Dedico il post d'oggi ad alcuni miei amici che sono divntati alcoolizzati e che ogni settimana si cuociono con esso .
Dopo alcune esperienze e tentativi d'aprire le porte della percezione oltre che ad evadere dalla realtà , con mezzi artificiali ed estranei ho iniziato coontemporaneamente alla lettura e alo studio)( per scuola \ università e piacere personale ) di letteratura maledetta \ decadente ad interessarmi di stupefacenti , droghe leggere e alcool . Da mi chiedo e mi sono sempre chiesto per quali motivi la cannabis e altre erbe alluccinogeni o roba chimica fossero nella maggior parte proibite , mentre l'acool ed altri psicofarmici fossero probiti e considerati illegali .
Chiedendo ed informandomi, ma soprattutto con la mia breve esperienza fortunatamente interrotta dalla cefalea e dal reflusso esofageo , sono giunto ad una conclusione certa , che ubriacarsi non serve a dimenticare ed ad evadere , ma da solo risultati effimeri e di poco conto .Parlando con gli amici che il fine settimana si distruggono con esso ho appreso : che l'alcol si differenzia dalle droghe illegali per il fatto che nutre oltre che ubriacare. Questo è vero, ma il rovescio della medaglia è che l'alcol oltre che a "sballare"\ far evadere crea dei btrutti effetti alla propria salute e psiche , peggiorando la situazione con un viaggio senza ritorno . Infatti leggo su un articolo di www.abcsalute.it : << L’alcolismo è una malattia di per sé. Parliamo di una vera e propria dipendenza da alcol. Non di un vizio come erroneamente si pensa. Sintomo cardine dell’alcolismo il craving, un’appetizione patologica che si manifesta con il desiderio intenso e incontrollabile che spinge il soggetto a bere e dunque mitiga il malessere psicofisico. Da chiarire però: l’alcolismo come malattia non va confuso con il più noto fenomeno giovanile dell’abuso da alcol e della conseguente intossicazione acuta, racchiusi in fenomeni da intendersi più di costume, di moda, attualmente molto diffusi e non certo catalogabili come già atteggiamenti di dipendenza. Ma allora come individuare le manifestazioni cliniche specifiche dell’alcolismo come malattia ? Per poter parlare di dipendenza alcolica è utile seguire i criteri preposti dal Manuale Diagnostico Statistico (DSM IV) dell’APA (American Pychiatric Association) che permette di fare una diagnosi in presenza di almeno tre di queste caratteristiche, ossia di un impellente bisogno di dosi sempre più elevate per raggiungere l’effetto desiderato con inevitabile aumento della tolleranza o di assuefazione; comparsa della sindrome di astinenza da alcol, meglio dire di un malessere fisico o anche psichico se la
persona non beve; impossibilità di controllarsi; desiderio persistente della sostanza e di conseguenza impossibilità di ridurne l’uso; continua ricerca dell’alcol fino ad arrivare al punto che il soggetto colpito dall’alcolismo passa gran parte del suo tempo alla ricerca del bere o per riprendersi dall’effetto dell’intossicazione da alcol.Ma non è neppure da sottovalutare anche un altro elemento che l’alcolismo comporta, l’interruzione in genere delle attività lavorative, di quelle di svago, di tutti i contatti sociali, tutte conseguenze negative di cui, i soggetti colpiti spesso sono consapevoli. >>
Inoltre essi mi dicono ( lo pensavo anch'io ) che l'alcol è parte della nostra cultura.Certo è vero è impossibile negarlo in quanto lo è stato fin dall'antichhità . Ma quale cultura è quella dell'alcolismo ? quella dell'autodistruzione e della distruizione psicologica di chi ti sta affianco nei casi piàù gravi ?
L'alcool fra tutte le sostanze psicotrope è quella che arreca più danni al fisico e alla mente e è parlare anzi meglio elogiare la cultura dell'alcol è come parlare di cultura del suicidio e dell'autodistruzione
Infatti coe dice il mio compagno didi viaggio di Fb P.G.C ( chiaccherata che mi a togliermi definitivamente alcuni luoghi comuni e pregiudizi sul mondo dell'alcool e degli ex alcolisti ) : << SAREI FELICISSIMO SE FOSSE CURABILE. POTREI FINALMENTE RIASSAGGIARE UN BICCHIERE DOPO 24 ANNI CHE NON TOCCO UN GOCCIO D'ALCOL. E TANTI AMICI ANCHE CON 15 ANNI DI SOBRIETà DOPO AVER ASSAGIATO IL PRIMO SONO RICADUTI E MORTI.PURTROPPO PER L'ORO.MA MI HANNO INDICATO LA VIA GIUSTA. NON BERE X L'ALCOLISTA ,L'ALCOL è VELENO.>>
Riporto sotto i danni che un uso prolungato o un abuso del'alcool pò fare Dalla cache di www.freecannabis.ch/alcol-dipendenza-alcolismo.htm ecco in sentesi i danni dell'alcool ed del suo abuso per chi volesse saperne di più come la correlazione fra alcool e cancro vedere url fine post
PROBLEMI RELAZIONALI
Sono le difficoltà che si creano nei rapporti interpersonali, soprattutto in famiglia. L'alcol è una delle cause più rilevanti nelle crisi familiari, nella violenza domestica e in quella sui bambini. Nella famiglia in cui si vivono problemi legati all'alcol, parlarsi e dialogare diventa sempre più difficile, si comunica con rabbia, con accuse reciproche, oppure avviene un blocco nella comunicazione. I rapporti e i ruoli cambiano e si invertono all'interno della famiglia, le colpe cadono sul familiare accusato di bere che si sente così escluso e svalutato, le responsabilità non vengono più condivise. Un grande disagio e una grande sofferenza investono tutti i componenti del nucleo familiare.
Chiedendo ed informandomi, ma soprattutto con la mia breve esperienza fortunatamente interrotta dalla cefalea e dal reflusso esofageo , sono giunto ad una conclusione certa , che ubriacarsi non serve a dimenticare ed ad evadere , ma da solo risultati effimeri e di poco conto .Parlando con gli amici che il fine settimana si distruggono con esso ho appreso : che l'alcol si differenzia dalle droghe illegali per il fatto che nutre oltre che ubriacare. Questo è vero, ma il rovescio della medaglia è che l'alcol oltre che a "sballare"\ far evadere crea dei btrutti effetti alla propria salute e psiche , peggiorando la situazione con un viaggio senza ritorno . Infatti leggo su un articolo di www.abcsalute.it : << L’alcolismo è una malattia di per sé. Parliamo di una vera e propria dipendenza da alcol. Non di un vizio come erroneamente si pensa. Sintomo cardine dell’alcolismo il craving, un’appetizione patologica che si manifesta con il desiderio intenso e incontrollabile che spinge il soggetto a bere e dunque mitiga il malessere psicofisico. Da chiarire però: l’alcolismo come malattia non va confuso con il più noto fenomeno giovanile dell’abuso da alcol e della conseguente intossicazione acuta, racchiusi in fenomeni da intendersi più di costume, di moda, attualmente molto diffusi e non certo catalogabili come già atteggiamenti di dipendenza. Ma allora come individuare le manifestazioni cliniche specifiche dell’alcolismo come malattia ? Per poter parlare di dipendenza alcolica è utile seguire i criteri preposti dal Manuale Diagnostico Statistico (DSM IV) dell’APA (American Pychiatric Association) che permette di fare una diagnosi in presenza di almeno tre di queste caratteristiche, ossia di un impellente bisogno di dosi sempre più elevate per raggiungere l’effetto desiderato con inevitabile aumento della tolleranza o di assuefazione; comparsa della sindrome di astinenza da alcol, meglio dire di un malessere fisico o anche psichico se la
persona non beve; impossibilità di controllarsi; desiderio persistente della sostanza e di conseguenza impossibilità di ridurne l’uso; continua ricerca dell’alcol fino ad arrivare al punto che il soggetto colpito dall’alcolismo passa gran parte del suo tempo alla ricerca del bere o per riprendersi dall’effetto dell’intossicazione da alcol.Ma non è neppure da sottovalutare anche un altro elemento che l’alcolismo comporta, l’interruzione in genere delle attività lavorative, di quelle di svago, di tutti i contatti sociali, tutte conseguenze negative di cui, i soggetti colpiti spesso sono consapevoli. >>
Inoltre essi mi dicono ( lo pensavo anch'io ) che l'alcol è parte della nostra cultura.Certo è vero è impossibile negarlo in quanto lo è stato fin dall'antichhità . Ma quale cultura è quella dell'alcolismo ? quella dell'autodistruzione e della distruizione psicologica di chi ti sta affianco nei casi piàù gravi ?
L'alcool fra tutte le sostanze psicotrope è quella che arreca più danni al fisico e alla mente e è parlare anzi meglio elogiare la cultura dell'alcol è come parlare di cultura del suicidio e dell'autodistruzione
Infatti coe dice il mio compagno didi viaggio di Fb P.G.C ( chiaccherata che mi a togliermi definitivamente alcuni luoghi comuni e pregiudizi sul mondo dell'alcool e degli ex alcolisti ) : << SAREI FELICISSIMO SE FOSSE CURABILE. POTREI FINALMENTE RIASSAGGIARE UN BICCHIERE DOPO 24 ANNI CHE NON TOCCO UN GOCCIO D'ALCOL. E TANTI AMICI ANCHE CON 15 ANNI DI SOBRIETà DOPO AVER ASSAGIATO IL PRIMO SONO RICADUTI E MORTI.PURTROPPO PER L'ORO.MA MI HANNO INDICATO LA VIA GIUSTA. NON BERE X L'ALCOLISTA ,L'ALCOL è VELENO.>>
Riporto sotto i danni che un uso prolungato o un abuso del'alcool pò fare Dalla cache di www.freecannabis.ch/alcol-dipendenza-alcolismo.htm ecco in sentesi i danni dell'alcool ed del suo abuso per chi volesse saperne di più come la correlazione fra alcool e cancro vedere url fine post
PROBLEMI RELAZIONALI
Sono le difficoltà che si creano nei rapporti interpersonali, soprattutto in famiglia. L'alcol è una delle cause più rilevanti nelle crisi familiari, nella violenza domestica e in quella sui bambini. Nella famiglia in cui si vivono problemi legati all'alcol, parlarsi e dialogare diventa sempre più difficile, si comunica con rabbia, con accuse reciproche, oppure avviene un blocco nella comunicazione. I rapporti e i ruoli cambiano e si invertono all'interno della famiglia, le colpe cadono sul familiare accusato di bere che si sente così escluso e svalutato, le responsabilità non vengono più condivise. Un grande disagio e una grande sofferenza investono tutti i componenti del nucleo familiare.
PROBLEMI SOCIALI
L'alcol comporta danni nella sfera lavorativa e in molti altri campi della vita di una comunità. Causa una spesa sociale considerevole in termini di perdita di produttività e costi per la salute; il peso economico è stato stimato in circa il 5-6% del Prodotto Interno Lordo Si stima che 1/5 degli incidenti stradali siano causati dal consumo di alcol e che esso costituisca un fattore importante negli infortuni sui luoghi di lavoro: esso causa inoltre, assenteismo e riduzione delle prestazioni professionali. E' inoltre responsabile di una parte consistente di problemi di ordine pubblico inclusi crimini, omicidi e atti violenti.
PROBLEMI FISICI
L'uso di alcol è causa di una parte consistente delle malattie e della mortalità e porta all'utilizzo di una quota significativa di servizi sanitari. E' stimato che il 6% dei decessi di persone con età inferiore ai 75 anni e il 20% delle ammissioni per patologie acute negli ospedali sono imputabili al consumo di alcolici . Le malattie alcolcorrelate sono tutte legate agli effetti tossici della sostanza nel tempo. Questa non è dannosa solo per il fegato ma i suoi effetti negativi possono manifestarsi, in modi diversi, in tutti gli organi del nostro corpo.
L'alcol comporta danni nella sfera lavorativa e in molti altri campi della vita di una comunità. Causa una spesa sociale considerevole in termini di perdita di produttività e costi per la salute; il peso economico è stato stimato in circa il 5-6% del Prodotto Interno Lordo Si stima che 1/5 degli incidenti stradali siano causati dal consumo di alcol e che esso costituisca un fattore importante negli infortuni sui luoghi di lavoro: esso causa inoltre, assenteismo e riduzione delle prestazioni professionali. E' inoltre responsabile di una parte consistente di problemi di ordine pubblico inclusi crimini, omicidi e atti violenti.
PROBLEMI FISICI
L'uso di alcol è causa di una parte consistente delle malattie e della mortalità e porta all'utilizzo di una quota significativa di servizi sanitari. E' stimato che il 6% dei decessi di persone con età inferiore ai 75 anni e il 20% delle ammissioni per patologie acute negli ospedali sono imputabili al consumo di alcolici . Le malattie alcolcorrelate sono tutte legate agli effetti tossici della sostanza nel tempo. Questa non è dannosa solo per il fegato ma i suoi effetti negativi possono manifestarsi, in modi diversi, in tutti gli organi del nostro corpo.
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Ora molti di voi mi diranno ma cosa ne sai di alcool e d'alcolismo se non l'hia visssuto ? o molti sbuffufando si stancheranno di sentire sempre le stesse cose ma , come dice questo mio amico P.G.C a cui mi sono rivolto per conoscere affondo tale problema , << NON STANCARTI DI SENTIRE SEMPRE LA STESSA STORIA. MA RACCONTA LA TUA E AIUTERAI TANTI SOFFERENTI CHE NON HANNO CONOSCIUTO [ O FANNO FINTA O NON VOGLIONI CONOSCERE ]le varie associazioni come A.A >> .P.G.C è " un esperto in materia " in quanto dopo aver buttato per 24 anni la sua vita nell'alcool è rinato dopo un lungo travaglio interiore : << Io ero uno di loro e oggi,con orgoglio,posso dire che da quasi quattro anni vivo in sobrietà e non sono mai stato meglio >> tramite programmi di cura ha per poter aiutare gli altri che hanno attraversato ed attraversano ma ne vogliono uscire dalla piaga dell'alcoolismo fondato un gruppo ( che trovatre anche qui su fb ) liberiamoci dala schiavitù dell'alcool .
Concordo con quanto dicono molti ex alcolsti BISOGNA INFORMARE TUTTA L'OPPINIONE PUBBLICA CHE L'ALCOLISMO è UNA MALATTIA E NON UN VIZIO.IL VIZIOSO SI NASCONDE PER VERGOGNA E MUORE, IL MALATO SI Fà CURARE E VIVE SOBRIO. CHI NON HA QUALCUNO CHE POTREBBE ESSERE AIUTATO . Se Dall'alcolismo non si guarisce , questa è l'idea che mi sono fatto leggendo per nformardmi priam di scrivere questo post la pagina degli alcolisti anommi ( riporto sotto alcuni link ) , la pagina prima sopracitata e lòa chiaccherata con il suo fondatore . IL sistema che ti permette di smettere di bere e di guarire dala malattia come dice questa interessantissima discussione avvenuta su ansewers di yahoo definitivamente non esiste . L'unico sistema che porta a smettere e alla fine di dire basta alle tentazioni è quello di vivere sobriamente . Sono migliaia di gruppi in tutto il mondo e sono gratis che aiutano a farlo .
Visto che La maggior parte delle persone giudicano l'alcolista una vergogna da scansare.E quando capita a casa ,lo nascondono per vergogna.o non ne parlano volentieri e quando è troppo mal preso cercano invano di farlo rinchiudere in qualche Comunità rimanendo nella maggior partre deic asi nascosto a tutti, pensando sia giusto così. Ma Secondo me così non si trattano neanche le bestie , quindi è bene a mio avviso accetttare ed accettarsi ( anche se è dura e non è facile ed doloroso ne so qualcosa io che sono pornodipendente anche se in realtà il termine dipendente è errato e si dovrebe parlare di compulsione e soffro di fame nervosa \ compulsiva quasia livello bulimico . Ciascuno ha la sua croce , perchè : <> cit cinematografica ) e si riesce a lasciare perdere gli stupidi e i cretini , ma soptrattutto si facilitano i rapporti umanie d lavoro qual'ora uno\a vuole rifarsi una vita e togliersi quel " tatuaggio \ marchio " e poter riacquistare la propria dignità e il proprio orgoglio interiore .
Concordo con quanto dicono molti ex alcolsti BISOGNA INFORMARE TUTTA L'OPPINIONE PUBBLICA CHE L'ALCOLISMO è UNA MALATTIA E NON UN VIZIO.IL VIZIOSO SI NASCONDE PER VERGOGNA E MUORE, IL MALATO SI Fà CURARE E VIVE SOBRIO. CHI NON HA QUALCUNO CHE POTREBBE ESSERE AIUTATO . Se Dall'alcolismo non si guarisce , questa è l'idea che mi sono fatto leggendo per nformardmi priam di scrivere questo post la pagina degli alcolisti anommi ( riporto sotto alcuni link ) , la pagina prima sopracitata e lòa chiaccherata con il suo fondatore . IL sistema che ti permette di smettere di bere e di guarire dala malattia come dice questa interessantissima discussione avvenuta su ansewers di yahoo definitivamente non esiste . L'unico sistema che porta a smettere e alla fine di dire basta alle tentazioni è quello di vivere sobriamente . Sono migliaia di gruppi in tutto il mondo e sono gratis che aiutano a farlo .
Visto che La maggior parte delle persone giudicano l'alcolista una vergogna da scansare.E quando capita a casa ,lo nascondono per vergogna.o non ne parlano volentieri e quando è troppo mal preso cercano invano di farlo rinchiudere in qualche Comunità rimanendo nella maggior partre deic asi nascosto a tutti, pensando sia giusto così. Ma Secondo me così non si trattano neanche le bestie , quindi è bene a mio avviso accetttare ed accettarsi ( anche se è dura e non è facile ed doloroso ne so qualcosa io che sono pornodipendente anche se in realtà il termine dipendente è errato e si dovrebe parlare di compulsione e soffro di fame nervosa \ compulsiva quasia livello bulimico . Ciascuno ha la sua croce , perchè : <
approfondmenti
- http://www.abcsalute.it/alcol.php?sezione=675¯o_art=738&voce=4440#focus ( correlazione fra alcool e cancro )
- http://www.abcsalute.it/alcol.php?sezione=675¯o_art=738&voce=4443#focus ( gli effetti dell'alcool e del suo abuso )
- http://www.alcolisti-anonimi.it/cap1.htm
- www.alcolisti-anonimi.it/scarico/esterni/AA_allo_specchio.pdf
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