23.5.06

Senza titolo 1295

Ho cercato Dio



Ho cercato Dio
con la mia lampada così brillante
che tutti me la invidiavano.

Ho cercato Dio
negli altri.

Ho cercato Dio
nelle piccolissime tane di topi.

Ho cercato Dio
nelle biblioteche.

Ho cercato Dio
nelle università.

Ho cercato Dio
al telescopio e al microscopio...

Finché mi accorsi che
avevo dimenticato quello che cercavo.

Allora, spegnendo la mia lampada,
gettai le mie chiavi
e mi misi a piangere...

E subito
la Sua luce fu in me.  



Senza titolo 1294



prima  d'iniziare il post  di oggi  voglio segnalare  che la  categoria  \ tags  N.c  vuol  dire non classificato cioè   tutti quei post   che non si sà dove  collocarli 








dedic0o mquesta  vignetta  di gianelli sul corriere di oggi 23.cm    sia  a chi  si fà le  seghe  mentali  come il cdv  d4rkcloud  cercando di capire  perchè  chi anche  non gli ne frega niente del calcio  , non parla  d'altro che dello scandalo moggiopoli e di calciopoli  (  neologismi per definire  lo scandalo del calcio   dell'era Moggi  )    anche  se   sono  quasi  30  anni   che  si sapeva  già  come  andavano le cose,anche se  non s'era  arrivati al livello di adesso , legettevi  la  bliografia ( la  trovate qui  ) e  i suoi  libri  in particolare " nel  fango del Dio pallone  " ( copertina  qui  a destra  ) di Carlo Petrini --- uno dei protagonisti  del calcio anni '60 primi '80  ---- dove   In questa autobiografia, sincera fino a essere spietata, Petrini racconta quello che «nel calcio si fa ma non si deve dire». Tutte le miserie che ha conosciuto e vissuto in prima persona – come protagonista, o come testimone – all'interno di un mondo dorato ma permeato di ipocrisia: i pareggi “concordati” e le partite “vendute”, il doping e l’espediente per eludere i controlli, i soldi “in nero” e le sfrenatezze sessuali. Non manca il racconto di alcuni retroscena inediti dell’epocale scandalo del calcio-scommesse. Una coraggiosa auto-confessione nella quale Carlo Petrini ripercorre inoltre le sue peripezie extra-calcistiche successive: le amicizie “pericolose” e un crac finanziario, la fuga all'estero e i lunghi anni di solitudine e di paura, l'indigenza e le malattie, fino alla drammatica morte di un figlio diciannovenne . Dedico  inolte  tale post  ai  miei vecchi  che , e non li  biasimo  , cambiano canale o mettono il silenziatore alla tv   quando  si parlòa di questa  perchè ne  hanno le scatole  pieni 

Senza titolo 1293

10 modi per rovinare


un  figlio


Fin dall'infanzia date al bambino tutto quello che vuole: così crescerà convinto che il mondo ha l'obbligo di mantenerlo.


Se impara una parolaccia, ridetene. Crederà di essere divertente.


Non accompagnatelo in chiesa la domenica; non dategli nessuna istruzione religiosa. Aspettate che abbia trent'anni e decida da sé.


Mettete in ordine tutto quello che lui lascia fuori posto. Fate voi quello che dovrebbe fare lui.


Litigate spesso in sua presenza. Così non si stupirà se ad un certo punto vedrà disgregarsi la famiglia.


Dategli tutto il denaro che chiede e se lo spenda pure come vuole.


Soddisfate ogni suo desiderio: negargli qualcosa scatenerà in lui pericolosi impulsi.


Prendete le sue difese verso i vicini di casa e gli insegnanti. Sono tutti prevenuti verso vostro figlio. Gli fanno continue ingiustizie.


Quando si mette in un guaio serio, scusatevi pure con voi stessi.


Dopo di ciò, preparatevi a una vita di amarezza: l'avete voluta e non vi mancherà.


                                   Photo007

21.5.06

Senza titolo 1292

 oltre  al rogo  ( poi  risultato   un flop    con lancio di pomodori e sfottò    come riporta questo sito qui ) la  chiesa   continua  ad esercitare un'altra  forma  di  caccia  ale streghe  versomil codice  Da vinci   , Ecco coisa  è successo a Nuoro .




  dalla  Nuova sardegna  del 21\5\2006


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Le Grazie obbedisce alla Cei e boicotta il Codice da Vinci L’unico cinema del capoluogo barbaricino è di proprietà degli oblati di San Giuseppe

PAOLO MERLINI
NUORO. Per gli abitanti del capoluogo e della provincia barbaricina andare a vedere «Il Codice da Vinci» è una «Mission Impossible»: è la sorpresa riservata al pubblico nuorese dall’unico cinema della città, Le Grazie, dove da venerdì al posto dell’atteso kolossal di Ron Howard tratto dal libro di Dan Brown è arrivata la terza puntata della saga con Tom Cruise protagonista, appunto «Mission Impossible 3». Il motivo? Pur essendo una struttura moderna, capace di un migliaio di posti, il cinema Le Grazie è una Sala della comunità, cioé una di quelle che un tempo si chiamavano sale parrocchiali. È dunque gestita da religiosi, nella fattispecie dagli Oblati di San Giuseppe. I quali, pur dando spazio in genere alla normale programmazione senza operare censure di sorta, stavolta hanno deciso di obbedire all’invito della Cei, la Conferenza episcopale italiana, che ha sconsigliato la visione del film. Ma laddove i gestori delle sale «laiche» si sono ben guardati dal rinunciare a uno degli incassi più promettenti della stagione, l’indicazione della Cei è diventata un diktat in casa propria, dunque nelle sale della comunità.
 E che di diktat si debba parlare, lo dimostra il fatto che Le Grazie in altre occasioni ha sempre mantenuto la propria autonomia di fronte a pellicole al centro di polemiche religiose o di costume: così negli anni scorsi l’opera di Martin Scorsese «L’ultima tentazione di Cristo», apertamente osteggiata dalla chiesa cattolica, è stata regolarmente programmata; lo è stato anche il film «Amen» di Costa Gavras, che indagava sui rapporti tra la chiesa e il nazismo. Ma lo status di ex sala parrocchiale non ha impedito ai nuoresi (che da oltre 15 anni hanno a disposizione un solo cinema, dopo la chiusura dell’Eliseo, e andando indietro di alcuni lustri dell’Ariston) di poter vedere film scandalo come «Ultimo tango a Parigi» di Bertolucci (negli anni Novanta, quando la pellicola è stata rimessa circolazione), o «Querelle» di Fassbinder. Forse anche perchè la gestione del cinema è affidata a un intenditore come Francesco Cambosu, decano dei cinefili nuoresi e storico gestore di sale, che sacerdote non è. Formalmente, comunque, il direttore artistico del cinema è padre Giorgio Accalai, che ieri non è stato possibile raggiungere per telefono.
 Sul veto al «Codice» risponde invece senza esitazioni il parroco della chiesa delle Grazie, padre Gianni Estienne. «Ci è stato chiesto di boicottar...», si lascia sfuggire il sacerdote, che subito dopo si corregge con una dichiarazione più diplomatica. Padre Estienne difende con forza la scelta di non proiettare un film che ritiene diseducativo e fuorviante sul tema della religione cattolica, e fa presente che il cinema Le Grazie, essendo una Sala della comunità, si deve adeguare all’indicazioni della Conferenza episcopale. «La commissione nazionale valutazione film della Cei - spiega - ha visionato il film e lo ha ritenuto inaccettabile. Noi ci siamo adeguati, e quindi il film non lo proietteremo».
 Si scopre così che al posto dei testi sacri dei cinefili, il Morandini o il Mereghetti, nel circuito delle ex sale parrocchiali si seguono i dettami dell’Acec, associazione cattolica esercenti cinema, al cui sito si accede anche dal portale chiesacattolica.it, dove è possibile consultare la lista dei film graditi e no. «Il Codice da Vinci» è tra questi, ed è ritenuto Inaccettabile/Negativo. Accanto alla scheda di ogni pellicola troviamo infatti tre gradi di giudizio: Accettabile, Discutibile, Inaccettabile. A questa valutazione ne segue un’altra, separata da una barra. Negativo, come nel caso del «Codice», è la più severa. Ma ecco, preceduti da Discutibile, anche Scabroso («Le particelle elementari» e «Romance & Cigarettes») o Problematico («Anche libero va bene»). Infine, i nuoresi lo sappiano così da programmare le loro serate al cinema, Inaccettabile/Negativo è anche ritenuto «Sangue», opera d’esordio di Libero di Rienzo, mentre il film d’animazione «Padre Pio» è considerato Accettabile/Semplice. Prossimamente su questi schermi, se Dio vuole.



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«Così il veto diventa propaganda»Fois e Columbu parlano di effetto boomerang per la Chiesa

NUORO. «Credo che comportamenti di censura come questo contribuscano solo alla promozione del film». È il giudizio di Giovanni Columbu, regista di «Arcipelaghi» e di numerosi documentari, sul veto della Cei al «Codice da Vinci». Veto che impedirà agli abitanti di Nuoro, dove l’unico cinema è gestito da religiosi, di vedere la pellicola tratta dal libro di Dan Brown. Si tratta del solo caso in Sardegna che riguardi un capoluogo di provincia, probabilmente uno dei pochi in Italia, se non l’unico. «Mi domando - continua Columbu - se la Cei sia consapevole che in questo modo concorre deliberatamente al successo del film. Non ho visto il “Codice”, ma ho letto il libro e tanto altro sull’argomento, anche perché sto lavorando a un mio film ispirato proprio ai Vangeli. Non credo, se questo è il timore, che un film possa instillare dubbi nella religiosità di chi lo guarda. A parte il fatto che le tesi sostenute da Brown non mi sembrano così terribili da non poter essere prese in considerazione. Sostanzialmente si attribuisce alla chiesa una posizione di forte misoginia che avrebbe portato nei primi secoli del Cristianesimo a censurare il Vangelo, omettendo le figure femminili. Personalmente non mi sembrano tesi così pericolose per la fede di un credente. E penso lo stesso delle recenti polemiche sul Vangelo di Giuda».
 Marcello Fois, scrittore e autore di numerose sceneggiature, non ha visto il film e non andrà a vederlo. Spiega di aver letto il «Codice» di Brown e ha qualche difficoltà a definirlo un libro. Quanto al veto, «posso capire che ci siano delle resistenze da parte della Cei a favorire un film dove la teoria è che la chiesa assolda dei sicari», dice Fois. «Per cui non mi sembra scandaloso che Le Grazie non proietti il “Codice”, trovo più grave che a Nuoro ci sia solo un cinema parrocchiale, anche se spesso ha attuato scelte di gusto e coraggiose. Credo che avrebbero potuto proiettare anche questo film, perché certe operazioni non si neutralizzano con la censura, ma al contrario in questo modo un film rischia di diventare un simbolo. Lo scandalo del “Codice da Vinci” è che è un brutto libro, così stupidamente non supportato nelle tesi. E la Chiesa sta facendo una pubblicità enorme a un prodotto che non vale niente. Da questo punto di vista, gli islamici sono stati più fortunati di noi, dovendo fronteggiare un capolavoro come “Versetti satanici” di Salman Rushdie. A noi tocca quest’operazione disneyana».
(p.me.)

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Infatti gli intellettuali sardi hanno ragione  . Nell'isola il  film ha   già raggiunto  e siamo  ancora ai primi giorni cifre da record per il primo giorno di programmazione del «Codice da Vinci» nei cinema sardi. Cifre, dicono i titolari delle sale sarde, che non si erano mai viste. Solo per «Titanic» è accaduto qualcosa di paragonabile, ma in dimensioni minori. A Cagliari e a Quartu i cinema multisale delle catene Cineworld e Warner hano staccato 3542 biglietti. Ad Iglesias, sempre Cineworld è arrivato a 501 presenze. A Sassari la sala dell’Ariston ha accolto in una sola giornata 772 spettatori. Sarebbero potuti essere molti di più se la pellicola fosse stata programmata almeno in una delle altre sale Guarino. Queste le altre cifre fornite dal sito ufficiale di Cinetel: Carbonia 397, Olbia 251, Oristano 431, Santa Giusta 307, Samassi, 91, Tortolì 222.
 Record assoluto anche a livello nazionale. Il film di Ron Howard interpretato da Tom Hanks ha incassato due milioni di euro. E’ la cifra più alta per un primo giorno di programmazione al box office italiano. Il film è proiettato in 910 sale. Questo dato spiega molto della cifra record raggiunta dal «Codice da Vinci». La diffusione di copie della pellicola che nei giorni scorsi ha aperto il festival di Cannes è stata una delle mie massicce che si siano mai registrate. Ne sono arrivate anche nei cinema più piccoli, anche nei centri minori, normalmente esclusi dalla prima programmazione.

Senza titolo 1291


Marco Branchi


Incanto di un’ora


Distesa fiorita di calde parole.


Abbracci  roventi, carezze di fiato.


L’amore…


Papaveri rossi che volli raccogliere


Intenso profumo di desiderio


Fragili  petali  scomposti, erranti pensieri.


Amore vagabondo…


Fiducioso abbandono del vivere?


Silvana


 


Felice domenica a tutti ...baci8

Senza titolo 1290

Pregare è lasciar cantare il cuore



(...) La preghiera carissimi amici, è vita, è la vita di tutti i giorni: non un momento della vita, né uno spazio riservato della giornata.
La preghiera è tutta la vita nel suo incessante scorrere; è lasciarsi coinvolgere dalla musica di Dio e danzare la nostra vita al ritmo di questa musica. Una musica, che come dice un inno'700 della chiesa battista, "Oh Happy Day", che "Egli m'insegnò ad osservare, combattere e pregare. E a vivere con gioia ogni giorno" e ancora: "Ogni giorno in cui io prego il Signore, io nasco di nuovo".

Ad ognuno di noi quella capacità di saper trovare la chiave musicale nella propria anima: Gesù. La preghiera allora è quel dialogo di fede e di amore con Dio nel quale, scavando dentro il nostro cuore, osserviamo, comprendiamo, valutiamo e progettiamo la vita dal punto di vista di Dio. (...)

19.5.06

Ancora libri al rogo?


visto  la  news  (  trovate sotto tutti i dettagli  ) incedibile , la canzone qui proposta    di un noto  cantante anzi cantautore (  che non dico chi  è  perchè  anche mio  cuginetto  di 8 anni sa  di chi si tratta  , e poi  come ho annunciato  in un post precedente  voglio   spronarvi  a non avere sempre la pappa pronta  )  ci azzecca benissimo 


Rimini

Teresa ha gli occhi secchi
guarda verso il mare
per lei figlia di pirati
penso che sia normale
Teresa parla poco
ha labbra screpolate
mi indica un amore perso
a Rimini d'estate.

Lei dice bruciato in piazza
dalla Santa Inquisizione
forse perduto a Cuba
nella rivoluzione
o nel porto di New York
nella caccia alle streghe
oppure in nessun posto
ma nessuno le crede.

E Colombo la chiama
dalla sua portantina
lei gli toglie le manette ai polsi
gli rimbocca le lenzuola
«Per un triste re cattolico - le dice -
ho inventato un regno
e lui lo ha macellato
su di una croce di legno.

E due errori ho commesso
due errori di saggezza
abortire l'America
e poi guardarla con dolcezza
ma voi che siete uomini
sotto il vento e le vele
non regalate terre promesse
a chi non le mantiene»

Ora Teresa è all'Harry' s Bar
guarda verso il mare
per lei figlia di droghieri
penso sia normale
porta una lametta al collo
è vecchia di cent'anni
di lei ho saputo poco
ma sembra non inganni.

«E un errore ho commesso dice
un errore di saggezza
abortire il figlio del bagnino
e poi guardarlo con dolcezza
ma voi che siete a Rimini
tra i gelati e le bandiere
non fate più scommesse
sulla figlia del droghiere».








Questa lapide, posta sul selciato della piazza dell'Opera di Berlino, di fronte alla facoltà di diritto della Humboldt Universitaet, ricorda il rogo dei libri organizzato dagli studenti nazisti il 10 maggio 1933. Chi brucia libri brucerà le persone, diceva Heinrich Heine più di un secolo prima, settantatre anni dopo evidentemente non è cambiato molto . Se il corriere della  sera online di oggi  riporta che sabato prossimo a mezzogiorno (è il caso di scrivere Mezzogiorno di fuoco) verrà bruciata una copia del Codice Da Vinci, il libro al centro di feroci polemiche.
se nel caso l'url dovesse cambiare o  essere disponibile   eccovi la news direttamente dal corsera


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L'iniziativa partita da un comitato e da due consiglieri di Dc e An «Libro blasfemo». E Ceccano brucia il Codice  Rogo in piazza del romanzo di Dan Brown nel paese reso famoso da Fabiano Reffe, concorrente nel Grande Fratello edizione 2006
CECCANO (Frosinone) - Sabato alle 12 in piazza del Municipio a Ceccano - paese portato recentemente alla ribalta da uno dei concorrenti dell'ultimo Grande Fratello, Fabiano Reffe (che nel corso del programma ha rivendicato sempre e orgogliosamente le sue origini ciociare) - nel corso di una manifestazione pubblica, 
bruciata una copia del libro Il Codice da Vinci, giudicato «un volume blasfemo che offende gravemente Gesù Cristo».





«LIBRO BLASFEMO» - L'iniziativa è stata assunta da un comitato civico coordinato dai consiglieri comunali di minoranza Stefano Gizzi della Democrazia cristiana e Massimo Ruspandini di Alleanza nazionale. I promotori della manifestazione, in una nota, segnalano la necessità che «i cristiani reagiscano con forza e convinzione a questo orribile attacco alla persona santissima di Gesù Cristo» e denunciano il «tentativo operato dal libro e dal film di negare alla radice, con menzogne spudorate, i dogmi della nostra fede, riducendo il messaggio cristiano ad un thriller hollywoodiano».

«MESSAGGIO PESTIFERO» - La pubblica manifestazione di Ceccano, con la messa al rogo del libro di Dan Brown, vuole rifiutare il «messaggio pestifero che viene dal mondo del cinema, secondo cui si possono far soldi - e molti - oltraggiando Dio e la Sua santissima vita con calunnie irrepetibili».




Ora   Ho letto il Codice da Vinci, è  un semplice  noir  esoterico  , niente  d'eccezionale e per  giunta  con delle imprecisioni storiche  e filosofiche ( che  vengono messe in evidenza Massimo Introvigne qui ) forse  perchè essendo abituato a  tali tematiche espresse dal  fumetto di Alfredo Castelli edito dalla Sergio Bonelli editore Martin Mystere con    più seriertà  in quanto alla fine  di ogni album (  serie regolare , speciali , ecc )  c'è sempre una scheda acurattisima  cosa c'è di vero e cosa c'è di fantasia  . Ma  quello che penso è che per un libro così mediocre non valga la pena di evocare i terribili fantasmi del passato, perchè  non solo si rischio di  passare pr ridicoli , ma  anche  di ottenere l'effetto contrario ovvero fare  pubblicità  gratuita al film  in questione Concordo con  questo commento  lasciato  dall'utente   dodo712 in commento   a  questo post  su il bellisimo blog  comunity  con  degli ottimi cdvc  iscriti  al nostro blog e  non    ( ci scrivo anch'io ) del  Giornalista di Raiuno  Pino Scaccia eccovi il suo url   : << Mediocre o meno (a me non è dispiaciuto, c'è di molto peggio nelle librerie) bruciare un libro è un gesto che mette i brividi e riporta indietro a periodi che tutti ci auguravamo dimenticati e sepolti. Non è certo un bel segnale. E poi lo si mette all'indice non per quanto c'è scritto (altrimenti avrebbero dovuto farlo anche con moltissimi altri libri prima di questo), ma perchè è arrivato a vendere un grande numero di copie. >> e con quesrta affermazione  : <<“I libri non devono essere mai bruciati, in nessun caso. Il rogo dei libri è stato sempre foriero delle peggiori disgrazie: ci riporta alla memoria pratiche e aberrazioni dei totalitarismi del XX secolo, esperienze storiche che l’umanità ha vissuto con dolore e di cui molte persone, anche nella nostra regione, portano ancora i segni”. E’ quanto dichiara l’assessore regionale alla Cultura, Spettacolo e sport, Giulia Rodano, a proposito della manifestazione che si terrà sabato prossimo a Ceccano, nella quale, è stato annunciato, verrà bruciata una copia del libro “Il Codice Da Vinci”. <<“Un atto del genere offende i cittadini di tutta la nostra regione, che quest’anno peraltro ha l’onere e l’onore di ospitare numerose manifestazioni e iniziative per l’anno mondiale del libro<<  dichiara infine Rodano.i libr fahrenheit 451 di Bradbury  il nome della rosa di Umberto Eco con gli omonimi film (1;2) e l'omonima trasmissione di radio tre  per il primo dovrebbero   insegnare  qualcosa a chi  vuole  guardare oltre il proprio orizzonte    . Concludo con un'altra canzone    se indovinate il  gruppo

The Shortest Straw

Suspicion is your name
Your honesty to blame
Put dignity to shame
Dishonor
Witch-hunt modern day
Determining decay
The blatant disarray
Disfigure
The public eye's disgrace
Defying common place
Unending paper chase
Unending

Deafening
Painstaking
Reckoning
This vertigo it doth bring

Shortest straw
Challenge liberty
Downed by law
Live in infamy
Rub you raw
Witch-hunt riding through
Shortest straw
The shortest straw has been pulled for you

Pulled for you
Shortest straw
Pulled for you
Shortest straw
Pulled for you
Shortest straw
The shortest straw has been pulled for you

The accusations fly
Discrimination, why?
Your inner self to die
Intruding
Doubt sunk itself in you
Its teeth and talons through
You're living Catch 2-2
Deluding
A mass hysteria
A megalomania
Reveal dementia
Reveal

Secretly
Silently
Certainly
In vertigo you will be

Shortest straw
Challenge liberty
Downed by law
Live in infamy
Rub you raw
Witch-hunt riding through
Shortest straw
This shortest straw has been pulled for you

Pulled for you
Shortest straw
Pulled for you
Shortest straw
Pulled for you
Shortest straw
Shortest straw has been pulled for you

Shortest straw
Pulled for you
Shortest straw
Pulled for you
Shortest straw
Pulled for you
Shortest straw
Shortest straw has been pulled for you

Behind you, hands are tied
Your being, ostracized
Your hell is multiplied
Upending
The fallout has begun
Oppressive damage done
Your many turned to none
To nothing
You're reaching your nadir
Your will has disappeared
The lie is crystal clear
Defending

Channels red
One word said
Blacklisted
With vertigo make you dead

Shortest straw
Challenge liberty
Downed by law
Live in infamy
Rub you raw
Witch-hunt riding through
Shortest straw
The shortest straw has been pulled for you
Pulled for you

il bastoncino più corto

Ti chiami Sospetto
La tua onestà va incolpata
Per causa tua la dignità si è svergognata
Disonore
Oggi si cacciano le streghe
Decadimento determinante
Questo scompiglio ti assorda
Sfigurare
Pubblica Vergogna
Luogo comune invincibile
Non smetteremo mai di dar la caccia alla volpe
Senza fine
Assordante
Coscienziosa
Supponente
Questa vertigine porta 
Il bastoncino più corto
Sfidare la libertà
Abbattuto dalla legge
Una vita vissuta con infamia
Viene scorticato vivo
Continua la caccia alle streghe
Il bastoncino più corto
Hai pescato te il bastoncino più corto

Hai pescato 
il bastoncino più corto (X3)
Hai pescato il bastoncino più corto

Le accuse sono tantissime
Perché discriminano?
Nel profondo del tuo animo devi morire
Intromettendosi
Vieni assalito dal dubbio
Vieni trapassato dai suoi denti a dai suoi artigli
Stai provando cos’è un circolo vizioso
Illudendosi 
La massa è isterica
E’ una megalomania
Ne viene rivelata la demenza
Rivela
Segretamente
Silenziosamente
Certamente
Verrai catturato dalla vertigine
Il bastoncino più corto
Sfidare la libertà
Abbattuto dalla legge
Una vita vissuta con l’infamia
Vieni scorticato vivo
La caccia alle streghe continua
Il bastoncino più corto
Hai estratto il bastoncino più corto

Hai pescato 
il bastoncino più corto (X3)
Hai pescato il bastoncino più corto
Il bastoncino più corto

Hai pescato 
il bastoncino più corto (X3)
Hai pescato il bastoncino più corto

Dietro di te t’hanno legato le mani
La tua vita è bandita
Il tuo inferno è moltiplicato
Capovolgente
E’ iniziata la pioggia radioattiva
Il danno oppressivo è compiuto
Mentre i molti tuoi sono inesistenti
Niente
Sei quasi arrivato al tuo nadir
La bugia è cristallina
Difendiamo
I Canali Rossi
Hanno pronunciato una parola
Schedato
Con la vertigine ti fa morire
Il bastoncino più corto
Sfidare la libertà
Abbattuto dalla legge
Una vita vissuta nell’infamia
Vieni scorticato vivo
La caccia alle streghe continua
Il bastoncino più corto
Hai estratto il bastoncino più corto
L’hai estratto




Senza titolo 1289


Bisang


Canto il desiderio…
la vita…
l’ amore…

e…
 ci sei
tenero come sempre…
attento alla mia passione.
Sei…
speranza del vivere:
impalpabile come un miraggio,
irraggiungibile come un sogno
rigoglioso come un campo di grano.


Dolce…


salire su un ramo ridente
che affonda nel fiume dell’ essere.
Accoglierti in me dondolarti nel mio delirio,
soggiornare in te, albergare in me
è questo l’amore


Un abbraccio…


 Dondolare al sole
nel sublime concerto
della frenetica attesa
di te.

Silvana

Senza titolo 1288


Accetta, Signore, le nostre paure,
e trasformale in fiducia.


Accetta le nostre crisi,
e trasformale in maturità.


Accetta le nostre lacrime,
e trasformale in intimità con Te.


Accetta la nostra ribellione,
e trasformala in preghiera.


Accetta il nostro scoraggiamento,
e trasformalo in fede.


Accetta la nostra solitudine,
e trasformala in contemplazione.


Accetta le nostre amarezze,
e trasformale in calma interiore.


Accetta le nostre attese,
e trasformale in speranza.


Accetta la nostra morte,
e trasformala in risurrezione.

18.5.06

dai diamanti non nasce niente , dal letame nascono i fiori



Mi sa che De andre  aveva ragione   quando cantava  in via del campo (  che per  coincidenza  è quella  che sta pasando alal radio inquesto momento , mentre scrivo  questo post  )  : << .... dai diamanti non nasce niente dal letame nascon i fiori  >> . Comunque per accontentare  chi  ama  de andrè  ecco il testo


Via del Campo


Via del Campo c'è una graziosa
gli occhi grandi color di foglia
tutta notte sta sulla soglia
vende a tutti la stessa rosa.

Via del Campo c'è una bambina
con le labbra color rugiada
gli occhi grigi come la strada
nascon fiori dove cammina.

Via del Campo c'è una puttana
gli occhi grandi color di foglia
se di amarla ti vien la voglia
basta prenderla per la mano

e ti sembra di andar lontano
lei ti guarda con un sorriso
non credevi che il paradiso
fosse solo lì al primo piano.

Via del Campo ci va un illuso
a pregarla di maritare
a vederla salir le scale
fino a quando il balcone ha chiuso.

Ama e ridi se amor risponde
piangi forte se non ti sente
dai diamanti non nasce niente
dal letame nascono i fior
dai diamanti non nasce niente
dal letame nascono i fior.










 
da libero news del 18\5\206

Alla faccia dell'immondizia!  Villa Certosa, la residenza estiva di Silvio Berlusconi a Porto Rotondo, era in origine una discarica .  Berlusconi l'ha comprata da Flavio Carboni, il faccendiere sardo coinvolto nell'omicidio del banchiere Calvi e l'ha trasformata in una reggia con bunker anti nucleare...



di: disonesti.com

Villa Certosa, la residenza (abusiva..) estiva di Silvio Berlusconi era un discarica

Villa Certosa, la residenza estiva di Silvio Berlusconi


Gli Ispettori della Regione e del Comune di Olbia hanno effettuato il previsto controllo all'interno della Villa Certosa, la residenza estiva di Silvio Berlusconi a Porto Rotondo. Secondo la documentazione fornita il belvedere sarebbe frutto di un intervento per la trasformazione di una discarica in belvedere. E' stato anche completato il conteggio economico per il condono edilizio di una quindicina di opere realizzate e la cui somma si aggira in diverse decine di migliaia di euro. Una discarica trasformata nella collinetta delle polemiche. La Idra Immobiliare, proprietaria di Villa Certosa, la residenza estiva di Silvio Berlusconi a Porto Rotondo, ha predisposto una copiosa documentazione che attesterebbe la trasformazione dello spazio da semplice discarica a cielo aperto a belvedere con tanto di pini secolari, panchina sul Golfo di Marinella e rosa dei venti disegnata sul piccolo promontorio. Un intervento di “riqualificazione e recupero ambientale” che emergerebbe anche dai rilievi fotografici aerei eseguiti dagli uomini del Corpo Forestale e di Vigilanza Ambientale della Regione Sardegna, che questa mattina hanno effettuato il sopralluogo all'interno del Parco di Punta Lada. Le istantanee, infatti, confermano l'originaria presenza di un cumulo di terra e rifiuti, poi trasformato nella collinetta. Alle 9.30 di questa mattina hanno varcato i cancelli di Villa Certosa i tre dirigenti del Servizio di vigilanza edilizia inviati dall'assessore dell'Urbanistica della Regione Sardegna. Con loro anche tre ispettori del Corpo di vigilanza ambientale, due tecnici dell'ufficio anti-abusi del Comune di Olbia e il loro dirigente. Tutti gli ispettori, che prima dell'ingresso sono stati identificati dal personale del Ministero dell'Interno (Cesis) incaricati della sicurezza della Villa ancora sottoposta al vincolo del Segreto di Stato, sono stati accompagnati dall'avvocato del premier dimissionario Niccolò Ghedini, Alla fine del sopralluogo si è presentato a Punta Lada anche il Sindaco di Olbia, Settimo Nizzi.Secondo la documentazione presentata dall'Idra Immobiliare, tutti i lavori sarebbero stati eseguiti con regolare autorizzazione. Nei prossimi giorni i tecnici che hanno eseguito i rilievi e gli accertamenti, forniranno due distinte relazioni all'Assessorato regionale dell'Urbanistica e alla Procura della Repubblica di Tempio.

Senza titolo 1287

Senza titolo 1286

Gli uomini senza scarpe

 









           


            Si racconta di un uomo che arrivò in una città una fredda mattina d'inverno. Come entrò nell'albergo, notò che ognuno là dentro girava scalzo, incluso il personale e i clienti. Sedutosi al tavolo per la colazione, incuriosito chiese al cameriere: "Perché non avete le scarpe? Non le conoscete?"  "Ovvio che conosciamo le scarpe!" replicò il cameriere un po' offeso. "E allora perché non le calzate?" chiese il visitatore. "Ah, questa è una buona domanda - rispose il cameriere - Già! Perché non abbiamo le scarpe?"

            Dopo colazione il visitatore volle fare un giro per la città, ammantata di neve. Anche per le strade la gente girava scalza. Stupito, chiese a un passante: "Perché non avete le scarpe? Non sapete che vi proteggono i piedi e rendono la vostra vita più confortevole?"  Il passante rispose: "Credetemi, signore, noi sappiamo tutto sulle scarpe. Vede quell'edificio? Quella è una fabbrica di scarpe. Siamo così fieri di quella fabbrica che ci riuniamo là dentro una volta alla settimana e l'amministratore ci spiega quanto siano meravigliose e utili le scarpe". "E allora perché non le avete addosso?" insistette il visitatore. "Ah, questa è davvero una domanda interessante - rispose il passante - Già! Perché non abbiamo le scarpe?"

            Quando si tratta di preghiera, molti cristiani sono come le persone di quella strana città. Sanno tutto sulla preghiera. Credono che essa sia utile. Sanno quante benedizioni e pace sgorghino dalla preghiera. Spesso in chiesa ascoltano anche prediche sull'importanza della preghiera. Ma se si chiede loro: "Perché non preghi di più?" o "Perché non preghi assieme a tuo marito, a tua moglie, ai tuoi figli?" questi cristiani ti rispondono: "Già! è una bella domanda. Perché non lo faccio?"

            La preghiera non è un dovere, è un privilegio. Sai bene quanto sia difficile avere un appuntamento con il sindaco della tua città, col presidente della giunta regionale, con un parlamentare, col presidente della Repubblica. Ed è meraviglioso sapere che invece puoi parlare a Chi è davvero Onnipotente, al tuo Creatore che è innamorato di te, al tuo Dio e Signore - in ogni momento, giorno e notte, 24 ore al giorno - senza bisogno di appuntamento!

            Ci esorta san Paolo a vivere: «... avendo come calzatura ai piedi lo zelo per propagare il vangelo della pace. [...] Pregate inoltre incessantemente con ogni sorta di preghiere e di suppliche nello Spirito, vigilando a questo scopo con ogni perseveranza e pregando per tutti i cristiani» (Efesini 6,15.18).

            Se persone pregano, Dio lavora nelle loro vite e, attraverso di loro, nelle vite delle altre persone.


17.5.06

Messico

Adelante Giorgio, si puedes. Con juicio”

In un discorso alla nazione Bush delinea un nuovo piano per arginare l’immigrazione clandestina dal Messico, piazzando alla “Frontera” seimila  soldati della Guardia Nazionale che dovrebbero collaborare con i circa 12.000 della Guardia di frontiera Tremiladuecento chilometri di confine presidiati a sconfessare, se ancora ce ne fosse il bisogno, l’elasticità del concetto di democrazia made in Usa. Bel salto di qualità. Il sogno a stelle e strisce si infrange, svanisce il mito del Grande Paese che accoglie “le masse stanche, oppresse e affamate” . La terra della libertà e delle mille opportunità si è persa, forse proprio in quel tragico 11 settembre quando, insieme alle Torri gemelle, andò in fumo anche il senso di onnipotenza e di sicurezza che aveva accompagnato gli Stati Uniti fino ad allora.

 

Ora Bush intende erigere un muro umano ed elettronico intorno alla nazione, inneggiando alla difesa dell’identità nazionale. Un’identità che si configura come un atto di razzismo molto forte, visto che il termine di riferimento è la sola popolazione bianca, anglofona e protestante. Con questa strategia Bush parla un po’ a tutti i suoi potenziali elettori che reclamano provvedimenti più severi per impedire a frotte di messicani di attraversare clandestinamente i confini. Ma, con un evidente atteggiamento cerchiobottista, non tralascia di dare un contentino anche alle migliaia di immigrati e ispanici che, in aprile, hanno manifestato nelle piazze, rivendicando il loro “orgoglio” latino. Sono voti sui quali mettere le mani…un bottino considerevole visto che, ad una stima approssimativa, la comunità ispanica si aggira intorno ai 40 milioni di persone! [leggi tutto]

16.5.06

Senza titolo 1285

SE

 

Se non puoi essere un pino sul monte,
sii una saggina nella valle,
ma sii la migliore, piccola saggina
sulla sponda del ruscello.

Se non puoi essere un albero,sii un cespuglio.
Se non puoi essere un'autostrada,sii un sentiero.
Se non puoi essere il sole,sii una stella.
Sii sempre il meglio di ciò che sei.

Cerca di scoprire il disegno che sei chiamato ad essere;
poi mettiti con passione a realizzarlo nella vita.

15.5.06

Senza titolo 1284




 


Tiamo campionato di elio e le storie tese

Ti amo campionato, perche' non sei falsato
No no, non sei falsato
A me mi eri sembrato falsato
Ma m'han detto che non sei falsato
Ha detto Umberto Agnelli che son state solo delle sviste
Due o tre sviste arbitrali
Ma a me mi era sembrato che già da molto tempo qualcosa stava accadendo
Ad esempio in Juve-Udinese del 1 novembre 97
Il signor Cesari non ha convalidato un gol che aveva fatto Bierhoff
Che era entrato di tanto così,
diciamo delle dimensioni tipo Rocco Siffredi.
E poco dopo, in Juve-Lazio c'è stata un'azione in cui Del Piero
è stato atterrato in area, l'arbitro ha detto "Regola del vantaggio",
Inzaghi ha preso il palo e subito dopo l'arbitro ha detto
"Non è più regola del vantaggio, diamo il rigore alla Juve
Ma questo è stato fatto nel segno dell'amore
Io non vado certo a pensare che ci siano dietro delle cose sporche.
No no no no no no è stato fatto tutto nel nome dell'amore,
In nome del campionato, del buono svolgimento e dell'amore fra le squadre.
Io non porto nessun risentimento
Perché ho visto che l'amore vince tutte le battaglie
E' in grado di far superare gli odii sia razziali che interrazziali
Sia quelli tra le squadre.
Diciamo che in questo momento io sono quasi contento
Che alla fine della fiera mi sembra che l'ho preso in quel posto
E penso a quelli che hanno fatto un abbonamento da un miliardo in tribuna rossa
Per andare a vedere l'Inter ,che si era comportata bene
O per andare a vedere la Lazio che a un certo punto della sua carriera
Diciamo il 5 aprile del 1998 ha avuto un fallo in area fatto da Juliano
E l'arbitro Collina non l'ha fischiato e allora tutti hanno pensato male
Ma non dovevano pensare male
No no no no no no
Perché l'arbitro Collina così come l'arbitro Rodomonti
Diciamo quello di Juve-Empoli non ha commesso quella svista
In nome di chissà quale pastetta
No no no no no, l'ha fatto in nome dell'amore
Perché lui ama il campionato e voi non lo sapete ma gli arbitri si vogliono bene
E si vogliono bene anche con i calciatori tanto è vero che io con i miei occhi
Ho visto che alla fine di Inter-Juventus
L'arbitro della partita è andato dai calciatori della Juve
E li ha baciati e li ha abbracciati come se fossero degli amici
E tutto questo in nome dell'amore e allora tutti insieme cantiamo :
Ti amo,ti amo campionato perché non sei falsato
Anche se inizialmente eri sembrato ma in realtà non sei falsato
L'ha detto Umberto Agnelli l'han detto tanti critici di calcio
L'ha detto tanta gente,insomma non sei falsato
Anche se sarebbe sembrato. Ad esempio mi era sembrato
Che in Juventus-Roma dell'8 febbraio 98, quando l'arbitro Messina
Non ha dato un rigore su Gautieri
E ad esempio anche in Brescia-Juve dell'8 febbraio 98
Quando il signor Bettin non ha dato un rigore a Hubner, un rigore grosso così
E questo è stato fatto nel segno dell'amore perché l'amore è importante
L'amore è qualcosa di essenziale
Sembra che nel calcio non ci sia e invece dopo c'è
Tu dici :"Ma l'amore nel calcio non c'è"
"No, guardando bene,lo trovi in ogni piccolo particolare
Ad esempio nel mio amico che sembra che indossi la maglia del Milan
E invece è la maglia del Foggia (se voi guardate bene
Quella lì è la maglia del Foggia così come se voi guardate bene
Le sviste arbitrali non sono state due ma sono state tipo 10, 10, 11 o 12
E la maggior parte delle quali a favore della Juve)
Ma alla fine l'amore dato è uguale all'amore che dai
E allora amici cantiamo tutti insieme
Ti amo campionato,tu non ci sei mancato
Anzi tu ci eri mancato adesso siamo contenti che sia finita così
Perché l'amore ha riempito tutto l'universo della F.I.G.C.
Particolarmente Baldas.
Ad esempio in Juve-Piacenza, Borriello ha convalidato
Il secondo gol irregolare che ha fatto Del Piero
Che si è fatto passare la palla sul braccio
Ma era talmente bello che era un peccato non convalidarlo
E allora cosa ha detto? "Convalidiamolo", Perché nel calcio tutti si amano
E allora cosa vuoi fare? Vuoi dare il rigore a Ronaldo?
Vuoi convalidare il goal del Napoli che forse c'era?
Per esempio vuoi dare il fallo a Montero
Che ha dato una gomitata a Neqrouz in piena area?
Era calcio di rigore con espulsione e non ha dato niente
Perché aveva capito che Montero amava Neqrouz
E d'altra parte Neqrouz con i suoi trascorsi cosa vuoi che non ami Montero?
I due si amavano,l'arbitro aveva già visto che c'era qualcosa
In quella gomitata, che non era altro
Che una scaramuccia, perché l'amore non è bello se non è litigarello
Era una scaramuccia


Mentre aspettiamo quale altra sorpresa possa uscire dal pm show di Napoli, ecco un ricordo lontano..ma sempre presente nei nostri cuori...Elio e le storie tese che cantano "Ti amo campionato" con filmati spettacolari sullaJ uve ( GIUve. coem la chiamano iquelli di  www.antijuve.org ) Filmato QUI e l'Mp3 QUI
.Fra le tanbte dichiarazioni  dello scandalo calcio  quella che le riassume tutte  è questga qui : << Ci hanno preso tutti per il culo. Quanti sono gli italiani che amano il calcio? Quaranta milioni? Ci hanno presi in giro per anni. Non solo noi addetti ai lavori, ma anche tutti coloro che andavano a vedere il calcio» Roberto Mancini, allenatore dell´Inter Ansa 13\05\2006










E' proprio con qusesto scandalo che porto a compimento ( almeno spero visto che nelle vita “ ... siam barchè il mezzo al mare “--parafrasando l'ultimo verso di  una famosa canzone  di cui non  nomino l'autore  ne il titolo pertrchè  gli ho già citatio più volte qui  --- e le nostre certezze vengo continuamente spazzate via dall'evolversi degli eventi \ dela storia ) quel processo interiore inziato nel 19997\8 che pur non essendoci prove , ma solo fortissimi sospetti e coincidenze , era talmente evidentenete che la Juve ( o giuve come la chiamano i tifopsi anti juventini ) si fosse comprato gli arbitri , ma non immaginavo come risulta dal libro monopoli  di Giovanni floris  ( per chi volesse saperne di piuù e  acquistarselo online ecco come ) e da questi ultimi fatti , cosi spudoratamente . Dopo tale evento passato lo choc , riamsi acora juventino anche se critico , guadagnandomi la stima di molti interisti fra cui quelli del bellissimo  forum "anarchico-libertario "interisti eretici"( www.forumfree.net/?c=55272 )

Condivido le dichiarazioni  fatte da Walter Veltroni  : << Faccio fatica a rispondere se mi chiedono se tengo ancora per la Juventus. Quella di oggi non e' quella che avevo in mente io da ragazzo di Charles e Sivori".Cosi sindaco di Roma Walter Veltroni, da sempre acceso tifoso bianconero, ha risposto a una domanda sulle indagini che stanno interessando il mondo del calcio. Veltroni e' stato intervistato questa sera a "Le Invasioni barbariche", la trasmissione condotta da Daria Bignardi su La7. "Se domenica la Juve vincera' o meno lo scudetto?", ha aggiunto, "non me ne importa piu' niente".
Sulla possibilita' di nominare Gianni Letta commissario straordinario della Federcalcio, come consigliato oggi da Romano Prodi, Veltroni ha risposto: "non so dire, Gianni Letta ha virtu' per fare un sacco di cose, non so se il calcio sia una delle cose che lo divertono di piu'". "Quella di questi giorni - ha concluso Veltroni - mi sembra una crisi spaventosa, questa volta il gioco si e' rotto davvero".
"Mi fa tanto più orrore pensare a chi guadagna milioni e milioni di euro, dovrebbero venire a imparare da questa gente che si ammazza di lavoro". Così il sindaco di Roma Walter Veltroni è tornato sulla vicenda delle inchieste che agitano il mondo del calcio, dopo aver pranzato a Ostia, sul litorale romano, con una famiglia monoreddito. "Riescono a sporcare una delle cose più belle che c'era in questo paese. Dico c'era perché il rischio, se non si interviene, è che il giocattolo si rompa definitivamente", aggiunge Veltroni. "Fortunatamente - ha aggiunto riferendosi alla famiglia dove ha pranzato - c'é un'Italia fantastica che soffre e lavora. Sono persone meravigliose che faticano ad arrivare alla fine del mese, come accade in ogni parte del nostro paese". "Roma va bene perché c'é gente che si rimbocca le maniche. Nessuno, infatti, dice più Roma ladrona. Basta vedere i dati economici positivi e il fatto che abbiamo garantito l'assistenza a centomila persone in più nonostante i tagli ai servizi sociali".>> e quanto afferma un ottimo blog di contro informazione  http://imbrogli.splinder.com :<<
[ ....]  Però per nessuno di noi la vicenda è una sorpresa assoluta: certo, dare del venduto all’arbitro è anche un cliché, ma l’idea che - sotto sotto - qualche pastetta ci fosse davvero l’avevamo sempre avuta.
Poi, i giornali (ma vogliamo escludere i magistrati che hanno dato avvio alle indagini?) ci mettono del loro, anche in termini di tifo: un giornale “romano” come La Repubblica, per fare un esempio, ha presentato le cose in maniera ben diversa da come hanno fatto La Stampa e Tuttosport, giornali torinesi (il primo dei quali storicamente legato agli Agnelli), i quali ricordavano la Pravda dei bei tempi.
A pizza conclusa emergeva una conclusione unanime: è il calcio italiano, nel suo complesso, ad essere malato, non è solo Moggi e non è solo la Juve. L’enorme fiume di denaro che scorre all’interno del mondo calcistico e quello ancora maggiore veicolato dalla trasmissione in tv delle partite continuerà a rovinare questo sport, avrà il potere di corrompere anche l’ultimo raccattapalle, se serve, pur di alimentare se stesso.  >> ( con questo senza assolvere le grossime responsabilità dei vertici delal juve e dele altre squadre che pur di non rimanere fuori dallla torta hanno accettato al sudditanza dellla cupola Moggi e company .
Credo che o smettero di tifare e guarderò il calcio come semplice sportivo o passrero all'inter  unica squadra ( almeno fin'ora non coinvolta in questo scandalo ) che ha preferito perdere da 20 anni che scende a tali compromessi . 

Senza titolo 1283

Potenza della preghiera...




Satana ha terrore del Santo Rosario tutti e 15 i misteri (gaudiosi, dolorosi, gloriosi), perché sa che ogni volta che un'anima inizia la recita del Santo Rosario per lui è peggio di un esorcismo, ma non solo, le anime che nonostante le immense difficoltà perseverano in questa preghiera finiscono con il debellarlo completamente essendo difesi e liberati da Colei che con un solo sguardo annienta tutto il potere infernale.

Satana, costretto nel nome di Dio dall'esorcista, ha dovuto parlare del Rosario, ecco perchè, in un celebre esorcismo, Lucifero, cioè satana in persona, fu costretto ad affermare:
"Dio ha dato a Lei (la Madonna) il potere di scacciarci, e Lei lo fa con il Rosario, che ha reso potente. Per questo il Rosario è la preghiera più forte, la più esorcizzante. Esso è il nostro flagello, la nostra rovina, la nostra sconfitta".

Lucifero (durante un altro esorcismo ha confessato):
"È più potente il Rosario intero tutti e 15 i misteri se recitato col cuore dell'Esorcismo solenne".

Dunque se non riuscite a trovare sacerdoti esorcisti, se siete o eravate dediti al satanismo, all'occultismo, alla stregoneria o allo spiritismo, per prima cosa confessatevi e confessatevi bene per spezzare ogni legame con il peccato e Satana, poi recitate ogni giorno il Santo Rosario tutti e 15 i misteri e continuate senza stancarvi o scoraggiarvi mai e continuate a recitarlo non per un giorno o una settimana ma per almeno minimo 3 mesi riconfessandovi ogni settimana e otterrete lo stesso effetto di ricevere un esorcismo solenne al giorno dal migliore e più accreditato esorcista del mondo che in questo caso è Maria Santissima.


Si ricorda che non è mai l'esorcista che libera per quanto bravo o esperto che sia, ma è Dio per mezzo dell'esorcista secondo i Suoi tempi, tempi che possono essere anche molto lunghi, portando però la persona colpita poi ad uno stato di santificazione personale molto più elevata, perchè anche i soli esorcismi non bastano se non vi è la collaborazione della persona con un assidua frequenza ai sacramenti (confessione minimo ogni settimana e comunione tutti i giorni) e alla preghiera.

Mentre con la recita quotidiana del Santo Rosario tutti e 15 i misteri si riceve automaticamente un potentissimo esorcismo ogni giorno senza dover trovare e raggiungere l'esorcista.

(Questo a differenza del Rosario intero normale è un Rosario Mistico).


Per chi non riesce a recitare un Rosario intero perchè troppo lungo può farlo in 3 volte ma devono essere rispettati i seguenti orari perchè si riferiscono alla vita di Gesù e in tale ordine di orari hanno lo stesso valore di un Santo Rosario intero:
Ore: 9:00       (nell'ora della salita al calvario di Gesù)
Ore:
12:00     (nell'ora della crocifissione di Nostro Signore Gesù Cristo)
Ore:
15:00    (nell'ora in cui Gesù è morto)

Se le persone colpite da ogni forma di disturbo diabolico prendessero coscienza della potenza del Santo Rosario, vi sarebbero molte più liberazioni che attraverso gli esorcisti stessi e meno disperati.
Misteri Dolorosi  
Misteri Gloriosi  
Misteri Gaudiosi


14.5.06

Senza titolo 1282

speriamo che questa news  si concretizzi  e costtringa   i legislatori nostrani  a rivedere lalegge sulla procreazione  assista

 da http://blogfriends.splinder.com/



La speranza


Londra: embrione selezionato, non avrà il tumore  Primo caso in Gran Bretagna di diagnosi pre-impianto per scongiurare lo sviluppo del retinoblastoma, un cancro ereditario. Per i portatori del gene responsabile c'è il 90% di probabilità. I lacci italiani di G. Remuzzi



 se nel cao il link   dell'editoriale del cor sera sdulla situazione italiana dovesse essere modificato o cancellato  , eccovi  qui  l'intera news 










   




Embrioni e diagnosi per-impianto


I lacci italiani



di

Giuseppe Remuzzi








Mamma e papà in Inghilterra hanno deciso  per la fertilizzazione in vitro e hanno chiesto ai medici di selezionare l'embrione sano, e trasferirlo nell'utero della mamma. Non avevano problemi di sterilità, ma avrebbero potuto trasmettere al bambino il cancro della retina di cui soffre la mamma. Se non l'avessero fatto, il bambino avrebbe avuto il 50 per cento di probabilità di avere il tumore. Si fa chemioterapia, qualche volta va bene, se no si perde un occhio o tutti e due. E la predisposizione al tumore si trasmette ai figli. Così invece nascerà un bambino normale.

Un giorno avrà dei figli, anche lui, sani. S'è fatto per il retinoblastoma, ma ce ne sono tanti di tumori ereditari, potrebbero sparire come la poliomielite e il vaiolo. Ed è lo stesso per altre malattie, del sistema nervoso. Una si chiama neurofibromatosi, un'altra Corea di Hungtington. Altri ereditano una malattia del sangue, si chiama talassemia, devono fare trasfusioni per tutta la vita.
Altri ereditano certe malattie dei reni, vivono legati ad una macchina di dialisi. Quello che è successo in Inghilterra, succede negli Stati Uniti da tempo per tante malattie, e perfino in certi Paesi dell'Asia. Ma da noi no. Da noi i medici (che hanno scelto di curare le malattie) devono rinunciare a una della cure più efficaci. La legge in Italia non vieta la fecondazione in vitro. Vieta, però, qualunque forma di selezione degli embrioni. Gli embrioni (tre soltanto, e questo riduce di molto le probabilità che la tecnica abbia successo) vanno trasferiti nell'utero della mamma così come sono. Se hanno ereditato il gene del retinoblastoma o della neurofibromatosi, della talassemia o della malattia renale policistica, si abortirà dopo. Sì, perché la,legge in Italia consente l'aborto ai genitori che non vogliono un figlio malato, o anche solo che non vogliono un figlio.
Legge fatta contro i principi della medicina e in contrasto con un'altra legge dello Stato. Selezionare gli embrioni no, abortire sì. E adesso? Non c'è legge che tenga. Chi è malato vuole guarire. Per un po' chi sa di poter trasmettere una malattia ai figli andrà all'estero, dove ci si potrà curare, ma sarà per i ricchi.
Chi non ha abbastanza soldi per andare in Inghilterra o negli Stati Uniti, continuerà ad avere figli malati. Molti moriranno, inutilmente.
Dopo un po', selezionare gli embrioni, per non trasmettere ai figli e ai figli dei figli tumori e altre malattie, si potrà, anche da noi.







14 maggio 2006


Senza titolo 1281

13.5.06

Senza titolo 1280

lo so che questa canzone  è più adatta  per celebrare il 1 maggio , ma  mi sento felice  d'aver portato al silenzio  un amico  qualunquista e  a  volte  " prepotente  e  arrosante " ( quanfdo parliamo di politica  e politika  )   durante una " litigata "   sul primo maggioe  il suo significato attuale  ,  a cambiare  discorso 



Compagni Giovani Insieme Lavorammo
per inventare un luogo tutto nostro,
mondo di fratellanza
aiuto a chi non l'ha
la casa di un'altra umanità.
Compagne Giovani Insieme Lavorammo
per costruire un mondo di uguaglianza,
non di parole vuote
ma gesti e fantasia
la libertà chiamiamola poesia!
Milioni d'ore in fabbrica
consumano la vita,
lottare insieme avanti
e non è mai finita!
Cent'anni quanti giorni
a contarli passa un anno
e Di Vittorio e i tanti
che tornano alla mente!
E noi! E noi?
E noi testardi ancora qui
col nostro pugno giovane di un secolo,
la solidarietà che mai vien meno
giorni di gioia e pianto, un po' d'amore,
e il nostro straccio rosso in fondo al cuore
il nostro segno rosso dentro il cuore.
Adesso quanti ancora a lavorare
l'acciaieria che cambia un diverso fare,
sguardi venuti da lontano
Almir, Ahmed, Assane
camminano sicuri accanto a noi.
Adesso quante ancora a lavorare
ma il mondo per noi resta ineguale,
le rose, il pane, il sogno
della metà del cielo
le trame che affidiamo a un altro secolo.
La storia ha rotto un muro
ma le nostre radici,
le lotte, la memoria
son già dentro il futuro
Cent'anni quanti giorni
a contarli passa un anno,
e Di Vittorio e i tanti
che tornano alla mente!
E noi! E noi?
E noi testardi ancora qui...
Il nostro sogno rosso che non muore,
il nostro sogno rosso dentro il cuore.


Testo e musica: Mimmo Boninelli


per ulteriori informazioni sulla cantante  ecco qui il suo  sito ufficiale  http://www.sandraboninelli.it/