22.1.14

I due EP degli gli artisti cagliaritani, per la prima volta insieme Chi ha detto che l'elettronica non è musica da cantare?Matteo Spedicati e Francesca Corrias, nuove armonie


da  l'unione sarda del  21\1\2014
I suoni avvolgenti e folli di Matteo Spedicati si fondono con la voce armoniosa e calda di Francesca Corrias. Nuova produzione per l'inedito duo cagliaritano che offre agli appassionati di musica elettronica (ma non solo) un progetto, vera e propria perla minimal, dove deep house, techno e jazz - anche se Matteo odia etichettare la musica per generi - vanno a unirsi in un connubio insolito ma efficace. 
I suoni visionari del dj e produttore (fratello di Alessandro “Diablo” Spedicati, il cantante dei Sikitikis) incontrano le note e il timbro dell'ex Mucca Macca, splendida voce dei Sunflower Quartet, recentemente impegnata nel progetto Roundella. Due tracce e un remix per due EP che saranno prodotti rispettivamente
dall'etichetta della discoteca di Ibiza Amnesia e dall'italiana Alfa Romero. 
Uno dei brani è già stato inserito in una compilation internazionale: si tratta di tre brani (tutti i testi sono di Spedicati) scritti in inglese, dove le tematiche sentimentali, i rapporti conflittuali tra uomo e donna danno voce a un immaginario rapporto moderno. Il risultato sono tre tracce straordinarie (una delle quali “What if i Die”, già ascoltabile su Youtube), musicalmente ipnotiche e mai banali. L'ennesima dimostrazione di come anche nell'Isola esistano dei progetti interessanti, spendibili anche a livello internazionale.Spedicati ha cominciato il suo percorso musicale imbracciando la chitarra, ma a questi livelli è arrivato dopo anni di sperimentazione, software, l'influenza di Renato Figoli, e centinaia di dj set nei club di mezza Europa. Parte come producer, si fa conoscere come dj, collaborando con personaggi del calibro di Ricardo Villalobos e Richie Hawtin. Nel 2010 fonda l'etichetta Carillon: elettronica e scelte musicali raffinate vanno a braccetto, le sue scelte gli permettono di arrivare a lavorare per un mostro sacro della scena come Davide Squillace, producer e mecenate, sempre impegnato tra musica, arte contemporanea e arte visiva. Le due produzioni usciranno poco prima dell'estate, avranno un supporto digitale e su vinile, e in futuro verranno proposte anche live. 
«La voce di Francesca si presta decisamente», spiega Spedicati, «è versatile, perfetta per queste tematiche e si adatta molto bene con la musica». Armonia, sovrapposizioni di voce, passaggi da un timbro vocale all'altro, l'eclettismo della Corrias (docente del seminario Nuoro Jazz, ultimamente impegnata anche con jazzisti internazionali, come Francesco D'Auria, Marcella Carboni e Youri Goulubev) abbraccia l'eclettismo visionario di Spedicati. In attesa di un video di almeno uno dei tre brani proposti (sarà curato dall'etichetta Alfa Romero e porterà alla riduzione di qualche minuto della traccia scelta), Spedicati ha già annunciato quello che sarà il prossimo progetto insieme ad Andrea Ferlin qui anche in veste di produttore): il “Clarissa Azel Duo”. Progetto elettronico, da ascoltare. 

Federico Fonnesu
il mio pregiudizio verso tale musica   che la consideravo come paperino  in questa  storia  del numero scorso di topolino

  viene messo in discussione  

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