18.11.10

finalmente riesco a vedere dopo 3 anni 300

Ieri notte   non c'era niente  d'interessante in tv  , d'uscire  neppure  a parlarne  , pioveva  e  il   tiepido  \ mutevole autunno volge  al termine  e sta arrivando  i gelido inverno  ( uin tutti i sensi )   messo a scegliere fra  il mezz polpettone amoroso  di  " Dear  johnn " qui il  trailler (  film del 2010 diretto da Lasse Hallström. Il film è un adattamento cinematografico del romanzo di Nicholas Sparks Ricordati di guardare la luna e racconta la storia d'amore tra John Tyree e Savannah Lynn Curtis, interpretati da Channing Tatum ed Amanda Seyfried )  ho scelto 300 un film del 2007, che desideravo vedere  da  tempo   diretto da Zack Snyder con il supporto di Frank Miller (  adattamento cinematografico del graphic novel 300 di quest'ultimo, ispirato a sua volta a un altro film, The 300 Spartans )  un racconto semi-storico della battaglia delle Termopili svoltasi nel 480 a.C.
Continua a leggereIl film è stato girato con la tecnica del chroma key per riprodurre le immagini dell'originale fumetto. Infaatti all'inizio semmbra  più  u videogioco  che un film . Infatti dal film è stato tratto anche un videogioco disponibile unicamente per la console PlayStation Portable dal titolo 300 in marcia per la gloria. Troppo splatter . Bel film il mito della patria e dell'eroe di lontana memoria .Infatti  tale  cosa   anche  se  controversa   è confermata  da  quanto dice  Wikipedia  : << (..) Prima dell'uscita di 300, alla "Warner Brothers" hanno espresso preoccupazione sugli sviluppi politici della trama del film. Snyder riferisce che "C'era una grande sensibilità sul problema del conflitto tra Est e Ovest negli studio." La speculazione dei media riguardo a un possibile parallelismo tra il conflitto Greco - persiano e gli eventi attuali iniziò in un’intervista con Snyder prima del Berlin Film Festival.L'intervistatore fece notare che "tutti sono certi che questo [film] si possa tradurre in politica contemporanea". Snyder replicò che, sebbene fosse consapevole che molti avrebbero letto il film attraverso il filtro degli avvenimenti recenti, non c'è nessun parallelismo intenzionale tra il film e il mondo odierno.
Oltre ai parallelismi politici, alcuni critici hanno sollevato questioni più generali sull'orientamento ideologico del film. Il New York Post's Kyle Smith scrive che il film sarebbe stato gradito dai giovani di "Adolf", e Slate's Dana Stevens paragona il film a The Eternal Jew, "come un esempio di come fantasia race-baiting e mito nazionalista possano fungere da incitamento alla guerra totale". Roger Moore, un critico del Orlando Sentinel, bolla 300 con la definizione di Susan Sontag di arte "fascista".
Tuttavia, sul Newsday il critico Gene Seymour afferma che reazioni del genere sono sbagliate, scrivendo che "il film è semplicemente troppo maledettamente stupido per supportare una qualsiasi teoria ideologica". Snyder stesso scarta letture ideologiche, suggerendo che critici che descrivono un "film-fumetto su una manciata di tizi... che si prendono a calci nel di dietro l'un l'altro" usando parole come "'neocon', 'omofobico', 'omoerotico' o 'razzista' " sono "del tutto fuori strada".
Dalla sua uscita nelle sale, 300 ha provocato controversie anche riguardo al ritratto che fa dei popoli dell'Impero Persiano. Vari critici, storici, giornalisti, e ufficiali del governo iraniano, incluso il presidente Mahmoud Ahmadinejad  hanno denunciato il film. Come nel fumetto, i Persiani sono raffigurati come un'orda mostruosa, barbarica e demoniaca e re Serse è dipinto come androgino. I critici hanno suggerito che questo è stato fatto per enfatizzare in modo brusco il contrasto con la mascolinità dell'esercito spartano. Steven Rea afferma che i persiani del film siano il mezzo di un anacronistico collegamento di stereotipi occidentali di culture Africane e Asiatiche.
Il ritratto che si evince dal film degli antichi Persiani ha causato una prevedibile irritazione in Iran, situata nella regione della antica Persia.[54] Azadeh Moaveni del Time riferisce che Tehran è "oltraggiata" a seguito della pubblicazione del film. Moaveni identifica due fattori che possono aver contribuito a questa intensa reazione: la sua distribuzione alla vigilia di Norouz, l'anno nuovo Persiano, e la visione comune in Iran dell'impero Acamenide come "Una pagina particolarmente nobile della loro storia".[48][55][56] Svariate fonti ufficiali iraniane hanno condannato il film.[57][58][59][60] L'accademia iraniana delle arti ha sottoscritto una formale denuncia contro il film all'UNESCO, etichettandolo come un attacco all'identità storica dell'Iran.[61][62] La missione iraniana alle Nazioni Unite hanno protestato contro il film tramite un "press release",[63] e le ambasciate iraniane hanno protestato contro la sua proiezione in Francia, Thailandia, Turchia e Uzbekistan.(..)   continua  qui >> Nonostante  i pareri discordanti  che ....
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