9.9.17

A Pieve di Soligo lezioni di arabo e Corano: per gli italiani sono gratis prove d'integerazione e confronto fra culture diverse che va oltre o stereotipo devono essere loro ad integrarsi a noi non loro a noi .



Leggendo l'articolo che segue



A Pieve di Soligo lezioni di arabo e Corano: per gli italiani sono gratis
Pieve di Soligo, i corsi di arabo e corano sono promossi dall’associazione marocchina “Noi ci siamo” Il sindaco: «Strumento di integrazione». Già cento adesioni per il mese di ottobredi Silvia Ceschin

 da   http://tribunatreviso.gelocal.it/treviso/cronaca   del  08 settembre 2017


PIEVE DI SOLIGO. Pievigini a lezione gratuita di arabo nei locali comunali della Casa delle Associazioni di via Battistella. Il Comune di Pieve di Soligo ha concesso l’utilizzo degli spazi pubblici destinati ai gruppi di volontariato locali, all’Associazione marocchina “Noi ci siamo” che promuove corsi non a pagamento per l’insegnamento e la diffusione della lingua e della cultura araba tra gli italiani.
«Si tratta di un gruppo che collabora con il Comune anche nell’organizzazione dell’annuale festa multietnica in piazza – spiega l’assessore Roberto Menegon – e ha avanzato la richiesta di utilizzare gli spazi di via Battistella per tenere un corso di insegnamento della lingua araba aperto a tutti.




L’amministrazione ha dato il benestare all’iniziativa come ulteriore via di integrazione». Uno «strumento di prevenzione» per il sindaco Soldan. Un primo corso, già concluso, si è svolto tutte le domeniche mattina prima del periodo estivo e un secondo sarà avviato a breve. Uniche forme pubblicitarie sono il passaparola e una piccola locandina fai-da-te esposta all’ingresso della Casa delle Associazioni di via Battistella: “Associazione Noi ci siamo organizza un corso di lingua araba gratuito presso il Centro Associazioni di Pieve di Soligo”. In chiusura il numero di telefono al quale gli interessati possono rivolgersi per avere informazioni. Risponde Mostafa Nawri, marocchino d’origine e fondatore dell’associazione nata ad aprile 2017. Ad aiutarlo nella traduzione è la figlia Fatine. «Stiamo ancora raccogliendo le iscrizioni – riporta la giovane – per i corsi di lingua araba che partiranno il primo ottobre».
Tre le classi per ora previste: una per i bambini dai 6 ai 9 anni, un’altra per quelli dai 10 ai 15 anni e un’ultima che raccoglierà la fascia più adulta.Un’ottantina le iscrizioni già raccolte per l'edizione in partenza a ottobre tra cui spuntano già diversi cognomi italiani. «Alle classi di bambini oltre alla lingua araba gli insegnanti madrelingua spiegano il Corano – continua Fatine – cosa che per gli adulti dovrà essere decisa insieme”. Tre ore di scuola la domenica mattina nelle tre aule della Casa delle Associazioni date in concessione dal Comune a “Noi ci siamo” a inizio 2017.
Trecento euro l’anno è la somma che Nawri ha dichiarato di versare per l’uso dei locali senza l’ausilio di nessun contributo pubblico. Gli stranieri che partecipano al corso pagano, gli italiani non devono versare nessuna somma per frequentare le lezioni di arabo e, se
interessati, di Corano. A fine settembre si chiuderanno le iscrizioni che hanno già raggiunto il centinaio. Numeri importanti per una realtà la cui esistenza è rimasta fin'ora semisconosciuta persino alle altre associazioni che si riuniscono nella struttura.




ho risposto cosi ad un commento  e    agli altri  tre   " mi piace  " all'articolo preso   dalla  la pagina facebook di geolocal ( https://www.facebook.com/gelocalcronacaitaliana ) 

Giovanna Bacchini Scusate, ma perché dovremmo imparare noi l'arabo? Devono integrarsi loro, non noi.

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2 h
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Giuseppe Scano perchè non entrambi noi la nostra cultura e le nostre usanze e leggi , e noila loro , questa e è vera integrazione o meglio coesistenza @Davide Civero ,@Melissa Droghetti , @Angela Piscopo , @Rosy Toretti

RispondiAdesso


 eccludendo quelli razzistici   xenofobici  e   volgari    con cui  non vale la pena  perdere  tempo  ,  perchè è  come darte le perle  ai porci   o lavare  la testa all'asino    con il sapone  . Ma  che  riporto per  dimostrare  il  clima  di chiusura    nazionalistica  \  campanilistica   e mentale    verso  la  cultura  non propria  che  c'è  , oltre   alla moda   \  accettazione  passiva     della  cultura  non nostra  

Ottavio Turi Prendetelo in c....

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1
2 h
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Maurizia Cragnaz Xchè noi italiano dovremmo imparare l'arabo 😡

Rispondi8 min
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Davide Civero Ditemi che non è vero!!!😨😨😨
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Salvatore Gugliuzza Portaci tua madre stronzzzzz

Rispondi1 h
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con questo è tutto . attendo le vostre opnioni in merito

sulla strada [ dev'essere la strada a cercare noi o noi. a cercare la strada ]

 in sottofondo   \  musica  consigliata




Ora in un momento di tregua fra il maldi denti \ mai.l di testa sono riuscito a trovare gli appunti sulla mia moleskina cosi da riprendere il mio post sospeso e di cui vi avevo fatto cenno qui sul blog ( non chiedetemi quando perchè non ho scritto le date esatte , ricordo solo che era tra luglio ed agosto ) . Il tema era questo dobbiamo essere noi a cercare la strada o la strada a cercare noi ?
Dipende proprio come l'omonima  cvanzoned     sotto riportata

Dipende, da che dipende,
da che punto guardi il mondo tutto dipende
Dipende, da che dipende,
da che punto guardi il mondo tutto dipende





se vuoi vivere una vita passiva o attiva oppure cercare una via di mezzo . Io preferisco la via di mezzo perchè nella vita




  a volte è la vita \ la strada a trovare te  ed  ad  offriti  l'occasione  se percorrerla  con droghe  o  con la mente  oppure   con il potere  che  noi  abbiamo    dell'immaginazione  e della  fantasia



8.9.17

stupri : anche se noi ci crediamo assolti sdiamo per sempre coinvolti .

   suggerimenti  artistici
Canzoni
I sing for my soul  - sara  zaccarelli
Oscar 2016, Lady Gaga: "Una canzone per dimenticare lo stupro"
Perfect Illusion -  lady  gaga 

opere  teatrali
Lo Stupro. (Franca Rame)
 Era il 9 marzo del 1973, il giorno in cui Franca Rame fu aggredita da 5 neofascisti. Questi la portarono su un furgoncino e la violentarono, lasciandola poi sulla strada in uno stato di totale confusione mentale. La violenza fu raccontata dall'attrice nel 1975 attraverso il monologo "Lo stupro", senza dichiarare di averla vissuta personalmente, dichiarazione che fece solo nel 1987 alla trasmissione Fantastico della RAI.


Potrebbe interessarti: http://www.today.it/media/lady-gaga-stupro-canzone-oscar-2016.html
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lo so che come me   srete stanchi di sentirne parlare  e leggere     e  volete  parlare  d'altro ma non  mi  va  di lasdciare   siofatto argomento in mano  agli sciacalli ed  insensibili  

oltre  a coloro   ci speculano  e strumentalizzano  sopra  .  
Questo qui  sarà ultimo  e  poi  passiamo  ad  altro . 
Purtrpoppo faccio fatica ,  ci sto  lavorando   , a  smettere di  fare  copia e  incolla  di  pensieri  se  pur  simili ed  uguali   non miei  e  mettere  in risalto passando  fra  istinto e timidezza  le mie opinioni e le mie emozioni  , e  quindi   sintezzo il mio pensiero  con  questi duie post  di miei  due  contatti facebook     che  poi sarebbe  anche il  mio 

il primo 


Deduco che quelli che si mostrano sconvolti per i particolari relativi allo stupro di Rimini , di cui certi giornaletti riportano stralci, così immaginano sia un tipico approccio da stupro, un approccio galante all'italiana.. : " Scusa, bambina bella, avremmo all'unanimità deciso di usare violenza su di te, cortesemente ti fai mettere un bavaglio nella bocca e tieni le gambe aperte? Non gridare, sai, potrebbe disturbare la brava gente che riposa. Appena avremo finito tutti puoi andare da mamma e papà, ma, piccolina, non dire nulla a loro, sai, potrebbe cadergli addosso un asteriode.... bacini bacetti, a presto piccola, al prossimo stupro.. " .. 
Ci sarebbe da ridere, se non fosse indelicato nei confronti di tutte le vittime di stupro, violenza, pedofilia...

  e  diu  cui  ha  tuttta la mia stima in quanto  

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Gestire
Luca Stegani No caro Giuseppe ...... penso che tu stia male davvero , non perché simpatizzi per l'uno o per l'altro , di quello che pensi , non me ne frega un cazzo . Qui non c'è bianco o nero , non mi frega un cazzo neanche di quello ! 
Sei tu , che ultimamente s
crivi post di "differenza " negalo se puoi ! 
Hai un accanimento contro chi non la pensa come te carico di rabbia 
Per questo ti ho scritto .. anche se non ci arrivò ai tuoi pensieri , perché pensi , sia stupido , e qui ti elevi , ti rispondo , che il mondo non è fatto solo di politica , di differenza ,, di bianchi e di neri , di fascisti e di comunisti .
Come ti dicevo , non me ne frega un cazzo , sono passato oltre .
Tu , sei invece sempre sul pezzo e non ti fa bene

Rispondi15 hModificato
Gestire
Giuseppe Virga Luca Stegani, io scrivo quel che mi viene sul momento, per istinto. Se faccio una foto bella ad in mio cane la condivido, se sono solo e la mia mente vola a pensieri esistenziali magari ci faccio un post, e così, se apro la mia pagina di fb e leggo una.. due.. tre.. quattro.. volte la stessa idiozia è la cosa più naturale del mondo che mi venga di rispondere. E siccome negli ultimi mesi mi sento letteralmente bombardato di queste idiozie, adesso, da alcune settimane, hanno cominciato a mandarmele anche in posta privata, figurati un po... È una discussione aperta insomma, botta e risposta, tra chi vuol farmi credere che bisogna ritornare al medioevo e me che vorrei invece andare avanti e seguire i miei sogni di gioventù. Capisco che a te possa apparire in accanimento il mio, ma tu non sai cosa io sono costretto a leggere ogni giorno, cosa mi mandano, il nervoso che da tutto questo mi scaturisce e dal non capacitarmi di come dei concetti semplici pemplici siano diventati incomprensibili ai più. Ed allora ci batto, porto gli esempi che mi capita di leggere o di pensare, cercu un dibattito che vada avanti insomma, e dall'altra parte voi con che argomenti rispondete? rispondete dando del buonista (non lo sono per un cazzo!!), che sto male, ecc ecc... No Luca, non ci sto, e se pur di solito ci passo oltre e continuo con calma olimpica certe volte sbrocco anch'io....

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qui   altri post  della  discussione


il secondo  


"Quindi lo stupro è orrendo. Lo avete scoperto leggendo i dettagli su Libero. Che orrore, vero? Come pensavate che fosse? Ma solo se lo commettono gli africani. Quando gli italiani stuprano danno i bacetti sul collo. Quando lo fanno i padri italiani sulle loro figlie sono più teneri. Si chiudono nelle camerette con i poster dei cantanti mentre le mamme cucinano fingendo di non sentire. Libero queste cose qui non le racconta. Lì, niente dettagli. E quando stuprano i turisti italiani del sesso pedofilo che comprano bambine in Thailandia? Loro sono dolci. Portano i cioccolatini. Sono vecchi, mica ti brutalizzano. Ma gli africani, che bestie. Quelli di Rimini, che orrore. Avete letto i dettagli? Mamma mia. C'era bisogno, vero? Ora sappiamo tutti com'è uno stupro. Fa male. Che sorpresa. Ma non quello degli italiani. Gli italiani non violentano. Forzano un po' la mano ma mica siamo animali, noi? Stupriamo romanticamente. E solo quelle che un po' se lo cercano"
Antonio Menna
Aggiungo due cose, per punti
1. Chi parla di "buonismo" o "radical chic" sotto questo post, come commento, viene bannato all'istante e senza ricevere alcuna replica, proprio perché non sono buono, così come non lo sono con i criminali, con i razzisti, con i fascisti e con gli idioti in genere.
2. Estrapolare dettagli orribili e pruriginosi da un verbale e schiaffarli su un giornale, è SCHIFOSO e INACCETTABILE, nei confronti delle vittime e dei loro familiari. Chi ha subito uno stupro racconta con grandissimo dolore e fatica i particolari della violenza, quando e se ci riesce. Vederli spiattellati a livello globale, sui giornali, significa subire un'ulteriore, orribile e gratuita violenza. Le povere vittime, in questo caso, sono state stuprate due volte: dalle bestie e da (molti) giornali e giornalisti, solo che i secondi rimarranno impuniti.
Germano Milite

6.9.17

si puo' essere cristiani e fascisti o I CRISTIANI DEVONO CONDANNARE IL FASCISMO ANCHE DAL PULPITO ? dipende da come vedi il mondo tutto dipende

dopo la lettura  di  http://www.mistocolvitto.it/2017/01/10/ " i cattolici tradizionalisti anti immigrazione fanno un bliz contro famiglia cristiana"da  cui  ho preso la  foto  che  trovate  sotto  al centro

  dal titolo    alla  marzullo    ecco la mia risposta



dipende  se  si usamo le  vecchie , a volte  esse  sono ancora  attuali ,     terminilogie    come
dalla voce https://it.wikipedia.org/wiki/Fascismo_clericale


Il clerico-fascismo (o fascismo clericale) è una locuzione della dialettica politica, usata in Italia a partire dai primi anni venti del XX secolo 

Con essa si intendono propriamente le spinte interne al movimento fascista ed agli ambienti della Chiesa cattolica che separatamente operavano nei rispettivi organismi tendendo ad un avvicinamento fra le due entità, prima di giungere ad un vero e proprio mutuo riconoscimento.Dell'espressione è stato fatto anche uso traslato, ad indicare supposti favoritismi politici o materiali dello stato verso la Chiesa cattolica. Vi è stato inoltre chi ha utilizzato la locuzione per definire con essa altri generi di fusione o comunque estrema prossimità di regimi non considerati liberali con le gerarchie ecclesiastiche.Il termine è anche usato spregiativamente a connotare azioni od indirizzi della Chiesa cattolica politicamente giudicati "fascisti", nell'accezione più vasta (in genere in senso di illiberalità, antidemocraticità ed anticomunismo ) di quest'ultimo termine [.....]Il concetto di fascismo clericale è respinto da alcuni studiosi e il termine è controverso dato che alcuni storici hanno distinto il "fascismo dinamico" dal "conservatorismo clericale". Successivamente si riferisce ad aree del cattolicesimo di destra come l'Opus Dei in antagonismo al cattolicesimo di sinistra come l'attuale Compagnia di Gesù.


per chi  volesse   saperne di  più o  approfondire  tale  argomento  consiglio   questo articolo interessante   su https://forum.termometropolitico.it

 ma  secondo   questo articolo     de http://www.libertaegiustizia.it/2017/09/06/ messo   sulla   niostra pagina  facebook    da  Daniela  Tuscano    sembrerebbe  il  contrario 

I CRISTIANI DEVONO CONDANNARE IL FASCISMO ANCHE DAL PULPITO




Intervistato dalla collaboratrice de il fatto quotidiano.it Emilia Trevisani, fuori dalla chiesa di   a Pistoia, un giovanotto di Forza Nuova ha affermato che “un fascista è un buon cattolico”. Cosa intenda per cattolico non so e non mi interessa sapere.
I cristiani devono condannare il fascismo anche dal pulpito
Quel che è certo, è che un fascista non può essere cristiano, se essere cristiano vuol dire vivere l’ insegnamento di Cristo. Il cristianesimo afferma che esiste un solo Dio, ama la libertà politica e morale, predica la carità, la pace, la fratellanza degli esseri umani, l’ uguale dignità di tutti; il fascismo eleva lo stato totalitario a divinità da adorare, detesta la libertà politica e morale e la vuole piegata all’ esigenza superiore della disciplina imposta con la forza, disprezza la carità (leggete cosa scriveva Giovanni Gentile), ama la guerra come esperienza mistica nella quale eccelle la forza degli individui e dei popoli, disprezza i deboli, farnetica di razze superiori (destinate a comandare) e razze inferiori (destinate a obbedire).Se il fascismo è anticristiano, segue che dovere dei cristiani è combattere il fascismo con tutte le loro forze come fecero le migliore coscienze cristiane negli anni del regime. Ma allora, caro don Massimo Biancalani, perché, se la notizia è vera, ha stretto la mano ai fascisti che erano venuti nella sua chiesa a controllare le sue parole? Mi creda, le rivolgo questa domanda con il massimo rispetto per la sua persona e la massima ammirazione per la sua opera di accoglienza nei confronti dei migranti. Ma perché non ha severamente condannato dal pulpito chi è venuto nella sua chiesa per intimidire? Cristo ha cacciato i mercanti dal tempio a frustate. Mi pare fuor di dubbio che i mercanti siano meno detestabili dei fascisti. Perché non ha intimato loro di uscire dalla chiesa?Stringere la mano è un gesto di stima e di pacificazione, mi pare. In che senso li stima, e che pacificazione vuole ottenere con quella gente?Il vescovo di Pistoia Fausto Tardelli ha inviato il vicario generale don Patrizio Fabbri a celebrare messa insieme a don Massimo Biancalani. Ottimo gesto di solidarietà; merita plauso incondizionato. Ma forse è necessario un gesto ancora più eloquente che faccia intendere a tutti che la Chiesa di Roma è antifascista e non è disposta a tollerare intimidazioni di nessun genere. Il Vaticano è stato complice del fascismo. Come capo della cristianità papa Francesco ha il dovere di chiedere scusa per quello che fece il suo predecessore Pio XI .Deve parlare dall’ alto della sua carica e del suo indiscusso prestigio personale. Se ci sarà un’ altra intimidazione nei confronti di un sacerdote, vada di persona e pronunci parole che nessuno possa dimenticare. Dica semplicemente: ‘se siete cristiani non potete essere fascisti’.Imparate, amici cristiani, dalla storia. Il 23 agosto del 1923 i fascisti assassinarono don Giovanni Minzoni, parroco di Argenta. Il suo Cristo stava dalla parte degli uomini che chiedevano giustizia. Nessuno, tanto meno i fascisti, poteva dargli lezioni di patriottismo. Servì nella Prima Guerra Mondiale come cappellano militare, e nonostante la terribile prova continuò a intendere la parola di Cristo come un insegnamento di libertà e di democrazia. A guerra finita, intervenne alle onoranze ai caduti con la sua medaglia d’argento al valore sul petto, non per alimentare lo spirito di vendetta, ma per rendere santo il loro sacrificio. Proprio perché era vero cristiano e vero patriota, Don Minzoni era antifascista. Era la sua coscienza cristiana ad imporgli di stare dalla parte della libertà, senza incertezze.Per queste sue idee i fascisti lo massacrarono. Papa Pio XI , se avesse avuto un briciolo di coscienza cristiana, avrebbe dovuto presenziare al funerale di don Minzoni e lanciare la scomunica sugli assassini e sui mandanti. Invece, non si fece vivo neppure l’ arcivescovo di Ravenna, monsignor Antonio Lega. Mandò a rappresentarlo un suo segretario.So bene che non siamo nel 1922, e che non esiste un pericolo imminente di eversione fascista. So anche il nuovo fascismo potrebbe rapidamente rafforzarsi sfruttando la diffusa sfiducia nel parlamento e nella classe politica, l’ odio verso i migranti, il razzismo, il desiderio di avere un capo che comandi senza limiti, la frustrazione di tanti giovani per la propria condizione sociale, la convinzione che i grandi valori politici siano ormai una zavorra del passato, la quasi totale perdita di memoria storica. In Italia non si può scherzare con i fascisti e considerarli dei poveri imbecilli. Dall’intimidazione alla violenza il passo è breve.
(*) L’autore è professore emerito di Teoria politica all’Università di Princeton e all’Università della Svizzera Italiana a Lugano. 
 trattto  da il fatto Quotidiano, 4 settembre 2017

 io dico  che  sonbo  validi entrambi   perchè     come  ho   risposto  nel tirtolo    

  con questo  è  tuitto alla  prossima  

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