30.10.23

Una guida insuperabile per gli amanti delle lapidi un modo di festeggiare halloween alternativo





Menttre cercavo un post per le clebrazioni dei morti e dei ovvero halloween tematica che divide come dimostra questo mio  post 



in particolare questo da discussione


Laura Settimo
Spero che chi è disgustato dai prodotti americani si astenga anche dal consumare pomodori, patate, mais e tabacco. Solo per citare i più famosi 😉
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Autore
Giuseppe Scano
mi spiace ma non concordo . perché qui si, almeno mi  sembra da quel che ho capito , contesta /si odia non prodotti ( in questo caso una rielaborazione e sfeuttamenro culturale di tradizioni altrui ) dell'America cioè degli Usa ma il modo  omologante con cui lo hanno imposto  e  il modo  in cui   noi  italiani  lo abbiamo accolto e fatto nostro a scapito delle nostre tradizioni mortuarie pagane e cristiane facendolo diventare  fenomenoi di massa   vedi  fumetti   ,  film , ecc    a  tema  


 Ho  trovato   sia     sul il Fq    d'oggi  ( screeen shot  sotto  )




 una  storia   interessante   che  si svolge     In un mondo tempestato dall'emergere continuo di nuovi influencer, concentrati in ambiti ormai tipici come la moda, il benessere, la cucina o il lifestyle.
Infatti fra loro c'è ancora qualcuno che si smarca con la propria originalità riuscendosi a ritagliare uno spazio sicuramente libero dalla concorrenza: i cimiteri, e tutto ciò che gli ruota intorno.A riscuotere un impensabile successo in quest'area decisamente poco battuta è Giulia Depentor, conosciuta ormai come "l'influencer dei cimiteri". Giulia è autrice di un podcast dal titolo che lascia poco spazio all'immaginazione: «Camposanto», podcast italiano sulle città ultraterrene. «Questo è camposanto, il podcast dedicato a chi ama i cimiteri - si legge nell'introduzione -. Io mi chiamo Giulia Depentor e amo leggere le storie scritte sulle lapidi, osservare le fotografie sbiadite dal tempo e immaginare le vite degli abitanti di queste immense città ultraterrene .
 
dal  https://www.ilmessaggero.it/

Giulia Depentor ha 40 anni ed è originaria di San Donà, Venezia, ma vive Treviso. La sua passione per i cimiteri è nata durante la pandemia di Covid-19. «Non avevo grandi aspettative, all’inizio - spiega al Corriere della Sera - Pensavo, al contrario, che sarei stata vista come strana… Invece fin dalla prima puntata, ho avuto un grandissimo riscontro». Il suo podcast si può trovare su tutte le principali piattaforme, da Spotify al suo sito personale, giuliadepentor.it, e il suo successo si è accompagnato alla crescita del suo numero di follower su Instagram, conosciuti come "i Camposanter".


 

"Immemòriam", il primo libro di Giulia Depentor, è stato pubblicato da Feltrinelli Editore appena lo scorso 24 ottobre. «Una sorta di atlante cimiteriale», lo definisce l'autrice, «con il quale vi porterò con me in giro per l'Italia a visitare cimiteri e altri luoghi legai alla morte.Visitare i campisanti, leggere le lapidi, osservare le foto dei defunti sono attività piene di sorprese e un modo per conoscere culture e popoli», ha spiegato.

«Da piccola ero solita accompagnare le mie nonne in cimitero e le aspettavo mentre sistemavano le tombe dei miei nonni - ha raccontato al Corriere-. Passavo le ore ad ascoltare le loro storie e aneddoti. Ero affascinata dalle lapidi e soprattutto dalle foto, accompagnate da date ed epitaffi». Da adulta, questa fascinazione è diventata un obiettivo preciso, intellettuale e allo stesso tempo scientifico: esplorare, analizzare il contesto storico e artistico e scoprire le storie dimenticate dei defunti.
Dal cimitero dei suicidi di Grunewald a Berlino, a quello del Far West a Bodie in California, da quello di Aoyama a Tokyo, passando per i non cimiteri di Rarotonga nell’arcipelago delle isole Cook, i campi santi del mondo raccontanto della cultura e del rapporto di un popolo con la morte.

Ad accompagnarla nelle sue esplorazioni "cimiteriali" c'è Olga, la sua fedele cagnolina che Giulia definisce ironicamente "Camposanter's little helper".
Giulia Depentor, che su Instagram racconta di sé, semplicemente : "Leggo, viaggio, 
scopro cimiteri", parlando con il Corriere ha detto di avere un proprio cimitero preferito, quello di San Michele in isola, a Venezia, che è stato il soggetto del suo primo podcast. Viene istintivo quindi chiedersi dov'è che lei dove vorrebbe essere sepolta? La sua risposta al Corriere è inaspettata: «Voglio essere cremata - risponde -. Ho il terrore di essere sepolta viva, come in un racconto di Edgar Allan Poe».



Bambino di 8 anni nasconde il suo libro nella biblioteca della città e diventa un caso editoriale: lista d'attesa di 4 anni per leggerlo



come creare un caso caso editoriale senza andare in tv o sui media ma  usando  l'inventiva   e il  fai  da te   è  questa   la  storia  di  Dillon Helbig,

da 



Dillon Helbig, un bambino 8 anni ha avuto un'idea brillante, scrivere e rilegare un libro per poi nasconderlo nel reparto infanzia della biblioteca della sua città. In pochi giorni è diventato uno dei libri più letti dai giovani - e non solo.
Una Grafic Novel illustrata di ben 88 pagine che aveva fin da subito riscosso successo: ad oggi, infatti, ha una lista d' attesa di 4 anni perchè l'ultimo della fila possa godersi la lettura. I fatti succedono a Boise in Idah.
Qualche errore di ortografia e disegni rudimentali non hanno impedito al libro di accumulare il successo che ha avuto. "The adventure of Dillon Helbig" è diventato un vero e proprio caso editoriale che ha sorpreso anche i genitori del bambino: abituati alla sua impertinenza ma che mai si sarebbero aspetatti un' idea del genere
Dillon ha detto: «Mi piace fare le cose di nascosto, è un po' come quando vai a rubare la cioccolata dalla dispensa», una "marachella" che lo ha portato ad attirare l'attenzione dei librai e della stampa.
Si sa che nell'editoria è fondamentale l'inventiva e una buona strategia e il piccolo Dillon Helbig ha dimostrato di averne a sufficienza.

29.10.23

Ranieri stupisce dopo la pazza rimonta del Cagliari col Frosinone: il gesto non passa inosservato

da   https://www.fanpage.it/sport/calcio/ranieri-stupisce-dopo-la-pazza-rimonta-del-cagliari-col-frosinone-il-gesto-non-passa-inosservato/


Il suo Cagliari contro il Frosinone compie un’impresa storica mettendo a segno la rimonta più
incredibile della storia della Serie A ma a fine partita Claudio Ranieri dà l’ennesima lezione di signorilità: il suo gesto nei confronti di Di Francesco non è passato inosservato.La decima giornata della Serie A 2023-2024 entra di diritto nella storia del calcio italiano. A scriverla sono una squadra e un allenatore che nel corso della loro vita qualcosa di straordinario e inaspettato lo avevano già fatto, cioè il Cagliari (del sorprendente Scudetto del 1970) e Sir Claudio Ranieri (capace di vincere la Premier League con il Leicester). Già perché quanto avvenuto nel match della Sardegna Arena contro il Frosinone è qualcosa che si vede rarissimamente nel calcio e che, prima d'ora, non si era mai visto in Serie A.

 se  non  lo  vedete  ll  trovate  https://twitter.com/saIva___/status/1718621816023908756 



Prima dell'incredibile rimonta da 0-3 a 4-3, firmata dalle reti di Oristanio e Makoumbou e dalla pazzesca doppietta siglata nel recupero da Leonardo Pavoletti infatti nessuno nel massimo campionato italiano era riuscito a vincere una partita trovandosi in svantaggio di tre gol al 70′. Una storica impresa dunque quella compiuta da i rossoblu sulla quale, oltre altre alla testa e al piede destro dell'autore delle due marcature decisive, c'è la mano del tecnico romano che ha inculcato la giusta mentalità ai suoi uomini e, con i suoi cambi, ha reso realtà ciò che sembrava impossibile: "Questa squadra non si arrende mai, ha davvero un cuore immenso, dimostrato l’anno scorso in Serie B e fatto vedere in questa partita. Nonostante gli errori e le giocate del Frosinone nel primo tempo avevamo avuto anche noi delle occasioni buone. Dal settantesimo in poi siamo riusciti a cambiare volto ad una partita che sembrava finita" ha infatti commentato lo stesso Ranieri dopo aver scritto un'altra pagina della storia del calcio.E nemmeno l'ennesima storica impresa compiuta in carriera fa perdere la proverbiale umiltà all'allenatore capitolino che si defila lasciando la scena ai suoi calciatori e in particolare a quel Leonardo Pavoletti, tanto criticato, che è diventato l'eroe della pazza rimonta contro il Frosinone: "È un ragazzo d’oro, un professionista serissimo e che sembra avere il tocco magico al momento giusto.  Io lo utilizzo, anche a torto, come Altafini ai tempi della Juve" ha infatti chiosato Claudio Ranieri parlando del suo centravanti che, prima di questa doppietta, aveva segnato il suo ultimo gol con il Cagliari nel recupero della finale dei playoff contro il Bari che ha permesso ai sardi di essere promossi in Serie A.Ma il vero capolavoro l'allenatore capitolino lo ha fatto al triplice fischio del match, cioè nel momento in cui l'arbitro ha sancito che la storica impresa è divenuta realtà. Nessuna esultanza scomposta per Claudio Ranieri che, con tono dimesso ed espressione dispiaciuta, si è diretto subito verso il tecnico avversario, Eusebio Di Francesco, per salutarlo con un abbraccio e rincuorarlo per una sconfitta che di certo bruciava parecchio. Confermandosi, se mai ce ne fosse bisogno, un signore sia nella sconfitta che nella vittoria, sia dentro che fuori dal campo.

ancora una volta, il Governo ha dato prova del suo irrazionale proibizionismo facendo la classica figuraccia

di cosa stiamo parlando

Nel pomeriggio di ieri infatti, il Governo Meloni ha dato il suo parere favorevole ad un emendamento di Fratelli d’Italia che eliminava la “lieve entità” nel reato di cessione e spaccio. In poche parole vendere una canna ad un amico o fare un acquisto di gruppo veniva equiparato ad un reato di traffico di stupefacenti.

Potevi diventare un/una criminale a tutti gli effetti. Per qualche grammo d’erba.Il Governo era pronto a rastrellare consumatori, cittadini, giovani ragazze e ragazzi e proseguire la sua inutile guerra alla droga. Punendo, ancora una volta, chi non c’entra assolutamente nulla con il narcotraffico.Ma poi qualcuno un po’ più esperto deve avergli fatto notare che questo violava il principio di proporzionalità. E che non si poteva mettere sullo stesso piano Paolo Escobar e un ragazzino. Così ci hanno ripensato e hanno riformulato l’emendamento.Nella nuova versione si chiede “solo” di aumentare la pena minima che passerebbe da 6 a 18 mesi. Hanno triplicato la pena. Il senatore proponente, Marco Lisei, ha accettato la riformulazione che è stata votata dalle Commissioni Affari Costituzionali.Più carcere, dunque, sempre e comunque.Ancora una volta, le vittime del proibizionismo, sono i cittadini.

Ex moglie chiede un mantenimento più alto per comprare alle due bambine abiti firmati e pagare l'estetista. La risposta del giudice


Ex moglie chiede un mantenimento più alto per comprare alle due bambine abiti firmati e pagare l'estetista. La risposta del giudice
 


cazzeggiando su msn.it ho trovato questo articolo

La mamma divorziata di due ragazzine minorenni si è presentata in tribunale chiedendo una revisione dell'assegno di mantenimento che l'ex marito le versa mensilmente con una motivazione che non ha mancato di far discutere: «Le mie figlie hanno spese elevate a causa di abiti firmati e trattamenti estetici». La risposta del giudice non ha tardato ad arrivare, e non si è limitata a negarle l'aumento.

 mi  è piaciuta  tantissimo la  risposta  del giudice  

La coppia di La Coruña, in Galizia, ha chiesto il divorzio lo scorso anno, ma dopo aver raggiunto un accordo con l'ex marito, la donna ha ritenuto che la somma pattuita non fosse sufficiente a coprire le costose spese per le sue bambine, abituate a indossare abiti firmati e frequentare regolarmente saloni di bellezza. Grande è stata la sua sorpresa quando il giudice non solo non le ha concesso quanto chiesto, ma una volta sentite le parti, ha deciso di leggerle le sue valutazioni per farle meglio comprendere questa nuova realtà piena di limiti per le ragazze, convinto del fatto che fosse sua responsabilità e «parte della loro educazione e formazione».

Infatti   le  Spese di questo tipo sono ingiustificabili ma senza dubbio - se rivendicate dalle ragazze stesse - non potrebbero che essere considerate "straordinarie" (sentenza della Corte di Cassazione spagnola del 03/11/2010). perchè  sempre  secondo  lo  stesso articolo   

 : <<  Tuttavia, saranno tali solo quando saranno imprevedibili, necessarie, eccezionali e adeguate alle capacità economiche dei genitori. È impossibile stabilire in anticipo se una spesa sia necessaria o meno, ma il capo della Corte è stato chiaro: in questo caso non lo erano. Spese mediche come dentisti, oculisti o psicologi o l'abbigliamento stagionale necessario per andare a scuola potrebbero costituire una spesa straordinaria necessaria. Estetica e abbigliamento di marca, no.>>Tutto ciò   dovrebbe  Far comprendere ai figli la nuova realtà dei genitori fa parte della loro educazione, come ha stabilito il capo del Tribunale che ha respinto la richiesta della madre. La famiglia   dovrebbe  essere   il luogo più importante per l'educazione, ma è necessario accettare che le tendenze e le esigenze della vita moderna – soprattutto i consumi – hanno messo sotto pressione e in discussione la capacità delle famiglie di realizzare la loro missione educativa. Tuttavia, i genitori assumono un ruolo significativo nel processo di apprendimento. Una bella lezione quindi   per questa madre, che sicuramente ci penserà due volte prima di tornare in tribunale. >>


Ma  soprattutto a crescere i  figli viziati