L'AVETE VISTO IL FILM ARRIVANO I BERSAGLIERI ? :-)
Nostra patria è il mondo intero e nostra legge è la libertà
16.11.09
15.11.09
Margherita
Immagine di franca "Margherita"
Cari amici, oggi per passare il tempo visto che non potevo andare ai miei boschi, ho fatto questa margherita per voi. Il centro è una torta di mele cotogne bagnata con il profumo del bergamotto, fatto per me dalla fata Mina del bosco di Ceglie. Nel mio studio oggi c'è un bel profumo.
Non posso rimandare
Questa mattina ho provato ad uscire
ma dopo poco ho desiderato tornare indietro.
La luce mi disturba
sarà effetto della cura non so!
Davanti allo schermo dopo un po'
gli occhi mi lacrimano
e devo abbandonare la scrittura.
Guardo il mio studio e penso
quanti anni mi sono fermata tra queste pareti?
troppi...troppi!
Adesso che avevo deciso di evadere
dagli arresti domiciliari
devo ancora rimandare ancora non posso!
Qualche giorno fa...
ha bussato alla mia porta il signor Glaucoma!
Non lo conoscevo si è presentato
mi ha spaventato poi si è seduto alla mia scrivania
Ogni mattina lo guardo non mi spaventa più
ci parlo le dico:
“Non mi fermerò lotterò fino a scacciare
le tenebre dalla mia vita non mi fermerai!”.
Ringrazio Dio per avermi donato ancora la luce.
franca bassi
Nemico pubblico(Public Enemies), 2009
Regia di Michael Mann, con Johnny Depp (John Dillinger), Christian Bale (Melvin Purvis), Marion Cotillard (Billie Frechette), Billy Crudup(Edgar J. Hoover), Giovanni Ribisi (Alvin Karpis), Stephen Dorff (Baby Face Nelson).
Nell’America della Grande Depressione John Dillinger, ex detenuto con un’infanzia difficile alle spalle, diventa il nemico pubblico numero uno: la sua specialità infatti è quella di rapinare banche, alle quali dà l’assalto con la sua banda. Nonostante la sua attività criminosa, per cui è strenuamente ricercato dall’ agente FBI Melvin Purvis, per molti americani è un eroe: Dillinger diventa famoso come “Rapinatore Gentiluomo”, che preferisce usare cortesia ed educazione alla violenza, alla quale ricorre solo se costretto.
Condivide la sua vita spericolata la compagna Billie,ma nonostante numerosi fallimenti l’FBI è sempre più vicino…
BELLISSIMOOOOOO!!!!
Ispirato all’omonimo best seller di Bryan Bourroghs, il film a differenza del romanzo taglia completamente o quasi le storie dei vari “nemici pubblici”di quegli anni (Bonnie e Clyde, Mà Barker e i suoi figli, Baby Face Nelson e altri)concentrandosi solo sulla storia di John Dillinger, il principale tra i nemici pubblici. A dire la verità il film trascura la caratteristica principale per cui Dillinger, a differenza di altri”nemici pubblici”, era amato dalla gente, cioè il fatto di usare la violenza solo quando costretto dalla circostanze(vera o falsa che fosse questa cosa…): infatti in molte scene lo si vede menare le mani per nulla, mentre anche a detta di varie “vittime”delle sue rapine, non era così.
Il film mette in luce anche le varie magagne dell’FBI, dalla poca (quando nulla) organizzazione e preparazione dei suoi uomini, che si lasciano spesso sfuggire malvivente che passano loro davanti senza che essi se ne accorgano, alla crudeltà usate negli interrogatori(il pestaggio di Billie, fermato solo da Purvis).
Comunque sia, il film è davvero ottimo: regia asciutta e ferma, attori bravissimi,sceneggiatura un poco rivisitata rispetto sia al libro che alla realtà(le figure dei compari di Dillinger vengono ridimensionate, volutamente per lasciare più spazio alla figura del “capo”…tant’è vero che non sembrano poi così importanti, mentre nella realtà non era affatto così) ma molto efficace e solida, splendida colonna sonora, ritmo incalzante e pieno di suspense: che dire?Davvero un film da Oscar.
Johnny Depp ci regala un’altra delle sue magistrali interpretazioni(vabbè, non mi spreco in lodi perché poi sembro di parte! J), grazie a lui percepiamo il carisma emanato dal personaggio di John, rapinatore di banche di grande astuzia e intelligenza(grazie alle quali fa fare un sacco di brutte figure all’FBI), amante del cinema, dei bei vestiti, desideroso di godersi la vita dopo dieci anni di prigione; la sua storia d’amore con Billie è bellissima, passionale e commovente, come dimostra la scena finale(e qui…ho pianto come una fontana!), un amore vero che poteva passare sopra tutto(soprattutto sopra la non proprio edificante professione di lui).
Billie è interpretata dall’attrice francese Marion Cotillard, è una meticcia che ha sempre vissuto nell’indigenza e nella discriminazione, quindi è comprensibile che quando trova John che l’adora, si abbandoni a lui senza pensarci, nonostante le paure e le difficoltà che sa le costerà questa scelta. L’attrice interpreta una Billie dolce, solare, convinta, e lo fa in modo convincente e intenso, soprattutto nell’ultima parte e nella terribile scena del pestaggio di Billie da parte degli agenti che la interrogano.Quando ho saputo che era lei a interpretare Billie non ero la vedevo molto al fianco di Johnny, ma mi sono dovuta ricredere: è perfetta.
Che dire di Christian Bale, l’attore che interpreta Melvin Purvis, l’agente di punta dell’FBI impegnato nella cattura di Dillinger?E’ bravo, convincente..ma io lo noto a malapena, e non solo perché c’è Johnny! Anche in altri film che ho visto lui me lo ricordo proprio di striscio..e poi perché sempre quell’aria sofferente?!
Molto curati anche i particolari: costumi, musiche, scenografie…insomma..sto già aspettando il DVD.
Tiziana
12.11.09
non denunciare le mafie non conviene tanto per i nostri politici non esiste
<< Per quanto mi riguarda non darò mai autorizzazione a procedere contro chiunque venga chiamato in causa per concorso esterno in associazione mafiosa... È un’ipotesi
di reato inventata da certa magistratura. Elio Belcastro, parlamentare del Movimento per le autonomie, 11 novembre 2009 >>
Crocifisso e poveri cristi
Cristiani, ebrei e musulmani nel grembo dell'unico Dio, miniatura del XII sec. (Istanbul, museo Topkapi).
Daniela Tuscano
10.11.09
Usa: la riforma sanitaria passa sopra i diritti delle donne
Usa: la riforma sanitaria passa sopra i diritti delle donne
By donnaweb
L’approvazione alla Camera della riforma sanitaria Usa costa al Governo Obama un retromarcia in tema di aborto. Il compromesso, utile a ottenere il voto degli antiabortisti, prevede la restrizione del finanziamento con denaro pubblico per gli interventi di interruzione di gravidanza. Dubbi anche sulla possibilità, per i casi di aborto, di poter comprare una copertura dall’assicurazione pubblica che il progetto di riforma vorrebbe istituire.
Il compromesso era necessario, si è detto (o si è sottinteso), per ottenere un risultato che, se approvato dal Senato, avrà una valenza storica.
D’accordo, Obama sta portando avanti una battaglia importante e i grandi cambiamenti hanno sempre bisogno di mediazione e di qualche concessione. Peccato, solo che, ancora una volta, e anche nell’America democratica, la mediazione passi sopra il corpo e i diritti delle donne.
Vescovi USA dietro la riduzione dell’accesso all’aborto
Per avere i numeri necessari alla riforma sanitaria di Barack Obama la speaker democratica alla Camera, Nancy Pelosi, ha dovuto accettare le pressioni del gruppo minoritario pro-life del suo stesso partito esplicitamente attivato dai vescovi cattolici USA. Lo rende noto il New York Times. Sono dunque limitati i casi in cui i fondi federali copriranno le spese per l’interruzione di gravidanza (donne con malattie mentali, in pericolo di vita, vittime di stupri o incesto).
L'accordo con i vescovi sull'aborto
apre la strada alla riforma sanitaria
Emendamento contro i finanziamenti pubblici all'interruzione della gravidanza in cambio del voto democratico moderato alla Camera
E’ stato il compromesso sull’aborto con la Conferenza episcopale americana a spianare la strada all’approvazione della riforma sanitaria da parte della Camera dei Rappresentanti di Washington. Poco prima del voto sulla legge voluta da Barack Obama e confezionata da Nancy Pelosi, la maggioranza democratica ha infatti portato all’approvazione un emendamento anti-abortista che impedisce di usare le nuove coperture sanitarie per consentire interruzioni della gravidanza tranne nei casi «di violenza, incesto o quando la vita della madre è in pericolo».
Redatto da Bart Stupak, deputato del Michigan, l’emendamento è passato con 240 voti contro 194 grazie alla convergenza fra 64 eletti democratici e 176 repubblicani che non se la sono sentita di votare contro i loro principi. La mossa ha portato ad un immediato plauso da parte della Conferenza episcopale che, in una nota scritta, ha osservato come «l’approvazione di questo emendamento consente alla Camera di accettare i nostri criteri per preservare nella nuova legislazione le esistenti protezione contro il finanziamento dell’aborto».
E’ stato questo testo a dare luce verde ad una consistente pattuglia di democratici moderati che avevano fino a quel momento esitato a pronunciarsi a favore della riforma, consentendo così a Nancy Pelosi di arrivare al quorum di 220 "sì" che ha significato il tanto atteso via libera dell’aula. «Grazie all’emendamento 40 deputati democratici anti-abortisti hanno votato a favore» assicura Thomas Reese, ex direttore del settimanale cattolico «America».
Il nodo del finanziamento dell’aborto aveva accompagnato le trattative sulla riforma sin da fine luglio ed era stato il presidente Obama, in agosto, a far sapere alla presidente della Camera di essere favorevole ad un compromesso in forza di quanto da lui stesso detto a metà maggio nel discorso pronunciato all’Università cattolica di Notre Dame, quando suggerì la necessità di trovare un «terreno comune» fra filo-abortisti e anti-abortisti per lasciarsi alle spalle una delle spaccature ideologiche che più segnano la società americana. «Ognuna delle parti continuerà pubblicamente a difendere le proprie posizioni con passione e convinzione - furono le parole di Obama - ma dobbiamo scoprire gli spazi per un compromesso». A identificarli è stato proprio il testo di Stupak, cattolico praticante ed anti-abortista convinto, infliggendo una secca sconfitta all’ala liberal dei democratici che con i deputati Louise Slaughter e Diana DeGette - co-presidenti dell’assemblea pro-aborto - ha parlato di «grave passo indietro nella tutela del diritto della donna di decidere sulla propria gravidanza». Non è la prima volta che Obama scontenta la sinistra del proprio partito - che già lamenta il ritardo nella chiusura del carcere di Guantanamo, il mancato sostegno alle nozze gay e l’aumento dell’impegno militare in Afghanistan - confermando la direzione di marcia pragmatica promessa agli elettori lo scorso anno. D’altra parte proprio la cautela di Obama sull’aborto - dicendosi personalmente a favore ma tendendo alla comprensione delle ragioni avverse - gli consentì di ottenere nelle urne il 54% del voto cattolico, in gran parte degli immigrati ispanici, azzerando i progressi che erano stati compiuti dai repubblicani di George W. Bush nel 2004.
Il compromesso sull’aborto assume inoltre un’importanza più ampia per due motivi convergenti. Primo: la Conferenza episcopale Usa è fedele portavoce delle posizioni conservatrici sulla fede di Benedetto XVI. Secondo: la Chiesa cattolica registra già un’ampia convergenza di valori con Obama sull’idea della fede come impegno sociale contro la povertà come anche sulla necessità di ridurre l’inquinamento per difendere l’ambiente, considerato una creazione divina. Alla base di tali convergenze ci sono le idee sul cristianesimo inteso come giustizia sociale che Obama ha maturato da giovane a Chicago, quando faceva il "community organizer" aiutando le famiglie povere su mandato di una dozzina di Chiese locali, e poi ritrovato negli scritti del reverendo evangelico Jim Wallis, fondatore della comunità Sojourners. Non è un caso che a guidare l’ufficio della Casa Bianca per le "iniziative basate sulla fede" ci sia il 26enne pastore di Nashville Joushua Dubois sostenitore della declinazione della fede cristiana nell’impegno per i poveri.
9.11.09
Glaucoma
Cari amici, non fate come me! Siccome vedevo bene e non ho mai avuto fastidio agli occhi, non mi sono fatta visitare spesso, non conoscevo le insidie, che si nascondono dietro un occhio sano. Mi ricordo, anni indietro ho fatto una visita e stavo bene. Non ho più ripetuto il controllo, nessuno mi aveva avvisato che anche senza sintomi l'accertamento andava rifatto, per colpa di questa cattiva informazione stavo per diventare cieca. Il Glaucoma non ti avvisa, stacca la luce e non ci si vede più. Vi metto questo articolo e il filmato, che vi aiuterà a comprendere. I nostri occhi sono importanti, conserviamo la nostra luce.franca
http://www.farmacoecura.it/occhi/glaucoma-allocchio-sintomi-e-cura/
8.11.09
9.\10 .1989-9\10. 2009
TG a confronto: 1961 - Il muro divide l'Europa (da La Storia siamo Noi)
http://www.lastoriasiamonoi.rai.it/pop/schedaVideo.aspx?id=58
1989 - E' caduto il Muro!
http://www.focus.it/storia/049/
LE ALI DEL CUORE racconto di Ugo Arioti @2009
Breve descrizione
un bambino cresce libero in una borgata contadina sui monti che contornano la
Conca d'oro e da bambino è una creatura che appartiene al bosco, agli animali
come alle case e alle persone care. Così impara a volare...
Biografia dell'autore
Nasce a Palermo nel 1955 e vive la sua prima infanzia nella casa dei nonni materni
a Villagrazia di Palermo.
si laurea in architettura e oggi è funzionario pubblico, la sua passione è scrivere,
lui ama dire: raccontare. Dipinge e fa attività culturali con l'associazione Scuola
di Ecologia Culturale Euro Mediterranea di Marsala di cui è cofondatore insieme
alla sua musa ispiratrice:Daniela La Brocca; il suo amore ha sciolto l'amarezza
della sua vita e lo ha restituito all'incontro con gli altri.
...la trilogia degli esseri.
7.11.09
storia d'amore all'hotel erotika parte IV
dopo alcune email che mi chiedevano che fine avessero fatto le altre puntate in cantiere , di questa storia , mi sono deciso a vincere la mia incostanza e la mia timidezza e ho deciso di portare al termine quel lavoro che avevo iniziato per il progetto colettivo \ a quattro mani ( poi chiuso ) di hotelerotika , il blog che ha ospitato la mia prima puntata . Per chi avesse perso le puntate precedenti eccovi i link dove potete recuperarle .
- http://hotelerotika.blogspot.com/2008/12/una-storia-damore-dellerotika-hotel.html inizio
- http://ulisse-compagnidistrada.blogspot.com/2009/03/una-storia-d039amore-all039hotel-erotika-puntata-3.html parte 2
- http://ulisse-compagnidistrada.blogspot.com/2009/03/una-storia-d039amore-all039hotel-erotika-puntata-2.html parte 3
Le nuove puntate avranno cadenza da stablirsi
Adesso riprendiamo il discorso interroto
Dopo l'allontamento e la sua scomparsa fra i desaparesidos della dittatura , di padre F o padre G ( come lo chiamavano tutti perchè era stato prete in una prigione dell'ex regime cooniale ) o il prete rosso \ comunista come lo chiamavano i simpatizzanti e i sostenitori delle frazioni delle aresistenza anticomuniste e diventate poi ( salvo eccezioni ) sosteniitori efiancheggiatori della dittaura , subentrò un nuovo prete , più conservatore e meno aperto al dialogo alla contaminazione e convivenza fra le culture . Sotto di lui , ho rimosso il nome talmente lo detestavo , i laici credenti e non credenti , prima rispetttati e ben acettti all'interno della missione , in quanto per don F i non credenti eo credenti tiepidi cioè i non praticanti sono più credenti degli stessi credenti ,mi fecero prendere per non compromettermi . in una notte di settembre , il vento sulla pelle, sul mio corpo il chiarore delle stelle la decisione di abbandonare la missione con grande nostalgia e dispiacere visto i forti legami d'amicizia , con alcuno anche fraterno , ma soprattutto perchè essa era legata alla mia storia d'amore e per il forte legame che avevo ogni vota che lo vedevo , in quanto dalla missione e dal suo circondario erano in linea d'aria uno\ due km . Esso nel bene e nel male, nella bella e nella cattiva sorte mi è entrato dentro .
L'addio fu triste , ma pieno di speranza , m'augurano ( sia don F venuto a salutarmi all'uscita della missione con questo augurio : << che la tua strada strada sia sempre emozionante e ricca di fantastiche avventure ! >> ) sia gli abitanti , e forse se non ricordo male , anche il nuovo prete Buon viaggio hermano querido e buon cammino ovunque tu vada forse un giorno potremo incontrarci di nuovo lungo la strada. Ultimo squardo prima di lasciare la missione e lavorare sempre nella stessa regione , ma più lontano dalla collina dell'hotel erotika che si è radicato dentro fino a diventare una parte di me, tanto che posso dimenticare quello che ho fatto ieri , ma di esso ricordo tutti i particolari soprattutto di quella notte e il suo abbandono .
Ora che mi sono diventato un senza fissa dimora , in quanto faccio il medico condotto , e continuo sempre più in più clandestinità a curare nostante gli ordini del governoe le la crisi sanitaria sempre più Grave , le etnie perseguitate e i dissidenti a non .
Mi trovavo nel vilaggio di **** e stavo curando una ragazza picchiata e violentata dalle milizie del governo , quando arrivo un generale , fortunatamente con un briciolo di umania adifferenza degli altri sgherri del regimme e mi lascio portare al termine il mio dovere di emedico , in quanto tutto l'ambulatorio ( se coosi si può chiamare un tugurio fatiscente
presa dalla rete
fra cu anche gente favorevole a militari era insorta a mia difesa . Si arrivo con le armi spianate , grazie alla mediazione di Hubutu che sarei stato arrestato dopo aver finito di curare la ragazza . Mentre il resto dell'ambulatorio rimaneva inerme in quanto sotto minaccia delle armi dei militari venivo picchiato \ ,manganellato ed brutalmenente ammanettato , rivedi e ringraziai in silenzio suo fratello\fratellastro liguardai negli occhi sorridendo ( credo che sia stata l'ultima perchè seppi in carcere che fubarbaramente ucciso durane una dele tante rapressaglie ed incursioni delel armate dittatoriali ) in quanto mi riotorno alla mente che fu il custode dell'hotelerotika .In carcere rimasi circa due anni risèeto ala prena che è di 4\5 , perchè per aver fu graziato dal dittatore , in quanto visitando il carcere vedendomi si ricordò che lo salvai da una grave crisi eplettica e che gli diedi l'indirizzo di uno specialista europeo dove si curò . Durante il periodo trascarso nelle carceri del regime , oltre i sopprusi tipici delle dittature e di di quelle forme di governo pseudo democrativco che nel sud del mondo vengono chiamnate democradura trovai molta umanità sia ( anche se più rara dato che a stragrande maggioranza dei quali, tolte alcune,rarissime eccezioni, considerano i detenuti come una scocciatura e niente di più. ) tra le guardie , sia l'ambiente carcerario che gli esponenti e la cricca del regime chiamano \ etichettano come feccia , ma che mi aiutarono a far si che le mie condizioni di salute non degnerassero uleriormente in un tumore . In esso , oltre ai normali opositori c'erano anche ex sostenitori e fiancheggiatori , alcuni vicini all'E'elite del governo e ora passati a dissidenti , che ( come me ) s'illusero facendosi treascinare dal carisma del capo del regime , cedendo che fosse un leader carismatico che avrebbe portato il paese fuori dalla quella di bande ( ridotta ed istinta con il suo governo ) alla democrazia vera . A ripensare al carcere mi viene in mente questa strofa di Les deserteurs di Boris Bian :
<< (....)
Quand j'étais prisonnier
On m'a volé ma femme
On m'a volé mon âme
Et tout mon cher passé
Demain de bon matin
Je fermerai ma porte
Au nez des années mortes
J'irai sur les chemins
(...)
Quand'ero prigioniero
mia moglie hanno stuprato
ed anche il mio passato
e la mia dignità.
Domani, a buon mattino,
io chiuderò la porta
su un'esperienza morta
e in strada me ne andrò.
>>
Qui vidi ed in parte le subii' anch'io, riuscendo ad evitare , forse per la pena breve o forse perchè avevo curato anche le varie appartenti alle varie frazioni essendo la missione sita in una zona di piena guerriglia quelli che poi sarebbero diventati sgherri e non ero un grande oppositore e critico , le violenze e le torture più terribli ( scariche elettriche ai genitali, pestaggi , somministrazione forzata d'acqua salta , unghie strappate , andare in bagno sorvegliato e con la porta aperta , senza che mi fornissero carta igenica o di che pulirmi , operazioni ---- questa la subi anch'io , quando con le bastonature mi ruppero un braccio e una costola -- legati al letto mani e piedi , ecc e altro campionario di torture e umiliazioni che evito di raccontare per stomaci sensibili . Queste brutture furono almeno nel periodo che capitai io , sotto controllo medico , in quanto al regime davano fastido , le denunce delle associazioni internazionali per i diritti umani , ancora presenti nel paese .
Fu questro che mi Salvo psicologicamente e mi fece rimanere vivo anche se con delle ferite nell'animo .
Quando usi dal carcere chiesi ad una guardia del regime , che mi zitti per poi riprendere il discorso quando fuummo soli a tu per tu senza i coleghi ( più ligi alle disposizioni governative ) << come mai coe mai l'hoel erotika , i cui muri avvolti dalla vegetazione sempre più fitta , erano rimasti e non abbattuti >> e lòui << perchè ess oltre ad essere sede dei vari movimenti contro il regime \ governi fantoccio coloniali , fu anche il osto in cui nacque e lavoro la madre del nostro Capo spremo . E che lui , fin quando era viva sua madre non poteva o voleva abbatterlo , ma neppure restaurarlo per non attirarsi l'ira della chiesa che lomvedeva come luogo di perdizione , allora si raggiunse un compromesso e si lascio li , e ad abbaterlo e a condannarlo all'oblio , sarà il tempo e la vegetazione >> . Poi fui caricato su idrovlantre e trasferito a 70 km di distanza da lla mia zona dove avevo sempre lavorato e vissuto da quando fui qui in Africa . E piansi e in silenzio ed è come se fossi morto dentro , visto che vedevo allontanarsi sempre più dall'hotel erotika . Fui trasferito a **** zona in totale dominio dela dittatura , e ripresi il lavoro in un ospedale dove curavo solo gente del regime , e della povera gente registrane la morte o rinunciarla a curarla, in quanto la precedenza e el poche medicine rimnaste andavano ai più ricchi e a uelli vicini al re gime .
Continua prossimanente
5.11.09
Fame ( 2009
Cerrto il film , è per molti aspetti una fotocopia ( capita mnella maggior parte dei remarke ) , ma è riuscito nel suo intento a differenza di come spesso avviene nel campo dei remarke a mantenere intatto lo spirito dell'originale . Buona la colonna sonora , più ricca ( confrontare url sotto ) dell'originale . Fra i film del genere è niente male , anche se più che un remarke di Fame . mi sembra di più un remarkke della serie tv passso adelante . Un film discreto senza infamia e senza lode , a differenza del mio vecchio che mi ha costretto ad continuare a vedermelo più tardi , in quanto i dialoghi e la visione gli davano fastido che lo reputato : << xome dice paolo vilaggio in fantozzi ... una cazzata pazzesca . Mi fa meraviglia di te Passi da cose colte e intellettualistiche a porcherie >> .
Visto il sucesso che hanno questi film \ serie tv , scometto che ne faranno una o più serie tv serie tv , ma sarebbe a mio avviso la snaturalizzazione del film strasformandolo e snaturandolo in qualcosa di poco originale , finendo dopo la prima serie in un flop come Paso Adelante e simili in quanto tale esperimento già fatto è ri uscito ala perferzione con fame di Alan Parker cioè l'ìoriginale , riesca a ripetersi .
Concludo per i nostalgici dell film \ serie tv originale con questo video
Buona visione sia che guardiate l'originale che guardiate il remarke
per chi volesse confontare ui due film
farme 2009
- http://www.ilcinemaniaco.com/fame-2009-colonna-sonora/
- Il nuovo trailer del film
- Il trailer del film remake di Fame del 1980
- Parlano i protagonisti del film
- Special: immagini di scena, backstage e interviste
- Il videoclip
- I primi 5 minuti del film
Fame 1980
- http://www.ilcinemaniaco.com/fame-saranno-famosi-colonna-sonora/
- http://www.sarannofamosi.org/indexskip.htm ( film , serie tv , musical )
Piccole cose di valore non quantificabile
Anche un cortometraggio può essere è indescrivibilmente bello !! sorprendente , geniale oltre che toccante . Un gioco di linguaggui fra il linguaggio del cuore , quelo della donna e quello burocratico e mentale dell'uomo , un tentativo di unire cuicuore e mente . Solo alla fine , io all'inizio avevo capito che si trattasse di una donna che volesse fare una pratica di divorzio , poi alla fine si capiisce che denuncia un incesto
No, la laicità non significa togliere il crocefisso, simbolo d'amore
2.11.09
Sul limitare
dal blog di Daniela tuscano dimelaltra.blogspot.com
Ma era, anche, il Dio impotente di fronte al dramma dell'umanità. Ben consapevole della tragedia che il suo troppo amore, la sua squassante gelosia, avrebbe prodotto in noi, poveri naufraghi terrestri. Destinati, d'improvviso, a piagge vaste e deserte. Perché senza Alda Merini saremmo stati davvero tutti più orfani, defraudati.
Dio incatenato dal nostro destino di finitezza, che lui pure ha prodotto, è lo stesso Dio della leggenda ebraica, turbato dalle preghiere del suo popolo per l'imminente morte di Mosè, il primo dei suoi viandanti: "'O Signore e Dio nostro, noi amiamo il corpo puro e santo di Mosè e ti supplichiamo di lasciarlo in vita'. Allora Dio portò Mosè su un monte alto, lo fece distendere a terra, gli susurrò di chiudere gli occhi e, in quell'istante, accostò le labbra alle sue, e gli rapì l'anima. Poi Dio pianse'". Anche oggi, sul limitare dei santi e dei morti, il cielo si è oscurato. Dio ha trasportato Alda nella sua primavera, e oggi le sue lacrime ci domandano perdono per averla nascosta ai nostri sguardi.
(grazie a Stefano Monti Gianolini)
In piazza Duomo a Firenze la bottega dei colori che resiste al mangificio., Il negozio di vinili che dice no al Black Friday: «Clienti da tutta la Toscana, il nostro segreto è la roba popolare»
Corriere della Sera In piazza Duomo la bottega dei colori che resiste al mangificio In questi anni hanno visto la città intorno cambiare, ...
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