16.9.08

Senza titolo 863

  17 / 09 / 2008 / MERCOLEDI' S. ROBERTO B. !  TANTI SALUTI DA LUCKY !  :-)


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Maestri: man e woman in black

Il Giornale scrive:
Maestri in lutto, poveri bambini
Cosa non si fa per la visibilità. È stato annunciato che in alcune città i bambini delle elementari troveranno domani, primo giorno di scuola in molte regioni, maestri e maestre con il lutto al braccio e aule addobbate con paramenti funerari. In questo modo gli educatori dell’italica infanzia esprimeranno la loro avversità alle riforme decise o avviate dal ministro dell’Istruzione Mariastella Gelmini. Non nego, sia chiaro, che gli insegnanti, artefici e vittime insieme della bancarotta scolastica, abbiano solidi motivi di lagnanza.

Contro la bancarotta scolastica si potrebbe cercare di porre rimedio, riformando le regole sull' inutile insegnamento della religione cattolica, senza quindi accollarci le spese degli insegnanti di religione.

Entrando nel merito della protesta, che da piu' parti e' stata accusata di strumentalizzare i bambini per scopi politici dico:

Potrebbe essere che i maestri si siano sentiti in dovere di protestare, per una riforma della scuola che se si potesse definirla con un unico termine, questo sarebbe "vergognosa"?

Potrebbe essere che il loro gesto l' abbiano fatto perche' oramai la cittadinanza e' indifferente a tutto cio' che gli si propone purche' non vengano toccati interessi personali?

Il discorso di strumentalizzare i bambini, si potrebbe fare al popolo della TV, noi non ci caschiamo.

I bambini sono il punto di interesse, ed e' per loro che si protesta, non per ideologie politiche che di politico hanno solo la veste!
Mi chiedo se i bambini, dopo 5 anni di scuola, avranno subito piu' danno per il ricordo del loro primo giorno sugli insegnanti vestiti di nero, o per aver passato i loro primi anni di scuola con un unico insegnante che avra' da solo, la responsabilita' della loro istruzione.

leopinioni

Senza titolo 862

L’orlando curioso: un’alternativa per il recupero del senno

 

Prima circonvoluzione

 

Orlando camminava a testa bassa tra le fronde, i riccioli gli gocciolavano acqua sul viso, che sembrava insonne, tanto che, a tratti si infuocava di rabbia, a tratti s’infervorava di quiete. Sembrava che nel suo volto si stesse verificando come l’esplosione di una supernova, gli occhi pulsavano e sembravano lanciarsi in dei voli folli in giro per la foresta, come mille cinghiali in corsa. L’iride si dilatava al ritmo della diastole e non si sarebbe detto quel corpo che suonava, il corpo di un uomo privo di senno. Ora destava quasi tenerezza, sembrava un bimbo muto che sottovoce, con gli occhi grida “mamma”. Si chiudeva nelle spalle e continuava col suo andare lento e pensieroso, aveva perso la maschera del cavaliere, ma aveva acquistato quella di uomo. Aveva, in particolare, dell’uomo, il vuoto. E infatti sembrava non si sentisse per niente solo, era affamato di pienezza, era in compagnia del suo vuoto, tanto che sembravano fondersi il vuoto e lui, lui e il vuoto. Una simbiosi, un uomo e il suo vuoto che si facevano compagnia tra i salici e le pesanti sequoie. La foresta si illuminava appena della rifrazione del crepuscolo in un’ampia spiaggia assolata, deserta e lucente. Sul lato, a sinistra della foresta, c’era un grosso promontorio, aspro e secco, privo di vegetazione, e sulla punta del promontorio, una torretta saracena, e in basso, a sprofondare nel mare, una serie di grotte argentee luccicanti al sole di mezzodì. Il povero Orlando, accolse quella presentazione estiva con animo dolce, ma la serenità l’aveva abbandonato, così ricominciava a lasciarsi e a dimenarsi, a gettarsi nella sabbia, a scacciare pietre nell’acqua senza onde, placida. Desiderava che gli si formasse sulla retina l’immagine capovolta di un uomo, a sostituire quella dell’infedele Angelica, ma non c’era alcuno lì. Nemmeno un’ombra putrefatta dalla calura. Così dopo la furia, vedendo lontano uno scoglio levigato bianco, quasi di marmo, gli si accosta con fare maldestro, e poi si posa, cercando riposo. Quando il sole fu allo Zenit, aprendo un pochettino gli occhi, notò all’angolo destro della sua visuale, un uomo, con le vesti rosse di un monaco, e la fronte ampia che rifletteva la luce. Se ne andava scalzo, e guardava le ombre che i suoi piedi lasciavano alla riva, con la delicatezza dei bacetti alle manine di un neonato. Era un uomo solo e pensoso, con le mani giunte dietro la schiena, e per l’andare cheto e tranquillo che a Orlando sembrò subito amico. E per quanto un uomo impazzito possa voler illudersi di starsene solo, subito balzando dalla dura roccia, tanto da far spaventare un gabbiano vicino, portò il palmo destro sopra gli occhi, all’altezza delle sopracciglia, per metter a fuoco l’immagine lontana. Palesandosi quell’uomo dal viso paffuto, Orlando si pizzicò il braccio: non era un miraggio, o una fata morgana, era un uomo, e l’idea di parlare con qualcuno lo rendeva entusiasta. Così, pian piano, silenziosamente si avvicino alla riva, mantenendo la dovuta distanza con l’uomo, così questo, lo notò, ma il suo cuore non fece spasso alcuno, anzi, il suo respiro si affievolì in un gradevole sorriso. Così a quell’accenno, Orlando si sedette come uno scolaro, sulla sabbia a piedi incrociati, portando entrambi i gomiti alle ginocchia, e chiudendosi il mento tra le mani, osservava l’uomo, incuriosito. Il monaco cominciava a bisbigliare qualcosa come “Solo e pensoso i più deserti campi /vo mesurando a passi tardi e lenti,/e gli occhi porto per fuggire intenti /ove vestigio uman l'arena stampi.” Allora il nostro giovane riccioluto, lo guardava senza parlare. L’uomo pelato sembrava uno dotto, un acculturato. E dato che Orlando dalla nascita aveva una particolare curiosità che l’aveva mosso fino a là, lo guardava, e quasi dimenticava il suo malanno, lo guardava mentre quello bisbigliava versi sfatti e zoppicanti che però conservavano armonia. Allora pensò che tutti quei versi fossero come una strana musica, e i bollori della gelosia sembravano affievolirsi nell’animo suo. “Altro schermo non trovo che mi scampi/ dal manifesto accorger de le genti,/perché negli atti d'alegrezza spenti/ di fuor si legge com'io dentro avampi”.  L’uomo pelato sembrava proprio un gran saggio, sapeva suonare con la bocca, “Gran saggio paffuto, dimmi col quel riso muto, come fa la tua saggezza a trasformar l’amor in allegrezza? O sei tu come ogni amante della terra, triste e maledetto, sconsolato e inappagato” – Orlando parlò all’uomo con viso chino, nascosto tra i ricci, con l’aria di chi non conoscendo la via, perduto, chiede indicazioni per vivere. Ma ancora, alzando il capo, e fissandolo con gli occhi, strisciando sulla sabbia calda: “Dimmi maestro, non ti conosco ma hai tutta l’aria di essere un poeta, e io ti son devoto, l’animo mio in moto, scorge attorno a te l’aura dei contemplatori, il sigillo dei sognatori.”  Nonostante Orlando implorasse la sua attenzione, quello sembrava tutto attento in una strana meditazione, i due erano vicini: il monaco continuava a passeggiare per la spiaggia, bisbigliando e Orlando restava fermo col corpo insabbiato, e poggiandosi sulla forza delle braccia, gli gridava: “Maestro..” Ma quello non sembrava sentire la voce di Orlando, che così si sentiva ancora più solo. Era tutto come in uno strano sogno, in cui Orlando poteva solo osservare, senza comunicare o interferire con quello che vedeva, eppure il silenzio di quello strano monaco, non lo gettò nel panico della solitudine, piuttosto gli diede la forza di continuare a scoprire le meraviglie di quella spiaggia incantata. E mentre pensava questo, le parole del saggio prendevano forme e si plasmavano, in lontananza gli pareva di sentire cori di fate che mormoravano “angelica, angelica”, mentre si piegava sulle ginocchia per alzarsi e cercare di capire da dove provenivano quelle voci di ninfa, un misto di sabbia e boccioli di rose, gli giravano intorno, e ora l’avvolgevano tutto, fluivano come dell’acqua su per il capo, gli scorrevano per le spalle, per la schiena, inebriandolo. E in quel gioco di rose, di boccioli e dolci bisbigli, sussurri incantevoli, il ricordo d’Angelica diventò piacevole, tanto che, come dopo un sorso di ambrosia, Orlando cadde in un sonno profondo, e al suo risveglio, si trovò, nella gola di una delle grotte del promontorio.

 

questa sarà la fine dell'alitalia

stamattina mentre  ascoltavo   su radio tre rai la  rassegna stampa e  guardavo  con  il silenziatore  prioma il paginone centrale  di televideo rai  e  poi la  pag  800-801   i titoli del giornale   , ripensando alla  suituazione dell'alitalia  mi è tornato in mente   questo  film del mia infanzia




 dal  secondo episodio di pappa e ciccia  ( da non confondere con la serie  tv omonima   )  un film del 1982 diretto da Neri Parenti.


un tempo  surreale   e dallle situazioni paradossali che vengono direttamente dalla commedia all'italiana ma  oggi  sempre  più realistiche   dovute  alla  cattiva  gestione    degli anni precedenti  e  all'ottusa  voglia   d'italianità a  tuti i coati (  infatti ttute le  parti in causa  dicono che era meglio il piano air  france  ) e all'egoismo   dele categorie   che prendono di  più    che non vogliono     sacrificarsi  .
Speriamo che non finiscano  ( come   voci  che si sentono )  cosi le ferrovie  .

non sempre i cani sono un intralcio

 eccpo duie  news  inteessanti

 la prima  presa da il messaggero  di questi giorni

ROMA (15 settembre) – Salvato da una crisi di ipoglicemia da un cane. Può sembrare una storia al di fuori della realtà, ma invece è quello che è successo in Inghilterra dove Bianca, un labrador retriever e di colore nero, è riuscita a fiutare in anticipo l'arrivo di un attacco di ipoglicemia dovuto a una grave forma di diabete di tipo 1 in un bambino.
Una notte di qualche settimana fa, ha salvato il piccolo dal pericolo di morte dovuto proprio all'abbassamento forte e improvviso degli zuccheri nel sangue. Nel buio - riporta il tabloid britannico Daily Mail - Bianca, come fanno molti cani durante l'oscurità, si aggirava attorno al letto di Noah, annusandolo. E il suo naso le ha subito suggerito che qualcosa non andava. Il cane ha svegliato i genitori, Samantha e Keith Brown, marito e moglie di Sidcup, nel Kent (Gb), che si sono accorti della situazione e hanno immediatamente somministrato al piccolo di quattro anni un gel zuccherino che entra velocemente in circolo combattendo l'ipoglicemia.
Riuscire a portare a casa un cane con queste caratteristiche non è stato facile La famiglia Brown aveva letto che in Australia i cani vengono utilizzati come fiuta-diabete, ma in Inghilterra esiste solo un'organizzazione che li addestra a captare i sintomi del cancro. La donna è riuscita ugualmente a ottenere il nome di un'addestratrice, Claire Guest, con esperienze in questo tipo di training. Dopo aver ottenuto il labrador da un'associazione di persone cieche, Sam ha affidato il cane a Claire per l'addestramento, che ancora oggi va avanti. «Bianca fiuta molti attacchi ipoglicemici, ma non ancora tutti - dice la mamma di Noah - eppure siamo molto speranzosi. Già ci sta offrendo la possibilità di dormire durante la notte, senza doverci alzare per misurare ogni poche ore la glicemia di nostro figlio».  

la seconda  sempre    dal


Pastore tedesco chiama ambulanza e salva il padrone


WASHINGTON (15 settembre) - Buddy, un pastore tedesco di 18 mesi, ha salvato la vita del padrone usando il telefono per chiamare un'ambulanza. È successo a Scottsdale, in Arizona. Buddy, il cane di Joe Stalnaker, era stato addestrato per soccorrere il padrone, che è affetto da apoplessia.
Quando l'uomo si è sentito male cadendo in preda alle convulsioni il cane non ha esitato e gli ha salvato la vita chiamando un'ambulanza. Per farlo ha preso in bocca il telefono tenendo premuti i tasti con i denti per alcuni secondi. Stalnaker aveva predisposto l'apparecchio proprio per questa evenienza e la chiamata è partita automaticamente. Dall'altra parte della cornetta l'operatore ha potuto udire i guaiti del pastore tedesco che cercava di comunicare il pericolo. I soccorsi sono arrivati appena tre minuti dopo la chiamata d'emergenza.




Nuvole, sole,vento, pioggia...

nuvole 2nuvole 5nuvole 1 

Cari amici, ieri sera, avevo scritto un lungo post, ma poi è andato cancellato. Accontentatevi di questo nuovo. In questi due ultimi giorni, anche a Ceglie ha piovuto, benissimo! La natura aveva tanta sete, perciò si è lavata ed ha bevuto gratis. Sono salita sul tetto, e ho rapito un po' di nuvole per voi, la chioma degli alberi è di un verde smeraldo. Vi chiederete cosa mi ha incantato, di questa bellissima terra? L'ospitalità dei Folletti, la terra rossa, la natura, i colori, e i profumi, amici di Ceglie conserviamola. In Italia  siamo fortunati ad avere  tanto ossigeno,  non lo distruggiamo con il cemento, salviamo tutti gli alberi, salviamo anche Ceglie Messapica è la nostra terra. Domani parto per la capitale, il folletto Pinn, scriverà, un  post per me, ieri sera, mi ha detto: "Principessa, sarà una sorpresa, un mio regalo"; quando aprirò  la scatola, vi invito a vedere cosa contiene l'involucro. Giovedì andrò a trovare nell'antica Sabina, 'la mia verde vallata', sicuramente starò male, non troverò i miei alberi antichi, ormai sono diventati cenere, questo, mi farà soffrire.  Prenderò delle immagini e spero di riuscire a mostrare anche a voi l'accaduto. Il post di ieri sera è sparito, pazienza, è volato via insieme al vento. Amici, perdonatemi, se, in questo periodo non sono venuta da voi, qui nel bosco tutto è lento, si vive in un'altra dimenzione non ci sono rumori, si vive benissimo, e si può ancora assaporare la vita. Non guardate lontano amici di Ceglie, qui intorno a voi dovete guardare, ma guardate bene. Un grande abbraccio da Principessa orchidea Cegliese. Franca Bassi


Priebke for president

Senza titolo 861

  QUESTO E' UN VECCHIO INTERRUTTORE IN PORCELLANA !  L'AVETE MAI VISTO ?  :-)


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Senza titolo 860

  AVETE MAI PENSATO DI CAMBIARE LA SQUADRA DI CALCIO DEL VOSTRO CUORE ?  :-)


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15.9.08

I cartoni animati cinesi e giapponesi, l’Afghanistan e il resto…






Ciao amici


 


Arriva l’inarrestabile Baba Ali! E chi è? Ali Babà e i quaranta ladroni? Macchè, leggete qui, è fortissimo:


http://etnomondi1.splinder.com/post/18362095/ASK+BABA+ALI


 


Sapete qualcosa sui cartoni animati cinesi?  Mazinga? Ma no, quello è giapponese, leggete qua:


http://etnomondi1.splinder.com/post/18362097/I+film+d%E2%80%99animazione+cinese


 


E come sono nati i cartoni animati giapponesi? Con Heidi? No, tutto iniziò molto prima:


http://etnomondi1.splinder.com/post/18362100/ANIME+GIAPPONESI%3A+la+Storia


 


Questa è la vera storia dell’Afghanistan:


http://etnomondi1.splinder.com/post/18362105/Bab+Zuweila%3A+L%E2%80%99Afghanistan


 


E dei cinesi in Italia:


http://etnomondi1.splinder.com/post/18362110/CINA-MANIA!


 


PER VEDERE I VIDEO DI BABA ALI E SULL’AFGHANISTAN PRIMA DELLA GUERRA CLICCA QUI:


http://etnomondi1.splinder.com/

Il Segreto del Pensiero Vivente

Gli ultimi

umanista per scelta, poetessa per amore!

Senza titolo 859

  16 / 09 / 2008 / MARTEDI' S. CORNELIO , S. CIPRIANO !  TANTI ...... DA LUCKY !  :-)


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Green Day - Boulevard of Broken Dreams

Riflessione di Pace

 


Pace


Pace


..


per   conflitti nazionali


e

internazionali.


 


Pace


..


per le guerre


mondiale.


 


Pace


..


umana e


animale


 


Pace


..


per  violenze


continue sofferenze


per bambini


donne


 


Pace


..


per  questa  catena


di  violenze nello sport


 


Pace


..


per razzismo


 


Pace



Ecologicamente


 


Pace



Eclisse di una  epoca


evoluta


che  qualche  passo


indietro sta  facendo


fermo immagine

…riflessione di Pace!


Senza titolo 858

  VE LA RICORDATE LA TARGA PUBBLICITARIA DEI GELATI MENNE ?  :-)


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Senza titolo 857

  QUESTA E' UNA GABBIA DI LEGNO PER CANARINI !  L'AVETE MAI VISTA ?  :-)


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14.9.08

Senza titolo 856

Vogliono ricostruire il mondo.
Vogliono cercare la Particella di Dio
ricostruendo un'imporobabile Big Bang
ma io mi chiedo
(non sempre sorretto dalla fede)
perchè mai non cercano l'Uomo
nelle sue soffernze,nel suo Amore
cercando di ricostruire la Pace
dove la guerra già sta facendo esperimenti
per riportarci a quell'attimo imprecisato
dove tutto era materia deforme,
principio di chimiche inesplorate.
Vogliono ricostruire la Storia.
Vogliono cercare la Voce di Dio
quando era il Verbo 
a costruire il Mondo
cercando nell'Uomo le braccia
per dare Pace al Mondo.

Senza titolo 855

  15 / 09 / 2008 / B.V. ADDOLORATA !  UN SALUTO DA LUCKY L'ESPLORATORE !  :-)


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Il pellegrino

Se non fosse il mio cammino
a guidare i miei passi
sarei silenzio
come musica senza strumenti
nelle mani di un uomo
che cerca oltre
la propria immagine.

Senza titolo 854

IL CANADA DELLE MERAVIGLIE

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Tadoussac e' un'incantevole, piccolo villaggio nel Canada orientale.


La vita d'inverno e' quasi inesistente, ma d'estate si anima, quando migliaia di persone lo raggiungono per vedere le balene che in questa stagione ritornano verso la costa, qui si nutrono di crill, di cui sono ghiotte e che trovano in gran quantita'.


Prendere il gommome e spingersi al largo e' un'imperativo!  Noi abbiamo visto una ventina di questi enormi cetacei ed il safari fotografico e' stato entusiasmante!

Buona Domenica

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Queste immagini mosse, sono state fatte nella campagna  di Ceglie Messapica, dal folletto Buzzichino. La sua figura, è nata dalla mia fantasia, grazie alla bellissima natura, e ai luoghi magici che ci sono a  Ceglie, diciamo: che ora oltre ad avere il dispettoso folletto Laureddu, abbiamo anche il simpatico folletto Buzzichino, le leggende, nascono in questo modo, e servono anche queste, per colorare la vita. Ogni volta, che faccio un nuovo post per voi amici, sono immagini, che faccio sempre io, ma ultimamente, se avete notato, mio nipote Andrea, in arte 'il folletto Buzzichino', sta imparando a rapire, e impressionare su tela per voi:  il volo dei Gabbiami, il Sole che nasce e muore, la pallida e misteriosa Luna, a inseguire un insetto nel suo volo , un fiore profumato che si schiude...Sto cercando, di portarlo per mano, sto facendo la nonna. Per me,  è stato molto difficile fare da madre e da padre a quattro figli, nessuno, mi aveva spiegato a non commettere sbagli, ho tentato di capire, ho fatto del mio meglio, eppure, spesso ho  sbagliato la strada.  Accettate queste immagini mosse, è stato molto difficile per Buzzichino, inseguire il volo, velocissimo, di questa Libellula. Dimenticavo ho aperto per mio nipote un suo blog,(http://buzzichino.splinder.com/) lui sarà contento, se lo andate a trovare, lo aiuterà a crescere sano e buono per voi, lasciarà le sue immagini e piano piano i sui scritti, io continuerò fino che mi sarà concesso a partarlo per mano, grazie.Franca Bassi


Senza titolo 853

  L'AVETE VISTO IL FILM SCIUSCIA' ?  :-)


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Macché censura, Tony Effe è lo specchio del mondo quindi non rompete se va a san remo

Chiedo scusa per coloro avessero già letto i miei post su un fìnto ribelle o un nuddu miscato cu' niente ( cit dal film  I cento passi  ...