15.3.09

Miti e leggende del '900 - Marilyn

 Norma Jeane nasce povera, sconosciuta e  bruna, Marilyn muore ricca, celebre e bionda. Questa dicotomia caratterizza tutta la sua vita, segnata tra ciò che era e quello che sembrava, quello che avrebbe voluto essere. come dice A. Miller. « Marilyn, la bimba che è in te coglie l'allegria e la promessa, la donna che è in te vede la tragedia e la mortalità »


Successo, ricchezza, stuoli di fans adoranti non le fanno dimenticare un’infanzia misera, l’ignoranza. l’orfanotrofio, il padre ignoto la madre alcolizzata e suicida.


Ha tanti amori, Marylyn, da Y. Montand a Kennedy, sposa il drammaturgo Arthur Miller che, certamente affascinato dalla sua prorompente bellezza, non le perdona l'ignoranza e la fragilità, spingendola sempre più nella baratro della depressione. Forse solo il secondo marito, il campione di Baseball Joe Di Maggio, la ama veramente e dopo la morte ogni settimana fa recapitare rose rosse sulla tomba di Marilyn.


L’ultimo suo legame è con Kennedy, John o Bob, o entrambi. E quando il 5-8-62 viene trovata morta, il mondo rifiuta l’idea del suicidio e si pensa a un complotto politico organizzato perché lei sapeva troppo e minacciava di rivelarlo,

Celebri alcune sue battute, da “I diamanti sono migliori amici delle ragazze”,  a  “Non sono stupida ma gli uomini preferiscono così” a  “Per dormire indosso solo due gocce di Chanel n. 5”.

Norma Jeane ha solo 36 anni quando muore, portando con sé solitudine,  infelicità e segreti. La morte precoce la preserva dal decadimento fisico, dall’angoscia  di nuove starlette alla ribalta, consegnandola bella, bionda, tenera e provocante all’immaginario collettivo.

Per questo l’ameremo, per sempre giovane, per sempre bella. 

1 commento:

pietroatzeni ha detto...

Penso che la sua immortalità sia dovuta proprio al fatto che sia morta così giovane e anche per il torbido che attorna ad essa è legato. Ciao, Pietro.