica. Rarefazione e distanza fanno bene, meglio la musica barocca. Il rigore e le geometrie di Bach fanno illudere di vivere in un Paese migliore.
8. Per chi è single, il vecchio metodo di trovarsi subito un fidanzato o fidanzata potrebbe essere di aiuto. Ma attenzione. Meglio uno straniero o una straniera. Per motivi immaginabili, non pensano troppo a Berlusconi, e non sanno quasi chi siano Bossi o Maroni. Se proprio non si può andare oltre Italia, scegliere anime gemelle nell’area dell’astensionismo. Niente politica, per favore.
9. E niente cultura. Leggere libri certo. Ma meglio non frequentare presentazioni di testi impegnati, cineforum, teatro sperimentale, o musicisti contemporanei. Finisce che ti senti di nicchia. E non va bene affatto.
10. Attendere. Con pazienza. Non c’è altra possibilità. Ascoltare la radio di notte. È raro che telefoni Berlusconi a quell’ora durante i programmi. Uscire circospetti, provare a sorridere, nonostante tutto. Convincersi che pioverà per cinque anni, più o meno. Perché è andata così. L’importante, come dice il poeta Paolo Conte, è che piova sugli impermeabili, e non sull’anima.
16.4.08
Senza titolo 437
Miei cari amati amici blogger, rosdrudidurella che mi ha inviato un "catena" nominandomi. Quindi "costretto" a parteciparvi l'invio qui, sperando di non rivecevere troppe maledizioni da chi nominerò, fa parte del gioco. E forse dopo tanto stress da voto o non voto, può essere un valido motivo di discanso ed anche un modo simpatico per conoscerci meglio. Baci a tutti voi, giuseppe o redbeppe se preferite
REGOLAMENTO
- INDICARE IL LINK DI CHI VI HA COINVOLTI... rosdrudidurella
- INSERIRE IL REGOLAMENTO DEL GIOCO SUL BLOG...
- CITARE SEI COSE CHE VI PIACE FARE...
- COINVOLGERE ALTRE SEI PERSONE....
- COMUNICARE L'INVITO SUL LORO BLOG..
1) Fare l'amore ( anche se sfigato come sopno ancora non mi è capitato ) non c'è nulla di meglio al mondo e quindi lo metto al primo posto, mi carica d'energia per affrontare al meglio dopo, ogni problema, oltre al fatto che mi piace tantissimo farlo, per il momento mi devo accontentare di un 'attività onanistica ovvero dell'auto eerotismo
2) Amo viaggiare, ma non da turista. Cerco sempre di trovare un contatto culturale con le persone che incontro, dalla cucina al modo di vivere e pensare, per confrontarmi ed imparare ciò che non conosco, scambiando le rispettive conoscenze.
3) Adoro leggere, vedere ,qualsiasi cosa sia in grado di trasportarmi, facendomi sognare: dall'Horror, al Thriller, al giallo, alle antiche civiltà scomparse, ai misteri del mondo, alla parapsicologia, alle biografie, ai libri storici, all'ufologia e astronomia, ai romanzi di ogni tipo se ben scritti e interessanti,perchè no anche quelle all'interno di un intreccio narrativo di tutt'altra natura. ( come per esempio il film terra e libertà ) d'a le storie d'amore a forte attacco diabetico , stucchevoli e melense come si diceva un tempo
4) passeggiare e camminare è la mia grande passione oltre ad essere l'unico tipo di ginnastica che riconosco anche se a causa dela mia pressione alta e del poco tempo vado in palestra .
5)La musica è la colonna sonora dellamia vita, non potrei fare nulla senza, quindi la davo per scontata e non sta al 5° posto perchè meno importante, ma solo perchè è parte di me. Mi piace tutta, la cambio in base allo stato d'animo del momento e a cosa sto scrivendo. Non riesco a metere nemmenouna sillaba sulla carta senza di lei.
6) Adoro scrivere Scrivo da quando sono nata, non posso farne a meno, per me è un'esigenza vitale. Ho imparato prima a scrivere che a parlare. Oltre ad essere una terapia straordinaria quando si è molto incazzati con il mondo e con se stessi. La consiglio a tutti, altro che analista. Scrivete e sfogatevi, dopo starete meglio, svuotati e sereni. Non so se è possibile mettere due punti in uno, ma nel mio caso credo di si, anzi tre. Il mio scrivere visualizzando è legato ai film da sempre, anche quando non immaginavo di diventare sceneggiatrice. Vedo ed immagino le scene muoversi nalla mente, come quando si sogna, i personaggi sono vivi e pensanti, le inquadrature perfette, non so scrivere diversamente e quindi forse il passaggio al cinema era inevitabile. Per cui scrittura, cinema e musica sono tre particelle di una stessa unica cellulla.
COINVOLGO:
1) ceglieterrestre.splinder.com/ Perchè spero si distragga un po divertendosi
2) http://girovita.splinder.com/ perchè mi piacciono le sue foto e i suoi pensieri
3) www.splinder.com/myblog/connections/members/58797 tutti gli altri utenti ( alcuni di quali si sono iscritti , ma non hanno mai scritto o sono un bel po' che non scrivono )
Senza titolo 436
;una cantate bravissima , ma quasi ignorata da i media e ricordata solo per la sua morete e presto subito dimenticata , scommetto che se fosse morto ramazzotti ( spero di no , era solo una battuta ) se ne parla per giorni e giorni
15.4.08
Senza titolo 435
HELP ME !
Scusate, mi rivolgo a voi perché magari trovo qualcuno che possa aiutarmi…qualcuno ricorda il titolo e il cantante di questa canzone?
Tiziana
14.4.08
13.4.08
Senza titolo 431
Un’eco di te
Le onde del mare portano un’eco
di te dall’infinito
incessanti
una dietro l’altra
rimbombano nella mia anima
bianche di schiuma e di rimpianto
si accavallano ai ricordi
era ieri
sorridente uscivi dall’acqua
mia Venere
ti offrivi ai miei avidi occhi
e mi sentivo un Dio
era ieri
non fiorisce più sulla spiaggia
il giglio marino
ovunque desolazione
un uomo è a terra oggi
con te
toccava il cielo con un dito
appena ieri
Pietro Atzeni
Senza titolo 430
sono andato a votare . Speriamo bene di non prenderla ......... per un ventennio
Il regalo per i 100 anni di nonna Lidia: la laurea mai ritirata. «Costava 30 mila lire, non potevo spenderle» ., Stuprata e ripresa da 16 persone, la sua famiglia: "Devi stare muta"., Quando la realtà supera i sogni: il miracolo dei ragazzi problematici e delle periferie che trovano tutti lavoro
«Una volta, durante un esame di Morale avevo l’impressione che il professore guardasse il pulviscolo atmosferico. Allora mi fermai e smisi ...
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https://www.cuginidicampagna.com/portfolio-item/preghiera/ Una storia drammatica ma piena di Amore.Proprio come dice la canzone Una stor...
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Come già accenbato dal titolo , inizialmente volevo dire Basta e smettere di parlare di Shoah!, e d'aderire \ c...
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Aveva ragione de Gregori quando cantava : un incrocio di destini in una strana storia di cui nei giorni nostri si è persa la memor...