studenti lo difendono: "Video-lezione può essere stata fraintesa Il docente chiama la studentessa "amore mio", usa un linguaggio triviale e allude continuamente agli organi sessuali maschili e femminili, a partire dai termini 'maschio-femmina' comunemente utilizzati quando si parla di connettori elettrici. La sconcertante videolezione di Vito Lavolpe, docente di informatica, è stata registrata e condivisa in rete ed è presto diventata virale. Ma gli studenti lo difendono "Video-lezione può essere stata fraintesa"
La sede d'esame è una piattaforma telematica. Da una parte c'è il docente, dall'altra settanta studenti che attendono di poter sostenere la prova orale. Il primo, probabilmente, non si accorge che con la procedura on line ogni parola viene registrata e sempre in diretta. E cosi si lascia andare ad insulti, con parolacce ed espressioni volgari, ad alcuni dei candidati. Un caso che non poteva passare inosservato. E che arriva dalla facoltà di medicina di Bari. I rappresentati degli studenti hanno preso carta e penna e hanno denunciato l'episodio ai vertici dell'ateneo e del corso di laurea e ora il professore rischia una diffida. Lunedì Roberto Cortellazzi, docente ordinario di Chirurgia maxillo facciale, aveva fissato una seduta di esame che per l'emergenza Covid rientra tra le attività on line. Quel che succede dopo e che viene registrato, denunciano gli studenti, ha dell'incredibile.
La prima vittima è una studentessa che sta per affrontare l'esame. Il docente pensa di non essere ascoltato e rivolgendosi ad un suo assistente dice: "Quanto mi sta sul c...questa qua". Mentre un altro candidato sta parlando, invece sussurra: "Che giramento di c....". Parolacce e espressioni offensive che rivolge anche ad un dipendente amministrativo che, dice, "mi ha mandato l'elenco" e a uno dei rappresentanti degli studenti Emanuele Rollo, colpevole di aver chiesto il rispetto del regolamento. " Questi raccomandanti, politicizzati" alcuni degli insulti rivolti all'esponente dell'associazionismo. Non manca l'apprezzamento ad una studentessa. Quando vede il profilo, registrato sulla piattaforma, della candidata che sta per affrontare la prova, il professore esclama: " C'è una supergnocca qui".
Frasi che, con la procedura on line, sono state inevitabilmente registrate e che il professore, ritengono gli studenti, pensava di pronunciare, senza che nessuno lo ascoltasse. È andata diversamente e ora Cortellazzi che insegna all'università di Bari ma dirige il reparto di Chirurgia maxillo- facciale all'ospedale Miulli di Acquaviva dovrà difendersi dalle accuse che i rappresentanti degli studenti hanno formalizzato in una lettera inviata tra gli altri al rettore. "Questo atteggiamento - si legge nella missiva - è oltraggioso, non solo durante una prova di esame, che è il momento di massima verifica degli apprendimenti, ma anche nei confronti dell'istituzione accademica tutta".
Non solo: gli studenti denunciano anche il fatto che il docente per sette anni non abbia né presenziato agli esami, né tenuto lezioni. " Riteniamo inaccettabile la sua inadempienza ai doveri didattici, rivelando al contempo una condotta irrispettosa rispetto al diritto di apprendimento degli studenti e a quello di non essere offesi in una sede istituzionale". E dalla facoltà di Medicina è già arrivata una presa di posizione con una segnalazione di quanto accaduto al rettore Stefano Bronzini. Il docente sarà diffidato a non ripetere più episodi di questo tipo.