Lo scritto d'oggi nasce da una mia incoerenza con quanto scrissi recentemente riguardo al mio rifiuto di parlare ancora del cazzo d'Avetrana .
Ma dopo aver : 1) letto tale lettera , da cui nascerà tale discussone , successiva a repubblica di Anna Maria Quattromini aquattromini@tiscali.it :
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Nella triste vicenda di Avetrana c' è un personaggio di cui nessuno si occupa o, almeno, non tanto quanto meriterebbe. Parlo del cane randagio amico di Sarah, che la seguiva dappertutto e che ancora si preoccupa per la sua piccola amica. Da quel 26 agosto staziona vicino a quel maledetto garage dove, forse, ha visto scomparire la sua Sarah e non l' ha più vista uscire. Lui è lì che aspetta, dovrà pure uscire da lì sembra dirci con questa attesa. L' innocenza di un cane non può entrare nella traviata mentalità umana, nelle perversioni umane. Lui pensa solo alla sua piccola amica. Quanto ci insegna quel cane!
Nella triste vicenda di Avetrana c' è un personaggio di cui nessuno si occupa o, almeno, non tanto quanto meriterebbe. Parlo del cane randagio amico di Sarah, che la seguiva dappertutto e che ancora si preoccupa per la sua piccola amica. Da quel 26 agosto staziona vicino a quel maledetto garage dove, forse, ha visto scomparire la sua Sarah e non l' ha più vista uscire. Lui è lì che aspetta, dovrà pure uscire da lì sembra dirci con questa attesa. L' innocenza di un cane non può entrare nella traviata mentalità umana, nelle perversioni umane. Lui pensa solo alla sua piccola amica. Quanto ci insegna quel cane!
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2) l'aver cliccato su tale Url presente insieme al video sulla mia "comunity" di facebook ( d'altronde nelle grandifamiglie , non puoi sempre imporre la tua linea , ma devi fare i conti \ tener conto anche con il dissenso e con la diversità degli altri\e ) dove riporta la lettera integrale della mamma di Scazzi un'appello di una donna che è stata , e , ritornerà a farlo vista la sua riservtezza , lontana da partecipare ai salotti mediatici dai media tv ) fatto nella trasmissione Matrix ( finalmente ameno da questo scorcio una dele trasmissioni pacate in mezzo al fango e sciacallaggio mediatico su questa vicenda ) lo trovate sotto
2) l'aver cliccato su tale Url presente insieme al video sulla mia "comunity" di facebook ( d'altronde nelle grandifamiglie , non puoi sempre imporre la tua linea , ma devi fare i conti \ tener conto anche con il dissenso e con la diversità degli altri\e ) dove riporta la lettera integrale della mamma di Scazzi un'appello di una donna che è stata , e , ritornerà a farlo vista la sua riservtezza , lontana da partecipare ai salotti mediatici dai media tv ) fatto nella trasmissione Matrix ( finalmente ameno da questo scorcio una dele trasmissioni pacate in mezzo al fango e sciacallaggio mediatico su questa vicenda ) lo trovate sotto
è troppo importante e significativo per il suo contenuto in mezzzo a tanta spazzatura e fatti insignificanti riportati dai giornali e tv sul caso della povera Sarah .
Ma il post d'oggi non verte sul commento al tale video e a tale intervento ( ci sarà tempo maghari per parlare di perdonismo o perdono in generale ovviamente ) . Quindi no comment, i motivi li sapete , non partecipo ai giochi al massacro o le " doppie uccisioni " delle vittime e poi : << (...) cos'altro ti serve da queste vite \ ora che il cielo al centro le ha colpite \ ora che il cielo ai bordi le ha scolpite. (...) >>
Ecco quindi che preferisco concentrarmi Sul primo fatto .Esso è " una continuazione " dei posta volte provocatori di Danny ( alias per Danilo Pilato ) uno degli ex confondatori del blog gemello che poi a causa d'incompresoni sulla strada e sul viaggio e caratteri che hanno iniziato a divergere e ad andare incotrasto lui dopo quasi 5 anni ha fatto cosi :
<<
(...)
Abbiamo girato insieme
e ascoltato le voci dei matti
incontrato la gente più strana
e imbarcato compagni di viaggio
qualcuno è rimasto
qualcuno è andato e non s'è più sentito
un giorno anche tu hai deciso
un abbraccio e poi sei partito.
Buon viaggio hermano querido
e buon cammino ovunque tu vada
forse un giorno potremo incontrarci
di nuovo lungo la strada.
(...)
Abbiamo girato insieme
e ascoltato le voci dei matti
incontrato la gente più strana
e imbarcato compagni di viaggio
qualcuno è rimasto
qualcuno è andato e non s'è più sentito
un giorno anche tu hai deciso
un abbraccio e poi sei partito.
Buon viaggio hermano querido
e buon cammino ovunque tu vada
forse un giorno potremo incontrarci
di nuovo lungo la strada.
(...)
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>>
citazione musicale ( video e testo ) beh a volte capita come dimostra il film di cuik sotto riporto il finale sia l'omonimo racconto
in quanto a volte penso e condivido con lui che noi uomini ( intendo a scando d'equivoci entrambi i sessi ) siamo come animali nè più ne meno cosi siamo stati rapressentati come nelle allegorie della letteratura Greco\ Latina come Fedro o questo brano del filosofo Aristotele ( e poi medievali e seguenti e nella cultura popolare ( tipo lavora come una formica , è un grillo , si comporta come una cicala , sei forte come u leone , se dormi come un ghiro , ecc ) .
Oppure che altre volte lo diventiamo nella nostra brutalsu questa pagina del loro sito ità , efferatezza ( vedere certi delitti o certe vecchie ma ancora pericolose ideologie degenerate * ), cinismo , indifferenza in cui siamo homo hminis lupis e togliamo fuori , non necessariamente ammazziamo fisicamente ma moralmente \ psicologicamente il peggio ( a volte è capitato al sottoscritto nel suo passato in cui si toglieva i pesi dela coscienza con la vendetta , a vote fatta nel mucchio ed a casaccio o peggio per un non nulla ) di noi dele nostre bruttezze fatte dell'abuso dell'istinto e dell'orgoglio . M allo stesso tempo siamo anche dolci , teneroni , mammoni , tanto da sconfinare nel nel melenso , stucchevole , " buonismo d'accatto cioè a tutti i costi con tutti\o " , sdolcinato all'eccesso , ecc .
Inoltre << L'aspetto umano non implica intelligenza umana e, viceversa, l'intelligenza umana non implica necessariamente che si debba avere un corpo umano. Ai sapienti importa solo
l'intelligenza, poco essi si curano dell'apparenza,mentre al contrario gli uomini del volgo badano solo all'aspetto esteriore e non si danno pensiero dell'intelligenza".
(Lìeh Tze - autore e saggio cinese).>> . La lettura di un articolo su donna moderna non ricordo se sul cartaceo letto da qualche parte o comoprato ( ( se in ospedale o sala d'aspetto dela fisiatra o del o oppure da qualche altra parte magari durante un viaggio a Sassari ) oppure sul sitop dela rivista stessa , un mediocre articolo artiolo doi Donna moderna . L'editoriale il cui titolo : che meraviglia riscoprirsi animali. , di cui mi ricordo più o meno l'inizio << L’uomo è un animale. Lo diceva Aristotele. E vale ancora oggi. [...] >> e avanti ad esaltare tutto ciò che c’è di animale nell’uomo, fino alle passioni e agli istinti. Peccato che ( vedere url prima citato ) Aristotele dicesse altro ingfatti dai miei ricordi di studente liceale prima e poi uiversitatio egli utilizzava la famosissima formula del “zoon politicon”, ossia l’uomo è un “animale politico” – è uomo solo all’interno di un organismo politicamente organizzato (come una polis, ad esempio).
Complimenti a Donna Moderna, nella speranza che le sue lettrici, sul filo dell’ignoranza ed immprecisioni dell'articolo ( consapevoli o incosapevoli che siano ) che assorbono, possano evitare di intralciare le persone che invece la testa la usano o almeno ci provano . che, forse, è un tantino differente. O no? . secondo il parere del sottoscritto l’articolo di Donna Moderna è sintomatico e dice tutto sulla nostra società d’oggi. Si cercano emozioni forti, non si cercano più ideali alti. Troppa fatica. E chi ce la fa fare?!? .
Conludo questo post con le note in sottofondo radiofonico di un battito animale di rafe con per chi volesse approfondire tali tematiche ecco una bibliografia parziale degli amici del http://www.uaar.it ( unione atei agnostici razionalisti )
- Desmond Morris. L’animale uomo. Una visione personale della specie umana (titolo originale: The Human Animal). Mondadori, Milano 1994, pp. 224, € 14,46. ISBN 8804451467
- Massimo Recalcati. Sull'odio B. Mondadori, ©2004.
- Dal dolore alla violenza : le origini traumatiche dell'aggressività / Felicity de Zulueta. - Milano : R. Cortina, 1999. - X, 388 p. ; 23 cm.((Trad. di Cristiana Pessina Azzoni.
- L'aggressività femminile / Marina Valcarenghi. -Milano : B. Mondadori, [2003].
- Maschi bestiali : basi biologiche della violenza umana / Richard Wrangham, Dale Peterson ;introduzione di Enrico Alleva e Francesca Matteucci. – Roma :Muzzio, [2005].
- L''aggressività : psicologia e metodi di valutazione / Carmelo Masala,Antonio Preti, Donatella Rita Petretto. - Roma : Carocci, 2002. - 238 p.
- Gli dei dentro l'uomo : una nuova psicologia dell'uomo / Jean Shinoda Bolen. - Roma : Astrolabio, 1994. - 328 p.
- L'empatia / Edith Stein ; a cura di Michele Nicoletti ; presentazione di Achille Ardigo.- 4. ed. - Milano : Angeli, 1999. - 202 p.
- Saggio sull'uomo : introduzione ad una filosofia della cultura umana / Ernst Cassirer. - Roma : Armando, stampa 1996. - 431 p. ; 22 cm. ((In appendice: Lo strutturalismo nella linguistica moderna ) .
- Uomo, natura, mondo : il problema antropologico in filosofia / Riccardo Martinelli. - Bologna : Il mulino, [2004]. - 339 p.
e altri che trovate qui su questa pagina del loro sito