Nostra patria è il mondo intero e nostra legge è la libertà
23.9.04
Senza titolo 256
22.9.04
Senza titolo 254
Cari Viandanti smarriti
Quante volte vi sarà capitato di trovarvi di fronte ad un bivio,nelle vostre vite ? E quante volte avete deciso d'imboccare la vita più semplice quella più facilmente percorribile , la più facile e meno proficua ( rettilinea , quella che per dirla con i gli ex Csi : << ... la retta la via è per chi ha fretta ... >> ) ovvero quella Sbagliata ? E quante volte invece avete scelto d'inestricarvi nello scomodo e impervio sentiero percorso della via retta la più dura ( e difficile certo , ma la più proficua e e dai risultati più duratori, almeno secondo la mia esperienza fin qui fatte ) ? Ma, soprattutto,quante volte avete saputo distinguere l'una d'altra ? . Tornare indietro non è possibile ( se non dopo che quella scelta ha portato a una s trada chiusa , allora si ritorna indietro e se ne ritenta un'altra , come faccio sempre vedere il mio precedente post http://edit.splinder.com/myblog/post/2932405/yes ) e spesso la decisione presa in un istante fugace può cambiare un esistenza … e a volte anbche di più . Ora il mio sogno che ho fatto ieri notte tratta tali argomenti , però visto che contiene detterminate cose intime ( i cosidetti precordi ) vi fornisco un modello simile che è la storia dell’ultimo speciale di Dylan dog
Speciale Dylan dog n. 18 La scelta SPOLLER << Che la Morte possa essere maestra di vita non sono in molti a crederlo. Eppure, per Dylan Dog, costretto a una scelta difficile per salvare la vita di Groucho, è proprio così. L’instancabile Mietitrice gli mostra il senso dello scegliere, le mille, imprevedibili svolte che una vita, e tutte quelle che le si intrecciano, possono assumere dal momento che si decide di agire in un modo o in un altro. Inizia così un lacerante viaggio nella memoria, un bilancio implacabile che condurrà Dylan a guardare dentro se stesso e nel flusso del tempo. A scoprire cosa sarebbe successo se… >> SPOLLER , e al film La vita é meravigliosa (It's a wonderful life ) di Frank Capra 1946 per chi volesse saperne di più trova qui la trama del film http://www.filmup.com/sc_lavitaemerav.htm .
Prima di lasciarvi , vi voglio riportare la risposta finale del dialogo interiore fatto nel mio archivio cartaceo ( un quaderno in cui metto articoli di giornali , pernsieri e dialoghi cuore &mente --- alcuni dei quali riporto qui sul blog o su quelli a cui collaboro --- , Frasi,citazioni di uomini illustri , precordi , ecc ) : << [---] L’importante è che decida \ scelga , nel bene o nel mmale , e non che siano gli altri a farlo per te o al tuo posto . Non importa se scegli la strada rettilinea ( quella meno faticosa ) o quella curvilinea ( la più dura ) o se nel cammino confondi una con l’altra , l’importantre che è scegli . [....] >>
Senza titolo 253
corridoi di corvi
e piazze di balene
piume e sbuffi
il vento ne sa
bene ciò che
che hanno visto i
miei occhi non
si può raccontare
ne tanto meno
lasciare
all’immaginazione
farebbe troppo
male meglio
tacere all’esitazione
per non favorire
il dolore
20.9.04
Senza titolo 252
IL TEMPO PERSO
Sulla porta dell'officina
d'improvviso si ferma l'operaio
la bella giornata l'ha tirato per la giacca
e non appena volta lo sguardo
per osservare il sole
tutto rosso tutto tondo
sorridente nel suo cielo di piombo
fa l'occhiolino
familiarmente
Dimmi dunque compagno Sole
davvero non ti sembra
che sia un pò da coglione
regalare una giornata come questa
ad un padrone?
Jacques Prévert
Ciao Giuseppe, sono passata a trovarti, un abbraccio
19.9.04
come lavarsi la coscienza
Lo sò che un articolo non mio , ma voglio proporre su di esso un dibattito
Non spetta ai piccoli meditare sulla strage e sugli errori dei grandi
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Circolare del ministero, invito a ricordare Beslan | |
Nella scuola della Moratti il rientro è un lutto forzato | |
Non spetta ai piccoli meditare sulla strage e sugli errori dei grandi | |
A tutti gli insegnanti di scuola materna ed elementare delle nostre parti e dintorni - Loro sedi. Si trasmetta per competenza, affinché ne venga data la minima diffusione possibile, la lettera datata 9 settembre 2004 con cui il ministro dell’Istruzione invita tutti i dirigenti scolastici italiani, in occasione dell’apertura dell’anno scolastico, affinché «traggano dai tragici fatti di Beslan occasione per momenti di raccoglimento, riflessione e approfondimento sulla minaccia del terrorismo che incombe sull’umanità». Tale circolare, purtroppo, ha già circolato nelle scuole di quelle regioni italiane che hanno iniziato le lezioni ai primi di settembre, senza le normali indicazioni d’uso e le previste controindicazioni. Pertanto, in questa sede, si avverte la necessità di diffidare le SS/LL dal dare seguito alle raccomandazioni suddette, invitando gli insegnanti tutor, i vice tutor e le maestre addette ai servizi igienici a non parlare nella maniera più assoluta ai bambini più piccoli della tragedia di Beslan. Non il primo giorno di scuola, almeno. E neppure per tutta la prima settimana. Dalla terza classe elementare in su, se lo vorranno, saranno i bambini stessi a porre il problema. Soltanto allora si potrà dare seguito alla circolare ministeriale. Ma solo in quelle classi in cui il dialogo fra alunni e insegnanti sia diventata una prassi didattica collaudata. I bambini sanno benissimo che cosa è accaduto a Beslan. Ma loro, soprattutto i più piccoli, hanno metabolizzato l’Ossezia come un angosciante «altrove» televisivo, lontano dalle mura confortevoli della loro scuola. Non spetta a essi meditare sul terrorismo. È solo la cattiva coscienza degli adulti che vorrebbe coinvolgere anche i bambini nelle proprie scelte sbagliate. Perciò, il primo giorno di scuola sia, come sempre, un caldo giorno d’incontri, di saluti, di conoscenze reciproche, di gioiosa consapevolezza di crescita. Pensate ai bambini di cinque anni che vi hanno rifilato in classe, proprio da quest’anno. Hanno ancora il latte in bocca e il profumo di Nutella, ma quel nuovo grembiulino nero o azzurro ha dato loro la sensazione di essere saliti di un gradino nella scala dell’età evolutiva. Sono già affascinati e terrorizzati dall’idea di essere anch’essi finalmente fra i «grandi». Li vogliamo terrorizzare ancora di più parlandogli di terrorismo internazionale? Vogliamo inculcargli da subito la paura degli scialli e dei turbanti di persone che già circolano nella nostra società, i cui figli frequentano le nostre scuole, facendo sì che attribuiscano intenzioni malevoli a ogni sconosciuto vestito in un certo modo? Solo quando si saranno interamente riappropriati degli spazi, dei ritmi e dei riti scolastici si potrà parlare di Beslan e di tutti i terrorismi del mondo di oggi, perché ve lo chiederanno loro stessi o il vostro programma di lavoro. Ma non perché ve lo chiede una circolare ministeriale. |
prima di dire cosa ne penso attendo i vostri interventi pro o contro
solidarietà a giovanni impastato fratello del famoso Peppino
A luglio e' arrivato il pignoramento della pizzeria della famiglia Impastato, quella in cui lavoro' anche Peppino, il giornalista ucciso dalla mafia nel 1978, e in cui sono state girate alcune scene del film "I cento passi".
A chiedere e a ottenere il provvedimento e' stato il legale di Tano Badalamenti, il boss accusato di essere il mandante dell'omicidio di Peppino. L'avvocato Paolo Gullo aveva sentito al Costanzo show il fratello Giovanni Impastato bollare la tesi di "Peppino terrorista-suicida sui binari" come quella "di un imbecille" e non ci penso' due volte a querelarlo, come ricostruisce oggi l'edizione palermitana della Repubblica. E nel marzo scorso, il giudice Gaetano Scaduti ha dato ragione a Gullo: "Chi sostiene una tesi in un processo puo' essere criticato, ma non offeso", dice la sentenza. "Nessuno puo' disonorare la memoria di Peppino dicendo che era un terrorista, lui fu ucciso dalla mafia", ha insistito Giovanni Impastato. Ma intanto la sentenza e' diventata definitiva.
A luglio e' arrivato il pignoramento e alla fine Giovanni ha sborsato 5mila euro, la meta' per la condanna, il resto per le spese legali. L'avvocato ha fatto sapere che la somma sara' devoluta all'istituto di dicerche Mario Negri, alla lega del Filo d'Oro e all'associazione dei mutilati sul lavoro. "Se ho pagato - ha detto Impastato - e' perche' rispetto le sentenze della magistratura, ma ritengo quella decisione ingiusta. Io difendero' sempre la memoria di mio fratello dentro e fuori le aule di tribunale. A chi ricevera' quei soldi in beneficenza - dice Impastato - vorrei dire di non accettarli: provengono dal legale di Badalamenti".
Orizzonti
Sul film i cento passi di M. tullo Maria Giordanna 2000
http://www.peppinoimpastato.com/i_cento_passi_film.htm http://www.peppinoimpastato.com/i_cento_passi.htm ( verità e finzione ) http://www.filmup.com/sc_icentopassi.htm
Siti su Peppino www.centroimpastato.it/ www.forumimpastato.org/
Senza titolo 251
Il sito internet www.warnews.it , pur essendo tradizionalmente restio ad occuparsi delle vicende politiche italiane, ha deciso oggi di pubblicare il seguente editoriale in risposta alle esternazioni del vicepremier Gianfranco Fini riguardo ai pacifisti.
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Troppo facile far la guerra al pacifista di Paolo Oddone
Il vice primo ministro italiano Gianfranco Fini ha dichiarato che "il pacifismo è una caricatura della pace" ed ha esortato i suoi sostenitori a mobilitarsi contro i pacifisti che - a suo dire - sono come Ponzio Pilato, che "se ne lavò le mani".
E' fin troppo facile accostare le parole di Fini alla famosa dichiarazione pronunciata da Hermann Goering al processo di Norimberga: "Naturalmente la gente comune non vuole la guerra: ne' in Russia, ne' in Inghilterra, ne' in Germania. Questo e' comprensibile. Ma, dopotutto, sono i governanti del paese che determinano la politica, ed e' sempre facile trascinare con se' il popolo, sia che si tratti di una democrazia, o di una dittatura fascista, o di un parlamento, o di una dittatura comunista. Che abbia voce o no, il popolo puo' essere sempre portato al volere dei capi. È facile. Tutto quello che dovete fare e' dir loro che sono attaccati, e denunciare i pacifisti per mancanza di patriottismo e in quanto espongono il paese al pericolo. Funziona allo stesso modo in tutti i paesi."Ma la dichiarazione del vicepremier italiano rischia di essere anche decisamente maldestra e inopportuna.La bellicosa esternazione arriva infatti mentre due pacifiste italiane sono ancora nelle mani di un misterioso gruppo di rapitori in Iraq.
L'associazione Un ponte per... di cui fanno parte le due ragazze italiane è stata tra le piu' attive nell'opporsi all'intervento armato americano in Iraq. Eppure, quando l'attacco è scattato, Simona e Simona non se ne sono lavate le mani: hanno invece deciso di sporcarsele lavorando duramente per aiutare la popolazione civile alleviando il dolore degli innocenti. Quel dolore e quel disagio di cui le forze occupanti molto spesso preferiscono lavarsene le mani.Negli ultimi giorni decine e decine di civili ( fonti ospedaliere riportano che in maggioranza si tratta di donne, vecchi e bambini), hanno perso la vita sotto i bombardamenti americani a Falluja.
La città, come in precedenza accadde a Najaf, è stata posta sotto un durissimo assedio, in contrasto con le norme della Convenzione di Ginevra.In un articolo apparso oggi sull'edizione online di Al-Jazeera, un commentatore arabo si chiede perchè, se è vero che ci sono gruppi di terroristi rifugiati nella città, gli americani non entrano in forze con le loro truppe per circondarli e arrestarli, senza causare vittime tra i civili.
La risposta è che è molto piu' comodo e meno dispendioso bombardare dall'alto e assediare: dei morti innocenti si puo' tranquillamente lavarsene le mani.Da un uomo di destra come Gianfranco Fini ci si aspetterebbe un esortazione alla truppa perchè affronti gli insorti eroicamente con sprezzo del pericolo, affrontandoli a viso aperto.
Invece, anzichè rispondere al braccio destro di Bin Laden -- che in un comunicato diffuso recentemente ha accusato gli occupanti di essere "dei codardi che hanno paura di affrontare in campo aperto i mujahideen, preferendo bombardare dall'alto" -- Fini preferisce prendersela con la presunta codardia dei pacifisti.
E questo proprio mentre due pacifiste italiane stanno rischiando la propria vita prigioniere del nemico.
Se Simona Pari e Simona Torretta se ne fossero lavate le mani, probabimente ora sarebbero a casa loro in Italia, a guardare la guerra in televisione. Proprio come Gianfranco Fini.Perchè Fini non ha esortato i suoi seguaci ad arruolarsi e a partire per l'Iraq, anzichè aizzarli contro i pacifisti?
Se per loro la guerra è tanto giusta e necessaria, che vadano a farla di persona, sul campo, come i loro eroi di El-Alamein, o come i ragazzi americani che morirono in Normandia.
Chi pratica lo sport del lancio di sputi al pacifista ha ben poco del nobile guerriero. E Ponzio Pilato al confronto era un temerario.La verità è che i veri nemici della pace non sono mai stati nè i pacifisti nè i combattenti. Il vero pericolo, da sempre, sono quelli che sono ora per la guerra, ora per la pace, a seconda della loro convenienza. Spietati e feroci con i più deboli, servili e striscianti con i forti, sanno sporcarsi le mani di sangue senza provare alcun orrore. Salvo poi lavarsele accuratamente prima di salire sul palco di un comizio, su uno scranno parlamentare o sui divanetti di velluto di uno studio televisivo. Paolo Oddone
www.warnews.it
Un saluto di pace, Redazione Warnews
ecco perchè ho firmato per il referendum e molto probabilmente voterò SI al referendum sulla fecondazione
Con questo post cercherò, vista la delicatezza delll’argomento in questione . Infatti Miram Maffai afferma in una intervista radio tre : << l'approvazione della legge sulla fecondazione medicalmente assistita non riuscirà, come credono quanti l'hanno voluta e votata, a chiudere il dibattito sul problema, che ha visto incerte e divise quasi tutte le forze politiche, e che ha spinto molti parlamentari (dell'una e dell'altra parte) a fare ricorso alla "libertà di coscienza" rifiutando dunque le decisioni ufficiali del partito di appartenenza (...) >> per chi vuole leggere o sentire tutta la puntata http://www.radio.rai.it/radio3/view.cfm?Q_EV_ID=83399 . Ma soprattutto per rispettare chi è per a favore di questa legge e per non condizionarvi quando ci saà il referendum cercherò ( spero di esserci riuscito . se non lo fossi fatemelo notare ) più obbiettivo possibile , spiegando il perché ho firmato seconfdo la mia coscienza per il referendum e perché con molta probabilità voterò per il SI , ovvero abrogazione di tale legge .
1) La legge vieta la roicerca sulle cellule staminali embrionali , cioè la speranza di cure per chi ha grabvi malattie ; vieta la ricerca la ricerca sugli embrioni , compresi quelli in sopranumero destinati ad essere eliminati ; la clonazione terapeutica
2) la legge stabilisce l’equivalenza tra embrione e persona . Per a prima volta ordinamento giuridico , si sancisce il principio di equivalenza tra un ovulo fecondato ed un individumano titolare di diritti in palese contraddizione con la legge sull’aborto
3) Una legge che tenta d’imporre attraverso lo stato i precetti morali predicati dalla chiesa cattolica , rendendo reato quello ch secondo la chiesa è peccato .<< Se è vero che i credenti , quando avessero la maggioranza , hanntutto il diritto di approvare una legge --- commenta il filosofo Emanuele Severino che ha insegnato alla università cattolica di Milano --- è anche vero che i cattolici votano ,democraticamente una ledelo stato , ma che impone ai non cattolici di operare cattolicamente allora questa legge , pur prodotta in modo democratico è meno democratica meno laica , meno liberale di una legge dello stato la quale lasciasse i cittadini liberi di agire come credono >>
4) La legge obbliga il medico a trattamenti pericolosi la salute delle donne . Limitando a tre numero degli ovociti da fecondare ed impedendo il congelamento degli embrioni , diminuendo le probabilità successo della fecondazione assistita costringendo le donne a ripetuti trattamenti ormonali che aumentano il rischio di danni alla salute
5) la legge vietata l’accesso alle tecniche di procreazione assistita alle coppie portatrici di mala genetiche ( come l’anemia che ha u grossa percentuale in sardegna ) , ma non sterili
6) la legge obbliga la donna a far nascere un bambino malato o a interrompere la gravidanza ( in contraddizione in quanto i cattolici contro l’aborto ) , nel caso di trasmissione di malattie genetiche . In pratica obblga il medico ad impiantare nell’utero t gli embrioni ( anche quelli portatori di malattie genetiche ), costringendo la donna alla scelta se farlo nascere malato od abortire . Una scelta terribile come se già non fosse psicologicamente doloroso sapere che il futuro nascituro avrà una malattia genetica e non la puoi prevenire , dato che sono proibite le analisi pre impiato e quindi scartare gli embrioni malati .
7) la legge impedisce di avere un figlio,quando entrambi o uno dei due membri della coppia siano completamente sterili . Impedisce la fecondazione eterologa ( quando i gameti --- seme e ovociti --- non vengono dalla coppia stessa ma da donatori ) in contraddizione con la politica di sostegno familiare. Effetto paradossale in uno Stato a crescita zero che da una parte prevede un bonus di 1000 euro per ogni nuovo nato e dall’altra penalizza la fecondazione assistita al punto di ridurne i successi.
8) la legge obbliga la donna all’impianto nell’utero anche in caso di rpensamento da parte della coppia . In contrasto sia con libertà di scelta dell’individuo con la costituzione italiana ed è contro la la libertà di scelta e la responsabilità delle donne nel decidere di avere un figlio
9) Ovvero come una legge può trasformare in turisti forzati migliaia di aspiranti genitori.
<< [---] Questo dal 10 marzo 2004, data di promulgazione della n.40/2004, legge che pone rilevanti limiti alla tecnica della fecondazione medicalmente assistita. Sabrina Giannini ha documentato gli ultimi tre mesi del terremoto riproduttivo che ha costretto alcuni aspiranti genitori a varcare il confine di Stato per eludere le restrizioni della legge. [---]Cento coppie italiane, prima della legge, avevano potuto avere un figlio sano grazie alla fecondazione assistita che, tra più embrioni prodotti, consentiva di scegliere quello sano o portatore sano. Il Belgio sarà una delle mete preferite dai genitori portatori di malattie genetiche. Quelli, ovviamente, che potranno permettersi di pagare 6000 euro. Come vedremo, ogni paese applica le sue tariffe.Viaggiare, si sa, ha i suoi costi. >> da report del 17\09\2004 trasmissione in onda ogni venerdi sera su rai 3 ecco dove si può leggere tutto l’articolo della puntata della puntata di report qui citata http://www.report.rai.it/2liv.asp?e=2005. E quindi costringere alla clandestinità chi sa con quali rischi , colro che non possono permettersi di andare all’estero.
Concludo facendomi questa domanda : come fa un gruppo politico a chiamarsi casa delle libertà e poi a promuovere , blindandola ( impedendone che venisssero apportate modifiche in aula ) , illiberale . << Servirebbe un etica del rispetto ----Carlo Flamini il pioniere dei “ bimbi in provetta “ --- . La chiesa cattolica ha il diritto di cercare d’inserire i suoi convincimenti anche fra le regole di un paese laico ma solo se queste norme sono condivise . Altrimenti No . >>
P.S
Se c’è qualcuno\a che è per mantenere questa legge ( ovvero per il NO al referendum ) sono ben contento d’ascoltare le sue ragioni e confrontarmi con esse .
Percorsi orientativi
www.Korazym.org ( per il No )
www.comitatoreferendum.it ( per Il si )
per capire la legge da http://www.repubblica.it/speciale/2003/dossier_fecondazione/index.html
I sei punti della discordia
Eterologa vietata, obiezione di coscienza sull'applicazione delle norme: così l'etica cambierà la scienza Eterologa / Embrioni / Obiezione / Congelamento / Coppie / Clonazione
DOCUMENTI |
Il testo integrale della legge SCHEDE |
18.9.04
un piccolo dono
La trapunta di stelle
Colori del cielo
stelle dorate
luna e pianeti dipinti
onde giganti
a collegare la terra
rossa sangue
verdi colline
bianche montagne.
Rivestita di petali
multicolori.
Piccoli uomini
lottano, lavorano,
guardano lontano
a cercare l'anima
non consapevoli
di ESSERCI già
Senza titolo 250
Ho letto su in giornale " d'intrattenimento " e poi ripresa dal corriere.it mentre attendevo ilmio turno in ufficio ospedaliero o dal barbiere ora non ricordo con precisione , ma non ha importanza questa bellissima storia che dovrebbe farci riflettere , in quanto noi Italiani abbbiamo perduto il senso dell'umiltà , in quanto ci rifiutiamo di fare lavori umili e preferiamo farli fare a gli extra comunitari .
Era un segreto, mi vergognavo»La colf è una regina del Ghana Sovrana degli Ashanti, fa le pulizie a Vicenza. La figlia: noi donne siamo più sagge
DAL NOSTRO INVIATO
SCHIO (Vicenza) - «Io regina come la mia mamma? Se lei lo volesse, potrebbe anche succedere. E, certo, non mi dispiacerebbe. Ho sedici anni, adesso sto in Italia e penso a studiare. Poi, si vedrà». La ragazza dagli occhi scuri, vivaci e curiosi, la pelle scura, i capelli neri crespi tirati e annodati con un fermaglio, aggiunge in tono sommesso: «Nella nostra tribù, il popolo Ashanti, le donne sono considerate intelligenti, sagge. Migliori degli uomini. Per questo ci sono più regine che re. Mia madre è una di loro». Magnifico. L’orgoglio femminista ricomincia dal Terzo Mondo. E dalle regine. Ma qui non siamo in Ghana, Paese d’origine di Francesca e della quarantasettenne Rosina Mawusi, la mamma, ovvero la sovrana di Besoro, la città-regno popolata da diecimila sudditi, a duecento chilometri da Accra, capitale dello stato africano. Qui siamo a Schio, provincia di Vicenza, 38.000 abitanti, 3.200 immigrati residenti. E qui la regina Nanà - questo il suo nome da regnante - di professione fa la colf. COLF - Collaboratrice domestica presso tre famiglie: 25 ore la settimana, stipendio, contributi regolari. Il fatto è che il rango non sempre coincide con la ricchezza. Lady Rosina, dunque, abbandonati in Ghana scettro e corona (nel frattempo, il fratello-re fa le sue veci, ma con l’obbligo di consultarla, anche da lontano, per le questioni più importanti), quindici anni or sono emigra in Italia.
Separata dal marito, cerca lavoro. Ha tre figli da crescere - Federico, Francesca e Maria Rosa - e vuole accantonare risparmi, da inviare nel suo regno. Dove ritorna una volta l’anno, carica di doni (cibo, indumenti, farmaci) raccolti per lei dalla Caritas. «A Besoro - racconta Francesca - la maggior parte delle gente coltiva i campi. Riso soprattutto. C’è tanta povertà». Continua la figlia: «Quando va in Ghana, la mia mamma-regina resta un paio di mesi, e recupera il tempo perduto. Si consulta con gli anziani, dirime le controversie; e, se i reati non sono gravi, può anche infliggere condanne: multe, sospensioni... Certo, non ha facoltà di fare imprigionare i sudditi. Queste sono cose del passato. Anche la tribù Ashanti si è adeguata ai tempi».
NATURALE CARISMA - Sono giorni di ferie, e Rosina/Nanà Mawusi è fuori Schio. Ma adesso non è in Ghana. È volata a Washington, ad incontrare alcuni parenti della tribù, che abitano negli Stati Uniti. I figli intanto se la cavano da soli: Federico, 19 anni, lavora come modellista in fabbrica, Francesca, in vacanza dalla scuola (frequenta l’Istituto commerciale), tiene in ordine la casa, e cucina. La piccola Maria Rosa di 9 anni è stata affidata a un’amica della madre. «A Schio c’è l’associazione Ghana International, punto di riferimento di tutti i ghanesi che vivono nella provincia di Vicenza - spiega Emilia Laugelli, attivissima assessore ai Servizi sociali -. Integrazione, solidarietà, volontariato sono elementi .Al centro Rosina indossa i simboli regali: il turbante, l'abito di seta e la collana acquisiti di questa città. Rosina Mawusi, donna intelligente e dai modi squisiti, è una colonna portante della sua comunità. Chi ha bisogno di consigli, di indicazioni di ogni genere si rivolge a lei. E lei ha parole sagge per tutti. È davvero dotata di naturale carisma». Già, è una «regina». Ma lei, Nanà, non se ne vanta. Anzi, per cinque anni ha conservato il suo segreto. Scoperto poi, quasi per caso, da Denia Frigo, una signora presso cui la sovrana di Besoro va a servizio. In occasione del battesimo dell’ultimogenita, infatti, la cattolica Lady Rosina (ma - precisa Francesca - nella nostra grande famiglia si professano varie religioni») chiese alla sua datrice di lavoro di fare da madrina alla piccola Maria Rosa. Ed è qui che la padrona scopre di avere come colf nientemeno che una sovrana. Se ne accorge per via di certi invitati di colore, che si presentano in chiesa, indossando una t-shirt bianca al centro della quale campeggia il viso di Nanà. Com’è, come non è, la verità viene a galla. Tra lo stupore dei bianchi, e i sorrisi compiaciuti dei neri. «Io segreto, perché io vergogna», confida la regina, in afro-italiano. Ma l’impasse si supera, e la vita continua come sempre. Poi, la storia della regina-colf arriva alle orecchie dell’assessore Laugelli, infine a quelle del cronista. «In Ghana sono mantenuta - racconta la regina Nanà al Corriere del Veneto - però non ho guadagni. Così funziona nel mio Paese». Ancora: «Non sono venuta in Italia con l’intenzione di fare le pulizie, ma per cercare di dare qualche cosa al mio popolo. Il bisogno di lavorare mi ha spinto a cercare un posto. Qualsiasi. Del resto, io so fare soltanto le pulizie e la regina». Così sia.
Ora, la figlia Francesca ci racconta altri particolari della storia. Ci parla dell’abito di seta preziosa che la regina indossa quando rientra a Besoro e viene festeggiata dal suo popolo: è bianco dalla vita in su, e colorato nella fascia dell’orlo; drappeggiato sul seno, lascia scoperta una spalla. Sul capo, Nanà porta un turbante bianco, al collo una collana preziosa di oro e perle, tramandata da generazioni. È il segno della regalità Ashanti. «Durante la festa in piazza - spiega Francesca - si balla e si canta. Si mangia riso e stufato di carne in abbondanza, accompagnato da vino di palma».
Come ti prepari a prendere il posto di tua madre, semmai ti designerà sovrana al suo posto? Risponde la «principessina» nera: «La cosa fondamentale è l’educazione. La regina Nanà m’insegna il rispetto per gli altri, i modi gentili, il contegno. Anche l’abbigliamento deve essere sobrio, discreto». A Schio, Francesca indossa pantaloni gialli e t-shirt in tinta. Una ragazza come tante. Il Ghana è lontano.
Rosina Mawusi (a sinsitra) con le figlie Francesca e Maria Rosa (Ansa)
Una storia in tempi come questi in cui la globalizzazione neoliberista porta l'uomo ad aspirare ( salvo coloro , sempre più pochi , hanno ancora spirito critico e non fatti fare il lavaggio del cervello ) a posti di potere e di comando e mal volontieri si adatta ( o non vuol ricordare come i propri nonni o bisnonni emigranti e non ) a scendere nella scala dei valori umani . Ma forse non tutti hanno il coraggio d'intrapendere una scelta simile che richiede grande amore e grande dignità per vivere e praticare un'esperienza simile a quella descritta sia nella storia di Rosina , sia nella bibbia filip 2:6-8 trovate qui il testo http://www.aiutobiblico.org/sermoni/filip/html/50-0205.htm .
Orizzonti
Film \ Documentari
L'OMBRA DEL GUERRIERO di Akira Kurosawa, Tatsuya Nakadai, Tsutomu Yamazaki, Kenichi Hagiwara, Daisuke Ryu (Giappone, 1980)
Constans
di Krzysztol Zanussi - Polonia 1980
OMBRE IN PARADISO
di Aki Kaurismäki Finlandia, 1986
La triologia del " IL signore degli Anelli "
Il documentario "Con la Palestina negli occhi" di Action for peace
P.s
Non ho avuto modo di cercare libri ( letteratura , ecc ) che trattassero tale tema non appena ne trovo proverò ad inserirli . Ma poichè questo è n blog\ comunity colettivo \ aperto , se anche voi miei cdv avete film , libri , che trattino tali argomenti potete metterli nei commenti anche voi .
Senza titolo 249
Senza titolo 248
Stasera nel treno ho finito di leggere esto libro…ci ho messo tantissimo a leggerlo….perchè per un periodo non ho letto…
Comunque…sono arrivata all’ultima pagina…carino…molto da leggere….mi è piaciuto!!!!!
Ve lo consiglio.. sperando che vi appaia piacevole leggerlo…
Senza titolo 247
ho abbandonato
la mia anima
sotto la pioggia
per diventare un
uomo di sabbia
in balia del vento
non ho il tempo
di capire ciò
che ho dentro
perché tutto mi
soffia via
17.9.04
Senza titolo 245
Bisogna moltiplicare le idee al punto che non vi siano guardiani sufficienti per controllarle.
Stanislaw J. Lec
16.9.04
Senza titolo 244
Il docile vaso di vetro, racchiude fiori di stoffa.
Frammenti incorniciati di argento.
Ricordi che pescano il dolore.
Che tessono trame di giorni in fragile porcellana.
Il mio respiro fermo tra le tue mani.
Nell'orrore della luna.
15.9.04
gli incroci della vita vanno percorsi tutti o no ?
Quando ti trovi davanti un bivio percorrerlo in tutte le sue direzioni non lasciare nessuna strada inesplorata .
D)
E se una di quelle strade porta niente opeggio al nulla ?
R)
E' la vita vanno percorse tutte , se eventualmente capita quello che tu dici , si ritorna a bivio e si ritenta finchè non si trova quella giusta \ adatta al proprio percorso \ cammino che può essere rettilineo ( per chi ha fretta o non vuole faticare \ porsi domande ) curvilineo ( quando ti poni domande )
Senza titolo 243
CONFUSION
Supina scompongo il senno.
Sono una Bambola di porcellana.
Bruna, occhi grandi che scaldano i tesori nascosti dall’esteriorità.
Espressioni di rotonda carnalità cingono il mio corpo.
L’intelletto coltiva la mia saggezza arrossata dalla Borea.
Sono costretta a cucire sterili promesse con l’estirpata signorilità.
L’ignoto parla e narra vicende nubili.
Esso mi costringe a vestire la mia nuda carne con pesanti vesti.
Lettori cosa avvertite?
Io ascolto l’attrazione fra corpi uniti ed il respiro intensificato da brividi carnali.
Carnalità diventa carnauba.
Altezzosa e selvaggia potrebbe essere considerata la mia scrittura come il Progresso che accompagna i nostri dimenticatoi.
Dimenticatoio che viene stretto da corsetti antichi.
Le stanchezze spettacolose sono stufe di non poter sfiorare le pareti.
Mi aggrappo alle origini.
Io che aspetto come una fanciulla:penso tenacemente ,spingo,attendo il Panta rei.
Tutto potrebbe sembrare agli occhi altrui brillante ma esprimere le proprie idee equivale a Peccare.
[.Strumentalizzazione.]
Vita odierna è un perpetuo Inganno ed i liberi sentimentalismi sono soggetti al Modernismo.
Spesso Noi esseri difficili naufraghiamo su passerelle misteriose ed impudenti.
Osservate gente!
I volti sono audaci ed il Comportamento irriguardoso.
Interrogo nebulose parlanti.
[Umiltà]
Conservo l’umiltà della poesia.
La poesia non indebolisce perché l’organismo è potente.
Scrivo Poemi capaci di intingere gli sguardi imperfetti su ingialliti repertori.
Se solo fossi capace di smantellare le virtù arroganti diminuirei gli Eccessi.
Zelo fastidioso che non merita di essere preso in considerazione .
Perfette contraddizioni urlano e si vantano per aver combattuto con ombre desiderose di Vittoria.
[.Mind ispeziona a Jewel.]
Jewel mostra la perfezione!Ostentare è peggio di un vizio.
Il vento adirato lo fa piombare a terra e questo essere insignificante si frantuma.
Stupido Jewel!
Ecco cosa comportano i capricci!
Ghiribizzo improvviso ama il trucco pesante e sbava in maniera dissennata.
L’ARTE
Può specchiarsi,
può urlare,
può zoppicare,
può adattarsi,
puo’ violentare gli animi nobili
ma mai perire.
Sfera colta vizia e macchia
La mia trepida sopravvivenza.
Senza titolo 241
ho cucito
le piume storte
sull’aquilone
per farti volare
altrove
oltre gli occhi
della notte
per sfiorare
la luna e le sue
rughe con l’amore
delle tue voglie
14.9.04
non c'è più limite allo schifo
non si sconfigge la merda "cuore contro cuore " ficton di canale 5 mandata adirittura in anticipo ( scusate la volgarità gratuita e generalizzata e il giudizio a priori ,-- a scatola chiusa come lo chiamava kurt cobain ex leader dei nirvana ---- ma dal promo desumo che sarà una schifezza , ) con altra " merda " colpevole d'innocenza "(stavolta non lo è perchè è un film belissimo e niente male per chi ama il triller e il giallo ) . Infatti tolgono dal palinsesto tv la trasmissione di Pierom Angela ( qui nella foto ) sostituendolo con un giallo\ triller molto bello , già dato un'infinità di volte , spacciandolo come in prima tv . Siamo per caso arrivati ad un punto di non ritorno doce la cultura diventa roba di scarto \ dozzinale e la pseudo cultura ( grande fratrello , l'isola dei famosi , solo per citare glui esempi più evidenti ) diventano cultura . Speriamo che chi abbia gli occhi chiusi gli apra che ci sia ancora qualcuno non abbia mandato il cervello all'ammasso . Per chi vuole aprire gli occhi è non sà come fare consiglio il numero di Dylan Dog il grande sonno ( trovate qui sotto al lato la foto ) che dovrebeb essere già nelle edicole , per la trame potete consultare il sito ufficiale della Sergio Bonelli editore ,ma per chi non volesse fare fatica a cercarlo eccovi il link da dove potete leggerlo http://www.sergiobonellieditore.it/auto/edicola?collana=18&collocazione=3. Concludo come mi hanno insegnato alcuni compagnidiviaggio : in particolare odilia ; riccardo con i suoi blog in tiscali e in splinder , mareluna con : il suo sito , il suo blog , ma soprattutto il suo forum comunity ; mareazzurro\a e sia quelli non e tutti gli altri\e che scrivono su questo blog che la cultura dà fastidio al potere ed rivoluzionaria Non sò che altro dire , attendo i vostri commenti
LE ANIME BELLE ESISTONO E RESISTONO ... Lei si chiama Chiara Trevisan, ha 46 anni e di mestiere legge libri agli sconosciuti.
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