21.2.05

A chi mi dice che sono un fallito ed un perdente

 

 



In questi giorni mi sono arrivate   delle  email  in cui  
mi si   “etichetta  come  
un fallito  e  che 
scelgo   come compagidistrada  dei perdenti  .



Inizio rispondendo dall’ultima
accusa  .



E’  vero  ho  una simpatia per  i perdenti perché  sono i    più adatti  ai mutamenti (  citazione 
da     “ in viaggio” degli
ex  Csi  ) 
e  sono   nella maggior  parte dei
casi   migliori  dei vincenti  . 
Infatti  ho imparato   più 
da  loro  che   
dai  vincenti , ho imparato  parafrasando   la  colonna  sonora 
del mio  blog  :     ad essere sfigato
ma  liberato ed  a essere 
vincente   in un modo  intero senza  frontiere
 e 
la    famosa    canzone 
omonima  di  Luca 
Carboni   ad
avere un fisico bestiale per 
resistere  agli urti della  vita 
 .



Ma  sia 
ben  chiaro non faccio nessuna
distinzione  sociale 
   accetto   entrambi   come 
cdv,  perché  c’è 
sempre  da imparate  da 
entrambi   chi più  chi meno  
.   



Adesso la  seconda 
accusa
 



Non sono un fallito , ma  uno
che  ha 
commesso   molti errori   e da 
cui  sta  cercando 
facendone  altri di
liberarsene   e  di rincominciare    ed andare avanti  .
Distruggendo e  ricostruendo,togliendo
e  mettendo , smontando e  rimontando la  sua  opera  d’arte 
(  la  sua  vita  ) come 
faceva  Penolope    nell’odissea  di Omero . Uno che ancora 
non trova  un equilibrio fra  adulto 
e  bambino,
uno  che cerca , seguendo  l’omonima canzone di Battiato    cerco un centro
di gravità permanente
 ma 
invece  continua  a voler percorrere  più strade \ vie   .  non riuscendo o non volendo  sceglierne 
una  sola  \ 
una fissa   e poiché  in questo periodo  sono  ( come  non mai 
)  ….  d' umore nero allora scrivo frugando dentro alle [mie] nostre
miserie : di solito ho da far cose più serie, costruire su macerie o mantenermi
vivo ( cit. Guccini  )
   che 
combatte  contro i   suoi 
mostri , i suoi incubi  , le  sue 
ossessioni  ( Buone  o cattive 
che  siano   ) ;   che  tenta 
di   carpediem  contro il tempo  che passa  inesorabilmente
 e  che   si fa  le seghe   mentali  chiedendosi , cosa  che   non dovrebbe  fare :<< non vivrai ami se  cerchi il significato della  vita 
( Albert Camus  ) >> ; che non si rassegna a 
vivere \ sopravvivere  come
monumento
 
 ma 
come qualcosa di vivo  e in
continua  evoluzione   \ 
trasformazione  ,  come per 
esempio un vulcano  attivo  . Quindi 
vfncl ( vaffanculo )  a chi
mi  dice   ( e quindi anche  a  me stesso 
)  che   sono un fallito    o
una nullità  quando invece  sono 
un po’  in crisi  d’identità \   esistenziale    ovvero
alla  ricerca  di me  stesso   . Inoltre 
u mio amico  analista  mi dice 
:  <<  non sei 
un fallito  perché   riesci a  
trovare   un equilibrio   tra le 
tue radici \  identità   con le diversità  degli altri \  e ,  ovvero hai fatto tuo  il motto : <> uguaglianza  nella diversità   >>   come  è testimoniato  sia da l  tuo archivio  cartaceo sia   da quello che  scrivi  sul  tuo   blog   e  dala scelta  di coloro che  ci scrivono  .


A  chi mi dice 
che  sono un fallito ed  un perdente 



 



In questi giorni mi sono arrivate   delle  email  in cui  
mi si   “etichetta  come  
un fallito  e  che 
scelgo   come compagidistrada  dei perdenti  .



Inizio rispondendo dall’ultima
accusa  .



E’  vero  ho  una simpatia per  i perdenti perché  sono i    più adatti  ai mutamenti (  citazione 
da     “ in viaggio” degli
ex  Csi  ) 
e  sono   nella maggior  parte dei
casi   migliori  dei vincenti  . 
Infatti  ho imparato   più 
da  loro  che   
dai  vincenti , ho imparato  parafrasando   la  colonna  sonora 
del mio  blog  :     ad essere sfigato
ma  liberato ed  a essere 
vincente   in un modo  intero senza  frontiere
 e 
la    famosa    canzone 
omonima  di  Luca 
Carboni   ad
avere un fisico bestiale per 
resistere  agli urti della  vita 
 .



Ma  sia 
ben  chiaro non faccio nessuna
distinzione  sociale 
   accetto   entrambi   come 
cdv,  perché  c’è 
sempre  da imparate  da 
entrambi   chi più  chi meno  
.   



Adesso la  seconda 
accusa
 



Non sono un fallito , ma  uno
che  ha 
commesso   molti errori   e da 
cui  sta  cercando 
facendone  altri di
liberarsene   e  di rincominciare    ed andare avanti  .
Distruggendo e  ricostruendo,togliendo
e  mettendo , smontando e  rimontando la  sua  opera  d’arte 
(  la  sua  vita  ) come 
faceva  Penolope    nell’odissea  di Omero . Uno che ancora 
non trova  un equilibrio fra  adulto 
e  bambino,
uno  che cerca , seguendo  l’omonima canzone di Battiato    cerco un centro
di gravità permanente
 ma 
invece  continua  a voler percorrere  più strade \ vie   .  non riuscendo o non volendo  sceglierne 
una  sola  \ 
una fissa   e poiché  in questo periodo  sono  ( come  non mai 
)  ….  d' umore nero allora scrivo frugando dentro alle [mie] nostre
miserie : di solito ho da far cose più serie, costruire su macerie o mantenermi
vivo ( cit. Guccini  )
   che 
combatte  contro i   suoi 
mostri , i suoi incubi  , le  sue 
ossessioni  ( Buone  o cattive 
che  siano   ) ;   che  tenta 
di   carpediem  contro il tempo  che passa  inesorabilmente
 e  che   si fa  le seghe   mentali  chiedendosi , cosa  che   non dovrebbe  fare :<< non vivrai ami se  cerchi il significato della  vita 
( Albert Camus  ) >> ; che non si rassegna a 
vivere \ sopravvivere  come
monumento
 
 ma 
come qualcosa di vivo  e in
continua  evoluzione   \ 
trasformazione  ,  come per 
esempio un vulcano  attivo  . Quindi 
vfncl ( vaffanculo )  a chi
mi  dice   ( e quindi anche  a  me stesso 
)  che   sono un fallito    o
una nullità  quando invece  sono 
un po’  in crisi  d’identità \   esistenziale    ovvero
alla  ricerca  di me  stesso   . Inoltre 
u mio amico  analista  mi dice 
:  <<  non sei 
un fallito  perché   riesci a  
trovare   un equilibrio   tra le 
tue radici \  identità   con le diversità  degli altri \  e ,  ovvero hai fatto tuo  il motto : <> uguaglianza  nella diversità   >>   come  è testimoniato  sia da l  tuo archivio  cartaceo sia   da quello che  scrivi  sul  tuo   blog   e  dala scelta  di coloro che  ci scrivono  .


A  chi mi dice 
che  sono un fallito ed  un perdente 



 



In questi giorni mi sono arrivate   delle  email  in cui  
mi si   “etichetta  come  
un fallito  e  che 
scelgo   come compagidistrada  dei perdenti  .



Inizio rispondendo dall’ultima
accusa  .



E’  vero  ho  una simpatia per  i perdenti perché  sono i    più adatti  ai mutamenti (  citazione 
da     “ in viaggio” degli
ex  Csi  ) 
e  sono   nella maggior  parte dei
casi   migliori  dei vincenti  . 
Infatti  ho imparato   più 
da  loro  che   
dai  vincenti , ho imparato  parafrasando   la  colonna  sonora 
del mio  blog  :     ad essere sfigato
ma  liberato ed  a essere 
vincente   in un modo  intero senza  frontiere
 e 
la    famosa    canzone 
omonima  di  Luca 
Carboni   ad
avere un fisico bestiale per 
resistere  agli urti della  vita 
 .



Ma  sia 
ben  chiaro non faccio nessuna
distinzione  sociale 
   accetto   entrambi   come 
cdv,  perché  c’è 
sempre  da imparate  da 
entrambi   chi più  chi meno  
.   



Adesso la  seconda 
accusa
 



Non sono un fallito , ma  uno
che  ha 
commesso   molti errori   e da 
cui  sta  cercando 
facendone  altri di
liberarsene   e  di rincominciare    ed andare avanti  .
Distruggendo e  ricostruendo,togliendo
e  mettendo , smontando e  rimontando la  sua  opera  d’arte 
(  la  sua  vita  ) come 
faceva  Penolope    nell’odissea  di Omero . Uno che ancora 
non trova  un equilibrio fra  adulto 
e  bambino,
uno  che cerca , seguendo  l’omonima canzone di Battiato    cerco un centro
di gravità permanente
 ma 
invece  continua  a voler percorrere  più strade \ vie   .  non riuscendo o non volendo  sceglierne 
una  sola  \ 
una fissa   e poiché  in questo periodo  sono  ( come  non mai 
)  ….  d' umore nero allora scrivo frugando dentro alle [mie] nostre
miserie : di solito ho da far cose più serie, costruire su macerie o mantenermi
vivo ( cit. Guccini  )
   che 
combatte  contro i   suoi 
mostri , i suoi incubi  , le  sue 
ossessioni  ( Buone  o cattive 
che  siano   ) ;   che  tenta 
di   carpediem  contro il tempo  che passa  inesorabilmente
 e  che   si fa  le seghe   mentali  chiedendosi , cosa  che   non dovrebbe  fare :<< non vivrai ami se  cerchi il significato della  vita 
( Albert Camus  ) >> ; che non si rassegna a 
vivere \ sopravvivere  come
monumento
 
 ma 
come qualcosa di vivo  e in
continua  evoluzione   \ 
trasformazione  ,  come per 
esempio un vulcano  attivo  . Quindi 
vfncl ( vaffanculo )  a chi
mi  dice   ( e quindi anche  a  me stesso 
)  che   sono un fallito    o
una nullità  quando invece  sono 
un po’  in crisi  d’identità \   esistenziale    ovvero
alla  ricerca  di me  stesso   . Inoltre 
u mio amico  analista  mi dice 
:  <<  non sei 
un fallito  perché   riesci a  
trovare   un equilibrio   tra le 
tue radici \  identità   con le diversità  degli altri \  e ,  ovvero hai fatto tuo  il motto : <> uguaglianza  nella diversità   >>   come  è testimoniato  sia da l  tuo archivio  cartaceo sia   da quello che  scrivi  sul  tuo   blog   e  dala scelta  di coloro che  ci scrivono  .


A  chi mi dice 
che  sono un fallito ed  un perdente 



 



In questi giorni mi sono arrivate   delle  email  in cui  
mi si   “etichetta  come  
un fallito  e  che 
scelgo   come compagidistrada  dei perdenti  .



Inizio rispondendo dall’ultima
accusa  .



E’  vero  ho  una simpatia per  i perdenti perché  sono i    più adatti  ai mutamenti (  citazione 
da     “ in viaggio” degli
ex  Csi  ) 
e  sono   nella maggior  parte dei
casi   migliori  dei vincenti  . 
Infatti  ho imparato   più 
da  loro  che   
dai  vincenti , ho imparato  parafrasando   la  colonna  sonora 
del mio  blog  :     ad essere sfigato
ma  liberato ed  a essere 
vincente   in un modo  intero senza  frontiere
 e 
la    famosa    canzone 
omonima  di  Luca 
Carboni   ad
avere un fisico bestiale per 
resistere  agli urti della  vita 
 .



Ma  sia 
ben  chiaro non faccio nessuna
distinzione  sociale 
   accetto   entrambi   come 
cdv,  perché  c’è 
sempre  da imparate  da 
entrambi   chi più  chi meno  
.   



Adesso la  seconda 
accusa
 



Non sono un fallito , ma  uno
che  ha 
commesso   molti errori   e da 
cui  sta  cercando 
facendone  altri di
liberarsene   e  di rincominciare    ed andare avanti  .
Distruggendo e  ricostruendo,togliendo
e  mettendo , smontando e  rimontando la  sua  opera  d’arte 
(  la  sua  vita  ) come 
faceva  Penolope    nell’odissea  di Omero . Uno che ancora 
non trova  un equilibrio fra  adulto 
e  bambino,
uno  che cerca , seguendo  l’omonima canzone di Battiato    cerco un centro
di gravità permanente
 ma 
invece  continua  a voler percorrere  più strade \ vie   .  non riuscendo o non volendo  sceglierne 
una  sola  \ 
una fissa   e poiché  in questo periodo  sono  ( come  non mai 
)  ….  d' umore nero allora scrivo frugando dentro alle [mie] nostre
miserie : di solito ho da far cose più serie, costruire su macerie o mantenermi
vivo ( cit. Guccini  )
   che 
combatte  contro i   suoi 
mostri , i suoi incubi  , le  sue 
ossessioni  ( Buone  o cattive 
che  siano   ) ;   che  tenta 
di   carpediem  contro il tempo  che passa  inesorabilmente
 e  che   si fa  le seghe   mentali  chiedendosi , cosa  che   non dovrebbe  fare :<< non vivrai ami se  cerchi il significato della  vita 
( Albert Camus  ) >> ; che non si rassegna a 
vivere \ sopravvivere  come
monumento
 
 ma 
come qualcosa di vivo  e in
continua  evoluzione   \ 
trasformazione  ,  come per 
esempio un vulcano  attivo  . Quindi 
vfncl ( vaffanculo )  a chi
mi  dice   ( e quindi anche  a  me stesso 
)  che   sono un fallito    o
una nullità  quando invece  sono 
un po’  in crisi  d’identità \   esistenziale    ovvero
alla  ricerca  di me  stesso   . Inoltre 
u mio amico  analista  mi dice 
:  <<  non sei 
un fallito  perché   riesci a  
trovare   un equilibrio   tra le 
tue radici \  identità   con le diversità  degli altri \  e ,  ovvero hai fatto tuo  il motto : <> uguaglianza  nella diversità   >>   come  è testimoniato  sia da l  tuo archivio  cartaceo sia   da quello che  scrivi  sul  tuo   blog   e  dala scelta  di coloro che  ci scrivono  .

20.2.05

Senza titolo 579

 

Il giardino dello zio (ritorno)

 

 

Seguo un sentiero oggi

nell’eco del mio cuore

nell’apparenza di un giorno

come altri.

Lento è il mio andare

con passi pesanti,

fra la memoria che

non sempre ritorna.

Lento è il mio arrivare

nel giardino dello zio

dove rifugio mi fu il

ciliegio in fiore.

Vibrano le voci del passato

riempiendomi gli

orecchi mentre gli

occhi mi cercano

bambina seduta

all’ombra dei rami

in fiore,

in compagnia

di un bianco foglio

e un verso da decantare.

19.2.05

Senza titolo 578

Eri scia di cometa e ali di gabbiano e giostra fatata. Ma il tunnel della meraviglia è sbucato in un antro oscuro, dove hai trovato solo mediocrità, menzogna e squallore. Credevi nell'altro, credevi in questo amore, credevi si trattasse di un sentimento sincero.....Ma non ti è servito a nulla....Ora tutto è finito.....E tu sei di nuovo pietra e vuoto e noia....

Cadde tanto in basso - nella mia considerazione
- che lo udii battere in terra
ed andare a pezzi sulle pietre
in fondo alla mia mente -

ma rimproverai la sorte che lo abbattè - meno
di quanto denunciai me stessa,
per aver tenuto OGGETTI PLACCATI
sulla mensola degli argenti -

Emily Dickinson

Senza titolo 577

  

Pensiero di stamane:

  • Ti vorrei via anche dai miei sogni.. GRAZIE!

Pensiero di ieri sera:

  • Rivorrei una vita frenetica!


Senza titolo 576

 

Concilium Vesperi

 

Primo atto

Scena: qualche parte in paradiso;

Presenti: Lucifero;Gabriel;Sephiroth;Mikael;Adam Kaedmon;Raphael;Uriel.

 

Lucifero:Dove sono gli angeli delle ceneri?In mezzo al fuoco eterno?Lasciatemi ardere allora…..

-Nessuno risponde.

Gabriel(Rivolgendosi agli altri con tono di disprezzo e sarcasmo nei confronti di Lucifero):Cigolii d’ossa tra le lenzuola……….Nel respiro deciso dalla menzogna

-Gli altri si voltano a guardare Lucifero nel momento in cui sentono la parola”Menzogna”.

Adam Kaedmon(con tono pacificatore….):Quello che abbiamo ci scivola tra le mani,son dita di parole,lontane,sempre gentili,rapite nel silenzio e chiuse nel pugno.

-Adam Kaedmon chiude la mano destra allungando il braccio verso gli altri;Coscienza abbassa lo sguardo e trema,mentre Lucifero si avvicina al gruppo.

-Mikael fa dei passi indietro e guarda il gruppo,mentre Lucifero s’avvicina esitando e sondando il luogo con lo sguardo.

Gabriel(Citando Dio,si rivolge a Lucifero):Lacrime e speme,non t’ho saputo dare………………..Come era bello vederti sorridere……..

-Lucifero si blocca a due passi dal gruppo,guarda Adam Kaedmon con sguardo sbigottito e sorpreso,quasi volesse chiedere con lo sguardo:”Cosa devo fare?”.

-Adam Kaedmon distoglie lo sguardo con disprezzo e misericordia e guardando Coscienza,parla.

Adam Kaedmon:Se tu fossi vento(Muove la mano,simulando una foglia che cade dall’albero menata dal vento)……Ti vorrei tradire ogni momento!.

-Lucifero abbassa lo sguardo verso la propria ombra e sospira afflitto dal senso di sconfitta.

-Coscienza Cerca di dire qualcosa,ma non le escono le parole di bocca…..Desiste in silenzio.

-Mikael poggia la mano sinistra sull’elsa della spada cinta al suo fianco.

Raphael con un sorriso sardonico e di sfida guarda Lucifero dimesso,parla.

Raphael:Cecità apparente nella luce indecente.

-Lucifero chiude gli occhi,serra i pugni,le braccia cominciano a tremargli per la contrazione delle mani,parla.

Lucifero:Sono stanco,da giorni,mi son lasciato senza spazio,nella mia solitudine paranoica…….Non ho diritti qui……Solo il silenzio è il mio dovere,voltare la faccia o son guai.

-Lucifero guarda Mikael che appoggia la mano sull’elsa ed ha uno sguardo vago e distratto.

-Tutti seguono lo sguardo di Lucifero.

Gabriel (guardando Coscienza):La pioggia calpesta le nostre lacrime……Annegando gli occhi con nubi di ricordo(Guarda in alto come se volesse guardare Dio)…..Mentre nei passi affonda la voglia di baciarti,che non tocco(Guarda Lucifero),ora che il tempo s’è fatto solitudine(Lucifero abbassa lo sguardo),m’abbandono all’inquietudine(lo dicono all’unisono Lucifero e Gabriel).

-Coscienza voltando la spalle a tutti quasi sottovoce con un sospiro dimesso,dice.

Coscienza:Mordo lacrime e sentimento.

-Lucifero piegando le braccia verso il petto,serrando i pugni ed alzando la testa verso il cielo,come se volesse scorgere qualcosa oltre le nuvole,dice.

Lucifero:Roca la strada che attraversa il fosso,pettinando il grano fresco(Guarda Coscienza e quest’ultima accorgendosi di essere osservata,volge lo sguardo da un’altra parte.)di riposo con mani leste(Lucifero si guarda i pugni,aprendoli)e pensieri accesi(abbassa la testa,fino a sfiorare con il mento il petto,per far vedere agli altri il suo capo)d’ignei raggi e cerchi di fiele(Guarda con disprezzo le aureole degli angeli presenti ed esce la lingua).

-Mikael scosta il mantello dal braccio destro per dargli maggiore agilità per poter impugnare la spada,flette il busto,allunga il braccio destro per impugnare la spada……..

-Ma Adam Kaedmon con lo sguardo lo placa.

-Il respiro di Mikael si fa più afoso e denso.

-Adam Kaedmon dopo aver placato Mikael,parla.

Adam kaedmon:Labbra di sabbia(volge lo sguardo da Mikael a Lucifero,riferendosi a quest’ultimo)ed occhi di sale(fa un passo verso coscienza,Raphael gli cede il passo),sciolgono i sensi(Appoggia delicatamente la mano sul collo di Coscienza che trasale per lo spavento)del mio madrigale.

-Uriel fa dondolare la cornamusa al suo fianco,guarda tutti con il medesimo sguardo,fino a bloccare i suoi lumi sull’ombra di Lucifero e con voce profonda,dice.

Uriel:Seppellisco rondini al tramonto,ingoiando stelle senza fondo(Volge lo sguardo verso la tunica di Coscienza)d’un altro inverno.

-Sephiroth terge le labbra con la lingua,poggia la sua mano sul braccio di Adam Kaedmon,parlando.

Sephiroth:Iniquo crisma,piange d’incenso(Guarda delle nuvole passeggere),tracce di foschia e d’Immenso(volge lo sguardo in un punto lontano vuoto,quasi come se guardasse Dio negli occhi),nel saudade del tempo perso(volge lo sguardo sull’ombra di Lucifero,inarcando la sopracciglia e tentenna la testa annuendo,Lucifero stringe al petto la mano sinistra,quasi volesse lacerarsi le carni….),virgo nell’anima,aspergo il respiro mesto(Sephiroth trasale un attimo,chiude gli occhi e le voci di tutti si uniscono alla sua,tranne Lucifero e Coscienza)

Tutti gli angeli:In crisalidi d’inverno,d’un letargico torpore avverso(Guardano tutti Lucifero,che voltandosi da loro le spalle)…….Nell’ultimo sorriso d’un destino perverso.

-Coscienza abbassa il volto,dice

Coscienza:Ho smarrito…….Quanto non sento nulla……Quanto mi si svuota dentro(Guarda il cielo ed assume un tono di sfida)…..Mirabile Visione,che conosco,alla natura togli il lume ed il corso…….

-Tutti all’infuori di Lucifero,guardano male Coscienza,la mano di Adam Kaedmon stringe il collo di quest’ultima,spingendola a destra e manca con violenza,per punire la sua insolenza.

Lucifero:(Guarda Coscienza con la coda dell’occhio)Se le tue lacrime inondassero i miei sogni,saprei morire lieto senza privazioni.

-Tutti gli angeli guardano esterrefatti Lucifero,senza capire a pieno le sue parole,si guardano tra loro con occhi dubbiosi,cercando di venire a capo delle parole di Lucifero

-Lucifero sorride satanico e ferale

-Gli angeli cianciano in una lingua non comprensibile per Lucifero e Coscienza,muovendosi a scatti come ingranaggi d’un orologio,sempre con sguardi dubbiosi.

Lucifero:è giusto ingoiare il lamento(Con un sorriso che gli squarcia il volto,esce la lingua che gli si biforca,leccandosi contemporaneamente entrambi le labbra con le appendici della lingua e continua a sorridere)?

-Tutti gli angeli entrano in subbuglio,si bloccano ed emettono urla che squarciano banchi di nubi.

Adam Kaedmon:(Citando Lucifero a mo’ di sfottò e con voce da piagnisteo):Non capisco,cosa produce  questo senso(Calpesta l’ombra di Lucifero,quest’ultimo si allontana intimorito)in me che mi nutre(Volge lo sguardo da Lucifero a Coscienza)

-Coscienza ricambia lo sguardo di Adam Kaedmon con lumi amorevoli,parla.

Coscienza:è volata via(Guarda le ali degli angeli)…..Con ali spente,la malinconia del nostro(Guarda Adam Kaedmon)amore….

-Lucifero si pone tra gli sguardi amorevoli di Adam Kaedmon e Coscienza,serra i pugni ed inarca le ali spiumate,gridando verso il cielo con fragore e voce rauca,uscendo la lingua ogni volta che parla,dice.

Lucifero:Mi ero abituato al tuo sguardo,all’amore che non ho chiesto e che mi hai donato,alle tue labbra ed alle tue carezze(Si ferma,la lingua biforcuta esce repentina dalla bocca,dalla sua ombra si nota la sagoma di una coda a sonagli che vibra emanando suoni sgradevoli)…..Adesso che ti amo(Tutti gli angeli lo guardano con sconcerto,Mikael sguaina la spada;Uriel suona la cornamusa;Gabriel sbatte le ali e serra i pugni;Adam Kaedmon cinge Coscienza a se,chiudendole le orecchie con le mani ed avvolgendola oltre che con il suo corpo,anche con le sue ali.),volgi altrove il tuo volto(Lucifero indica con il pugno destro una parte del cielo,dove si presume che dimori Dio,da quel luogo filtrano dei raggi di sole attraverso le nuvole),le tue parole all’eco ed il tuo interesse al diniego.

-Mikael conficca la propria spada nell’ombra di Lucifero che comincia a piangere ed a sputare sangue.
Coscienza(Tra le ali di Adam Kaedmon):Voglio morire…

Lucifero(Rivolgendosi a Coscienza,ormai Lucifero è sporco di sangue):Non ti preoccupare…(Esce la lingua). Sono soltanto l’odio(Tutti lo guardano,Coscienza affonda il volto nel petto di Adam Kaedmon,allunga un braccio verso Lucifero che fa lo stesso,ma Adam Kaedmon allontana di peso Coscienza dal toccare Lucifero)che avvolge il mio nome,il demone che possiede il mio corpo(Gli angeli si guardano l’un l’altro in volto dubbiosi)e l’inferno(Si sentono dei colpi di martello che affondano prima nella carne,poi nel legno,accompagnati da un urlo di dolore che sciocca tutti,il cielo s’adombra e Lucifero comincia a tremare per il freddo,illividendo nel volto e man mano che parlerà,il resto del corpo sbiancherà)che non spegne e tace la mia mente.

-Sephiroth piangente e singhiozzante,dice.

Sephiroth:Nuvole confuse mi piovono addosso(Tutti guardano Sephiroth,tranne Coscienza che è protetta da Adam Kaedmon)……Menate al vento son le rose……

-Lo interrompe Coscienza,con voce strozzata dai singhiozzi e dal pianto,parla.

Coscienza:Ho soltanto voglia di morire(Adam Kaedmon la stringe con amore,Lucifero sorride).

Sephiroth:Ora semino spine tra le pietre e le spose……

-Tutti gli angeli guardano Sephiroth,con sguardi stupefatti e punitivi;quest’ultimo comprende le sue parole “erronee “,s’arresta,abbassa la testa,chiude gli occhi,serra le labbra e pone una mano aperta sulla sua bocca.

-Mikael schiaffeggia Lucifero,lo spinge indietro,lontana da Sephiroth e lo purifica dal sangue di Lucifero che ha creato una pozzanghera intorno agli angeli.

-Si sente un sibilo di vento che scandisce il silenzio,tutto pare immobile,scostante,solo il sangue di Lucifero,le lacrime di Sephiroth ed i capelli di tutti si muovono.

Raphael e Uriel(All’unisono guardandosi negli occhi):Deserti sono i corpi……

-Mikael trasale e purifica i corpi di entrambi dal sangue corrotto

-Con fiato dimesso pronunciano gli ultimi versi vicendevolmente,parlano.

Raphael:Dentro………….

Uriel:I….

Raphael:Sepolcri…….

-Tutti se ne vanno ad un cenno di Mikael,fuorché quest’ultimo che s’alza in volo al di sopra della pozza mestrua che scaturisce da Lucifero;a mezz’aria Mikael,parla.

Mikael:Sei nato in un momento di foga,abbandonato alla forca di questa vita,d’anima priva(Mikael fa cenno contrario con la testa guardando Lucifero),nel letto spoglio del peccato(Indica con un dito della mano sinistra,la pozza in cui versa Lucifero),una spina ha creato(Indicando ora Lucifero),sfamandosi di rovi,sputando sangue,nei lumi rifletti solo il destino esangue…….

-Mikael sorride al beffardo destino di Lucifero e ritrae con la volontà la sua spada dal terreno,il foro lasciato dalla lama,risucchia il mare di melma rosso,sotto di loro il cielo si rabbuia e si sente un temporale esplodere,fulmini scaturiscono dalle nuvole e colpiscono dal basso Lucifero che si piega in ginocchio. Riprende il discorso,parla.

Mikael:Ora che l’ombra s’allunga e si china canosa(Raggi di sole avvolgono Lucifero,allungando la sua ombra,che diviene un incombente peso,che lo trae verso se. Lucifero è sopraffatto dalla luce e non riesce a muoversi,i suoi occhi sono quasi socchiusi,ma assumano la forgia di lumi di serpente ed esce la lingua fuori con una smorfia di dolore;è sempre più pallido,arranca nella luce),lo sguardo s’avvede dove si posa(Lucifero perde le braccia,le gambe,le ali ed il tronco s’allunga screziandosi in colori smorti simil all’ombre,la pelle gli si squama e volge lo sguardo verso il foro che risucchia tutto e prende a muoversi in spirali convulse e confuse verso il buco;per salvarsi);cercando le radici da poter strappare(Mikael sorride per le sofferenze del nemico,la luce aumenta sì forte da far evaporare strati di squame da Lucifero),da quella puerpera(Mikael si riferisce a Lilith) chiamata madre………….

-Mikael si alza in volo,mentre Lucifero cerca di scivolare nel foro,che gli si chiude intorno,quasi strozzandolo.

 

                                                     Fine primo atto

18.2.05

Senza titolo 575

 

Sovente il pensiero.

 

Torna inaspettato

il pensarti in queste notti

fredde, dove la bramosia

della carne si riaccende.

La memoria si posa sulle

labbra e il palpito si mescola

al desiderio.

Sovente il pensiero diventa

beffardo, incurante ed ignaro,

del respiro accanto,

al sicuro nel corpo e nella mente,

svanendo alle prime

luci dell’alba quando la realtà

riprende il possesso.

Senza titolo 574

                     

L’odio è senza frontiere.

È cieco, spara nel mucchio

e spesso sbaglia obiettivo

colpendo innocenti.

O addirittura amici.

 

Donne e uomini che hanno dedicato

gran parte della loro vita

a perseguire un ideale di pace,

di giustizia, di verità.

 

Persone come noi,

che non hanno superpoteri,

uomini e donne che se li torturi

 

gemono

soffrono

sanguinano

muoiono.

 

Io vorrei avere il tuo coraggio,

Giuliana,

vorrei almeno donarti un giorno della mia vita,

credo tu lo meriti.

 

Se qualcuno crede che sia retorica

si sbaglia.

 

Lo farei davvero,

e me ne fotto di te,

e dei tuoi pensieri, delle tue illazioni,

non c’è più tempo da sprecare

a convincerti che esistono donne e uomini

che meritano un giorno della nostra vita

perché la loro vita l’hanno spesa un po’

anche per te, e per un sogno,

un ideale, un domani migliore per tutti.

 

Grazie, Giuliana.

 

Senza titolo 573

 

17.2.05

Senza titolo 572

La grande luce che ci accompagna non finirà mai se la teniamo accesa e la luce ha bisogno solo d’amore, di un grande infinito amore, per non spegnersi.

 

 

(Hermann Hesse)

 

15.2.05

Senza titolo 571

 

 

Ieri ho chiuso il mio libro per non poterlo finire.

Stasera l’ho riaperto e l’ho finito.

Pensavo ieri sera alla bellezza di un vaso con dentro delle caramelle.

Pensavo ad una mail che lui ha ricevuto…

Vorrei poter stare sempre bene così.

Eppure vorrei anche non provare tanta paura, che mi fa scivolare via, in discorsi assurdi e senza fondo.

Quella statua l’ho vista e ci ho visto noi, in un solo attimo.

Vorrei non dover incontrare, sempre, ogni volta che non voglio, il mio ex.

Scherzi del destino.

Amo il mio lavoro, ma lei mi logora.

Su troppisogni ho scritto che ri-vorrei una vita lineare, quella che mi faceva sempre sorridere.

È di nuovo freddo nella mia città

Pensavo che vorrei risentire il calore del sole. Magari in un prato. Magari come se fosse il giorno in cui ci siamo presentati.

 

 

Ce ne sono ancora di pensieri nella mia testa. Ma ora voglio solo un bagno caldo.

Ho finito di leggere “Castelli di rabbia” by Alessandro Baricco.

Come al solito, mi sono sentita trasportata in un altro mondo. Completamente trasportata dalle sue parole. Penso sia il Re delle metafore.

“Accadono cose che sono come domande. Passa un minuto, oppure anni, e poi la vita risponde.”



Senza titolo 570

 

Pink Floyd: "Wish You Were Here"
parole di Roger Waters

"..Siamo solo due anime perdute
Che nuotano nella boccia dei pesci
Anno dopo anno
Correndo sul solito vecchio terreno
Che cosa abbiamo trovato?
Le medesime antiche paure.
Vorrei tu fossi qui..."

originale:

"...We're just two lost souls
Swimming in a fish bowl
Year after year
Running over the same old ground.
What have we found?
The same old fears.
Wish You were here..."

certe volte ...

 ... è meglio che  cert decisioni si prendano   in segreto  dntro di  noi   non si  sbandierano agli altri \e  ( specie    se  si  vuole   lasciare  o troncare una  relazione  un'amicizia  )   specie  se non si  è ancora  sicuri di  saperli \  riuscire  a  mantenerli  .\  applicarli  . Meglio agire in silenzio , saranno  gli altrii\e  sia  quelli con cui volete  riompere  sia  quelli  a  cui  gli fate  venire la nausea  a parlarne  e poi non lo metttete  in pratica   ad  accorgersene  e magari farvi i complimenti  per  esserci riuscito   . Lo sò  che non è semplice  riuscire  ad  attuarlo  , ma  una  volta  avviato    darà feconde  soddisfazioni  per  la   tua  opera  d'arte   .
Tale   mio proposito trova   conferma    nei riferimenti qua  sotto   .

Filosofia 
testo  integrale   del de rerum  natura  di  Lucrezio 
http://www.geocities.com/dyeg83/rerumnatura.htm 

 Epicuro
 http://www.epicuro.org/
http://www.filosofico.net/epicuro.html



Musica 
zitti   ziti  deglin aereoplani italiani  qui il testo 
  http://www.testimania.com/testi/testi_aeroplanitaliani_3580/testi_other_11182/testo_zitti_zitti_129466.html


Libri 
A.A. V.V., Riscoprire il silenzio. Arte, musica, poesia, natura fra ascolto e comunicazione,
Brossura pp. 279, Baldini Castoldi Dalai 2004,
per  dettagli  http://www.edumus.com/news/wmview.php?ArtID=197


P.s
se  qualcuno di vvoi  ha  altri   riferimenti  d'aggiungere  è ben  venuto \a

AMANTI.................

 Ci ameremo per la libertà,
ci sorprenderanno vicini e soli,
amanti quando il mondo avrà compreso l'amore,
appassionati, folli per una sola notte,
ruberemo un momento, nessuno ci troverà
ci ripareremo sotto l'ombra di un sogno.
Ci ameremo senza il compromesso della menzogna
e forse ci concederanno un minuto,
un minuto per un breve saluto.

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