22.10.04

Senza titolo 334

Lasciami Così.


 


Lasciami così


muta di parole.


Non sempre ho labbra


pronte.


Lasciami così


con gli occhi chiusi


e il corpo inerme


al buio mio mentale,


non sempre ho voglia


di  capire la luce.


Lasciami così e


aspettami,


 -dopo-


avrò lingua sciolta.


20.10.04

Senza titolo 331

Nel mio paese c'è gente che approva l'uccisione programmata di milioni di bambini ma che considera "eticamente scorretta" l'unione fra esseri dello stesso sesso.
E pensate che il mio paese non fa parte di qualche "barbaro" posto mediorientale... anzi!

Ora faccio un televoto (visto che vanno di moda):
E' immorale cosa accade al ragazzo con i capelli chiari nella foto 1 o è immorale cosa accade (o è accaduto) alla bambina nella foto 2?
La risposta, purtroppo, non è così banale!



SOBRIETÀ.

 


da  “Giorni nonviolenti 2004”






Edizioni Qualevita


Via Buonconsiglio n.2  67030 Torre dei Nolfi (AQ)  conto corrente postale n.10750677  Tel. 0864.46448 - Cell. 349.5843946


 


Il biografo latino Svetonio racconta che Diogene stava lavando delle lenticchie per farsi la minestra. Il filosofo Aristippo, che se la passava bene perché si era messo a corteggiare il re, gli disse sprezzante: “Se tu imparassi ad adulare il re, non dovresti contentarti di un piatto di lenticchie”. “E se tu avessi imparato a vivere di lenticchie” ribatté Diogene con altrettanto sprezzo “non avresti bisogno di adulare il re”.Un piatto di lenticchie o la svendita della propria dignità. Una vita vissuta nella sobrietà non solo come scelta singola o intimistica ma come coinvolgimento di popolo contro l’arroganza degli imperatori di turno.Meno siamo sobri come comunità, come popolo, oltre che come persone, e meno siamo interessati alla dimensione pubblica (partecipazione, attività politica, senso di appartenenza a una collettività). E meno persone coltivano questi interessi, meglio è per la struttura di potere.È solo imboccando la strada di un diverso stile di vita, ispirato agli antichi valori della SOBRIETÀ che possiamo prendere davvero coscienza dei diritti umani e civili calpestati sempre di più presso larghe fette di umanità. È solo così che si può reagire alle contraddizioni della globalizzazione, uscendo una volta per tutte dalla sterilità degli slogans.Il filo che unisce i giorni e i mesi dell'agenda di quest'anno non è un vago, inconcludente e moralistico appello alla sobrietà dei comportamenti quotidiani. È un invito, a noi e a voi, a far diventare la SOBRIETÀ un atto politico, un mezzo genuinamente nonviolento che impensierisca finalmente i potenti.

Senza titolo 330

FABRIZIO DE ANDRE'
Maria nella botteaga d'un
falegname (1970)


Maria:
"Falegname col martello
perché fai den den?
Con la pialla su quel legno
perché fai fren fren?
Costruisci le stampelle
per chi in guerra andò?
Dalla Nubia sulle mani
a casa ritornò?"

Il falegname:
"Mio martello non colpisce,
pialla mia non taglia
per foggiare gambe nuove
a chi le offrì in battaglia,
ma tre croci, due per chi
disertò per rubare,
la più grande per chi guerra
insegnò a disertare".

La gente:
"Alle tempie addormentate
di questa città
pulsa il cuore di un martello,
quando smetterà?
Falegname, su quel legno,
quanti corpi ormai,
quanto ancora con la pialla
lo assottiglierai?"

Maria:
"Alle piaghe, alle ferite
che sul legno fai,
falegname su quei tagli
manca il sangue, ormai,
perché spieghino da soli,
con le loro voci,
quali volti sbiancheranno
sopra le tue croci".

Il falegname:
"Questi ceppi che han portato
perché il mio sudore
li trasformi nell'immagine
di tre dolori,
vedran lacrime di Dimaco
e di Tito al ciglio
il più grande che tu guardi
abbraccerà tuo figlio".

La gente:
"Dalla strada alla montagna
sale il tuo den den
ogni valle di Giordania
impara il tuo fren fren;
qualche gruppo di dolore
muove il passo inquieto,
altri aspettan di far bere
a quelle seti aceto".

Senza titolo 329

Io


 



Io prima argilla del mondo


come bambina inizio


a formulare parole


andando lenta nel


passo con te che non


ci sei per arrivare ferma


e sicura al richiamo


del batticuore.


Con la forza dell’amore


piena mi sento di te,


ubriaca del sapore


che ora è  però


volato altrove.


a greysky

 Modena City Ramblers > La Grande Famiglia (1996) > La Strada


Di tutti i poeti e i pazzi
che abbiamo incontrato per strada
ho tenuto una faccia o un nome
una lacrima o qualche risata
abbiamo bevuto a Galway
fatto tardi nei bar di Lisbona
riscoperto le storie d'Italia
sulle note di qualche canzone.

Abbiamo girato insieme
e ascoltato le voci dei matti
incontrato la gente più strana
e imbarcato compagni di viaggio
qualcuno è rimasto
qualcuno è andato e non s'è più sentito
un giorno anche tu hai deciso
un abbraccio e poi sei partito.

Buon viaggio hermano querido
e buon cammino ovunque tu vada
forse un giorno potremo incontrarci
di nuovo lungo la strada.

Di tutti i paesi e le piazze
dove abbiamo fermato il furgone
abbiamo perso un minuto ad ascoltare
un partigiano o qualche ubriacone
le strane storie dei vecchi al bar
e dei bambini col tè del deserto
sono state lezioni di vita
che ho imparato e ancora conservo.

Buon viaggio...

Non sto piangendo sui tempi andati
o sul passato e le solite storie
perché è stupido fare casino
su un ricordo o su qualche canzone
non voltarti ti prego
nessun rimpianto per quello che è stato
che le stelle ti guidino sempre
e la strada ti porti lontano

Buon viaggio...


Tributo a Rimbaud

Il 20 Ottobre 1854, esattamente 150 anni fa, nasceva a Charleville un Genio poetico destinato a rivoluzionare la poesia. Costui era Arthur Rimbaud: Profeta, Ladro di Fuoco, l'Uomo dalle suole di vento…

Per ricordarlo il maniera degna riporto di seguito alcuni dei brani più famosi della nota “Lettera del Veggente”:


“[...]

Il Poeta si fa veggente mediante un lungo, immenso e ragionato disordine di tutti i sensi. Tutte le forme d'amore, di sofferenza, di pazzia; egli cerca se stesso, esaurisce in sé tutti i veleni, per non conservarne che la quintessenza. Ineffabile tortura nella quale ha bisogno di tutta la fede, di tutta la forza sovrumana, nella quale diventa il grande infermo, il grande criminale, il grande maledetto, - e il sommo Sapiente! - Egli giunge infatti all'ignoto! Poiché ha coltivato la sua anima, già ricca, più di qualsiasi altro! Egli giunge all'ignoto, e quand'anche, smarrito, finisse col perdere l'intelligenza delle proprie visioni, le avrà pur viste! Che crepi nel suo balzo attraverso le cose inaudite e innominabili: verranno altri orribili lavoratori; cominceranno dagli orizzonti sui quali l'altro si è abbattuto!

[...]

Dunque il poeta è veramente un ladro di fuoco.

Ha l'incarico dell'umanità, degli animali addirittura; dovrà far sentire, palpare, ascoltare le sue invenzioni; se ciò che riporta di laggiù ha forma, egli dà forma; se è informe, egli dà l'informe, Trovare una lingua; - Del resto, dato che ogni parola è idea, verrà il tempo di un linguaggio universale! [...]

Questa lingua sarà dell'anima per l'anima, riassumerà tutto: profumi, suoni, colori; pensiero che uncina il pensiero e che tira. Il poeta definirebbe la quantità di ignoto che nel suo tempo si desta nell'anima universale: egli darebbe di più - della formula del suo pensiero, della notazione della sua marcia verso il Progresso! Enormità che si fa norma, assorbita da tutti, egli sarebbe veramente un moltiplicatore di progresso!

Quest'avvenire sarà materialista, come lei vede; - Sempre piene di Numeri e di Armonia, queste poesie saranno fatte per restare.

[...]”

Senza titolo 328


                                                                                   


                                                                                                                                



La magia dell'Aurora Boreale Photo by Patricia Cowern

19.10.04

Senza titolo 327

CAPRICCI


Papà, mi compri un SAM-650?
Dai, ti lavo la macchina... Anche i vetri... Ti trovo una ragazza della mia età...
No, eh? Umpf...


PS: ma è il mio browser che visualizza questo blog in maniera orribile o c'è effettivamente qualche problema? Linea allo studio...

Senza titolo 326

I DOGMI DELLA VITA…



 




 



Certe cose vanno prese così come vengono senza chiedersi troppi perché … nella mia vita ci sono molte cose di cui ho rinunciato a chiedermi i perché. Come la briscola, la briscola a 5, la chitarra e la matematica…basta, non le capisco, le prendo così come sono…ho imparato a conviverci, girandogli attentamente alla larga. Sono i grandi misteri della vita, quasi dogmi, che vanno presi a scatola chiusa, presi x buoni anche se incomprensibili; come quello racchiuso nella canzone di Marco Ferradini, teorema: “prendi una donna (ma io oserei dire che valga anche x l’uomo) trattala male, lascia che ti aspetti x ore, non farti vivo e quando la chiami fallo come se fosse un favore… e allora si vedrai che ti amerà, chi meno ama e’ più forte si sa…” parole sante di quel gran guru. Hanno provato in molti a dare una spiegazione razionale a questa cosa ma non c’è… no, non c’è una spiegazione, è un dogma, non c’è un perché che ci spinge a fuggire davanti ad una persona che ci ama e a rincorrere una persona che non ci vuole, è anche contro la natura dell’uomo quale animale sociale. Fermiamoci su questo punto. Ma se sappiamo che è così, “se sappiamo che il banco vince sempre, perché continuiamo a giocare?” (giustissima osservazione sollevata da Carrie nell’ultima puntata di Sex and the City), la sfida, la rincorsa costante, il mettersi in gioco, il rischio… la risposta provo a darla io, con un sms di risposta che ho mandato al mio amico Andrea proprio ieri sera : “Nella vita non c’è gusto senza rischio…ma attenzione, il rischio deve valere la candela altrimenti si rischia solo di farsi del male”. Lui mi ha chiesto quando una persona si accorge che non ne vale più la pena, qual è la soglia oltrepassata la quale non si può più tornare indietro? Non lo so, quello è affidato al buon senso o forse alle capacità valutative delle persone e le mie si sono dimostrate, in questi ultimi tempi, estremamente inefficaci. Avendo questo gravissimo deficit devo comunque sopperire in qualche modo. La mia filosofia? Lavorare piano, ma lavorare sodo per i propri obiettivi, pur essendo estremamente pigra sono molto testarda, proprio Goethe diceva: “Come raggiungere un traguardo? Senza fretta ma senza sosta.”  Quando mi metto in testa io una cosa è difficile farmi tornare indietro e il più delle volte ho la meglio, incostante sì, ma implacabile nel raggiungimento di ciò che realmente mi interessa, a volte ben al di là del normale buon senso, lo so, lo riconosco (la mia pazienza è proverbiale). E poi come dice lo spot della nissan terrano (mica ferraglia eh?) i “confini sono un’invenzione fastidiosa…non ti rimane che superarli.” Testarda sì, ferma sui miei obiettivi certo…Cogliona e ottusa no. Quando e' il caso di lasciar perdere? Allora mi ritorna in mente una frase che ho letto: “Se ciò che state facendo non funziona, qualsiasi altro comportamento rischia di farvi ottenere ciò che volete.” Ecco allora la risposta alla domanda di Andrea, perché secondo me la vita tocca prenderla a mozzichi, altrimenti te se magna, con una riserva di "commodus discessus" che, attenzione attenzione, non e' fuga... e' solo pararsi il culo cautamente prima di sbatterlo per terra.


Senza titolo 325

Giuseppe, continua sempre a volare e non permettere a nessuno di ostacolare il tuo volo verso la libertà!
Un saluto


Senza titolo 324

La Notte



La notte ha stelle chiare stasera.
Seduta contemplo l’infinito e ne assorbo l’attimo
partecipe di questa verità/realtà.
Ogni stella è una dimora dove rifugiati in sordina, stanno
I desideri espressi.
Sono piccoli cassetti a mia disposizione
dove immersa con la mente
frugo fra le mille cianfrusaglie.
Alcune luccicano , altre sono piene di polvere
posatasi nel tempo passato.
Pochi sono pieni, di visi d’amare,
mani da stringere e speranze cercate.
Altri sono ancora da riempire di sogni da far rivivere.
Lunga è la notte , ho tempo di sognare e di riporre con
cura nella stella del mio cuore, l’ ardente
desiderio e spolverarlo per farlo brillare sempre
nel lento ma continuo mio mutare.

TROVA IL TEMPO

Trova il tempo per essere affettuoso:
è quella la strada per la felicità.
Trova il tempo per sognare
è quello il modo per attaccare il tuo carro a una stella.
Trova il tempo per amare ed essere amato:
è il privilegio degli dei.
Trova il tempo per guardarti intorno:
la vita è troppo breve per essere egoisti.
Trova il tempo per ridere: è la musica dell'anima.

Antica preghiera inglese

faq 2


 


 


In questi giorni  fra  le tante  email , ne  ricevo una   in cui mi si  chiede : 1)  come mai continuo a scrivere    e non chiudo il  blog,visto che   la maggior parte dei post   non sono commentati  da nessuno\a  ?


2)  come mai  ho  fatto  un blog  collettivo \  aperto e non singolo\  chiuso   ?


3)   come scelgo  i “ miei  collaboratori “   per la  mia web  comunity  ?  4) da dove traggo ispirazione per  le mie tematiche  ?


Vediamo di risponde  alle domande  : 1)  perché    a me  mi   piace  scrivere  mi fa sentitre  vivo,   cartarchico  , e d  alcuni miei cdv  sia interneauti  che non  internjauti  fra  cui il mio analista  e   docaweb ( www.docaweb.it  )  co-fondatore del  blog  lo  sanno e  m’incoraggiano ad  andare  avanti  . Inoltre  non importa   se  una persona  non vuole  rispondere  o perché  non ha   tali esperienze  o si  vergogna  od  è ancora  legata  a  tali tabù ed  prigioniera delle sue paure  ,perchè è una  sua scelta  , mica  posso  costringerla   o scrivere controvoglia  ; e poi   come   chi legge  e  chi scrive   nel mio blog   si sarà accorto   della mia   punteggiatura  e  dei miei errori di gramamtica  e  di  battitura dovutoi sia  ala fretta  sia  a problemi  ala vista  e anche    che    scrivo per me   e per  chi  mi vuole  seguire  o  lotta  per mantenersi vivo . Insomma    è \  s'identifica nella   canzone  La  corazzata  potemkin    di  Roberto  Vecchioni   nel cd   :  El banderkìo stanco del (1997 )  di cui  ho di cui  riporto  in parte  il testo  che  potrete trovarlo  nella versione  completa  qui  :


<<
Siamo i poeti, i nani sui giganti,
non si direbbe, eppure siam viventi;
metaforiamo, metaforiamo tutto,
da non capirci più se c'era un senso sotto.
Abbiamo in testa idee meravigliose,
che raramente coincidono con le cose:
voliamo alto, se non capite niente
peggio per voi, mica scriviamo per la gente...
e parte la corazzata Potemkin
in un tripudio di bandiere festanti,
e si consegnano premi,
e si proclamono geni
e gli altri tutti dietro
in barca a remi...
qua e là sul ponte gira un verso d'amore
un po' spaesato in mezzo a tanto splendore:
sinestesie fulminanti,
allitterati non sensi,


[---]


tira l'ancora, gira l'elica,
com'è bello andar
liberi sul mar!


[---]


che bella la corazzata Potemkin!
La ciurma impavida non teme confronti:
in mezzo stanno i veggenti,
a prua le nuove correnti,
a poppa le correnti ricorrenti;
ti ruba gli occhi mentre fila sul mare,
se andasse a sbattere sarebbe immortale


[---]


>>                                                                                                                                                                                         2)  perché  esiste  anche  un “  viaggio collettivo     che  mi    da  più  forza d’andare avanti in detterminati momenti   ed  a volte  è  più  fecondo  e  proficuo per la costruzione  della mia  opera  d’arte  (   le mie esperienze  , il mio lascito interiore    ai  miei successori  o  ai miei compagnidiviaggio  ) ; 3 )  Scelgo\   invito   ( e  ho scelto  fin qua  , sia  quelli chen hanno accettato  sia  anche  quelli  che non  hanno  aderito  )  per la mia   comunituy : A)  con i criteri   già elencati nel   post  Faq  ., B)  dalla  loro    forza  d’essere vento  , parafrasando  Khorakhanè (a forza d'essere vento) dio Fabrizio  de AndrÈ, una delle ultime canzoni  (  una delle mie preferite, che  è anche  una  top  ten  della  colonna sonora del mio \ nostro  blog ) . Essa  si trova su "Anime Salve", l'ultimo album di Fabrizioscritto a quattro mani con Fossati , dallla  loro  radio baccano  riferimento  all’omonima canzone di Gianna nanni (www.giannananni.com sito  ufficiale) , dal  non essere   e dal  rifiutarsi   d’essereper  parafrasare una canzone  anarchica   fiori non appassiti nel lezzo dei lezzo dei tuguri  dalla  loro  guerriglia   contro culturale,canzoni del canzoniere italiano,ed inffine dalla  loro resistenza   alla  omologazione  e  globalizzazione   del pensiero  (  pensiero  unico  )  .  cazzeggiando in internet  ( Blog ,  Forum , Ng , Nw, ML )   siti che mi vengono  inviati in email  sia  a quella del blog  , sia   a quella   di www.censurati.it   ; sui siti   cheleggo o in cui scrivo  e da gli  iscritti alla comumnity   ( attivi e passivi  )e altri siti    memorizzati nel mio blog  e  altri  di cui non ricordo  l’url  preciso  ; 4)  dai siti  citati prima , dal cazzeggio in  internet  (  chat  , irc , icq ,  ng  , mw , ml , yahoo e  msn groups , ecc )  , dallle mie vicende  personali  e d alla  messa indiscussione   e uccisione  o trasformazione  .


18.10.04

Senza titolo 323


 

 



…ciò che lascerai sarà sempre ciò che vorrai…



 


…voglia di cercare ciò che non c’è…


 



...e se c’è?...


Senza titolo 322





























Sebastiao Salgado, grande fotografo dei disagi portati dalla guerra, in uno dei suoi capolavori... dalla mostra "exodes"

Senza titolo 321

Che sarà.


Che sarà dei miei pensieri
nell’intento di vagare leggeri
e liberi, superando monti
e sorvolando mari?
Accolti forse in altri lidi,
cullati e rinvigoriti da nuova luce
torneranno a me,
per non farmi sentire più sola.
L’immagine riflessa urla nella speranza,
divorata da una cronica inquietudine
a risolvere enigmi.
E la vita ricomincia la sua
danza, mentre parole mute
e sogni accartocciati
nel labirinto mentale bussano in cerca
di nuove emozioni.

Senza titolo 320

Sunset


Senza titolo 319


Due bellissimi Ted Neeley e Yvonne Elliman nel mitico film del 1973
"Jesus Christ Superstar"

17.10.04

Senza titolo 318

Oggi inaugurerò una nuova categoria , siti internet , con recensione di tali siti e se capita interviste con i responsabili .







Inizio con un sito \ portale di alcuni\e miei compaesani studenti liceali e non . Il sito è www.contro-mano.net . Sito fondato nel maggio di quest’anno e quindi ibn n continuo agiornamento tecnico e grafico . Dotato di una chat Irc e di un guestbook ( per chi volesse commentare il sito o lasciare un messaggio . Come definire questo calderone \ fucina d’idee ? semplincemente lasciando parlare la loro introduzione del loro sito : << Andare contro-mano non sarà sempre una cosa igienica, ma qualche volta può anche essere la soluzione giusta. Una soluzione insperata e temeraria, che può richiedere – potrà pensare qualcuno – una buona dose di irresponsabilità. Noi preferiamo parlare di slancio e di tenacia. Doti che cercheremo di mettere in luce tutte le volte che ci occuperemo di temi particolarmente tosti. Lavoreremo con lena, da bravi contro-manovali. Cercheremo di cementare la nostra scrittura con l’esame del quotidiano e del fatto di cronaca. Faremo valere i nostri interessi e proporremo, aperti al confronto e disponibili alla correzione, le nostre opinioni. Musica, scuola, vegetarianesimo, attualità, letteratura e sport: di questo e di mille altre cose ancora si troveranno articoli e approfondimenti nelle nostre pagine. [---] >> per chi volesse aproffondire continua all’interno del sito più precisamente http://www.contro-mano.net/pagine/redazione.htm . Nel sito troverete le seguenti rubriche\sezioni : Tempo reale ( una finestra su mondo d’oggi ) ; soud check ( sezione dedicata al panorame , in particolare quello emergente , italiano e non , con recensioni , interviste e concerti ) ; Books Eaters \divoratori di libri ( dalla loro sezione : << Troppo spesso ci si dimentica che la cultura, la conoscenza e la libertà non viaggiano via cavo, o, onde evitare battute a sfondo pubblicitario, tramite satellite, troppo spesso controllate da questo o quello schieramento politico. La forza della carta sta in questo. Dai giornali clandestini della Liberazione ai classici filosofici, dalla cruda realtà disillusa di Bukowski alle Fanzine come Sniffin' Glue, ecco la nostra rubrica dedita alla carta stampata.>> ); telegratti ( sui film : cito dall’introduzione a tale sezione : << Qualche volta una pulce nell'orecchio può essere una risorsa da sfruttare.Grattarsi,sentire prudere una parte di se stessi e non saper resistere agli effetti della solleticazione può essere davvero un vantaggio.Questo è quello che vorremmo iniziassero a provareilettoridiTelegratti,rubrica in cui recensiremo tanto cinema e in cui tenteremo di non dire sempre le cose scontate che tanti altri già dicono.>> ) ; la gazzella dello sport (In questa rubrica potrete trovare articoli critici, avvenimenti e ricorrenze riguardo ogni tipo di sport, non solo calcio. In quanto al nome... un minimo d'ironia è d'obbligo ) ; credo che basta cosi , altrimenti vi rovino il gusto di visitarlo personalemente . Concludo faccio i miie auguiri ai curatori del sito i miei cdv e vi auguro buona visione



Senza titolo 317

Senza titolo 316


 

16.10.04

Senza titolo 315

ma la mentalità di certe persone è ferma all'inizio del secolo scorso ? «Per fare i bambini ci vogliono un padre e una madre. E i bambini che non hanno un padre sono figli di una madre non molto buona.  I bambini che hanno solo un padre non sono bambini, perché un uomo può costruire solo robot, nemmeno bambini sfortunati come quelli che non hanno un padre».Le offese che avete letto sono di Rocco Buttiglione, dette il 15 ottobre 2004 . Scusate lo sfogo , ma mi danno fastidio certe affermazioni . Capisco e comprendo che ciò è una tua scelta di vista e quindi come tale la rispetto , ma ( come si nota dai miei e dai bvostri post\ scritti in particolare dalle FAQ del blog  http://edit.splinder.com/myblog/post/3134094/yes ) la combatto e non la condivido come tutte  le  affermazioni  intolleranti e  fondamentaliste  (  politiche  e religiose  )  . Ora mi chiedo ( e chiedo  a Buttiglione  e ai cattolici  sia italiani che   intransigenti \  fondamentalisti ----  ciò non vuol dire   che  tutti i cattolici lo siano ----   sia Italiani , sia  Americani  )  come  si fà ad essere cattolici  e  allo stesso  tempo ?  . Considero   queste affermazioni uin vero insulto   sia  ai valori cattolici  e quindi  a quelli che  io considero  cattolici  puri  ( vedere  miei link  )  ; sia   alle ragazze madri o  ai padri  soli . Cosa ne a Buttiglione  (  o se lo sa  fa finita di non vedere  )   delle scelte   e degli avvenimenti  (  dovuti anche  a causa   del nostro maschilismo  )   molto spesso dolorosi e  laceranti  , resi ancora  più duri   dalla becera  e fondamenalista   morale (  per  fortuna      sempre più ridotta negli ultimi  60 anni  , anche  se   ci sono  ancora      molte  " sacche  "   molti  forti nel  nord -est  come i cattolici  pre  conciliari   e  filo  lateranensi   vicini a  forza nuova   e  gruppi affini  )   di quelle persone di cui Buttiglione   ne  è il rapressentante politico   che spingono una  ragazza    a diventare una  ragazza madre  o un padre  solo ?  Essi  ( o per scelta o  per destino )   posso  anche essere  , e  parlo per esperienza  personale  e conoscenza diretta   degli ottimi padri o delle ottime madri   come quelli " normali  " o  adirittura  anche  meglio  .


Se  c'è  qualcuno pro Buttiglione  si faccia  pure  avanti  , sono curioso di sentire   e di capire il perchè  delle sue  scelte  in modo da confrontarle  con le mie 


 


 

Senza titolo 314

Brividi


 


Ho colto i brividi sulla tua pelle,


esploratrice di ogni tuo dove.


La mia nudità ho


lasciato svestita


profumata


d’essenza d’amore


per farti


mia coltre calda e passionale.


Silenzio e respiro,


silenzio e respiro


nient’ altro


questo è il  punto.


Inizio e fine.


Senza titolo 313

"non capire nulla degli uomini ci permette di amarli..."

Senza titolo 312


 


Stamane la giornata è iniziata male…


Tra treni che non partivano…


Diluvio universale…


E una datrice di lavoro


Che a volte ammazzeresti…


 


MA


Domani si parte


con lui


e


Si ritorna dai miei amici!!!!


 


Buon weeky a tutti!!!!


 

15.10.04

Senza titolo 311

Qualcosa di giallo.


i vizi capitali II° LA LUSSURIA

LUSSURIA



Prima d’incominciare a narrarvi le mie esperienze riferite a questo fenomeno definisco : il significato della lussuria ; e le varie interpretazioni .


IL vizio della lussuria si ricollega a varie componenti, alcune tradizionalmente considerate di natura materiale, altre di natura spirituale. Rientra nei modi con cui l'uomo nuoce, o dovrebbe nuocere, a sè stesso, se chi partecipa al peccato è consapevole e consenziente. Rientra nel campo della violenza fisica e morale in tutti i casi dove è evidente un abuso, una prevaricazione, una costrizione e non semplicemente un condizionamento. Le conseguenze del vizio possono estendersi anche al di fuori della sfera individuale, tramite il cattivo esempio, un tempo definito scandalo[ anche adesso in detterminati ambienti moralisti e bachettoni ] , specie quando viene violato il cosidettom senso del pudore . Per quando riguarda l'aspetto legato all'incontinenza, si tratta di pulsioni sessuali finalizzate alla strategia riproduttiva, indicate dagli esperti col termine di libido. Definire questo aspetto della lussuria al fine di assegnarlo o meno alla sfera del male significa stabilire un confine tra norma ed eccezione nelle manifestazioni di libido.(…) . per chi fosse interessato al restolo trova qua www.ferrucciosangiacomo.it/public/pages/4_7_2.htm .Secondo altri\e , la sezione eros\lezioni\seduzioni di sesso del portale www.clarence.com ( la trovate qui http://www.clarence.com/eros/lezionisesso/seduzioni/005910.html ) essa è tutt’altro che peccato capitale, la lussuria fa bene ed è più che naturale! .La "debolezze della carne" è difesa da uno stimato filosofo britannico, Simon Balckburn, il quale sostiene che "l'entusiastico desiderio di attività sessuale e di piacere fine a se stesso", fa bene allo spirito della specie umana.
Il professore propone quindi di riabilitare la lussuria, trasformandola da peccato in virtù. Non è difficile essere d'accordo, vero? Cominciate dal godervi davvero i momenti di piacere erotico, lasciando da parte il più possibile sensi di colpa e pudori legati a convenzioni che non vi appartengono. Il rispetto delle opinioni del vostro partner è l'unica legge che non si può trasgredire: il resto tra due adulti
[ anche ragazzi ] consenzienti è lecito !! .


Per quanto riguiarda il rapporto fra lussuria e letteratura , secondo Marco Santagata, prof di Letteratura Italiana all'Università di Pisa : Il peccato della lussuria partecipa di un mondo, che è, in larga parte, scomparso. Già quando il filosofo e riformatore utilitarista Jeremy Bentham suggeriva di abbandonare il termine "lussuria" e di sostituirlo con quello di "desiderio sessuale", perché moralmente neutrale, il concetto di lussuria cominciava a essere messo in crisi. La lussuria ha bisogno di un'intera vita, in cui la condotta sessuale ha un significato speciale, carico di molteplici connotazioni. La lussuria vive nello stesso mondo in cui il sesso è il segno principale che indica la sacralità del corpo, una sacralità la cui trasgressione comporta la vergogna e l'abiezione più profonda, ma anche una possibilità di piacere e di esplorazione di sé di inaudita portata. È solo all'interno di una tale concezione del sesso, che la lussuria può emergere come corruzione dell'io oppure come piacere che è possibile identificare solo in contrasto con il senso dell'onore che essa offende. Nei sonetti di Shakespeare troviamo sia una condanna della lussuria, sia il suo elogio. Ma queste possibilità di percezione della lussuria vengono meno quando il significato del sesso si assottiglia, quando scompare il senso di disonore associato a certe pratiche sessuali e a certi stili di vita. La lussuria lascia spazio perciò ai diversi modi in cui le passioni e i comportamenti sessuali possono recare felicità o sofferenza a sé e agli altri. In questa direzione Bentham pensava che il termine stesso dovesse essere abbandonato. Ma con la parola si stavano perdendo anche possibilità di biasimo e di lode morale. Possiamo ancora comprendere oggi cosa significa la lussuria? Per chi volesse seguire il dibattito fra il prof e il pubblico tenuto alla trasmissione Il Grillo (26/5/1999 http://www.emsf.rai.it/grillo/trasmissioni.asp?d=433 dove troverà anche dei argomenti interessanti per chi volesse approfondire questo argomento .


Adesso dopo questa intro , vi racconto le mie esperienze riguardanti questa tematica .


Io sono s empre stato un “ lussurioso “ in negativo , in quanto non ho mai avuto un rapporto sessuale , ma solo attività ananistica con giornali e film hard , “ fra me e loro “ c’è un rapporto d’amore e odio “ in quanto li uso , ma allo steso tempo , mi fanno vnire la nausea per come trattano la figure delle donne e spesso dell’uomo ; ho tento di smettere a volte con sucesso ( anche se per breve durata ) , ma non sempre ci sono riuscito . Molti miei amci mi dicono : << perché non smetti con queste cose e te va a puttane ; se hai problemi te la regaliamo noi >> , io gli rispondo << che odio l’amore mercenario , perché più ci sarà richiesta di questa merce più le varie ragazze sfruteranno ragazze per questo scopo . e che è meglio un avventura >> e loro che << sono idealista >> , ma io me ne frego e vado avanti . Poi quest’estate attratto da can can mediatico ho comprato 100 colpi di spazzola … di Melissa P un libro mediocre , ma con cui mi sono identificato , in quanto la storia che lei ha vissuto con il sesso la stò vivendo anch’io anche se non a quei livelli . Come già dicevo , nel blog precedente esso mi stà aiutando a smettere , infatti ho resistito 7 mesi senza comprare queste cose . Lo so che può sembrare un risultato mediocre , ma sono appena all’inizio del mio viaggio verso una sessualità normale o quasi .


Tale viaggio è uno di quelli che sai quando inizi ma non sai quando gli finisci , in quanto il consumo di tale merce e i puttantour ( la lussuria vista in negativo ) continuano , sic , in alcuine persone anche da fidanzati \ sposati\ conviventi ; e molti ( non è il mio caso ) li fanno comprare alle loro donne perché si vergognano . Ma come dice il mio analista il fatto di aver riconosciuto e parlarne anche qui è il primo passo per afrrontarlo ( o almeno provarci ) .


In attesa delel vostre esperienze vi saluto e a presto




Senza titolo 310

L’odore della Malinconia.


L’odore della malinconia
che impregna il mio animo
si riversa su parole mute
che scorrono su portali
forse inesplorati da un cuore
pronto a tracciare l’impossibile
e a scoprire l’immaginabile.
La sera brucia in me
e l’anima balbetta
frasi come scuse mentre
si fan piume le mie
dita e intanto Io,

scrivo.


 

Impressioni d'Ottobre

Vorrei rapire il volto delle valli

Morenti lungo i solchi della sera

Che scivola velata sopra i colli

Bruniti al tocco della pirea sfera


Ottobre sfila, col suo passo austero,

Brindando alla stagione che decade

Per poi rinascer, pigro di mistero,

A illuminar di buio sperse strade


Lontano brilla il gracidar dei corvi

Viranti macchie scure contro il grigio

Vibrante azzurro, mesto del prodigio

Che ruba vita ai campi e li fa torvi


L’erba fremente schiocca il tempo al vento

Sciogliendo senza sforzo la mia mente

Confusa in zolle, placida e dormiente.

Si mesce al manto fosco e più non sento


Doler d’idee ed ipotesi crudeli

Che assillano i tiranti del pensiero.

La fantasia si maschera in veliero

E volge a prora a fender nuovi cieli

Senza titolo 309

Poi non domandatemi perkè ADORO Vauro ^__^


14.10.04

Senza titolo 308

 

"Come è strano essere lontani da <<casa>>


quando la distanza è un intero continente


e non sai neanche più dove sia la casa tua


e la <<casa>> che ti resta è quella che hai in testa."


J. Kerouac

Senza titolo 307

Dopo aver  letto il   discreto articolo  di focus ( www.focus.it )   di questo mese : << come nascono  i pensieri cattivi >> ho deciso  di   fare  insieme a voi  (  quindi   raccontatemi , se  vi và  le  vostre esperienze   e\o i vostri sentimenti  su questo argomento ) un ‘auto analisi  \  viaggio interiore   accontando le  mie  esperienze  su  quelli che la chiesa  e  la morale ( e  oggi perfino una pubblicità  di un gelato )  chiamano  i  7 peccati capitali  ( l’invidia, la gola, l’ira, la lussuria, l’avarizia, la superbia, l’accidia.) questo non  è l’ordine \ sequenza  con il quale essi vengono ritualizzati, ma   li  riporto descrivendo  quali  che  ancora   influiscono sul mio cammino  . Applico  qui il concetto   espresso  dall’estratto della Relazione tenuta all'incontro di studio promosso dalla Libera Accademia di Medicina Biologica "OMEOPATIA: Lezioni su i sette peccati capitali", Cervaro (FR), 14 dicembre 2002)


 


<<  Cercherò di dimostrare come la definizione dei sette peccati capitali sia un tentativo di ritualizzazione di una vicenda fondante dello psichismo del genere umano: l’uccisione del Padre primigenio e la consumazione del pasto totemico; che nel rito sono condensate tutte le fasi e gli aspetti della vicenda; che dunque i sette peccati sono in realtà Uno: quello capitale, rifacendomi, per capitale, all’evidente etimologia: capitale, dal latino caput, ossia ”Ciò che riguarda il Capo”.Innanzitutto abbiamo la necessità di definire il termine “peccato”. Per farlo mi servirò di alcune riflessioni del Dott. Iakov Levi, psicostorico israeliano, che potete visionare in interezza in Psychohistory (http://www.geocities.com/psychohistory2001) . Nella Bibbia, ci segnala Levi, ci sono due parole per peccato. La prima CH -T- ' (CHA TA A) ha la stessa radice di "errore". Quindi peccare significa sbagliare. In ebraico moderno si usa anche per fallire o sbagliare la mira. Per la prima volta appare in Esodo 32,31a proposito del peccato del vitello d'oro: "Ha peccato questo popolo, un grande peccato, e si e' fatto un vitello d'oro". Poi in Es., 32,33: "Chi ha peccato contro di me lo cancellerò dal mio libro". Da queste due citazioni sembra che CH - T - ' richieda la pena di morte. Ma poi in Levitico appare una lunga serie di citazioni in cui il CH -T - ' è espiabile sacrificando un ariete , in un caso anche pagando del denaro al posto dell'ariete (4,3; 4,23; 4,28; 4,35; 5,6; 5,7;5,10; 5,11; 5,13; 5,16; 19,17; 19,22; 22,9) Ovvero, sembra che sia generalmente espiabile, ed è sempre qualcosa di molto concreto. Un'infrazione misurabile e soppesabile ben specifica. In Deuteronomio 21,22 il riferimento a “peccato” è particolarmente interessante poiché troviamo: "Quando ci sarà nell'uomo peccato che comporta la pena di morte...", ovvero, l'implicazione è che ci siano CH- T - ' che implicano la pena di morte e quelli che non la implicano.La seconda parola usata per peccato, ricorda ancora Levi, è 'A -VO -N. (Gn., 15,16; 44,16; Es., 20,5; 28,38; 28,43; 34,7).Es. 34,7 è particolarmente interessante poiché dice: "Farò ricadere il peccato dei padri sui figli", concetto in contraddizione con il resto delle prescrizioni della Torà, poiché è scritto: "Non metterai a morte il padre per il peccato del figlio, e non metterai a morte il figlio per il peccato del padre. Ognuno sarà messo a morte per il suo peccato (CH -T -')" (Deut., 24,16). Ma mentre in Es., 34,7 è adoperato 'A -VO - N, in Deut 24,16 è adoperato CH - T -'. Sembra che A - VO - N non sia un peccato misurabile e quindi espiabile, bensì un'empietà non espiabile che si trasmette di generazione in generazione.Una entità non misurabile è un’entità di cui si siano persi i riferimenti percettivi, probabilmente perché si sono dissolti nella notte dei tempi o sia protetta da meccanismi psichici di diniego, poiché la presa di coscienza dell’accaduto è talmente ansiogena, da preferire l’oblio o il misconoscimento alla elaborazione (comprensione - vincolamento - neutralizzazione).Analizzando le citazioni bibliche possiamo avanzare l’ipotesi che il peccato fosse stato esclusivamente un peccato contro dio e l'infrazione di un tabù, legata al corpo stesso del dio. Questo peccato poteva essere espiato solo con la morte. Più tardi, al posto della morte, in certi casi fu concesso di sacrificare un ariete , come nel caso del sacrificio di Isacco che fu sostituito da quello di un ariete. L'ariete rappresenta anche il dio stesso e quindi il sacrificio allude anche all'oggetto contro il quale il peccato era stato commesso, condensando il corpo del peccato e l'espiazione ( Iakov Levi, comunicazione personale)  [---] >> l’articolo continua  ecco il  sito   http://www.psicoanalisi.it/psicoanalisi/psicosomatica/articoli/psoma6.htm .


Inizerò con  :


                                L’INVIDA


 


Sono sempre  stato geloso   dei mie  amici\che   che  hanno  la ragfazza  o  la moglie  ,  di mio fratello a cui danno più  fiducia  ,  ecc  ( e  in parte lo sono  tutt’ora  )  , ma  poi   sia  andando  in analisi , sia  leggendo   la bibbia   e altri  scritti   di  psicologia  e antropologia  ho scoperto che  essa  è al 90%  non neccessaria per costruire la mia opera d’arte  , perché   ti  fa  sempre  fare  dei cattivi pensieri   e  quindi sprechi energia che  potresti  usare  in  cose più costruttive  . Quindi concordo  con  quanto dice  Roberto vacca in “ consigli per  un  anno “ alla  data del 31 ottobre “ :<< Ti sarà successo d’invidiare  qualcuno che  si presentava  come un furbone .Qualche volta  avrà guadagnato soldi  , quando tutti gli altri perdevano ( ma lui aveva informazioni riservate ) .[ oppure  è incazzato  con  i prof , in quanto  sua  prof  è la sua insegnante  ,  come  è capitato   nella mia  scuola  ] .( ….) . Be’  non invidiare   i furbi [ ma  solo , invidia costruttiva ,    entro certi limiti  , altrimenti  se  pensi solo a  questo   ti deprimi  e non  riesci ad andare  avanti , quelli che  hanno  carisma  , intelligenza  ]  , non li imitare  i loro sucessi  saranno a  breve  scadenza  , e  anche se  resistono   alla durata, sono miseri ed  effimeri   e non tali  da  vantarsene e  magari posso portare  rimorsi inutili   . Il  furbo [ e quindi anche il lachè]  è uno che  ottiene qualcosa per niente   ,  e in questo non c’è   gloria né soddisfazione   duratura  . Cerca  soddisfazioni in scelt e nobili  (  che  tutti ammireranno  loro malgrado  )  o in attività  costruttive   , che potranno essere  criticatre solo da : stolti , incompetenti   disonesti  [ o quelli che  preferiscono   essere pecore  o morti viventi ]  . >>


Quindi mettete   da parte  , oppure  (  come  ho fatto  io  ) trasformatelo innqualcosa di costruttivo   , allora  si  che  l’ividia   perderà  il,significato di peccato  originale . Concludo  con questa citazione : << .... dai  diamanti non nasce  niente  dal letame nasconi i fiori ..... > di via  del campo ( nel collegamento ipertestuale   troverete un link con  il testo  )  di De’ andre  ,   dove   il  primo termine s’intende invida negativa  , per  secondo quella positiva  .