In questi giorni ho ricevuto email ed sms in cui mi s'accusa di : 1) difendo i terroristi perché in un dibattito fra amici ho detto di non biasimare le posizioni ferrando su nassyria e che sono come quelli che duurante la manifestazione per la resistenza irachena hanno gridato lo slogan :<< 10...100...1000 nassyria ; 2) sono filo mussulmano ; 3) che nel post in cui parlavo delle foibe fra le barbarie del secolo scorso non ho citato i Gulag sovietici e le barbarie del comunismo .4) che sono nostalgico e troppo legato al passato-
Iniziamo dall''ultima anzi dalle ultime due che sono collegate che è quella che mi è più congeniale e fa emergere in me la contraddizione a quanto ho detto in alcuni precedenti post .Lo so che ho detto nei precedenti post che non devo accettare provocazioni e seguire alal lettera il detto Dantesco : << non ti curar di loro ma guarda e passa ( Inferno III, 51) >> e che cosa che puntualmente faccio cancellare tali email ed sms ma stavolta non ci riesco . Infatti mi sconforta nel vedere ( oltre che nel leggere ) che c'è gente che ha mandato io cervello all'ammasso e che dà retta ( ci sono passato anch'io ) al primo che canta e accetta passivamente tutto quello che la TV e la propaganda gli propina facendogli credere che i nazi fascisti sono uguali ai comunisti oppure tende a sminuire i primi a scapito dei secondi o ad ingigantire gli ultimi a cancellare gli altri . Inoltre nel post precedente non ho parlato dei gulag perché senza per questo nulla togliere alla brutalità che esso hanno rappresentato con gi altri crimini non devono essere paragonati o messi sullo stesso piano . Dal ng it.cultura.storia : << Così, al volo: tra i gulag sovietici non risultano esserci stati campi di sterminio come invece c'erano tra i lager nazisti, e non c'è traccia di camere a gas. I gulag sovietici formalmente erano campi di lavoro e rieducazione (dico formalmente, perché poi alcuni erano *nella pratica* dei campi di sterminio, per mezzo del lavoro massacrante e delle malattie, vedi ad esempio i campi della Kolyma o delle isole Solovki). Certe dinamiche, però, sembrano identiche: mi fece molta impressione leggere del trasporto dei prigionieri verso i gulag caricati su vagoni bestiame. Sembrava d leggere qualche racconto sulle deportazioni naziste. Ad ogni modo ho trovato questo sito qui : >> o << una differenza relativamente significativa e' lo status legale. i gulag derivavano dai precedenti campi di lavoro della russia zarista e facevano quindi parte del sistema giudiziario e penale russo prima e sovietico poi. i lager erano fuori dal sistema giudiziario/penale tedesco. furono fondati dal partito e gestiti dalle SS. ;>> . ; e dalla dalla famosa enciclopedia no profit wikipedia : << La differenza fra il lager ed il gulag staliniano [ quello più citato da chi vuole mettere sullo stesso piano \ equiparare le due dittature ] è insita nel fatto che all'interno del regime staliniano si dovevano distinguere tre sistemi più o meno indipendenti. Anzitutto, c'erano gli autentici gruppi di lavoro coatto che vivevano in relativa libertà ed erano condannati a periodi limitati di detenzione (elemento del tutto alieno ai Kz nazifascisti). Poi, c'erano i campi di concentramento in cui il materiale umano era sfruttato senza pietà ed il tasso di mortalità era molto elevato, ma che erano organizzati essenzialmente per scopi di lavoro (il concetto di guadagno dai detenuti relativamente ai kz era assai più complicato e ancora dibattuto). Infine, c'erano i campi di annientamento in cui gli internati erano sistematicamente eliminati dalla denutrizione e dalla mancanza di cure (per questo siamo assolutamente vicini al concetto di campo di sterminio nazista). La differenza è insita, dunque, nell'organizzazione, nell'idea per cui si uccide, nel luogo fisico in cui si uccide, anche nella lingua o nel silenzio con cui si uccide.Ma, è inutile, e stupido, voler cercare necessariamente una differenza qualitativa o quantitativa fra i due regimi totalitari. Non esiste un migliore e un peggiore fra i due. Non si può favoreggiare uno piuttosto che l'altro (e con il termine favoreggiare vorrei rimandare al reato di favoreggiamento).Ma, è inutile, e stupido, voler cercare necessariamente una differenza qualitativa o quantitativa fra i due regimi totalitari. Non esiste un migliore e un peggiore fra i due. Non si può favoreggiare uno piuttosto che l'altro (e con il termine favoreggiare vorrei rimandare al reato di favoreggiamento). Ma poiché ancora molte persone in buona fede e in mala fede continuano a mettere sullo steso piano le due aberrazioni , facciamola una volta per tutte questa distinzione.
Riporto da questo sito http://www.netverbum.it/numero11.htm non più,SIC,aggiornato ma utile perchè risponde ai problemi del mondo con il metodo della contaminazione culturale
<<
Nel tentativo di capire meglio cosa fosse il campo di sterminio, la prigionia dura, la perdita della libertà per motivi che non fossero legati alla criminalità, mi sono inoltrato in un percorso di letture "parallele". Ho dunque letto 'Una giornata di Ivan Denisovic' di Alexander Solzenicyn per tracciare un parallelo con un'altra tipologia di lager (il gulag) appartenente a questo secolo e 'Le mie prigioni' di Silvio Pellico per trovare delle caratteristiche comuni fuori dal tempo. Innanzitutto tutte e due le opere hanno in comune con quella di Levi l'assenza di toni forti, di rancore o di rivalsa verso i propri aguzzini ma, al contrario, si pongono come rigoroso racconto, più cronologico Solzenicyn, più riflessivo il Pellico, nel tentativo di dare una panoramica, scevra da ogni eccesso di cosa sia il vivere in condizioni estreme per mano dell'uomo.
Una giornata di Ivan Denisovic di Alexander Solzenicyn
Il libro, a differenza di 'Se questo è un uomo', è la cronaca di una sola giornata, anche se di una giornata-tipo di un internato nel gulag. La vita non è meno dura di quella di Auschwitz, il freddo è forse ancora più intenso ma vi sono aspetti che vale la pena valutare col dovuto distacco:
lavoro duro in condizioni estreme
code per ogni occasione, meno che per l'infermeria nel gulag
furti fra concaptivi
recupero di oggetti, che una volta lavorati, possono essere scambiati
borsa nera
durezza dei rapporti con i carcerieri
rispetto dei "mestieranti"
morte frequente degli internati
morte accidentale nel gulag, unica destinazione nel lager
detenzione destinata a soggetti condannati nel gulag, internamento indiscriminato, nel nome della razza nel lager, che portò allo sterminio anche di donne e bambini
abbigliamento adeguato nel gulag per le temperature estreme, del tutto insufficiente nel lager
razioni di pane accettabili nel gulag, da fame perenne nel lager
dialogo fra concaptivi che parlano la stessa lingua nel gulag, dialogo impossibile nella babele di nazionalità del lager
carcerieri "professionisti" (militari) nel gulag, carcerieri improvvisati (delinquenti della peggiore specie) nel lager
una soglia minima, malgrado tutto, di umanità e solidarietà nel gulag fra concaptivi, nel lager la solidarietà era impossibile
possibilità di ricezione di posta e pacchi da casa nel gulag, assoluta separazione dal mondo civile e totale chiusura di ogni rapporto con esso nel lager
Come si vede le differenze superano le analogie in favore del gulag, ove (come Levi stesso ebbe a osservare) si entrava per condanne assurde, pesanti, inflitte con criminale leggerezza, ma che prevedevano pure una fine. Invece nel campo di sterminio nazista, per definizione, l'unico obiettivo era la morte dell'internato, o subito tramite la camera a gas, o successivamente per stenti e consunzione nei campi di lavoro. Ma la differenza più grande che mi preme sottolineare è che nel gulag si entrava per condanna, cioè per un fatto certo, nel lager per il solo fatto di esistere, ma lo sconcerto maggiore è che nel lager venivano internati bambini, donne, vecchi sui quali si conducevano orribili esperimenti. Se il gulag fu l'abominio di un'ideologia, il lager fu l'abominio dell'uomo, per questo non regge il confronto fra i due abissi, sono su un livello totalmente diverso e chiunque li equipari compie un oltraggio verso la sofferenza umana.
>>
quella sulla nostalgia
Si è vero sono nostalgico . ma meglio la nostalgiao una memoria labile che un usoi strumentale della memoria ovvero che vivere senza memoria e quindi senza identità e quindi divcentare ;: << chi non ha memmoria non ha futuro >> . E poi mi da fastidooooo vedere gente che fa un uso strumentale della memoria . con questa canzone di un cantante morto nell'ottobre di 4 anni fa capirete perché certe cose sono ancora attuali e non devo essere dimenticate
EPPURE SOFFIA [Pierangelo Bertoli - A.Borghi] (puoi trovare una traccia audio qui
E l'acqua si riempie di schiuma il cielo di fumi
la chimica lebbra distrugge la vita nei fiumi
uccelli che volano a stento malati di morte
il freddo interesse alla vita ha sbarrato le porte
un'isola intera ha trovato nel mare una tomba
il falso progresso ha voluto provare una bomba
poi pioggia che toglie la sete alla terra che è vita
invece le porta la morte perché è radioattiva
Eppure il vento soffia ancora
spruzza l'acqua alle navi sulla prora
e sussurra canzoni tra le foglie
bacia i fiori li bacia e non li coglie
Un giorno il denaro ha scoperto la guerra mondiale
ha dato il suo putrido segno all'istinto bestiale
ha ucciso, bruciato, distrutto in un triste rosario
e tutta la terra si è avvolta di un nero sudario
e presto la chiave nascosta di nuovi segreti
così copriranno di fango persino i pianeti
vorranno inquinare le stelle la guerra tra i soli
i crimini contro la vita li chiamano errori
Eppure il vento soffia ancora
spruzza l'acqua alle navi sulla prora
e sussurra canzoni tra le foglie
bacia i fiori li bacia e non li coglie
eppure sfiora le campagne
accarezza sui fianchi le montagne
e scompiglia le donne fra i capelli
corre a gara in volo con gli uccelli
Eppure il vento soffia ancora!!!
Veniamo alle altre domande .
Quella su nassyria
Provo pietà ma non lutto . perché sono stati mandati a morire . Perché la loro presenza non era un'operazione di pace , ma una missione di guerra . E che la bomba era stata messa perché rappresentano una forza d'occupazione è un atto di guerra . Condanno ogni forma di terrorismo , vedere i post sugli attentati di Madrid e di Londra e condanno quelli in Iraq e in qualunque altro lòuogo ovviasmente quando le forze d'occupazione lo permettono contro i civili ( perché anche se dettati da una lotta contro un occupante ) non giustificano la loro causa , non sono soldati ma solo civili .Quelle persone sono solo degli invcivili e gente senza rispetto perchè si può condannare la causa per cui quelle persone sono morte o come in questi casi sono state mandate a morire , ma i morti vanno rispettati non insultati e dileggiati con tali slogan imbelli
Che sono filo mussulmano
come ho già detto nelle faq e in altri post io tutto io niente e soprattutto non posso dirmi solo cristiano ( per parafrasare padre Balducci ) . per ripresentare meglio questa mia opinione riporto una canzone ( mi pare già riportata anche nel blog da altri utenti ) Immagine di J.Lennon
Imagine there's no heaven
It's easy if you try
No hell below us
Above us only sky
Imagine all the people
Living for today...
Imagine there's no countries
It isn't hard to do
Nothing to kill or die for
And no religion too
Imagine all the people
Living life in peace...
You may say I'm a dreamer
But I'm not the only one
I hope someday you'll join us
And the world will be as one
Imagine no possessions
I wonder if you can
No need for greed or hunger
A brotherhood of man
Imagine all the people
Sharing all the world...
You may say I'm a dreamer
But I'm not the only one
I hope someday you'll join us
And the world will live as one
Immagina non ci sia il Paradiso
prova, è facile
Nessun inferno sotto i piedi
Sopra di noi solo il Cielo
Immagina che la gente
viva al presente...
Immagina non ci siano paesi
non è difficile
Niente per cui uccidere e morire
e nessuna religione
Immagina che tutti
vivano la loro vita in pace..
Puoi dire che sono un sognatore
Ma non sono il solo Spero che ti unirai anche tu un giorno
e che il mondo diventi uno...
Immagina un mondo senza possessi
mi chiedo se ci riesci
senza necessità di avidità o rabbia
La fratellanza tra gli uomini
Immagina tutta le gente
condividere il mondo intero...
per chi volesse approffondire l'argomento che ha dato origine ai post eccovi de link e dei collegamenti ipertestuali tratti da questo portale http://it.wikipedia.org/wiki/Gulag
Aleksandr Isayevich Solzhenitsyn, Arcipelago Gulag
Opere di Solzhenitsyn, Shalamov e Ginzburg su Lib.ru (in russo)
ISBN 0300077726 J. Arch Getty, Oleg V. Naumov, The Road to Terror: Stalin and the Self-Destruction of the Bolsheviks, 1932-1939, Yale University Press, 1999, 635 pagine.
ISBN 1557780242 Jacques Rossi, The Gulag Handbook: An Encyclopedia Dictionary of Soviet Penitentiary Institutions and Terms Related to the Forced Labour Camps, 1989.
Trovati da me
con questo è tutto alla prossima
N.B
la foto messa all'inizio è una forma d'autoironia , insomma , dedicata a me stesso e a chi come me si fà le seghe mentali ( come in questo caso ) non c'entra niente con nassyria , il riferimento era involontario e casuale infatti l'ho trovata cercardo nassiruia congoolge foto anzi che nassyria .