8.4.11

il declino del copy right [ ecco perchè scarico dalla rete ]


Una società che pretende d’assicurare  a gli uomini la libertà,dee incominciare con il garantire loro l’esistenza
                                ( L.Blum )


Molti di voi mi chiedono come  mi scarico  film dalla rete   in particolare  quelli appena  nelle sale . In realtà , poco il  download  vado  al cinema (Tempio , olbia 45  km   e  a volte Sassari a 80km  ) li noleggio ed  a volte  se  ci sono degli extra  notevoli li compro in videoteca  o  nelle edicole  . Ora  essendo il mio paese piccolo ( circa  15\16 mila ) i  film belli ed importanti  arrivano tardi oppure  alcuni sono di nicchia   non arrivano nei cinem a se non in alcune rassegne ad olbia  o a Sassari  ricorro al download  anche  se in realtà ne  avrò visto  solo uno  o  due  di quelli uscite  nelle sale  ,in quanto considero  questo si  che  è un furto  . Quindi Scarico solo quelli usciti da mesi o d’anni o non più reperibili né nelle videoteche ( noleggio \  vendita  )  in vendita  in vendita ma  essa  con giornali o sfusi  nelle edicole .  Lo stesso discorso val   per la musica   stessa cosa per la musica . La risposta viene dall’ottimo articolo da me citato solo in  parte (  Il resto lo trovate  su cartaceo in edicola  essendo  ancora il sito internet  in fase  dall’allestimento)  di Arturo di Corinto  intitolato  appunto  il declino del copy right dal il mensile di Emergency di  Gino Strada http://www.emergency.it e\o  http://www.e-ilmensile.it .
In questi ultimi  20\5  anni  << l’impalcatura  a  difesa del diritto  d’autore non regge più >> tant’è vero  che  time  jazz (  vedere url e  foto  sotto ) 
 
di Berchidda  uno dei festival italiani  ed  internazionali più importanti  ha  dichiarato guerra  persa o quasi  a youtube  e face book , tanto  che  gli artisti  non dicono più di non mettere  i loro pezzi online  ma te ne concedono  uno \  due  . << I motivi  >> come dice l’articolo <<  sono diversi  le  tecnologie  che consentono  alle industrie  di trovare nuovi talenti  ( i social network ),l’ubiquità che permette   di una rete  che permette  di vendere  file  commerciali anche dove  non ci  sono negozi ,   digitalizzazione  che  riduce i costi di duplicazione e  di distribuzione . >> Tutti questi sono fattori che permettono  di scambiare   film e musica  in rete   aggirando nella maggior parte dei casi le leggi ormai inadeguate  e vetuste  del  diritti d’autore .
Ora  c’è un industria  in mano alle mafie  e  alla criminalità che sfrutta  gli extra comunitari ( e non ) per la vendita ambulante  .Criminalità illegale o quantomeno sul filo del rasoio che  s’approfitta  di chi : scarica da siti più o meno legali  visti gli altri prezzi ( salvo qualche  promozioni  o qualche artista  di nicchia  la maggior parte che accettano di venderlo a prezzi accettabili \ abbordabili ) ,lo scarso mercato di certe opere  musicali  o cinematografiche  , l’ottusità delle major a non ristampare ( salvo eccezioni  ) .,ma  anche  di chi attratto da tutto ciò che si può ottenere senza pagare  o chi per ideologia \ cultura vuole tutto subito e gratis comprese le ultime  novità .
La  risposta delle istituzioni è solo repressione e proibizionismo , sconfinando anche  loro  che dovrebbero dare l’esempio di legalità nell’illegalità  e nell’abuso  delle loro funzioni pur  di sostenere ed  aiutare  i  gruppi di pressioni  quelli che  oggi si  chiamano caste ( cambia  il termine ma non la  sostanza  ed  il concetto ) ma la  sostanza  non cambia  ). Infatti è il dell’Italia  che  : << (…) per  questo motivo con la delibera  del Agcom n°668 del 2010 >> sempre  secondo A. di Corinto <<  si  è pensato  di trovare una soluzione  al dilemma  chiudendo d’autorità  i siti web  segnalati per presunta violazione di copy right.>> Decisione che  sempre secondo l’articolo in questione  << disattende sia la costituzione sia il diritto  Comunitario   che  consentono interventi  del genere  solo dietro  disposizioni  della magistratura e con l’intervento del ministro dell’interno >> .Giustamente tal iniziativa liberticida ed illegale  ha  trovato l’opposizione di consumatori e di provider ( questa  posizione è,parere  personale, un po’ ambigua ed opportunistica  visto che :  per  alcuni utenti lanciato l’iniziativa  sitononraggiungibile.it  per denunciare  la logica e l’impianto di una proposta   troppo simile   alla legge proposta  dal congresso Americano del settembre  2010  su tale  argomento . << Forse  non ci  voleva Wikileaks >> come sostiene l’articolo citato in questo post  << per  dimostrare  che major  e  governo Statunitense brigano d tempo per influenzare il quadro regolatorio Europeo ed Italiano , basta fare due più due >> .
Come rimediare in << attesa  che l’industria individui >>  continua l’articolo << nuovi modelli di business  capaci di garantire  i  ritorni  necessari  a pagare il lavoro degli addetti (…) >> La risposta  è quanto semplice  e banale   le major e le 

grandi etichette à uscito potrebbero  visto che molti, sarebbero  disponibili  a pagare , in particolare  quelli  che ( sottoscritto compreso ) scaricano dalla rete  un film o  un cd o più oli o renderli a  gqualche mese  massimo uno  \  due  anni   onde  evitare di commettere  un furto totale  , potrebbero  rendere  online  o nei negozi disponibili vecchie opere ormai  fuori produzione o abbassare i prezzi., vendere o dare  a gratis  e  quindi  far  scaricare  legalmente  (  visto che molti  piace ad esempio solo una canzone  e poi  se  gli piace  l’intera  opera si comprano tutto il   cd   ) , se ovviamente  con accordi con gli autori , pezzi singoli   Ed inoltre  gli stati potrebbero : 1  )  rendere meno farraginose e con meno balzelli  le imposte  dei diritto d’autore (  vedere  la  puntata trasmissione  di rai tre Report IL SOTTOFONDO DELLA SIAE )  , l’iva  e   le spese di distribuzione  e promozione ., Gratis opere i  cui diritti  agli  autori  sono scaduti  ., oppure  licenze flessibili  come  quella di creative  commos . Cosi s'eviterò  pardie come queste  
o comea  vignetta ( in alto a  sinistra ) di staiano al limite  fra   cinismo e sarcasmo 
Con  questo  è   tutto

Nessun commento:

L’AQUILA E LA BAMBINA CIECA

da  Claudia Pasquariello 18 dicembre alle ore 15:10 · Il vento sussurrava tra i pini della montagna, portando con sé gli echi di un mondo ...