31.10.04

Senza titolo 354

Ritorna alle miniature


“ Tutto a questo mondo è confezionato su misura per tutti. Tutti ricevono tutti i programmi televisivi, quasi tutti i dannati film, e quasi l’ottanta per cento della musica. Poi vengono i media secondari della pittura e delle altre arti visive non in movimento. Queste in genere sono solo per qualcuno, e sebbene si senta gente lamentarsi che non ce n’è mai abbastanza, in verità qualcuno se la cava alla grande. Gallerie, musei, cantine berlinesi, attici uso studio, riviste, muri spogli nei centri urbani… c’è chi ottiene ciò che vuole e merita, la maggior parte delle volte. Ma dove sono le cose che nessuno vuole?”


 




“Tutto gli sembra una specie di orribile tradimento di se stesso, di tutta la sua vita. La vita non è solo simbolo, ebraico o gentile. La vita è qualcosa di più di un rompicapo cinese. Non tutto trova la sua giusta collocazione. Non tutte le strade conducono all’epifania. Questa non è la tv.


Ah ecco, adesso hai un’epifania sull’importanza di non avere epifanie.”


 




“Ma a volte devi anche distogliere lo sguardo da un’amante, o non tornerai mai a casa da tua moglie”


 





…il libro è bellissimo e la sua scrittura non mi sta deludendo neanche questa volta…



 






 


 


Ieri ho visto


“Dopo mezzanotte”


uno dei film più belli che abbia mai visto!









 


 


 


 


 


 


 




Ah…



Buon halloween!!


(anche se io non ci tengo a festeggiarlo)

Senza titolo 353

ecco , perchè anche se caèpisco poco e niente di poesia , mi sento e ragruppo poeti ( ma anche se capiterà altri artisti , infatti ho dato il mio sito ai cantanti : Lalli , Giaccone & congiu )


IL POETA di Alberto vecca  per  chi volesse  saperne di più http://xoomer.virgilio.it/anarchivio/archivio%20testi/258/258_13.htm


E' Vero Che Un Grande Poeta E'
Al Servizio Delle Profondità Che Nascondono
IL Mistero Della Morte
Un Grande Poeta E' Prima di tutto Un Rottame di Sè Stesso
Una puttana
Un Bordelaltore
Un Galeotto
Un Marinaio
Un Pazzo
Un arrivista mancato
una testa di cazzo
Un uomo fragile
Un motore in avaria
Un vollo verso Dio
Un assasino
un omosessuale
Un tassista
un uomo senza transenne
un magazziniere
uno scaricatore di porto
Una tempesta


potrei scrivere pagine di grandi poeti e piccoli pazzi
all'umile servizio delle intemperie delal vita che sono stati
Questo
/ un poeta è lì'anticamera per l'inferno .
Un poeta è un diverso
non per caso ma per vocazione



 

appunti # 1


"...io sono un principe libero


e ho altrettanta autorità di fare guerra


al mondo intero quanto colui


che ha cento navi in mari"


SAMUEL BELLAMY


[pirata alle Antille del XVIII secolo]

 


<< IL vero viaggio di scoperta non consiste nel cercare nuove terre, ma nell'avere nuovi occhi" dice M. Proust. E, per far questo, camminare a piedi , aiuta! >> da  una mia  cdv  http://cielo-sopra-firenze.splinder.com/.


 


 

Senza titolo 352

Mi confonde quest'aria.


Solenne musica


in vertigine di luce..


 


Odilia Liuzzi


30.10.04

Senza titolo 351






........." Sei troppo affascinata dalla teoria.. Vuoi essere un innovatore. ma uno scrittore / scrittrice si deve prima di tutto interessare al mondo che lo circonda. Hai bisogno di fare l artista da marciapiede , che mira a una veloce rassomiglianza. Uno stilìmolo costante dall esterno è essenziale per una lunga e felice carriera.. Altrimenti scriverai le tue cose migliori prima dei quarant anni e poi diventerai sterile..." ...

Senza titolo 350


Ok…non è mai stato il nonno che tutti desiderano.. ma neanche lontanamente… però è pur sempre mio nonno, pur sempre il padre di mia mamma.Io lo so, è normale che una persona di quell’età può anche non sentirsi bene, ma non voglio vedere soffrire mia madre, vedo nel suo dolore ciò che potrò provare io. Stupido pop-up che viene ogni qualvolta vedo lei stare male….


Tutto questo sembra aver messo un velo su tutti noi.. che in silenzio ci appoggiamo e ci aiutiamo.


Ok.. non è mai stato il nonno che tutti desiderano.. ma lo guardi ed è tenerezza nei suoi grandi occhiali… nei suoi movimenti…. Nelle sue risate accennate... è tenerezza sentirlo canticchiare le canzoni del suo tempo… è tenerezza…. Ok… non è mai stato il nonno che tutti desiderano… ma è mio nonno e gli voglio bene!!!!


 


 









Questo post è per lui e perché voglio che stia bene..altre parole non servono..altre cose non sono importanti…

29.10.04

Senza titolo 349


..in questo periodo della mia vita non posso contribuire con storie, pensieri e poesie.. scusatemi: posterò qualche foto!

Senza titolo 348

twisting confusion

Senza titolo 347








L' Impronta.


Ho lasciato al cuore


la decisione di seguire


l'impronta lasciata


e ora la bocca


trabocca nella solitudine


del momento


parole grosse e piene.


Non un alito di vento


mi giunge in aiuto


per poterle disperdere


e liberarmi le labbra,


mentre mi


soffoca il corpo


condenso di emozioni


nell'ultimo pianto


che depongo ai piedi


di questo silenzio.


28.10.04

Senza titolo 346

 quest’immagine da sogno, sperando di non fallire nell’obiettivo di schierarsi dalla parte del più debole, del più piccolo e dell’inascoltato 










 


Voglio raggiungere quel ragazzo in fondo al mare che se ne sta seduto sotto a un albero di mele


Mare - acrilico su tela- cm 30x40     anno1987 di  Salvatore Carbone

Senza titolo 345


Bottycelle dInsonnia



Colonne tortili oscurano l’infondatezza e


l’imponenza della nascita degli Astri del Sud.


Questione ammaliatrice…


Dubbio che con il saggio giudizio


Riesce a raggirare le campane sonanti.


Affronto relazioni altalenanti…


Non riesco ad addormentarmi!


Insonnia sintomo simile all’Insurrezione vigorosa.


Insonnia che mi fa lacrimare le glaciali pupille.


Ho paura delle decisioni altrui


Perché sono nate astratte e rimarranno tali.


Ascolto la voce delle scelte.


Esse rumoreggiano assiduamente!


Scelte cullate dalle gambe eccentriche altrui


Che emanano condizionamenti Indiani.


Perfect…


Erbacea è questa salvezza


Che incrocia gli imperterriti quartieri globali


Consegnando un sigillo rettangolare


Sul mio ombellico di Cartone.


Come un affamato alligatore divoro


Taglienti lastre estreme.


Sapore intenso che gusto con sfacciataggine!


Sapidità che rimane sulla mia lingua desiderando


Di essere sfaldata.


In questa notte l’Insonnia


Traccia cerchi su vetri nebulosi


Tagliando il cespuglioso tessuto immortale.


                                         [Fabbrico ellittiche caramelle]

Senza titolo 344

 



 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


…e di nuovo malaticcia…


uscita da lavoro….


..volevo il treno…il posto accanto al finestrino e il mio libro….


Ho avuto


Il treno…e un amico a farmi compagnia… io e il mio raffreddore lo abbiamo seguito a stento…


 




Ora voglio


una doccia bollente e il mio letto….


Voglio dormire tanto tanto…


 


 





Se sapessi scrivere mi piacerebbe fare la critica letteraria..


 




Oggi in una canzone ho sentito che quando “l’amore quando è troppo finisce sempre”


È vero???


Mah!!!


 


 





BUONANOTTE A TUTTI!!!

27.10.04

Senza titolo 343

Il mio zaino nero è imbottito di sogni spezzati
20 dollari dovrebbero portarmi avanti per la settimana
mai detta una parola di insoddisfazione
l'ho combattuta un centinaio di volte ma ora
sto andando via di casa


qui nelle ombre
sono salva
sono libera
non ho nessun altro posto dove andare ma
non posso rimanere dove non appartengo


2 mesi passano via è comincia a fare freddo
so che non sono persa
sono soltanto sola
ma non piangerò
non mi arrenderò
non posso tornare indietro ora
risvegliarsi è conoscere chi sei veramente


qui nelle ombre
sono salva
sono libera
non ho nessun altro posto dove andare ma
non posso rimanere dove non appartengo


qui nelle ombre
sono salva
sono libera
non ho nessun altro posto dove andare ma
non posso rimanere dove non appartengo


mostrami l'ombra dove vero significa bugie
in modo che molto di più è costruito negli occhi vuoti.. -eXODUs-

Senza titolo 342

dancing confusion

26.10.04

Senza titolo 341

 

REGALA CIO' CHE NON HAI


Occupati dei guai,
dei problemi del tuo prossimo.
Prenditi a cuore gli affanni,
le esigenze di chi ti sta vicino.

Regala agli altri la luce che non hai,
la forza che non possiedi,
la speranza che senti vacillare in te,
la fiducia di cui sei privo.
Illuminali dal tuo buio.
Arricchiscili con la tua povertà.

Regala un sorriso
quando hai voglia di piangere.
Produci serenità
dalla tempesta che hai dentro.
«Ecco, quello che non hai, te lo do.»
Questo è il tuo paradosso.

Ti accorgerai che la gioia
a poco a poco entrerà in te,
invaderà il tuo essere,
diventerà veramente tua
nella misura in cui
l'avrai regalata agli altri.



Alessandro Manzoni

Senza titolo 340


 


 


 


 


 


 


 


 


Ieri è stata una bella serata…


Volevo una serata in cui non avessi modo di pensare a nulla.. vista la tristezza della giornata… e volevo lui e una passeggiata… non amici e cibo….


È stato così…


E la tristezza è andata via!


Ma un po’ di dispiacere per non aver avuto la possibilità di vedere la sua roda è rimasto…alla prox…


 




Ci sono mostre in giro… che vorrei andare a vedere…


La prima:


Caravaggio



E poi vorrei:


Degas




E poi…


Si vedrà….



25.10.04

metodi alternativi alle vivisezione


questo post è un'aggiunta al post o una continuazione del post precedente sulla vivisezione per  vuole  può leggerlo qua   http://edit.splinder.com/myblog/post/3220011/yes



Cenni storici L’origine del dibattito sui metodi alternativi alla sperimentazione animale risale al 1959, momento in cui lo zoologo William Russell ed il microbiologo Rex Burch teorizzarono un impiego più “umano” degli animali utilizzati nei laboratori. Le conclusioni del loro studio, presentato in occasione del meeting della American Association of Laboratory Animal Science a Washington D.C., sono riassunti nel principio delle 3 R (replacement, reducement, refinement). In virtù di questo principio, le normative internazionali e nazionali in materia di sperimentazione animale ed in genere il mondo scientifico, intendono per metodo alternativo non solo il metodo che di fatto sostituisce l’impiego di animali tout court (replacement), ma anche tutte quelle procedure, che pur utilizzando animali, ricorrono a tecniche meno invasive (refinement) o semplicemente riducono il numero di animali normalmente impiegati (reducement). Qui di seguito, si prenderà in considerazione il termine alternativo solo nel senso di replacement, quindi sostituzione degli animali e verrà considerato sinonimo di “sostitutivo” , termine in effetti più appropriato. E’ possibile suddividere i metodi alternativi in due grandi categorie: metodi non biologici e metodi biologici. Del primo gruppo fanno parte la ricerca in silico, i metodi chimici, tutte le indagini di tipo statistico, come l’epidemiologia e la metanalisi; sono invece metodi biologici, quelli che impiegano microrganismi, cellule, tessuti o organi.Perché i metodi alternativi, a differenza degli esperimenti su animali, sono metodi scientifici. Si considerino due fondamentali presupposti: la definizione di modello sperimentale e l’interpretazione dei dati sperimentali. Per modello sperimentale si intende la riproduzione del fenomeno oggetto dello studio eliminando delle variabili, in modo da renderlo più semplicemente analizzabile; nessun animale, di qualsiasi specie esso sia, può considerarsi un “uomo semplificato”, quindi anche una coltura cellulare di topo o ratto non può che dare indicazioni sulla specie e solo su quella da cui proviene. Ne consegue anche che una coltura cellulare di cellule umane, volendo indagare una patologia o un qualsiasi meccanismo umano, è viceversa un metodo scientifico di fare ricerca, rispondendo alla definizione data di modello sperimentale. In secondo luogo, essendo quella tra animale ed uomo una analogia, nessuna ipotesi di lavoro può essere dimostrata o confutata semplicemente sulla base di essa, da qui l’impossibilità oggettiva di trasferire i dati ottenuti dall’animale non umano a quello umano senza aleatorietà.Metodi non biologici. Le indagini epidemiologiche sono studi finalizzati ad individuare la relazione tra una patologia e la sua causa individuando così il possibile fattore scatenante (un classico esempio è l’elevata incidenza di cancro al polmone in popolazioni di fumatori rispetto a non fumatori). Purtroppo questo potente strumento di ricerca non viene adeguatamente considerato, infatti esiste la pessima abitudine da parte di molti ricercatori di voler trasferire in laboratorio, ovvero sugli animali, ciò che è già stato osservato sull’uomo. Si pretende non solo di riprodurre la patologia oggetto dello studio in un animale, metodo già di per sé artificioso e non scientifico, ma anche di estrapolare i risultati ottenuti sull’animale all’uomo. Altre indagini di tipo statistico mirano invece a prendere in esame le pubblicazioni già esistenti su un dato argomento di interesse medico – biologico, al fine di evitare la ripetizione di esperimenti o comunque per ottimizzare il numero di animali utilizzati; in questi casi , pur trattandosi di metodi che non fanno uso di animali , non si tratta di sostituzione vera e propria; un esempio è la metanalisi. Le ragioni di questo modo di agire da parte dei ricercatori sono soprattutto di ordine pratico, dal momento che gli animali non umani sono facilmente maneggevoli e controllabili rispetto agli umani, nella maggior parte dei casi hanno un ciclo vitale notevolmente più breve, quindi questo rapido “turnover” di soggetti sperimentali consente anche di produrre più velocemente pubblicazioni scientifiche, ovvero di fare carriera, cosa che lo studio su esseri umani non permette. Metodologia QSAR (Relazione Quantitativa fra Struttura e Attività): si tratta di programmi impiegati per studiare la relazione tra sostanze chimiche (farmaci, pesticidi, additivi alimentari…etc) e cellule dell’organismo per verificare il loro possibile effetto sull’organismo umano. Il loro funzionamento si basa sulla conoscenza dei recettori presenti sulla superficie cellulare e sulla struttura chimica della sostanza da testare, inserendo questo tipo di nozioni nel programma è possibile prevedere l’effetto del chemical anziché iniettarlo in conigli, topi, ratti, cani e scimmie, provocando sofferenze tanto invalidanti (se non letali) quanto inutili. Altri metodi non biologici sono per esempio l’uso di software e simulatori per la didattica: programmi di anatomia, fisiologia, biochimica, farmacologia e simulatori per l’esercitazione dei chirurghi. Il vantaggio di questi supporti è che l’operatore può ripetere l’operazione tutte le volte che questo si renda necessario, inoltre ne è stata dimostrata la maggiore efficacia didattica rispetto alle prove su animali, oltre che un vantaggio economico e minore impatto ambientale (per approfondire l’argomento si rimanda alla seconda edizione di “From Guinea Pig to Computer Mouse” edito da interniche, www.interniche.org). Tra i metodi chimici vi sono quelli che ad esempio, testano sostanze chimiche su modelli artificiali di pelle umana, come Episkin, Epiderm, Corrositex, impiegati per valutare fenomeni come la corrosività di sostanze chimiche sulla pelle (per ulteriori informazioni : www.ecvam-sis.jrc.it e www.iss.it). Metodi biologici. Sono i cosiddetti metodi in vitro, ovvero tecniche che prevedono la coltivazione di cellule, tessuti e organi provenienti da materiale biologico di scarto da interventi chirurgici, biopsie, cadavere. Per ragioni sia etiche che scientifiche è opportuno che il materiale di provenienza sia specie – specifico rispetto al soggetto interesse dello studio, quindi tessuti e cellule umane se l’oggetto destinatario dello studio è l’uomo, tessuti o cellule animali se il soggetto non è un animale umano, da reperire però con gli stessi criteri di eticità garantiti per l’uomo, quindi, nel caso specifico, ambulatori, cliniche veterinarie o laboratori di analisi previo il consenso dell’affidatario dell’animale. Questi metodi trovano diverse applicazioni sia nella ricerca di base che applicata, quindi rispettivamente, sia per lo studio di meccanismi biologici e patologie, sia per testare gli effetti di una sostanza sull’organismi, visto che prima di poter immettere una sostanza sul mercato deve essere presentato un dossier tossicologico alle Autorità sanitarie. Il Decreto Legislativo 116/92, che recepisce la Direttiva Europea 86/609 in materia di sperimentazione animale, prevede che l’impiego di animali debba essere evitato quando vi siano a disposizione metodi alternativi e che lo sviluppo e la diffusione di questi venga incentivata. Sulla base di questo principio è nato l’ECVAM, il Centro Europeo per la Validazione dei Metodi Alternativi, che si occupa di valutare la scientificità di un metodo al fine di poterlo inserire nella normativa comunitaria come metodo utilizzabile ufficialmente ( www.ecvam-sis.jrc.it).

Io, Me & La Filosofia Spicciola delle 12 del Mattino

A volte credo sia inutile cercare di voler assolutamente cambiare le cose.
Lottare perseguire un fine... tempo perso.
Ci sono troppe cose da tenere sotto controllo: la voglia, l'impegno, un ideale per cui valga veramente mettersi in gioco, le rotture di coglioni di chi non capisce e pensa di capire, i bambini, i cazzi e tutto il resto.

La politica, la televisione, i mass media, le multinazionali, il Mac Donald's, le imprese, le case discografiche.
Ognuna di queste cose è perfettamente incastrata nel grande ingranaggio che è la società.

La Società c’impone che una coppia, per essere veramente definita tale, deve essere sposata regolarmente in chiesa e magari avere un bambino: lui deve necessariamente avere il lavoro fisso, lei deve necessariamente avere un lavoro (forse) e prendersi cura della casa, delle faccende domestiche, dell'economia familiare, della cucina  e bla bla bla.

La Società ci dice che vestirsi con dei jeans stracciati ed avere i dred in testa, è sinonimo di sporcizia, di "ah quello fuma le canne"; uno così è necessariamente un drogato all'ultimo stadio che non ha un lavoro e l'unica cosa che sa fare e chiedere spiccioli per strada.

La Società ci dà tanti modelli di riferimento, quasi tutti sbagliati, da imitare: le veline, i calciatori, i presentatori con il parrucchino, il cantante che fa soldi scrivendo canzoni sull'11 settembre, il coglione che per risolvere i problemi della vita mangia un Ferrero Rochert, il pilota che non sa parlare italiano, il giornalista schierato politicamente (il che è un controsenso, visto che in genere il giornalista dovrebbe essere obbiettivo), il nonnino tanto carino che va a spasso con i nipotini portandosi appresso la merendina.

Che schifo.

I disadattati sono esistiti in qualunque epoca. Nel fascismo, nel nazismo, nel medioevo eccetera.
Coloro i quali non potevano e non volevano adattarsi, quelli che ad un certo punto hanno detto basta, quelli che hanno pensato che la cosa migliore da fare fosse mollare tutto e darsi alla macchia, quelli che per le loro idee, per i loro ideali (giusti o sbagliati che siano) sono finiti in gabbia, sono stati ammazzati, sono stati sepolti e nessuno sa più che siano.
La società ci impone che devi obbedire, che devi sottostare, che devi sopportare, che devi importi, che devi mangiare gli altri.
Chi non si adatta, chi non è d’accordo, chi, un giorno, si alza al mattino e dice "NO", è semplicemente destinato a non avere più voce in capitolo. Sono quelli che lavorano fuori dalla porta di servizio, quelli che riescono a lottare per qualcosa anche quando non c'è più nulla da fare, sono quelli che riescono a fare o a dire.

Non sono sicuro che esistano ancora persone del genere.
Li invidio e ne ho paura;
Li imiterei se non fossi ancora legato così tanto alla società, ai genitori, alla legge, alla televisione.

Primo: Reagire.

La rivoluzione sta nella testa.

Nella mia testa ci vedo tante cose, molte delle quasi non è che mi piacciano più di tanto.
Mi consolo sapendo che almeno riesco ancora a pensare, riesco ancora a giudicare cosa sia giusto o sbagliato secondo il mio modo di vedere.

Ariporco, come dice un amico mio.

Magra consolazione

Senza titolo 339


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 

Come mai non provo odio verso certe persone


Come anticipato nel mio precedente post ecco il tema che avrei dovuto trattare oggi  che non è altro che la  continuazione  e l'approfondimento sulle trematiche  dell'odio  , e dell 'orgoglio e pregiudizio   di cui   ho parlòato nei mesi precedenti  .


Dopo alcune letture , in particolare i pensieri dell’agenda ( che poi ho acquistato ) giorni non violenti 2005 , le chiacherate e i confronti con gli amici \ che del bottega cittadina del commercio equo e solidale ; questa frase di M. Luter King trovata sui libricini di storia dell’Unita o del IL manifesto : <<La violenza è un modo immorale e poco pratico di ottenere giustizia. Poco pratico perché è una spirale che porta alla distruzione. La vecchia legge dell'occhio per occhio ci lascia tutti ciechi. E' immorale perché cerca di umiliare l'opponente, invece di educarlo. Cerca di annientarlo invece di convertirlo. La violenza è immorale perché si nutre di odio, non di amore. Distrugge la comunità e rende impossibile la fratellanza. Provoca un monologo invece che un dialogo. La violenza annienta se stessa. Amareggia i sopravvissuti e brutalizza gli annientatori.>>;L’aver ascoltato ad un dibattito con Alex Zanotelli ho capito ( anzi ho rafforzato ulteriormente il processo iniziato in questo blog ) che :1) l’odio verso le persone qualunque sia il loro pensiero politico e culturale non s’addice alla mia opera d’arte al mio viaggio . L’unico odio che ho deciso ( almeno fin quando non deciderò di mettere anche questo mio modo di pensare in discussione ) di mantenere è quello verso il fanatismo religioso e verso il nazismo e fascismo e tutte le altre forme di pensiero che hanno portato nel secolo scorso alle dittature . 2) che l’odio è : << secondo alcuni uno spreco d’energia .un emozione inutile che impedisce di realizzare le proprie potenzialità >> ( la morte di Superman di Dan Jurgens che trovate ancora in edicola con il quotidiano la repubblica per chi vuole saperne di più sulle prossime uscite puo consultare http://www.repubblica.it/speciale/2004/fumetti/opere.html ) non sono totalmente d’accordo (almeno per ora ) con l’ultima frase perché , essendo l’odio ineliminabile , si può trasformare in amore o per “combattere “ le cose ( il perbenismo , la morale , ecc ) imposte dall’alto e le strutture che le eseguono,ovvero : << odiare il male o odiare le istituzioni che producono le istituzioni…>> Enrico Malatesta [ da Diminuire il dolore umano (per quanto possibile ) ] .


Approfitto del post in questione per rispondere a una domanda fattami su un ng ( gruppo di discussione.<< ciao ho letto il tuo blog sulla tua scheda del portale di bynoi eccovi url http://www.bynoi.com/ulisse.html . Ora leggendo il tuo blog sono confuso e mi chiedo : o sei cambiato rapidamente o quella scheda e quindi i post in essa riportati sono una presa in giro. Cosa c’è di vero e cosa c’è di falso ? Se tale scheda è tutta vera o lo è solo in parte ,come mai non ti sei vendicato o non provi odio \ rancore verso quelli che hanno fatto questa scheda e
quelli che contribuiscono ad ampliarla o a ingigantirla come affermi qui in uno dei tuoi post ?
Rispondendo a questa email , spiegherò come mai non riesco dopo questo tragitto interiore (in cui ho messo in discussione alcune mie esperienze in cui ho fatto uso della vendetta , talvolta colpendo anche nel mucchio e gente che non c’entrava niente solo perché era amica di quella persona ) ad odiare e provare rancore e desiderio di vendetta o violenza verso certe persone , ma uso la tecnica dell’indifferenza ed scelto di fare mio il celebre motto dantesco : << non ti curar di loro ma guarda e passa >> . Concludo con la precisazione spero stavolta definitiva che la pseudo scheda di bynoi oltre a prendermi in giro ( metaforicamente parlando ) al limite estremo fra lo scherzo e la calunnia , il 95% di quelle cose contenute sono false o amplificate , in quanto usano delle mie risposte ironiche alle loro stupide provocazioni in cu prendono in giro pesantemente il mio scrivere in fretta e gli errori d’ortografia e spesso di grammatica dovuti sia alla fortissima miopia non operabile [sic] sia ai 28 anni di sordità quasi totale
( risolta parzialmente dopo alcuni interventi in micro chirurgia ) ,dovuti ad otite da colesteatoma e alla mia abitudine adesso trasformata in citazioni ,come avrete potuto notare voi che scrivete e leggete il mio blog ) del copia e incolla , tanto da definirmi su bynoi : << E' il troll del copia/incolla (…) >> e alla mia , adesso in parte trasformata e i parte quasi eliminata tendenza a provocare dibattiti , discussioni , e per tastare le reazioni delle persone .  non  so più cos'altro dire    tocca a  voi continuare  .

24.10.04

Senza titolo 338

Ciao sono a corto di idee ma passo a salutarti velocemente. a presto un bacione anna

La luce oltre la forma







Vorrei segnalarvi , purtroppo nopn sono ancora in grado di copiare immagini nel mio pc o nelle mie email qui sul blog , la mostra Alessandra Bonoli Michele De Luca Domenico D’Oora Albano Morandi Manlio Onorato





Folini Arte Contemporanea– Chiasso (Svizzera) dal 30 ottobre al 18 novembre 2004


Museo Casabianca – Malo (VI) dal 7 novembre al 5 dicembre 2004



testo in catalogo di Diego Collovini





Il progetto LA LUCE OLTRE LA FORMA, a cura di Diego Collovini con gli artisti Alessandra Bonoli, Michele De Luca, Domenico D’Oora, Albano Morandi e Manlio Onorato, prosegue il suo itinerario espositivo; dopo le mostre alla Galleria Comunale dArte Contemporanea di Portogruaro (VE) e alla galleria Peccolo di Livorno approda alla galleria Folini Arte Contemporanea di Chiasso (Svizzera), con inaugurazione sabato 30 ottobre alle ore 18, e al Museo Casabianca di Malo (VI), noto per la sua importante collezione di grafica (oltre 1200 opere di 700 artisti dagli anni ’60 ad oggi), con inaugurazione domenica 7 novembre alle ore 11.


LA LUCE OLTRE LA FORMA si propone come un momento di analisi e di riflessione sull’aspetto linguistico della ricerca artistica contemporanea. In particolare la ricerca artistica che si vuole evidenziare si muove su personali ed individuali interpretazioni della luce, dalle pitture quasi monocrome di D’Oora, per arrivare all’ideale di profondità proposta nei diversi piani cromatici di Onorato, affrontando, contemporaneamente, le illusorie forme che De Luca traccia sulla superficie bidimensionale o nel seguire la disseminazione delle forme tridimensionali di Morandi, divenute ormai unica unità con sé stesse e lo spazio intorno; per poi spingersi fino alla scultura vera e propria e misurarsi fisicamente con la forma spaziale realizzata da Bonoli. Quindi se da un lato la forma è quell’elemento che registra l’atto creativo ed indissolubile del “fare”, dall’altro la luce si fa metafora dell’assoluto, della percezione, ma è anche quell’elemento linguistico che dà consistenza alla materia, al corpo pittorico


In occasione del ciclo di mostre i cinque artisti hanno realizzato alcune cartelle contenenti ciascuna cinque disegni, uno per autore: una piccola ma significativa raccolta di opere uniche.





La mostra negli spazi della galleria Folini Arte resterà aperta fino al 27 novembre con i seguenti orari: da martedì a ve-nerdì dalle 14 alle 18:30 e sabato dalle 10 alle 12 e dalle 14 alle 18:30 (chiuso la domenica). Al Museo Casabianca l’esposizione proseguirà invece fino al 5 dicembre con apertura la domenica e nei giorni festivi dalle 10 alle 12:30 e dalle 15 alle 18:30 e dal lunedì al venerdì su appuntamento.


Successivamente i cinque artisti esporranno all'Artestudio Clocchiatti di Udine.

23.10.04

Senza titolo 337


 


Sulla pelle…





















 


 


 


 


 


 


 


 


Dopo tanto ho incontrato un pezzo di passato che non avrei mai creduto potessi rivivere …


E invece…


Eccoci dopo 5anni a ristare insieme…


Ieri


Serata con le vecchie amiche di scuola…


(sempre sembrate un po’ tristi queste rimpatriate)


Tutte così cambiate


Eppure uguali…


Tutte un po’ più donne…


Tutte con qualcosa da raccontare…


E una col pancione…


Serata che non mi aspettavo mettesse tanta felicità….


 

Senza titolo 336


IL tema che avevo in mente era un altro ( che sarà ripreso la prossima volta ) , ma dopo aver visto la puntata del programma report ( venerdì 22\10\2004 ) sulla vivisezione intitolata UOMINI E TOPI , di cui riporto uno stralcio tratto dal loro libro , a cura dei bravissimi giornalisti freelance ( come tutti gli altri della redazione Chiara Baldassari, Giovanna Boursier Scienza , ho deciso di affrontare tali tematiche .


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


















  << C'è chi sostiene che la sperimentazione sugli animali è essenziale per il progresso scientifico, e chi invece spiega che la scientificità dei test sugli animali non è mai stata provata e che, in molti casi, se ne potrebbe fare a meno, perché gli animali sono così diversi tra loro e soprattutto così diversi dall'uomo che è sbagliato usarli come modello per la ricerca.


Nel nostro paese circa un milione di animali vengono usati come cavie ogni anno: servono per la ricerca di base (ovvero lo studio delle malattie), per la didattica (per esercitarsi e imparare a fare i medici) e per testare la tossicità di farmaci o sostanze che usiamo ogni giorno al fine di evitare che vengano immessi sul mercato prodotti dannosi alla salute. Entrare nei laboratori è difficile. A volte impossibile. Vedere gli esperimenti ancora di più. E, se si riesce, capita di trovare ricercatori che curano la sclerosi multipla sui topi e altri che spiegano che per la paralisi progressiva il topo non serve. Alcuni farmaci introdotti nel mercato dopo esse stati testati sugli animali, sono stati in seguito ritirati perché dannosi sull'uomo. Oggi la sperimentazione animale è, in molti casi, l'unico metodo esistente per non sperimentare direttamente sull'uomo. Ma non bisogna abusarne ed è essenziale rispettare la legge che dice che gli animali vanno usati solo quando non esiste una "valida alternativa". Le alternative esistono da molti anni, perché non si usano? La legge dice anche che l'animale deve essere trattato con rispetto. Dove le telecamere sono riuscite ad entrare, mostrano un'altra realtà. […] >> per chi fosse interessato .>> http://www.report.rai.it/2liv.asp?e=2005 per chi fosse interessato al resto della puntata con interviste pro e contro continua sui su http://www.report.rai.it/2liv.asp?s=208 .


Unn’ottima definizione di vivisezione la si può trovare sul sito della Lav (Lega Anti Vivisezione) http://www.infolav.org/lenostrecampagne/vivisezione/presentazione oppure ,ma con delle immagini scioccanti ( da cui ho tratto questa foto , ed è sconsigliabile ai deboli di stomaco J ) http://www.novivisezione.org/mostra/pan1.htm : << Per vivisezione, o sperimentazione "in vivo", si intende qualsiasi esperimento eseguito su animali. Non tutti gli esperimenti prevedono la dissezione dal vivo, ma sono ugualmente cruenti ed invasivi nei confronti degli animali, per questo, ed anche per ragioni giuridiche, il termine vivisezione è usato come sinonimo del più generico "sperimentazione animale".Ogni anno, solo in Italia, più di 900.000 animali (G.U. n. 279 del 30-11-2001), circa 3.000 al giorno, vengono utilizzati sia nella ricerca di base che applicata. I test a cui vengono sottoposti sono spesso richiesti da leggi antiquate e forniscono risultati inapplicabili all'uomo e di conseguenza, oltre ad essere inutili, hanno di frequente frenato l'impiego di sostanze e tecniche valide, così come hanno causato molti danni, dai meno gravi e diffusi ai peggiori. Le stesse prove vengono ripetute successivamente, con altre forme e tempi, sul destinatario ultimo: l'uomo. Questo avviene dopo i risultati aleatori ottenuti su animali e frequentemente senza fornire alle persone che subiscono la sperimentazione una corretta ed approfondita informazione sui possibili rischi e benefici.Nella vivisezione vengono usati questi animali : Gatti, cani, primati, cavalli, ratti, topi, mucche, maiali, pecore, piccioni, furetti, rettili, pesci, uccelli e ora anche le scimmie , provenienti da allevamenti o, per alcune specie, da catture in natura. Ma non vi è una sola specie che possa essere modello sperimentale per un'altra. Ognuna è differente da un’altra per struttura fisica e biochimica; e poi gli animali “da laboratorio”, spesso selezionati o manipolati geneticamente, sono esseri viventi che nulla più hanno a che fare persino con i loro simili in libertà, così come le malattie che vengono indotte sperimentalmente nulla hanno a che fare con quelle che si manifestano naturalmente. Da un punto di vista etico non può esserci alcuna giustificazione a questo massacro legalizzato. Chi sostiene la vivisezione, per porre in difficoltà l'avversario, che accusa di "sentimentalismo" nei confronti degli animali, non trova di meglio che far leva, lui stesso, sul sentimentalismo e sulle emozioni, ma di verso opposto, quelle dettate dall'egoismo, dal "morte tua, vita mia". Chiedono dunque:"Ma preferite salvare un topo o un bambino?" Ma è qui che sbagliano: perché noi vogliamo salvare sia il topo che il bambino, perché non bisogna mai mettersi nelle condizioni di dover scegliere tra due mali. Al di là delle considerazioni scientifiche, secondo cui con la vivisezione non si salva né l'uno né l'altro, ocorre capire che una scienza che faccia sua la massima "il fine giustifica i mezzi" è una scienza malata, che potrà così giustificare qualsiasi atrocità, sia sugli animali non umani che sull'uomo, pur di trovare un fine abbastanza elevato per il quale abbassarsi a mezzi meschini. Citiamo una frase, molto vera e molto nota del filosofo JEREMY BENTHAM egli disse : Il problema non è possono ragionare?, né"possono parlare?, ma "possono soffrire ?. “ Perché, possiamo aggiungere, se anche un essere umano fosse sottoposto a quelle torture, non è certo il suo saper parlare o il suo saper risolvere equazioni differenziali, né il suo quoziente di intelligenza a farlo soffrire di più, o di meno. Einstein o un cerebroleso soffrirebbero allo stesso modo. E allo stesso modo soffrono gli animali, e chi è colpevole di queste sofferenze commette un orrendo crimine, in qualsiasi modo voglia giustificarsi, davanti agli altri o di fronte alla sua coscienza, sia che lo faccia credendo di "far del bene all'umanità" sia che lo faccia (come molto spesso avviene) solo per motivi di carriera e di prestigio. >> .Ora come la penso io . Se esistono come dicono alcuni scienziati intervistati nel programma report fra cui : CLAUDE REISS un biologo del Cnr(Centre National Recherches ) di Parigi :<< È dimostrato in modo assolutamente rigoroso che i cromosomi sono caratteristici di ogni specie tanto che non si possono sposare con quelli di un’altra. Allora se testiamo un prodotto su due specie differenti il risultato può essere lo stesso, ma anche opposto. Perciò è inutile fare un esperimento su una specie presa a modello, come un topo o un ratto, perché non è detto che il risultato si possa trasferire sull’uomo. Farlo è un po’ come giocare alla roulette russa con la salute. Il che non è accettabile.>> e il IAN ROBERTS - epidemiologo Università di Londra :<< Quando noi abbiamo fatto una revisione sistematica degli esperimenti sugli uomini e di quelli sugli animali abbiamo visto che, mettendo insieme tutti i dati, non c’era alcuna prova che i test sugli animali fossero efficaci ma si è comunque passati alla fase clinica, cioè all’uomo .>> ( sempre dalla stessa puntata di report ) sono contrario se invece e impossibile non usare gli animali che almeno essi siano trattati senza sofferenza , e che sia applicata ma seriamente con controlli severi e ben fatti il Decreto Legislativo n°116\1992 pongono dei limiti all'impiego degli animali nella ricerca, da un altro sanciscono anche le relative deroghe. Così si scopre che si può non usare l'anestesia, si possono impiegare tutte le specie animali comprese quelle in via di estinzione e la Legge n°413 del 16 ottobre 1993 che sancisce il riconoscimento del diritto di obiezione di coscienza alla vivisezione da parte di studenti universitari, ma anche dei lavoratori di industrie private.


Adesso a voi la parola





Riferimenti


Anti vivisezione


http://www.infolav.org/


http://www.infolav.org/link/link/2458.htm


http://www.infolav.org/link/link/770.htm


www.novivisezione.org/


http://www.geocities.com/umbrianimalista/vivisezione.htm



non sono riuscito a trovare siti a favore delal vivisezione quindi chiedo scusa se il mio articolo dovesse risultare poco obiettivo e fazioso



fumetti



Dylan Dog


n. 23 L’isola misteriosa ; n . 45 Goblin













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