Grazie dell'invito.....perchè spesso si viaggia più con le parole che con i fatti
scusate ma nn mi ricordo più di chi è l'immagine
Inizia il mio viaggio con voi........
Nostra patria è il mondo intero e nostra legge è la libertà
Grazie dell'invito.....perchè spesso si viaggia più con le parole che con i fatti
scusate ma nn mi ricordo più di chi è l'immagine
Inizia il mio viaggio con voi........
Non per arrivare, perchè mai arrivo è esistito per chi viaggia davvero... non per mèta, ma per andare... verso altro andare... felice di avere cangianti anime a sfiorare il mio essere...
... grazie...
PER UN ORA D'AMORE(A.RUGGERO)
Per un'ora d'amore non sò cosa farei,
per poterti sfiorare non sò cosa darei...
Chiudo gli occhi, senza te
le serate non finiscono mai,
sole giallo, mare blu,
non vorrei farti restare così.
Un ricordo d'estate di più
e per un'ora d'amore venderei anche il cuore
e per un'ora d'amore venderei anche il cuore
Per un'ora d'amore non sò cosa farei,
per poterti sfiorare non sò cosa darei...
Chiudo gli occhi, ti vorrei
non nei sogni ma così come sei,
sole giallo, mare blu,
che risveglio ora che manchi tu.
Aspettarti e sapere che ormai
io per un'ora d'amore venderei anche il cuore
io per un'ora d'amore venderei anche il cuore
Chiudo gli occhi, penso a te,
i ricordi non finiscono mai,
sole giallo, mare blu,
come il vento sei volata anche tu...
Non rimane che dire <
e per un'ora d'amore venderei anche il cuore
e per un'ora d'amore venderei anche il cuore
Per un'ora d'amore non sò cosa farei,
per poterti sfiorare non sò cosa darei...
diacronie
distorte sensazioni
lingua al rovescio
camminare solo in città
veloce chiudere e riaprire occhi
emozioni tonali
suoni coperti
disarmonie
flusso di non-idee
pause senza discorsi
momenti scollegati
pelle
sottile strato che ci separa
-da Prossima Fermata Nostalgiaplatz-Ed. Clinamen-Stefano Lorefice-
Ti entro nell'anima
in silenzio
a piedi nudi.
E a piedi nudi cerco il tuo cuore.
Non dirmi nulla.
Ti amo
come si ama
un fiore.
Odilia Liuzzi
Con quali blindate paure
confonde l'amaro tra i denti,
l'insipido blu polizia,
di un giorno di pioggia,
al gusto di pioggia,
in anni di pioggia.
ma sai dirmi dove sei,
se ti chiedo dove sei,
ti nascondi dove sei.
Il vuoto delle tue certezze tra le tue pareti che ora
inchiodano il silenzio tra noi due disordine interiore
ma ordine nel paese prigioni tribunali cellulari o
forse chiese, paura della morte, paura della vita
paura che la vita sfuggendo tra le dita,
paura che diversa sarebbe anche possibile,
paura del diverso paura del possibile.
In quali silenzi riecheggia
la rabbia delle tue certezze,
perché non ci provi ad arrenderti
a un giorno di pioggia,
al gusto di pioggia,
in anni di pioggia
RIT.
Suoni solari
Si disperdono
Ad oriente
Dove la speme
Si fa di sera
E la mente
Dondola del
Dolce far niente
Con la brezza
Che segue la notte
Nei passi incerti
E senza sosta
Nella voglia
Di annegare in
Roma d'oggi
Immersa nella nebbia degli scarichi che
rabbuian piazze e vicoli antichi ti stai
spegnendo, oh! mia città e le tue notti
(com'eran ricche d'umore l'ore notturne
tra i tavoli dei bar, fresche di brezza
di ponente) hai violate dall'ansimare
roco e struggente dei già morti in vita.
I contorni e gli affreschi che stupore
alle genti sapevano dare, son compressi
nell'ansia d'offendere che il tuo popolo
ottuso ogni giorno ti stende sui colli.
Oh! gloria perduta,
tra mura sconnesse svilita racchiudi
il ricordo di moltitudini forti, d'emozioni
svanite nel declino ch'ora t'è imposto.
Tra i ruderi lordi a Largo Argentina abitano
sempre i gatti: alcuni si stirano inquieti
cercando la donna di ieri, un pasto caldo,
più ricco. Intorno sirene che vanno continue,
il grido dei freni dei bus.
Oh Roma ferita,
infuriata! Nel caos convulso cedi ogni
lampo di vita: un'orgia sfrenata di suoni
offende la storia, già costretta tra ferro
e cemento dal tumore maligno ch'è l'uomo.
Una giovane coppia cammina abbracciata
sul Lungotevere muovendo le foglie cadute:
a un caldo meriggio d'ottobre. Si parlano
lieti consultando una carta, poi si stringono
ancora: lui gli sfiora con le labbra i capelli.
Volti sudati affiorano dai finestrini delle
auto in coda l accanto, ognuno occupato a dar
sfogo alla voglia di correre avanti al vicino.
Non hanno la gioia ch'è attorno.
Nei viali più non vanno i ragazzi a darsi
amore inesperto, a far delle isole verdi
riparo alla inquieta innocente ricerca
di una donna per esser compagna.
Vanno i resti d'umani perduti al riparo
degli ombrosi giacigli: vanno assetati
del prendersi morte in siringa,
del cedersi in sparse gocce
rosse a chi gli deturpa la mente.
Oh Roma sconfitta,
regina infierita e strupata, d'abito
smesso e dimesso: madre che colti
non hai più figli, dov'è la tua anima?
A Piazza Barberini un pazzo elegante
s'inchina e gesticola a tempo di rock
ai passanti distratti che corrono il tempo.
Qualcuno lo guarda e sorride impietoso
sfidandone l'ira. Un tassista nervoso
sgomma adirato.
Oh Roma scomparsa,
uccisa da gente che più non osserva,
che vive nella trance sciatta e indolente
dove tutto si cola incurante e, insulso,
scorre via frammentato,
avrai nuova gloria?
Intanto ti ringrazio dell'invito vorrei dedicarti questa mia poesia c'era anche una foto
ma risultava troppo grande l'ho tolta....a quando sarò più brava ....ciaooo
La bottiglia
Chiusa nella bottiglia
Avvinghiata in cerca di un’uscita
Presa da tutti i lati
Circondata
Guarda in alto per uscire
Sa che non c’è speranza
Pareti di vetro per vedere
Un mondo che si allontana
Socchiude gli occhi
La possibile via
La possibile vita
Se la luce entrasse
Cerca se stessa prima del silenzio
Avrebbe calore e vista
Se le tenebre entrassero
Avrebbe il gelo e la morte
Chiusa nella bottiglia
Mareazzurra
Il tranquillo andare
d'acque limpide
ad abbracciar
la calda sabbia
è del tuo veder
padrone
ed altri invita
ad esser schiavi
sempre.
Amore inizia in un luogo e in un tempo,poi si perde nell'infinito.
-Anonimo-
posso soltanto dirti cosa significa per me.è semplice.chi ama non si preoccupa del luogo e del tempo e del passato e di quello che è successo e che succederà.ho cominciato ad amarti un giorno di cui ormai ho solo un vago ricordo,ma quello che importa è che io ti amo qui e adesso.adesso ti sto pensando e adesso ti vorrei vicino,non mi importa di ieri o dell'altro ieri o di un anno fa.ho bisogno di crederci.
Ancora. Esiste ancora
un soffio di vento
che mi trasporta
leggero,
a casa.
Fiorisce ancora
un battito
solo,
che inebria
la speranza.
Nasce per sempre
un gabbiano libero
che fende l'aria
senza paura
ancora, sul tuo sguardo.
Tiepide ore
che sanno sognare,
sussurare
e ancora
osare.
A Vijana, a Beppe e a tutti quelli che credono ,ancora, in un mondo migliore.
Ciao! sono felice di aver ricevuto l'invito di partecipare a questo blog...... essere compagna di un viaggio è molto stimolante, anche se non sempre sappiamo dove stiamo andando.....
C'era una volta un mondo in cui le parole passavano di bocca in bocca . Ora queste storie viaggiano più rapide e parlano una lingua diversa, ma sanno comunque essere figlie del loro tempo....
C'era una volta un gomitolo davanti allo specchio... ma cosa è un gomitolo? un gomitolo è un grosso mucchio di filo..... e noi tutti in fondo siamo dei gomitoli. Quando andiamo a lavorare o saliamo su un tram, un treno, un aereo ci trasciniamo sempre un mucchio di fili. Ogni filo porta ricordi e ti conduce verso i sogni. In qualunque direzione ti sposti tiri un filo o l'altro, e così muovi altri fili, altri gomitoli, stringi dei nodi e ne sciogli altri. Come i fili che usava mia nonna anche se quelli erano semplici fili di lana, caldi e morbidi, ma ci sono anche i fili di ferro freddi al tatto: sono quelli in cui scorrono i sentimenti come la tristezza, ma i più brutti sono i fili spinati: si attorcigliano al cuore delle persone ed ogni volta che cerchi di fuggire lontano questi stringono ancora più forte.... non mi piacciono proprio questi fili .... per fortuna esistono anche i fili buoni ed il più bello è il filo conduttore, un filo ciccione fatto di tanti fili intrecciati: ognuno ha il suo. Il mio preferito è sicuramente il filo invisibile, ma se è invisibile come fa ad esistere?....il filo invisibile è quello che stiamo usando ora, fa udire la mia voce, i miei pensieri anche se non mi vedete ed è il mio preferito perché si può colorare mille volte e passare di nuovo di mano in mano..... è un filo che non finisce mai, anzi se lo passi ad altre persone forma figure sempre più grandi. In questo filo puoi infilarci messaggi, disegni, pensieri...... puoi parlarci attraverso perché tanto non si riempie mai. E' un filo che attraversa i mondi e li fa brillare tutti insieme come un girotondo che però non ha mai fine....
[ALLA VITA]
La vita non è uno scherzo.
Prendila sul serio
come fa lo scoiattolo, ad esempio,
senza aspettarti nulla
dal di fuori o nell'al di là.
Non avrai altro da fare che vivere.
La vita non é uno scherzo.
Prendila sul serio
ma sul serio a tal punto
che messo contro un muro, ad esempio, le mani legate,
o dentro un laboratorio
col camice bianco e grandi occhiali,
tu muoia affinché vivano gli uomini
gli uomini di cui non conoscerai la faccia,
e morrai sapendo
che nulla é più bello, più vero della vita.
Prendila sul serio
ma sul serio a tal punto
che a settant'anni, ad esempio, pianterai degli ulivi
non perché restino ai tuoi figli
ma perché non crederai alla morte
pur temendola,
e la vita peserà di più sulla bilancia.
(Nazim Hikmet)
"Amare qualcuno vuol dire spogliarlo della sua anima, ed é insegnarli così - in questo ratto - quanto il suo animo sia grande, instancabile e chiaro. Noi soffriamo di tutto questo: di non essere derubati a sufficienza. Soffriamo per quelle forze che sono in noi e che nessuno sa depredare, par farcele così riscoprire."
C. Bobin
48588: SMS SOLIDALE x EMERGENCY
Con la collaborazione e il supporto di Arezzo Wave, gli operatori Tim, Vodafone e Wind insieme danno la possibilità, per un mese, di effettuare una donazione a Emergency.
Dal 15 giugno al 15 luglio 2004 sarà possibile sostenere Emergency inviando, dal proprio telefonino personale, un SMS solidale al numero 48588 per clienti TIM, Vodafone e Wind. Il costo è di 1 euro (iva inclusa) che verrà devoluto a Emergency per la costruzione di un ospedale in Afghanistan, senza costi aggiuntivi e ricavi da parte dei gestori. Questa iniziativa si inserisce nell'ambito del decimo compleanno che Emergency festeggerà ad Arezzo Wave dal 6 all'11 luglio. Tutte le informazioni e i dettagli su questo evento sul sito
http://10anni.emergency.it/arezzowaveieri. i cure. qui a napoli. delirio. sinedrome di sthendal. just like heaven. nessuno con cui dividere quei momenti spettacolari. un po' di tristezza. cioè tanta tristezza, ma anche no. ma va bene così...
...
ANGEL(MASSIVE ATTACK)
Horace Andy :
You are my angel
Come from way above
To bring me love
Her eyes
She's on the dark side
Neutralize
Every man in sight
To love you, love you, love you ...
You are my angel
Come from way above
To love you, love you, love you ...
detergo il contegno
nel lascivo orgoglio
scivolando mesto
senza giorno
baciando labbra
come fossi un attore
promettendo notti
di goduria e passione
bevendo l’incerto unguento
che da mero cammino
sputando in ogni pozzanghera
prima del nascere del mattino
mi desto sempre in croce
vestendomi lesto e senza voce
abbandonando il nido straniero
d’un amore precoce
scappando nelle grida
appagato nella voglia
chissà se avrò figli
nella memoria
ma adesso scappo non
cerco gloria
Cerco riposo, nel giorno lungo fatto di attese e nella notte che si avvicina solitaria...
...vi propongo una delle mie poesie preferite...avrei voluto scrivere la mia,di traduzione,ma non ho avuto il tempo di rifarla...
A UNA PASSANTE
FORSE NON TUTTI SANNO CHE... abbiamo sbagliato tutto!
E sì. Alla mattina mi alzo e mi lavo i denti, oppure lo faccio prima di uscire, o prima di andare a dormire. Ogni tanto uso il filo interdentale. Da piccola ero obbligata a prendere quelle pastigline al fluoro che mi facevano venire il mal di testa. A volte ho provato quelle pilloline che ti coloravano la placca.
Andavo spesso dal dentista per dire che avevo una carie e che puntualmente non avevo. Ho smesso di andare dal dentista. Si rifiuta addirittura di farmi la pulizia, dice che alla fine va bene così. Dovrei quindi esser contenta. Potrei sorridere orgogliosa... e invece ho scoperto che ho sbagliato tutto!
E sì. Ieri guardavo D di Repubblica e ho capito! L'antica, ma sempre seguita pratica ayurvedica insegna che ti puoi sì lavare i denti, puoi comprare i dentifrici più fichi ( e qui a pagina 154 di D ne ho visti di impressionanti, ma questa è un'altra storia!), ma ciò che previene le carie, l'alitosi (e se sei ubriaco ti dà un immedianto beneficio) è "passare la superficie superiore della lingua con un bastoncino piatto di legno". E' la crisi di mercato degli spazzolini! Ora alla Coop troveremo degli spazzolini nuovi:
Vietati ai bambini perchè fan paura (e forse non son proprio sicuri...), ma assolutamenti imprescindibili! Questo nuovo amico del tuo alito si chiama Raschietto, ma non ho dubbi che gli cambieranno nome: l'Aquafresh ha già inventato il Flex Duo Clean, ma per ora l'azienda leader è la Maxi Medical. Che ci insegna che il Pulisci Lingua
E se lo dicon loro... io mi fido!
Ecco i nostri nuovi compagni di viaggio:
Cattura un sogno
rinchiudilo nel cuore
e non lasciarlo sparire mai più....
(Haiku di Sofia)
La vostra visione apparirà più chiara soltanto quando guarderete nel vostro cuore.
Chi guarda all'esterno, sogna.
Chi guarda all'interno, si sveglia.
(Karl Gustav Jung)
Chiamami adesso, sì,
lo so che prima era
era più facile
ma adesso che ho bisogno io di
farmi trovare, farmi trovare qui
chiamami adesso che
è più buon il mio cuore
Dammi il tempo che tempo non sia
Dammi un sogno che sonno non dia
Chiamami adesso che
non ho più niente da dire, ma
voglio parlare lo stesso insieme a te
voglio provare io a descrivermi
chiamami adesso che
ho bisogno di te
Paolo Conte
Non sempre i compagni di viaggio viaggiano insieme, nevvero?
Ogni tanto appaiono...
non sapevo della possibilità di postare nei blog degli altri...divertente ma rischiosa come cosa......
bacini a tutti e passate a trovarmi!
Compagni di viaggio...
Se ci pensi bene è tutto qui.
Siamo tutti compagni nello stesso viaggio.
consapevoli, riottosi, contrari,
pessimisti o solari
ma tutti sulla stessa, sgangherata, barca.
Perchè non proviamo a soffiare nelle vele tutti insieme?
Hai visto mai?
Benvenuti Nel Terzo Millennio Diceva Oggi La Tele… |
"Vorrei essere una lacrima per nascere dai tuoi occhi, vivere sul tuo viso, morire sulla tua bocca"
J. Morrison
(From the site http://www.flightdream.org/)
artisti contro la guerra
a
Roma
Trieste
Bologna
Le artiste, gli artisti e le loro arti hanno paura del silenzio e per questo prendono voce per dire che le armi interrompono quelle relazioni che proprio loro si preoccupano di intrecciare: la guerra è negazione di quei corpi che sono origine di ogni ipotesi di confronto che preveda la vita.
SI INVITANO TUTTE LE ARTISTE E GLI ARTISTI AD ATTIVARSI CONTRO LA GUERRA IN IRAQ E CONTRO OGNI CONFLITTO.
Roma: Bloggersperlapace.splinder.it Loredana Morandi
Trieste: Associazione Vortici Edvino Ugolini
Bologna: In_quiete_tempeste_poetiche Stella Cappellini
Francoforte: Versitudine Pino De March
Forumdelteatro.org Maurizio Biosa
Promuove
Federazione Nazionale Verdi
... se tu sei il cielo
io sono una nuvola
per essere avvolta
nel più sublime atto d'amore...
fra le tue braccia
mi tingo d'azzurro
ed un bacio morbido
sulle mie labbra
ha lo stesso sapore
del sorriso delle stelle...
posso aver sbagliato,ho sbagliato,ma non ho fallito.
posso fare ancora tante cose,prima della fine.
ho tempo.non quanto vorrei,forse,ma ne ho abbastanza.
ho tutto il tempo per imparare ad essere felice,forse troverò qualcuno disposto ad insegnarmelo.
ho tutto il tempo per cambiare in modo inaspettato.
ho tutto il tempo per realizzare almeno uno dei miei sogni,uno dei più grandi,forse il più impossibile,se l'impossibile esiste.
state a vedere.
Riflessioni
Sono cosciente
Di poter disporre di questa mia vita
Certezza che non può essermi negata
L'ho cresciuta con me
L'ho vista inchiodata ad un letto
Fragile ed impaurita
Ne ho avvertito l'abbandono ed il ritorno
E' nata ed è morta
Ha avuto giorni disperati
Quando il cammino era ancora indeciso
Inquieta li ha percorsi
Ne ha bevuto le lacrime
Lacrime mai terse
Di un pianto infantile e selvaggio
E si è maturata
Ha gustato il mutare costante delle stagioni
Ha navigato nel mare delle sensazioni
Lasciandosi trasportare contro gli scogli del dolore
Sulle rive sabbiose della gioia
E' stata nel fango più denso
Ne ha assaporato lo squallido gusto
Ed è risorta
Ha avuto amore e passione
Indifferenza e distacco
Si è una vita
E scevro da false visioni
Incondizionato posso disporne
Con il solo timore di vederla finire
E voglio
La sento ruggire nell'animo
Salire sino alle labbra
Fremere
Palpitare in attesa di venirti vicino
Di dare il sorriso al tuo sguardo
Di placare il tuo animo teso
Ti conosce da tanto
Ed è snervata dalla pressione del desiderio
Mi sfugge di mano
E' nei tuoi occhi
In te
Finalmente serena
"Ciò che si fa per amore, è sempre al di là del bene e del male"
F. Nietzsche
(Picture from the site http://www.namelyyoursgifts.com/)
Ieri è stato presentato il nuovo lavoro discografico dei Danyart New Quartet, formazione jazz capitana da Daniele Ricciu, in arte Dany...