01 / 10 / 2008 / MERCOLEDI' S. TERESA DEL B. G. ! BUON ONOMASYTICO DA LUCKY ! :-)
Nostra patria è il mondo intero e nostra legge è la libertà
30.9.08
alitalia era meglio morire da poiccoli che vedere questo schifo da grandi
tempio pausania 26\9\2008 presentazione del suo ultimo libro
mi scuso per la pessima qualità del video ma le cattive condizioni di luce , non essere riuscito a trovare posto nele prime file , e avendo gente molto alta davanti
Quattro coraggiosi
Mi piace ricordarli, da questa immagine presa sul calendario di "Frate Indovino" disegnata da Baraldi, ieri appena arrivato il calendario sulla mia scrivania , ho sfogliato e letto dei trafiletti, ecco come attingo le idee per fare un post, un vecchio giornale, una scena di vita reale, un viaggio, ecc. Questa immagine mi ha portato indietro, ho pensato a questi quattro frati che nel lontano giugno 1909 salparono dal porto di Napoli per Manaus. I quattro frati erano P.Domenico Anderlini da Gualdo tadino, P.Ermenelgildo Ponti da Foligno, P. Agatangelo Mirti da Spoleto, Fra Martino Galletta da Ceglie Messapico, Uomini coraggiosi, che hanno lasciato la loro terra, per portare aiuto in terre lontane affrontando grandi difficoltà, ma con il loro amore il loro coraggio e spesso la loro vita hanno seminato in terre lontane la fede e l'amore. Franca Bassi
29.9.08
Senza titolo 914
Personal Message Giuseppe Binetti Maniaci Ribelli Solo Rock (campagna contro la pedofilia) .. (campaign against pedophilia)
Alcuni blogger hanno deciso di promuovere una giornata contro la pedofilia, inserendo nei loro blog post dedicati a questo importantissimo problema. Io ho appreso dell'iniziativa visitando il blog di Maria Serena www.notecellulari.splinder.com. Impegnarsi per combattere la pedofilia è senza alcun dubbio un obiettivo di estremo rilievo e pertanto ho deciso di dedicare un post al problema in questione. Ho scelto, a tale proposito, di utilizzare, innanzi tutto, alcune parti della voce "pedofilia" inserita in "Wikipedia".
"Gli psicologi distinguono tre tipologie di pedofilia: latente, attiva e killer.
La prima è quella caratterizzata da una morbosa passione per i ragazzini, ma fortunatamente resta a livello di fantasie erotiche.
La pedofilia attiva, alla quale si può passare in qualunque momento dalla latente, è quella che si realizza in violenze sia psichiche che fisiche a danno dei bambini, ad esempio somministrando loro droga e/o sostanze afrodisiache che li storidscono in modo da facilitare l'abuso sessuale.
Il tipo killer è l'ultimo stadio, quello più tragico, perchè il pedofilo diventa un sadico e spietato assassino il cui massimo godimento è rappresentato dalla morte della vittima.
Tra le pratiche diffuse vi è anche quella di filmare gli abusi per serbarne memoria, per una condivisione tra pedofili o per una commercializzazione ad esempio attraverso internet che pare essere una modalità particolarmente usata negli ultimi anni. Il mercato della pedo-pornografia su internet presenta un indice di crescita elevato.
Reati di pedofilia si sono verificati in tutti i luoghi dove sono presenti bambini: famiglie, scuole d'infanzia, associazioni giovanili (negli USA i boy-scouts), centri religiosi (seminari,oratori). La diffusione dei reati di pedofilia è considerata elevatissima. Secondo il Moige (un associazione di genitori) il 30% delle donne e il 15% degli uomini hanno subìto atti illeciti da parte di pedofili.
Nel maggio 2007 tutti i media hanno diffuso ripetutamente notizie su reati svolti da membri del clero, sulla base del fatto che oltre 4000 sacerdoti sono stati accusati di abuso di minori negli USA e in Canada. Si tratta però del numero totale delle accuse raccolte in un arco di 50 anni e comprende non solo i casi di pedofilia in senso stretto ma anche i rapporti con adolescenti minori di 18 anni".
Un fenomeno che si sta diffondendo sempre di più è la pedofilia on line, tramite l'utilizzo di internet cioè. L'associazione Telefono Arcobaleno ha elaborato un rapporto, relativo al 2007, nel quale sono contenute informazioni degne di attenzione.
"Riprende a crescere a ritmi elevatissimi il numero dei siti pedofili, dopo che nel 2006 si era registrata per la prima volta una lieve diminuzione della pedofilia on line. Rimane elevatissimo il numero di frequentatori di siti pedofili (in prevalenza, nell'ordine, statunitensi, tedeschi, russi, giapponesi, francesi, italiani, olandesi, svizzeri). Il pedo business affina e muta continuamente metodi e tecnologie di azione e dissimulazione infiltrando ovunque e sistematicamente la promozione di siti pedofili a pagamento, giungendo ben al di fuori della comunità pedofila. Varia costantemente la distribuzione/concentrazione geografica dei siti segnalati; diversità che riflette unicamente la 'convenienza' del pedo business di localizzare le proprie attività nei Paesi ritenuti di volta in volta più agevoli.
Alcuni dati sono estremamente significativi:
- 30.000 bambini sono stati sfruttati nel mondo per la produzione di pedopornografia e hanno subìto violenze
- Meno del 2% dei bambini sfruttati è stato identificato. Oltre 29.000 bambini hanno subìto violenze sessuali e non hanno ancora ricevuto cure e forse sono ancora oggetto di abusi
- Ogni giorno 7 nuovi bambini vengono sruttati nel mondo per la produzione di pedopornografia e subiscono violenze
- L'accesso a un sito pedofilo a pagamento costa mediamente 80 dollari
- Un sito pedofilo a pagamento genera ogni giorno oltre 400 nuovi clienti
- Un sito pedo pay frutta mediamente oltre 34.000 dollari al giorno
- I siti pedofili a pagamento sono circa 400
- Il giro d'affari giornaliero del pedobusiness si aggira intorno ai 13 milioni di dollari
- Ogni anno il giro d'affari del pedobusiness si aggira intorno ai 5 miliardi di dollari
Telefono Arcobaleno formula nel rapporto alcune denunce:
- non esiste ancora una reale cooperazione internazionale per contrastare efficacemente la pedopornografia
- i governi stanziano risorse troppo esigue per contrastare organizzazioni criminali ricche e potenti
- non esiste un'informazione corretta e completa intorno a un fenomeno molto complesso e connotato da caratteristiche altamente tecnicistiche
- non esistono, tranne alcune eccezioni nel Nord Europa, strutture adeguate ed efficienti per la presa in carico e il trattamento delle vittime della violenza e dello sfruttamento sessuale
- l'Italia ha assunto un atteggiamento di tipo 'emotivo' e conseguentemente ha adottato decisioni affrettate e poco efficaci, e talora poco opportune in punta di diritto e suscettibili di censura in relazione al rispetto dei pricnipi fondamentali della Carta costituzionale
- l'Italia ha investito su una sola forza di polizia (Polizia postale) riducendo ulteriormente le già scarse risorse per la pedofilia on line
- la Guardia di Finanza dovrebbe essere incoraggiata ad adoperarsi per intercettare i flussi finanziari del pedobusiness
- in Italia lo spostamento dell'attenzione verso la ricerca della punizione dei colpevoli ha fatto dimenticare che a tale importante azione deve essere associato un lavoro di identificazione, presa in carico, cura, trattamento e reinserimento delle vittime
- la mancanza di certezza della pena e lentezza dei processi hanno ulteriormente scoraggiato le vittime delle violenze sessuali le quali solo in minima parte denunciano il grave reato che hanno subìto
- i clienti del turpe mercato della pedofilia, quando scoperti, se la cavano con il pagamento di una semplice multa e questo è anche causa del grave e stridente divario attualmente esistente in Italia tra pena minacciata e pena eseguita
- un processo per violenza sessuale dura in media 4 anni, in primo grado, e 10 anni per i tre gradi di giudizio".
Mi rendo conto che molti altri aspetti del fenomeno della pedofilia dovrebbero essere analizzati. E' però ovvio che con un solo post non è possibile esaminare il fenomeno in modo più approfondito. Spero di avere comunque almeno fornito alcuni spunti di riflessione che mi auguro che siano approfonditi nei commenti al post.
by Paolo Borello
Against pedophilia
Some bloggers have decided to take a day against pedophilia, including in their blog posts dedicated to this important issue. I learned of visiting the blog Maria Serena www.notecellulari.splinder.com. Efforts to combat pedophilia is without any doubt an objective of extreme importance and therefore I decided to dedicate a post to your issue. I chose, in this regard, to use, first of all, some parts for "pedophilia" included in "Wikipedia".
"Psychologists are three types of pedophilia: latent and active killer.
The first is characterized by a morbid passion for kids, but fortunately remains at the level of erotic fantasies.
The active pedophilia, which you can switch at any time by latent, is that violence occurs in both psychological and physical harm to children, such as feeding them drugs and / or aphrodisiac storidscono them in order to facilitate ' sexual abuse.
The type killer is the last stage, the more tragic because the pedophile becomes a sadistic and ruthless murderess whose maximum enjoyment is the death of the victim.
Among the widespread practice was also to shoot abuse for Serbia memory, for a share of pedophiles or a marketing such as through the Internet that seems to be a way particularly used in recent years. The market for child pornography on the Internet presents an index of high growth.
Pedophile crimes have occurred in all places where children are present: families, schools for children, youth (in the U.S., the boy-scouts), religious centers (seminars, speakers). The spread of criminal acts of pedophilia is considered high. According to the Moige (an association of parents) 30% of women and 15% of men have suffered unlawful acts from pedophiles.
In May 2007 all media have repeatedly broadcast news about crimes carried out by members of the clergy, on the basis that 4,000 priests were accused of abuse of minors in the U.S. and Canada. It is however the total number of complaints received in a period of 50 years and covers not only cases of pedophilia in the strict sense but also the relations with teenagers under 18 years. "
A phenomenon that is spreading ever more pedophilia on line, through the use of the Internet that is. Telefono Arcobaleno The association has prepared a report for 2007, which contains information worthy of attention.
"It takes a very high pace to grow the number of sites pedophiles, after that 2006 had registered for the first time a slight decline in online pedophilia. Remains very high number of visitors to pedophile sites (mostly up in U.S. , Germans, Russians, Japanese, French, Italian, Dutch, Swiss). Pedo The business is changing continuously refined and improved methods and technologies of action and concealing infiltrate everywhere and systematically promote pedophiles pay sites, reaching well outside the community pedophile . Varia constantly distribution / geographical concentration of sites reported; diversity that reflects only the 'convenience' of pedo business to locate their operations in countries considered from time to time easier.
Some data is extremely significant:
- 30,000 children have been exploited in the world for the production of child pornography and have suffered violence
- Less than 2% of exploited children has been identified. Over 29,000 children have suffered sexual violence and have not yet received treatment and perhaps are still abused
- Every day 7 new children are sruttati worldwide for the production of child pornography and suffer violence
- Access to a pedophile site fee average 80 U.S. dollars
- A pedophile site generates a payment every day over 400 new customers
- A site pedo fruit on average pay more than 34,000 dollars a day
- The sites are pedophiles pay about 400
- The daily turnover of pedobusiness is around 13 million dollars
- Every year the turnover of pedobusiness is around 5 billion dollars
Telefono Arcobaleno formula in the report some complaints:
- There is still a real international cooperation to effectively combat child pornography
- Governments allocate resources too small to combat criminal organizations rich and powerful
- There is accurate and complete around a very complex phenomenon by connotations and characteristics highly technical `
- Does not exist, with certain exceptions in North Europe adequate and efficient facilities for the care and treatment of victims of violence and sexual exploitation
- Italy has taken a kind of 'emotional' and has consequently decided hasty and not very effective, and sometimes not very appropriate tip of law and liable to censorship in relation to compliance with the Charter of Fundamental pricnipi constitutional
- Italy has invested in a single police force (Police Post) by further reducing the already scarce resources for pedophilia online
- The Guardia di Finanza should be encouraged to work to intercept the flow of financial pedobusiness
- In Italy the shift towards the search for punishing the culprits has forgotten that this important action must be combined work of identification, taking charge, care, treatment and rehabilitation of victims
- The lack of certainty of punishment and slow processes have further discouraged victims of sexual violence which only minimally denounce the serious crime that have suffered
- Customers unseemly market pedophilia, when discovered, if derive with the payment of a simple fine and this is also due to the serious and striking gap currently existing between Italy and threatened punishment penalty enforced
- A process for sexual violence takes on average 4 years in first grade, and 10 years for three sets of proceedings. "
I realize that many other aspects of the phenomenon of pedophilia should be analyzed. E 'But obviously that only one post is not possible to examine the phenomenon in greater detail. I hope to have at least provided some food for thought which I hope are detailed in comments to the post.
by Paolo Borello
La svolta aziendalista della Conferenza Episcopale
Cala l`otto per mille alla Chiesa cattolica, e la CEI corre ai ripari. Per prima cosa, incremento di investimenti nella campagna pubblicitaria, affidata alla multinazionale Saatchi & Saatchi. Poi una lettera dei vescovi ai parroci: seguite l`esempio degli Apostoli, chiedete soldi ai fedeli... Infine, un sistema a cottimo che premia le parrocchie più produttive. Ed intanto, contrariamente a quanto detto negli spot, solo il 20% del gettito va ai poveri. La maggior parte va alle `esigenze del culto` ed allo stipendio del clero. Un incredibile documento pubblicato dall`agenzia Adista
Autore: Luca Kocci
http://www.terrelibere.org/
Senza titolo 912
Anche uno sguardo mi disturba..
non posso sorridere, non ne ho voglia..
una tensione mi divora
fuggono veloci pensieri
come nuvole sul nel cielo.
Anche quando provo a pensare,
trovo
solo la rabbia a girovagarmi in testa
cerco ovunque rifugio
e nella poesia forse c'è,
ma
solo in parte perchè,
con le parole
posso solo "scrivere" ciò che provo
non ciò che sono
ho un forte mal d testa
una continua lotta fra neuroni
via di testa
momenti incontrollati
ad occhi chiusi, ho paura di riaprirli
e guardare in faccia la realtà.
qual è il colore del futuro?
troppi pensieri
la mia essenza...
la mia vita
la mia anima
la mia gabbia
il pensiero della vita...
nessun senso della vita
solo un senso unico
ancora tutto da scoprire
Michelangelo Merisi
Michelangelo Merisi, detto il Caravaggio (nome tratto dal paese lombardo che gli ha dato i natali), nasce il 29 settembre del 1571 da un architetto a servizio del marchese di Caravaggio, Francesco Sforza. Il pittore apparteneva ad una famiglia stimata e abbastanza agiata. La sua vocazione deve essersi manifestata molto presto, poiché già nel 1584 entra come allievo nella bottega del pittore bergamasco Simone Peterzano, allievo di Tiziano.(scritto preso da internet).
Cosa posso scrivere di lui, sappiamo tutto. Oggi che ricorre la sua nascita, spostiamoci nel 1571 sentiamo le grida della madre, il dolore di una donna partoriente, la sofferenza per darlo alla luce, il primo vagito del piccolo Michelangelo, possiamo immaginare la felicità che in quel giorno aleggiava in casa Merisi. Tante parole non servono per descrivere la sua bravura, il Caravaggio, resterà nella storia dell'arte un grandissino, noi dobbiamo solo fermarci ammirare le sue opere, entrare dentro il dipinto, perchè il suoi dipinti sono vivi. Franca Bassi
4 ottobre a Roma Stop al razzismo
Il Comitato promotore a Milano della manifestazione nazionale antirazzista del 4 ottobre aderisce e partecipa alla manifestazione di sabato 20 settembre a Milano.
Il brutale assassinio di Abdoul Salam Guibre è l'ennesimo episodio di barbarie, tragica conseguenza del razzismo e della violenza che si diffonde in questo Paese e non solo.
Si sta cercando di minimizzare la vicenda e di negarne la matrice razzista, di tacere sulla crescita di un clima di razzismo e paura fatto di provvedimenti xenofobi dei governi e dalle forze repressive, ma che trovano alimento nelle forze politiche e complicità fra la gente comune.
Di razzismo si muore per le strade come nei mari.
Reagire è possibile. All'indomani dell'assassino di Abba, a Milano si è svolto un presidio di fronte alla stazione Centrale, promosso anche dal Comitato 4 ottobre, e che ha visto una folta partecipazione di associazioni, singoli e amici di Abba. È da questa significativa reazione che vogliamo partire per riaffermare con convinzione l'importanza che riveste la MANIFESTAZIONE NAZIONALE ANTIRAZZISTA DEL 4 OTTOBRE A ROMA.
Siamo tutti esseri umani, costruiamo insieme una logica di accoglienza e solidarietà.
Con questo spirito aderiamo alla manifestazione cittadina di sabato 20 settembre che ci auguriamo possa rappresentare una possibilità di costruzione di un percorso comune verso e oltre il 4 ottobre. Per Abba e per tutte le vittime del razzismo, per unirci in un quotidiano e fondamentale impegno di schieramento antirazzista.
STOP AL RAZZISMO
Partecipiamo alla manifestazione del 20 settembre a Milano.
Ore 14.30 Porta Venezia (davanti al planetario)
TUTTI A ROMA IL 4 OTTOBRE
La Parentopoli Siciliana
PALERMO - E' anche peggio di quando Totò spartiva il bottino fra i suoi clienti. Duecento euro a chi allevava una capra "girgentana" (agrigentina) e 500 a chi accudiva in giardino un asino pantesco (di Pantelleria), un contributo "per la lotta mondiale contro l'inquinamento" a chi viaggiava in nave, 12 euro per ogni chilo di manna tirata giù dall'albero. L'ultimo assalto alla Regione è più sfacciato. Ci sono di mezzo i parenti.
Tanti. E' così che don Raffaele sta già oscurando la fama del suo predecessore sopraffatto da una velenosa guantiera di cannoli.
E' un arrembaggio. Più fratelli e cugini e più figli. E più nipoti e più compari. Non c'è più soltanto Palermo (dove Cuffaro ha il suo quartiere generale) ma c'è anche Catania (dove il boss dei boss è Lombardo) e - chissà come - in Sicilia ci saranno pure più soldi. Quelle che tecnicamente vengono definite le "risorse della nuova programmazione" sono in sostanza 6 miliardi e mezzo di euro che pioveranno sull'isola da qui alla primavera del 2013. Alla Regione si preparano a un altro grande banchetto.
Con un condottiero che pubblicamente promette rigore e regole ma poi fa sempre finta di niente.
A parole annuncia rivoluzioni nella spaventosa macchina burocratica e intanto lascia i soliti noti ai loro posti, giura di ridurre da 26 a 12 le società regionali e invece non taglia mai nulla, in nome della trasparenza sceglie come assessori due noti magistrati e poi però il suo governo scivola ancora nella vergogna dei familiari più intimi assunti per chiamata diretta. Alla muta muta - zitto zitto come si dice in Sicilia - Raffaele Lombardo è in corsa per battere tutti i record nella Sicilia delle abbuffate.
Nella Regione che per la sua Sanità spende 8,5 miliardi di euro (il 30% in più della Finlandia, ha fatto notare a luglio la Corte dei Conti) tutto è come prima e più sconcio di prima. A pochi mesi dalla sua incoronazione il nuovo governatore sembra stia diventando un altro Cuffaro più smoderato di Cuffaro. Lo scandalo è diventato scandalo con Giuliana, la figlia di Giovanni Ilarda, il giudice che don Raffaele ha messo all'assessorato al Personale. Ma la lista di quei cognomi eccellenti assunti in Regione è infinita. Quelli che hanno una parentela molto stretta e gli altri, cognati, nuore, ex autisti, ex deputati "trombati".
Si comincia con Piero Cammarata, primogenito di Diego, sindaco di Palermo, e si finisce con una Misuraca (parlamentare di Forza Italia) e uno Scoma (assessore di Lombardo), con un Davola (ex autista di Gianfranco Micciché) e con un Mineo (figlio di un deputato regionale). Quasi tutti sono negli staff degli assessori. Come Rosanna Schifani, sorella di Renato, presidente del Senato della Repubblica. Era già dipendente della Regione, assunta per concorso nel '91, poi è stata "chiamata" dall'assessore alla Famiglia Francesco Scoma. O come Viviana Buscaglia, cugina del ministro di Grazia e Giustizia Angelino Alfano. La signora, un'"esterna", è nello staff dell'assessore all'Agricoltura Giovanni La Via. L'elenco di chi si piazza lì dentro con un cognome che conta mese dopo mese è sempre lungo.
Ogni assessore può avere 25 collaboratori fra segreteria particolare e segreteria tecnica, un terzo di loro arriva da fuori l'amministrazione. Così fan tutti. Pagando ciascuno degli 8 prescelti come dirigente 41.807 euro lordi più un'indennità di 7.747 euro e un'altra di 23.500. Come minimo, i fortunati che entrano in uno staff, portano a casa 70 mila euro. Gli uffici di gabinetto si trasformano in vere e proprie segreterie politiche.
Come quella dell'assessore ai Beni Culturali Antonello Antinoro dell'Udc. Ha chiamato vicino a sé: Giovanni Antinoro (non parente) che era l'autista di Cuffaro; Domenico Di Carlo, segretario del braccio destro di Cuffaro, Saverio Romano; Vito Raso, amico di Cuffaro; Gianni Borrelli, ex candidato Udc amico di Cuffaro e dello stesso assessore Antinoro. Lo chiamano staff ma è una tribù.
Rispetto a tutti gli altri 21 mila dipendenti regionali quelli degli staff non firmano il cartellino, hanno un rapporto solo con il loro capo - l'assessore - e tanto per gradire per gli interni un'altra indennità annua dai 7 ai 15 mila euro.
E se nei "felicissimi" di Totò Cuffaro sembrava che non ci fossero limiti al limite, l'esordio come governatore di don Raffaele è stato segnato da nuovi aumenti per 72 onorevoli su 90. Il parlamento ha voluto altre tre commissioni, altri "gettoni", altri incarichi e gratifiche da aggiungere ai 19 mila euro lordi di stipendio per ogni parlamentare. Totale delle spese in più per le tre nuove commissioni: 200 mila euro. Nelle stesse settimane del bonus per gli onorevoli, tutti i dirigenti dei vari assessorati sono stati valutati e promossi. Il minimo in "pagella" era un punteggio di 70, tutti sono andati oltre il 90. Dai 3 ai 15 mila euro in più per ogni burocrate.
"Il mio governo è già impegnato a tagliare gli sprechi", aveva solennemente giurato don Raffaele nel giorno del suo insediamento.
Numeri e nomi raccontano come sono andate le cose. A giugno il governatore aveva proclamato che avrebbe finalmente messo mano alle 25 società collegate alla Regione, 3.546 precari poi stabilizzati e in pratica tutti amici di amici, un bel po' di altri parenti di eccellenti siciliani, tutti entrati senza concorso. A luglio e a settembre ha ripetuto il proclama. Le 25 società sono sempre lì, una dependance della Regione Sicilia che conta quasi gli stessi impiegati che ha la Regione Lombardia.
Sulla carta si occupano di tutto. Trasporti. Informatizzazione. Patrimonio artistico. Qualche mese fa una società ha pubblicato un avviso per comunicare l'assunzione da parte di un'altra società di 38 ingegneri. Il nome dell'altra società è stato tenuto segreto "per motivi di privacy". Poi si è scoperto che era la Sicilia e-innovazione, una struttura che gestisce almeno 300 milioni di fondi europei e statali. Ma Lombardo non prende decisioni. Parla, parla ma non si mette mai contro nessuno. Immobile come una statua, assiste alle scorrerie nel gorgo di Palermo.
( Repubblica .it)
Il Brunetta di Sicilia scivola sull'assunzione della figlia. Non vedevano l'ora, i sindacati, di vendicarsi dell'assessore-sceriffo che un giorno sì e l'altro pure addita i fannulloni all'interno della Regione. E hanno presentato un perfido conto a Giovanni Ilarda, l'ex magistrato che ha annunciato una cura dimagrante per un ente pachiderma (21 mila dipendenti) e che si picca di aver ridotto in cinque mesi l'assenteismo del 57 per cento. Cobas, Sadirs, Siad e Ugl - sigle che rappresentano il 65 per cento dei dipendenti - hanno fatto sapere attraverso centinaia di volantini che nelle dorate stanze della Regione è entrata da poco anche Giuliana Ilarda, 27 anni.
Proprio la figlia del "grande moralizzatore". Nominata dirigente, con contratto quinquennale, nell'ufficio di gabinetto di un collega di Ilarda senior, ovvero l'assessore ai Beni culturali Antonello Antinoro. Un incarico da 75 mila euro lordi annui, affidato per chiamata diretta. "Il governatore Lombardo ponga fine alla contraddizione fra la politica del rigore vantata davanti all'opinione pubblica e questi scandalosi privilegi della politica", dicono i sindacati autonomi.
Anche il Pd è sceso in campo con il vicesegretario regionale Tonino Russo: "Ma l'assessore non prova neanche un po' di imbarazzo?".
Una bufera che ha costretto la giovane, in serata, a dare le dimissioni dall'incarico. Ne ha dato notizia lo stesso assessore, confessando di aver commesso "una leggerezza" nel far assumere la figlia, "che pure può vantare una laurea con 110 e lode in discipline artistiche, parla due lingue ed è un'esperta di informatica". ( chi se ne frega )
Gesto "apprezzato" dal governatore Raffaele Lombardo: "Risposta chiara. Il governo non offre il fianco alle pressioni di chi sta provando a rallentare l'opera di risanamento avviata".
Ma il caso Ilarda squarcia il velo di una nuova parentopoli siciliana. I sindacati segnalano un'altra assunzione "eccellenti", fatta senza concorso: quella del figlio del sindaco di Palermo Diego Cammarata, entrato in una società partecipata dalla Regione. Ma l'elenco è lungo e riguarda soprattutto le nomine negli staff dei neo assessori: lo stesso Ilarda ha aperto le porte del proprio ufficio di gabinetto ad Antonella Scoma, sorella di Francesco (altro assessore di Lombardo). Il quale, a sua volta, ha fatto firmare un contratto da dirigente "esterna" a Danila Misuraca, sorella del deputato forzista Dore Misuraca.
( Repubblica.it)
Lettera alla mia terra di Roberto Saviano
Roberto Saviano: Lettera alla mia terra
I RESPONSABILI hanno dei nomi. Hanno dei volti. Hanno persino un'anima. O forse no. Giuseppe Setola, Alessandro Cirillo, Oreste Spagnuolo, Giovanni Letizia, Emilio di Caterino, Pietro Vargas stanno portando avanti una strategia militare violentissima. Sono autorizzati dal boss latitante Michele Zagaria e si nascondono intorno a Lago Patria. Tra di loro si sentiranno combattenti solitari, guerrieri che cercano di farla pagare a tutti, ultimi vendicatori di una delle più sventurate e feroci terre d'Europa. Se la racconteranno così. Ma Giuseppe Setola, Alessandro Cirillo, Oreste Spagnuolo, Giovanni Letizia, Emilio di Caterino e Pietro Vargas sono vigliacchi, in realtà: assassini senza alcun tipo di abilità militare. Per ammazzare svuotano caricatori all'impazzata, per caricarsi si strafanno di cocaina e si gonfiano di Fernet Branca e vodka. Sparano a persone disarmate, colte all'improvviso o prese alle spalle. Non si sono mai confrontati con altri uomini armati. Dinnanzi a questi tremerebbero, e invece si sentono forti e sicuri uccidendo inermi, spesso anziani o ragazzi giovani. Ingannandoli e prendendoli alle spalle. E io mi chiedo: nella vostra terra, nella nostra terra sono ormai mesi e mesi che un manipolo di killer si aggira indisturbato massacrando soprattutto persone innocenti. Cinque, sei persone, sempre le stesse. Com'è possibile? Mi chiedo: ma questa terra come si vede, come si rappresenta a se stessa, come si immagina? Come ve la immaginate voi la vostra terra, il vostro paese? Come vi sentite quando andate al lavoro, passeggiate, fate l'amore? Vi ponete il problema, o vi basta dire, "così è sempre stato e sempre sarà così"? Davvero vi basta credere che nulla di ciò che accade dipende dal vostro impegno o dalla vostra indignazione? Che in fondo tutti hanno di che campare e quindi tanto vale vivere la propria vita quotidiana e nient'altro. Vi bastano queste risposte per farvi andare avanti? Vi basta dire "non faccio niente di male, sono una persona onesta" per farvi sentire innocenti? Lasciarvi passare le notizie sulla pelle e sull'anima. Tanto è sempre stato così, o no? O delegare ad associazioni, chiesa, militanti, giornalisti e altri il compito di denunciare vi rende tranquilli? Di una tranquillità che vi fa andare a letto magari non felici ma in pace? Vi basta veramente?
28.9.08
Senza titolo 909
Il prossimo appuntamento è per questo martedi, 30 settembre, alle 21 come al solito al centro sociale in via Tintori.
L'incontro sarà l'occasione anche per parlare insieme dell'incontro pubblico
LE PRIORITA' DEI CITTADINI PER PRATO
Rosita Mattei, sindaco Romagnoli
coordina Bosi del Circolo PD di via Tintori
mercoledì 1 ottobre, ore 21.15 Palazzo Novellucci
Senza titolo 908
CI SIAMO ….
CON LA NOSTRA PRESENZA e CON I NOSTRI VOLTI
METTIAMO FINE ALLA MATTANZA!
Lettera appello - APERTA -
a tutti i cittadini responsabili, alle istituzioni, alle associazioni.
Il litorale domitio e l’agro aversano sono stati trasformati, negli ultimi mesi, in veri e propri teatri di guerra.
Attraverso l’uccisione di chiunque provi a sottrarsi al giogo del racket e del delirio di onnipotenza della camorra, stanno terrorizzando tutte le popolazioni di queste aree.
La strage del giorno di San Gennaro è stata la più efferata aggressione mai portata a termine dalla camorra in Campania.
Sono a repentaglio la vita e l’incolumità di chiunque viva e lavori nelle nostre contrade.
Di fronte a questa escalation criminale senza precedenti non si può rimanere inerti.
Tutti insieme dobbiamo dire basta, rivendicando come inviolabile il diritto alla vita.
Chiamiamo, perciò, contro la camorra sanguinaria e stragista, tutte le comunità locali alla mobilitazione.
Vinciamo la paura e gridiamo forte la nostra ribellione.
- Per la vita e la sicurezza dei cittadini italiani e stranieri presenti sul nostro territorio.
- Per la civile e pacifica convivenza tra italiani e stranieri.
- Per riconquistare alla legalità ed alla tranquillità questi pezzi di territorio.
Chiediamo a tutte le Istituzioni di fare fino in fondo la propria parte per assicurare alla giustizia questi criminali e recuperare dall’indicibile degrado queste nostre terre devastate dalle ecomafie e da ogni sorta di illegalità.
per gridare basta sangue, basta violenza.
Caserta, 23 settembre 2009
CSV Asso.vo.ce. - LIBERA - Comitato Don Peppe Diana - Associazione Jerry E.Masslo - Scuola di Pace Don Peppe Diana – Legambiente Campania – WWF
FAI S.Maria C.V. per la Legalità - Ar.11 Promotori di Pace - A.L.I.L.A.C.C.O.
Comitato Caserta Città di Pace - IDF Itinerari della Fede Pro Handicappati - …………..
Mandate l’adesione all’appello e della vostra presenza a:
info@csvassovoce.it o donpeppediana@libero.it
Senza titolo 907
Il mio figliolo è un amore di bambino. Lunedi siamo stati a vedere uno
spettacolo teatrale dal titolo struggimenti ed è stato tranquillo durante tutto
lo spettacolo. tutti mi hanno fatto i complimenti per come è stato
silenzioso. ha seguito la rappresentazione teatrale a occhi spalancati,
interessato al movimento degli attori. poi ieri siamo andati ad ascoltare la
testimonianza di claudia Koll nella chiesa di San Francesco. l'evento è
iniziato e si è concluso con un concerto di musica sacra. mio figlio,
nonostante ha 4 mesi, è stato silenzioso ed attento a ciò che avveniva in
chiesa.
Mamma Romilda
Senza titolo 906
Prima nazionale ha avuto luogo il 22 settembre con replica il 23 a Officina Giovani e nasce da un laboratorio di scrittura tenuto dalla stessa Compagnia e svoltosi l'anno scorso a Officina con un gruppo di lavoratrici straniere.
Note di regia:
Struggimenti (Fantasy) è una favola nera e rosa che avviene in un litorale di un paese, la notte magica che, si sa, è quella prima delle elezioni. La notte dove tutto può succedere.
Dove i destini sono sospesi. Sulla riva di un mare, due figure femminili si incontrano per caso, odiandosi a vicenda istantaneamente. Entrambe vogliono la barchetta mezza distrutta che si trova sulla riva. Ognuna per motivi suoi, vuole arrivare "di Là". Ma la notte, come tutte le notti prima delle elezioni, è una notte fatale.
Stranamente i venti cambiano in modo innaturale, e una terribile tempesta impedisce alle due di salpare. Invece, comparirà dall'altra parte del mare una figura che parla a filastrocche, una donna-tessile che annuncia scocciata la fine del mondo e avverte le due che devono trovare una soluzione entro le sei di mattina.
Così, piano piano, si rivelano le storie delle due creature, che non sono esattamente esseri umani, attraverso l'aprirsi delle porte del tempo e dello spazio, che faranno loro incontrare "le straniere", persone a cui è stato assegnato questo aggettivo in varie parti del mondo e in vari tempi. Chi è straniera per scelta e chi per destino,chi per distanze del corpo e chi dell'anima. Chi per amore e chi per forza. Alla fine, tutto precipita.
Appare una straniera dai lunghi capelli rossi, legata alla storia della nostra religione cattolica, che veniva una volta da Migdal. Si chiamava Miriam: mare amaro.
Perduto l'uso della parola, le due creature, con le straniere che le hanno accompagnate e hanno aperto loro gli occhi, cercheranno un filo di speranza per ricominciare.
Questo filo è una piccola storia inventata da Rabbi Nachman di Breslavia, rabbino chassidico, proveniente da Breslavia, e la storia narra del cuore del mondo che, struggendosi di passione, ricambiato, per una fonte, crea col suo canto d'amore una melodia. Questa melodia diventa il materiale con cui si tesse il tempo: un altro giorno un altro e un altro...
Afrodita Compagnia nasce nel 2005 all'ombra della Tenda Rossa. Collabora con il Teatro Arabo-Ebraico di Jaffa e con il Kibbutzim College of Education, in Israele, e annovera artisti e tecnici Italiani, Arabi e Israeliani. La Compagnia ha collaborato con autori come Isabel Allende, Erri De Luca, Anita Diamant, e musicisti emergenti come MC Karolina e Mira Awad.
Senza titolo 905
Prato - Claudia Koll qulche sera fà ha raccontato la sua esperienza religiosa
ai pratesi. L' incontro ha vuto luogo presso la chiesa di San Francesco
nell'ambito dell'inizitiva "Eventi Settembre 2008 - Missione Diocesana
2008/2009" organizzata dalla Diocesi di Prato.
L'attrice ha dichiarato di essersi avvicinata a Dio dopo aver attraversato un
brutto periodo lavorativo. Ha conosciuto Dio a mezzo delle persone
malate. Esperienze forti che l'hanno spinta a diventare una laica consacrata.
L'attrice ha anche fondato un'associazione denominata "Le opere del
Padre". I membri dell'associazione vivono il messagio della Divina
Misericordia, visitano gli ammalati, partecipano a incontri di testimonianza
e preghiera, sensibilizzano e coinvolgono persone nel volontariato, vivono
momenti di preghiera adorando il Signore nell'Eucarestia, meditando la
Parola di Dio e recitando la Coroncina della Divina Misericordia.
Per info www.leoperedelPadre.it.
romilda marzari
"So bene o Signore che tu non hai bisogno delle nostre
opere. Tu vuoi Amore, Amore, Amore, e ancora una volta
Amore di Dio. La vera sapienza sta nell'amare Dio. Fuori di
Dio non c'e' bellezza".
(Santa Faustina)
"Fedele e' il Signore in tutte le Sue Parole, Amore in tutte le
Sue Opere".
(anonimo)
Senza titolo 904
"Non strappate questa pagina" è il titolo del comunicato stampa scritto dai
sindacati: FLC - Cgil; Cisl Scuola; UIL - Scuola; SNALS Confsal; GILDA
Unams contro il decreto che prevede il ritorno del mestro unico.
Riporto il comunicato stampa per intero.
"Da oltre tren'anni la scuola primaria cioè la scuola dei bambini e delle bambine
ha vissuto continui e importanti cambiamenti. Possiamo naturalmente discutere di questa storia che attraversa fasi sociali e stagioni politiche diverse e ricercare
nuove risposte adeguate alle complesse esigenze formative. Ma dobbiamo aver
chiaro e per quanto ci riguara riaffermare:
-la scuola primaria si è sviluppata allargando progressivamente la propria attività
formativa sia come tempo scuola, con l'attivazione delle classi a tempo pieno,
che come attività e come conteuniti educativi e di studio, introducendo il sitema
di lavor colleggiale tra gli insegnanti che ha favorito la specializzazione e la
coerenza di questo settore educativi con la complessità sempre maggiore delle
conoscenze;
-la scuola primaria ha fatto dell'accoglienza e dell'inclusione sociale tratto
costitutivo della sua identità formativa e della riconosciuta identità professionale
degli insegnanti che vi operano, le maestre e i maestri.
-si è modificato e sempre mantenuto il rapporto fra scuola e territorio. La scuola
primaria è vissuta dai cittadini e dalle famiglie come la scuola della comunità,
particolarmente nelle realtà più decentrate.
-nel generale mutamento di riferimenti educativi condivisi la scuola primaria
garantisce un'importante funzione di coesione sociale e di orientamento
educativo in un contesto di accoglienza e convivenza delle diversità culturali e
sociali.
Certamente non mancano problemi e carenze. In particolare mplti interventi
riformatori non sono stati sostenuti e adeguatmaente accompagnati mentre i tagli
di risorse hanno reso sempre più difficile rispondee alle crescenti domande
fromative.
Eppure questa è la scuola primaria che conosciamo. Da migliorare e da
sostenere senza snaturare la sua struttura portante. E' questa la scuola primaria
che, secondo l'indagine Ocse - Pisa, si colloca a livelli di eccellenza nel mondo.
Il ministro Gelmini aveva nei mesi scorsi affermato che non era tempo di rottura
e di "punti e a capo". Cambiamento con attenzione e continuità.
INVECE LE PREVISIONI CONTENUTE NELLA MANOVRA
FINANZIARIA DEFINISCONO IN MODO NETTO SCELTE
GRAVEMENTE NEGATIVE VERSO IL SISTEMA PUBBLICO
DELL'ISTRUZIONE, mentre il DL n. 137 del 01/09/2008 smatella il sistema
organizzativo della scuola primaria, reintroducendo il maestro tuttologo e riduce
drasticamente a 24, il numero delle ore di scuola, spazzando via tra l'altro anche
l'esperienza del tempo pieno che nella regione Toscana ha una forte diffusione.
Sia chiaro: questo non è un ritorno nostalgiuco alla scuola del passato o, come è
stato affermato, alla chiarezza.
E' la semplice dismissione di un'organizzazione didattica che ha funzionato e che
funziona bene, determinata da sclete solo e soltanto di natura economica, che
portetà poi a rincorrere le soluzioni più strane e arrangiate, con la conseguente
destrutturazione della scuola pubblica sulla pelle dei bambini e delle bambine e
delle loro famiglie.
Questa non è politica è irresponsabilità!
Il decreto non può essere convertito. Il parlamento deve avere un sussulto di
autonomia anche nelle componenti che sostengono questo governo e questo
ministro.
Tutti dobbiamo mobilitarci. Cittadini, famiglie, i lavoratori della scuola. Le
istituzioni locali e la Regione devono rappresentare punti di riferimento forti in
questa iniziativa.
Affinchè non si strappi questa pagina".
Senza titolo 903
CI SIAMO ....
CON LA NOSTRA PRESENZA e CON I NOSTRI VOLTI
METTIAMO FINE ALLA MATTANZA!
Lettera appello - APERTA -
a tutti i cittadini responsabili, alle istituzioni, alle associazioni.
Il litorale domitio e l´agro aversano sono stati trasformati, negli ultimi
mesi, in veri e propri teatri di guerra.
Attraverso l´uccisione di chiunque provi a sottrarsi al giogo del racket e
del delirio di onnipotenza della camorra, stanno terrorizzando tutte le
popolazioni di queste aree.
La strage del giorno di San Gennaro è stata la più efferata aggressione mai
portata a termine dalla camorra in Campania.
Sono a repentaglio la vita e l´incolumità di chiunque viva e lavori nelle
nostre contrade.
Di fronte a questa escalation criminale senza precedenti non si può rimanere
inerti.
Tutti insieme dobbiamo dire basta, rivendicando come inviolabile il diritto
alla vita.
Chiamiamo, perciò, contro la camorra sanguinaria e stragista, tutte le
comunità locali alla mobilitazione.
Vinciamo la paura e gridiamo forte la nostra ribellione.
- Per la vita e la sicurezza dei cittadini italiani e stranieri presenti sul
nostro territorio.
- Per la civile e pacifica convivenza tra italiani e stranieri.
- Per riconquistare alla legalità ed alla tranquillità questi pezzi di
territorio.
Chiediamo a tutte le Istituzioni di fare fino in fondo la propria parte per
assicurare alla giustizia questi criminali e recuperare dall´indicibile
degrado queste nostre terre devastate dalle ecomafie e da ogni sorta di
illegalità.
Invitiamo perciò tutti quanti a partecipare in massa al Meeting della
Solidarietà che si terrà nei giorni di sabato 27 e domenica 28 settembre a
Castelvolturno, e in particolare: CHIEDIAMO LA PRESENZA DI TUTTI
Sabato 27 alle ore 17.00 in Piazza Castello di Castelvolturno
per gridare basta sangue, basta violenza.
Caserta, 23 settembre 2009
CSV Asso.vo.ce. - LIBERA - Comitato Don Peppe Diana - Associazione Jerry
E.Masslo - Scuola di Pace Don Peppe Diana - Legambiente Campania - WWF
FAI S.Maria C.V. per la Legalità - Ar.11 Promotori di Pace -
A.L.I.L.A.C.C.O.
Comitato Caserta Città di Pace - IDF Itinerari della Fede Pro
andicappati - ..............
Mandate l´adesione all´appello e della vostra presenza a:
info@csvassovoce.it o donpeppediana@libero.it
Senza titolo 902
ieri Aldo Pecora e Rosanna Scopelliti hanno lanciato un appello pubblico per salvare il Movimento (http://www.ammazzatecitutti.org/editoriale/ammazzatecitutti-rischia-di-chiudere-entro-un-mese.php).
La situazione non è gravissima, ma comunque allarmante e perciò chiediamo aiuto ad ognuno di voi.
Come sapete non abbiamo mai voluto che l'iscrizione al Movimento nè la partecipazione al Forum fossero soggetti a pagamento da parte degli iscritti, ma ora è giunto il momento di impegnarci attivamente con un picolo gesto.
Siamo in più di 8.000 iscritti in questo forum, se versiamo anche 3 euro a testa non avremo problemi per un bel po' di tempo.
Magari molti di voi non partecipano attivamente alle iniziative, altri ci hanno conosciuti nella propria scuola ed hanno deciso di iscriversi al forum, seppur non riuscendo a seguirlo quotidianamente.
E' a voi che ci rivolgiamo, a tutti quelli che in un modo o nell'altro ci avete dimostrato la vostra vivinanza: adesso abbiamo davvero bisogno di voi!
Se avete una carta di Credito o una Carta Postepay potete effettuare UNA PICCOLA DONAZIONE DIRETTAMENTE ON-LINE cliccando qui: https://www.paypal.com/cgi-bin/webscr?cmd=_donations&business=donazioni%40ammazzatecitutti%2eorg&item_name=Autofinanziamento%20AmmazzateciTutti%202008%2f2009&no_shipping=0&no_note=1&tax=0¤cy_code=EUR&lc=IT&bn=PP%2dDonationsBF&charset=UTF%2d8
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Senza titolo 901
27 settembre 2008
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Prima volta
Per la prima volta in Campania c'è stato un movimento di massa contro la camorra. Non l'hanno fatto i campani, l'hanno fatto i negri. Hanno fatto casino, hanno sfilato, hanno gridato frasi contro i camorristi e i loro complici. Hanno fatto disordine, hanno dato fastidio alle vetrine. E cos'altro potevano fare? La legge non gli concede nessun altro modo di esprimersi. E lo stesso a Milano: i neri, i senzaviso, i pochi bianchi umani e timorati di Dio hanno finalmente trovato il coraggio di scendere nella strada a dire "basta".
I grandi giornali democratici, che avrebbero avuto un titolo facile facile da sbattere in prima pagina - "La rabbia e l'orgoglio": se non qui, quando? - hanno preferito titolare sui "disordini al corteo" e roba del genere. I "disordini" consistevano in un paio di biscotti - non molotov, non pezzi di selciato: biscottini - lanciati contro il bar dei linciatori.
Il movimento, in ogni caso, è partito. E' partito come partono sempre - spontaneamente, umanamente, fra dolore e collera - i movimenti dei poveri. E' successo una volta, dunque succederà ancora. Ne nasceranno cose, anche "politiche", le uniche veramente politiche del momento.
Quanto alla camorra, finalmente hanno mandato i poliziotti (perché non prima? Perché col buffo contorno propagandistico dei "soldati"?) e questo grazie al martirio e alla lotta dei neri, non della popolazione "bianca" ormai asservita. Staremo a vedere se i nuovi poliziotti serviranno a "controllare" ancora di più i neri o, finalmente, a fare la lotta dura alla camorra. Certo con un governo del genere non sarà facile, coi sottosegretati citati come "interlocutori" dai camorristi (l'Espresso è stato minacciato dall'alto, mediante perquisizioni, per aver pubblicato questa storia) e con Bossi che dice "Hanno fatto bene" quando i camorristi assaltano a colpi di molotov i campi zingari. Ma polizia e carabinieri troveranno la forza per fare, governo o non governo, il loro dovere.
Sul piano dell'informazione: perché i neri uccisi dovevano essere tutti camorristi? Nessuno di loro era nigeriano, dell'unica etnia che possiede clan mafiosi. E' come se la mafia, per controllare gl'immigranti del sud (poniamo, nella Torino anni '60) avesse fatto una strage di abruzzesi, lucani e pugliesi risparmiando accuratamente napoletani e siciliani. Terrorismo mafioso, non lotte fra clan, avrebbero scritto allora i giornalisti. Quelli di ora hanno preferito buttarsi sui "neri tutti delinquenti", favoreggiando oggettivamente la camorra assassina (e qualcuno, stando a Saviano, non solo oggettivamente).
A proposito di Saviano: "L'Italia rappresentata da Gomorra" al festival di Cannes. Cazzate. Gomorra non rappresenta affatto l'Italia. Rappresenta i neri vittime e ribelli, rappresenta i ragazzi tipo "Napoli Monitor", rappresenta i bravi preti anticamorra della provincia di Caserta, rappresenta i pochi italiani che, in Campania e altrove, si battono per la dignità umana e dunque contro il governo e la camorra. Noi siamo una minoranza, e ne siamo orgogliosi. Un giorno, tornerà a non essere più così. Ma ora siamo come nel '36. A noi ci rappresenta Saviano. A loro, Lapo Elkann e Calderoli.
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"Niente birra ai nazisti"
"Non si serve birra ai nazisti". A Colonia, su tutti i tavolini, c'era questo cartello. C'erano folle di cittadini, in tutte le strade, decisi a non lasciar passare i nazisti. C'era un sindaco con le idee molto chiare: questa città è antinazista e nazisti non ne vuole. Così, pacificamente, senza eccitarsi troppo e ridicolizzando i violenti, i tedeschi hanno mandato a quel paese gli estremisti della "destra europea".
In Italia le cose sarebbero andate (e vanno) ben diversamente. Se invece che a Colonia fossimo stati a Verona, il corteo dei nazisti si sarebbe svolto, le grida di Heil Hitler e Duce Duce si sarebbero sprecate, ci sarebbe stato uno stillicidio di immigrati picchiati e gay mandati all'ospedale. Qualcuno dei cittadini, con "l'aria da sovversivo", magari ci avrebbe lasciato la pelle. E il giorno dopo il governo avrebbe tranquillamente dichiarato "vabbe', cose che succedono, niente di straordinario in fondo", mentre un ministro avrebbe inneggiato alla Gestapo e un altro alle Ss.
Due generazioni dopo Hitler e Mussolini, i tedeschi sono antifascisti e gli italiani no. I tedeschi hanno legge e ordine, gl'italiani camorra e Calderoli. I tedeschi sono civili e democratici, gl'italiani votano a destra e si menano a ogni occasione. I tedeschi, sicuri di sè, lavorano con due milioni di turchi senza problemi. Gli italiani, insicuri e svenevoli, sono il paese più impaurito del mondo e digrignano i denti appena vedono un altro essere di diverso colore. Eppure i fascisti "duri" erano i tedeschi, noi italiani eravamo i "brava gente", gli Alberto Sordi, anche in camicia nera, paciocconi e umani. Come mai tanto tempo dopo loro si sono civilizzati e noi no?
Il fatto è che il tedesco, persona seria, ha saputo fare i conti con se stesso. Ci voleva coraggio per farlo. Le guerre, Auschwitz, le grandi piazze vocianti di Norimberga. I tedeschi hanno guardato in faccia tutto questo, hanno ragionato freddamente sui loro orrori. Ne hanno individuato i meccanismi, le radici, e hanno deciso "mai più". Non hanno avuto un partito neonazista (come da noi il Msi) corteggiato e infine assunto al governo. Non hanno avuto un neonazismo giustificato e coccolato. Lì, se un ministro dicesse "Onore alle Ss!" sarebbe sbattuto a calci un attimo dopo fuori dal governo. Non c'è un sindaco neonazista di Amburgo o Brema. Lì si ricordano ancora del passato. Ne accettano la responsabilità, da uomini. Non lo vogliono più.
Noi, "brava gente", in realtà siamo dei minorenni. "Non siamo stati noi". Siamo stati ingannati da Mussolini, costretti dai tedeschi, imbrogliati. Noi non volevamo. Non volevamo ammazzare i sindacalisti, o impiccare i libici, o bombardare gli etiopi con l'iprite. L'abbiamo fatto senza accorgercene, senza volerlo davvero, senza colpa. E dunque, tranquillamente, ci siamo assolti - è stato un gioco. E adesso siamo pronti a ricominciare.
Qualunque operaio nero, qualunque straniero, dopo quindici giorni d'Italia capisce benissimo la differenza. Fra noi italiani simpatici, brava gente, ma in fondo semifascisti e violenti, e un qualunque europeo noioso e grigio, ma civile.
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Capitale morale
Milano. In vista dell'Expo 2015. Il sindaco Letizia Moratti illustra all'Onu la città del futuro. Il sindaco ha descritto quanto la città e l'Italia stanno facendo per tradurre in realtà gli obiettivi del terzo millennio.
* * *
Milano. Adolescente rumeno morto nel rogo di una casa abbandonata. A provocare l'incendio sarebbero state delle candele che hanno dato fuoco ai giacigli dove dormivano numerosi senzacasa, in un'ex fabbrica alla Falck di Sesto San Giovanni.
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Caput Mundi
"Provvedimenti diretti ad evitare che riciclatori abusivi frughino nei secchioni dell'immondizia".
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La città del buco
Perché il Cern ha improvvisamente sospeso l'esperimento? Lo so, al pubblico hanno detto che s'era guastato un magnete o roba del genere. Vabbè. Il pubblico va tranquillizzato. La verità è che dai primi buchi neri creati sono cominciati a emergere pezzi dell'altro universo, che nessuno riusciva più a distinguere da quello vero. In Sicilia, ad esempio, è sbucata una città fra Taormina e Augusta, alle falde dell'Etna, tutta nera e barocca e in riva al mare. Una città stranissima, in cui la giustizia regna e vengono acchiappati subito intrallazzisti e mafiosi. Assomiglia moltissimo, tranne qualche piccolo particolare, a una città esistente prima del buco nero. Ne siamo stati ingannati in molti, lo confesso, io compreso. Da ciò le notizie incredibili, di cui molti increduli ci hanno chiesto conferma. Ma è tutto vero: per le fregnacce sugli zingari, Ciancio è stato messo sotto inchiesta dalla magistratura, e radiato senz'altro dall'ordine dei giornalisti. Ma questo nel buco nero. Nella Catania antebuco tutto continua tranquillamente come prima.
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(Ma a che serve il cerimoniale?)
< Con la presente Addiopizzo Catania è lieta di invitarVi giorno 30 Settembre, alle ore 9:30, presso la Prefettura di Catania, per la presentazione del progetto "Consumo critico", in occasione della quale verranno mostrate le oltre 2.500 firme raccolte tra i consumatori a sostegno dello stesso.
Alla conferenza stampa interverranno, S.E. Giovanni Finazzo, Prefetto di Catania, Vincenzo D'Agata, Procuratore della Repubblica di Catania, Edoardo Zaffuto, di Addiopizzo Palermo, Salvatore Fabio, di Addiopizzo Catania, Enrico Colajanni, Presidente di LiberoFuturo e Vice Presidente della FAI,gli imprenditori catanesi Filippo Casella, Antonio Romeo e Andrea Vecchio (Presidente ANCE Catania), Rodolfo Guajana, imprenditore palermitano >
* * *
Carissimi,
verrei volentieri, ma come faccio? Fra tutte quelle Autorità vi farei fare cattiva figura coi miei vestiti vecchi e la mia barba lunga. Non sono prefetto, non sono eccellenza, e in quanto a procuratore riesco a stento a procurarmi la cena. Eppoi non ho la più piccola impresa. Tutte cose importanti, come voi giustamente pensate. Verrò con gran piacere appena inviterete gente alla mia altezza: chessò, un meccanico, un parroco di quartiere, un vecchio antimafioso. Nel frattempo cercherò di continuare a esservi utile, ma senza cerimonie. Vostro dev.mo
riccardo >
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Veltroni ha pochi amici, Travaglio non ne vuole
Per capire l'approccio alle tecnologie che caratterizza i protagonisti della politica e della cultura basta giocare un po' con Facebook, il sistema per collegare online amici e conoscenti che sull'onda della sua stessa popolarità si è trasformato anche in una vetrina per VIP. Ogni utente di Facebook può essere contattato da vecchi compagni di scuola che lo scovano all'interno del sistema, e può cercare a sua volta amici da aggiungere alla lista. Walter Veltroni sembra molto attivo su Facebook, e quindi lo contatto per vedere cosa succede. La risposta arriva nel giro di poco tempo, firmata Veltroni ma probabilmente realizzata da un "ghost writer" che cura la comunicazione elettronica del leader: "Caro Carlo è una tecnologia bella ma imperfetta... non posso avere più di 5000 amici. puoi sempre iscriverti alla pagina dei sostenitori".
Le domande si affollano alla mente: cosa costerebbe a Veltroni pagare dei programmatori per un sistema che gli consenta di avere "più amici" e accorciare le distanze tra i cittadini e i loro rappresentanti? C'è proprio bisogno di inseguire la moda dell'ultimo portale o in Italia abbiamo ancora qualcosa da dire su tecnologia e creatività? Cosa colmerà la distanza abissale tra le "pagine dei sostenitori" e i fan club virtuali e quella "democrazia elettronica" spesso invocata e mai realizzata dalla sinistra? Marco Travaglio ha scelto un approccio più chiaro: niente amici, il suo profilo su Facebook permette solo di iscriversi come fans, scelta condivisa anche da Beppe Grillo.
Antonio di Pietro sembra più accogliente, e mi aggiunge volentieri alla lista dei suoi amici. È così che entro nell'olimpo dei cinquemila che possono fregiarsi di questo titolo fino a quando Facebook non deciderà che anche Tonino potrà avere solo dei fans. Ma anche così si rimane a bocca asciutta, con una voglia di partecipazione ben più profonda di un click del mouse. L'esperimento dimostra che i gadget elettronici non sono sufficienti a spostare il potere verso il basso, e che c'è ancora molto da fare per mettere in azione il "potere di tutti", quella omnicrazia che è stata il sogno nonviolento di Aldo Capitini. Una democrazia elettronica fatta da "fans" e "amici" è solo il passaggio dai politici "facce di bronzo" ai politici Facebook, e forse meritiamo di meglio. [carlo gubitosa]
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Associazione Rita Atria wrote:
< Il Tribunale della "Libertà" di Catania ha confermato il sequestro del numero zero di Catania Possibile. Il rischio della diffusione ulteriore di tale "giornaletto" è stato evitato alla città e alla sua degna cittadinanza. L'Avv. Fiumefreddo che aveva chiesto il sequestro del giornale (che conteneva un pezzo che lo riguardava) per stampa clandestina ha "vinto". Noi, Associazione Antimafie "Rita Atria" oltre a prendere le distanze da tutte le manifestazioni organizzate dal sig. Fiumefreddo (che non rientrano nella nostra idea di antimafia) invitiamo le altre associazioni a decidere da che parte stare. Speriamo che questo almeno si possa dire e che l'avv. Fiumefreddo non chieda il sequestro del sito per opinioni inopportune >
Bookmark: www.ritaatria.it
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eliocamilleri@libero.it wrote:
< La casta sicula:
- Giovanni Ilarda, ex magistrato, Assessore della Regione Sicilia, deciso a ridurre drasticamente il numero degli impiegati assenteisti e fannulloni, ha fatto assumere la figlia Giuliana come dirigente, a 75.000 euro l'anno, negli uffici dell'Assessorato ai Beni Culturali;
- Il Sindaco di Palermo, Diego Cammarata, ha fatto assumere senza concorso il figlio presso una società partecipata dalla Regione;
- Giovanni Ilarda, quello di sopra, ha assunto Antonella Scoma, sorella dell'Assessore Francesco;
- Francesco Scoma, Assessore e fratello di Antonella, ha offerto un bel contratto di dirigente a Danila Misuraca, sorella del deputato forzista Dore Misuraca;
- Michele Cimino, Assessore al Bilancio, ha fatto entrare nel suo Gabinetto Ernesto Davila, già autista di Gianfranco Miccichè, Sottosegretario forzista;
- Francesco Ilarda, sempre quello di sopra, ha offerto ospitalità retribuita negli uffici della Regione a Decio Terrana, ex consigliere trombato dell'UDC;
- Pippo Gianni, Assessore all'Industria, ha aiutato ad entrare alla Regione Francesco Regina, anche lui dell'UDC ed ex consigliere trombato.
Giuliana Ilarda ha mollato il posto, a seguito dello scandalo. Aspettiamo analoghe iniziative dagli altri >
________________________________________
Qualcuno, sui muri di Milano, wrote:
< Non sarà il buio a far dormire la sua anima
Torna alla terra di origine il rifiutato Abba
torna alla terra dove i suoi spiriti lo attendono
Torna là dove l'uomo primigenio si mosse
e popolò la terra
Partirono i suoi per giungere
alle nostre strade ingrate
quale viaggio
dovettero affrontare
e qui diversi a guadagnare la vita
Corrono per le vie della metropoli
i giovani neri e bianchi a gridare
la loro voglia di vita
di gioia e di futuro
corrono e gli storpi restano indietro
Non sarà il buio a far dormire la sua anima
vive nei cuori dei ragazzi
nei cuori che sono il futuro >
________________________________________
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"A che serve vivere, se non c'è il coraggio di lottare?" (Giuseppe Fava)
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Parte dei suoi contenuti si possono trovare su www.ucuntu. org, www.riccardoorioles.org, liberainformazione.org. www.antimafiaduemila.com, www.arcoiris.tv, www.articolo21.info, www.avvenirelavoratori.ch, www.barcellonapg.it, www.bellaciao.org, www.censurati.it, www.clarence.com, www.cuntrastamu.org, www.girodivite.it, www.laspecula.com, www.libera.it, www.losfoglio.it, www.macchianera.net, www.marcotravaglio.it, maurobiani.splinder.com, www.megachip.info, www.nazioneindiana.com, www.nonluoghi.it, www.peacelink.it, www.ritaatria.it, www.stefanomencherini.org, www.zeusnews.com, e altri siti; e su "Antimafia", "Mucchio Selvaggio" e altre pubblicazioni.
Chi desiderasse (ma non è obbligatorio: la "Catena" arriva gratis) contribuire alle spese può:
-- fare bonifico su: Riccardo Orioles, conto BancoPosta 16348914 (iban: IT56 S076 0116 5000 0001 6348 914);
-- effettuare ricarica telefonica (Tim) su 333.7295392.
APPELLO 230 GATTI STANNO MORENDO DI FAME!
Il precedente appello per Villa Flora non ha avuto nessun esito. Nessun aiuto di nessun tipo né volontari né cibo niente, noi siamo allo stremo. Non abbiamo più croccantini e le scatolette dureranno ancora per poco.
A causa dell’alimentazione inadeguata tutti i gattini piccoli hanno la colite, è una situazione disperata.
L’oasi felina di Villa Flora è una struttura del Comune di Roma, ma questo sembra averlo completamente abbandonato e si rifiuta di comprare il cibo per i gatti. Cade nel vuoto ogni mio tentativo di contatto con loro per chiarire la situazione. Abbiamo più di 10.000 euro di debiti e non sappiamo più a chi chiedere prestiti.
Io devo partorire la prossima settimana e sono ancora qui a lavorare per la totale mancanza di volontari.
Vi prego aiutateci a far sopravvivere 230 meravigliosi gatti.
Abbiamo bisogno di TUTTO. cose necessarie ed urgenti:
cibo, sabbia, croccantini, antiparassitari, antibiotici, detersivi e materiali per pulizie (es. guanti usa e getta, sacchi spazzatura, ecc.), disinfettanti, vaccini
...è inoltre importante avere il supporto di volontari che ci vengano ad aiutare per le pulizie e l’alimentazione dei gatti. Occorrono, con ESTREMA URGENZA, persone esperte che ci possano aiutare gratuitamente a fare dei lavori di ristrutturazione in giardino (lavori di muratura e cementificazione).
Abbiamo bisogno di pagare qualcosa ai 3 veterinari che ci curano i gatti, altrimenti, dato che è un anno che il comune non li paga, ci bloccheranno ogni tipo di assistenza. Potete mandarci un aiuto economico o portare qualcosa direttamente a loro.
i vet. sono:
Dott. Baldi; Dott. Aleandri; Clinica SOS veterinaria Colli Portuenzi.
Per chi volesse dare un contributo economico, può effettuare un bonifico al seguente codice IBAN:
IT 63Z0 3069 032931 0000 000 1698
intestato a:
associazione volontari
Gli amici di Carlotta e Pesciolino
oppure PostePay:
4023 6004 5269 3486
intestato a: Londrillo Dolores
(Si accettano anche prestiti)
VI PREGO DI DIVULGARE AI VOSTRI CONTATTI E FAR GIRARE QUESTO APPELLO PIU’ POSSIBILE.
Grazie a tutti,
Dolly
www.villafloramiao.it
info@villafloramiao.it
http://www.amicifelini.com/
dal blog di tabata88t
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