Una società che pretende d’assicurare a gli uomini la libertà,dee incominciare con il garantire loro l’esistenza
( L.Blum )
Molti di voi mi chiedono come mi scarico film dalla rete in particolare quelli appena nelle sale . In realtà , poco il download vado al cinema (Tempio , olbia 45 km e a volte Sassari a 80km ) li noleggio ed a volte se ci sono degli extra notevoli li compro in videoteca o nelle edicole . Ora essendo il mio paese piccolo ( circa 15\16 mila ) i film belli ed importanti arrivano tardi oppure alcuni sono di nicchia non arrivano nei cinem a se non in alcune rassegne ad olbia o a Sassari ricorro al download anche se in realtà ne avrò visto solo uno o due di quelli uscite nelle sale ,in quanto considero questo si che è un furto . Quindi Scarico solo quelli usciti da mesi o d’anni o non più reperibili né nelle videoteche ( noleggio \ vendita ) in vendita in vendita ma essa con giornali o sfusi nelle edicole . Lo stesso discorso val per la musica stessa cosa per la musica . La risposta viene dall’ottimo articolo da me citato solo in parte ( Il resto lo trovate su cartaceo in edicola essendo ancora il sito internet in fase dall’allestimento) di Arturo di Corinto intitolato appunto il declino del copy right dal il mensile di Emergency di Gino Strada http://www.emergency.it e\o http://www.e-ilmensile.it .
In questi ultimi 20\5 anni << l’impalcatura a difesa del diritto d’autore non regge più >> tant’è vero che time jazz ( vedere url e foto sotto )
di Berchidda uno dei festival italiani ed internazionali più importanti ha dichiarato guerra persa o quasi a youtube e face book , tanto che gli artisti non dicono più di non mettere i loro pezzi online ma te ne concedono uno \ due . << I motivi >> come dice l’articolo << sono diversi le tecnologie che consentono alle industrie di trovare nuovi talenti ( i social network ),l’ubiquità che permette di una rete che permette di vendere file commerciali anche dove non ci sono negozi , digitalizzazione che riduce i costi di duplicazione e di distribuzione . >> Tutti questi sono fattori che permettono di scambiare film e musica in rete aggirando nella maggior parte dei casi le leggi ormai inadeguate e vetuste del diritti d’autore .
Ora c’è un industria in mano alle mafie e alla criminalità che sfrutta gli extra comunitari ( e non ) per la vendita ambulante .Criminalità illegale o quantomeno sul filo del rasoio che s’approfitta di chi : scarica da siti più o meno legali visti gli altri prezzi ( salvo qualche promozioni o qualche artista di nicchia la maggior parte che accettano di venderlo a prezzi accettabili \ abbordabili ) ,lo scarso mercato di certe opere musicali o cinematografiche , l’ottusità delle major a non ristampare ( salvo eccezioni ) .,ma anche di chi attratto da tutto ciò che si può ottenere senza pagare o chi per ideologia \ cultura vuole tutto subito e gratis comprese le ultime novità .
La risposta delle istituzioni è solo repressione e proibizionismo , sconfinando anche loro che dovrebbero dare l’esempio di legalità nell’illegalità e nell’abuso delle loro funzioni pur di sostenere ed aiutare i gruppi di pressioni quelli che oggi si chiamano caste ( cambia il termine ma non la sostanza ed il concetto ) ma la sostanza non cambia ). Infatti è il dell’Italia che : << (…) per questo motivo con la delibera del Agcom n°668 del 2010 >> sempre secondo A. di Corinto << si è pensato di trovare una soluzione al dilemma chiudendo d’autorità i siti web segnalati per presunta violazione di copy right.>> Decisione che sempre secondo l’articolo in questione << disattende sia la costituzione sia il diritto Comunitario che consentono interventi del genere solo dietro disposizioni della magistratura e con l’intervento del ministro dell’interno >> .Giustamente tal iniziativa liberticida ed illegale ha trovato l’opposizione di consumatori e di provider ( questa posizione è,parere personale, un po’ ambigua ed opportunistica visto che : per alcuni utenti lanciato l’iniziativa sitononraggiungibile.it per denunciare la logica e l’impianto di una proposta troppo simile alla legge proposta dal congresso Americano del settembre 2010 su tale argomento . << Forse non ci voleva Wikileaks >> come sostiene l’articolo citato in questo post << per dimostrare che major e governo Statunitense brigano d tempo per influenzare il quadro regolatorio Europeo ed Italiano , basta fare due più due >> .
Come rimediare in << attesa che l’industria individui >> continua l’articolo << nuovi modelli di business capaci di garantire i ritorni necessari a pagare il lavoro degli addetti (…) >> La risposta è quanto semplice e banale le major e le
grandi etichette à uscito potrebbero visto che molti, sarebbero disponibili a pagare , in particolare quelli che ( sottoscritto compreso ) scaricano dalla rete un film o un cd o più oli o renderli a gqualche mese massimo uno \ due anni onde evitare di commettere un furto totale , potrebbero rendere online o nei negozi disponibili vecchie opere ormai fuori produzione o abbassare i prezzi., vendere o dare a gratis e quindi far scaricare legalmente ( visto che molti piace ad esempio solo una canzone e poi se gli piace l’intera opera si comprano tutto il cd ) , se ovviamente con accordi con gli autori , pezzi singoli Ed inoltre gli stati potrebbero : 1 ) rendere meno farraginose e con meno balzelli le imposte dei diritto d’autore ( vedere la puntata trasmissione di rai tre Report IL SOTTOFONDO DELLA SIAE ) , l’iva e le spese di distribuzione e promozione ., Gratis opere i cui diritti agli autori sono scaduti ., oppure licenze flessibili come quella di creative commos . Cosi s'eviterò pardie come queste
o comea vignetta ( in alto a sinistra ) di staiano al limite fra cinismo e sarcasmo
grandi etichette à uscito potrebbero visto che molti, sarebbero disponibili a pagare , in particolare quelli che ( sottoscritto compreso ) scaricano dalla rete un film o un cd o più oli o renderli a gqualche mese massimo uno \ due anni onde evitare di commettere un furto totale , potrebbero rendere online o nei negozi disponibili vecchie opere ormai fuori produzione o abbassare i prezzi., vendere o dare a gratis e quindi far scaricare legalmente ( visto che molti piace ad esempio solo una canzone e poi se gli piace l’intera opera si comprano tutto il cd ) , se ovviamente con accordi con gli autori , pezzi singoli Ed inoltre gli stati potrebbero : 1 ) rendere meno farraginose e con meno balzelli le imposte dei diritto d’autore ( vedere la puntata trasmissione di rai tre Report IL SOTTOFONDO DELLA SIAE ) , l’iva e le spese di distribuzione e promozione ., Gratis opere i cui diritti agli autori sono scaduti ., oppure licenze flessibili come quella di creative commos . Cosi s'eviterò pardie come queste
o comea vignetta ( in alto a sinistra ) di staiano al limite fra cinismo e sarcasmo
Con questo è tutto
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