12.5.11

la primavera culturale sta arrivando ?


Speciale elezioni | Un voto che può cambiare l'Italia
Il Pd punta sul voto delle grandi città per dare una spallata al governo. Alla prova l'asse con Sel e Idv. La Lega fa traballare la maggioranza. Poche donne tra i candidati.
TUTTE LE SFIDE: MILANO | TORINO | BOLOGNA | NAPOLI | CAGLIARI | REGGIO CALABRIA
- Ecco 10 link per approfondire: da Formigoni che balla alla nipote del boss




Via Sgarbi, torna Fiorello: ecco la Rai del dopo Masi
di Roberto Brunelli «È cambiato il clima rispetto a Masi», dice il consigliere Rizzo Nervo. Ècco il verbo del nuovo dg: basta col sangue nei programmi del pomeriggio, basta inseguire Mediaset: slitta Sgarbi, torna Fiorello. Gli incontri con Santoro e Floris. Tutto nel nome del servizio pubblico.

Più Chiesa meno reality. La nuova Rai di Lei di R. Brunelli

gli imbecilli su facebook si riproducono come conigli adesso se la prendono con melania rea


Melania Rea gruppo offensivo su facebook
A volte gli utenti fanno un uso distorto di Facebook, come testimoniato dall’ultimo gruppo nato sul social network ‘Melania Rea: se l’avessi data saresti ancora viva’ e che ha suscitato un mare di polemiche e proteste. Il gruppo creato su Facebook da un certo Marco Dresic, è estremamente offensivo nei confronti di Melania Rea, la giovane donna uccisa nelle Marche. Non è purtroppo la prima volta che uno o più troll, così vengono definiti i creatori di questi gruppi Facebook offensivi e per nulla rispettosi della dignità umana, creano pagine di questo tipo. Poco tempo fa infatti, era nato su Facebook un gruppo estremamente offensivo nei confronti della giovane Yara Gambirasio. Purtroppo questi gruppi hanno anche un certo seguito, come testimoniato dalle oltre 250 dichiarazioni di consenso che il gruppo su Melania Rea ha registrato. Per fortuna non sono mancati i cori di protesta e il giornalista e commissario del Corecom Calabria Marco Campanella, ha già fatto richiesta per la cancellazione del gruppo su Facebook ed ha sollecitato la Polizia Postale affinchè riesca ad individuare al più presto l’autore di questo gruppo offensivo e dei suoi seguaci, che secondo molti andrebbero puniti in modo esemplare, così da scoraggiare la nascita di iniziative dello stesso tipo

11.5.11

l'imbecillità e il cinismo non hanno confini Nel pavese tifosi di calcio inneggiano all'omicidio Chiara Poggi

Stamattina, mentre aspettavo che  aprisse la segreteria delal facoltà, sfogliando la sezione attualità de la nuova sardegna  , leggo  questa becera notizia


 

Nel pavese tifosi di calcio inneggiano all'omicidio Chiara Poggi

L'episodio alla fine di un incontro tra squadre giovanili. Il sindaco di Garlasco: imbecillità, siamo pronti a denunciare

Nel pavese tifosi di calcio inneggiano all'omicidio Chiara Poggi
Milano, 10 mag. (TMNews) 
"Alberto salta il cancellino, uccidi Chiara con il coltellino. Stasi alè alè". Per festeggiare la vittoria sugli avversari, avrebbero evocato in un coro l'efferato omicidio di Chiara Poggi del 13 agosto 2007 e inneggiato ad Alberto Stasi, assolto in primo grado dall'accusa di aver assassinato a Garlasco (Pavia) l'allora fidanzata. Protagonisti della vicenda, secondo quanto scrive "la Provincia Pavese", sarebbero stati i tifosi del Motta Visconti al termine dell'ultimo incontro vittorioso sul Garlasco del campionato allievi provinciale, girone A (16-17 anni) che si è disputato nell'oratorio della cittadina della provincia sud di Milano.

 Lo  che dovrei  :
« Fama di loro il mondo esser non lassa;
misericordia e giustizia li sdegna:
non ragioniam di lor, ma guarda e passa. »
come suggerisce Dante alighieri  nel Canto III dell'Inferno, al verso 51, Virgilio, guida di Dante, sta descrivendo i cosiddetti "ignavi" (un'attribuzione - in realtà - mai usata da Dante ma nata in seno alla critica), cioè i vili, "coloro che visser sanza 'nfamia e sanza lodo":perchè  di sifatte persone  si tratta  ed  indignarmi per cose  più  gravi . Ma non mi  và di vivere  dove : << (...) già confonde la notte e il giorno\
e la partenza con il ritorno\e la ricchezza con il rumore\ed il diritto con il favore\e l'innocente col criminale\ed il diritto col carnevale. (...) >> , dove <> (  cit.Adelante  di  Francesco De Gregori . Concludo  sulle note  della  canzone  citata   con questa   specie  di lettera   scritta  di getto  non appena  ho letto  l'articolo  , ai  tifosi  .

Cari Tifosi 
Ma che  razza di sostenimento alla vostra  squadra è il  gridare  un simile  slogan ? Se al posto della povera Chiara  ci  fosse stata la  vostra partner  o  familiare  ?  Siete , ovviamente  senza  generalizzare  e criminalizzatore la parte sana  ( se  ancora esiste  ) tifo ,degli sciacalli anzi   degli infami per usare unn termine  a voi caro  e  usato  nei vostri cori  verso  gli altri . Avrei capito\ compreso ( anche  se non condivido  e pratico ) se come  slogan o sfottò  contro la squadra  avversaria o loro  giocatori   aveste  usato  insulti.
Ma  lo slogan : << Alberto salta il cancellino, uccidi Chiara con il coltellino. Stasi alè alè >> e' inaccettabile il riferimento ingiurioso alla morte violenta di Chiara Poggi, assassinata nella sua casa di Garlasco, cosi com inaccettabile il richiamo al presunto ruolo che avrebbe avuto nel delitto il fidanzato di Chiara, già assolto nel processo di primo grado e in attesa  del processo d'appello .
la prossima  volta  accertatevi  che il cervello  sia collegato  alla bocca  , visto che   con  le




e La lingua ossa non ha ma spezza le ossa.

10.5.11

quando ia realtà è un fumetto . un caso alla jnny freak ( dylan dog n 81 )

come  da  titolo , quando nella  vita reale  avviene   ciò  che è stato racconto  nel fumetto  . E' il caso della  storia  di Jonny  freak  (  qui maggiori news    ) pubblicata  su dylan dog  n 81  foto sotto 




se regolamentato bene  si toglierebbe  una branca  alle mafie  quella  del traffico  d'organi  .  se  nel caso non riusciste  a leggere   questo file qui troverete maggior  news .

9.5.11

perchè li si chiama diversamente abili , se in cina un uomo senza gambe ripianta 3mila alberi


come dal titolo non capisco  come  mai   si  usa  per  definire  chi ha  una disabilità se certe persone   riesco  in determinate  cose  ( vedere storia  e video raccontata  sotto )  , il termine  ipocrita  e buonista , diversamente  abili  .è una terminologia oltre che falsa, inefficace. 
Esso  è a mio  avviso  un insulto  a  certe persone  che  pur avendo una menomazione,disabilitàhandicap, sono come dimostra il video  della  storia  capaci   di fare  cose per  loro difficili  .Infatti : << ( ....) La stessa superficiale ipocrisia di chi - e non sono in pochi - sostiene che le persone con Sindrome di Down sono comunque felici "perché sorridono e sono socievoli". Quindi "diversamente abili"! È quindi una definizione non stigmatizzante e che raschia di meno la crosta nelle paure di ognuno di noi, che siamo o meno disabili. Ma è una terminologia oltre che falsa, inefficace. Falsa perché distorce la realtà spalmandola su un quadro rassicurante, una rappresentazione buona per tutti i salotti e per tutte le stagioni. Inefficace perché non evidenzia il disagio e non rimarca l'obbligo civile della presa in carico da parte di tutti.» (  .... http://it.wikipedia.org/wiki/Disabilità#Contro )

Da quando ha perso entrambi gli arti inferiori il 62 enne Ma Sanxiao ha dedicato la propria vita alla natura. Prima un lavoro poi una missione: ripopolare un'area della provincia di Hebei nella Cina settentrionale. In dieci anni ha piantato più di 3000 alberi

8.5.11

ecco perchè non siamo ancora italiani

Quando ci libereremo di persone ,intendendo a scampito d’equivoci e fraintendimenti  in senso non violento e pacifico ,di persone  e di  mentalità  e vecchie  ideologie  come queste  due  sotto riportate la  prima



in  cui , niente  di nuovo  se non fosse  che  chi  dice  tali  corbelliere  (  per usare  un eufemismo ) è un politico  del partito di Governo
Mario Borghezio sogna di buttare via Napoli e i napoletani. «Buttiamo Napoli: dobbiamo stare lontani da quello schifo di città. Mi domando se le condizioni in cui versa Napoli non siano un motivo sufficiente per essere indipendentisti e separatisti da questa parte del Paese. I napoletani e Napoli non fanno parte dell'Europa civile. Bisogna scappare da questo schifo... Noi vogliano essere liberi da questa Napoli che puzza di rifiuti e camorra. Bisognerebbe fare una pulizia radicale». E meno male che l'europarlamentare leghista non evoca la pulizia etnica... Il politico ha espresso i suoi alti concetti a KlausCondicio. Così Mario Morcone, Pd, candidato sindaco per il Centrosinistra, non può fare a meno di sottolineare «chi sono gli amici del Pdl e delle forze che sostengono a Napoli il candidato sindaco di centrodestra. E ieri Roberto Maroni, ministro dell'Interno, è venuto a sostenere Gianni Lettieri». Il titolare del Viminale è – per ricordarlo – dello stesso partito di Borghezio.
«Vorrei sapere in quale altra città del mondo civile la raccolta dei rifiuti sia militarizzata; il governo è di nuovo costretto a mandare l'esercito per liberare Napoli dall'immondizia, visto che evidentemente i cittadini non lo fanno, non si assoggettano alla raccolta differenziata, non riescono a far funzionare gli inceneritori, con conseguenti rischi di contagio e di epidemie». Tutta colpa dei napoletani, per Borghezio. «Gli insulti e le volgarità non si commentano - insiste Morcone - ma ci terrei a ricordare alcune cose: la camorra è nelle liste del centrodestra e i rifiuti sono lasciati nelle strade di Napoli dalla Regione Campania e dalla Provincia entrambe amministrate dalla coalizione di cui fa parte Borghezio. Il ricorso all'Esercito per la raccolta dell'immondizia è una squallida manovra elettorale che svilisce anche i nostri militari. Da uomo delle istituzioni mi domando come sia tollerabile che un membro italiano del Parlamento europeo parli con questi toni razzisti del proprio Paese a maggior ragione oggi in cui si celebrano i 150 anni dell'Unità d'Italia». 

La seconda  
dall'unità del 7\5\2011

Una minorenne rivela i palpeggiamenti del sacerdote e i genitori si rivolgono alla Procura
 Il prelato non risulta indagato e nega tutto. Il paese si divide: in molti «isolano» la ragazza
«Quel prete mi ha molestata» Denuncia choc a Milazzo Il fatto risalirebbe ai giorni precedenti
la Pasqua. Padre Nunzio Abbriano, qualche anno fa  eletto «il più bello di Salina», nega
tutto.Su di lui voci di «eccentricità»

(...)  Una storia tutta da verificare. Il prete, non ancora raggiunto da avviso  di garanzia, nega tutto. La vicenda  spezza la comunità, divisa tra chi crede alla minorenne. E chi, come in un Sicilia che si pensava ormai superata,non solo non crede alla ragazza  e alla famiglia, ma li rinchiude nel più triste isolamento. Don Nunzio non è invece, nuovo alle polemiche,sul suo operato, sebbene di tutt’altro spirito, e in altro contesto: «Appaiono del tutto prive di fondamento la serie di contestazioni e di presunte “ostilità” nei confronti dell’Associazione  “Il Giglio”», scrive lui stesso  dimettendosi dalla Fondazione Lucifero,
di cui era presidente, fino alle  dimissioni annunciate alla stampa, che precedevano una seduta
delCda della Fondazione nella quale  sarebbe stata presentata una mozione  di sfiducia nei suoi confornti.
E proprio l’associazione “Il Giglio”, - un’associazione no-profit che tra  le attività annovera centri di ascolto  per bambini - indirizzava, una  lettera al presidente di Libera, don Luigi Ciotti, chiedendo «un autorevole intervento in difesa dell’associazione  ». Nella lettera, inviata lo  scorso luglio pure alla Corte d’appello  di Messina, e al Prefetto, denunciavano: «Don Nunzio Abriano, un
prete, nominato dall’Arcivescovo di  Messina, dimostra uno straordinario  accanimento persecutorio nei
confronti della nostra associazione».
 


saremo veramente  e veramente  ITALIANI

6.5.11

ADDIO ZIA MI MANCHERAI



Dalla nuova sardegna  ed gallura del 5\5\2011

Addio alla signora della sinistraSi è spenta Anna Vacca, consigliere comunale dal 1985 al 1995

 OLBIA. Se n'è andata la signora della sinistra. Ieri è morta Anna Vacca, per 10 anni in consiglio comunale a Olbia, sotto le insegne del Pci prima e del Pds poi. Nata a Cuglieri nel 1937, per anni direttrice didattica della scuola di Santa Maria, è stata una figura simbolo dell'istruzione e della politica olbiese. Da sempre donna di sinistra, nel 1985 si candida alle comunali con il Pci e fa il pieno di voti in una tornata che vede per la prima volta ben tre donne in consiglio.  Nel 1990 aderisce alla svolta di Occhetto e viene rieletta col Pds. In quegli anni Anna Vacca sostiene le battaglie referendarie di Mario Segni e nel 1992 è nella lista del Pds per la Camera. Nel '95 non si ricandida, ma si fa il suo nome come assessore tecnico alla Cultura in caso di vittoria di Vinicio Putzu, il candidato del centrodestra. Il centrosinistra però vince le elezioni con Uggias e quell'eventualità non diventerà realtà.  Da allora Anna Vacca non ha più fatto politica attiva, ma ha continuato a combattere da dietro le quinte per la sinistra. Anche in questi ultimi giorni, malgrado la malattia, continuava a seguire la campagna elettorale per le comunali alle porte. Sempre molto attiva in campo culturale, è stata presidente della Fidapa. Il marito è Sandro Facchini, insegnante in pensione, responsabile in città del Codacons. I funerali saranno oggi alle 11 nella basilica di San Simplicio. (al.pi.)

3.5.11

Neonato in fin di vita, Ambulanza presa a calci: la sirena disturbava i pellegrini

Ecco cosa succede con i fanatismi: un neonato ha rischiato la vita perché i pellegrini si rifiutavano di far passare l'ambulanza, presa anche a calci. Solo la Protezione Civile, che ha disperso la folla, ha salvato la vita al neonato.



Della serie: i disastri del fanatismo religioso non finiscono mai. Ieri un neonato  di poche ore che a causa di una malformazione doveva essere trasferito d’urgenza al Bambino Gesù, ha rischiato la vita a causa dei pellegrini venuti da tutto il mondo per la beatificazione di Papa Giovanni Paolo II, i quali, infastiditi dalle sirene, hanno cominciato a prendere a calci l’ambulanza.
Bloccata dalla folla tra via della Conciliazione e piazza Pia, l’autista dell’ambulanza usa la sirena per fare capire che si tratta di un’emergenza, ma i pellegrini non comprendono e prendono a calci il mezzo. I parenti del bimbo, che seguono dietro in automobile, angosciati e anche loro intrappolati.

Solo l’intervento caparbio dei volontari della protezione civile e di agenti della polizia municipale
ha evitato il peggio, riuscendo ad aprire, ma solo dopo dieci minuti, un varco fra la folla. Ora il neonato è stato stabilizzato al Bambino Gesù, le sue condizioni sono ancora critiche e solo domani si saprà se è necessario un intervento chirurgico.
Resta solo l’indignazione e lo sgomento. E nel giorno che hanno ucciso Bin Laden, forse sarebbe il caso di prendere coscienza che gli estremisti non sono solo “comunisti”, che i fondamentalisti non sono solo islamici e che l’intolleranza, l’ignoranza e la deficienza sono caratteri comuni a certa gente. Qualcuno, furbo, dirà: “Perché l’ambulanza è passata di lì?”, perchè era il tragitto più breve.
E perché per legge l’autista deve seguire il percorso ordinario, visto che nessuna comunicazione ufficiale lo ha modificato. Incompetente il sindaco di Roma (ma questo lo si sapeva), ma assolutamente imbecilli quelli che erano là in attesa della beatificazione: non essere disturbati nella preghiera vale di più della vita di un neonato? Bella roba.

1.5.11

Primo Maggio: resistere è esistere

Ci troveremo oggi a Milano, in piazza Quattro Novembre, alle ore 15, per il consueto corteo che si concluderà in Duomo. Gli umanisti non mancheranno all'appuntamento.
Sarà, già lo sappiamo, una partecipazione numerosa e sentita. Sarà il nostro giorno. Non quello dell'umiliazione, ma della presenza. Del coraggio. Della stima e dell'autostima. Della fortezza.

Particolare del monumento ai caduti sul lavoro, realizzato per il 60° della Costituzione di fronte al Comune di Bresso (Milano).

Era il 1° maggio 1947 quando a Portella della Ginestra, in Sicilia, si compiva la prima strage di lavoratori dell'Italia repubblicana. Undici i morti, due bambini e nove adulti. Ventisette i feriti.Che a sparare dalle alture erano stati i mafiosi di Salvatore Giuliano, gli italiani l'avrebbero scoperto solo quattro mesi dopo. Ma nessuno seppe mai chi armò la mano di quei briganti, comodi residui della storia, lemuri d'un passato che ancora sopravvive nella Sicilia dei compromessi e degli intrighi.

Eppure: "Io so", diceva Pasolini. Ma non ho prove. Non ho nemmeno indizi.

Morti, quelli del '47 come gli attuali della Thyssen Krupp, o gl'immigrati soggetti al caporalato nel Meridione, o gli edili che piovono dalle impalcature come rane ogni giorno, senza nome e senza volto anche quando quei nomi e quei volti assumono un contorno preciso. Perché destinati a rimanere oscuri, perché di essi i libri di storia non devono parlare. Così i mandanti nascosti dietro gli "Io so" inermi vorrebbero andasse il mondo. Invece quei morti c'interpellano dal fondo di antri oscuri, e un domani, luminosi, si ergeranno a giudicarci.E oggi sarà, dovrà essere, il giorno dell'unione. Pure dell'ira, se volete. Della dignità, oggi tanto cara. Permane qualcosa di santo nello spazientirsi della natura che si ribella, dell'umanità, quando trabocca e dilaga. Anche suo malgrado. Quest'umanità che si riappropria di sé, del resto, è sempre tenace, e mai violenta. Semmai, resistente. Resistente come i ragazzi de L'Isola dei Cassintegrati , che all'Asinara hanno "festeggiato" da poco il primo anno di reclusione volontaria per difendere i loro elementari diritti.

E, se si resiste, si esiste.


(grazie a Io amo Concita!)

30.4.11

Wojtyla senza miti



Dunque domani, con gran clamore, proprio nel giorno della festa del lavoro, o piuttosto della mancanza di lavoro (secondo le ultime stime, il tasso di disoccupazione giovanile in Italia è volato al 28,6% e molti 40-50enni licenziati non verranno più riassunti, la sicurezza è tornata a essere un fastidio per i "padroni" interessati al solo profitto e le conquiste sociali minate dalle fondamenta), il Vaticano ha deciso di canonizzare Karol Wojtyla, Giovanni Paolo II. Un uomo che, fra l'altro, fu operaio. Fra i pochi prìncipi della Chiesa che ha voluto sottolineare una continuità, e non una contrapposizione, tra i due eventi è da menzionare, al solito, l'arcivescovo di Milano Dionigi Tettamanzi, che ha organizzato veglie per il lavoro in tutta la diocesi (nel capoluogo, il rito si è svolto il 28 aprile scorso, presso la chiesa "Regina Pacis" di via Kant) e ha attivato da alcuni mesi l'inizativa Adotta una famiglia, per testimoniare solidarietà fattiva a famiglie o singoli che hanno perduto l'impiego a causa dell'attuale crisi economico-sociale [donazioni a partire dai 5 € in su: C/C 16730 Banca Popolare di Milano, oppure bonifico IBAN IT6L0558432620000000016730 indicando Adotta una famiglia; maggiori info www.santinazaroecelsobresso.it].




Assisteremo al tripudio della papolatria da parte di potenti normalmente poco interessati alle faccende dello Spirito e del tutto disinteressati ai diritti umani, soprattutto di quei disperati anonimi cui il Vangelo assicurava avrebbero ereditato la terra. E che, invece, verranno additati come reietti ed empi in questi anni bui, frettolosi, sciapi, manichei. Infantili, ma senza ingenuità. Il cristianesimo non ha riconquistato l'Europa e, per uscire dal suo stato di minorità umana prima che spirituale, l'Italia ha di fronte a sé una strada tutta da percorrere.Se don Farinella tratteggia un duro ritratto del prossimo beato e Noi Siamo Chiesa (anch'essa assai critica verso l'operato del papa polacco, cfr. qui) propone di celebrare piuttosto un martire dimenticato dalla Chiesa militante e trionfalistica, mons. Romero, io mi limiterò a riproporre un testo che redassi nel 2005, pubblicato col titolo Il nostro Wojtyla, che considero in gran parte ancora valido. Purtroppo, posso solo segnalare il link perché la piattaforma che ospita questo blog non mi permette più certe operazioni di copia-incolla. Credo pertanto che un mio trasferimento "virtuale" sia prossimo. Nel frattempo, mi scuso coi lettori per il disagio. http://danielatuscano.wordpress.com/2005/04/15/il-nostro-wojtyla/





29.4.11

Perché il tuo blog è cosi lento , perché e tutto scompaginato ,ecc varie faq



Lo so che  dovrei concentrarmi sula tesi , ma sia  su face book  che  via  email  m’arrivano  numerose  domande   come quelle  del titolo   del post  .
Andiamo a  rispondere .
1)      Perché il tuo blog  è coski lento nel caricarsi ?
Forse perché ci sono  troppi banner  come  mi è stato suggerito .Ma  il problema  è  che non so  quale  eliminare  .ma  un’altra  risposta  sarà perché usate  windos  ed  explore   , anziché mozilla firefox
2)      Come mai ha  due blog, uno su splinder ( http://cdv.splinder.com )  e un altro su blogger\  blogspost ?
Ho già  risposto  a  questa  domanda  ma  ne  approfitto per ampliare  la risposta  .Perchè in caso di problemi  con splinder  posso scrivere  nell’altro , perché chi ha non riesce ad  aprirlo perché ci mette  troppo a  caricare  puo’ sempre  leggermi dall’altro  .,Ma  soprattutto  perché ed  è  qui  il non completo  rinnovamento di splinder , blog  spot  ti permette  di mettere direttamente  sul  form  in cui scrivi  i post le  foto  scaricate  dal  tua digitale ( o  d’altri )  senza   o dover passare dai loro album  o  da album free( mica  tanto  )  come  flick .,idem  per  i video da  te  girati .o scaricati in rete  
3)    3) dove trovi certe foto che non sono neppure disponibili sui motori di ricerca  '
 Tramite il mio cattura  schermata  di ubuntu linux  o tamite ( non di come  altrimenti  splinder  modifica le opzioni  che si posso fare tramite  altri brower  che non siamo mozzilla e windos  ) .opure  le  scatto  ai fimetti o  a programmi tv  con la mia digitale o il mio cellulare e  , poi le metto  sul mio blogspot  e da  li tramite  il sistema   prima detto le trasferisco  su  quello si splinder

Concludo riportando qui la risposta che diedi  in una discussione “reale  “  a chi mi  disse   usi linux e non windos  se uno sporco comunista .
Io sono di sinistra cioè  di schieramento politico di orientamento progressista questo  è innegabile , ma  non sono di  nessuno  di questi  , essendo  anti partitico e poco ideologico , schieramenti : socialista, radicale, riformista o comunista.
Uso linux  non per moda ma  : 1) eticità. Infatti  è un sistema operativo libero di tipo Unix (o unix-like) costituito dall'integrazione del kernel Linux con elementi del sistema GNU e di altro software sviluppato e distribuito con licenza GNU GPL o con altre licenze libere.., 2)  praticità ,  ,  si imballa di meno  o quando capita (nessun  programma  è perfetto )  puoi  salvare il  tuo lavoro  e i siti che stai visitando  .,puoi   quando scarichi un film   non hai  bisogno per  poterlo vedere   di codex  e menate varie  . Es l’altra  volta  ho scaicato l’episodio 41   inedito in italia dell’anime  lady oscar  , bene  con Ex oltre ad  averci messo due ore  non ero riuscito a vederlo perché era  informato Avi . . Allora  sono andato nel pc  di mo padre ( il mio è dal tecnioc  ha  problemi con la scheda  audio  ) e ioltre ad  averci messo la metà   losi vedeva subit snza  dover scaricare nient’altro .

26.4.11

Generazione Chernobyl e il cancro raddoppiò ecco perchè voto si al referendum se gli inciuci di governo ed opposiione lo faranno fare

bambini ospedale oncologico chernobyl 640

Generazione Chernobyl e il cancro raddoppiò di Roberto Rossi. Venticinque anni fa, il 26 aprile 1986 alle ore 01.23, l’esplosione della centrale ucraina. La nube passò per la Bielorussia, per poi approdare in Europa. L'Italia fu coperta da radiazioni e veleni. Da allora sempre più malati di tumore alla tiroide, specie tra i giovani.

26 aprile 1986 -26 aprile 2011 ( Chernobil ) è ancora si vuole usare il nucleare . ecco perchè voterà SI AL REFERENDUM

 Scusate se  uso dei link , ma  ero troppo piccolo , avevo 10 anni e qualche mese . ricordo poco la vicenda , ricordo molto bene  il dopo .


Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Chernobylreactor 1.jpg
Sarcofago del reattore N. 4 della centrale nucleare di Černobyl'

IL disastro di Černobyl' (in ucraino: Чорнобильська катастрофа, Čornobyl's'ka katastrofa, in russo: Чернобыльская авария, Černobyl'skaja avarija) è stato il più grave incidente nucleare della storia. Insieme all'incidente avvenuto nella centrale di Fukushima Dai ichi nel 2011 è stato classificato con il livello 7 (il massimo) della scala INES dell'IAEA.
Avvenne il 26 aprile 1986 alle ore 1:23:45 presso la Centrale nucleare V.I. Lenin di Černobyl' (Russo: Чернобыльская АЭС им. В.И.Ленина, Ucraino: Чорнобильська АЕС), in Ucraina nei pressi della Bielorussia. Nel corso di un test definito "di sicurezza" (già eseguito senza problemi di sorta sul reattore n°3), furono paradossalmente violate tutte le regole di sicurezza e di buon senso portando ad un brusco e incontrollato aumento della potenza (e quindi della temperatura) del nocciolo del reattore numero 4 della centrale: si determinò la scissione dell'acqua di refrigerazione in idrogeno ed ossigeno a così elevate pressioni da provocare la rottura delle tubazioni del sistema di raffreddamento del reattore. Il contatto dell'idrogeno e della grafite incandescente delle barre di controllo con l'aria, a sua volta, innescò una fortissima esplosione e lo scoperchiamento del reattore.
Una nube di materiali radioattivi fuoriuscì dal reattore e ricadde su vaste aree intorno alla centrale che furono pesantemente contaminate, rendendo necessaria l'evacuazione e il reinsediamento in altre zone di circa 336.000 persone. Nubi radioattive raggiunsero anche l'Europa orientale, la Finlandia e la Scandinavia con livelli di contaminazione via via minori, raggiungendo anche l'Italia, la Francia, la Germania, la Svizzera, l'Austria e i Balcani, fino anche a porzioni della costa orientale del Nord America[1].(  continua http://it.wikipedia.org/wiki/Disastro_di_Černobyl'

Onde  evitare  che succeda  un altra  tragedia  come quella  di questo cartone animato  che sto riguardando di con mio cuginetto




 io voto SI AL REFERENDUM , sempre  che  l'opposizione  ritrovi le  .......  come le  ha trovate per la legge sul processo breve  e  non si  faccia  ammaliare  dal  canto delle sirene  e inciuci  vari  con la maggioranza

25.4.11

COERENZA


      

 

                            
A volte mi chiedo se  bisogna essere coerenti fino in fondo con perseveranza in un’idea  fino alla fine  anche se questa porta al male e alla rovina  oppure cambiare idea  ed essere  considerato un incoerente  \ voltagabbana  .   Ma poi proprio come   André Breton  L'ultima cosa che mi preoccupa è di essere coerente con me stesso. E vero un po’ di coerenza   ci vuole  anche  come si dice  <<   La coerenza è contraria alla natura, contraria alla vita. Le sole persone perfettamente coerenti sono i morti >> ma  senza esagerare altrimenti  <Gianni Monduzzi ) >> e  si finisce  che Un atto coerente isolato è la più grande incoerenza. (Don Lorenzo Milani ). Infatti solo  gi stupidi non cambiano mai idea … ma  farlo  troppo  rapidamente  si coglioni .La stessa cosa  se  lo si fa  quando  un’idea  un pensiero  è stato ormai demolito  dagli eventi  (dalle tempeste della  vita )  e allora  rimanervi ancorato  \  i cosiddetti irriducibili e da cretini . Si ha cosi una stupida coerenza è l'ossessione di piccole menti, adorata da piccoli e mediocri  uomini politici e filosofi e teologi. Con la coerenza, almeno quella estrema  ,  una grande anima non ha, semplicemente, nulla a che fare. Tanto varrebbe che si occupasse della sua ombra sul muro. <<(…)Dite quello che pensate ora con parole dure, e dite domani quello che il domani penserà con parole altrettanto dure, per quanto ciò possa essere in contraddizione con qualunque cosa abbiate detto oggi. Da  http://it.wikiquote.org/wiki/Ralph_Waldo_Emerson>>. Questo post  si conclude  sulle note  dicoerenza  dei Nomadi 
                 

24.4.11

il 25 aprile che c'è da conciliare ( reprise ) e l'illusione della memnoria condivisa

manifesti fascisti a Roma
Se la   sinistra parlamentare  ed  alcuni elementi  della destra , che  dicono  ( anche se per  me   vedere i fatti di Napoli  )   di volere  la conciliazione  e  la memoria condivisa, la smettessero con i bla  bla  ilussionisti  e facessero sul serio  comme  ha  fatto  La leader del Fronte Nazionale d'estrema destra francese, Marine Le Pen, impegnata nel dare una nuova immagine al partito in vista delle presidenziali del 2012, ha deciso di silurare Alexandre Gabriac, il giovane candidato del partito che aveva fatto scalpore dopo la diffusione di una foto in cui faceva il saluto nazista  (  qui ulteriori news  ).  Si eviterebbero episodi del genere  e  tale gentaglia sarebbe emarginata mio  .

  L'Anpi del centro di Roma denuncia: «Sono arrivati anche all'Esquilino i vergognosi manifesti sul 25 aprile che da ieri vengono affissi in tutta Roma. L'immagine di un camion con sopra una squadraccia fascista è sormontata dalla scritta 25 aprile. Buona pasquetta. Il manifesto è firmato con tre fasci littori. I manifesti attaccati da pochi minuti, in quanto ancora umidi di colla, sono comparsi oggi nella zona di Santa Maria Maggiore e di via Giolitti. Chiediamo l'immediato intervento delle forze dell'ordine per individuare gli autori di questo atto vergognoso e all'amministrazione comunale di intervenire immediatamente per rimuovere tali
manifesti ».

FASCILa storia sottosopra
Sui manifesti affissi per il 25 aprile a Salerno dal presidente della provincia Edmondo Cirielli (Pdl) si ricordano altre storie, non certo la Liberazione: «Alcuni italiani persero la libertà...e la vita... centinaia di migliaia di connazionali furono costretti a fuggire per la feroce pulizia etnica delle foibe scatenata dai partigiani jugoslavi...con la complicità...del capo dei comunisti italiani, Palmiro Togliatti».




FASCIAuguri, Adolfo...
A Napoli la vicenda più penosa del negazionismo di chi governa il Paese. Enrico Tarantino, che sostiene da una lista civica Lettieri - candidato del Pdl a sindaco di Napoli - ha fatto su Facebook gli auguri ad Adolf Hitler. L’autore dell’inquietante «buon compleanno, fuhrer», che giura di essere rimasto vittima di un brutto tiro da parte di ignoti. Nessuno ci crede. Tarantino, 24 anni, è militante di Casa Pound.
Per  i  fatti di Roma lo scrive l'associazione dei partigiani in una nota firmata Anpi Sezione Esquilino, Monti,Celio Pd Esquilino, Cittadinanzattiva Roma centro, Esquilinotizie. «Il 25 Aprile è la giornata della Liberazione del nostro paese dalla tirannide nazifascita È una data fondante della nostra democrazia che deve essere difesa da tutte le Istituzioni - continua la nota - Vogliamo sollecitare tutti i cittadini ad essere presenti all'appuntamento di lunedì 25 aprile a Porta San Paolo dalle ore 9.30 per commemorare tutti insieme la giornata della Liberazione». a
Il sindaco Alemanno condanna «in maniera ferma, a nome di tutta l'Amministrazione capitolina, i manifesti affissi sui muri di alcuni quartieri della città che offendono la memoria storica del nostro Paese. Ho dato mandato ad Ama di rimuovere immediatamente i manifesti offensivi sulla giornata della Liberazione che sono apparsi questa mattina in alcune zone della città».

A Milano bruciati addobbi
Gli addobbi del monumento alla resistenza, nei pressi del cimitero, sono stati bruciati questa notte da alcuni sconosciuti a Corsico, grosso centro del milanese. Sul posto sono stati trovati alcuni giornali anneriti dalle fiamme che dovrebbero essere serviti ad appiccare il fuoco. Portati via anche gli addobbi del monumento agli alpini in via Grandi. Lunedì mattina nella città è previsto un corteo con partenza dal palazzo comunale di via Roma che si concluderà proprio al monumento alle 12,30 con i discorsi del sindaco del Pd Maria Ferrucci e di un rappresentante dell'Anpi.

Bologna, vandalismo a Zola

Corone di fiori bruciate al monumento di Monte Capra. È l'atto vandalico contro cui il sindaco di Zola, Stefano Fiorini, e Andrea Passuti, presidente dell'Anpi «Alba Maldini» di Zola, esprimono in una nota «vergogna e condanna. Questi atti offendono profondamente tutti i sacrifici fatti da quegli uomini e donne che a proprio rischio e pericolo hanno lottato per permetterci di ottenere i valori di democrazia e libertà sanciti dalla nostra Costituzione, e che oggi vengono costantemente attaccati». Per Fiorini e Passuti, «assistere a queste offese, spinge ad impegnarci con ancora più forza e determinazione per difendere i valori etici e sociali conquistati».

Anche la Lega Nord di Zola Predosa condanna l'attentato al cippo dei caduti. «Non è la prima volta che avvengono episodi incresciosi al monumento ai caduti della battaglia di Monte Capra, dove ogni anno il 20 aprile si tiene la cerimonia per commemorare la liberazione di Zola Predosa», commenta in un comunicato stampa il capogruppo in Coo sostenevo  ne post precedennsiglio Francesco Lari. «Noi condanniamo senza riserve lo stupido gesto e invitiamo a non sottovalutare questi episodi di intolleranza sempre più frequenti che avvelenano la civile convivenza», conclude l'esponente del Carroccio.
23 aprile 2011
Quindi  affermo   a maggior  ragione la  validità di quant  p'recedente o sostenevo nel post precedente e quanto sostiene questo video qui 

 concludo  con   quantio inviatomi  su facebook  da Eraldo Capitini Tris

 Dove vai, rasentando i muri della città
sembri assorto in pensieri lontani,
forse stai ricordando la tua gioventù,
i tuoi vent'anni,
anche allora rasentavi i muri imbracciando un fucile,
qualcuno vestito di nero voleva impedirti di realizzare i tuoi sogni.
Qualcuno voleva impedirti
che altri uomini, altre donne, altri bambini
vivessero in un mondo diverso
fatto di lavoro, di benessere, di felicità
non so se oggi si possa dire
che tutto si sia realizzato..
ma i sogni restano
e quelli nessuno potrà toglierteli
vecchio partigiano.

Un abbraccio Resistenziali a tutti voi e l'invito fervido a partecipare e tenere alta la guardia a fronte del riemergere cupo e coperto da un regime consenziente,di un fascismo che lorda questo paese con provocazioni continue......facciamo tutti in modo che,,,,ANCORA FISCHIA IL VENTO... e portiamo ogni giorno tutt'attorno a noi un valore che vorrebbero cancellare,vergognosi servi di una storia che ...li cancellera' e diamo tutti insieme un contributo affinche' avvenga presto...Buon 25 Aprile e grazie per tutto
 buon  25 aprile  a tutti\e

23.4.11

Non c’è aiuto che non venga dalle radici. E le mie, dove sono? di daniela zini

da Daniela  Zini amica di facebook

Vi sono particolari momenti, misteriosamente privilegiati, in cui taluni Paesi ci rivelano, con un’intuizione subitanea, la loro anima, in qualche modo la loro essenza precipua, in cui ne cogliamo una visione esatta, unica, che mesi e mesi di studio paziente non potrebbero ...rendere più completa né diversa. Tuttavia in questi momenti furtivi ci sfuggono necessariamente dei dettagli, vediamo solo l’insieme delle cose.
Particolare stato d’animo o aspetto speciale dei luoghi, colto al volo e sempre in modo inconscio?
Non lo so…
Amo l’Iran di un amore oscuro, misterioso, profondo, inspiegabile, ma reale e indistruttibile.
Dovrei, invece, trovare la forza di sottrarmi a questa malia… ma dove trovare il coraggio di reagire?
È un sentimento particolare: mi sembra di costeggiare un abisso, un mistero di cui non è stata ancora svelata l’ultima… anzi la prima parola e che racchiuda tutto il senso della mia vita.
Finché non conoscerò la chiave di questo enigma, non saprò chi sono, né la ragione e lo scopo della mia sorte davvero straordinaria.
Mi sembra, tuttavia, di non essere destinata a scomparire senza avere avuto la rivelazione di tutto il profondo mistero che ha circondato la mia vita, dai primi giorni a oggi.
Follia diranno gli increduli.
Viviamo in un grande mistero e ci sentiamo sfiorare dalla possente ala dell’Ignoto, in mezzo a eventi davvero miracolosi che ci proteggono a ogni passo. La percezione degli abissi che la vita racchiude e che i tre quarti degli uomini ignorano, anzi neppure sospettano, non può essere considerata follia come non può esserlo il disinteresse di chi è nato cieco alla bellezza di un tramonto o di una notte stellata.
Impressione strana qui, dove il sole è sempre sfavillante, instancabilmente splendido!
Le ore scorrono monotone, con la dolcezza e la calma di un fiume in pianura, dove niente si riflette se non nuvole di colori che passano oggi e torneranno domani, sempre sorprendenti. A poco a poco sento dentro di me svanire rimpianti e desideri. Lascio che la mente vaghi e la volontà si assopisca. Pericoloso e delizioso torpore, che porta insensibilmente, ma sicuramente, alle soglie del nulla.
Questi giorni, queste ore, in cui non è successo nulla, in cui non ho fatto nulla, in cui non ho neppure tentato di fare uno sforzo, in cui non ho sofferto e ho pensato poco, bisogna cancellarli dall’esistenza e deplorarne il vuoto?
Dopo l’inevitabile risveglio, non dovrò, invece, rimpiangerli, come i migliori, forse, di tutta la vita?
Non lo so…
Io, che, sogno di viaggi sempre più lontani, che ho la smania di agire, sono giunta al punto di desiderare, senza confessarmelo francamente, che l’ebbrezza dell’ora e la sonnolenza presente, possano durare se non per sempre, almeno per molto tempo ancora.
Eppure so che la febbre di viaggiare mi riassalirà, che me ne andrò; sì, so di essere ancora molto lontana dalla saggezza degli anacoreti musulmani.
Non è la voce della saggezza che parla in me, che mi rende inquieta e domani mi spingerà ancora sulle strade della vita: è la mia irrequietezza, che trova la terra stretta e non ha saputo trovare in se stessa il proprio universo.
Ciò che tanti sognatori hanno cercato, l’hanno trovato nelle anime semplici.
Mi sentirò sempre attratta dalle anime che soffrono di quella nobile e feconda sofferenza che è l’insoddisfazione di se stessi, la sete di Ideali. Non sarà mai ad attrarmi, la serenità dello scopo raggiunto: considero esseri veramente superiori, nel mondo di oggi, coloro che soffrono del male sublime di dare perpetuamente alla luce un io migliore.
Al di là della scienza e del progresso dei secoli, sotto il sipario sollevato dell’avvenire, vedo passare l’uomo futuro… e comprendo come si possa finire nella pace e nel silenzio, finire in estasi, senza rimpianti e senza desideri, davanti a splendidi orizzonti.
È primavera e, sotto un’apparenza di languore e di commossa fine di tutto, la vita cova, violenta, piena di amore e di ardore; la linfa possente sale dalle viscere misteriose della terra, per sbocciare in un’ebbrezza di risveglio.




اسير


ترا می خواهم و دانم كه هرگز
به كام دل در آغوشت نگيرم
توئی آن آسمان صاف و روشن
من اين كنج قفس، مرغی اسيرم

ز پشت ميله های سرد و تيره
نگاه حسرتم حيران برويت
در اين فكرم كه دستی پيش آيد
و من ناگه گشايم پر بسويت

در اين فكرم كه در يك لحظه غفلت
از اين زندان خامش پر بگيرم
به چشم مرد زندانبان بخندم
كنارت زندگی از سر بگيرم

در اين فكرم من و دانم كه هرگز
مرا يارای رفتن زين قفس نيست
اگر هم مرد زندانبان بخواهد
دگر از بهر پروازم نفس نيست

ز پشت ميله ها، هر صبح روشن
نگاه كودكی خندد برويم
چو من سر می كنم آواز شادی
لبش با بوسه می آيد بسويم

اگر ای آسمان خواهم كه يكروز
از اين زندان خامش پر بگيرم
به چشم كودك گريان چه گويم
ز من بگذر، كه من مرغی اسيرم

من آن شمعم كه با سوز دل خويش
فروزان می كنم ويرانه ای را
اگر خواهم كه خاموشی گزينم
پريشان می كنم كاشانه ای را


Prigioniera


Ti desidero, ma so che mai
Ti terrò tra le mie braccia, come anela il mio cuore.
Tu sei quel cielo limpido e luminoso,
Io, in questo angolo della gabbia, sono un uccello in cattività.

Da dietro le sbarre fredde e buie,
Lo sguardo triste, stupito, volto a te,
Penso che una mano verrà
E, improvvisamente, aprirò le mie ali verso di te.

Penso che, in un momento di disattenzione,
Da questa muta prigione spiccherò il volo,
Aggirerò lo sguardo del mio carceriere
E ricomincerò la mia vita accanto a te.

Penso, ma so che mai
Avrò la forza di lasciare questa gabbia;
Seppure il mio carceriere non si opponesse,
Non vi sarebbe più animo di partire.

Da dietro le sbarre, ogni radioso mattino,
Gli occhi di un bambino mi sorridono;
Quando intono una canzone gaia,
Le sue labbra per un bacio si tendono verso di me.

O cielo, se, un giorno, volessi
Da questa muta prigione spiccare il volo,
Che direi agli occhi in lacrime del bambino:
Perdonami, io sono un uccello in cattività.

Io sono quella candela che, con il dolore del proprio cuore,
Illumina una rovina;
Se decidessi di spegnerla,
Distruggerei un nido.


Traduzione dal persiano di Daniela Zini
Copyright © 2011 ADZ

22.4.11

25 aprile che c’è da riconciliare ?

Proprio in questo periodo  si legge  di riconciliazione e di memoria collettiva  su  tali eventi  ( http://davidebuldrini.wordpress.com/2011/04/21/montesole/ ) che hanno portato alla costituzione e  alla nascita  della nostra repubblica  e alla cacciata   fascismo .Ora mi chiedo   come
 
 metro news  del 22\4\2011con chi  e per  cosa  ci si deve riconciliare  ? Sull'amnistia  vorrei aggiungere  uloteriori news  . Essa poi  fu estesa ( anche  successivamente   con i provvedimenti  del 7 febbraio 1948 il governo varò un decreto, proposto dal sottosegretario alla presidenza del Consiglio dei ministri Andreotti, con cui si estinguevano i giudizi ancora pendenti dopo l'amnistia del 1946., del 18 settembre 1953 il governo Pella , sempre DC, approvò l'indulto e l'amnistia proposti dal guardasigilli Antonio Azara per i tutti i reati politici commessi entro il 18 giugno 1948. Furono compresi in questa seconda amnistia i reati commessi nel secondo dopoguerra italiano, arrivando a oltre tre anni dalla fine della guerra ) grazie  alla politica  della Dc e del Pci  che oltre  a voler  creare  un clima di pacificazione ,volevano accaparrarsi i voti  degli ex repubblichini ( cioè appartenenti  alla  Repubblica  Sociale  Italiana  appendice  del fascismo dopo l’8 settembre  del 1943  )   al referendum  repubblica  \ monarchia  che  si sarebbe  tenuto da li a a due  anni  sia  ai torturatori di via  Tasso ( Roma  ) e ai torturatori  della http://it.wikipedia.org/wiki/Banda_Koch ( Roma e  Milano  )  solo per  citare  i  più noti  ., sia a chi a  guerra finita approfittò  del clima di confusone   per  vendette private  o  rifarsi  dei torti  e delle violenze  subite dagli squadristi  o  gerarchi \ sgherri della passata dittatura il cosiddetto   Triangolo della morte  ( è il nome dato ad una zona dell'Emilia nella quale avvennero omicidi a sfondo politico perpetrati da gruppi armati comunisti dopo la seconda guerra mondiale  )    Infatti  è per questo  che : 1) nonostante la norma transitoria  n°XII della costituzione  : << E’ vietata la riorganizzazione, sotto qualsiasi forma, del disciolto partito fascista. In deroga all'articolo 48, sono stabilite con legge, per non oltre un quinquennio dall'entrata in vigore della Costituzione, limitazioni temporanee al diritto di voto e alla eleggibilità per i capi responsabili del regime fascista.>> ribadita poi da previsto dalla legge 20 giugno 1952, n. 645 (contenente "Norme di attuazione della XII disposizione transitoria e finale (comma primo) della Costituzione"), anche detta Legge Scelba, in vi  si aggiunge il L'apologia del fascismo , il 26 dicembre 1946 da reduci della Repubblica Sociale Italiana (come Giorgio Almirante, Pino Romualdi, Rutilio Sermonti e Manlio Sargenti) ed ex esponenti del regime fascista (come Arturo Michelini e Biagio Pace). Viene  fondato Il Msi ( Movimento Sociale  , poi An e ora Fli ) Il simbolo del partito fu scelto nel 1947: la "fiamma tricolore", emblema degli "arditi" della prima guerra mondiale. 2) molti crimini  “  rossi “e non solo furono amnistiati  e  molti  ebbero pene ridotte  , o non s’arrivò all’incriminazione  . 3)m che partiti  xenofobi  come la Lega , La destra  di Storace  , persone come la  Santnchè ., Forza Nuova  e  Casa Pound  , possono  parlare. Quindi  finiamola  con discorsi  di conciliazione  \  memoria    e  guardiamo avanti senza   scordare  il passato  e combattiamo culturalmente  ogni suo regurgito  presente in tali  gruppi  . Buon 25 aprile  a  tutti\e

21.4.11

povera italia che sorte ti è toccata dopo I savoia , Il fascismo , La dc \ Usa , il Caf , gli inetti dell'opposizione, Berlusconi

l Paese è paralizzato dallo scontro fra politica e giustizia. Dopo aver incassato il voto favorevole alla Camera, la maggioranza lavora a una modifica alla legge sul conflitto di attribuzione che avrebbe l’effetto di bloccare il processo Ruby.Intanto Silvio Berlusconi evoca il “brigatismo giudiziario” e accusa il Presidente della Camera Gianfranco Fini di un patto scellerato con la magistratura. Subito dopo a Milano compaiono i manifesti “Fuori le BR dalla Procure”. “Siamo al limite dell’esasperazione. Nello scontro politico c’è il rischio di degenerazioni” dice il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano.Asor rosa che come pazio en invita ad un golpe pur di liberarsi del tiranno . Cosa dobbiamo aspettarci? un 25 luglio o un piazzale loreto? o rafforzamento golpe trucco del risultato elettorale mai prossime  elezioni   da berlusconi ?

LE ANIME BELLE ESISTONO E RESISTONO ... Lei si chiama Chiara Trevisan, ha 46 anni e di mestiere legge libri agli sconosciuti.

  da   Mauro Domenico Bufi    21 dicembre alle ore 11:05   il suo carretto carico di libri, frasi, parole, storie. In testa un buffo cappell...