30.7.19

GLI OCCHI DI MARIO di © Daniela Tuscano


(Aggiornamento del 29/7/2019, in occasione delle esequie di Mario Cerciello Rega)



Non era tutto d'un pezzo. Mario il carabiniere era un uomo tutto d'occhi. Enormi e radi, di quell'azzurro che molceva la solidità della vita. Due laghi in un volto di spianata, che sarebbero piaciuti a Pier Paolo Pasolini. 

L'immagine può contenere: 2 persone, persone che sorridono, persone in piediOcchi da leggere, decifrare. Non "intelligenti", vocabolo arido e volgare.                                     Ma antichi. Incomprensibili alle menti borghesi, appiattite su una correttezza di plastica, abbacinate senza luce. Prive di senso storico, di radici.
Mario e la sua Rosa come Tonino e Graziella di "Comizi d'Amore". Come Tonino e Graziella, spietati nella loro innocenza. Ma la coscienza dell'amore, essi, l'avevano.
Erano l'Italia ancestrale e maturata. Vivevano il loro tempo, la loro fatica, la loro fiducia. L'azzurro di Mario, chissà da dove veniva. Forse semplicemente dal mare. Forse da qualche recesso pagano, baccanali tumultuanti e misterici, Grecia, Ercolano. Resi casti da lavacri battesimali. Da una fede accettata come prolungamento, sviluppo, naturalezza.
L'azzurro di Mario era l'Italia. 


Quella che ci fa sentire uniti, esultare, scioglierci in un abbraccio. Quella della ricostruzione, dell'avvenire. Era, certo, anche ordine. Una schiettezza disarmata. Perché la divisa, più che disciplina, indicava sacrificio.

Gli occhi di Mario ne erano consapevoli. Ecco perché parevano rovesciarsi all'indietro, e quella serenità aperta, spalancata, si venava di dolore. 
Gli occhi di Mario non erano intelligenti, erano perforanti. Ma solo chi possiede un cuore, un cuore colmo di secoli, può lasciarsene trafiggere.

                     © Daniela Tuscano

28.7.19

IL CASO DI VELENO ED ANGELIEDEMONI e di Agnese Lai DIMOSTRA CHE I SERVIZI SOCIALI ITALIANI PER IL 99% FANNO SCHIFO E SONO D'ABBATTERE E RIFARE DA CAPO


da Pablo Trincia uno dei pochi   giornalisti  che  si sta  occupando , dopo il  caso  #veleno  che ne parla seriamente 
Leggete tutti ( e noi sardi dovremo rileggere , soprattutto sindaci che hanno in palato i servizi sociali e i servizi sociali stessi ) questa storia i un suicidio avvenuto lo scorso anno in Sardegna. Un nuovo caso molto controverso in cui sono coinvolti professionisti legati a Claudio Foti e al direttivo “Rompere il Silenzio” (#Bibbiano #Veleno) . che trovate   o sotto     se  avete  stomaci  forti    oppure  qui   https://bit.ly/2YqJCL5


L'unico    cosa   che  mi sento  di  fare    è  che :  questi sono pericolosi , oltre che criminali , come criminale ed in malafede è che finanza tali associazioni( M5 ) e chi senza curarsi \ preoccuparsi dei loro precedenti ( Pd gli affida e gli da in appalto incarichi cosi delicati ) .  Ma  soprattutto    , se  dovesse  risultare  vero ,    cio  che   riportano   alcuni siti internet  


Reggio Emilia, 25 luglio 2019 

Risultati immagini per CLAUDIO FOTI E' giallo sul curriculum di Claudio Foti, lo psicoterapeuta considerato un ‘guru’ del settore e direttore del centro Hansel e Gretel, indagato per i presunti affidi illeciti dei sui servizi sociali della Val d’Enza. Foti, infatti (finito prima agli arresti domiciliari, ora con obbligo di dimora a Pinerolo per abuso d’ufficio), non risulta laureato in Psicologia, ma solo in Lettere all’Università di Torino (titolo conseguito nel 1978). Nessuna laurea nelle materie della psiche dunque, ma solo delle «maratone e gruppi di psicodramma» e un «tirocinio in qualità di psicologo», all’interno del «servizio di Neuropsichiatria infantile dell’Ospedale Maggiore della Carità di Novara». Eppure il professionista è iscritto all’albo regionale degli Psicologi del Piemonte dal 1989.
[....] 

Ma la deontologia professionale di questa gente, che si fregia del titolo di psicologo che cos'è ?
Adesso la storia

Bookolica un ottimo festival letterario ed artistico che cresce anno dopo anno . edizione 2019

Ecco quello  che a  causa  lavoro e  problemi  di spostamenti   (  non ho patente  ne  macchina      quindi  ho  bisogno di qualcuno  che mi accompagni per  le  tappe  fuori   paese  )   sono riuscito   a vedere  dell'edizione   Bookolica di quest'anno  .

Nessuna descrizione della foto disponibile.




 Festival  itinerante  che  si divide  fra  Tempio -Bortigiadas  e   Orani ( museo Nivola  )  e  Torralba  ( nuraghe  santu antine  )    dove  si cncluderà il   30  luglio   ( prima  località  ) e  il 4   agosto (  nella seconda  )  .

Dopo il bellissimo e poetico  film  indipendente      avvenuto il 24\7\2019



seguito dal dibattito  con la regista  ed  uno degli attori  .
Invece       d'ieri  (  non  ho    sono andato   a quella del pardo pomeriggio   che vedeva la proiezione dei corti  di Luca   Ferri   perchè  avendo visto i trailler   non  mi piace tanto   quel tipo  di cinema  sperimentale     )   ho visto   nel primo pomeriggio     un eccellente  ( ad  avercene  avuto prof    di  filosofia  cosi alle superiori  )   dibattito  filosofico     su un  lato , secondo me    e secondo   gli autori    di questa serata , quello della  sua  concezione artistica       poco  affrontato   di  Fredich  Nietzsche. Infatti   il dibattito    era    intitolato  appunto  : <<   la presenza  degli  idei   , filosofia  e mito  i F.Nietzsche  e Walter F. Otto    tra  verità  e  bellezza   >>  Daniele  Carbini  (  filosofo   mugnaio  vedere    mia  intervista   su  queste pagine )   dialoga  con  il  filosofo  Francesco Cattaneo  .

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Dopo  cena   la  proiezione  ( peccato   che per   problemi di diritti   non sia   stato tramesso tutto  il film, per  fortuna  c'è lo streaming  in rete ,   ma   solo la parte     a  cui ha   collaborato    l'autore  presente  in sala a presentare  i suoi  ultimi  lavori   in  particolare   l'uomo alla  finestra  ,    Lorenzo Mattiotti  )  Peur(s) du noir Aka Fears of the Dark 2007   seguita       dalla  presentazione   - dialogo     di Mattiotti  con    Jonny costantino  ,  peccato  troppo prolissa   per  veri esperti ed  appassionati  di  fumetti     , anche  se  interessantissima  per  chi  vuole   conoscere    ed ( il  mio caso approfondire  ulteriormente  )  il mondo  creativo  dei fumetti , in particolare  del ,  Graphic  Novel  è  mancato    un dibattito  con il pubblico  .

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Poi il secondo evento  del dopo cena   il reading    concerto    con l'ottimo pianista   Mario Ganau e  l'ottima  attrice Michela  Atzeni  che  hanno  interpretato dei  pezzi dell'opera  il grido  di  Antonio Moresco

L'immagine può contenere: 2 persone, persone sul palco







le  altre   qui    sul mio facebook  l  altre  con digitale 

27.7.19

«Cosa ci nascondono?»: i sovranisti non credono alla confessione dell’americano sul carabiniere ucciso

 ma  che  ......   un po' di  silenzio e rispetto  .



ma andate a cagare sciacalli ed imbecilli e qui mi fermo per non abbassarmi al vostro infimo livello. Va bene  avere  dubbi   perchè  ancora 

Ci sono ancora dei punti oscuri nella terribile vicenda del vicebrigadiere Mario Cerciello Rega, ucciso ieri da due americani con 8 coltellate in via Cossa a Roma. Zone d'ombra che purtroppo, anche se chiarite, non potranno riportare indietro le lancette e cancellare il drammatico epilogo.
La richiesta di aiuto. Sergio Brugiatelli, l'uomo a cui i 2 americani tolgono il borsello per poi ricattarlo, a chi si rivolge per segnalare di essere vittima di estorsione? L'Arma dei carabinieri risponde al quesito sostenendo che l'uomo ha fermato una gazzella dei carabinieri di Monteverde e che i militari avrebbero diramato la notizia a tutte le pattuglie della zona. Fonti non ufficiali sostengono che la richiesta di aiuto per l'estorsione sia arrivata in via informale al collega del vicebrigadiere ucciso.

La telefonata agli americani. Da quale cellulare Brugiatelli ha chiamato il suo, in mano ai due americani? I termini dell'estorsione a chi sono stati spiegati? A Brugiatelli o a qualcuno che gli ha prestato il cellulare per poter chiamare il suo? Nel decreto di fermo dei due americani questo passaggio non è chiarito. Versioni non ufficiali e dunque non confermate dall'Arma dicono che la chiamata al cellulare di Brugiatelli potrebbe essere arrivata da una donna.
L'intervento dei due carabinieri. All'appuntamento fissato dagli americani per restituire il borsello in cambio di 100 euro i due militari arrivano in borghese dalla stazione Piazza Farnese dove prestano servizio. Hanno raccolto la segnalazione dei colleghi di Monteverde via radio? Se sì, hanno comunicato che stavano intervenendo da soli per risolvere la controversia? Una volta arrivati e qualificatisi, cosa è accaduto prima che l'americano tirasse fuori il coltello? E dopo?
L'equivoco sulla nazionalità. Alle 4 e 2 minuti del 26 mattina al 112 arriva la chiamata con la richiesta di soccorsi per un carabiniere ferito a terra. Viene fornita una descrizione dei due aggressori: "trattasi di nordafricani. Alti 1 metro e 80, uno indossa camicia viola, uno a scacchi con capelli mesciati. La vittima è carabiniere ferito con 7 coltellate più una al cuore". A segnalare una nazionalità errata è la voce che chiama il 112 o l'errore è del militare sopravvissuto che ha chiesto aiuto a un passante?


 ma  qui   si piscia  fuori  dal vaso  s'esagera   Infatti  

«Cosa ci nascondono?»: i sovranisti non credono alla confessione dell’americano sul carabiniere ucciso

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carabiniere ucciso sovranisti cop

«Cosa ci nascondono?»: i sovranisti non credono alla confessione dell’americano sul carabiniere ucciso

E così, con l’acutezza tipica del sovranista, loro semplicemente NON ci credono: “Hanno rimediato un reo confesso ‘bianco’ in poche ore perché temono seriamente la ribellione delle forze dell’ordine”, dice ad esempio Maria Grazia nei commenti del Giornale, perché è evidente che se il colpevole non è nero allora è tutto un complotto. Anche Silvia non si convince e per Lello è tutto troppo strano: una tragedia che faceva loro orrore come il cacio sui maccheroninon può essere rovinata così.
carabiniere ucciso sovranisti 1
carabiniere ucciso sovranisti 2carabiniere ucciso sovranisti 3
C’è troppo che non va in questa storia: prima dicono che sono nordafricani e ci prepariamo tutti i bannerini sull’immigrazione come invasione da mettere nel profilo e poi ci tolgono tutto quando abbiamo già pubblicato. Si tratta per forza di un complotto.

Hey, ma un americano è un afroamericano!1!

Ma c’è anche chi non si rassegna. Ad esempio c’è Richard, che non a caso ha la palma di fan più attivo nei commenti della pagina, il quale capisce subito al volo che qui qualcuno ci sta giobbando con le parole: “Americani nel senso di afroamericani”, spara, anche se il ragazzo che ha confessato l’omicidio è bianco e biondo.
carabiniere ucciso sovranisti 5E anche Annamaria non è tipa da lasciarsi fregare facilmente: “Americani? E’ un parolone… Studenti? Ma come sono capaci di accomodare gli articoli! Girano sempre la frittata per distorcere la realtà, ma noi non siamo mica idioti!“. No, no, si vede a prima vista.
carabiniere ucciso sovranisti 4
Il migliore di tutti però resta Marco Gervasoni, che non a caso insegna Storia contemporanea all’Università del Molise e Storia comparata dei sistemi politici all’Università Luiss di Roma. Lui l’ha capito subito che “difficilmente i media mainstream ci diranno quel che è accaduto”, perché “in Germania c’è un accordo tra i giornali per nascondere i reati commessi da immigrati” (il che è falso, ma non importa).
marco gervasoni
Oddio, il fatto che l’americano abbia confessato dimostra che c’è poco, pochissimo da nascondere in questa brutta storia in cui è morto un innocente che aveva soltanto la colpa di svolgere il suo lavoro. Nel senso che grazie alla confessione possiamo tranquillamente dare per assodato che a questi di chi è morto non importa nulla: importa solo di trovare qualcuno su cui riversare il proprio odio.

la solita becera propaganda Sul carabiniere ucciso . neanche un minimo di rispetto


I fiori davanti alla stazione Farnese dei carabinieri dove prestava servizio Mario Cerciello Rega
   anche se  è  un giornale    vicino al pd   stavolta    repubblica  ha ragione    e concordo   con il titolo 

“Bestie straniere” e “lavori forzati”. Sul carabiniere ucciso propaganda sovranista senza freni I politici sparano subito le loro sentenze. Salvini inventa pene non previste, Di Maio chiede che i responsabili siano espulsi, Meloni batte tutti: "Basta far approdare animali". E l'onda web segue: "Colpa di Carola"


a  chi   mi  manderà   insulti  ,   a  chi  si rimuoverà    dai miei  contatti  social   o smetterà di ricevere  gli aggiornamenti del blog   . dico  solo questo  Essere soddisfatti della verità che emerge non potrà mai oltraggiare la vittima quanto lo sciacallaggio attuato con la menzogna. Anzi, proprio il contrario.  Mi  trova  infatti  d'accordo  
  


La soddisfazione che non fossero neri, africani e arrivati con i barconi ma bianchi, americani e arrivati con un volo di linea, sta mettendo un pelo in ombra la questione di un poveraccio ammazzato per niente.
Quel sorriso gongolante stona ai funerali, ve lo assicuro.



"Le parole sono importanti", diceva Nanni Moretti a bordo piscina, in Palombella Rossa. Scusate se lo ripeto ma in tempi in cui : << (.... ) Mio fratello vede tutto e il suo occhio non distingue\mio fratello vede tutto \ma il ricordo si confonde\urlano teorie\ rincorrono morali\la propaganda vince \con frasi sempre uguali \ Mio fratello ha rinunciato  ad avere un'opinione\mio fratello ha rinunciato \ in cambio di un padrone \che sceglie al suo posto  e che non può sbagliare \perchè ormai nessuno\ lo riesce a giudicare (....)   >> ( cit  ModenaCityramblers  in oltre la  guerra  e la  paura   )  è  ancora  a ttuale  



 vista  la  continua   manomissione delle parole

  e  la becera     campagna   , arrogante  ,  propagandista





Lascio la  parola    al bellissimo articolo  di DI CONCETTO VECCHIO  su repubblica  del  26\7\2019


Quelle che usiamo dicono quasi tutto di noi. Alle 9,10 di ieri, quando le agenzie hanno battuto da un quarto d'ora la notizia dell'uccisione del vicebrigadiere Mario Rega Cerciello, il ministro dell'Interno Matteo Salvini twitta: "Caccia all'uomo per fermare il bastardo, lavori forzati in carcere finché campa".
Ora, i lavori forzati non sono ancora previsti dal nostro ordinamento, né, in quel momento, è ancora chiaro chi sono gli assassini che hanno stroncato la giovane vita di un uomo che stava svolgendo il proprio dovere di servitore dello Stato, ma Luigi Di Maio, per non essere da meno di Salvini, dice, Risultati immagini per poliziotto ucciso  a romacome recitando uno slogan orecchiato: "Se sono stranieri devono scontare il carcere a casa loro". E perché non in un penitenziario italiano?
È una giornata che ricorda un po' la tragedia del ponte di Genova. I populisti al governo non pesano le parole, non mostrano senso dello Stato, che sarebbe quello di assicurare quanto prima alla giustizia l'assassino.
"Bestie!" scrive sui social Giorgia Meloni, leader di Fratelli d'Italia. "L'Italia non può essere punto di approdo di certe bestie, spero questi animali vengano presi e marciscano in galera". Al Giornale Radio delle 11 Salvini chiama gli assassini "i due bastardi".
La ministra della Difesa Elisabetta Trenta scrive: "Tolleranza zero per i delinquenti". Persino una figura moderata come il sottosegretario M5S Stefano Buffagni su Facebook scrive senza continenza: "Tolleranza zero per questi vigliacchi assassini! Questi criminali devono marcire in carcere!". "Bastardi, vi troveremo!", dichiara Licia Ronzulli (Forza Italia). Anche Ignazio La Russa li chiama "bastardi".
Durante la Prima Repubblica, chi era al governo sapeva che la politica era un continuo esercizio di pedagogia. "La Dc", ha scritto una volta Marco Follini, "sapeva che doveva apparire più moderata" della pancia del Paese, invece che vellicarne gli istinti.
Tra i pochi sembra ricordarsene il premier Conte: "La morte del giovane vice brigadiere Mario Cerciello Rega è una profonda ferita per lo Stato. Faremo il massimo per assicurare i responsabili alla giustizia. La mia vicinanza alla famiglia e all'intera Arma dei Carabinieri" twitta. E il presidente della Repubblica Sergio Mattarella: "Nel confidare che si arrivi rapidamente alla cattura dei criminali responsabili, desidero esprimere a lei, signor comandante generale, e all'Arma dei Carabinieri, la mia solidale vicinanza, rinnovando i sentimenti di considerazione e riconoscenza per il quotidiano impegno degli operatori dell'Arma a servizio dei cittadini".
Il comico Luca Bizzarri ha fatto un tweet che merita di essere riprodotto: "Sono figlio di un carabiniere. Un abbraccio immenso a chi soffre. Spero che l'assassino di stanotte sia arrestato, che sia processato in tempi brevi, che gli sia assicurata una difesa, che venga giudicato secondo la legge, che sconti la sua pensa in un carcere, non in una topaia".
Nel tardo pomeriggio trapela la notizia che sono stati arrestati due americani. Daniele Capezzone, figura di riferimento dei sovranisti, che in mattinata aveva accusato "i giornaloni di non dire la verità sul fatto che si tratta due nordafricani", cancella il tweet e ne scrive un altro: "Mentre stamattina gli identikit riguardavano possibili responsabili nordafricani dell'omicidio del carabiniere, ora pare che i maggiori sospettati, in stato di fermo, siano due cittadini americani".
Francesco Storace è sicuro del fatto che c'è chi brinda "perché sono stati fermati due americani". Per tutto il giorno, nei commenti ai tweet dei capi populisti, si insulta Carola: "È colpa sua se questi vengono in Italia". Salvini ritwitta un ragazzo che gli aveva dato "del lurido coglione", e rilancia quello di un tizio che ipotizza che l'assassino si possa essere difeso "dalla prepotenza delle forze dell'ordine". Un ministro dell'Interno che perde il suo tempo così. L'Italia, oggi.
non aggiungo  altro  perché  due parole  sono troppo e  una  è poco 

26.7.19

Giovanna ha 23 anni e restaura vecchie Fiat 500 per passione: "Ho imparato su Youtube"


L'immagine può contenere: 2 persone, persone che sorridononon si è però fermata davanti alle difficoltà anagrafiche. Così - informandosi nelle diverse comunità di appassionati - è iniziata la sua avventura nel mondo del restauro. "Guardando su internet - spiega Giovanna - ho capito che forse sarei stata in grado di farlo anche io: posterò i miei progressi del restauro su Youtube sperando possa essere d'aiuto a qualcuno". Negli spazi di Officine Zero, a Roma, Giovanna ha trovato un posto per portare avanti il suo hobby e continuare così l'avventura nel mondo del restauro delle auto d'epoca.  Ora  Tutti gli appassionati di Fiat 500 in rete la conoscono già e hanno già visto i video di Giovanna Parascandolo, della sua officina Nanna’s Garage, e delle fasi del restauro  della sua Cinquecento  e  già molti hanno espresso commenti favorevoli o contrari. Infatti viene da  chiedersi   Si tratta di una giovane e intraprendente appassionata restauratrice o di una mera trovata pubblicitaria di quello che potrebbe essere una trasmissione sul restauro delle auto d’epoca in stile “Affari a quattro ruote“?
Io , da   profano  (  ho  rapporto  particolare  d'odio e di amore   con le  auto  e  i mezzi a  motore   ma questa  è un'altra  storia     che   prima  o poi   racconterò    )  posso dire  che quando  c'è la passione  c'è  tutto  .  e che  anche  questa  è arte  . 
E non avendo  ne passione   , infatti quando  qualcuno  ( amici   , conoscenti  ,  familiari ecc ) parla di cavalli  \   cilindrate   me ne  esco  con  una battuta  : <<   ma  dove li metti tutti sti cavalli  ,   spendi un  capitale  in biada     per  dargli  da mangiare .  Vi lascio    a  questi   tre  video




 

di cui  l'ultimo  è preso  dall suo account  fb  ufficiale   e mi trova  d'accordo  con    dice :  << “Sono cresciuta con l’idea di non essere adatta a capire determinate cose. Poi mi sono resa conto che è talmente divertente che è impossibile che non piaccia a nessuna ragazza” >>Giovanna Parascandolo ha scoperto la passione per la meccanica quando pur di avere una 500 d'epoca, ha deciso di ripararne una completamente da sola. Sul suo canale YouTube documenta tutti i passaggi del restauro per avvicinare le donne al mondo delle auto, che non è solo “roba da maschi”








con questo è tutto alla prossima

Ma è possibile che ogni interpretazione diversa di una cosa venga considerata FAKE NEWS . il caso della proposta poi ritirata contenuta nel decreto sicurezza bis in discussione alla Camera dei deputati firmata anche dal coordinatore per la Sardegna Eugenio Zoffili .

Iniziamo   analizzando il significato del    il termine
Il termine inglese fake news (letteralmente in italiano notizie false)[1] indica articoli redatti con informazioni inventate, ingannevoli o distorte[2], resi pubblici con il deliberato intento di disinformare attraverso i mezzi di informazione. Tradizionalmente a veicolare le fake news sono i grandi media, ovvero le televisioni e le più importanti testate giornalistiche[3][4][5]. Tuttavia con l'avvento di Internet, soprattutto con la condivisione dei media sociali[6], è aumentata grandemente anche la diffusione di notizie false.

  continua  qui  https://it.wikipedia.org/wiki/Fake_news






Ora  come giustamente dice https://tg24.sky.it/mondo/2017/03/28/faq-fake-news-post-verita.htmlFake news” è un’espressione inglese traducibile in italiano con “notizie false”. La si utilizza per indicare quelle fonti che “inventano del tutto le informazioni, disseminano contenuti ingannevoli, distorcono in maniera esagerata le notizie vere”. Questa definizione è di Melissa Zimdars, docente di comunicazione al Merrimack College, e promotrice del progetto OpenSources, nato per mappare in maniera collaborativa le “fonti false, ingannevoli, clickbait o satiriche”.
Negli ultimi mesi l’espressione “fake news” è stata utilizzata per indicare fenomeni molto diversi tra loro. Tanto che c’è chi ha proposto di abbandonare del tutto questa espressione, perché ormai svuotata di significato. Donald Trump, ad esempio, l’ha utilizzata in diverse occasioni per attaccare testate rispettate come il New York Times e il Washington Post. Anche in Italia il blog di Beppe Grillo usa questa espressione in riferimento ad alcuni quotidiani.


Ed  è  quello che  è  successo a me   commentando     questa  proposta  poi   vista  la mala parata  e   la  figuraccia     ritirata  e  non inserita  nel decreto sicurezza    bis  


nuova  sardegna   del 25 luglio 2019


LEGGI ANCHE:



Zoffili: "Carnevale cancellato? Una fake news"
Il coordinatore della Sardegna della Lega: "L'odg non cancella questi eventi. Ma la sinistra non si preoccupi: è in quaresima di voti"Via
le maschere ma anche scialli e mucadores dei costumi della tradizione: l'obiettivo è garantire sicurezza e fare in modo che tutti i partecipanti agli eventi pubblici siano immediatamente identificabili e riconoscibili. Con questa motivazione 9 deputati della Lega, primo firmatario il coordinatore in Sardegna Eugenio Zoffili, chiedono al governo di vietare o limitare "l'utilizzo di indumenti o accessori di qualsiasi tipo, compresi quelli di origine etnica o culturale, che comportino in tutto o in parte l'occultamento del volto".



La Lega in Parlamento: stop a maschere, scialli e mucadores che celano il volto
E' già polemica sulla proposta contenuta nel decreto sicurezza bis in discussione alla Camera dei deputati firmata anche dal coordinatore per la Sardegna Eugenio Zoffili
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                                 Mamuthones di Mamoiada







La proposta è inserita nel decreto sicrezza bis attualmente in discussione alla Camera. A segnalare indignata il caso sui social è la deputata Pd Romina Mura: "Guardate cosa propone Zoffili, il coordinatore leghista in Sardegna".
La Dem evidenzia come tutte le manifestazioni della tradizione e del folclore, per esempio il Carnevale e le sfilate della Cavalcata, di Sant'Efisio e del Redentore, verrebbero snaturate se la proposta dovesse essere accolta.


Appena  l'ho posta   su https://www.facebook.com/groups/lavocedeisardi/  n'èm  nata  una  brea  ehm  litigio    , come potete notare  dalla discussione  qua  sotto  in quanto alcuni ripetendo nonostante i  documenti ufficiali    acriticamente  e passivamente il mantra leghista  e sovranista    sono  



ecco l'intera  discussione    a  voi ogni parere in merito 


A    voi  ogni  interpretazione in merito  e  scegliervi la parte .

P.s
 vista  la mala parata    la proposta   è stata  ritirata  


«Io, maestra nera nella scuola italiana. Oggi c'è chi non si vergogna più di essere razzista» la storia di Rahma Nur

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