musica in sottofondo \ consigliata
Bandoneòn - Giacomo Spano ( http://giacomospano.com/ )
Nostra signora dell'ipocrisia - Francesco Guccini
cazzeggiando sul sito de l'unionesarda
leggo questa news .
"Ink, not mink" significa "tatuaggi, non pellicce". E' lo slogan scelto per sensibilizzare le persone rispetto ai capi d'abbigliamento fatti con pellicce di animali.La modella e artista cinese Wang Ke ha posato nuda mettendo in mostra solo i suoi tatuaggi. Obiettivo: ricordare il messaggio della Peta, associazione animalista internazionale, che da anni diffonde per sensibilizzare la gente a non acquistare capi di abbigliamento fatto con la pelliccia di animali
Essa non contiene niente di nuovo perchè ormai usare il proprio corpo come protesta non costituisce nessuna novità degna di nota . Infatti se i media ne parlano è perchè siamo in una società mediatica dove l'esposizione del corpo e il suo uso massiccio serve ( vedere spot pubblicitari , trasmissioni tv come striscia la notizia , ecc ) come arma di distrazione di massa ed attirare i media come mosche sul miele , ecco quindi che da quasi ex pornodipendente ritengo valida la frase ( non ricordo la fonte ) tira più un pelo di .... o di ( aggiunta mia per par condicio ) .... che un bambino che muore , come si può notare anche dal fatto che tra i miei post più popolari c'è quello su porno ( senza vocazione al limite della ninfomania ) di sara tommasi .
La vera news \ novità sta nel fatto che a farlo è una modella cinese un paese dove anche il più semplice nudo è represso ed censurato .
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