ग्राफिक नोवेल देदिकातो अ पेप्पिनो इम्पस्तातो




L'editore padovano Becco Giallo ha in cantiere un altro importante volume di giornalismo a fumetti . L'opera questa volta è dedicata ala vita e al pensiero di peppino impastato

Fonte il Nord sardegna del 30\12\2008

. di Christian M. Scalas

Scrivere di Peppino Impastato e farlo in terra di mafia cercando di raccontarne nuovi aspetti e visioni è un compito tutt'altro che facile.
Il nuovo lavoro di Marco Rizzo per Beccogiallo, coadiuvato ai disegni dal giovane Lelio Bonaccorso, riesce appieno nell'obbiettivo creando un altro splendido volume di graphic journalism . IL volume è composto da una serie di episodi (dei veri e propri racconti brevi), che prendono in esamevari momenti della vita di Peppino Impastato. Questi momenti sono collegati tra di loro da un’unica storia che fa da cornice: in definitiva fa vivere Impastato attraverso i ricordi e quello che rappresentava perchi lo conosceva: figlio, fratello,amico, guastafeste, nemico. Se l’intenzione era quella di offrireuna panoramica ampia ma non didascalica,il graphic novel riesce pienamente nell'intento,procedendo con un ritmo e una struttura narrativa “particolari”, differenziandosi così dal film [ cento passi ] di Giordana. Grazie all'aiuto di Salvo itale (autore di numerosi libri su Impastato, e suo amico) e di Giovanni, fratello di Peppino, sono poi stati inseriti dei particolari importanti che nel film non vengono raccontati. Il disegnatore, Lelio Bonaccorso, uno dei primi ragazzi a frequentare la Scuola del Fumetto di Palermo, ha raccontato di questo nuovo lavoro che ha una valenza ben al di là del fumetto come strumento di solo svago. «Inizialmente ho lavorato con Beccogiallo sui due antologici Resistenzae e Zero Tolleranza- spiega l'illustratore- Poi è arrivata la proposta dell'operasu Peppino, che non è solo un “lavoro”, ma anche, e soprattutto, un impegno civile. Lavoraresu l progetto di un uomo così co-raggioso, ti da delle grandi responsabilità nonche' delle forti emozioni. Peppino rappresenta la parte bella di questa terra di Sicilia ». E continua Bonaccorso: «Leggendo la sceneggiatura, pensavo a qualcosa di fresco e semplice che arrivasse a tutti, ma che fosse anche evocativo, come deve essere la storia di un uomo come noi, della sua quotidianità. Il mio segno doveva essere necessariamente semplice». «Sono certo che il suo stile si farà notare» dice di lui lo
scrittore Marco Rizzo, autore anche di una bellissima graphic su Ilaria Alpi. « Lelio, oltre a essersi appassionato al fudroneggia uno stile molto fresco e personale, che si muove tra il realismo e il grottesco adattandosi perfettamente a questa storia. Posso azzardare che questo volume, come i tanti libri e il film, le molte iniziative della asa Memoria e del centro di Documentazione, le numerose testimonianze degli amici, dei sostenitori e dei parenti di Peppino, pu essere un altro tassello, per le generazioni presenti e future, utile per scoprire e appassionarsi alla figura del giullare che ha sfidato la mafia. Scriverne è un grande onore e una grande responsabilità» conclude. Il volume, in uscita ad aprile, sarà presentato ufficialmente in occasione di Napoli Comicon, festival del fumetto le cui iniziative hanno spesso un occhio puntato sulle tematiche sociali e il maggio alla grande festa in onore di Peppino Impastato.

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