22.11.10

-5 al convegno sulla CCSVI a tempio pausania



In esso si parlerà degli Studi recenti, condotti dal Prof. Paolo Zamboni e dai suoi collaboratori, presso l’Azienda Ospedaliera - Universitaria di Ferrara, e dal Dott. Fabrizio Salvi direttore del centro Bellaria Neurologia di Bologna, i quali indicano che la malformazione nota come “insufficienza enosa cerebro-spinale cronica” (CCSVI) potrebbe contribuire ai danni del sistema nervoso centrale nella sclerosi multipla.
La CCSVI descrive un’anomalia del flusso di sangue in cui il sistema venoso,a causa di malformazioni che causano un restringimento delle principali vene di deflusso del sistema nervoso centrale a livello del collo, del torace e della colonna vertebrale, potrebbe concorrere al danno dei tessuti nella malattia.
I risultati preliminari della complessiva attività di ricerca sin qui svolta dal Prof. Zamboni hanno sollevato non solo il comprensibile interesse e le aspettative delle persone colpite da SM, ma anche un intenso dibattito all’interno della comunità scientifica.Su tale malattia L' AISM e la sua Fondazione FISM, insieme alle altre Associazioni internazionali sulla SM, in particolare statunitense ecanadese, indirizza risorse finanziarie e organizzative per assicurare uno scambio aperto nella comunità scientifica e per coordinare e accelerarenuovi studi sulla CCSVI nella SM. mA questo studio da informazioni raccolte non viene riconoscuto dal prof Zamboni. Infatti, il prof Zamboni si è dissociato dalla sperimentazione aism-fism, in quanto non si è accoltanessuna delle sue richieste di modifica del protocollo e le sue obiezioni non solo non sono state accolte, ma persino ignorate.Il prof Zamboni ed altri medici ed ospedali illuminati stanno studiando e mettendo in pratica la diagnosi ed il trattamento della CCSVI: si lotta contro i boicottaggi che non permettono alla cura d'andare avanti e d'essereapplicata su una casistica più ampia. Essi lottano contro la disinformazione della casta della neurologia e contro le Case farmaceutiche e persino controla maggior parte dei media che non informano o disinformano, o ancora si occupano degli amorazzi del premier o altre amenità sugli spocchiosi vip.
Intervisto qui Marianna Bulciolu, organizzatrice del convegno, e Stefania Calledda una dei relatori del convegno che ripeto si terrà a tempio il 27  c.m
1) Puoi spiegare a noi profani con parole semplici cosa è la Ccsvi ed  in cosa consiste?
La CCSVI è una grave patologia del sistema venoso profondo ed interessa le giugulari e la vena zygos principalmente, ma anche altre vene. Accade che il sangue pieno di impurità ristagni nel cervello e nel midollo spinale, crei  degli accumuli ferrosi che vengono riconosciuti come nocivi ed attaccati dal sistema immunitario che finisce però per danneggiare il tessuto nervoso.Ovviamente questo è detto in parole povere, ma la questione è molto più complessa. Ciò che si è scoperto è che questa patologia vascolare interessa tutti o quasi i malati di sclerosi multipla. Oggi esiste un dibattito molto acceso su quale sia la correlazione tra SM e CCSVI, ma rimane il fatto, e questo noi lo diciamo con forza, che la CCSVI esiste, è diagnosticabile e in quanto patologica deve essere curata. Pensate che per le giugulari passa  normalmente un litro di sangue al minuto. Nelle mie giugulari è già tanto se qualche goccia si fa vedere.
2) E’ valida per tutti i tipi di SM?
La grande novità è che finalmente un trattamento è valido per tutti e non solo per le forme iniziali recidivanti-remittenti, ma anche sulle progressive per le quali attualmente non esistono terapie. Curare la CCSVI non significa curare la SM, il danno neurologico non è riparabile e persiste. Ciò che si nota è un miglioramento della qualità di vita dovuto
alla scomparsa o al miglioramento di alcuni sintomi che si pensavano essere della SM e che oggi possiamo individuare come sintomi della CCSVI. 
3) Quali sono gli interessi che la bloccano negli ospedali pubblici ma non i privati ? 
Il ministro Fazio è stato molto chiaro, in un documento ufficiale ha dichiarato che le malformazioni vascolari della CCSVI devono essere curate negli ospedali pubblici. Nulla più vieta che si intervenga su questa malattia, piuttosto bisogna che i medici vascolari, radiologi interventisti,ecografisti, chirurghi vascolari, si preparino e siano forniti della strumentazione più adatta. Il mercimonio della CCSVI deve finire.
4)  quindi  Viene bloccata per motivi ufficiali,ma anche dalle stesseassociazioni, perché non è stata testata a livello ufficiale? Non ci sono grandi studi in merito oppure come sostengono alcuni fautori per interesse delle grosse cause farmaceutiche, perché da quel che ho letto in alcuni casi la cura potrebbe essere definitiva e quindi la gente non comprerebbe più i farmaci che prima usava o non andrebbe più nei loro studi periodicamente?
La questione è molto più complessa e le case farmaceutiche hanno un loro peso, se pur marginalmente. Gli studi vengono osteggiati, bloccati, o magari vengono falsati da protocolli fatti ad hoc per dare risultati negativi, il tutto perché qui si mettono in discussione decenni di altri studi che hanno sancito l’ortodossia della Sclerosi Multipla come malattia autoimmune. Siamo ad una svolta storica, e in questi casi c’è sempre una santa inquisizione che continua a sostenere anche davanti all’evidenza che è il sole che gira intorno alla terra, non so se sono stata chiara.
Ripeto, lasciamo che gli scienziati continuino l’approfondimento sulla connessione tra SM e CCSVI e su come una intervenga sull’altra, ma occupiamoci della CCSVI come malattia a sé stante: sono malata di CCSVI,voglia essere curata. Punto.

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