A volte anche il caos può essere una risorsa I
Chi lo ha detto che nel casino c'è solo confusione e disordine . io nel disordine ho ritrovato alcune cose che vi riprongo , ovviamente non tutte in una volta per non annoiarvi ma poco ala volta per farvi assaporare , specie a chi ancora non mi conosce , qualcosa di me e del mio passato .
Iniziamo da qui da una lettera di risposta alla mia domanda elucubratoria ( la classica sega mentale ) del mio ex compagno di viaggio nonchè cofondatore del blog Danilo Pilato ( quanto mi manchi )
Cosa è la vita?
Ciao Beppe!!! Mi accingo a rispondere a una domanda tutt’altro che semplice che mi hai fatto: cosa è per me la vita?? Non è facile da spiegare… Hai mai letto “Il cammino di Santiago” di Paulo Coelho? Se no, ti consiglio di leggerlo con attenzione e partecipazione; io l’ho letto da poco, e ti confesso che ha un po’ cambiato la mia visione della vita: se dunque nella mia spiegazione non risulto tanto chiara, è perché non ho ancora interiorizzato e assunto una posizione precisa dopo avere letto una visione della vita tanto differente dalla mia.
Per me la vita ha una dimensione in un certo senso “magica”: io trovo che ci siano forze esterne che in qualche modo influenzano la nostra vita quotidiana e le nostre scelte; queste forze esterne possono essere “dio” o sue manifestazioni, ma anche la forza interiore che ognuno di noi ha ma che solo qualcuno sa manifestare (a questo proposito, documentati su Gustavo Rol). Prima di analizzare il mondo esterno e per riuscire ad affrontarlo, secondo me bisogna analizzare con attenzione e curiosità il nostro vasto mondo interiore e le sue capacità, fornendosi così degli strumenti necessari per combattere rimanendo puri nelle proprie fondamenta. Coelho ipotizza che Dio abbia messo affianco a noi un angelo, che noi possiamo vedere riflesso nel cielo, nell’acqua, negli altri ogniqualvolta guardiamo il mondo con gli occhi del giusto: io sono sostanzialmente d’accordo con questa visione. Ma Coelho ipotizza anche che dentro ognuno di noi ci sia un’entità quasi diabolica, o meglio un “Messaggero” che se risvegliato (o meglio: se riconosciuto)può danneggiarci o aiutarci: sta solo alla nostra sensibilità e capacità costringerlo a fare il nostro bene. Non ho ancora la maturità necessaria per capire la veridicità di questa teoria, ma la cosa mi affascina molto!! Non pensare che io sia spiritista: ritengo però altamente probabile che l’uomo abbia seppellite nella profondità del proprio essere potenzialità enormi che, se giustamente sviluppate, possono sostenerlo nel “Buon Combattimento”, come Coelho lo chiama. Il Buon Combattimento è quello che tutti, ogni giorno, dobbiamo affrontare: piccole e grandi scelte, strenue lotte per mantenere vivi i nostri sogni e la nostra integrità, e cocenti delusioni da cui nonostante tutto non dobbiamo lasciarci sviare. E credo che in fondo la partita della Vita sia proprio questo: essere capaci di sognare anche tra le lacrime delle sferzate che gli altri ti infliggono, avere la forza di non rinunciare mai ai propri sogni anche se sembrano impossibili, arrivare a tarda età e scoprirsi ancora la sensibilità che solo i bambini sanno avere. E’ difficile combattere il Buon Combattimento, perché spesso i nostri peggiori nemici siamo proprio noi stessi; ma solo così possiamo vincere la morte: vivendo la vita e non sprecandola dietro a fini sbagliati.
Chi lo ha detto che nel casino c'è solo confusione e disordine . io nel disordine ho ritrovato alcune cose che vi riprongo , ovviamente non tutte in una volta per non annoiarvi ma poco ala volta per farvi assaporare , specie a chi ancora non mi conosce , qualcosa di me e del mio passato .
Iniziamo da qui da una lettera di risposta alla mia domanda elucubratoria ( la classica sega mentale ) del mio ex compagno di viaggio nonchè cofondatore del blog Danilo Pilato ( quanto mi manchi )
Cosa è la vita?
Ciao Beppe!!! Mi accingo a rispondere a una domanda tutt’altro che semplice che mi hai fatto: cosa è per me la vita?? Non è facile da spiegare… Hai mai letto “Il cammino di Santiago” di Paulo Coelho? Se no, ti consiglio di leggerlo con attenzione e partecipazione; io l’ho letto da poco, e ti confesso che ha un po’ cambiato la mia visione della vita: se dunque nella mia spiegazione non risulto tanto chiara, è perché non ho ancora interiorizzato e assunto una posizione precisa dopo avere letto una visione della vita tanto differente dalla mia.
Per me la vita ha una dimensione in un certo senso “magica”: io trovo che ci siano forze esterne che in qualche modo influenzano la nostra vita quotidiana e le nostre scelte; queste forze esterne possono essere “dio” o sue manifestazioni, ma anche la forza interiore che ognuno di noi ha ma che solo qualcuno sa manifestare (a questo proposito, documentati su Gustavo Rol). Prima di analizzare il mondo esterno e per riuscire ad affrontarlo, secondo me bisogna analizzare con attenzione e curiosità il nostro vasto mondo interiore e le sue capacità, fornendosi così degli strumenti necessari per combattere rimanendo puri nelle proprie fondamenta. Coelho ipotizza che Dio abbia messo affianco a noi un angelo, che noi possiamo vedere riflesso nel cielo, nell’acqua, negli altri ogniqualvolta guardiamo il mondo con gli occhi del giusto: io sono sostanzialmente d’accordo con questa visione. Ma Coelho ipotizza anche che dentro ognuno di noi ci sia un’entità quasi diabolica, o meglio un “Messaggero” che se risvegliato (o meglio: se riconosciuto)può danneggiarci o aiutarci: sta solo alla nostra sensibilità e capacità costringerlo a fare il nostro bene. Non ho ancora la maturità necessaria per capire la veridicità di questa teoria, ma la cosa mi affascina molto!! Non pensare che io sia spiritista: ritengo però altamente probabile che l’uomo abbia seppellite nella profondità del proprio essere potenzialità enormi che, se giustamente sviluppate, possono sostenerlo nel “Buon Combattimento”, come Coelho lo chiama. Il Buon Combattimento è quello che tutti, ogni giorno, dobbiamo affrontare: piccole e grandi scelte, strenue lotte per mantenere vivi i nostri sogni e la nostra integrità, e cocenti delusioni da cui nonostante tutto non dobbiamo lasciarci sviare. E credo che in fondo la partita della Vita sia proprio questo: essere capaci di sognare anche tra le lacrime delle sferzate che gli altri ti infliggono, avere la forza di non rinunciare mai ai propri sogni anche se sembrano impossibili, arrivare a tarda età e scoprirsi ancora la sensibilità che solo i bambini sanno avere. E’ difficile combattere il Buon Combattimento, perché spesso i nostri peggiori nemici siamo proprio noi stessi; ma solo così possiamo vincere la morte: vivendo la vita e non sprecandola dietro a fini sbagliati.
Ricollegandomi a quanto dicevo sul caos ho trovato mettendo ordine fra i miei cd , dv , e dvd\cd di becaup un cd di mp3 creato da mio padre o mio fratello con su scritto jazz , ma in realtà c'erano anche in numero ridotti pezzi blues e d'altri generi musicali . Ed ecco anche dal titolo quanto sia valida la "definizione " del jazz espressa in un famoso film vedete sotto la scena in quetione
niente di più giusto ed appropriato
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