Non facciamo morire un quotidiano
Fra le tante genialate di questo governo, c'è anche quella di tagliare i fondi statali alle Cooperative Editrici. Come a dire: se sei un giornale, o hai un padrone che ci mette i soldi (e ti dice cosa scrivere) oppure, se sei libero e indipendente, ti arrangi.
In italia i giornali senza editore-padrone, basati su cooperative di giornalisti e lettori, si contano sulle dita di mezza mano. Fra questi c'è IL MANIFESTO che, entro la fine del 2008, dovrà trovare 4 milioni di euro per sopravvivere.
La situzione sulla libertà d'informazione in italia è drammatica: c'è un monopolio che, de facto, controlla tutto: tv e grandi giornali sono il megafono di un'unica voce, di un unico punto di vista. Le uniche possibilità di leggere o vedere qualcosa fuori dal coro si possono trovare su internet o sul satellite. Ma chi sa navigare in rete e guarda le tv satellitari è ancora una minoranza.
L'importanza, quindi, di avere un giornale in edicola che faccia opposizione, che stimoli la coscienza critica di una nazione, è fondamentale. Un argine contro una deriva preoccupante. Altrimenti ci meritiamo licio gelli che pontifica in tv e il tg2 che fa passare gli squadristi di Piazza Navona come vittime.
-On line, versamenti con carta di credito sul sito ed è il metodo più veloce ed efficace.
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