VE LA RICORDATE LA MOTO MALANCA GTI 80 125 DEL 1978 ? :-)
Nostra patria è il mondo intero e nostra legge è la libertà
3.2.09
Celebrazione
come la fecondità astrale
della tua gerba d'oro,
sei tu, Simone,
intatta bellezza,
spirito errabondo,
dolcezza dell'anima,
sete di Dio.
Donna senza casa,
mistero dell'universo,
troppo pieno di te
per sfinire in carceri antiche,
terrestre e pura,
anima sfarinata,
così randagia e ribelle
nel tuo occhio danzante,
sfugge la vita
tra liquidi stupori,
e tu la contieni
e la liberi
e il cielo canta
il vuoto di te.
ricordare fuori dale date canoniche parte II
SILLABARIO
NEGAZIONISMO
Forse ci saranno sospetti, discussioni, ricerche di storici,ma non ci saranno certezze, perché noi distruggeremo le prove insieme con voi. E quando anche qualche prova dovesse rimanere, e qualcuno di voi sopravvivere, la gente dirà che i fatti che voi raccontate sono troppo ostruosi per essere creduti: dirà che sono esagerazioni della propaganda alleata, e crederà a noi, che negheremo tutto, e non a voi. La storia dei Lager, saremo noi a dettarla».Curiosamente, questo stesso pensiero («se anche raccontassimo, non saremmo creduti») affiorava in forma di sogno notturno dalla disperazione dei prigionieri. (...) Fortunatamente le cose non sono andate come le vittime temevano e come i nazisti speravano. Primo levi da I sommersi e salvati
Bernando valli
(.....)
Pierre Vidal-Naquet fu uno dei primi ad affrontare i negazionisti (emersi negli anni Settanta) con una serie di articoli raccolti in un libro: Gli assassini della memoria (Viella 2008).Egli rifiutò tuttavia di dibattere faccia a faccia con loro. Non erano interlocutori accettabili. Specialista dell’antica Grecia e impegnato con passione nel denunciare la tortura durante
la guerra d’Algeria, Vidal-Naquet non aggirava i problemi. Come storico e come ebreoscandiva l’atteggiamento verso la Shoah in tre distinti momen-ti. Alla Liberazione nessuno si era interessato ai deportati ebrei. Si era poi passati a un interesse esclusivo, specifico, per il genocidio di cui erano state le vittime. E c’è stata a questo punto - ed è il terzo momento - una sacralizzazione della Shoah, a suo parere rischiosa: perché la Shoah non deve essere considerata un culto, suscettibile di creare un anti-culto, ossia un’eresia. Né deve essere uno strumento politico.
È un genocidio che, insieme agli altri (quello simultaneo degli zingari, quello precedente degli armeni a opera dei turchi, o quello successivo nel Ruanda), deve impegnare gli storici, cui spetta di tener viva la memoria. Vidal-Naquet era contrario alla legge che condanna chi nega i crimini contro l’umanità, perché può far apparire i negazionisti come dei perseguitati. Si può capire, e condividere, il rigore di Vidal-Naquet, quando sottolinea il rischio implicito nella sacralizzaione o nell’uso politico della Shoah, ma è comprensibile, o addirittura inevitabile, che questo avvenga poco più di mezzo secolo dopo, quando i ricordi sono ancora vivi e sono mantenuti tali, anzi sono arroventati, dalla tragedia mediorientale.
I negazionisti vogliono essere considerati dei revisionisti.Una qualifica cui non credo abbiano diritto. Non è revisionista l’intellettuale impegnato a contrastare la realtà, concretamente provata, di un fatto storico, la cui veridicità non richiede supplementi di indagine. Il revisionismo ridefinisce il giudizio su un evento, ne dà un’interpretazione diversa, non ha come fine la sua cancellazione. La storiografia è una continua revisione.Il negazionismo è dettato da un’ideologia.
( .. )
gli ipocriti pro vita e il caso eluana
ed egoismo oltre che mancanza di rispetto sia verso lo stato di diritto sia dela decisioni altrui , mi fa ..... e mi costringe a ritornare prima del ( una mezza censura , ma comprensibile non basta quanto fango e odio gli sono state riversate addosso ) : << legale famiglia:chiedo silenzio "Chiediamo che cali il silenzio sia per un diritto alla riservatezza sia per unb gesto di umanità nei confronti di Eluana e della sua famiglia". Lo chiede il legale della famiglia Englaro, avvocato Vittorio Angiolini. L'avvocato ha inoltre voluto richiamarei mass media "al loro obbligo giuridico preciso: rispettare il diritto alla riservatezza quando sono in corso trattamenti sanitari" ed ha aggiunto che "chi violerà questo diritto verrà perseguito legalmente". >> ( televideo rai 03/02/2009 12:03 )
Spett esponenti di associazioni in difesa della vita , Cei
Capisco ma non condivido la vostra presa di posizione sui casi sull'accanimento terapeutico ma in virtù di quella che si chiama democrazia e nel valore dela laicità e della tolleranza la rispetto .
Non tollerò ( quella che voi chiamate tolleranza zero ) il vostro vergognoso e becero comportamento nel caso Eluana , voi che vi riempite la bocca di mancanza di rispetto quando criticano ( a volte a torto ) il pontefice e poi venite meno andando con il vostro estremismo oltre la critica comprensibile .
Quindi vi pregherei di fare un po' di silenzio e al limite di trasferire la vostra verve polemica ed ( a volte anche ipocrita ) verso la legge sul testamento biologico evitando i toni di crociata come faceste per la legge sulla procreazione assistita e lasciando che sia Dio a decidere la nostra eventuale punizione o la sua misericordia verso coloro che ricorrono a tale gesto .
Se proprio voloete fare una campagna per la vita perchè non usate le stesse energie su : 1) contro il vaticano per le sue posizioni sui preti pedofili anche le vittime di pedofilia sono vite ., 2) non protestate contro tutti quei paesi che ancora praticano la pena di morte e le torture ., 3) contro le multinazionali che affamano i pooli del sud del mondo ., etc l'elencpo potrebeb continuare e se non avete il prosciutto sugli occhi troverete altri temi legati alla vita
Altrimenti finite ( se non lo siete già vista la vostra mancanza di comprensione , rispetto , ed ipocrisia verso le pecorelle smarrite e chi soffre sbaglia e spera ) come diceva don Primo mazzolari (uno dei pochi preti per chi valga la pena continuare a credere ) : << Ce povera forza . la forza che deve fare paura per credersi più forte >>
Non piangere
Immagine donata dall'agronomo Pasquale Venerito
Io non ci sono più.
Non piangere, ti prego,
non piangere piu.
Sorridi, guarda la vita:
è tua.
Non piangere: io non ci sono,
ma tu non piangere più.
franca bassi
un sogno
Immagine di franca bassi strada turanense "La locande del poeta"
Ci sono delle giornate, che iniziano bene, proseguono bene e finiscono...
La carrozza della fata Pan, ieri mi è venuta a prendere al castello, abbiamo percorso lungo viali alberati spogli la via Turanense; il cielo a volte celeste, macchiato di un dolce grigio, si snodava tra le colline, e pianure, costeggiando...costeggiando il lago del Turano; a tratti s' intravedevano alberi che uscivano dall' acqua, opera dell'ultima inondazione. Al passo trentanove troviamo una scritta "La Locanda del Poeta" all'ingresso una pergamena.
Avevamo un sogno...."Ai piedi del monte Cervia in una vallata piena di spineti rudi e torti, dove l'erba prende il profumo pungente in agosto,trovammo questo casale avvolto dai rovi e nascosto nel verde...cominciò il sogno di farlo rivivere. E' nel febbraio del 2006 che il sogno diventa realtà con la nasciat "La locanda del Poeta".Quale modo migliore di far rivivere un posto se non attraverso la convivialità, l' accoglienza ed un'arte antica fatta degli odori e dei sapori della nostra cucina che si lega profondamente al nostro territorio e alla fantasia; perchè è fantasticando che si realizzano i sogni".Alla locanda Fate e Folletti, ci hanno preparato leccornie del bosco, e dolci squisiti.
Tutto era andato bene, ma al rientro al castello, troviamo le malefatte di un'orco, che con cattiveria aveva divelto una scritta e, strappato una grossa pianta dalla sua terra, legandola al portone del castello. La fata Pan, preoccupata, mi ha detto: "questi sono avvertimenti,del male, bisogna rivolgersi ai folletti della giustizia". Sinceramente sono incerta su cosa devo fare. So solo che sono due anni che sono perseguitata da un'orco, che dove mi trovo uccide le mie piante e i miei fiori. Mi chiedo perchè tanta crudeltà.
Immagine di franca bassi-fata che a perso la testa per un folletto del bosco
Per chi volesse assaporare i gusti nella locanda questo è l'indirizzo per prenotare:Strada provinciale lago del Turano direzione Rieti-Via Turanense Km.39,4 Collalto sabino (RI) tel.3396059357-3921048754.
2.2.09
il ricordare fuori dalle date canoniche
da www.focus.it/storia/026/
Shlomo Venezia, ebreo di Salonicco (Grecia) ma di nazionalità italiana, è tra i pochissimi sopravvissuti del Sonderkommando di Auschwitz-Birkenau (il principale dei tre lager di Auschwitz), nonché uno dei più importanti testimoni viventi della Shoah, lolocausto. Grazie al suo racconto, si può capire meglio quello che vissero i corvi neri.
Erano giovani tra i 18 e i 25 anni, quasi tutti ebrei provenienti dalla Polonia, dall'Ungheria, dalla Grecia. Arrivavano nel campo di concentramento di Auschwitz (Polonia) dopo mesi o anni di reclusione nei ghetti e dopo un viaggio in condizioni disumane. Venivano selezionati non appena scesi dai vagoni bestiame del treno, già sulla judenrampe, lo scalo ferroviario riservato agli ebrei: i tedeschi sceglievano i più giovani e robusti. Erano i futuri membri del Sonderkommando, la squadra speciale (sonder in tedesco) addetta al trattamento dei cadaveri nelle camere a gas e nei crematori di Auschwitz e degli altri lager di sterminio nazisti. A definirli "corvi neri del crematorio" fu Primo Levi.
approndimento
it.wikipedia.org/wiki/Sonderkommando con la biblografia
cambiare o non cambiare il testo di una canzone oppure no ?
Ieri dopo aver messo il video sul mio profilo di facebook il video del concerto del 1 maggio 2007 in cui I Mcr rifanno ( vedere il video sotto)
Ieri dopo aver messo il video sul mio profilo di facebook il video del concerto del 1 maggio 2007 in cui I Mcr rifanno ( vedere il video sotto)
e il testo tratto da questo sito dove trovate la storeia e il testo originale dela canzpone in questione compagni precari e sottopagati prendete la falce e portate il martello scendete giù in piazza per manifestare soltanto uniti possiamo lottare Voi gente per bene che pace cercate la pace per fare quello che voi volete ma se questo è il prezzo siam pronti a gridare che noi questo mondo vogliamo cambiare ma se questo è il prezzo l'abbiamo pagato nessuno più al mondo dev'essere sfruttato Lui mi ha detto che : << I modena hanno fatto una porcheria . Era meglio se avessero scritto un'altra canzone su tali tematiche , aanzi che guastyare una canzone simbolo e bellissima . Infatti come ha detto giustamente Pietrangeli, se non ne condividi (più) il senso non la canti e non ne approfitti per far propaganda opportunista cambiando le parole ad una canzone che non è tua (per il solo fatto che non tutelata dal diritto d'autore) >> . La stessa cossa si dice nel dibattito vedere l'url precedente : << Credo che una canzone storica come questa non abbia bisogno di rivisitazioni, sono pienamente d'accordo con Pietrangeli, il prezzo da pagare allora era alto, quindi le frasi erano esattamente adatte al periodo ! se oggi vuoi dare un altro segnale ti scrivi una canzone e te la canti, ma non cambi un testo come questo !! >> Io . La canzone popolare è in continua evoluzione infatti : << se c'è qualcosa da dire ancora \ ce lo dirà \se c'è qualcosa da CHIARIRE ancora ce lo dirà. >> ( omonima canzone di Fossati ) essa ha sempre qualcosa da dire e spesso lo fa riutilizzando le musiche e cambiandone i testi ed a volte come il caso dei Mcr anche le parole . La stessa cosa viene fatta anche con le cover . la canzone popolare ( ne sono unb classico esempio le ninna nanne ) sono soggette ad aggiunte e a modificazioni vista la tradizone orale Prendiamo ad esempio una canzone satirica antifascista Giovinezza pè'n tal cul è una canzone e o strofetta satirica che fa la parodia dell'omonima canzone fascista Giovinezza la quale era con molta probabilità un rifacimento di altre due canzoni dallo stesso titolo ed veniva cantata durante il ventennio in molteplici versioni sulla musica di Giovinezza fascista iin particolare queste tre Delinquenza delinquenza e Giovinezza (versione dei sindacalisti nazionali corridoniani) e Giovinezza giovinezza (versione degli Arditi del Popolo) ( News tratte da Avanti popolo due secoli di canti popolari e di protesta civile a cura dell'istituto de Martino ed hobby & Work e da il deposito.org trovate sotto l'url ) Lo stesso si può dire delle coover ( diventato , SIC , un genere musicale ) che tutti i gruppi e gruppetti fanno delle canzoni nazionali ed internazionali . E poi , ( comepotwete notare dai lionk lasciati sotto e dalle righe precedenti )
Quindi non vedo cosa ci sia di male . Poi è mancata la luce nel quartiere e quando mezz'ora dopo è ritornata lui non c'era più Ora vi chiedo
approfondimenti
- http://digilander.libero.it/gianni61dgl/lacanzonepopolare.htm
- http://www.bintmusic.it/musica/generi_musicali/popolare.htm ( e i link sotto riportati )
- http://www.ildeposito.org/
- www.filastrocche.net/
Il papa, i lefebvriani, il concilio
Il papa Benedetto XVI è ancora cattolico?
Dovrei provare soddisfazione nel dire «lo avevo detto», invece provo amarezza e rabbia. Il 14 settembre 2007, opponendomi con tutte le mie forze all’introduzione della Messa preconciliare voluta dal papa attuale, scrissi in 24 ore un libretto (Ritorno all’antica Messa, Gabrielli Editore) in cui mi dichiaravo obiettore di coscienza e mentre tutti giocavano sul folclore della «Messa in latino» dimostravo che l’obiettivo esplicito del papa era l’abolizione del concilio ecumenico Vaticano II. Qualcuno parlò di esagerazione. Oggi gli increduli di allora ne hanno la prova provata e spero che nessuno riduca ciò che sta accadendo a meri fatti interni alla Chiesa che non interessano il mondo laico.
a) Il ritorno all’anticoncilio
L’abolizione della scomunica ai quattro vescovi scismatici lefebvriani è uno stupro compiuto dal papa contro la Chiesa perché di sua iniziativa sancisce e definisce che il concilio Vaticano II non è mai esistito. Il papa infatti non chiede ai lefebvriani un atto previo di adesione al magistero del concilio come condizione per l’abolizione della scomunica, ma li riammette semplicemente come se niente fosse successo, schierandosi contro due papi che li sospesero a divinis (Paolo VI) e li scomunicarono come scismatici (Giovanni Paolo II). O i lefebvriani erano scismatici o il papa che li scomunicò compì un atto illecito, visto che le condizioni della scomunica non sono mutate. Oppure sbaglia, e alla grande, il papa di adesso. Lo stesso giorno dell’abolizione della scomunica (24 gennaio 2009), il capo degli scismatici, Fellay in due distinti comunicati ai suoi seguaci scrive:
«Noi siamo pronti a scrivere col nostro sangue il Credo, a firmare il giuramento anti-modernista di Pio X, facciamo nostri e accettiamo tutti i concili fino al Vaticano I. Nello stesso tempo non possiamo che esprimere delle riserve riguardo al concilio Vaticano II, un concilio «diverso dagli altri». In tutto ciò, noi manteniamo la convinzione di restare fedeli alla linea di condotta indicata dal nostro fondatore, Monsignor Marcel Lefebvre, di cui ora aspettiamo la pronta riabilitazione … Allo stesso modo, nei colloqui che seguiranno con le autorità romane, vogliamo esaminare le cause profonde della situazione presente e, nel trovare il rimedio adeguato, giungere a una restaurazione solida della Chiesa. … La nostra Fraternità desidera potere aiutare sempre di più il papa a porre rimedio alla crisi senza precedenti che scuote attualmente il mondo cattolico … Siamo anche felici che il decreto del 21 gennaio 2009 ravvisa come necessari «incontri» con la Santa Sede; questi incontri permetteranno alla Fraternità Sacerdotale San Pio X di esporre le ragioni dottrinali di fondo che ritiene stiano all’origine delle difficoltà attuali della Chiesa. In questo rinnovato clima, noi abbiamo la ferma speranza di giungere presto al riconoscimento dei diritti della Tradizione cattolica» (Menzingen 24 gennaio 2009. Bernard Fellay).
b) Qualcuno mente spudoratamente
Coloro che parlano, come la Sala Stampa vaticana e il presidente della Cei, card. Angelo Bagnasco, di gesto di clemenza e di magnanimità del papa, mentono sapendo di mentire, perché sanno troppo bene che i problemi sono dottrinali e riguardano una sola questione: «Il concilio Vaticano II è un concilio almeno come gli altri, la cui accettazione è essenziale per essere cattolici, oppure è ad libitum, a discrezione cioè della sensibilità di ciascuno, essendo solo un conciliabolo per pochi intimi?». Come conciliare le affermazioni del capo dei lefebvriani che lo stesso giorno dell’abolizione della scomunica dichiara pubblicamente che non accetteranno mai il concilio Vaticano II e il suo magistero per «ragioni dottrinali di fondo»?
c) L’antisemitismo come fondamento teologico
Uno dei vescovi scismatici e sospesi a divinis, tale Richard Williamson ha avuto l’ardire di negare l’olocausto la vigilia della sua riammissione nella comunione cattolica che per gentile concessione del papa, coincideva con la vigilia della giornata della memoria della Shoàh. Nulla avviene per caso e tutto ha un senso e una simbologia. Dopo le reazioni dentro e fuori la Chiesa, il Vaticano, la Cei e chi più ne ha più ne metta, si sono arrampicati sugli specchi per tentare di fare quadrare il cerchio, senza rendersi conto che chi nasce quadrato non può morire rotondo. Per i lefebvriani l’antisemitismo è una nota caratterizzante la loro teologia per la quale gli Ebrei sono «deicidi» e lo sono per l’eternità, a meno che non si convertano e riconoscano Gesù Cristo come loro Messia e Dio. Nella lettera di scuse inviata al papa dall’altro compare e capo dei lefebvriani, Bernard Fellay, si chiede perdono al papa, ma non al popolo giudaico e a tutti i morti ebrei nei campi di concentramento e per mano nazi-fascista. La pezza è stata peggio del buco. I lefebvriani rifiutano di sana pianta il documento conciliare «Nostra Aetate» in cui al n. 4 si parla della religione ebraica in termini positivi e si rifiuta per la prima volta il concetto di «deicidio» come colpa di tutto il popolo d’Israele, ma lasciandone la responsabilità solo alle «autorità ebraiche con i loro seguaci» del tempo di Gesù (n. 4/866).
d) I papi sbagliano
Nella Chiesa cattolica, da un punto di vista cattolico, non possono coesistere i lefebvriani e il concilio Vaticano II. Se entrano i primi deve uscire il secondo e se resta il secondo, non possono entrare i primi. A mio avviso, infatti, i nodi dovranno ancora venire al pettine e questa riconciliazione porterà molta più frattura di quanto si possa immaginare. Prego che il papa torni suoi passi e riprenda la fede cattolica che ha abbandonato consapevolmente sulla soglia della Fraternità lefebvriana. Diversamente ci sentiamo dispensati dal riconoscere la sua autorità, come i lefebvriani hanno rifiutano e rifiutano l’autorità di Giovanni XXIII, Paolo VI e in parte di Giovanni Paolo II. Tutto ciò dimostra che la confusione regna ai vertici della Chiesa cattolica e la prova che spesso anche i papi infallibilmente sbagliano. Enormemente.
1.2.09
Spalanca il tuo cuore
Spalanca il tuo cuore
Come spalanchi quella finestra
che inonda di luce e di aria la stanza
spalanca il tuo cuore
la fuori c’è il sole
c’è il vento
se la tieni al buio
muffa e umido saranno padroni
tu vivrai male
non chiuderti al mondo
spalanca il tuo cuore
riscaldalo con un sorriso
volo di rondini dell’anima
il cielo è azzurro
la terra profuma di fiori
ubriacalo di quest’aria nuova
siediti e aspetta
dolce sarà starti vicino
Pietro Atzeni
sciopero
13 febbraio sciopero generale e manifestazione nazionale FIOM - FP CGIL: Uguali diritti a lavoratori diversi
La FP CGIL Nazionale ha proclamato uno sciopero generale per il 13 febbraio 2009 con manifestazione nazionale per, come si legge nell'ordine del giorno del Comitato Direttivo FP CGIL del 17 dicembre scorso, "rispondere all'offensiva del Governo finalizzata a separare i lavoratori pubblici da quelli privati, che hanno invece, rispetto agli straordinari problemi posti dalla crisi, bisogno di risposte unificanti."
Per assicurare, appunto, uguali diritti a lavoratori diversi anche la FIOM ha proclamato uno sciopero nazionale nella stessa giornata e nell'ordine del giorno della Direzione del 18 dicembre dice: "la Direzione della Fiom condivide la proposta del Comitato direttivo della Fp-Cgil che indica in venerdì 13 febbraio 2009 la giornata di sciopero generale delle nostre categorie con manifestazione nazionale".
Il prossimo 13 febbraio, quindi, i lavoratori metalmeccanici e i lavoratori pubblici di tutta Italia sciopereranno e saranno in piazza uniti.
grazie,rob
SE QUALCUNO VI SALE IN AUTO, TAMPONATE QUELLO DAVANTI Manuale di autodifesa I consigli dell’esperto anti aggressione Antonio Bianco punta X°
puntate precedenti puntata I e II puntata III Puntata IV Puntata V Puntata VI Puntata VII Puntata VIII Puntata IX Ipotizziamo ch...
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https://www.cuginidicampagna.com/portfolio-item/preghiera/ Una storia drammatica ma piena di Amore.Proprio come dice la canzone Una stor...
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dalla nuova sardegna del 17\10\2011 di Paolo Matteo Meglio le manette ai polsi, piuttosto che una pallottola in testa. C...
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Aveva ragione de Gregori quando cantava : un incrocio di destini in una strana storia di cui nei giorni nostri si è persa la memor...
Perchè non si fa lo stesso discorso con chi ha trasformato un canto di mondine in un canto partigiano? Perchè non avrebbe senso, come non ne ha fare il processo ai Modena per Contessa.
La musica popolare è così, non è statica, è dinamica, cambia nel tempo e nello spazio. La musica popolare è di chi la canta, la suona e la balla, non di chi la scrive,e questo Pietrangeli l'ha capito da subito, come egli stesso testimonia.
I Modena sono espressione di questa realtà, di questo dinamismo, di queste continue contaminazioni.
E non vedo perchè avrebbero dovuto scrivere una canzone *diversa* (eppure ne hanno scritte tante ): Contessa è nella storia della lotta dela sinistra extra parlamentare , tentare di abbandonarla sarebbe come disconoscere le proprie radici ... ma i tempi cambiano, cambiano i contesti, le necessità personali e sociali... cambiare due versi a Contessa significa farla tornare a vivere fra chi sventola le bandiere della pace e non vuole urlare "voglio vederti finir sotto terra" a nessuno.
In altri termini, i valori sono gli stessi, ma sono cambiate le modalità della lotta (anche se la triste verità è che spesso la lotta è stata proprio abbandonata, ma questo è un altro capitolo).