16.11.23

The dialogue for peace. Il dialogo per la pace. Di Laura Tussi [ nè con hamas nè con Israele reprise ]

canzoni consigliate oltre quella del video di istangram citato


Nei  giorni scorsi   ho ricevuto     solo critiche    ed  insulti perchè    ho   elogiato    la presa  di  posizione  degli ultras  del  Lecce   avvenuta      con     con l'esposizione  delllo  striscione      avvenuta   durante la  partita  con  il Milan     denunciavano  il  massacro   (  sia  che   si cola  di  Hamas      come  dicono i  filo  israeliani sia    che   sia   colpa di Israele  come  dicono i  filo  palestinesi  ed  altre  fonti indipendenti  )    che  sta   avvenndo  a  Gaza  .     

 [....  ]

Tu stai dalla parte di questi maiali...
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Giuseppe Scano
Guglielmo Spada io non sto dalla parte di nessuno cioè ne con l'esercito israeliano ne con hamas ⁕
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Guglielmo Spada
Giuseppe Scano quelli che non si schierano sono peggio dei nazi-radicalchic che lo fanno.
Non si può dire: non sto né con Hitler né con gli ebrei!
Significa essere degli a orali e complico dei terroristi!
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Giuseppe Scano
Guglielmo Spada nel senso che condanno tutti e due . Sono per la pace ed la coesistenza tra i due popoli
E per i due Stati. Ritorniamo ai confini del 1967
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Guglielmo Spada
Giuseppe Scano Vallo a dire ai palestinesi.
Israele lo ha accettato ben2 volte, i palestinesi (i loro "politici" ultramiliardari) hanno risposto che l'unica soluzione è l'annientamento di Israele l'uccisione ditutti gli ebrei.
Tu stai da quella parte e non te ne vergogni...
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Giuseppe Scano
Guglielmo Spada veramente non confondiamo hamas con tutto.il popolo palestinese. No.io sto e ci sono quelle associazioni.miste israeliane e palestinesi che dialogano e privano a coesistere . Hamas e e simili sono Dei Criminali
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Giuseppe Scano
Willy Perugino ok grazie dell'informazione . sempre una bruttura ed insensatezza della guerra è. israele poteva condurla conla prevenzione e l'intelligence cosi si dovrebbe fare la loro al terrorismo non bombardando la gente A PRESCINDERE CHE SIA ISRAELE O ALTRI CHE LA COMBATTANO .
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Willy Perugino
Giuseppe Scano dillo ai macellai del 7 ottobre
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Giuseppe Scano
Willy Perugino lo dico ad entrambe le parti in causa
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Giuseppe Scano
Guglielmo Spada perché ridi ? Uno può anche essere per la pace e per risolvere il conflitto in maniera pacifica
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Guglielmo Spada
Giuseppe Scano non si può stare con Hitler e con gli ebrei...
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Giuseppe Scano
Guglielmo Spada mi spiace ma non concordo il tuo : << con noi o contro di noi >> .






⁕ ho già spiegato in questi due post ( parte I Parte II ) la mia posizione confermata dall'articolo che trovate nel post d'oggi


“Popoli da sempre in conflitto, hanno ragione tutti e due, non potranno mai andare d’accordo ormai dopo tutto quello che si sono fatti”. Le abbiamo sentite tutti parole simili a queste quando si parla di Israele e Palestina, no? O forse le abbiamo addirittura pronunciate. Niente di più falso, è solo quello che
viene più facile credere. C’è un villaggio, a metà strada tra Gerusalemme e Tel Aviv, una comunità intenzionale di famiglie – l’unica, in Israele – metà ebree e metà palestinesi, tutte di cittadinanza israeliana, che hanno scelto di abitare e far studiare i propri figli insieme dando vita a un modello concreto di coesistenza alla pari. Voi, che credete che la realtà sia ben più ampia di quel quadretto che ci raccontano ogni giorno i principali mass media, leggete qui: https://www.italiachecambia.org


 





  spero   un  a  vota  per  tutte d'essere stato  chiaro  e  di  non dover  riprendere  l'argomento   .  

P.s
se  ancora  non si  dovesse   aver capito per  israele   intendo   governo non popolo   o  lo stato ebraico  

15.11.23

ci siamo mai chiesti chi siamo e qual'è il nostro scopo ? di Cristian porcino


interessantequesta lezione di cristian porcino  .  un moo  di'affrontare  una  domanda  canonica  che   ci facciamo  o  dovremo farci sesso  

   



  Infatti  Ascoltando la  lezione  odierna   dell'amico  Cristian  m'era venuto  in mente   questo pensiero riportato      come commento al post  istangram  di Cristian

si continuamente e ancora non l'ho ancora capito
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La risposta  di  cristian mi  ha  fatto capire  che  non sempre   tali omande  sono  seghe  mentali  . e  che  ogni tanto  tali domande  ce  e  dobbiamo fare  . 

Diario di bordo n°21 anno I .matrimonio choc Si sposano da soli nella chiesa deserta, senza amici e parenti ., Neonato abbandonato in un sacchetto dalla mamma, dopo tre anni strappato ai genitori affidatari: «Deve tornare da chi l'ha partorito»


Una coppia si è sposata nella Chiesa di San Salvatore in Lauro, nel cuore di Roma, senza nessun invitato. Solo loro due

di Fabrizio Grimaldi per Chronist


È stato un matrimonio semplice, senza amici o parenti, quello celebrato nella Chiesa di San Salvatore in Lauro, nel cuore di Roma. I due sposi erano soli in una chiesa deserta a dirsi il fatidico sì, davanti l’altare. Davanti a loro il prete che ha svolto la funzione e accanto due testimoni. Niente invitati festanti. Nessun parente commosso. Ad immortalare l’intima cerimonia è stata Loredana Pronio, collaboratrice parlamentare del Movimento 5 Stelle ed ex delegata al Benessere animale della sindaca Virginia Raggi. Non appena pubblicata sul suo profilo Facebook, la foto è diventata immediatamente virale.“Credevo di aver visto, non dico tutto, ma abbastanza.” Scrive la Pronio. “E invece questa mattina sono passata nella mia parrocchia. È il mio rito quotidiano. Entro e noto due giovani all’altare. Guardo bene e vedo due sposi! Questi due ragazzi si stavano sposando in una chiesa completamente vuota! Nessun parente, nessun amico. Solo due pseudo fotografi che forse gli avranno fatto anche da testimoni. Mi sono avvicinata all’altare e noto che lei è in dolce attesa. E allora ho pensato che quella coppia di sposi non era sola. I due ragazzi erano in buona compagnia. La migliore in assoluta. Buona vita a tutti tre”.Innumerevoli sono stati i commenti di approvazione da parte della comunità di Facebook. “Bellissima scelta. Lo sfarzo e il lusso non servono a niente”. Scrive un utente. Molti altri commentano con esclamazioni quali “Che meravigli o “Che emozione”. Mentre un altro utente dice chiaramente: La migliore scelta possibile. Sfarzo e lusso non servono”. La stessa collaboratrice parlamentare poi scrive: “Forse questo è un matrimonio vero? Senza clamore. Senza bocche da sfamare al banchetto nuziale, senza regali obbligatori e senza fiori strappati solo per ornare la navata… senza “RISO” all’uscita. Ma , sicuramente, qualcosa che gli strapperà un “sorRISO “ nei prossimi anni!”.

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Neonato abbandonato in un sacchetto dalla mamma, dopo tre anni strappato ai genitori affidatari: «Deve tornare da chi l'ha partorito»

                                             Ilaria Del Prete 

Neonato abbandonato in un sacchetto dalla mamma, dopo tre anni strappato ai genitori affidatari: «Deve tornare da chi l'ha partorito»
                                     © Ansa

Abbandonato alla nascita dai genitori, chiuso in un sacchetto di plastica con il cordone ombelicale ancora attaccato, arrivato in ospedale in grave ipotermia e ipoglicemia ma sopravvissuto dopo aver lottato strenuamente. La storia del piccolo Miele, questo il soprannome che gli hanno dato i genitori affidatari che lo crescono con amore da quando aveva solo 16 giorni, sembrava aver trovato il più felice dei finali. E invece no: il bambino oggi rischia di essere strappato dalle braccia di mamma e papà ed essere riconsegnato alla donna che lo ha partorito e che è ancora sotto processo penale per concorso in abbandono di minore, il tutto a causa di un errore giudiziario. Un provvedimento del Tribunale di Catania, dopo un intervento della Corte di Cassazione, dispone il ritorno del piccolo dalla madre biologica entro il prossimo 28 dicembre. Ma gli unici genitori che il bimbo abbia mai conosciuto, che avevano fatto richiesta di adozione, non ci stanno, e hanno lanciato una petizione affinché Miele resti a casa sua e al momento sono oltre 22mila le firme raccolte dalla petizione online sul portale Change.org "Lasciate Miele con la sua mamma e il suo papà". 

La storia di Miele

Il neonato fu abbandonato a Ragusa nel novembre del 2020. A trovarlo fu il padre naturale, che finse di essersi casualmente ritrovato il piccolo davanti il suo esercizio commerciale. Il bambino era nato da una relazione extraconiugale con una donna che aveva già altri due figli, compresa una ragazzina di cui è lui il padre. L'uomo, col rito abbreviato, è stato condannato a due anni reclusione per abbandono di minorenni. Con la stessa accusa è a processo, con udienza a febbraio del 2024, davanti al Tribunale di Ragusa, la madre che adesso chiede di potere riavere suo figlio. La donna ha sostenuto di non aver mai avuto intenziona di abbandonare il piccolo, ma di averlo affidato al padre naturale per portarlo in un ospedale.

 

L'affido

Nella petizione lanciata dai genitori affidatari di Miele si legge: «Dopo 16 giorni dalla sua nascita, il Tribunale per i minorenni di Catania lo ha affidato a noi, da tempo in lista d'attesa per l'Adozione, dichiarandone - in assenza di segnali di interesse e riconoscimento da parte di nessuno - prima l'adottabilità e poi dopo due mesi l'affidamento pre adottivo, che tutela e avvia la nascita di un nuovo nucleo familiare. Se è in atto l'affido pre adottivo, infatti, non può più avvenire un riconoscimento tardivo da parte della famiglia biologica (articolo 11 L. 184/83), e non si può nemmeno chiedere la revoca dello stato di adottabilità del bambino (articolo 21 L. 184/83). Pensiamo quindi di poter dare a Miele un nuovo futuro, ma invece, per una catena di assurdi errori giudiziari, la corte d'appello di Catania revoca lo stato di adottabilità».

14.11.23

chiamiamo le cose con il loro nome A gaza c'è un massacro d'inermi nessuna giustificazione striscione degli ultra del lecce durante la partita contro il milan

 

11/11/2023
Lecce - Milan a
Al di là del risultato...
Abbiamo vinto noi!

💛❤️💛❤️💛❤️💛❤️💛❤️💛❤️💛❤️💛❤️💛❤️💛❤️💛❤️
"Non avrei mai immaginato di vedere un gruppo di ultrà mostrare maggiore lucidità e serenità di giudizio della maggior parte dei grandi giornalisti e commentatori in circolazione"
E.T.
Riporto e sottoscrivo le parole di un amico.

letture senza luce . IL misfatto della tonnara di Francesco Abate

 Per  i soliti  problemi   agli impianti   elettrici  cittadini ,  vetusti ed  atavici  , oggi nel mio quartiere  ,  hanno staccato  per  quasi  tutto  la giornata  la  corrente   ed  io  ne  hi  approffitato    per leggere più pagine  possibili (  in una settimana  sono a metà  ) e cercare  di  ridurre  la  mia   dipendenza  da   cellulari   ed affini   del    recente regalo   Il misfatto della  tonnara  di Frncesco   Abate  il terzo   della serie     di Clara  Simon    .  

  
Recensione di Il misfatto della tonnara di Francesco Abate

Titolo: Il misfatto della tonnara
Pubblicato da Einaudi - Ottobre 2023
Pagine: 312 - Genere: Narrativa Italiana
Formato disponibile: Brossura, eBook
ISBN: 9788806259556
ASIN: B0CK8T7FTR

✪ Le recensioni dei lettori su Goodreads

L’opportunità di vivere senza pregiudizio alcuno. Di dimostrare a sé stessa, e di conseguenza alla nostra città che ancora la guarda con sospetto, che Clara Simon è davvero animata da uno spirito di pura rettitudine. Che non bada se a essere vittima della cattiva giustizia sia un figlio della nobiltà che tanto la detesta o un figlio del popolo.

  da la  quarta  di  copertina  

Durante una manifestazione di femministe qualcuno aggredisce una maestra. Il suo corpo privo di sensi è rinvenuto nel magazzino dell'antica tonnara. Malgrado i sospetti convergano su un giovanotto dell'alta società, la giustizia temporeggia. Di fronte a tanta impunita violenza Clara Simon, l'affascinante e testarda giornalista de «L'Unione», non può restare a guardare. Muovendosi per le strade della Cagliari di inizio Novecento, tra una vecchia nobiltà che non vuole cedere il passo e una nuova borghesia impaziente di affermarsi, scopre con quanta furia il mondo abbia cercato, da sempre, di mettere a tacere le donne. E ancora una volta trova il coraggio di far sentire la sua voce.


Un libro curioso e nel suo genere innovativo: la protagonista è Clara Simon, una bella donna, dai tratti orientali. Figlia di una donna cinese di umili origini, e di un capitano di marina Francesco Paolo Simon. Purtroppo la madre muore di parto, e il padre risulta disperso in guerra. Clara viene cresciuta dal nonno, Ottavio Simon, un uomo molto importante a Cagliari: « Il cavalier Ottavio Simon , le spalle larghe, un metro e novanta d’altezza, si pizzicò il baffo canuto con pollice e indice destro. (…) siamo una stirpe bizzarra, una famiglia eccentrica, bislacca. Oserei dire che abbiamo incanalato la nostra pazzia nel genio, abbiamo mitigato gli umori neri che ci sono propri per natura con l’ingegno, vinto ogni angoscia lanciandoci nel vuoto delle avventure più perigliose.  .... Quest’ultimo nutre per la nipote un affetto smisurato, e non riesce mai a dirle di no, accettando i suoi comportamenti, spesso al limite. Come quello di voler a tutti i costi esercitare il mestiere di giornalista investigativa, che per il periodo è del tutto fuor luogo ed impensabile. Da ciò infatti derivano i guai della nostra protagonista. »(  dal web  ) . Una  bellissima   storia    che  conferma il giudizio   di  un maestro del  noir  italiano  : « L’ambientazione è originale e molto peculiare, i personaggi sono tanti e ognuno in possesso di una realistica e riconoscibile personalità. La storia si svolge in una Cagliari mai raccontata cosí .  ..... Francesco Abate prende il lettore  e  se  lo porta   in un altro tempo ed  in u altro spazio  tenendolo stretto    e  non mollandolo fino all'ultima pagina  ».  ( Maurizio de Giovanni  )
Il misfatto della tonnara  sia  per non    chi segue  Abate    e  non   ha  letto   i  due  precedenti   della serie  Clara  Simon   è come  si  evidenzia  dall'estratto del 1 capitolo come     un romanzo piacevolmente architettato dove troviamo rappresentate diverse tematiche: indipendenza femminile, carisma giornalistico, amori clandestini, nobiltà impoverita, problematiche elettorali e ultima, ma non meno importante, la storia del tentato omicidio di una maestra conosciuta per la partecipazione attiva alle manifestazioni in onore del suffragio universale.Il tutto ambientato in una Cagliari ancora restia al cambiamento, ma già liberale.Una narrazione piacevole che non si può dimenticare, densa ed intensa, dove lo sforzo tutto al femminile di emergere in una ottusa società è ancora ben evidenziato, ma la cui sovranità inizia a farsi strada tracciando confini netti e lodevoli.
 Avendo  conosciuto  di Persona  l'autore     ad  una presentazione  ed  seguendolo   su  Fb   confermano  sia quando  ha  detto De  Giovannni   sia    quanto dice   :   << Francesco Abate è un maestro eccelso, nulla si può dire della sua scrittura asciutta, fresca e dirompente. Ad accompagnarla un lessico fluente e ricco che un buon lettore non faticherà ad amare. La scioltezza con cui affronta argomenti gravosi come il femminismo e le diatribe politico cabarettiste è decisiva per non annoiare minimamente.   La storia è così interessante che non si riesce ad abbandonare la lettura, la curiosità è mossa non solo dal caso, ma anche dalla mascherata e volutamente dissimulata storia d’amore fra Clara e Rodolfo. Ci sono quindi tutti i potenziali ingredienti di un libro di successo. (  Nausicaa Baldasso per   https://www.leggereacolori.com/  ) 
  Una serie  quindi , insieme    a quelli di  Aurora dela Baraldi ,   che     incanalano  un noir   oltre lo stereotipo  se  pur  avvincente  ,   donna  avvocato \  magistrato   (   Immma  tataranni )   o  poliziotta  ( Blanmca    o lolita  lo bosco  )  .