Nei giorni scorsi il sito gemello www.censurati.it di Antonella Serafini ha compiuto sette anni . Ecco prima dele mie considerazioni un breve intervista all'amica curatrice Antonella
1) cosa ti ha spinto a costruire il sito e il gruppo censurati ?
2) hai mai avuto compagni persi per strada ? se si c'è qualcuno\a che rimpiangi ?
Innanzitutto riuscire a lanciare più in alto possibile Casablanca, la rivista di Riccardo Orioles e Graziella Proto, che stanno rischiando la vita tutti i giorni ma questo conta poco per la gente che segue la stampa "ufficiale". Contemporaneamente, il sogno è lavorare per una onlus con un gruppo di persone fidate, per fare antimafia nel concreto, perchè in fondo mi piace dare fastidio ai "potenti", e se mi si da la possibilità di farlo, la afferro al volo. Ma di questo ne riparleremo fra un anno, circa Per censurati, spero di rimanere così. Sempre.
Sono successe tante cose nuove, alcune stanno per succedere, e mi sento fortunato d'aver aderito fi dall'inizio a censurati un sito che mi ha fatto capire che la strada seguita finora è stata quella giusta. << Due natali fa>>, dal sito ,<< noi attaccavamo Mastella per il suo disinteresse sul caso Graziella Campagna, morta con 5 colpi di lupara a 17 anni, il cui assassino è stato tirato fuori di galera per una sentenza depositata dopo 650 giorni (ritardi motivati come?). Gli ispettori in questo non hanno trovato nessuna irregolarità. E' normale, per loro.>>
Abbiamo ( parlo al plurare perchè nello staff ci sono anch'io ) trattato casi difficili, come il racket che interdice, e sappiamo che su quello stesso caso autorevoli giornalisti hanno preso sempre le distanze (sotto consiglio degli amici magistrati illustri luminari) , casi mesi in secondo piano per dar spazio al giornalismo scandalistico . come quello di Maoloni Abbiamo difeso dal fango ( metaforicamente parlando ) Il capitano Ultimo e i ragazzi\e di Ammazzatecitutti e la lista potrebbe continuare . Siamo andati in direzione ostinata e contraria e abbiamo ( come continueremo a fare ) dato voe a chi non l'aveva indipendentemente dale ideologie e dallo schieramento politico \ culturale . Auguri Antonella e 1 10 100 1000 di queste battaglie
1) cosa ti ha spinto a costruire il sito e il gruppo censurati ?
La mancanza di diversi punti di vista da dare su alcune notizie, perchè in realtà io non metto sempre articoli censurati, metto più che altro articoli a cui non si è dato il giusto risalto.
2) hai mai avuto compagni persi per strada ? se si c'è qualcuno\a che rimpiangi ?
Ho perso tante persone per strada, rimpiango tutti perchè so che anche se non scrivono più, per me rimangono della squadra. Più di tutti mi manca la penna graffiante di Federica Raimondi, scrive in maniera eccelsa e si documenta come poche. Ma so che anche se non scrive, è sempre con me.
3) hai mai trovato ostacoli , odi e rancori , dal mondo giornalistico ufficiale ?
Ho incontrato invidie travestite da amicizie, ho incontrato sciacalli che rubano servizi per poi riproporli con la propria firma, ho incontrato tutti. Purtroppo è il giornalismo ufficiale, per questo non mi piace, per questo non ne faccio parte.
4) il tuo successo maggiore ? e il tuo insuccesso ( anche se non credoche ne hai mai avuto ) da quanto hai messo su censurati ?
Successo più grande, il sorriso dei lavori della Marlane, o di Sandra Alvino, ora che si è rotto il muro del silenzio. Sono tutti "casi giornalistici", visti dal punto di vista professionale, ma per me sono tutte belle persone, perchè per me conta il lato umano. Il giornalismo come è considerato adesso, mi repelle non poco.
5) del tuo percorso precedente cosa ti è servito per censurati ?
Le bastonate, i tradimenti, i voltafaccia, e lo sfruttamento sul lavoro nelle diverse redazioni, mi hanno insegnato cose che non sono scritte nei manuali. E ne faccio tesoro.
6 ) prospetive e nuovi progeti per il futuro ?
3) hai mai trovato ostacoli , odi e rancori , dal mondo giornalistico ufficiale ?
Ho incontrato invidie travestite da amicizie, ho incontrato sciacalli che rubano servizi per poi riproporli con la propria firma, ho incontrato tutti. Purtroppo è il giornalismo ufficiale, per questo non mi piace, per questo non ne faccio parte.
4) il tuo successo maggiore ? e il tuo insuccesso ( anche se non credoche ne hai mai avuto ) da quanto hai messo su censurati ?
Successo più grande, il sorriso dei lavori della Marlane, o di Sandra Alvino, ora che si è rotto il muro del silenzio. Sono tutti "casi giornalistici", visti dal punto di vista professionale, ma per me sono tutte belle persone, perchè per me conta il lato umano. Il giornalismo come è considerato adesso, mi repelle non poco.
5) del tuo percorso precedente cosa ti è servito per censurati ?
Le bastonate, i tradimenti, i voltafaccia, e lo sfruttamento sul lavoro nelle diverse redazioni, mi hanno insegnato cose che non sono scritte nei manuali. E ne faccio tesoro.
6 ) prospetive e nuovi progeti per il futuro ?
Innanzitutto riuscire a lanciare più in alto possibile Casablanca, la rivista di Riccardo Orioles e Graziella Proto, che stanno rischiando la vita tutti i giorni ma questo conta poco per la gente che segue la stampa "ufficiale". Contemporaneamente, il sogno è lavorare per una onlus con un gruppo di persone fidate, per fare antimafia nel concreto, perchè in fondo mi piace dare fastidio ai "potenti", e se mi si da la possibilità di farlo, la afferro al volo. Ma di questo ne riparleremo fra un anno, circa Per censurati, spero di rimanere così. Sempre.
Sono successe tante cose nuove, alcune stanno per succedere, e mi sento fortunato d'aver aderito fi dall'inizio a censurati un sito che mi ha fatto capire che la strada seguita finora è stata quella giusta. << Due natali fa>>, dal sito ,<< noi attaccavamo Mastella per il suo disinteresse sul caso Graziella Campagna, morta con 5 colpi di lupara a 17 anni, il cui assassino è stato tirato fuori di galera per una sentenza depositata dopo 650 giorni (ritardi motivati come?). Gli ispettori in questo non hanno trovato nessuna irregolarità. E' normale, per loro.>>
Abbiamo ( parlo al plurare perchè nello staff ci sono anch'io ) trattato casi difficili, come il racket che interdice, e sappiamo che su quello stesso caso autorevoli giornalisti hanno preso sempre le distanze (sotto consiglio degli amici magistrati illustri luminari) , casi mesi in secondo piano per dar spazio al giornalismo scandalistico . come quello di Maoloni Abbiamo difeso dal fango ( metaforicamente parlando ) Il capitano Ultimo e i ragazzi\e di Ammazzatecitutti e la lista potrebbe continuare . Siamo andati in direzione ostinata e contraria e abbiamo ( come continueremo a fare ) dato voe a chi non l'aveva indipendentemente dale ideologie e dallo schieramento politico \ culturale . Auguri Antonella e 1 10 100 1000 di queste battaglie
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