da oggi inizierà un rassegna di poeti degli ultimi 60 che generalmente non trovano spazio sulle antologie scolastiche .
Inizio da Ol'ga Aleksandrovna Sedakova ( foto a destra ) in russo Ольга Александровна Седакова ) Mosca, 26 dicembre 1949) è una poetessa, traduttrice e narratrice russa.
Olga Sedakova è l'erede della tradizione dei grandi poeti russi del Novecento quali Anna Achmatova, Osip Mandel'štam,Velimir Chlebnikov e Josif Brodskij. Figura di grande rilievo, è ammirata non solo come "donna di lettere" e scrittrice, ma anche come studiosa nel mondo accademico internazionale. La sua presenza nel mondo della poesia e delle lettere dalla fine del Novecento agli inizi del Duemila non ha subito incrinature. Il suo pensiero, lucido e penetrante, è fortemente radicato nella sua coscienza religiosa e poetica. Il filosofo Sergej Averincev ha scritto di lei:« Con la coscienza poetica di Ol'ga Sedakova, ci si misura proprio come sulle stelle fisse, come si usava dire prima di Copernico, sulle stelle nocchiere come si esprimeva il giovane Vja. Ivanov; sui punti di riferimento più generali della tradizione poetica europea. »... continua su wikipedia
viaggio in cina libro 10
Grande è il pittore che non conosce il dovere
a parte il dovere del pennello che gioca:
il suo pennello penetra nel cuore delle montagne,
penetra nella felicità delle foglie,
con un colpo solo, con un solo umile
rapimento, con un solo turbamento
egli penetra nell'immortalità stessa -
e l'immortalità gioca con lui.
Ma quello che abbandona lo spirito dal quale
i raggi son deviati,
chi per la decima volta in un luogo torbido
cerca una fonte pura
chi è caduto dalle mani dei miracoli, ma non direbbe mai:
falsi son i miracoli! -
dinanzi a lui con rispetto
s'inchinano i cieli.
1 commento:
[IMMAGINE]
mary.
Posta un commento