Dopo aver autorizzato e mandato l'email di conferma in quanto splinder ( non capisco cosa aspettino a cambiare questa odiosa situazione ) alcuni utenti invitanti che hanno l'account normale ( cosa che invece non succede con quelli che hanno l'account pro dato che l'autorizzazione ,. dopo che hanno accettato l'invito è automatica ) , Io vado in ferie . Il blog non credo perchè c'è sempre qualcuno\a di voi che scrive \ posta , dal 15 al 18 vado in ferie . Per chii è di Como e dintorni ki trova li , tenendo presente che sarò in ospedale per farmi una radiografia alla schiena ( quindi non è tanto una gita di piacere ) se volete contattarmi per incontrarci o salutarmi o sms eccovi il mio n 3286849962 .
P.s poichè fin da bambino mi piace roicevere e mandare cartoline eccovi se volete mandamerne qualcuna ecco il mio indirizzo postale
Giusepe scano via G.Marconi 2 07029 Tempio Pausania (OT )
Mi farebbe piacere , poi eventualmente vi pago sul vostro n di poste pay ricevere ne faccio collezione sassi o pezzi di vetro dalle forma strane o sassi da posti particolari es deserto dello utahe califonia o dalla bioaa di san franciso , o da Woodstok o dale scogliere dell'irrlanda e delle bretagna o o da mon san michel francia o i cimiteri artistici di parigi dale tombe deglia rtisti in particolare .
Per tutti voi, che vivete tra le mura di una grande città, o in un paese martoriato dalle assurde guerre, dove l'alba è nascosta dalle pareti di cemento, oppure è offuscata, dalla polvere delle macerie, dove la terra è colorata dal sangue innocente. Anche questa mattina un nuovo giorno ha bussato alla mia porta. Grazie mio Dio, per avermi concesso di vedere ancora, dammi il coraggio, di continuare a lottare per i più deboli. Immagini, l' alba al trullo fatato, nel bosco di Ceglie.
Questa mattina, non volevo postare nulla, l'immagine del post di ieri su 'Blogfriends' mi ha fatto male. L' immagine della vergogna, dimostra solo quanto è infinita 'la nostra vergogna'. La nostra crudeltà, a danno dei più deboli. Dedico, l'alba pulita di questa mattina a Ceglie, appena nata, a tutte quelle creature, nate nelle terre martoriate dalle guerra, e dalla miseria, nostre vittime. Se vogliamo, possiamo ancora dare fiducia a una vita infelice. Con il nostro amore, possiamo riscaldare la loro anima. Non condanniamo il loro comportamento, ma aiutiamole, a trovare la strada smarrita. Franca Bassi
Prima di passare alle ultime news sulla sorte della necropoli di tuvixeddu oltre il mio precedente post ( trovate l'url al fine del post ) con i relativi link annessi eccovi un breve vcenno su cosa era prima delle speculazioni
nonostante la sentenza del consiglio si stato che da ragione alle imprese bocciando i vincoli posti dalla Regione sul colle cagliaritano di Tuvixeddu. Nelle motivazioni vengono confermate le censure del Tar all'operato della Giunta: non solo per l'illegittima costituzione della commissione che propose i nuovi vincoli, ma anche per i sospetti di 'sviamento di potere' a carico dell'amministrazione regionale (che avrebbe agito nell'intento di favorire l'attuazione, sul colle di Tuvixeddu, di un progetto diverso da quello contenuto nell'accordo di programma firmato nel 2000 dal Comune di Cagliari).
dalla nuova sardegna del 7 agosto 2008
Schirru: «Intervenga il Governo» Coimpresa: «La necropoli è protetta». I consiglieri del Pdl al sindaco: «Si chiedano i danni alla Regione»
di Mauro Lissia
Cagliari. La Regione pensa a come fermare la ripresa dei lavori, il Comune e le imprese private si preparano a presentare il conto dei risarcimenti. Tutt'altro che finita la guerra di Tuvixeddu, con due inchieste giudiziarie ancora aperte e il governo nazionale che non esclude l'imposizione di nuovi vincoli. Ha ragione il sindaco Emilio Floris: con la sentenza del Consiglio di Stato nessuno può cantare vittoria. Lo scenario d'autunno si presenta più che mai incerto.
«Il problema della tutela dell'area archeologica - confermano in una nota i parlamentari Amalia Schirru e Guido Melis (Pd) - resta all'ordine del giorno e se possibile si presenta con urgenza ancora maggiore di prima». I due deputati, firmatari di un'interpellanza insieme a ventotto colleghi del centro sinistra, fanno riferimento alle «451 tombe fenicio-puniche emerse durante i primi scavi» che a loro dire «dimostrano come l'area meritevole di protezione è molto più estesa di quella già tutelata». Schirru e Melis hanno chiesto al Governo di vincolare l'intera collina, ma la proposta avanzata in Parlamento riguarda anche un'intesa con la Regione e l'apertura di un tavolo allargato al comune di Cagliari e alle imprese «per trovare una soluzione concordata».
I due deputati ipotizzano «un lodo, che consenta nel rispetto degli interessi particolari si salvare comunque il bene culturale assicurandone la sopravvivenza e la piena integrità». Integrità che secondo Nuova Iniziative Coimpresa non è in pericolo, perchè - come è scritto in una nota - «nessun nuovo ritrovamento è avvenuto nell'area oggetto dell'accordo di programma dal 2000 ad oggi» e quindi non esisterebbe alcuna necessità di allargare i vincoli. Quanto è stato scavato e quanto è destinato al parco («gli scavi sono stati finanziati con fondi regionali» precisa Coimpresa) non va confuso con nuovi ritrovamenti. Per Coimpresa la sentenza «tombale» del Consiglio di Stato ha messo in evidenza «i gravi vizi di sviamento di potere da parte della Regione» e le dichiarazioni di Soru, deciso a continuare la battaglia «palesano la pervicacia che fino ad oggi ha animato il presidente e l'assoluta indifferenza di quest'ultimo alle sentenze dei giudici amministrativi».
Di taglio diverso le iniziative in corso sul fronte politico opposto. I consiglieri comunali del Pdl Tavolacci, Serra e Storelli hanno presentato un'interrogazione urgente al sindaco in cui si chiedono informazioni sulla possibilità di «riprendere celermente l'esecuzione delle opere previste dall'accordo di programma del 2000, sui tempi di conclusione delle opere e sulla possibilità che l'amministrazione comunale sia coinvolta in una richiesta di danni da parte delle imprese private impegnate nell'esecuzione dei lavori e dei privati che hanno sottoscritto l'accordo». I tre consiglieri chiedono poi se la giunta Floris intenda chiedere i danni alla Regione «unica responsabile della situazione di nocumento per gli attori dell'accordo di programma e per l'intera città». Il consigliere regionale di An, Antonello Liori, chiede invece in una nota «quanti soldi pubblici il governatore ha speso per portare avanti la sua battaglia personale e per istituire illegittimamente la commissione regionale per il paesaggio».
Il segretario provinciale della Feneal-Uil Gianni Olla, che rappresenta gli edili e i lavoratori del legno, si dichiara in una nota preoccupato dalla possibilità che «non si voglia prendere atto di una sentenza che deve rappresentare l'opportunità per una ripresa occupazionale in un territorio che sta pagando un tributo troppo alto per i blocchi imposti e che hanno causato il licenziamento di numerose maestranze». Secondo Olla «è necessario costruire un rapporto più stretto e non conflittuale tra Regione e comuni interessati per recuperare con senso di responsabilità e buon senso le sinergie per concordare nel più breve tempo possibile la ripresa delle attività nei vari cantieri bloccati, perchè a pagare dazio non siano quei lavoratori che attendono da più di un anno la ripresa del lavoro».
Cagliari social forum chiede al contrario la tutela del colle di Tuvixeddu-Tuvumannu: lo farà questa mattina agli uffici della sovrintendenza dei beni archeologici con un documento da consegnare al responsabile Elio Garzillo. Resta in piedi sul colle dei Punici il provvedimento di sequestro firmato dal gip su richiesta della Procura - che indaga un dirigente e un funzionario comunale - dopo che all'interno del cantiere comunale per il parco la Forestale ha rilevato opere abusive: muraglioni di pietra al posto delle piccole fioriere previste nel progetto autorizzato.