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7.12.13

come risparmiare e non sprecare in tempo di crisi durante le festività natalizie - quarta puntata cenoni e pranzi



























ti potrebbe  essere utile  alcuni miei url ( eccetto il primo ) delle  guide precedenti  che contengono consigli   per chi è  1) 1)dieta per motivi di salute  o non vuole ingrassare  2)  per chi  vuole  un natale senza crudeltà verso

gli animali  , 3) è o  ha  un ospite  o un familiare  vegano - vegetariano o vuole fare un regalo  ad un vegano   come    forse   faremo  noi della compagnia  per un nostro amico





  • http://ricette.giallozafferano.it/Panettone.html
  • http://ulisse-compagnidistrada.blogspot.it/2011/12/countdown-per-le-abbuffate-natalizie-i.html prima parte 
  • http://ulisse-compagnidistrada.blogspot.it/2011/12/countdown-per-le-abbuffate-natalizie.html seconda parte  
  • http://ulisse-compagnidistrada.blogspot.it/2012/12/inizialmente-gli-anni-il-post-cene.html
  • http://ulisse-compagnidistrada.blogspot.it/2011/12/natale-vegano.htm
  • www.veganblog.it/category/unidea-per/natale/

  • N.b
     
    Non dimentichiamoci infine, che mentre noi siamo intenti a festeggiare con la tavola imbandita insieme ai nostri cari, c’è un sacco di gente che muore di fame. Quello che si riesce a risparmiare per le feste può essere dato in beneficenza, aiutando le persone meno fortunate di noi.


    Cari lettori \  lettrici  eccoci  al punto clou   della  guida   natalizia  di quest'anno , quello  dei pranzi e cene  . Problema  sempre  più assillante   di questi ultimi tempi  come testimonia   il Presidente dell’Adoc Carlo Pileri Fare la spesa per le feste costa il 3,4% in più rispetto all’anno scorso, per un totale di 163 euro a famiglia. Tra i prodotti che hanno subito gli aumenti più eclatanti troviamo i classici panettoni (+12,9%), salmone affumicato (+12,1%), datteri (+17,3%) e pandoro (+6,2%), ribassi invece per mandarini (-9,4%) e torrone (-5%).E sulle tavole si vedranno sempre meno i prodotti di lusso come caviale e champagne. Natale non è più tempo di spese folli e grandi libagioni. Anche a Natale continua, dunque, la contrazione dei consumi alimentari, pari al 4% nell’ultimo anno .



    La  prima soluzione che mi  viene in mente ma  praticabile  da chi (  già  è difficile   durante il resto dell'anno  figuriamoci   durante , in particolare    nelle date della vigilia  e  di natale   )  da  chi  non ha tabù o va contro corrente  ,è  quella di cucinare  con  gli avanzi   ecco alcuni siti ( che magari potrebbero essere  , capita sempre  che avanzi qualcosa   riutilizzati  dopo le feste  )


    Potete :  se  siete pigri  ,  di fretta ,   non sapete cucinare  , o non avete  mamme  \  nonne  che  v'aiutino   potete  decidere  per fare   bella figura di rivolgervi alle  rosticcerie o a tali reparti dei supermercati \  centri commerciali   e prenotare qualcosa . Ma il vero risparmio  si ha  cucinando tutto a casa con le proprie mani o ( se nel caso siete pigri o inetti )  a facendovi  aiutare  dalle  donne  di casa ( madre  , zia  , partner , parenti , amiche   )    o amici  che  sappiano cucinare si arriva a totalizzare 50 € circa, invece acquistando i piatti pronti in rosticeria e comprando il panettone in pasticceria arriverete a spendere quasi il doppio 100 €.
    In termini economici il risparmio è notevole, però sicuramente c’è un dispendio non indifferente di tempo per andare a fare la spesa, cucinare e preparare. Dipende da quali sono le priorità e le abitudinidelle famiglie   a voi la scelta 
    Comunque sia  la  scelta  Il pranzo di Natale si sa è una spesa inevitabilmente per ogni famiglia, ma con alcuni consigli ed accorgimenti si  risparmiare . Meglio   farlo in casa propria, da amici o parenti.
    Le feste fatte in casa vi permettono di rispiarmiare e quindi di ridurre i costi del pranzo  o della  cena dipende  se fate cenone o pranzo   
    Infatti   trascorrere le festività a casa propria, di amici o parenti, vi permette di rimanere più tranquilli, di chiacchierare per molto tempo senza avere camerieri che vi chiedano cortesemente di andarvene via, di far giocare i bambini senza che facciano danni (in tutte le case c'è una televisione e con un paio di dvd, nella peggiore delle ipotesi, li tenete buoni per l'intero pomeriggio). Le feste in casa, inoltre, vi permettono di ridurre notevolmente i costi del pranzo o della cena
    Avere le ide  già chiare  Iniziate a pensare innanzitutto alle ricette che volete preparare: la redazione di un menù preciso e dettagliato, vi permette di chiarirvi le idee fin da subito e di inziare, pertanto, la ricerca degli ingredienti con molta serenità, senza rischiare di cadere in cambi di idea improvvisi con relativo aumento della spesa finale.
    Se ne avete la possibilità, iniziate a comperare fin da ora ciò che vi serve per il pranzo di Natale. Controllate fin da subito le offerte dei supermercati, che generalmente vendono i prodotti ad un prezzo inferiore fino al 20 del mese.  Non aspettate l'ultimo momento per fare la spesa: andare al supermercato la mattina della Vigilia di Natale, equivale a un suicidio di massa. Le motivazione sono semplici: farete una fatica immane per trovare quello che cercate; se avete la fortuna di trovarlo, sicuramente non è come ve lo immaginavate; se è come ve lo immaginavate, lo pagate 5 volte di più. E tutto questo sotto lo sguardo di odio dei commessi, che non vi aiuteranno proprio per niente.
    Inoltre, più ci si avvicina al 25 dicembre e meno scelta si ha a disposizione per trovare un determinato prodotto alimentare e spesso può anche accadere che la freschezza e la qualità lascino a desiderare
     Dividetevi i compiti: se state pensando di festeggiare in compagnia di amici e parenti, è buona cosa dividersi le pietanze da preparare. Se voi vi andrete ad occupare degli antipasti, la zia dei primi, la cugina dei secondi e la nonna dei dolce, vi ritroverete con un sostanziale risparmio di tempo (in questo modo evitate di iniziare a preparare da mangiare 3 giorni prima) e di soldi: ognuno contribuisce a modo suo, senza pesare in modo eccessivo sugli altri.
     Frutta e verdura in abbondanza: cucinate un cotechino in meno e aggiungete un contorno in più; in questo modo la digestione sarà molto più agevolata e la spesa più limitata: con il costo di un cotechino, potete fare fino ad un chilo di purè e della verdura di campo stufata (coste, bietole, radicchietto, etc...).
    Per quanto riguarda il menù meglio prepararlo in anticipo in questo modo ci chiariremo le idee e possiamo iniziare a comprare gli ingredienti con calma, magari qualche giorno prima, visto che avvicinandoci al giorno di Natale aumentano anche i prezzi, possiamo controllare le varie offerte dei centri commerciali e supermercati, senza aspettare l'ultimo momento, che vuol dire pagare due volte volte di più lo stesso prodotto.
    Ma generalmente Basta qualche semplice regola per ridurre considerevolmente gli sprechi. Dal pianificare con attenzione il menu delle feste al comprare solo l’essenziale, dall’evitare le offerte illusorie alla giusta conservazione di frutta, verdura e pesce al riciclo intelligente degli avanzi: per evitare di buttar via cibo e denaro ecco ulteriori   accorgimenti deliberatamente trattida   quelli  di  http://www.faresoldierisparmiare.it/pranzo-di-natale-e-cenone-di-capodanno-come-risparmiare


    1) Pianificare con attenzione il menu delle feste per sapere con certezza cosa e quanto acquistare, spendendo il giusto, e ridurre inoltre il numero di portate da preparare. La cosa migliore da fare è preparare una lista della spesa  e fare in modo di rispettarla il più possibile. Infatti pensare in anticipo   alle ricette che volete preparare con  la redazione di un menù preciso e dettagliato, vi permette di chiarirvi le idee fin da subito e di inziare, pertanto, la ricerca degli ingredienti con molta serenità, senza rischiare di cadere in cambi di idea improvvisi con relativo aumento della spesa finale.
    Per risparmiare sulla spesa i luoghi più indicati dove spendere meno nell’acquisto degli ingredienti sono innanzitutto gli hard discount, nergozi in cui si può abbattere il costo dei prodotti di circa la metà  rispetto ai tradizionali negozi.
    Oppure  il Gas ( gruppi d'acquisto solidale  per la frutta  e verdura  ) o gruppi  di filiere  corte 
    Nei mercati rionali o i camioncini lungo le strade (  al nord    non so  , ma qui  al sud    è molto frequente  )   poi, sempre rispetto ai negozi tradizionali, su molte cose i prezzi sono piuttosto convenienti. Seguono gli ipermercati e all’ultimo posto dei luoghi dove si può risparmiare per il pranzo di Natale o il cenone di capodanno ci sono i piccoli negozi ai quali è meglio ricorrere solo nel caso in cui qualche specifico prodotto non si riesca a trovare altrove.
    Comprare solo quello che vi serve, privilegiando la qualità alla quantità: meglio una tavola meno imbandita ma più saporita. Per evitare che parte di quanto acquistato vada a finire nella pattumiera, meglio non esagerare coi quantitativi. Infatti è molto importante è anche saper valutare attentamente la quantità di prodotti da acquistare per evitare di incorrere in sprechi di cibo destinati poi nei casi migliori ad essere mangiati nei successivi giorni, nel peggiore dei casi ad essere gettati. Nella scelta del menù, conviene prevedere maggiore abbondanza nei primi piatti rispetto ai secondi.

     2) Controllare la data di scadenza dei prodotti acquistati per evitare di ritrovarsi con cibi avariati nel giro di pochi giorni. Per evitare di perdere tempo basta ricordarsi che spesso i prodotti prossimi alla scadenza sono riposti in avanti negli scaffali dei supermercati.
    Basta prendere quelli che stanno dietro  (sempre controllando l’etichetta), che sicuramente hanno una durata maggiore. Attenzione alle primizie. Sotto le feste i banchi della frutta propongono parecchi frutti esotici a prezzi altissimi.
    Meglio acquistare prodotti di stagione sia per risparmiare che per evitare di inquinare ulteriormente l’ambiente. Le primizie percorrono lunghi viaggi liberando nell’aria gas ad effetto serra ed oltre ad essere meno buone sono anche decisamente più costose.
    Per prima cosa questi hanno un costo  inferiore ed inoltre conferiscono la sensazione di sazietà.  Per essere sicuri di un risparmio e di una totale convenienza è necessario fissare prima i prodotti che occorrono, è molto importante tenere d’occhio le offerte che i vari supermercati e negozi propongono periodicamente in maniera tale da prendere al volo eventuali sconti
    Evitare di acquistare , se  è possibile  , panettoni e pandori: basta trovare su internet la ricetta per farli in casa spendendo meno ed avendo inoltre la certezza di averli preparati con ingredienti genuini scelti personalmente. Opure alternativa potete preparare voi un dolce fatto in casa. Ci viene in mente la classica torta di mele, oppure qualche crema fatta con mascarpone e uova: poca spesa e tanto gusto!
    In alternativa, se proprio  non ne potete fare  a meno o siete di quelli\e che dicono  : <<  senza  panettone  \  pandoro che natale   è  ?  >> si preferisce comprarlo confezionato, meglio aspettare l’ultimo momento, quando i prezzi scendono. Più ci si avvicina al Natale infatti, maggiori sono le probabilità che panettoni e pandori costino meno.
    Questo perchè aziende produttrici e negozi distributori preferiscono far scendere il prezzo piuttosto che avere delle giacenze su prodotti che si vendono solo in questo determinato periodo dell’anno.
    Per brindare poi, piuttosto che comprare champagne francesi ultra costosi, meglio acquistare i nostri ottimi spumanti nazionali che non sono da meno ed hanno un prezzo molto inferiore.
    Le porzioni avanzate possono essere surgelate per gustarle in altre occasioni . Se ci sono avanzi, si possono riutilizzare nella preparazione di altre portate ( vedere  gli url citati prima ) : ad esempio, pandori e panettoni possono essere riutilizzati per creare nuovi dolci. La frutta può essere riutilizzata nella creazione di marmellate o sciroppi.
    Oltre   i consigli su indicati  un altro modo per risparmiare è quello di dividersi i compiti se invitiamo persone da noi per il pranzo o siamo invitati, dividersi le pietanze da preparare oltre a farci risparmiare ci permette anche di avere più tempo per dedicarci agli ospiti.
    3) Menu Durante il pranzo\cena, preferite i primi ai secondi: si sa che un piatto di risotto o una minestra tendono a conferire fin da subito quella sensazione di sazietà. Per risparmiare un po' sul pranzo di Natale, quindi, presentatevi un paio di primi: placheranno l'appetito dei vostri commensali che non sentiranno più l'esigenza di buttarsi a capofitto sulle seconde portate. Il costo, inoltre, è decisamente inferiore rispetto alla carne o al pesce e vi permette di ottenere comunque un ottimo successo.Durante il pranzo preferiamo i primi ai secondi, che tendono a dare maggiore sazietà, possiamo preparare due primi, in modo che saranno sazi e non si butteranno a capofitto sulle seconde portate, e soprattutto il costo è decisamente inferiore al costo della carne o del pesce .Per quanto riguarda il menù, vediamo sia un menú di pesce che di carne.
    Per il menú di pesce, evitiamo aragoste e crostacei, e procediamo invece con le cozze, che possiamo cucinare in tanti modi spendendo molto meno. 
    Per il primo si potrebbe fare la pasta al nero di seppia, per risparmiare anche la pasta meglio se fatta in casa, per il secondo invece possiamo scegliere un pesce semplice cucinato però in modo particolare, come per esempio i filetti di merluzzo con lo zafferano oppure il baccalà, serviti con una bella insalata come contorno. 
    Per il menù di carne invece possiamo preparare delle frittelle con fiori di zucca, oppure con salvia o anche con prosciutto e salvia, per il primo invece un bel piatto di lasagne ai 5 formaggi oppure pasta al forno o semplicemente un timballo di maccheroni, per secondo andrebbe bene anche filetto di tacchino o anche di vitello, che potrebbe essere cucinato come scaloppina. Per i dolce scelta libera 

    per  concludere   ecco un meenù trovato su  http://italia.panorama.it/ ( se ne volete altri ,  anche per  vegani e non  , ne trovate  una scelta negli url sopra  )

     "Bisogna imparare a fare la spesa e a comprare le materia prima di stagione". Ecco come lo chef Davide Oldani  (  foto a destra  )  , patron della trattoria D'O di Cornaredo, consiglia di regolarsi per mangiar bene risparmiando."Non si tratta di low cost -ci tiene a precisare- solo di scelte intelligenti"
    Anche se le vacche sono magre e la cinghia sta ben tirata, fa bene a spirito e corpo mangiare e bere di gusto a Natale. Se caviale Beluga e tartufo bianco sono decisamente fuori budget, con un po' di fantasia e prodotti di stagione a chilometri zero, cioè che arrivano direttamente dal territorio, ecco servito un menù da gourmet: "Come antipasto -consiglia Oldani- inizierei con carciofi alla scapece con zafferano, aceto, zucchero e zola mantecato. I carciofi sono in piena stagione, non costano troppo e si fa sempre una bella figura. Come primo piatto farei dei ravioli freschi con un ripieno di ricotta caprina e fava di cacao serviti con pezzetti di pera arrostiti al profumo di rosmarino. Per secondo pesce azzurro: buono, di stagione ed economico. Sardine fresche lasciate riposare in sale e zucchero per tre ore. Poi le si sciacqua e le si serve con un filo d'olio su una purea di sedano rapa con pepe nero e cannella. Di dessert servirei i prodotti tipici: delle piccole tapas di panettone e pandoro con frutta secca, o del torrone. E' una questione di quantità. Non serve mangiare mezzo panettone, ne basta una fettina, ma di buona qualità. E infine..bollicine a tutto pasto"


    Civati finisce la benzina della sua auto Autostop a Oristano, direzione Cagliari . altri lpoliticanti cosa avrebbero avrebbero fatto al suo posto





    unione  sarda  online del  7\12\2013 19:17



    E' rimasto senza benzina nei pressi di Oristano sulla Fiat Punto guidata dal coordinatore della campagna elettorale per la Sardegna, il candidato alla segreteria nazionale del Pd Pippo Civati.
    L'annuncio è stato dato a Cagliari ad una platea di oltre 300 persone che lo attendono per la chiusura della campagna.
    Questa mattina appena arrivato in Sardegna Civati aveva parlato della sua campagna elettorale povera "alla Papa Bergoglio", ma sulla strada statale 131 Carlo Felice è stato tradito dalla mancanza di carburante.
    Dopo aver fatto l'autostop è in viaggio verso Cagliari, dove avrebbe dovuto parlare alle 18,30, trasportato da due automobilisti.

    una sega mentale in meno e rinuncia a capire perchè certi post frivoi hanno il sopravvento su quelli seri

    Musica  consigliata

    • Ad  esempio a me piace il sud  - Rino Gaetano *
    • Figli  dell'officina   -  Modena  City Ramblers **   versione  dell'omonima  canzone popolare  figli dell'officina   del 1921  di testo di Giuseppe Raffaelli e Giuseppe Del Freo Musica: Da un canto militare d'artiglieria Lyrics by Giuseppe Raffaelli and Giuseppe Del Freo ( qui maggiori news)





    Questo post   è dedicato  a  tutti\e  coloro i quali mi seguono  fin dalle origini  dicono   che  ho   : <<  tradito lo spirito del blog   visto  che  riporto solo cose  altrui   o prese dalla rete    e  pensieri degli altri  e non pensieri miei  .>> Sia  alle  contraddizioni  ( comprese  le  mie  )   , ma  chi è   che  non lo è  . Infatti    questa  canzone  che poi è  anche ,  coincidenza  ,   è  in sottofondo   alla radio mentre scrivo    il post  d'oggi   :


    (....)
    Ci vuole un fisico bestiale
    il mondo è un grande ospedale
    e siamo tutti un po' malati
    ma siamo anche un po' dottori
    E siamo tutti molto ignoranti sai
    ma siamo anche un po' insegnanti sai
    Ci vuole un fisico bestiale
    ... perché siam barche in mezzo al mare .

      da  http://www.angolotesti.it/L/testi_canzoni_luca_carboni_194/testo_canzone_ci_vuole_un_fisico_bestiale_10741.html

    di coloro    che  predicano  bene  ma  razzolano male

    Dopo questa  premessa  \  dedica     veniamo   all'argomento del post   . Cercando ispirazione  per  il post  d'oggi   e   rimettendo ordine   alla struttura del blog  , in quanto molti di voi  mi dicono che non riesco nè a leggerlo nè a  commentarlo \ e  scriverci    , ho  notato   che   sulla  destra  fra  i  post   più popolari ci sono

    POST PIÙ POPOLARI

    in cima  un post    smentito e  RETTIFICATO   E  SBUGIARDATO     IN QUANTO CONTENEVA  DELLE INESATTEZZE   (   qui la rettifica  )    , post  " frivoli "  , ma  questo poco m'importa  ormai ci ho  fatto l'abitudine  . Anche  se  Simbolo di una cultura (  cioè  se  il pubblico vuole  ...  gli dai ....  da  cui  non si riesce  ormai tanto è diffusa  ad uscirne  o ad esserne immuni completamente  )  o quanto meno  di un cedimento  alla ....  e  al frivolo , ma   chi è  che nè  immune  ?
    Lottarci , specie  da  soli   è  come  lottare  contro  i  mulino a vento  



    Infatti   aveva  ragione      colui che diceva  già quarant'anni  fa    : << 


    L'italia stà marcendo in un benessere che è: egoismo, stupidità, incultura, pettegolezzo, moralismo, coazione, conformismo. ( Pier Paolo Pasolini  )  

    Ma io me ne frego  e  vado avanti  . Magari   continuerò a trovare ,come sto trovando ,  qualcuno\a  a   cui  <<  (...) devo dirlo ma a chi  \ Se mai qualcuno capirà \ sarà senz'altro un altro come me \ (...) Camminare con quel contadino \Che forse fa la stessa mia strada (..)  >>* ovviamente   con cui ho dei punti in comune non necessariamente la pensi in toto come me   o  <<   Fiori non appassiti nel fango dei tuguri >> *

    Ora non capisco e ho rinunciato a capire  (  anche me stesso  )    , e di smetterla di farmi una delle principali seghe mentali  ed  accettare   che  qualche  volta  si  può  cadere    ed evadere   con le frivolezze , ed arrivare  a questa  riflessioni  di un classico dei fumetti  ( filosofia allo stato puro  , non quella  si utile  per  avere  le basi  e  capire  come si è arrivati  a  ciò  , che  viene  insegnata nei licei   classico \  scientifico    )  

    Foto del gruppo facebook INFORMAZIONE LIBERA 

     ora scappo alla prossima  

    6.12.13

    Hostess "natalizie" in Comune Bufera sul sindaco di Taranto

    se i movimenti femministi  s'occupassero  di cose  più  serie   anzi  che  di un semplice  fiocco   che porta  una donna   farebbero meglio




    Hostess "natalizie" in Comune bufera sul sindaco di Taranto

    Le due hostess



    se i movimenti femministi  s'occupassero  di cose  più  serie   anzi  che  di un semplice  fiocco   che porta  una donna  


    Le loro foto ormai spopolano sui social network: da Facebook a twitter, passando per Instagram. Miriam e Francesca sono le più cliccate sui siti web, non solo di Taranto.
    La loro presenza, durante la conferenza stampa di presentazione delle iniziative natalizie del Comune di Taranto, non è rimasta certo inosservata. Le due ventenni, studentesse universitarie, indossavano un mini tubino nero con una generosa scollatura e un grande fiocco rosso legato in vita, cucito sui vestiti dalle loro mamme. E' bastata questa immagine della donna oggetto, agghindata come un pacco pubblicitario, per scatenare la polemica che via internet ha presto superato i confini della città. Le foto delle due testimonial della manifestazione denominata 'A Natale regalati Taranto' hanno suscitato soprattutto reazioni di sdegno.
    CRITICHE AL SINDACO - E non sono mancate aspre critiche rivolte al sindaco Ippazio Stefàno, che guida una coalizione di centrosinistra, e agli assessori presenti. Da Palazzo di città sostengono di essere stati all'oscuro di tutto e che gli attacchi sono strumentali. Anche Giuseppe Fornaro, titolare dell'agenzia a cui è stata affidata l'organizzazione dell'evento, assolve il primo cittadino. "Il Comune - spiega - non era al corrente di tale iniziativa da noi programmata all'ultimo minuto. Detto ciò, teniamo a sottolineare che le graziose hostess, cui va il nostro massimo rispetto e riconoscimento dell'opera professionale manifestata nell'occasione, non vanno paragonate a 'veline' o altro genere di lettura 'scollacciata' che provoca danno all'universo femminile". Ma sono state proprio le donne, per prime, ad adirarsi: dall'assessore comunale ai Servizi Sociali Lucia Viafora (che si è detta "rattristata per aver visto due ragazze, vestite in maniera così succinta a pochi passi dal sindaco e da altri due assessori") alla consigliera di parità Barbara Gambillara ("l'idea che la donna possa essere infiocchettata come un pacchetto non va bene: è uno stereotipo che stiamo cercando di scardinare"). Ci sono poi anche le organizzatrici del convegno sul Femminicidio, Mary Luppino e Marianeve Santoiemma, che hanno scritto una lettera aperta al sindaco ("Da padre non ritiene almeno inopportuno quell'abbigliamento e quei fiocchi soprattutto in sede di conferenza stampa?"). Una querelle che non accenna a placarsi.
    LE HOSTESS - Ma le due hostess (una studia biologia, l'altra giurisprudenza e sogna di fare il magistrato) non ci stanno. "E' stato creato - dicono all'unisono - un polverone inutile. Dovremmo sentirci noi indignate per gli insulti ricevuti. Abbiamo indossato un tubino nero, con la scollatura, che avevamo negli armadi e ci è stato suggerito di utilizzare un fiocco rosso. Cosa c'è di male?"

    Infatti  dove  sarebbe   lo stereotipo  o un uso ,malsano del corpo femminile ? nel  fiocco rosso ?  ma fatemi ridere  . C'è  di peggio  

    come risparmiare e non sprecare in tempo di crisi durante le festività natalizie -terza puntata le decorazioni



    Un altra  fonte  di spreco  ed il simbolo del consumismo    natalizio  sono le  luminarie  e le decorazioni  non solo quelle  casalinghe  , ma  anche  quelle  cittadine  \ urbane   ecco alcuni cosnigli  per chi  ancora nonostante la crisi  e la gente che sta male  ( perchè senza  un lavoro o una casa  come nel caso  delle recenti alluvioni  ) . Io da un po'  d'anni a  questa parte    ho con esse un raporto  d'amore -odio  ( diaciamo le  tolleravo  passivamente  )  perchè  se  da un alto  , m'aiutavano ad evadere  dalle brutture e dal tra tram quotidiano  dall'altro  mi  facevano sentire in colpa  per i soldi  che si spendono e le energie  che  si consumano  mentre c'è gente  anche  nei luoghi del benessere  non solo nel sud del mondo   che  non ce la fa  tirare  avanti  . Quest'anno  se fossi stato sindaco avrei resisto alle pressioni dei commercianti ( vedere   quello che  dico  nel post [natale-capodanno s'avvicinano  II ] ma  come c.. si fa   a festeggiare   e perchè  si mettono le  luminarie con quello che è successo il 18-19 novembre lettera aperta a Ganau e a Frediani ) non le avrei messe , avrei messo al massimo l'albero in piazza e destinato i soldi ad altre cose . Ora rinunciare all’atmosfera natalizia non sarebbe però corretto, soprattutto se in famiglia vi sono dei bambini piccoli ed adolescenti . Per scongiurare una simile eventualità basterebbe dunque imparare a risparmiare qualcosa senza imporsi necessariamente enormi rinunce.
    da unsardoingiro.blogspot.com
    Infatti poiché non tutti\e ( sottoscritto compreso ) riesce , almeno non del tutto , a resistere all'atmosfera natalizia ecco qui alcuni consigli su come non svenarsi nell'acquistare una cosa che poi verrà usata una volta all'anno ma soprattutto per non ripetere ( o comprarne , c'è chi purtroppo lo faceva , adesso non so in tempo crisi , ogni ano una nuova ) ogni  anno sempre le stesse decorazioni . Ma soprattutto << non solo per risparmiare, ma per vivere queste feste come in realtà si dovrebbe fare, ovvero non all’insegna del consumismo, ma dell’armonia. Gli ingredienti che vi serviranno per mettere in pratica i nostri consigli? Un pizzico di fantasia, tanta voglia di fare, e un sacco pieno di allegria. Amalgamate bene tutti questi elementi e… divertitevi! >> ( da http://www.pianetadonna.it da cui ho preso la  seconda  guida sotto ) .
    Una  soluzione potrebbe essere  però , occhio   che siate sicuri al cento per  cento  , e abbiate intenzione   di lasciarla  ( cosi non la  dovete  fare ogni anno  ) è  quella   del lettering  cioè  Lettere su muri e pavimenti per decorazioni originali e fai da te

    da  http://www.immenso.org/


    Lettere su muri e pavimenti per decorazioni originali e fai da te: il lettering
    Scritto da Elisabetta Coni il 9 novembre 2013 alle ore 11:28
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    La tecnica del lettering per le decorazioni di pareti e pavimenti di casa
    Lettere su muri e pavimenti per decorazioni originali e fai da te: il lettering




    Se si ha una stanza spoglia, i muri sono bianchi ma tristi e si vorrebbe darle una marcia in più, si può ricorrere al fai da te. La nuova tendenza è il decorare col lettering. Il lettering per i tecnici, per spiegarlo in maniera molto semplice, è il “design” del carattere, ma usato nell’ambito della decorazione sta a significare decorare con lettere e parole, non importa se siano colorate o con carattere differente (corsivo, stampatello minuscolo o grassetto), e addirittura molti architetti usano i numeri. Usando font diversi o di differenti dimensioni, queste insignificanti scritte possono diventare delle vere e proprie opere d’arte.

    Bisogna comunque stare molto accorti nel decorare usando questa tecnica, perché un conto è usarla su una parete in maniera anche provvisoria (basterà ridipingerla se il risultato non soddisfa), ma tanti fanno l’errore di sfruttare il lettering anche per decorare il pavimento, non tenendo in considerazione che le scritte rimarranno per sempre, almeno per chi non ha abbastanza soldi per rifarlo. Per quanto riguarda le pareti, nei negozi specializzati ci sarebbero in vendita degli appositi stencil adesivi da applicare in maniera facile e veloce. Alcuni si possono staccare e riutilizzare a proprio piacimento. E’ anche vero che sono un po’ anonimi e, nonostante font diversi, risultano tutti uguali e poco originali. Ed ecco perché può venire in aiuto il fai da te.
    Si possono acquistare delle lettere in legno grezzo o in compensato, le quali si possono decorare usando vernice spray o carta da parati adesiva, sempre trovabili negli stessi negozi. Per i più coraggiosi, ci si può procurare del compensato con un materiale chiamato carta grafite.
    Prima di applicarla sulle lettere, però, si consiglia di carteggiare in maniera preventiva il legno, applicarla e ricarteggiare nuovamente curando specialmente i contorni e l’interno, anche lavorando con diverse consistenze di carta vetrata (ottime quella grana grossa e a grana finissima: la prima dà un effetto grossolano ma efficace, la seconda per chi ama i lavori di precisione).
    Ottenuta la sagoma della lettera, stendere almeno due mani di gesso (lasciando asciugare tra l’una e l’altra) e stendere il colore scelto (sono ottimi i contrasti: se si ha una parete bianca è meglio optare per un colore scuro, mentre per una parete colorata è meglio il bianco o il colore complementare). Infine, si può stendere un fissante per proteggere la vernice. In teoria, se si opta per uno smalto non ci dovrebbero essere problemi, in quanto è già di suo protettivo, ma è meglio chiedere preventivamente consiglio al negoziante, onde evitare

    oppure  se  siete  meno   audaci  e poco sicuri  ecco la  seconda   qui  di pianetadonna.it


    ADDOBBI PER L'ALBERO DI NATALE -Prendete dei nastri colorati, un mattarello, un po’ di sale, farina, una ciotola, dell’acqua, varie formine da biscotti, acquarelli di diversi colori, e infine un pezzo di carta da forno. Rilassatevi, canticchiate una canzoncina natalizia e sorridete… si parte! Con tutti i componenti elencati, creeremo dei magnifici ornamenti con un impasto fatto di acqua e sale. Prendete la ciotola e metteteci dentro una tazza piena di sale, una tazza piena di farina e dieci cucchiai d’acqua. Amalgamate tutto per ottenere un impasto morbido da poter stendere con il mattarello.

    Dopodiché, iniziate a intagliare le figure natalizie con le formine dei biscotti, scegliendo quelle che più vi piacciono. Ora, potete fare un buchino con uno stecchino, all’estremità di ogni formina, per poterle poi appendere una volta pronte. Mettete le formine sulla carta da forno, e infornatele per circa 40 minuti a 150°. Lasciatele raffreddare e coloratele con gli acquarelli. Completate le decorazioni, usando i nastri colorati per appendere le formine al vostro albero di Natale, e vedrete che l’effetto sarà davvero sorprendente

    DECORAZIONI PER L'ALBERO - Restando sempre in tema di decorazioni, in questo momento storico, è bene anche economizzare sull’acquisto delle palline da appendere all’albero… Un’idea alternativa, originale e simpatica? I biscotti! Fatevi aiutare anche dai vostri bambini a prepararli: sarà un momento speciale… Potete appenderli all’albero e poi mangiarli insieme ai vostri cari, ad esempio per la colazione di Natale;

    DECORAZIONI CON I CIOCCOLATINI Non siete né fantasiose, né abili nei lavori manuali? Non preoccupatevi: che ne dite di appendere dei cioccolatini di vario tipo e colore all’albero? Daranno un tocco allegro alla casa: decisamente perfetto per il clima natalizio! (
    I 5 DOLCI DECORATI PIU' BELLI PER LE FESTE ) 

    ADDOBBI FAI DA TE PER LA CASA - E dopo l’albero, è giunta l’ora di dare un pizzico di magia anche alla vostra casa. Che ne dite degli addobbi fai-da-te fatti con il feltro per decorare la porta? Potreste realizzare un Babbo Natale con questa stoffa a mo’ di ghirlanda da appendere fuori alla maniglia. Non vi preoccupate: il feltro viene venduto in fogli nei negozi di bricolage o nelle cartolerie ben fornite, quindi, è facile recuperarlo.

    Per fare un simpatico Babbo Natale, dovete acquistare un foglio di feltro rosso, un foglio di feltro bianco e un foglio di feltro rosa. Poi, dovete prendere un pennarello nero e uno rosso, della colla a caldo e un paio di forbici. Dopodiché, dovete realizzare la sagoma delle diverse parti che formeranno il vostro Babbo Natale. Appoggiate il disegno sul foglio di feltro appuntandolo con un spillo.
    Dal foglio di feltro rosso, dovete ricavare il cappello e il corpo di Babbo Natale, invece, dal foglio di feltro rosa, dovete incidere l’ovale del volto, e infine da quello bianco dovete ottenere la barba, i capelli, il pompon del cappello e i bottoni della giacca. Una volta che avrete tutte le parti di Babbo Natale, non dovrete fare altro che assemblarle con la colla a caldo. Procedete incollando dapprima il pompon sulla punta del capello, poi attaccate la barba e il capello all’ovale del volto, e infine i capelli, il viso al resto del corpo e aggiungete i bottoni alla giubba. Infine, disegnate gli occhi e il naso di Babbo Natale utilizzando i pennarelli. Ora, siete pronte per appendere la vostra fantastica decorazione!;

    NATALE GREEN - Oppure, un altro regalo a costo zero, potrebbe essere una pianta, se avete un orto o un giardino: potreste donarla in segno d’amore o d’amicizia;

    STELLA DI NATALE FAI DA TE - Passiamo ora alle decorazioni della casa. Come sapete, lastella di Natale è la pianta simbolo di questa festa, ma perché non crearla con la carta crespa? Se il vostro obiettivo è quello di stupire gli ospiti e di abbellire la vostra dimora con un tocco particolare che possa rendere ancora più speciale l’atmosfera natalizia, allora non vi resta che provare il nostro suggerimento. Cosa vi serve?
    Carta crespa rossa e verde, delle cannucce di plastica, alcune palline di polistirolo, un po’ di colla, un paio di forbici, un colore acrilico giallo e un pennellino. Prendete le cannucce e ricopritele con la carta crespa verde. Tagliate dei pezzi sufficienti a ricoprirne una, passate la colla sulla carta e lasciatela aderire bene. In questo modo, prenderà le sembianze di un gambo di un fiore. Eliminate la carta in eccesso e poi procedete con i petali. Prendete la carta crespa rossa e ritagliate dei pezzi simili a dei petali. Poi, attaccateli alla cannuccia, in modo che formino la corolla del fiore. Ora, dovete aggiungere i pistilli. Prendete le palline di polistirolo e coloratele di giallo. Una volta asciugate, attaccatele con la colla al centro della corolla;
    CENTROTAVOLA DI CARTA CRESPA - Se invece volete realizzare dei centrotavola davvero d’effetto, procedete esattamente come prima, ma eliminate la cannuccia ed inserite un tappo di alluminio sotto il fiore (ricopritelo con la carta verde, mi raccomando!);
    GHIRLANDE GLITTERATE - E che ne dite di rendere la vostra casa ancora più originalecon delle splendide ghiande glitterate? Fornitevi di un bel sacchetto pieno zeppo di ghiande, poi prendete la colla vinilica, i glitter di diversi colori e un filo dorato. Immergete la punta delle ghiande nella colla e passatela nei glitter. Una volta asciugate, non dovrete fare altro che appenderle un po’ ovunque.
    FIOCCHI DI NEVE FATTI IN CASA - Infine, per ricreare l’immagine natalizia per eccellenza, ovvero i fiocchi di neve, prendete dello spago bianco e tagliate due fili delle stesse dimensioni e uno più lungo. Dopodiché, immergeteli nella colla vinilica e rotolateli nel sale. Ripetete l’operazione più volte fino a quando non avranno raggiunto un certo spessore. Attendete che la colla si asciughi perfettamente e poi create delle stelle di polistirolo a mo’ di cristalli di ghiaccio e fermatele con la colla. Così, i vostri fiocchi di candida neve saranno pronti per essere appesi e stupire tutti i presenti. Un’ultima accortezza? Ricordatevi di vivere con gioia l’imperdibile magia del Natale, perché è una festa carica di significati, e vale davvero la pena trascorrerla con i propri cari, anche in modo non convenzionale. In fondo, basta poco per divertirsi in armonia. Con cuore e creatività, riuscirete a rendere il vostro Natale davvero unico. Provare, per credere…


     Se  nel caso   non vi bastano  od odiate le decorazioni   o ad esse  volete  aggiungere  Le lucine dell'albero e le decorazioni luminose da esterno, immancabili in ogni Natale che si rispetti, oltre ad essere una gioia per gli occhi di grandi e piccini, rischiano purtroppo di gravare sulla bolletta elettrica e, di conseguenza, sul bilancio familiare. Ecco cosa  suggerisce http://www.leivillage.it/ 


    Se volete mantenere la giusta atmosfera natalizia e illuminare la vostra casa senza rischiare di ricevere poi in dono una bolletta elettrica da capogiro, vi occorrerà certamente qualche utile consiglio per limitare gli sprechi di corrente.

    Noi siamo qui per questo. Ecco, dunque, i passi da compiere per assicurarvi un tripudio di luci e colori con un occhio di riguardo al risparmio.


    Comprate le Lucine a LED

    Il modo migliore per risparmiare sul consumo di energia elettrica con gli addobbi natalizi è sostituire le comuni lucine, per le quali si calcola un consumo giornaliero di circa 45 Watt in più (solo luci interne), con quelle al LED che, pur costando qualcosina in più, permettono di risparmiare fino all’80% di energia rispetto alle normali lampadine da interni ed esterni. Queste, a differenza delle lucine a fluorescenza, si accendono subito, durano di più, richiedono poca manutenzione e hanno un rendimento che può raggiungere il 22%. In commercio se ne trovano tantissime, da quelle lampeggianti a quelle multicolore fino a quelle più elaborate a forma di ghirlanda. Per risparmiare qualcosa recatevi in uno dei tanti negozi che, in cambio delle vecchie lampadine colorate, garantiscono uno sconto sull’acquisto delle nuove luci a LED.


    Sfruttate il Fotovoltaico

    Quando si cerca il risparmio, le nuove tecnologie sono sempre le più indicate. In commercio sono, infatti, presenti alcuni set di lucine solari, perfette per balconi, cornicioni e giardini, che dispongono di un piccolo pannello fotovoltaico e non necessitano quindi della corrente. Anche in questo caso ne esistono di vari tipi e dimensioni, fisse o a intermittenza con diversi giochi di luce. Queste lucine, che si accendono non appena fa buio, hanno una durata giornaliera di massimo 10 ore.


    Accendete le Luci solo quando serve

    Indipendentemente dal tipo di luci natalizie che avete in casa, un’ottima soluzione per ostacolare la lievitazione della vostra bolletta è sicuramente quella di accenderle solo quando ne vale la pena. Se ci pensate è, infatti, piuttosto inutile, oltre che dispendioso, tenere accese le luci dell’albero e del presepe durante tutta la notte oppure quando non siete in casa. Tanto non le vede nessuno.


    Approfittate dall'Accensione programmata

    Se volete evitare gli sprechi consigliamo vivamente di collegare le luci di Natale a un timer per l’accensione programmata. Vi basterà impostare l’ora desiderata e godervi lo spettacolo senza alcuna preoccupazione. In questo modo eviterete di tenere le luci accese tutto il giorno. Se le vostre lucine non hanno un timer per l’accensione potrete comunque acquistarlo per pochi euro in uno dei tanti negozi che vendono decorazioni natalizie.


    Usate il fai-da-te

    Un’altra idea niente male viene dal fai-da-te che in termini di risparmio si dimostra sempre una garanzia. Con il fai-da-te rinunciare alle lucine natalizie non significa escludere del tutto l’illuminazione delle feste, bensì rifiutare semplicemente quella oramai più classica. Che ne direste quindi di abbandonare le lucine colorate a intermittenza e tornare alle candele? In tal caso potrete trovare sul web una grande varietà di spunti per illuminare il vostro Natale in piena sicurezza.


    Non fatevi prendere troppo dall'Entusiasmo

    Dopo aver illuminato la vostra casa con tante lucine allegre e colorate, tirate il freno e rinunciate ad altri dispositivi elettrici, come gli alberelli o i Babbi Natale parlanti che consumano tantissimo.

    l'alluvione del 18\19 novembre ha fatto un altra vittima Messo in ginocchio dall’alluvione, imprenditore di Orosei si toglie la vita Gesto estremo di Pasqualino Contu, proprietario della 3C duramente colpita dagli allagamenti



    da la nuova sardegna online del 6\12\2013

    OROSEI. L’alluvione del 18 novembre, per Pasqualino Contu, ha rappresentato il colpo di grazia. La sua azienda, la 3C, che costruisce prefabbricati di cemento armato ed è conosciuta in tutta l’isola, è stata sommersa da un metro e mezzo di fango, con danni per un milione e mezzo di euro. Negli anni scorsi, altre due alluvioni avevano messo in Pochi giorni fa, il titolare della 3C aveva incontrato il presidente della Regione Cappellacci, in visita nelle zone colpite dall’alluvione, e gli aveva chiesto di attivare un canale di finanzimenti privilegiato per le aziende colpite. A Contu sarebbero bastati pochi fondi per ripulire i macchinari e riprendere la produzione. Ma gli aiuti non sono arrivati in tempo. Il dolore per questo ennesimo danno e le preoccupazioni per il futuro, infatti, hanno avuto la meglio sulla speranza di ripartire.Pasqualino Contu aveva avviato l’industria con il padre nel 1980, che aveva iniziato a Nuoro con piccoli manufatti di cemento. All’epoca, l’unica area di Orosei in cui si potessero costruire industrie era proprio quella più esposta in caso di alluvione.


    ginocchio lo stabilimento, ma Contu era riuscito a rialzarsi e ripartire. Questa volta, il colpo è stato troppo duro. L’imprenditore si è tolto la vita stamattina, nel giardino della sua casa a Orosei. A lanciare l’allarme, un passante. Contu lascia la moglie e i figli.

    credo che seguiro quello che dice  (anche se non credo riuscire a farlo sempre )  Marco Careddu : <<
    A cosa serve raccogliere i due euro con gli SMS, le raccolte al palazzetto, i fondi dello stato, i numeri verdi, la solidarietà di mille post inutili come il mio se poi non dai ai disperati mille, duemila, trentamila euro immediatamente. Forse bisogna vedere, controllare, verificare, gradualizare, mediare. Mai più una lira da parte mia. Solo a persone con nome e cognome. >>   nel commento   a tale articolo

    5.12.13

    ANCHE UN DISEGNO PUO' DIRE PIU' DI MILLE PAROLE LA SHOAH DISEGNATA DA UNA DODICENNE LA STORIA DI HELGA WEISSOVA'

    Molti diranno   guarda  che al 27 gennaio manca  più di un mese . Ma  chi se  ne frega  e  chi lo dice  che  tali  obbrobri storici  debbano essere per  forze di cose  ricordate solo a date fisse  , il vero ricordo  è sempre  . cercando  dei link per   spiegare l'olocauto ad mia nipote  in 2  che  avevo letto trovandolo fra i mie fumetti  il numero 84  ( dottor terror  )  di  dylan dog   ho trovato su http://www.raistoria.rai.it/  questa news con le rispettive  foto   . Poi da  http://imediabuzzy.com/ Il sito  originale  dell'articolo  ) e queste  due foto  la  prima  lei da  bambina  


    la seconda lei oggi 



    Helga Weissová è sopravvissuta all`Olocausto. Nata a Praga nel 1929, lo stesso anno di Anne Franck, all`età di 12 anni fu deportata ad Auschwitz e Mauthausen. Fu durante questo periodo che cominciò a disegnare quello che vedevano i suoi occhi di bambina. Alla fine della guerra, riuscì a tornare a Praga con la madre e ad avere, negli anni, una brillante carriera artistica. Ma solo oggi, a 84 anni, ha deciso di pubblicare i suoi disegni di quegli anni atroci



    a voi ogni giudizio estetico .io dico solo che sono bellissimi e più incisivi di mille parole










    lettera di natale destinata in particolare a gli imbecilli che fanno la beneficenza con robaccia

    faccio mia  questa  lettera  di natale  trovata  su  facebook   e  la dedico  a  gente  come quella  di cui parla  l'articolo sotto  che mi porta  a chiedermi 
      

    ma che c...... d solidarietà e d'aiuto è questo . Io la chiamo imbecillità  e  cinismo   se  proprio ha robaccia  meglio dai  ( anche se poco  ) soldi  o  il tuo tempo    o meglio ancora  niente  


    da la nuova  sardegna  del 5\112\2013


    Non tutti gli oggetti donati sono indispensabili, dalle scarpe tacco 12 ai tanga 
    Boxer da mare agli alluvionati
    di Alessandro Pirina 


    OLBIA 
    La solidarietà è stata l’altra faccia della tragedia che il 18 novembre ha sconvolto la Sardegna, il solo aspetto positivo del dramma che ha messo in ginocchio l’isola. Il momento, è vero, lo imponeva, ma la catena umana che si è formata attorno alle migliaia di persone che in poche ore hanno visto la loro quotidianità cancellata dalla furia dell’acqua e del fango è andata oltre ogni più rosea immaginazione. Ma non sono mancati i “benefattori” che hanno approfittato del momento tragico per svuotare gli armadi di cose inutili, vestiti immettibili e deteriorati. Nei centri raccolta sono arrivati materassi
    sfondati e coperte sporche, magliette bucate e biancheria usata. Ma c’è anche chi, dimenticandosi di essere a novembre, ha pensato di fare a meno di infradito, gonnelline e boxer da mare. O chi ha ritenuto che un tacco 12 fosse la scarpa migliore per attraversare le strade invase dal fango o che un centrino da tavola fosse la prima necessità per chi poche ore prima aveva visto tutti i suoi mobili distrutti dalla furia dell’acqua. Ma l’elenco delle donazioni poco caritatevoli prosegue con un sexy tanga natalizio coi pon pon e un reggiseno push-up di colore rosso fuoco, un baby doll extralarge e una serie di bermuda a quadri, un bustone di bretelle e uno di cravatte. Addirittura c’è stato anche qualche uomo di buon cuore che ha voluto rinunciare al suo vestito di Carnevale. Nei centri raccolta non volevano credere ai loro occhi quando dalle buste sono spuntati fuori un costume da dalmata e uno da fragola. Donazioni prive di senso che almeno hanno restituito il sorriso, anche se per un solo momento, ai volontari, super impegnati a scaricare, smistare e distribuire beni di ogni genere. Perché la solidarietà, quella vera, quella che animato fin da subito l’Olbia del dopo alluvione, non lasciava neanche il tempo di respirare. Un esercito in stivali di gomma ha invaso le vie alluvionate per aiutare amici, parenti, vicini, anche anonimi cittadini a liberare le case sommerse dalla melma fangosa. Immediata è scattata anche la gara di solidarietà per rifornire gli sfollati dei beni andati persi nell’alluvione. L’intera Olbia, ma non solo, si è data da fare per dare un tetto o un pasto caldo a chi ne era rimasto sprovvisto. E subito, già all'indomani della tragedia, in tutta la città sono nati centri raccolta, istituzionali o spontanei, per rifare il guardaroba, almeno per il periodo di emergenza, delle vittime del ciclone. In via Canova, nelle chiese della Sacra famiglia e di Sant’Antonio, nelle sedi Auser e Confcommercio, nei capannoni industriali trasformati in case di solidarietà era un continuo via vai di auto, furgoni e camion carichi di beni di ogni tipo. Non solo abiti difficili da indossare, ma anche tanti capi di abbigliamento indispensabili per chi nell'alluvione’alluvione ha perso tutto. 

     arrabbiato.
    Infatti n bambino sicuramente apprezza un gioco o una maschera di carnevale .... Ma poi .... specie quando essi hanno perso oltre  le cose  materiali  :   libri , cd , giochi ., o amici\  conoscenti  o chi addirittura   familiari  ,  il cane o il gatto  ?  Comunque  fra  le merda  ( anche  nel senso di certe persone che si comportano cosi  )  ci sono  anche delle perle di persone  , vedere post i miei post precedenti  sul'alluvione  e   questo articolo qui   .  stavo per cliccare  sul  tasto pubblica  cioè concludere     questo post   quando  sull'unione sarda    ho letto questa  news  , riguardante  sempre   il bel gesto   di solidarietà  che mi ha  rese  felice   e rallegrato  e  di donazione fatta  da una  bambina milanese ai bambini sardi colpiti dall'alluvione


    Una bambina di Milano dona i suoi giochi ai bambini sardi colpiti dall'alluvione. Il sindaco di Nuoro la ringrazia .Alluvione, la solidarietà di Camilla "I miei giocattoli per i bimbi sardi"


    "Voglio ringraziare pubblicamente Camilla, la piccola amica della Sardegna che ha voluto donare i 

                                                     I pupazzi donati dalla piccola Camilla       
    suoi giochi ai bambini sardi colpiti dall’alluvione. Sarà mia cura inviare i giocattoli al sindaco di Torpé affinché siano destinati ai bambini del paese certamente più in difficoltà di noi". Il sindaco di Nuoro Alessandro Bianchi ringrazia con queste parole Camilla, la bambina di nove anni che da Milano ha inviato una scatola con i suoi giochi "preferiti" come scrive nella lettera di accompagnamento "per i bambini della Sardegna". "Mi sembra doveroso un ringraziamento pubblico per un gesto pieno di generosità. Ringrazio anche la prima media sezione C dell’istituto "San Tommaso - Francesco Tedesco" di Avellino per le lettere di incoraggiamento indirizzate ai ragazzi sardi, e tutti coloro che hanno contattato il Comune di Nuoro per manifestare solidarietà e vicinanza alla nostra città e all'Isola".

    Pietro Sedda il designer, artista e tatuatore di fama mondiale racconta i suoi nuovi progetti

       Dopo  la  morte  nei  giorno scorsi  all'età  di  80 anni   di  Maurizio Fercioni ( foto sotto  a  sinistra )  considerato il primo t...