iniziamo il post d'oggi pubblicato sulla mia bacheca di fb
e che ancora non ha ottenuto riposta per uan festa che dovrebbe essere di tutti e di tutte le donne invece + sempre giornata di batibecchi e di polemiche
e al mio reportage della manifestazione cittadina per l'8 marzo . Tale manifestazione cade il giorno dell'udienza , infatti non gli hanno fatti arrivare sotto al tribunale ( se non dopo , alle 13.30 . , quando l'udienza era finita ) li hanno fermato nella piazza prima , luogo del processo per Supro a Ciro Grillo e company . Infatti La scelta non è casuale. C'è la vittimizzazione secondaria fra i temi proposti dagli organizzatori, fra cui 'Una di meno Nord Sardegna', Movimento Omosessuale sardo, Coordinamento3, Associazione Prospettiva Donna, NoiDonne 2005, Udu e Anpi Sassari. "Esprimeremo la nostra solidarietà alla ragazza, attualmente parte offesa nel processo per stupro di gruppo". Il riferimento è proprio a 'Silvia' e alle migliaia di domande cui è stata sottoposta nel procedimento, in particolare nel lunghissimo controesame dei mesi scorsi, in cui ha ripercorso nei minimi dettagli, anche quelli più intimi e scabrosi, cosa le successe quella notte. "Gli esami e i controesami degli interrogatori li regola esclusivamente il presidente di un tribunale: solo lui può chiedere che cosa è giusto o non è giusto chiedere, quali domande ammettere o no e quali sono pertinenti o no", ha ribadito stasera, informata della manifestazione, l'avvocata Cuccureddu, finita al centro di polemiche per alcune domande molto dettagliate sui rapporti sessuali della notte delle presunte violenze.La forza della manifestazione oltre che in alcuni interventi stava vedere foto sotto sia negli i slogan che nei cartelli e negli striscioni: "Il sesso senza consenso è stupro", "La vittimizzazione secondaria è violenza". Poi la dichiarazione condivisa: "Siamo tutte parti lese". Maria Francesca Fantato di Noi donne 2005 spiega: "Siamo ancora costrette ad occuparci della violenza sulle donne, ci è sembrato importante scegliere Tempio per la manifestazione di oggi". Patrizia Desole di Prospettiva Donna sottolinea che la studentessa italo norvegese, presunta vittima della violenza contestata ai quattro imputati, "è diventata l'emblema di tutte le donne che hanno il coraggio di denunciare la violenza patriarcale".
N.B
Mi scuso se le mie foto della manifestazione non sono granchè ma era 5 anni causa ( crisi superatura ne ho parlato qui ) scarsa fiducia in me , depressione , dipendenza fotografica da cellulare . Ma ho , vista l'importanza della manifestrazione in una zona , dove questa destra misogena ed guerra fondaia ha fatto il pieno nonostante abbia vinto il campo largo , ho voluto documentarla .