2.3.04

La memoria Nel...

La memoria




Nell’intraprendere il viaggio di oggi vi chiedo scusa se anche stavolta faccio un post Politiko ( Differenza tra “ POLITICA “ [ quello che viene da , dalle tue prese di posizioni al di là dell’ideologia o un partito ] mentre “POLITIKA “[ quella dei partiti e delle ideologie ] ma posso più vedere lo scempio con cui sia coloro che ci governano hanno trattato il nostro paese per il testo e tutt’ora continuano sia gli indifferenti di cui parla Gramsci ( vedere i miei post precedenti ) , ma non ne posso più di come i nostri “POLITIKI “ hanno trattato continuano a trattare il nostro paese come nella canzone povera patria di Battiato di cui riporto uno pezzo ( il testo integrale lo trovate qui in questo sito (clicateopra è il primo dei tanti collegamenti che seguiranno nel corso del post ,susate per l’esperimento,ma ho l’esame vicino e poi volevo provare a rendere il post più scorrevole limitandomi ad usare i link poco i link )



<< Povera patria ! Schiacciata dagli abusi del potere
di gente infame, che non sa cos'è il pudore,
si credono potenti e gli va bene quello che fanno;
e tutto gli appartiene.
Tra i governanti, quanti perfetti e inutili buffoni!
Questo paese è devastato dal dolore...
ma non vi danno un po' di dispiacere
quei corpi in terra senza più calore?
Non cambierà, non cambierà
no cambierà,forse cambierà.
Ma come scusare le iene negli stadi e quelle dei giornali?
Nel fango affonda lo stivale dei maiali.
Me ne vergogno un poco, e mi fa male
vedere un uomo come un animale.
Non cambierà, non cambierà
si che cambierà, vedrai che cambierà ( ---- ) >>




e dopo aver letto l’introduzione al cd musicale \ teatrale , dell’associazione teatrale laborintus , “ le canzoni di maggio “ Romano Giuffrida , ne riporto uno stralcio con delle aggiunte mie quelle all’interno di parentesi per adeguarle al contesto del post : << (…) E’ un riflesso condizionato dalla miseria di un presente arrogante che vuole governare i sogni e i sogni riducendoli in merci di facile consumo e contro il quale il coraggio delle parole di un tempo è ancora , per chi sa ascoltarle, l’antidoto migliore al cancro che divora le intelligenze omologandole al grado zero del Perfetto cittadino consumatore , la nuova maggioranza silenziosa teleguidata dai padrone di turno nelle quotidiane adunate oceaniche davanti agli schermi della tv casalinghi .Il coraggio della parola [ e della memoria ] contro le metastasi dela chiacchiera disinformativi e d‘intrattenimento . (…) Moneta rara [la memoria ] e il coraggio in tempi di fascismo dal volto ipertecnologico che affida allo spettacolo l’imprescindibile funzione d’informare e la società tutta . Moneta ancora più rara nel supermarket dell’industria culturale che , come è noto , predilige cartamoneta filigranata di acquiescenza , servilismo e obbedienza . Rara ma non introvabile : a setacciare i territori di frontiera dell’impero trendy con la pazienza di antiche cercatori d’oro , può capitare d’incontrare artisti che , scegliendo i margini , optano per una centralità conflittuale irriducibile ad ogni compromesso con gli imbonitori dell’idiozia mediatica . Lasciando a gli altri le comparsate sulla passerelle volgari dei concorsi da spiaggia o degli appuntamenti festivalieri 24 pollici , questi nomadi delle soglie recuperano il coraggio dela parola [ e della memoria ] per forare il muro del silenzio [ dell’ indifferenza ] frastornante dell’intrattenimento spettacolare e dissobedire cosi ai maestri del coro che s’alternano sul podio gentilmente offerto dal regime per omologare gli individui in massa [in zombi ] consenziente . Laborintus, ad esempio , nella discarica in cui le avevano gettate : i pentitismi ,i voltafaccia , i revisionismi [ fatte per opportunismo e non secondo coerenza ] ritrova le parole [ e la memoria ] grimaldello di un tempo scoprendole lucide e forti e ancora in grado di divellere il selciato per mostrare che sotto c’è una spiaggia che attende solo di venire alla luce per tornare , usando i versi di Claudio Lolli , ad essere calpestata da zingari felici che vogliono riprendersi al vita la terra la luna e l’abbondanza (… ) . >>.
Ma Quello che mi ha fatto vincere le ultime titubanze a scrivere questo tipo di post è questa frase trovata non ricordo all’inizio di un capitolo o nell’introduzione del libro Genova nome per nome di Carlo Gubitosa uno degli ultimi libri , il più aggiornato con gli atti della commissione d’inchiesta sui fatti del G8 di Genova 2001 : << Ravvivare la memoria con il racconto è la cosa più importante , attraverso la quale , come in un trattamento psicoanalitico , ogni cosa va al suo posto ed ogni cosa trova la sua logica spiegazione. Anche la bestialità >>( Francesco Trapani , operatore sanitario presente al g8 di Genova 2001 ) . Poiché la memoria è collegata con l’utopia ed il sogno vi rimando a vedere o rivedere i miei post precedenti contaminazione culturale aggiornata e il sogno e l’utopia … in particolare i riferimenti culturali . Infatti il mio post vuole essere un invito a riprenderli e coltivarli ( o ritrovarli se gli abbiamo smarriti e ad utilizzarli se non lo facciamo ) , ma soprattutto perché la memoria degli eventi (il ricordo) se non viene coltivato finisce prima o poi per essere cancellato dalla nostra mente ( o secondo altri nel dimenticatoio ) sia dalla memoria singola e collettiva ( che anche l’identità di un popolo ) anche a costo d’essere considerati sovversivi , anti italiani oppure essere considerati Matti o rompiscatole , combattete contro muri di gomma o mulini a vento come esempio : Angelo del Boca esperto sul colonialismo italiano in Africa che ha insistito e affrontato mille ostacoli per avere accesso ai documenti ufficiali e all’archivio di stato per scrivere ( libro che ha suscitato un pandemonio ) " I gas di Mussolini " o come Il cardinale Arcivescovo Martini con il suo intervento in occasione del 60° anniversario delle leggi razziali al convegno”Fare memoria del futuro o Ricordare oggi per il futuro" ( non ricordo il titolo esatto del convegno ) trovate qui in questo link il suo intervento ; o come il primo studio in italia antropologico e filologico sulla famigerata rivista fascista “ la difesa della razza “ che fu pubblicata fra il 1938\1943, ecco dove potete acquistatre il libro di Valentina Pisanty e Luca bonafè dal titolo “ Educare all’odio “ ) , che vi consiglio di leggere e di avere nelle vostre librerie , in quanto il terreno di coltura del razzismo , e dei suoi derivati , xenofobia , l’omofobia ( sia verso entrambi i sessi ) , antisemitismo , e i pregiudizi e discriminazioni in genere , la non memoria , il silenzio , li’gnoranza,il non schierarsi( prendere posizione ) né politicamente né politikamente , ecc ; o come questo sito che denuncia con documenti alla mano le violenze del regime fascista durante la II guerra mondiale nei Balcani in particolare in Croazia(Slovenia ) .


Inoltre bisogna tenere presente che spesso ( se non nella maggioranza dei casi , in quanto molti preferiscono non farlo rifugiandosi nell’ignoranza o nella paura , o peggio nell'indifferenza ) utilizzare la memoria significa : fare anche i conti con il proprio passato qualunque esso sia ; sfatare alcuni miti come quelli : degli Italiani brava gente , quello dei nostri emigrati all’estero poveri ma belli ; dare voce a chi non ha voce raccontando anche l’Italia non ufficiale di chi non ha avuto ( e soprattutto adesso ha ancora meno visto che i media sono nelle mani dei grandi gruppi dipotere , vedere il caso del nostro paese ) possibilità di entrare nei circuiti dell’informazione oppure se vi entra viene strumentalizzato , cioè : studenti , lavoratori, operai non presidenti ; ma soprattutto raccontarne le frustrazioni , la vita , le utopie ed i sogni , la rabbia , di noi tutti direttamente ( chi si schiera nei partiti fa Politica ) e \o indirettamente ( che fa politika ) perché come dice de Andrè : << […. ] per quanto voi vi crediate assolti siete per sempre coinvolti […]>> nella famosa canzone del maggio sia nella versione discografica sia che in quella originale ; raccontare insomma la storia dal basso e ricordala giorno per giorno perché come la famosa di de Gregori la storia siamo noi in maniera da lottare contro chi vuole strumentalizzarla e farne un uso politico , mettendo sullo stesso piano due genocidi esecrabili vergognosi come le foibe e la shoah\ l’olocausto , chi ha lottato per la liberta ( coerentemente oppure in alcuni casi per opportunismo e convenienza o in nome d’essa ha commesso anche , sic , delle stragi come quella di porzus o vendette a guerra finita , ma che non tolgono niente a quello che è stato la guerra di liberazione ovvero la resistenza ) e chi invece ha combattuto sul versante opposto ( con l e stesse motivazioni , ma con l'aggravante che ha collaborato con l’invasore tedesco a stragi orribili come marzabotto ( solo per citare l’esempio più noto ) e la persecuzione razziale degli ebrei e dei partigiani e chi ha torturato con orribili servie , solo per citare i casi più noti , come quelli della X Mas di Julio valerio Borghese o della banda Kock oppure gli appartenti alla polizia Caruso ( questore che forni l’elenco di persone prese dalle carceri con 5 vittime in più per le fosse ardeatine ) . La memoria è anche dire cose di cui ci si vergogna , anzi meglio , come stanno senza guardare in faccia nessuno e dire le cose come stanno senza usare filtri o sottointendere e analizzare i fatti senza tabù ( ingiustificati ) o pregiudizi , come quello che l’ omosessualità ( maschile e femminile ) sia una malattia ; o come invece viene fatto ingigantendo certe e tacendone \ sminuendone altre , non parlandone oppure facendo passare le cose scomode in secondo piano ; o peggio ancora censurando . Ecco tre fra gli esempi più eclatanti di censura avvenuti nel nostro paese in ambito al nostro passato : 1) Il libro [ Italiani brava gente ? ] poi sostituito dal più ovattato L’olocausto rimosso Micheal Palumbo annunciato in pompa magna e stampato per essere distributo in 8.000 copie , poi ritirato una settimana prima dell'uscita nelel librerie dalla casa editrice Rizzoli ( e le cui boizze sono misteriosamente scomparse ) per pressioni degli ambienti militari e della classe politica dell’epoca in quanto denuncia con documenti alla mano provenienti dagli archivi americani i crimini di guerra italiani ; 2 ) il documnentario inglese della Bbc The Fascist legacy [ La "eredità fascista" ] documentario dato dalla BBc 1989 [ occhio alle note riportate da questo sito , importanti per i riscontri con storici di diversa tendenza che contiene ]si parla dei crimini di guerra commessi dagli italiani nei Balcani e in Africa durante la II Guerra Mondiale , mai dato nelle nostre tv Italia o dato a notte fonda . Esso è importante per chi vuole capire da cosa hanno avuto origine le foibe e l'esodo dall'istria \ dalmazia specialmente in Slovenia . Nel periodo trattato dal documentario sin raggiunge il culmine di snazionalizzazione e d’italianizzazione forzata delle popolazioni locali iniziata durante il regime fascista ( e secondo alcuni anche prima con le loro squadre ) e poi continuata con deportazioni in campi di concentramento fatte in collaborazione con i tedeschi a cui sono seguite le prime foibe , poi quel del regime di tito , e l ' esodo delle popolazioni italiane o italianizzate da tali terre , questione che è ancora una questione ancora aperta e che ancora divide il nostro paese . Le foibe in due periodi quelle dal 8 settembre 1943 a i primi mesi del 1944 ) fatte per vendetta dalle popolazioni locali in quanto vengono gettati : fascisti , burocrati , collaboratori e semplici appartenenti \ iscritti al fascismo comprensibili dopo i genocidi e la pulizia etnica fatta dai fascisti e nazisti in collaborazione con gli Ustascia ma non giustificabili in quanto sono passati da vittime a carnefici e quindi dalla parte della ragione alla parte del torto , e quelle fatte dal regime di Tito ( 1945 –1956 ) in cui vennero eliminate persone ( senza nessuna distinzione politica , infatti ci finiscono rappresentanti del CLN friiuliano e d esponenti del locale partito comunista del Friuli venezia giulia composto da italiani e slavi che si opponevano all’estensione di Tito su quelle terre che era appoggiato dal Pci di togliatti ; 3 ) Il film “Il leone del deserto “ di 1979\80 dal Siriano Mustapha Akkad mai trasmesso in Italia da quando fu girato fino all’anno scorso nonostante il calibro del cast degli attori , nelle rassegne e nei cineforum , nelle tv perché raccontava la resistenza delle popolazioni libiche alle atrocità del nostro colonialismo . 4) il film Bella Ciao presentato a cannes , ma non , anche se lo ha prodotto , in rai ( se non a notte fonda ) e il documentario le strade di Genova ( che ha costretto il governo ad indagare anche se in maniera non completa sui fatti del G8 del 2001 ) . Essi sono scaricabili ., previa registrazione \ iscrizione al sito www.collettivi.org per il momento offline , potete contattarli a contatti@collettivi.org .


Poiché la memoria è anche lotta e “guerra “dobbiamo : lottare contro coloro che vogliono cancellare e ridicolizzare la nostra memoria storica , contro chi vuole stravolgerla , cancellarla , oppure la sminuisce dicendo che tale eventi , ormai affermati storicamente con documenti inoppugnabili , non sono mai esiste o sono pura invenzione o sono invenzione dei " comunisti " per usare le parole di un nostro uomo politico . Essa va : utilizzarla per capire gli errori d’adesso come per esempio l’aberrante legge sull’immigrazione . Allo stesso tempo v d'essere coltivata per evitare che diventi un fiore appassito nei campi e nei tuguri . Solo con la memoria possiamo realizzare ciò di cui abbiamo bisogno è che nel paese profondo nell’Italia della vita quotidiana si metta in moto una speranza, un idea positiva ,una corrente d’opinione che vada al di là degli schieramenti politici già consolidati e che si muova finalmente in controtendenza rispetto all’individualismo cinico ed egoistico di questi anni che hanno fatto l’Italia “un paese mancato “e secondo me imperfetto come giustamente afferma il libro " Il paese mancato " dello storico Guido Crainz .


Sfatiamo i Miti che ancora paralizzano il nostro paese e lo hanno reso imperfetto come giustamente dice il libro citato nella riga precedente


ITALIANI BRAVA GENTE


E’ vero ci siamo opposti al colonialismo nostrano , soprattutto in età Giolittiana ( 1887-1914 ) , abbiamo fatto l’antifascismo e la resistenza ( anche all’estero , nei paesi occupati dal nostro governo durante la II guerra mondiale ) chi coerentemente durante la dittatura subendo le carceri ed il confino che nella “vulgata “ d’oggi vengono chiamati villeggiatura chi per opportunismo quelli che prima erano su posizione d'attesa e poi quando il fascismo comincia a cadere s'accodano con gli altri , abbiamo protetto e salvato gli ebrei ed alcuni di noi fra cui G.palatucci e G.perlasca o Nonantola Villa Emma ( Modena ) per chi volesse avere l'elenco completato dei" giusti italiani ed ulteriori approfondimenti può consultare il sito , da cui sono tratti i collegamenti ipertestuali della riga precedente , per ulteriore materiale questo sito ( uno dei pochi collegamenti non ipertestuali del post http://www.romacivica.net/anpiroma/deportazione/deportazionegiusti.htm


Abbiamo anche fatto Atrocità dobbiamo fare ancora i conti : A) sia con colonialismo fra i più violenti e aberranti iniziato verso la fine del 1800 e continuato in forme peggiori sotto il regime fascista 1922-1943 ; B) leggi razziali e persecuzioni prima con il regime fascista poi aiutando i tedeschi nella cattura e nella deportazione degli ebrei con sotto la R.S.I ( repubblica sociale Italiana) nota meglio repubblica di Salò che durò dal 1943-45 ; abbiamo giustificato e si continua anche recentemente ora più che mai a giustificarla tale politica come blanda o di poco conto , oppure fatta per imitazione dell’alleato oppure come imposta da esso , altro mito \ leggenda da sfatare , infatti secondo alcuni documenti scoperti di recente nell’archivio centrale di stato la campagna razziale iniziò due anni prima della data ufficiale .


POVERI MA BELLI


Nel corso degli ultimi decenni due nuovi processi hanno radicalmente modificato la scena migratoria internazionale: un forte aumento dei paesi che partecipano ai flussi migratori (specie da Africa e Asia) e un radicale cambiamento delle destinazioni. Fino agli anni Settanta, in Europa, paesi come Spagna, Grecia, Portogallo, Irlanda e l'Italia venivano considerati paesi di emigrazione mentre ora ricevono massicci flussi dai paesi del sud del mondo. Più l'Europa si chiude all'esterno nei confronti degli extracomunitari, stabilendo limitazioni e controlli interni , spesso come il caso italiano troppo duri e vicini al razzismo - quando invece la spinta alla mobilità aumenta - più forti sono le tensioni, cresce l'illegalità e peggiorano le condizioni di vita tra i lavoratori immigrati. Oggi in Italia parlare di emigranti evoca gommoni stracolmi di donne e bambini al largo delle coste pugliesi e calabresi ma proprio da quelle coste, oltre che da tutte le altre regioni italiane, specie dal meridione , sono partiti milioni e milioni di italiani, anche loro un tempo chiamati "Emigranti". Approfondire gli studi sull'emigrazione italiana degli ultimi duecento anni può certo aiutare ad affrontare meglio il dibattito politico sugli immigrati, oltre a tracciare una storia dell'Italia più completa e autentica. La riscoperta degli italiani all'estero, anche se tardiva, ha dato origine a numerose opere letterarie e studi sociali se volete un elenco più dettagliato eccovi questo sito http://www.lafeltrinelli.it/Feltrinelli/FL_Path/1,1367,321,00.html da cui ho preso le prime righe di questo paragrafo


Inoltre “ la rivoluzione silenziosa “ dei nostri emigrati ( cosi come quella di quelli che oggi vengono da noi sia clandestini che legali ) non può e non dev’essere valutata con il metro del catastrofismo sociale o del pietismo consolativo ( buonismo ) . Entrambi vanno visti come fenomeno di massa , tendo presente che la nostra immigrazione ha portato con loro rimesse ( i soldi che essi mandavano a casa ) --- e quindi anche la loro può farlo --- alla diminuzione del deficit del bilancio stale e quindi ad un aumento delle entrate , alla tonificazione dello sviluppo industriale , ecc .


Però noi ancora oggi ( salvo rare posizioni come quella del libro l’orda di Gian Antonio Stella e dei curatori di questo portale a cui attingere per informazioni sulla nostra storia dell’immigrazione ) raccontiamo a noi stessi con patriottica ipocrisia il " mito “ dei poveri ma belli “ o che i nostri nonni erano molto diversi da quelli che oggi a causa nostra fuggono dai loro continenti ( con tutto quello che ne consegue dal punto di vista culturale e antropologicoi ) niente di più falso in quanto : non c’è stereotipo e ingiurie che oggi venie rinfacciato a loro che non sia stato rinfacciato a noi . Loro sono clandestini lo siamo stati anche noi , loro fanno i lavori più umili con paghe da fame , lo abbiamo fatto anche noi , vengono accusati di rubare il lavoro agli altri la stessa accusa era rivolta anche a noi , loro esportano criminalità e prostituzione lo abbiamo fatto anche noi ; sono stati uccisi e massacrati pern aver prestato lavoro a prezzi più bassi è sucesso anche a noi con il caso di Aigues Mortes ; accusati di crimini e stragi condannati a morte come Sacco&Vanzetti e Mario Buda ; hanno dovuto pagare “ tangenti “ e sono sfruttati sia per partire che all’arrivo è successo anche a noi vedere cosa dice lo storico G. Barone all’interno del suo saggio sullo sviluppo economico e sociale dell’Italia alle pagine 330-342 contenuto nel volume di Autori Vari a cura di G. Sabbatucci e V.Viddotto Storia d’ Italia volume III liberismo e democrazia ( 1887-1914 ) ; che ci insediavamo senza creare problemi e che eravamo ben accetti da tutti o ci guadagnavamo subito la benevolenza e la stima , il rispetto , delle popolazioni locali dove ci insediavamo ; che siamo stati costretti per evitare tutto questo a fare abiura della nostra identità antropologia e assumendo in senso acritico quella dei paesi ospitanti . A questa dimenticanza della nostra storia d’emigrazione si è unito solo il ricordo e il vanto di quelli italiani o d'origine italiana , offuscando gli altri , di quelli che ci hanno dato orgoglio e danno come alcuni attori , cantanti , amministratori e persone varie ( madonna , di caprio , de niro , Fiorello la guardia che diventò il sindaco più popolare di newYork, Lorenzo dal ponte fondatore della cattedra di letteratura italiana nella Columbia University , Amedeo Obici re delle nocciole Americane , ecc ) . L’Italia che se ne è ( salvo che per strumentalizzarne la cosa a scopo politico come le elezioni del 1948 per citare il fato più clamoroso ) dei nostri immigranti considerandola una piaga da nascondere soprattutto in quella dalla retorica ( oggi di nuovo in auge ) risorgimentale, savoiarda e fascista , basta leggere la raccolta epistolare “ Merica Merica “ di Emilio Franzina , che è anche un titolo di un’omonima canzone popolare o “reportage sull’oceano“ e le poesie di De Amicis , per ulteriori studi ed informazioni sull’immigrazione italiana vedere i link del portale prima citato , quello dei " percorsi " feltrinelli e un sito sull'immigrazione dal ticino all'America e questo altro della Rai .


Quindi che la verità è fatta di più facce , sfumature ed ambiguità .E se andiamo a ricostruire questo nostro aspetto della nostra storia d'emigranti si vedrà l’unica vera e sostanziale differenza tra << noi >> ex popolo d’immigranti e << loro >> immigrati in Italia oggi è quasi sempre lo stacco temporale Noi abbiamo vissuto l’esperienza prima , Loro adesso . Punto è basta .


Concludo questo punto citando testualmente dall’orda di G. Antonio.Stella:<< […] Dopo decenni di violenze , e stereotipi vari visti dall’altra parte , dovrebbe valere anche per noi : Che dovremo ricordare sempre come l’arrivo dei nostri emigranti coi loro fagotti e le donne e i bambini venisse accolto dai razzisti locali : con lo stesso urlo che oggi campeggia sui nostri muri [ e sulla bocca di certe persone , scusate l’aggiunta non voluta , ma sono rimasto inorridito dopo aver letto cio : << il nuovo campo per i nomadi deve essere di 1000 metri quadrati , il minimo prescritto dalla legge . Se qualcuno sgarra , tutto il gruppo va espulso , fino all’estinzione degli zingari . Il tutto recintato magari con l’alta tensione >>Luigi borelli lega nord presidente della circoscrizione B-est di Treviso . la tribuna di Treviso 3\2\2004 ] . Lo stesso urlo la stessa parola . Quella che prende alla pancia rievocando i secoli bui , la grande paura , i barbari , gli Attila , gli unni , con la carne macerata sotto la pelel : L’ORDA >>.


QUELLO CHE NESSUNO DICE APERTAMENTE


Pochissimi sono gli storici , le persone comuni ed i giornalisti , che hanno il coraggio di affermare la continuità fra il regime della monarchia e del fascismo e le nostre istituzioni repubblicane ; di come lo stato abbia represso nel sangue le manifestazioni di dissenso e commesso con la scusa della guerra fredda e del pericolo del comunista dei crimini brutali dette stragi di stato e fino al 1980 (e secondo altri anche nel periodo 1992\3 ) periodiche ha preso il nome di strategia della tensione la cui più nota è quella di piazza fontana ( 12 dicembre 1969 ) , come sia il paese dei misteri irrisolti , dei servizi segreti deviati , dei mancati golpe , delle stragi impunite . Ecco un sito per chi volesse orientarsi in merito fatto da giornalisti coraggiosi che si chiama appunto misteriditalia i quali vengono accusati di dietrologia ( sito , sic , purtroppo diventato a pagamento ) , e ma eccovi un altro gratuito ( dove troverete una dettagliata bibliografia delle stragi di stato e dei rapporti fra mafia , servizi segreti nostrani e Usa , ed eversione nera e gladio ) ; ed eccone uno con news quotidiane .


Un’altra cosa che , quando la dici passi per sovversivo e antitaliano è il fatto di come l’Italia abbia venduto il suo territorio alle basi , poligoni americane che usano uranio impoverito o armi nucleari , provocando malattie ( cancro , leucemie tumori ) vedere il dossier la sindrome di Quirra ( sud Sardegna ) fatto da indymedia italia , oppure la base della Maddalena ( a 200 km da dove abito io ) ---- anche esso dalla sezione sardegna di indymedia ---- che se passa l’ampliamento dell’approdo , finirà , anche se di fatto lo è già , come a camper DerBy ( tra Pisa e Livorno ) dove anche qui usano armi all’uranio impoverito ed è territorio Usa in territorio italiano . Vi è infine un aspetto non meno pericoloso: La Maddalena, che non è una base NATO ma solo statunitense, rientra a tutti gli effetti nella catena di comando del Pentagono. Pur essendo in territorio italiano, essa è quindi sottratta a qualsiasi meccanismo decisionale italiano. Quando e come deve essere usata viene deciso a Washington. Così, quando il governo statunitense decide di attaccare un paese, l'Italia è automaticamente coinvolta, indipendentemente da qualsiasi decisione parlamentare Oppure come L’Italia sia il più grande esportatore di armi , in paesi in guerra , di come abbia eliminato una legge che vietava ciò ed l'Europa ci invidiava, ; come sia scesa a patti con la mafia e rinunci a fare la lotta ad essa ( salvo poche eccezioni di persone singole Falcone e Borsellino o l’associazione antimafia 2000 solo per citare gli esempi più clamorosi ) e arriva a dire : << che con la mafia bisogna convivere >> ; che abbiamo una pessima polizia vedere il rapporto di amnesty sui fatti del G8 di Genova 2001 delle cose che ha fatto la polizia e i precedenti rapporti di come la nostra polizia tratta gli immigrati oppure cosa dice sull’ultima legge dell’immigrazione e la mancanza del diritto d’asilo o sempre sui fatti del G8 2001 ; che il nostro paese è stato dal nel corso del 1900 ed è tutt’ora succube del gruppo di pressione che è il vaticano ecco alcuni siti ( da prendere con le molle perché sono uno anticlerale e un altro laicista estremo e avendo alri impegni non ne ho trovato altri più obbiettivi ) http://www.libera-unidea.org/aggiornamenti.anticlericale/index.html o quest’altro,quello laicista vicino al fondamentalimo http://www.uaar.it/documenti/laicita/16.html .


Di uno stato che si spella le mani applaudendo il bellissimo ( da libertario lo devo riconoscere ) del pontefice sull’indulto e sulla grazuia per i carcerati , ma poi non ha il coraggio d’affrontarlo e neppure di scendere a compromessi con i familiari delle vittime del terrorismo concedendolo solo a chi non ha commesso fatti di sangue e lascia le carceri nel gravissime situazione in cui si trovano , mentre per i ladri di stato si fanno leggi aposite per liberali ; che condanna a 30 anche per eati assocciativi o attentati dimostrativi , ma non ha commesso nessun fatto di sangue ; che obbliga ad abiurare ( vedi la legge sul pentitismo per sconfiggere gli anni di piombo ) , ma non si mette indiscussione ( cosa che invecde ha fatto e stò facenso anche se parzialmente , la chiesa cattolica , verso il suo passato ) per esserne stata la causa e aver reagito al malessere sociale con la violenza , vedere piazza fontana e le stragi di stato , ma che non ha il coraggio di concedere la grazia a chi non ha accettato la sua abiura , come il caso di Renato Curcio ( ex fondatore delle prime Br ) , ma si è pentito ma non svenduto come dice la canzone a lui dedicata da Francesco Baccini ( eccovi un link dove potete trovare il testo http://utenti.lycos.it/chicchino77/Canzoni/Renato_curcio.htm ) e che non ha mai fatto il delatore e l’infame denunciando i propri compagni, si è assunto le proprie responsabilità e non ha chiesto ne dato niente alo stato , rimandendo coerente con se stesso . Inoltre non ha fatto il salto di sponda come quelli del gruppo lotta continua che da circa 20 anni è diventata una lobby al servizio del potere che contestavano , infatti , basta vedere dove sono alcuni loro esponenti ( i Lenner , i Ferrara , solo per citare i casi più noti ). Tale lobby ha un potere talmente grande da non far pubblicare un libro ---- il tonto di Aldo Ricci ---- , una contro inchiesta sull’omicidio di Mauro Rostagno critica verso doi loro ,in quanto mette in evidenza la falsità della pista mafiosa , e privilegia la pista interna , cioè quella del movimento di lotta continua , esso è anche critico nei loro confronti, , infatti , Ricci ha lottato per la dozzina d’anni che ci separano dalla morte di Mauro Rostagno ( 1988 ) per la pubblicazione questo romanzo generazionale, che é stato respinto – talvolta alla vigilia della pubblicazione – da più editori dopo ben 12 anni e che dopo una lunga vicenda giudiziaria è rientrato in possesso delle copie del libro che rischiavano di andare al macero e lo stà vendedo egli stesso ( per acquistarlo o contattate l’autore aldo.ricci@virgilio.it ) trovate ulteriori news in questro articolo http://213.215.144.81/public_html/1000-1999/articolo_1238.html del sito di dagospia


Concludo questo post rispondendo in anticipo alle accuse di anti americanismo , molto diffuse dopo 11 settembre 2001 , a chi come me critica la loro politica internazionale “terroristica “ ma leggete questa inchiesta fatta anche con fonti di giornalisti americani e non il popolo americano a cui sono grato per la loro cultura cinema , musica , letteratura , ecc. questo sito ( anche se stucchevole e troppo lacchè verso gli Usa ) e quest’altri uno che ricostruisce i retroscena della tragedia e il dopo11 settembre e l’altro che descrive la politica terrorristica dell’america con fonti americane e Cia ( le puntate di report trasmissione rai del Puntata del 23 settembre 2003  e quella del 6 aprile 2003 ) per chi volesse saperne di più eccovi altri link su tali argomenti http://americanterrorism.afedwards.com/,http://www.americanstateterrorism.com/  e questo altro http://free.freespeech.org/americanstateterrorism/


E a quelle di essere anti Italiano e di essere un sovversivo . Fra me e il mio paese c’è un rapporto d’odio ( la canzone Io non mi sento italiano di Giorgio Gaber e quella di elio e le storie tese la terra dei cacchi [ Italia si Italia No ] ) amore ( viva l’Italia di F.de Gregori ) .


Rispondo anche alle accuse d’odio verso le forze dell’ordine invece non è vero , diciamo che non provo né odio né amore , ma che faccio distinzione fra : polizia fascista e polizia democratica come dice micromega sul G8 e in particolare l’articolo di Lucarelli il famoso gialllista e autore del programma blu notte . Infatti rispetto per quelli che fanno onestamente il loro lavoro e rispettano gli altri infatti ho fra i preferiti il sito di polizia democratica e del capitano ultimo e sono d’accordo con questa poesia di Pier.P.Pasolini la trovate qui in questo sito http://www.pasolini.net/poesia_ppp_pciaigiovani.htm , mentre odio invece quelli che se ne approfittano della loro di divisa e del loro ruolo , vedere i rapporti Rapporti di Amnesty International :Concerns in Europe, January-June 2000 : Italy (AI Index: EUR 01/003/2000);L'Italia e i diritti umani. Un rapporto di Amnesty International (giugno 2000) ; Concerns in Europe, July-December 2000: Italy (AI Index: 01/001/2001) sulla violazione dei diritti umani da parte della nostra polizia lo trovate qui e quello che hanno fatto a G8 di genova 2001 leggetelo qua .


 


 


Oltrea  quelli già citati nel corso del post , Metto qui altri punti di riferimento , perché applico e m’identifico con quello che dicono gli ex csi nella canzone Cupe Vampe
<< ….
S'alzano i roghi al cielo
S'alzano i roghi in cupe vampe
Brucia la biblioteca degli Slavi del Sud, europei dei Balcani
Bruciano i libri, possibili percorsi, le mappe e le memorie, l'aiuto degli altri ….. >>


 


la memoria seconda parte


Punti di riferimento


Oltre quelli già citati nel corso del post , Metto qui altri punti di riferimento , perché applico e m’identifico con quello che dicono gli ex csi nella canzone Cupe Vampe
<< ….
S'alzano i roghi al cielo
S'alzano i roghi in cupe vampe
Brucia la biblioteca degli Slavi del Sud, europei dei Balcani
Bruciano i libri, possibili percorsi, le mappe e le memorie, l'aiuto degli altri ….. >>



LIBRI ( letteratura , saggi antropologici storici , giornalistici )


IL partigiano Jonny di Beppe fenoglio


Gli indifferenti di Moravia


La storia D’elsa Morante


Speranze di Mario Capanna


IL figlio di bakunin di Sergio Atzeni


D.P. Schreber - Memorie di un malato di nervi


G. Simenon - Memorie intime


F. Dostoevskj - Memorie del sottosuolo


V. Foa - La memoria è lunga


AA.VV. - I campi di sterminio nazisti. Storia, memoria, storiografia


Marcel Proust alla ricerca del tempo perduto


Luigi Capuana Gli Americani di Ràbbato


Luis Sepulvera la frontiera scomparsa


IL diario di Anna Frank


Lessico famigliare e tutti i nostri ieri di Ginzburg Natalia




Film , cartoni , audiovisivi vari



Per schede sui film e dei cartoni consultate http://www.filmup.com/


Amnesia di Gabriele Salvatores


Memento


Paychecy


Alla ricerca di Nemo ( animazione )


Ilaria Alpi il più crudele del giorni ( sul caso Ilaria alpi per chi vollesse maggiori informazioni http://www.ilariaalpi.it/ )



Film tratti dal sito www.musicaememoria.altervista.org



Bianca La messa è finita Caro diario La stanza del figlio di anni Moretti


Buena Vista Social Club e The Soul of a Man di Wim Wenders


Alcuni film tratti dai film dai romanzi di Nick Hornby


About A Boy - Chris e Paul Weitz (2002), Alta fedeltà (High Fidelity) - Stephen Frears (2000)


Il cinema di John Landis e la musica


Blues Brothers (1980), Blues Brothers 2000 (1998)


Nostalgia anni '70


Fragole e sangue (The Strawberry Statement) - Stuart Hagman (1970), Il grande freddo (The Big Chill) - Lawrence Kasdan (1983), Forrest Gump - Robert Zemeckis (1994), Quasi famosi (Almost Famous) - Cameron Crowe (2000)


Horror - Tony Scott


Miriam si sveglia a mezzanotte (The Hunger) (1983) (approfondimenti sulla colonna sonora)


Commedia - Nora Ephron


C'è posta per te (You've Got Mail) (1998)


Arte - Terence Davies


Voci lontane, sempre presenti (Distant Voices, Still Lives) (1987)



Film e documentari sui fatti del G8 del 2001


Piazza Carlo Giuliani ragazzo


Genova per noi
Genova citta' aperta
Indymedia aggiornamento 1
Bolzaneto
Le strade di Genova
Sherwood genova
Genova blob 7
Aggiornamento 1 eng
Piazza alimonda: niente da archiviare
Black Cop - assalto al Mediacenter



N.B cliccandoci sopra troverete maggiori info e dove poterveli scaricare su vostro pc



Contaminazioni (poesia, teatro ,musica , colonne sonore ecc )


27.2.04

lo so che questo blo...

lo so che questo blog dovrebbe essere riservato a diverso scopo quello d'indicarvi la strada o una delle tante , ma stavolta voglio utilizzare il blog per ringraziare una


carissima amica


che è quella che , mi ha suggerito tutti i film dei post fin qui scritti da me, e di quelli del mio prossimo post che dal titolo ancora provvisorio " memoria " . Non sapendo come ringraziarla segnalo il suo bellissimo blog


http://cine-witch.blog.excite.it

... - 3






































 


SOGNO E UTOPIA


 


 


 






Prendendo spunto dall’ascolto ultimo cd dei Modena city ramblers ( che s’intitola viva la Vida muera la muerte ) e in maniera particolare dall’introduzione al disco fatta nel sito ufficiale della band , eccovi il url http://www.ramblers.it/page/viva.asp e dal bellissimo ( vi consiglio di andarlo a vedere ) blog http://sonda.splinder.it , mi è vento il mente il post di oggi che come al solito verrà fatto con la contaminazione delle arti ( per chi si chiede come mai uso la contaminazione si legga il post : perchè uso il metodo dela contaminazione ) e il metodo con il cuore & con la mente di cui vi ho parlato nel post : CONTAMINAZIONE CULTURALE Vi voglio spronare ( ed è quello che faccio sempre invitandovi ad intervenire e a commentare i miei post ) a recuperare e distribuire ( ovvero a coinvolgere ) fra gli altri \ e le energie positive del sogno e dell’utopia , senza dimenticare che essi devono fare i conti quotidianamente con la globalizzazione liberista e prepotente , la guerra e al povertà e tutto ciò che ostacola il nostro cammino verso un mondo migliore e verso la pace con se stessi e l’armonia con il mondo ovvero il viaggio per la sopravvivenza . Infatti si nasce , si lavora , e si lotta per la vita , perché essa sia soprattutto : dignità , gioia , piacere , rispetto,scelta,cooperazione e cooperazione .


Diventare padroni delle proprie esistenze per renderle migliori possibili , fare ciò partendo dal pressuposto che il nostro è il diritto di tutti \e ad una vita più dignitosa è una scelta imprescindibile per tutti . Coltivare l’utopia e il sogno , è difficile , ma necessario ,e ciò può sembrare a prima vista una cosa da elite o eletti , perché bisogna restare sempre vigili e non stancarsi mai d’essere curiosi ( anche a costo , come capita al sottoscritto d’essere etichettati come pettegoli ) , perché in un mondo come questo che ci bombarda quotidianamente di imput massmediatici tutti volti , specie negli ultimi 14 anni , ad alimentare le nostre paure le nostre diffidenze e ad omologarci e conformarci con la loro falsa e becera morale , ma soprattutto con la sue falsità che poi diventeranno verità in mancanza di pluralismo e contraddittorio . quindi ecco che per capire cosa sta realmente accadendo nel mondo che ci circonda bisogna partire da noi stesi ( metterci in discussione ) e ragionare con la nostra testa , coltivare il dubbio delle verità precostituite , la memoria e fare il processo di analisi e sintesi , in modo da capire cosa è veramente necessario e fondamentale Ecco perché ho scelto di omaggiare questi personaggi della nostra storia che indipendentemente dalle ideologie che essi hanno praticato e delle interpretazioni che ne vengono date hanno vissuto sulla propria pelle la grandezza del sogno e dell’utopia e che hanno fatto di esse e della passione e della ricerca le prime strade per indicarci che un altro mondo è possibile e necessario raggiungerle e d iniziare a percorrerle prima che questo mondo si autodistrugga .


Punti di riferimento




  • · Storia e personaggi

Peppino impastato


http://www.peppinoimpastato.com/
http://www.centroimpastato.it/
http://www.forumimpastato.org



(*) vedere anche l’elenco dei film



Gandhi


www.peacelink.it/faq/pace/gandhi.htm
www.riflessioni.it/enciclopedia/gandhi.htm
www.giovaniemissione.it/testimoni/gandhi.htm
www.criad.unibo.it/galarico/ATUALITY/gandhi.htm




CheGuevara
http://www.ilcircolino.it/che/


( sito celebrativo )
http://www.informagiovani.it/che.htm


( sito non celebrativo )




Garibaldi


Fra i tanti siti , in particolare molti con dialer e 899 o simili ecco un sito fra i migliori



http://www.cronologia.it/storia/biografie/garibaldi.htm
http://www.cronologia.it/storia/biografie/garibal2.htm


http://www.vocedimegaride.it/html/Articoli/CircaGaribaldo.htm ( un sito meridionalistico e critico verso Garibaldi che ne mostra anche il suo lato negativo )


Rosa Luxemburg


http://groups.msn.com/ilventoelanima/15011919uccisalarosarossa.msnw http://web.infinito.it/utenti/c/communism/classici/rosal/it/rsr/rifsocrividx.htm\
l

Cattolici del dissenso
Alex Zanotelli , Don Lorenzo Milani [ vedere post Contaminazione culturale sezione la guerra ] don vitaliano, Adriana Zarri , Lidia Menapace , ecc solo per citarne alcuni


http://edu.supereva.it/metodistivercelli/Intervista%20di%20Aldo%20Fappani.htm?p http://www.culturanuova.net/accademia/cultura_cattolica_follo.php


http://www.donvitaliano.it/
Martin.Luter.King


http://web.tiscali.it/no-redirect-tiscali/LG_WebPace/martin.htm




Malcom X


http://biografieonline.it/biografia.htm?BioID=156&biografia=Malcolm%20X




Zapatismo Classico quello di Zapata uno dei leader della rivoluzione Messicana e il nuovo Zapatismo anzi meglio l’ELZN del comandante Marcos


http://www.ecn.org/reds/mondo/americalatina/chiapas/chiapas.html ( il primo )


http://www.mercatiesplosivi.com/battaglia/messico.htm ( il secondo )







  • · Libri

La storia infinita (Michael Ende ) [ da cui è tratta al saga tv della storia infinita ]


Kim ( Kipling)


IL barone rampante ( Italo Calvino )


Daddie (di Loup Dourand [ da cui è stato tratto lo sceneggiato il segreto di Thomas trasemsso in tv per la giornata del 27 gennaio ])


Cent’anni di solitudine (García Márquez Gabriel )


Il Gabbiano Jonathan Livingston Seagull di Richard Bach





  • · Film

"Running on Empty del 1988
In dreams
Il popolo migratore 2001
Scoprendo Forrester 2000
La storia infinita I II 1984 1990 ( di Wolfgang Petersen )
La meglio gioventù 2002 , cento passi Italia( la versione in dvd )2000*
( di Tullio.M.Giordana ) Forest gump 1994
La leggenda del pianista sull’oceano
Genio ribelle 1997
Big Fish Le storie di una vita incredibile
L’attimo fuggente
Terra e libertà
La legenda del pianista sull’oceano






  • · Musica

    Le colonne sonore di :
    La meglio gioventù
    Cento passi
    Forest gump
    La leggenda del pianista sull’oceano
    Scoprendo forrester

E le canzoni citate nel mio precedente post vedere righe precedenti in particolare sezione la guerra
L’albero di Jovanotti


http://www.jovanotti.com/testi/albero/index.html per i testi







uno dei curatori di ...

uno dei curatori di www.testedatagliare.it , sito che consiglio per chi vuole iniziare ( o chi lo è già ) a conoscere jack folla e gli albatros , mi manda ciò .



<< Mi alzo ma è meglio se torno a dormire
mi metto a studiare ma senza capire
col vuoto che avanza e ti stritola il viso
un Dio che ti scaccia dal suo Paradiso
non vado neanche a cercarmi un lavoro
a fare i concorsi e poi vincono loro
è tutto veloce violento incosciente
ci provo a capire e mi perdo nel niente.
Mi alzo e d'intorno è una tabula rasa
di amici di affetti e mi barrico in casa
invece mio padre da bravo ragazzo
ci crede davvero a una vita del cazzo
ormai non parliamo e non stiamo più insieme
ma lui ci riesce a volermi anche bene
un bene invisibile che sembra assente
è un uomo capace di credere al niente.
Mi alzo davvero una volta per tutte
da un letto di cose già viste e già dette
e prendo il passato il futuro il presente
li butto in un buco nel buco del niente...
e incontro mia madre che è un anno che è morta
col solito grande sorriso dolente
mi dice ti passa mi dice sopporta
bisogna imparare ad amare anche il niente.
Mi alzo da questo lenzuolo di sale
sei tu nel deserto la mia cattedrale
e pure da tempo ben poco ci unisce
e i nostri segreti diventano angosce
si annaspa nel letto ma siamo lontani
abbiamo di tutto ci manca il domani
e per la paura si viene si mente
ma il sesso da solo è l'amore del niente.
Ci aspetta una guerra di fame e macerie
la terra che sputa le nostre miserie
e in mezzo al rumore di feste violente
c'è sempre qualcuno che canta il niente...

eppure c'è ancora qualcosa che vale
la voglia di andare incontro alla gente
la vita è un ragazzo che urla il giornale
invece il silenzio è la voce del niente. >>

 




Rita e' una ragazza di Catania, non la conosco personalmente, ma in fondo, non conosco nessuno di voi personalmente.

E' una ragazza che vuole vivere a 360 gradi, che crede veramente in tante cose, che ha scelto di studiare giurisprudenza influenzata anche dalla morte di Falcone e Borsellino nel lontano 1992.

Crede anche in noi. E non fa mancare mai la sua occasione di voler esserci.... mi ha pregato di mandarvi questo:


"BISOGNA IMPARARE AD AMARE DA CAPO, queste parole dette da Jack tempo fa', mi girano per la testa...Non e' facile in un paese alla deriva, dove poco si fa' per amore, e, forse, si e' giunti in una fase nella quale l'antica contrapposizione ESSERE-APPARIRE si e' trasformata in ESSERE E' APPARIRE...

Non e' facile, ma per chi non si adegua e' necessario RICOMINCIARE AD AMARE DA CAPO: se stessi, cio' che si fa', lo sguardo di uno sconosciuto, l'Italia che vogliamo ma non abbiamo, la voglia di essere Albatros. Saludos, Rita."



Avrei voluto chiuderla qua' questa ennesima mia lettera, ma non ci riesco e piu' forte di me!

Vi scrivero' con un po' di fretta e con la nevrosi e il disordine di uno che non c'ha proprio voglia di perderci troppo tempo, con associazioni di idee dall'apparenza sconclusionate. Perdonatemi (se ci riuscite).


(...) La leadership non mi riguarda. Io credo solo ai movimenti senza testa e senza coda, credo al cuore dei movimenti e il mio cuore personale, non ve lo toglierà mai niente e nessuno. Ma non rifatevi a me: rifatevi a Voi stessi, altrimenti tutto quello che ho scritto ed ho detto sarebbe lettera morta. Jack è un traghettatore. Con ammiragli e ponti di comando non voglio aver niente a che fare.

              Diego Cugia l'autore di Jack folla

 




Tempo fa' scrivevo:

 

<<...non importa cosa ognuno di noi riuscirà a fare. Dipenderà da tantissimi fattori: carattere, inclinazione, disponibilità economica e di tempo...


L’importante è che ognuno di noi faccia quello che più ritiene giusto, anche una cosa apparentemente piccola (purchè ovviamente nella stessa direzione del "suo Jack", per capirci) e non per forza tutti in coro, quasi a costringerci a fare qualcosa piuttosto che un’altra. Ricordiamoci che Diego era uno, noi siamo tanti! E come li metti d’accordo tutti sti latitanti?

Non importa se il nostro obbiettivo sarà quello di fare attraversare la strada alle vecchiette o sconfiggere la mafia, o aiutare chi aiuta, creare o solo rafforzare realta' gia' esistenti.

Decidere almeno da quale parte stare, in una situazione mondiale così catastrofica: siate dei Lancillotto, siate dei Don Chisciotte....>>

 


Mi sono sempre chiesto perche' molti avrebbero cosi' fortemente voluto che la trasmissione di Diego continuasse. Tralasciamo il discorso sulla voce di Pedicini perche' gia' e' abbastanza penoso l'argomento...


« Chi pensa come marxista. non pensa; chi pensa come buddista, non pensa; e nemmeno chi pensa come cattolico: la loro ideologia pensa per loro. Sarai schiavo finche' non riuscirai a pensare al di là di qualsiasi ideologia: fino ad allora vivrai dormendo e un’idea penserà al posto tuo. Gli uomini preferiscono la schiavitù dell’inerzia e del sonno alla libertà che ci rende responsabili. Non desideriamo una responsabilità personale, bensì un capo che ci guidi e a cui demandare la soluzione di tutti i problemi. Abbiamo paura della solitudine, del rischio di volare da soli. Preferiamo essere legati per poi lamentarci di non essere liberi. Chi ti libererà se tu per primo non prendi coscienza delle tue catene? » AdM



Riascoltandola non vi viene in mente niente?



"... e i ragazzi sono agnelli che ti scrivono il dolore nelle lettere innocenti, e la loro religione e di credere ai cantanti... mi dimetto da falso poeta, da profeta di questo fans club, io non voglio insegnarvi la vita perché ognuno la impara da se... me ne andrò nel rumore dei fischi, sarò io a liberarvi di me, di quel pazzo che grida (alla radio) nei dischi il bisogno d’amore che c’è..."


Non è una critica, è solo che ho trovato questa analogia e ve lo voluta fare notare... anzi anche se non sembra, io la trovo comunque una cosa positiva e del tutto lecita...>>




<< Sono arrivato ad una mia PERSONALE conclusione riguardo quattro categorie di persone:


1) quelli che sanno di essere ad Alcatraz ma aspettano chissa' chi, o chissa' cosa che li venga a liberare.


2) quelli che sono rassegnati e non vogliono rischiare niente e non vogliono sapere nulla, che dicono "la societa' ormai e' questa, o ti adegui o soccombi" ma almeno sono coerenti con loro stessi (AZZ!).


3) quella che sa di essere ad Alcatraz e FANNO FINTA di fare qualcosa (o magari si illudono di stare facendo qualcosa). Tra questi ci sono i comunisti (o i socialisti o gli anarchici o quello che vi pare) "a parole", forse i peggiori, perche' non sei sicuro di poterti fidare di loro, quelli che dicono una cosa "comunista" ma alla fine fanno una cosa capitalista. I "comunisti per moda" o peggio "per comodo", gli ipocriti, i sapientoni pieni di cultura e di "se", che parlano bene e agiscono male, gli anticonformisti che per esserlo si "conformano" agli "atteggiamenti alternativi", quelli che non puoi neanche rivolgere loro la parola se almeno non sei un laureando in scienze politiche o non sai nemmeno chi sia Guccini o gli Smith...


4) quella degli attivisti. Sono sempre se stessi con tutti, sono coerenti tra quello che pensano e quello che dicono, e piu' raramente, tra quello che dicono e quello che fanno.


Mi voglio fare portavoce dei vostri pensieri che si staranno chiedendo a cosa credo di appartenere io: ad una quinta categoria: quella degli illusi, dei sognatori, degli asociali. Quella che segue le canzoni non i cantanti, quella che parla a sproposito e dice sempre la sua anche se sapra' di avere tutti contro, quella che non si rassegna al fatto che il ''regista'' gli ha affibbiato una parte di cui proprio non si riconosce. Quella che dice: 'mi dispiace, ma ci sono anche io, e devo respirare la tua stessa aria, e VOGLIO respirare la tua stessa aria'. Quella che e' stanca di essere presa per medico, per pattumiera o per parafulmine, il mio mestiere e' ELETTRICISTA!



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<< ... Quanto ho detto però non vi servirà a niente, era solo per sottolineare cosa di bello una trasmissione radiofonica avesse fatto per me; e comunque finisca, per me non cambierà niente; se continueremo a vederci, se il sito Testedatagliare chiuderà o no, se fonderete un’associazione che si aggiungerà alle innumerevoli altre, se tutto questo passerà alla storia, se diventeremo amici, nemici o solo compagni d’avventura, se ci rivedremo uniti come commilitoni contro "tutte le cose storte del mondo" o l’uno contro l’altro a domandarci:« Ma tu vuoi più bene Papà o Mamma?»... be... per me non cambierà niente.


Siamo individui, singole unità carbonio, capaci di costruire la cattedrale di San Pietro o di mandare certe e-mail in rete....


E la cosa raggelante è che non mi meraviglio per niente. Non sono deluso, ne contento, semplicemente non me ne frega niente. Ognuno di noi giudicherà se stesso (presunzione e vanità permettendo). Se vogliamo cambiare le cose dobbiamo cominciare da noi stessi; e pensare che c’è chi lo sottolinea in ogni e-mail che manda.


Vi ho scritto perché cercavo risposte, ma ho usato i miei scritti anche come ‘’esche’’; pesca a strascico per l’esattezza. Lo so è illegale, e vi chiedo scusa. Ma era l’unico modo che conoscevo per separare l’acqua dal vino.....>>



Hasta tosta

26.2.04

"Di coloro che in ba...

"Di coloro che in battaglia vincono mille volte mille nemici, colui che vince se stesso è il più grande dei vincitori"
(Dhammapada, VIII, 103)

25.2.04

Tutti vogliamo esser...

Tutti vogliamo essere amati,
se questo non accade, essere ammirati,
se questo non accade, essere temuti,
se questo non accade, essere odiati e disprezzati.
Vogliamo risvegliare un'emozione nell'altro, quale che sia.
L'anima rabbrividisce davanti al vuoto
e cerca il contatto a qualsiasi prezzo.
                                  (
Lise Borbeau)

23.2.04

Oggi&nbsp;&nbsp; ho ...

Oggi   ho scoperto  che  devo chiedere perdono  e  quindi  fare   Losing My Religion dei  rem   ( qui trovate  il testo http://www.remfriends.com/index.php?page=testi  )   come  solo  alle persone  con cui vale la pena  . Appena  ho scritto  quesyto  sul mio quaderno  ,   mi è venuto  , come spesso  mi accade un dialogo  fra me    e  l'altro  me  , che qui riporto  .  ( chiamo Cuore  la prima  , Mente la seconda   cosi capirete  ) .


Cuore  Perchè tale scelta ?


Mente  nella vita devi  fare anche delle  scelte   , non puoi ,  per  esempio , dire di SI  a  tutti\e  e\o avere  sempre tutto . Epoi c'è il fatto che con certe persone   non vale la pena di  " mettersi all'ombra del riflettere  "( come dice la famosa  canzone dei rem )


Cuore  Capisco   !! ma poi non ti vengono dei rimorsi  per aver  fatto  quella scelta  al posto di  un altra  , ecc ?


Mente  Si . ma  essi sono rimorsi  non evitabili (  inevitabili )  non privi , sia ben chiaro , di sofferenza  e rimpianti   , come quelli  evitabili   , ma  non  misura  minore  , dato che sono quelli  da cui  molto spesso  hanno origine  le cose più belle  , e spesso più durature  ,  della nostra opera d'arte ( la  vita  ).


Cuore  Ok   grazie adesso mi è tutto  più chiara questa  tua scelta  .  E che ci si deve rasseganare al fatto che qualunque cosa  faccia   sia  a fin di  bene   che  non   scontenterai  sempre qualcuno\a  .


Cuore  più  che  il termine rassegnare io  preferei usare il termine  accettare  comunque va bene lo stesso 

Mantra &egrave; una parola ...

Mantra è una parola sanscrita. Esso è la preghiera (con un significato un po' diverso da quello che noi siamo abituati a dare a questo termine). Come tale esso agisce sulla mente e sulla materia. Esso distrugge il pensiero e libera dallo schema. La sua recitazione porta all'esperienza estatica.







Mantra






Lottare per sentire.

Dar voce al dolore.

Spogliare di senso compiuto il termine e assaporarne la vera essenza.

Ascoltare.

Lanciarsi nel vuoto ed essere la paura.

Confondere la propria voce con quella del silenzio.

Sudare per correre.

Essere il respiro e tornare al vento.

Ancora di più.

Un battito di vuoto elettrico.

Oltre l'immagine.

Essere il sogno del mondo.

Liberarsi dal concetto.

Capovolgere il significato.

Volare dentro la roccia.

Carpire.

Al di là del pensiero.

Distruggere.

Non agire.

Stasera&nbsp;sono st...

Stasera sono stata al cinema, a vedere PAYCHECK, di John Woo. Lasciando stare quelli che possono essere i miei commenti sul film (non mi è piaciuto) volevo solo raccontarvi l'idea base da cui il film origina, e che mi ha sconvolto. Il protagonista è un ingegnere informatico, molto abile, che lavora per una non specificata ditta con un contratto molto particolare: per assicurarsi dell'esclusività dei suoi "servizi" (tra l'altro praticamente i migliori sul mercato) lo costringono a lavorare segregato in laboratorio, dopodiché cancellano dalla sua memoria con un processo complicatissimo le ultime settimane di vita, in modo che non possa in nessuna maniera rivelare ad altri in che modo ha realizzato i suoi progetti. Ovviamente è strapagato per questo. La cosa che mi ha sconvolto però è quello che dice allo scienziato che gli cancella la memoria. Quando lui gli domanda se non gli dispiace perdere una parte dei suoi ricordi lui afferma che i ricordi che gli restano sono tutti belli, vacanze, donne, viaggi, e che ciò che viene perso sono cose che non gli interessano, perché in fondo non sono importanti. E' questo che mi ha sconvolto. Pensare che qualcosa che hai vissuto in realtà non sia importante. Magari ci saranno stati momenti più belli di altri e di sicuro momenti brutti e che ti hanno fatto stare male, ma continuo a credere profondamente che tutto ciò che ho vissuto sia importante, buono o cattivo che sia stato. In fondo sono convinta che il tempo che ho vissuto non è mai "tempo sprecato" se l'ho vissuto pienamente e consapevolmente, anche se l'ho passato oziando. E per questo sono convinta che ogni esperienza fatta, positiva o negativa, non solo sia importante, ma fondamentale.

21.2.04

*SOGNO* Viaggia...



*SOGNO*


Viaggiavo stanca tra onde di suoni convulsi.
Il mare mi tormentava con storie senza senso.
La salsedine si incollava al mio cuore..
restavo sola..
senza respiro.




Odilia Liuzzi




Io non sono uno...



Io non sono uno che segue gli sport tipo il ciclismo... Veramente non seguo proprio alcuno sport visto che la competizione mi fa schifo. Mi piacciono gli sport (se così si possono chiamare) dove fai qualcosa per il tuo corpo e la tua mente (aerobica, yoga etc... e comunque dove non c'è gara).

Ci insegnano, da quando nasciamo, che dobbiamo competere di continuo... A scuola, nello sport, nella vita...

Personalmente non credo nella competizione anche se vivo in un mondo di competizione.

Ogni giorno dobbiamo competere: nel lavoro, nello studio, ma anche nelle cose più semplici come lo stare fra amici (dove c'è quello che deve essere bello, quello che deve essere al massimo della simpatia e così via).

E tutto ciò nasconde il vero disagio interiore.

Un disagio che nasce da uno scontro fondamentale: bisogna comportarsi bene o competere? Perchè se ci fai caso ti dicono di comportarti bene ma poi ti spingono a competere. Se fai qualcosa per qualcuno trascurando te stesso ti dicono che sei un ingenuo perchè devi pensare a te, che sei troppo buono. E questo accade quando ti dedichi a qualcuno con tutta la tua anima e veramente ti dimentichi di te.

L'amore è questo: correre insieme e dimenticarsi di esistere.

Invece devi pensare sempre a te e competere: così ti dicono. E se necessario, ti obbligano a schiacciare gli altri.

Io credo invece in un mondo di collaborazione e cooperazione, dove tutti lavorano e si impegnano per tutti. Dove tutti si divertono anche per gli altri e non solo per se stessi...

Pantani è una delle tante vittime di questo sistema. Un sistema che ti porta a fare cose che non vorresti ma che devi fare. Perchè se sai pedalare, devi continuare a pedalare e se qualcuno ti supera vieni ben presto dimenticato. Ma questa è la vita. Non è solo il caso del ciclismo o di una stupida gara sportiva.

Gli anziani vengono dimenticati anche se in gioventù erano stati molto considerati.

Per qualunque persona è la solita storia: il primo vince, il secondo non esiste.

E poi la gente non perdona gli sbagli... Non dimentica mai! Anche se sei stato un grande, basta sbagliare una volta e sei fritto!

E questo è Pantani: un uomo che purtroppo è caduto vittima della società: la società della competizione, la società dell'accusa.

Nella vita sei solo! Davanti a tutti (come era stato Pantani) o dietro tutti (come è morto Pantani). Dietro tutti, dimenticato da tutti... In una qualche sperduta camera d'hotel... A farti una dose che ti sta per stroncare la vita a 34 anni...

Ma la vita è troppo breve per i rimpianti. Nella vita non ci sono eroi ma solo gente che lotta in una battaglia senza fine.

E io penso che sia necessario distinguere fra se stesso e l'altro sè. Fra se stesso (il ciclista), dove sei obbligato a fare certe scelte anche se contro i tuoi ideali e l'altro sè, l'uomo, fragile e magari privo di tanti talenti. Dovremmo guardarci e scoprire chi siamo...

Certo è difficile e non voglio giudicare nessuno per le proprie scelte. Credo veramente che bisogna ritrovare un po' se stessi... In una società di competizione bisogna capire chi siamo. Chi siamo realmente. Chissà, forse ritagliandoci un po' di spazio solitario. E parlare un po' con noi, dei nostri disagi e delle nostre vittorie. In tranquillità... davanti ad una bella tisana.

Come in una di quelle foto antiche, in bianco e nero, dove i contadini si sedevano su uno sgabello alla fine della giornata lavorativa a sfumacchiarsi una calda pipa unta...

Chissà, forse un giorno capiremo... Capiremo che non serve correre per arrivare primi. Che non serve arrivare primi a qualunque costo... Che non serve... Basta arrivare al traguardo, tutti insieme. Senza vincitori. Ma con la certezza di non essere soli in quella lunga, triste, massacrante, gioiosa e meravigliosa gara che è la vita.

riporto qui una bell...

riporto qui una bellissima poesia di Odilia Liuzzi . Eccovi il suo blog htpp://infinitodilia.splinder.it/da cui ho tratto qyuesta sua breve biografia con il suo blog è nata a Taranto nel 1971. Scrittrice ed insegnante di inglese, ha conseguito vari premi e riconoscimenti letterari in campo nazionale ed internazionale, tenendo recital, presentazioni e concerti di poesia. Pioniere della Cultura Europea, ha inoltre lavorato in teatro con l'attore e regista Leo Pantaleo. Nel 1998 alcune sue liriche, tratte dalla raccolta "Epifanie d'Amore", sono state declamate da noti attori italiani e, nello stesso anno, è stata pubblicata la silloge di poesie "ApPunti d'Ombre" (ed. Bancheri). Recentemente gli attori Paola Gassman e Ugo Pagliai hanno dato voce ai versi di Odilia, nell'ambito del Festival Nazionale "Vallecorsa di scena" con la rappresentazione teatrale "Il cielo in una valle". E' in fase di allestimento il sito ufficiale dell'autrice.


giovedì, febbraio 12, 2004




 


giovedì, febbraio 12, 2004


 


*PREZIOSA*


 


Ho pensieri che indossano la notte..


idee che parlano con voci di orchidea. 


L'acqua è un lavacro per l'anima assetata


dinanzi al tempo senza ferite.. 


e non possono le stagioni..


non può la neve col suo calore..


non possono i venti abbracciati alla marea.. 


E mentre la vita scorre sopra un fiume di stelle


le mie mani raccolgono per te


l'ultima aurora.. 


un oceano di luce


sui tuoi occhi infiniti.



 

18.2.04

Volevo dedicare una ...

Volevo dedicare una piccola poesia a chi sta un po' come me in questo momento...



Ero là

sul letto

aspettavo

mentre la mia ragione

favoriva

il rispetto

nei confronti del mondo.

Un rispetto odiosamente falso

fatto di bugie

e

irrealizzabili illusioni...

non aspettare

mai!

E' solo un mondo falso

senza prigioni vere

ma

con tanti schiavi

vittime

di un destino

senza fine!

Ma come te lo devo dire che

non ho altri che te?

Maledetto l'amore!

Maledetto l'amore che

è

possesso e gelosia

perchè

da questo mi sono fatto

ingannare

e

non ho nulla

che il mio egoismo

ma...

ti amo!

Ti amo!

Che ci posso fare?

Oggi&nbsp;&nbsp; , d...

Oggi   , dopo che mi si è chiuso  innavertitamente  e quindi perso il  lavoro  di aggiornameto  del post  la memoria  ,  ed  essermi maledetto  come   una  merda   , mi  sono detto , come mi  ha  consigliato un mio  " Amico ":  che  non sono una merda  ( cosa  che  spesso   sia  sul serio sia per scherzare  ,  visto che faccio le cose male  , mi dicono    o mi dico da  solo )   , ma  che  voglio esserlo   quando faccio e dico  detterminate    cose  o quando dopo m'accuso  esagerando  ciò che  ho  fatto  . Ho capito  che debbo lottare   per non farmi condizionare  perchè  ( sia che me lo dica   , sia che  me lo dicono  ) perchè  ciò che noi non siamo  è ciò che noi non siamo  (  " dalla foce  al porto  " di Vito Rorro  ) .


 Se qualcuno\a   di coi avesse (  o  ha  avuto  ) esperienze  analoghe  , sono ben accette per la discussione  e scambio  d'opinioni   .

17.2.04

Per&nbsp; chi &egrave; di S...

Per  chi è di Sassari e provincia


Aldo Ricci a Sassari Odradek 27 febbraio 2004 h. 18:00


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Aldo Ricci accetta molto volentieri di ripresentare il suo romanzo-saggio titolato Il Tonto anche in Sardegna, perché qui "ho ricevuto un'attenzione assai attenta e ve ne sono molto grato". Questo libro, che non si trova più in libreria perché è stato posto fuori dal mercato, costituisce un inatteso tesoro per chi avrà la fortuna di trovarlo e la ventura di leggerlo. Un libro che può lasciare segni sulle mani, perché racconta storie brucianti di un’Italia, che definire semplicemente non-ufficiale sarebbe mero eufemismo. "Questo mio romanzo/saggio generazionale - spiega Aldo Ricci - che tiene conto della storia più che trentennale della generazione del '68, ha avuto il classico destino di ogni libro pericoloso degno di questo nome: per ben dodici anni è stato respinto da più editori, talvolta anche alla vigilia della pubblicazione e, dopo essere stato pubblicato, è stato boicottato e poi, grazie ad un escamotage giuridico-amministrativo, è stato posto fuori mercato. In questo momento Aldo Ricci, dopo una permanenza in America Latina e una negli states, sta ultimando il suo nuovo romanzo L'Inganno, che in parte costituisce il seguito de il Tonto. Quest'ultimo è una miscela di storie di terrorismo, droga, criminalità, intelligence che si snodano tra trame oscure raccontate per esperienza diretta, come il misterioso assassinio di Mauro Rostagno, “compagno, guru e fraterno amico”. “Un racconto duro, tra l'hard boiled e la cronaca giudiziaria - spiega l'autore - una non-fiction story, con due racconti in parallelo. Nel primo (il romanzo) si assiste al perdersi del protagonista nelle viscere della Rio, tra spietati malandros e divine corpivendole, costituisce lo specchio, la versione deforme eppur coerente, di un'altra storia, quella che schiacciò un ex leader di Lc in un'indicibile relazione tra il delitto Calabresi e la soppressione di Mauro Rostagno. L’altro racconto (il saggio) è invece il vertiginoso punto d'incontro del protagonista del romanzo con la sua storia reale di guerriero in tempo di pace, bandito e, alla fine, tonto, come l'amico assassinato. L’evento verrà presentato da Mario Pischedda, venerdì 27 febbraio alle ore 18, presso la libreria OBRADEK a Sassari. Aldo Ricci ha studiato a Trento negli anni caldi e dopo diverse esperienze - fotografia, reportage giornalistico, cinema, tv e nuove tecnologie audiovisive, dedica parte del suo tempo alla scrittura. Tra le sue opere scritte Il Carcere in Italia (Einaudi), I giovani non sono Piante (SugarCO), Fuori dai Denti e Contro il '68, entrambi pubblicati dalla Gammalibri ( ex Kaos Edizioni).

Non dar voce ai tuoi...

Non dar voce ai tuoi pensieri

 


Nella vita, a volte, ti trovi a dover fare una scelta.

Leggevo pochi giorni fa che in Giappone ci si basa soprattutto sull'intuizione che significa silenzio.

Ci sono infatti culture a "basso contesto" e culture ad "alto contesto": nelle prime è necessario sostenere numerosi incontri e discussioni e porre un sacco di domande. Nelle seconde non è necessario parlare molto perchè ognuno conosce pensieri e sentimenti dell'altro.

La nostra è quindi una cultura a "basso contesto": qui uno non può mai stare in pace che tanto nessuno percepisce, ma nemmeno minimamente, che cosa pensi. E allora ti bombardano di domande. La TV è piena di dibattiti. Comizi a non finire.

Esaltazione della Parola.

E del resto è proprio la cultura Cattolica che esalta la Parola. La Parola è fonte di Vita.

Allora tutti parlano per cercare di esprimere se stessi ma inutilmente perchè tanto nessuno comprende. Nessuno comprende perchè forse si è persa la capacità di comprendere. Si è persa perchè la parola costruisce. Costruisce mondi e universi nuovi. Costruisce culture. Costruisce capitali economici. Costruisce nazioni e modi di pensiero e di azione.

Ma la Parola è solo parola di uno. Uno fra tanti.

In Occidente non si usa più il cuore. Si usano le parole. Si usa la ragione. Si usa il concetto e in esso si imprigiona qualsiasi cosa.

Un concetto che deriva esclusivamente da una esperienza personale perchè se il relativismo dovesse appartenere a qualcosa, allora lo farei figlio, servo e padrone dello schema concettuale. Mai cosa più relativa ci fu del concetto. E il relativismo stesso diventa un concetto.

Allora, tornando a me, perchè come si sa non credo che esista nulla al di fuori di sè e della propria vita, mi trovo adesso a fare una scelta.

Una scelta inutile. Perchè se ci pensi le scelte sono anche inutili. O solo inutili.

Una vita di circa 80 anni (escluso incidenti) non può permettersi di scegliere proprio un cazzo! E di ciò ne sono convinto. Non saprei... Cercare almeno di cominciare, come in Giappone, ad agire di intuito e di cuore e lasciar perdere la ragione.

La ragione che dà una ragione a tutto.

Una volta mi successe, in un arco di tempo abbastanza lungo, di osservare il comportamento di vari piccioni e da ciò ne trassi una conclusione. Cioè che i piccioni si comportano in un dato modo alla vista di un particolare oggetto. Allora, se fossi stato uno studioso o un ricercatore, magari avrei pubblicato qualche lavoro su qualche rivista. Insomma avevo capito un certo comportamento. Ovviamente un ricercatore che fa? Va anche a vedere se altri piccioni nel mondo fanno la stessa cosa, sennò che ricerca è?

Un po' di tempo dopo però compresi che i piccioni non si comportano affatto così. Anzi. Il fatto è che quei piccioni mangiavano un particolare tipo di cibo che gli dava un vecchietto della zona che gli faceva assumere quel comportamento.

E allora uno si deprime e si dice: "certo che non ho capito proprio nulla!". Oppure continua basandosi sulla propria cecità, non approfondendo un bel niente ma continuando su quello schema che si è costruito.

Io penso che la maggior parte della gente fa così. Non approfondisce. Vede 10, 100, 1000 casi e allora si fa una regola. (Pensate a quelli che vedono un solo caso e pensano che tutti siano così!) E poi magari sbaglia sempre ma è convinto di dare il giudizio esatto perchè pensa di conoscere... pensa di sapere come gira il mondo...

Questo è il mio problema.

Ogni giorno c'è gente che ti giudica secondo i suoi parametri. Ma io non la condanno. Io condanno chi (e mi ci metto anche io... faccio una auto-condanna) ti giudica e parla! Cioè non si limita a pensare qualcosa di errato ma lo dice pure. Cioè dà vita all'errore tramite l'unico potere che ha: la Parola.

Per questo dico che la parola costruisce! Perchè magari se tu pensi una stronzata consapevolmente, tu sai che è una stronzata. Ma se la racconti in giro, magari qualcuno ci crede e germoglia e prende vita e così puoi distruggere la vita di un altro!

Ma ora non pensate a qualcosa di grave! Io posso semplicemente dire ad una persona: "stamattina hai i capelli che fanno schifo" e questa persona si fissa e ci sta male. E gli rovini la giornata. E questa persona tratterà male magari un'altra persona che è molto sensibile e questa comincerà a farsi domande ("ma perchè oggi mi ha trattato così?) etc. In una catena interminabile!

E se oggi il mondo vi fa, bene o male, schifo lo dovete proprio a quelle due teste di cazzo (se ci credete) di Adamo ed Eva: perchè è assolutamente vero: PER UNA MELA SI COSTRUISCONO MONDI INTERI! Per un pensiero... Un semplice pensiero...

E se non siete credenti è la stessa cosa: qualche testa di cazzo l'ha detta proprio grossa e guardate come stiamo!

Bisognerebbe vivere un po' più di istinto, senza pensiero perchè tanto poi roviniamo tutto. Perchè diamo vita ai pensieri con le parole!

"Non dar voce ai tuoi pensieri".

Ma rimango io col mio inutile problema. Una stronzata. Ognuno ha esperienze diverse: mettetevelo bene in testa quando cercate di capire qualcuno! E se uno si comporta in un dato modo, probabilmente voi non avete capito proprio nulla del perchè! Al 99.99%!

E' bene basarsi su una intuizione positiva. Intuizione positiva è quella che anzitutto non parte da nulla di negativo (e con negativo intendo proprio termini negativi: dolore, dispiacere, disgusto, cattiveria etc...).

Allora facciamo un esempio: "io devo telefonare ad una persona che amo ma, lei, non mi guarda nemmeno di striscio. Se le telefono però le faccio capire che sono interessato allora magari non mi vuole più vedere ed io soffrirei. Oppure se le telefono è solo uno strazio per me, tanto lei mi tratta come amico". Oppure: "ma è possibile che devo telefonare sempre io? E' meglio lasciar perdere almeno io me la dimentico e lei sta meglio per i fatti suoi etc.". In questa frase ci sono molte cose negative. Anzitutto lasciamo perdere il pensiero perchè ci allontana dalla verità ma abbracciamo l'intuizione positiva. Cioè la sensazione.

Quindi la frase si riduce a: "io devo telefonare ad una persona che amo". Il resto è pensiero e intuizioni negative: fateci caso... La vera intuizione positiva è l'amore! Cioè una sensazione particolare e piacevole.

Allora mi devo basare su questa sensazione che mi fa stare bene e che non è negativa perchè non obbligo nessuno a far nulla nè me stesso a reprimermi. Allora mi devo solo comportare secondo me stesso. Cioè se amo una persona la tratterò nel modo in cui si ama una persona. Senza pretendere nulla. Ma dando solamente, perchè amore è questo.

Quindi bisogna cercare anche di depurare il termine da significati negativi dettati dal pensiero (come, nel caso dell'amore, la gelosia o il possesso).

Per il resto... Freghiamocene dei risultati negativi: proprio perchè sono negativi! E se dovessero arrivare lo stesso, almeno abbiamo agito secondo una intuizione e non abbiamo ferito nessuno, solo noi stessi. Meglio ferire una persona che due o mille. Ma, in fin dei conti, se seguiamo l'intuizione, non feriamo nemmeno noi stessi perchè il presupposto era positivo e non possiamo darci colpe. E non possiamo dare colpe. E quindi non abbiamo sbagliato e ciò significa che doveva andare per forza così. Un'altra esperienza. Non una esperienza negativa, solo una esperienza... Neutra, nè negativa nè positiva.

Senza pensiero ma intuizione. Leggera e sottile... Senza peso... Senza pensieri... Senza parole...

7.2.04

APPELLO&nbsp;&nbsp...


APPELLO   per la  giustizia  e la verità  sul G8 2001 



Il 2 Marzo prossimo saranno processati a Genova 26 manifestanti tra i molti che hanno partecipato al contro G8 del 2001. Alcuni di loro hanno tirato sassi contro le vetrine. Alcuni stavano a guardare. Alcuni hanno tirato sassi contro le forze dell'ordine. Tre erano in piazza Alimonda, come Carlo. Tutti devono rispondere di devastazione e saccheggio, e per questa imputazione rischiano svariati anni di carcere . Abbiamo visto i filmati che riprendono nelle piazze e nelle strade di Genova carabinieri, poliziotti, guardie di finanza mentre manganellano, feriscono, prendono a calci, rompono braccia, gambe, denti, mascelle, teste di manifestanti inermi: nessuno di loro è indagato; solo "quelli" della Diaz e di Bolzaneto (ma non tutti, date le difficoltà di riconoscimento) saranno chiamati a rispondere di qualcosa, ma intanto si parla di trasferire il procedimento a Torino, quindi di ricominciare tutto daccapo, con altri viaggi, altre difficoltà per chi ha sporto denuncia. Non credo sia nostro compito giudicare le singole azioni degli uni o degli altri. Il problema sta a monte, nella responsabilità politica e nella gestione dell'ordine pubblico. Il problema è che, da parte della magistratura e dell'informazione, non si è mai voluto prendere in esame la dinamica complessiva degli "incidenti" di quelle due giornate: la teoria secondo la quale le violenze dei manifestanti hanno provocato le "esagerazioni" da parte delle forze dell'ordine è totalmente falsa, lo sappiamo ma nessuno lo dice. In quei giorni sono state compiute ingiustizie insopportabili. Staremo in silenzio mentre se ne compiono altre? Staremo in silenzio mentre dei ragazzi verranno buttati in galera come dei delinquenti o dei terroristi? E cosa diremo poi agli altri, a tutti quei giovani che vogliono credere nella giustizia?



poich&egrave; la morte di q...

poichè la morte di questo giovane è un fatto che mi ha colpito molto ( cosi come  quella di  Carlo Giuliani )  , ma non sono riuscito , talemnte scosso a trovare parole mie uso le parole di questo blog di un mio con regionario http://albatroferito.ilcannocchiale.it/


A Valery Melis E adesso si alzi da quella sedia, sposti la grande scrivania di legno che ha davanti e tolga dalle spalline la greca e le stellette che fanno di lei un generale, Generale Carta. Esca dal suo solenne ufficio ornato di bandiere e riconoscenze, da foto istituzionali e stemmi, e scenda le scale da soldato e da semplice soldato lasci la caserma che dirige e salga sulla sua auto, da uomo solo. Passi a prendere sua moglie e abbia il coraggio, Generale Carta di andare a trovare uno dei suoi caporali, un ragazzo che potrebbe essere suo figlio: Valery Melis. Alzi le sue bianche palpebre e lo guardi negli occhi ormai spenti per sempre. Poi affronti lo sguardo disperato della madre, sostenga la rabbia del padre e raccolga il pianto dei parenti; e racconti. Racconti, Generale Carta, e spieghi perchè quel ragazzo sia stato lasciato solo a combattere contro un male che ha ereditato da una missione di pace; perchè non gli sia mai stato rimborsato quanto aveva dovuto spendere per provare a curarsi, nonostante la famiglia non fosse ricchissima; perchè non siano stati chiesti, per lui, fondi speciali, non abbia coinvolto i suoi superiori, il ministero, medici o anche politici. Avrebbe potuto interessarsi a lui, interessarsi per i suoi spostamenti e invece lo faceva viaggiare in nave. E' la prassi. Spieghi perchè, Generale, nessuno sia mai andato a trovarlo in ospedale, neanche dopo il trapianto delle cellule staminali donate dalla sorella e perchè il tenente Cristiano Pireddu, sia stato sospeso dal servizio dopo avere denunciato queste vostre gravi mancanze. Non si nasconda dietro i suoi fregi e le sue medaglie, dietro un picchetto d'onore e un presentat-arm, non nasconda le sue responsabilità dietro un bel funerale e la sua dorata pensione che da domani la attende. Lo faccia per lui, per tutti i ragazzi che muoiono come Valery. Lo faccia per tutti noi ex-diciottenni che avete voluto forgiare uomini con infinite marce e alzabandiera. Dimostri di essere a sua volta uomo e guardando Valery, spieghi ... perchè! A te, moderno milite ignoto, il mio pensiero e la speranza che la tua brezza possa trasformarsi, per una volta, in una tempesta di vento che porti con se i rami secchi di un albero senza foglie, ma pieno di inutili e irresponsabili stellette.

1.2.04

Oggi vorrei proporvi...

Oggi vorrei proporvi un argomento su cui dibattere e sotto un mio commento  articolo tratto    dalla rete  non ricordo con precisione


 


La verità è complicata, maneggiatela con cura di Giuliano Giuliani


La giustizia inglese al servizio del peggior blairismo ha distrutto uno dei pochi miti della libera informazione rimasti nel mondo: la Bbc. Chissà come gongolano dentro la Rai, che come è noto non è la Bbc, i vari Cattaneo, Mimun, Pionati, Giorgino e via strisciando. Non dobbiamo tuttavia dimenticarci di casi meno eclatanti ma comunque meritevoli di qualche annotazione. Anche se in ritardo segnalo che il Secolo XIX di domenica 18 gennaio scorso dava conto della manifestazione antifascista dei centri sociali a Nervi, conclusasi con qualche episodio turbolento, fortunatamente non degenerato per l’intervento del servizio d’ordine del corteo nei confronti di qualche sconsiderato imbecille e per la prudente gestione da parte dei responsabili della questura. I carabinieri, inspiegabilmente posti a chiusura dell’accesso alla stazione ferroviaria di Quinto, impedendo così ai manifestanti di tornarsene a casa (a Genova, come sappiamo, la ferrovia svolge di fatto anche un servizio di metropolitana di superficie), dicono di aver perso le chiavi di un defender, lasciato quindi in bella mostra e, quello sì, isolato. È stato oggetto del lancio di oggetti, un vetro è andato in frantumi. Una vera idiozia, inutile e da condannare, soprattutto perché Genova 2001 dovrebbe aver insegnato di non cascare nelle trappole. Ma la cosa strana è che lo stesso giornale, a fianco di una cronaca sufficientemente obiettiva, pubblicava una foto del defender con la didascalia: «Il defender dei carabinieri preso a sassate dai manifestanti e circondato in piazza come al G8». Una menzogna che si ripete con insistenza da due anni e mezzo. Circondato, isolato, in balia: tutto falso, come sa bene chiunque si sia occupato dei tragici fatti di piazza Alimonda senza pregiudizi e con rispetto della verità. Ma c’è anche da segnalare, ed è ancora più grave, il giudizio sul G8 proposto dal procuratore generale del distretto, Domenico Porcelli, nella relazione per l’inaugurazione dell'anno giudiziario. Dice il Pg: che è «stato disposto il rinvio a giudizio di soli 25 manifestanti appartenenti all’area più violenta della contestazione» (fra l’altro, il processo inizierà il prossimo 2 marzo); che non si è fatto come a Cosenza (accuse di «associazione a delinquere finalizzata al sovvertimento dell’ordinamento economico dello Stato»); che l’uccisione di Carlo rappresenta «un episodio scolastico di legittima difesa e/o uso legittimo delle armi»; che la stampa si è resa responsabile di aver rimosso «ogni traccia nella memoria collettiva con la semplice operazione di addebitare alle forze dell'ordine la responsabilità di singoli episodi, come se in quei giorni fossero avvenuti solo la irruzione nella scuola Diaz e le violenze nella caserma di Bolzaneto». Il mio rispetto per la magistratura non mi impedisce di formulare alcune domande. Ma di che parla il Pg? Quale film ha visto? Quali giornali ha letto? Perché non si è preoccupato di approfondire le ragione in base alle quali i cosiddetti black bloc sono stati lasciati liberi di scorazzare venerdì mattina senza essere stati neppure intralciati? Perché non ha cercato di approfondire e spiegare tutti gli episodi che denunciano infiltrazioni con funzione di direzione e di organizzazione da parte delle forze dell’ordine e segnatamente dei carabinieri? Tralascio il «sovvertimento dell’ordinamento economico», perché dovrei chiedere che altro si aspetta ad aprire un procedimento nei confronti del creativo ministro dell’Economia. Non aggiungo nulla a quanto già detto mille volte su piazza Alimonda, se non che trovo rivoltante l’uso del termine «scolastico». Credo che le vicende Diaz e Bolzaneto non siano state ancora valutate in tutta la loro gravità, perché non vi è nulla, proprio nulla, che possa giustificare quello che lì è stato fatto a freddo (anche «a caldo», ci sarebbe da aggiungere). Ma allora, è possibile invitare chi scrive una semplice didascalia e il Pg del distretto di Genova a trovare il tempo e la voglia di guardare con attenzione un centinaio di fotografie e qualche filmato. Per carità, tutte cose agli atti, nulla di clandestino. Potrebbe sorgere in loro almeno l’ombra del dubbio, che è la prima condizione per la ricerca della verità.


 


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 ed ecco il mio giudizio


 io sono d'accordo con quanto dice Giuliani in quanto basta vedere come è stata condotta l'inchiesta su Piazza Alimonda e perchè dela rapida archiviazione . inoltre è  dal dubbio dele cose ufficiali che si arriva alla verità . Volete une sempio lampante leggetevi il libro strage di stato ( contro inchiesta sui fatti di piaza fonatana fatta da un gruppo di persone rimaste anonime fra il 1970\1 ) ebbene è la stessa conclusione a chi è arrivata la magistratura 20 anni dopo