come già anticipato nel blog ( vedere post precedenti al 19 gennaio ) ma soprattutto per questo motivo e per io fatto che il 27 gennaio ero in ospedale . celebro adesso la giornata dela memoria ( il 27 gennaio ) parlando di un tema poco trattato e che soplo da 2 \3 è oggetto di studio degli specvialisti dell'olocausto . lo so che è un qualcosa di non mio , ma la storia è talmente atroice da non sapwere se approvarli o condannarli , ma solo comnprenderli e chiederci cosa avremo fatto noi al loro posto ?
da www.focus.it/storia/026/
Shlomo Venezia, ebreo di Salonicco (Grecia) ma di nazionalità italiana, è tra i pochissimi sopravvissuti del Sonderkommando di Auschwitz-Birkenau (il principale dei tre lager di Auschwitz), nonché uno dei più importanti testimoni viventi della Shoah, lolocausto. Grazie al suo racconto, si può capire meglio quello che vissero i corvi neri.
Erano giovani tra i 18 e i 25 anni, quasi tutti ebrei provenienti dalla Polonia, dall'Ungheria, dalla Grecia. Arrivavano nel campo di concentramento di Auschwitz (Polonia) dopo mesi o anni di reclusione nei ghetti e dopo un viaggio in condizioni disumane. Venivano selezionati non appena scesi dai vagoni bestiame del treno, già sulla judenrampe, lo scalo ferroviario riservato agli ebrei: i tedeschi sceglievano i più giovani e robusti. Erano i futuri membri del Sonderkommando, la squadra speciale (sonder in tedesco) addetta al trattamento dei cadaveri nelle camere a gas e nei crematori di Auschwitz e degli altri lager di sterminio nazisti. A definirli "corvi neri del crematorio" fu Primo Levi.
approndimento
it.wikipedia.org/wiki/Sonderkommando con la biblografia
da www.focus.it/storia/026/
Shlomo Venezia, ebreo di Salonicco (Grecia) ma di nazionalità italiana, è tra i pochissimi sopravvissuti del Sonderkommando di Auschwitz-Birkenau (il principale dei tre lager di Auschwitz), nonché uno dei più importanti testimoni viventi della Shoah, lolocausto. Grazie al suo racconto, si può capire meglio quello che vissero i corvi neri.
Erano giovani tra i 18 e i 25 anni, quasi tutti ebrei provenienti dalla Polonia, dall'Ungheria, dalla Grecia. Arrivavano nel campo di concentramento di Auschwitz (Polonia) dopo mesi o anni di reclusione nei ghetti e dopo un viaggio in condizioni disumane. Venivano selezionati non appena scesi dai vagoni bestiame del treno, già sulla judenrampe, lo scalo ferroviario riservato agli ebrei: i tedeschi sceglievano i più giovani e robusti. Erano i futuri membri del Sonderkommando, la squadra speciale (sonder in tedesco) addetta al trattamento dei cadaveri nelle camere a gas e nei crematori di Auschwitz e degli altri lager di sterminio nazisti. A definirli "corvi neri del crematorio" fu Primo Levi.
approndimento
it.wikipedia.org/wiki/Sonderkommando con la biblografia
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