3.11.04

perchè lo hai fatto

Dal suicidio  di kurt cobain  (leader  dell’ex  gruppo nirvana  ) , e in particolare dopo il  tragico gesto di un  ragazzo del mio paese , cerco di capire perché certe persone scelgono tale “soluzione“  quella strada senza  speranza, ovvero quale  è il punto di non ritorno  che   vince (  prevale ) sull’istinto di sopravvivenza . Ecco che nei  giorni successivi a tale fatto, in cerca di risposte digito   su www.google.it  la  famigerata“  parola    e  scopro con orrore  e rabbia  che  esiste  un sito  http://tuttoperilsuicidio.8m.com/  ( se non ricordo male  in quanto non  lo ho  più ritrovato cercando nella cronologia  )  per  gli aspiranti suicidi  . In esso  compare  una serie di croci  (  vecchia versione  http://tuttoperilsuicidio.8m.com/bismain.htm) in cui   c’è : 1)  tutto il materiale (  corde  , veleni  , ecc )  per  suicidarsi   e come usarlo ; 2) statistiche  sui  suicidi  ; 3) vignette  ; 4) links  ; 5)    segnalami un aspirante  suicida . Invece  nella  nuova  versione del sito    dello stesso autore  ( o degli stessi autori  ) http://utenti.lycos.it/tuttoperilsuicidio/ compare  l’immagine  di un teschio  e  contiene :  1)   suicidi  d’artisti e  di personaggi  storici  ; 2) lettere  d’addii ;  3)  scrivi  il tuo  addio  ; 4)  ecc . ora  leggendo   entrambe  le  versioni  ,.  Mi sembra  di ritornare  indietro di qualche  anno quando  anch’io  (  forse   suggestionato  dal  testamento  , presente   nella seconda  versione  di quel sito  prima  citato  ,  del leader  dei nirvana ,   e  dalla lettura  acritica   dei  primi  Dylan  Dog  )   ero  un aspirante  suicida ,  poi  è passato sia per  : 1) l’aiuto  anche  se   momentaneo della psicologa  alla  visita   di leva  ; sia   a quello  più presente    di un analista  della  sophianalisi  ; 2) da una lettura  critica  di D.D   e dallo studio personale  di psicologia  , antropologia  , e  dell’ulteriore  approfondimento della    filosofia  insomma  le cosiddette  scienze  sociali  . Quindi ecco che  penso a  tutti  coloro che  si  trovano   nella situazione in cui  m’ero trovato  anch’io  o che  sono  “ sopravvissuti  “ ad  un suicidio   di un familiare  o di amici  , al  dolore sordo   e al  vuoto  che   accompagna  il  loro  cammino   e che nessuna  chirurgia plastica   potrà mai cancellare  .  Penso a quelle persone  che  vivono tale dramma  e  a  queste fragilissime  anime in vetro soffiato (  come  http://roseinthewind.splinder.com ) . Alle  loro paure , alle  loro insicurezze  e  ai loro tormenti  . E  a  chi inevitabilmente  penso alla meschinità  consapevole  o inconsapevole  ,  dell’autore \  i  dei siti   che decidono di speculare  su  queste fragilità . Che rabbia  e  che schifo  .E che  fastidio  a  vedere  come nel  nostro paese   ci  si scandalizza per la  volgarità  e le  oscenità ,  a volte  ipocritamente  ( Perché guardi la pagliuzza che è nell'occhio del tuo fratello, e non t'accorgi della trave che è nel tuo? ) , dei i reality  show  ( isola dei famosi e affini ) e   le  altre   trasmissioni  tv   ma   e    nessuno \ a  o  quasi  che  si scandalizzi  e prenda posizione  contro  questi siti   .


Concludo  segnalando un altro sito http://www.suicideinfo.org/italian/myths.htm   in cui   ho trovato le risposte  che  cercavo su  tale  argomento e  che  mi  permette  : 1) sia  d’incanalarmi  verso  la  trasformazione   ed  l’eventuale  eliminazione   dal mio bagaglio culturale   di   tale  ferite   , ed evitare  ricadute  ; 2) d’aiutare   chi ne  soffre   , e  come  comportarmi quando  un amico  o  un  conoscente  si  è ucciso  o  ha  tali propositi 

Senza titolo 360


Domani parte per lavorare fuori da qui una persona a cui tengo veramente tantissimo.
La notizia mi ha profondamente spossato, mi sento come se mi avessero bruciato la testa con una fiamma ossidrica, e strappato il cuore con degli artigli affilati.


Oggi è uno di quei giorni, uno di quelli in cui uscire di casa alle 9 del mattino per non tornare più, per bere, per fumare, per fare tutto quello che è necessario fare per non sentire dolore.


Ieri, quando questa notizia mi ha colpito come il peggior cazzotto che possa ricevere, ho desiderato una bottiglia.
Poi ho capito.


Dopo un anno, dopo aver passato un periodo da alcolizzato, dopo aver smesso, dopo aver compreso che non serviva a nulla, dopo che una persona mi ha fatto capire quanto fossi importante per lei, dopo tante altre cose che mi sono capitate, ho capito.
Ho capito perchè ho rischiato l'alcolismo, ho capito perchè quando sono triste voglio distruggere il mio fegato con il whiskey.
Era una cosa così semplice che non ci avevo nemmeno pensato, talmente stupida da non passarmi nemmmeno per la testa.
L'ho capito ieri, mentre piangevo.
Ora so perchè bevo.


Per non sentire il dolore, per non piangere.


Questa la dedico a te P, mia anima, fuoco della mia essenza, mio angelo, mio tormento.


Spero che dovunque tu stia andando ti accompagni sempre.


Linea 77 - 66 (Diabolus In Musica)


Ora, sei l’affanno il brivido la perdita
del ritmo regolare del respiro
Mi nascondo
dietro parole inutili
Linee parallele che non si incontrano
Destini pronti a perdersi
nell’infinito
E non fermarti adesso


Libero TU SEI di essere LIBERO DI ESSERE
Niente più NIENTE PIU’ di un numero


Le conseguenze
che mi aspettano
nascoste dietro la luce soffusa
della stanza mi assalgono
comprimono il cervello
stringono la presa e mi confondo
non respiro più
lo sguardo cade su un particolare ormai dimenticato
la testa gira ferma tutto voglio scendere
da questa paranoia


Libero TU SEI di essere LIBERO DI ESSERE
Niente più NIENTE PIU’ di un numer
o


SEI quello che è stato SEI il mio passato che non tornerà
TUTTO QUELLO CHE desideravo avere tempo fa
SEI quello che è stato SEI il mio passato che non tornerà
TUTTO QUELLO CHE desideravo avere tempo fa
SEI quello che è stato SEI il mio passato che non tornerà
TUTTO QUELLO CHE desideravo avere tempo fa


Ora che non sei più solo
ora che cosa c’è
l’incertezza di restare appeso ad un filo
con la paura di volare alto
confondo nello spazio
vuoto
ridendo mi nascondo
cado
non c’è più spazio per le indecisioni
prendere o lasciare accettare
di cadere ancora
ancora


Libero TU SEI di essere LIBERO DI ESSERE
Niente più NIENTE PIU’ di un numero


SEI quello che è stato SEI il mio passato che non tornerà
TUTTO QUELLO CHE desideravo avere tempo fa
SEI quello che è stato SEI il mio passato che non tornerà
TUTTO QUELLO CHE desideravo avere tempo fa
SEI quello che è stato SEI il mio passato che non tornerà
TUTTO QUELLO CHE desideravo avere tempo fa
SEI quello che è stato SEI il mio passato che non tornerà
TUTTO QUELLO CHE desideravo avere tempo fa
SEI quello che è stato SEI il mio passato che non tornerà
TUTTO QUELLO CHE desideravo avere tempo fa.

2.11.04

Senza titolo 359


Fotogrammi di smalto violaceo


Piovono sulla mia Luminescenza.


Adrenalina inaridita


Spezzata come un pastello dall’Insensibilità.


Le pareti piangono accanto a me.


Pareti che sembrano esempi d’Imperfezione riflessa


Sul mio macchinoso trucco.


Squarci d’indifferenza


Diffondono e tormentano


Il panta rei.


Malamente applicabile sul mio ventre


Sono le ali dei tronchi umidi.


Privata non cammino più…


Avverto solitudine rumorosa!


Inseguo il contagioso aiuto.


Le api offrono le corone:


Non posso accettare!


Ostento quello che non vorrei e


Sposto gli sguardi altrui:


non devono sfiorare


queste fragranze velenose.


Le mie scarpe sono così rumorose


Mordono la quiete.


Mi fanno compagnia.


Scrivo sulle loro punte


Anagrammi pizzicanti,


infastidisco le linee meticolose


imbevute di rum piccante.


Il ticchettio dell’orologio spacca soluzioni


Come se


Come se


Avessi chiesto di assumere


Un giudice ingannatore.


Muore la brillantezza.


Sono condizionata


Distante


Pura


Rattoppata da trattamenti falsi…



Dama Perlacea

Senza titolo 358

La voglia di Libertà è la Libertà stessa. E' più forte di qualsiasi cosa. Di qualsiasi paura. Di qualsiasi prigione. La senti dentro. Crescere sempre di più. Infinita. Illimitata. Diventa più grande di te. E tu cedi alla sua forza. Devi cedere. E quando ti sei arreso alla sua potenza, solo allora puoi raccontare agli umani cosa sia l'Immortalità.


Stanotte ho sognato la Libertà


Come un tempo
Insieme ad un'idea
Correvo
Verso l'oceano
Infinitamente
Niente case attorno
Solo il vento a spingermi
Verso un sogno
Indimenticabile
Aria leggera
Profumi selvaggi
Una forza incredibile
Un'energia sconfinata
Nessuna paura
Senza maschere
Fiero
In volo
La sento in me
La Libertà

 

.. amo le sue parole...

Immensità d'argento

con funi di sabbia

a trattenerla, perché non cancelli

una pista che chiamano la terra.


- Emily Dickinson -

Senza titolo 357

Dammi la serenita' di accettare
cio' che non si puo' cambiare...
Dammi il coraggio di cambiare
cio' che e' possibile cambiare...
e la saggezza di capire la differenza
fra le due cose...


** Reinhold Niebuhr **

1.11.04

Senza titolo 356

Ho inviato la mail che segue a canale5@mediaset.it perchè penso che anche la volgarità debba avere i suoi limiti. Spero che in tanti, come me, scriveranno una mail (anche facendo un copia-incolla della mia) a canale5. Se potete mettete questo appello anche sul vostro sito e/o blog.

Gent.mi,
potrei stare a scrivere per ore intere ma mi soffermerò sull'essenziale visto che è scandaloso così com'è, senza ulteriori abbellimenti.
Oggi, come al solito, ho acceso la TV alle 18.30 per guardare la striscia giornaliera del Grande Fratello.
Ho scoperto, con grande stupore, che la prova che devono affrontare i protagonisti della casa questa settimana, consiste nella perdita di 10 Kg complessivi.
Dico solo una cosa: questo è deleterio e offensivo per chi ha problemi alimentari. E purtroppo sono in molti i giovani (e non) che seguono il Grande Fratello e che hanno problemi di questo genere.
Spero che terrete in considerazione questa mia mail.

Cordiali saluti

Senza titolo 355

vorrei un viaggio lungo un sogno .. che lontana da me mi porti, facendomi dimenticare... ma solo amare...

31.10.04

Senza titolo 354

Ritorna alle miniature


“ Tutto a questo mondo è confezionato su misura per tutti. Tutti ricevono tutti i programmi televisivi, quasi tutti i dannati film, e quasi l’ottanta per cento della musica. Poi vengono i media secondari della pittura e delle altre arti visive non in movimento. Queste in genere sono solo per qualcuno, e sebbene si senta gente lamentarsi che non ce n’è mai abbastanza, in verità qualcuno se la cava alla grande. Gallerie, musei, cantine berlinesi, attici uso studio, riviste, muri spogli nei centri urbani… c’è chi ottiene ciò che vuole e merita, la maggior parte delle volte. Ma dove sono le cose che nessuno vuole?”


 




“Tutto gli sembra una specie di orribile tradimento di se stesso, di tutta la sua vita. La vita non è solo simbolo, ebraico o gentile. La vita è qualcosa di più di un rompicapo cinese. Non tutto trova la sua giusta collocazione. Non tutte le strade conducono all’epifania. Questa non è la tv.


Ah ecco, adesso hai un’epifania sull’importanza di non avere epifanie.”


 




“Ma a volte devi anche distogliere lo sguardo da un’amante, o non tornerai mai a casa da tua moglie”


 





…il libro è bellissimo e la sua scrittura non mi sta deludendo neanche questa volta…



 






 


 


Ieri ho visto


“Dopo mezzanotte”


uno dei film più belli che abbia mai visto!









 


 


 


 


 


 


 




Ah…



Buon halloween!!


(anche se io non ci tengo a festeggiarlo)

Senza titolo 353

ecco , perchè anche se caèpisco poco e niente di poesia , mi sento e ragruppo poeti ( ma anche se capiterà altri artisti , infatti ho dato il mio sito ai cantanti : Lalli , Giaccone & congiu )


IL POETA di Alberto vecca  per  chi volesse  saperne di più http://xoomer.virgilio.it/anarchivio/archivio%20testi/258/258_13.htm


E' Vero Che Un Grande Poeta E'
Al Servizio Delle Profondità Che Nascondono
IL Mistero Della Morte
Un Grande Poeta E' Prima di tutto Un Rottame di Sè Stesso
Una puttana
Un Bordelaltore
Un Galeotto
Un Marinaio
Un Pazzo
Un arrivista mancato
una testa di cazzo
Un uomo fragile
Un motore in avaria
Un vollo verso Dio
Un assasino
un omosessuale
Un tassista
un uomo senza transenne
un magazziniere
uno scaricatore di porto
Una tempesta


potrei scrivere pagine di grandi poeti e piccoli pazzi
all'umile servizio delle intemperie delal vita che sono stati
Questo
/ un poeta è lì'anticamera per l'inferno .
Un poeta è un diverso
non per caso ma per vocazione



 

appunti # 1


"...io sono un principe libero


e ho altrettanta autorità di fare guerra


al mondo intero quanto colui


che ha cento navi in mari"


SAMUEL BELLAMY


[pirata alle Antille del XVIII secolo]

 


<< IL vero viaggio di scoperta non consiste nel cercare nuove terre, ma nell'avere nuovi occhi" dice M. Proust. E, per far questo, camminare a piedi , aiuta! >> da  una mia  cdv  http://cielo-sopra-firenze.splinder.com/.


 


 

Senza titolo 352

Mi confonde quest'aria.


Solenne musica


in vertigine di luce..


 


Odilia Liuzzi


30.10.04

Senza titolo 351






........." Sei troppo affascinata dalla teoria.. Vuoi essere un innovatore. ma uno scrittore / scrittrice si deve prima di tutto interessare al mondo che lo circonda. Hai bisogno di fare l artista da marciapiede , che mira a una veloce rassomiglianza. Uno stilìmolo costante dall esterno è essenziale per una lunga e felice carriera.. Altrimenti scriverai le tue cose migliori prima dei quarant anni e poi diventerai sterile..." ...

Senza titolo 350


Ok…non è mai stato il nonno che tutti desiderano.. ma neanche lontanamente… però è pur sempre mio nonno, pur sempre il padre di mia mamma.Io lo so, è normale che una persona di quell’età può anche non sentirsi bene, ma non voglio vedere soffrire mia madre, vedo nel suo dolore ciò che potrò provare io. Stupido pop-up che viene ogni qualvolta vedo lei stare male….


Tutto questo sembra aver messo un velo su tutti noi.. che in silenzio ci appoggiamo e ci aiutiamo.


Ok.. non è mai stato il nonno che tutti desiderano.. ma lo guardi ed è tenerezza nei suoi grandi occhiali… nei suoi movimenti…. Nelle sue risate accennate... è tenerezza sentirlo canticchiare le canzoni del suo tempo… è tenerezza…. Ok… non è mai stato il nonno che tutti desiderano… ma è mio nonno e gli voglio bene!!!!


 


 









Questo post è per lui e perché voglio che stia bene..altre parole non servono..altre cose non sono importanti…

29.10.04

Senza titolo 349


..in questo periodo della mia vita non posso contribuire con storie, pensieri e poesie.. scusatemi: posterò qualche foto!

Senza titolo 348

twisting confusion

Senza titolo 347








L' Impronta.


Ho lasciato al cuore


la decisione di seguire


l'impronta lasciata


e ora la bocca


trabocca nella solitudine


del momento


parole grosse e piene.


Non un alito di vento


mi giunge in aiuto


per poterle disperdere


e liberarmi le labbra,


mentre mi


soffoca il corpo


condenso di emozioni


nell'ultimo pianto


che depongo ai piedi


di questo silenzio.


28.10.04

Senza titolo 346

 quest’immagine da sogno, sperando di non fallire nell’obiettivo di schierarsi dalla parte del più debole, del più piccolo e dell’inascoltato 










 


Voglio raggiungere quel ragazzo in fondo al mare che se ne sta seduto sotto a un albero di mele


Mare - acrilico su tela- cm 30x40     anno1987 di  Salvatore Carbone

Senza titolo 345


Bottycelle dInsonnia



Colonne tortili oscurano l’infondatezza e


l’imponenza della nascita degli Astri del Sud.


Questione ammaliatrice…


Dubbio che con il saggio giudizio


Riesce a raggirare le campane sonanti.


Affronto relazioni altalenanti…


Non riesco ad addormentarmi!


Insonnia sintomo simile all’Insurrezione vigorosa.


Insonnia che mi fa lacrimare le glaciali pupille.


Ho paura delle decisioni altrui


Perché sono nate astratte e rimarranno tali.


Ascolto la voce delle scelte.


Esse rumoreggiano assiduamente!


Scelte cullate dalle gambe eccentriche altrui


Che emanano condizionamenti Indiani.


Perfect…


Erbacea è questa salvezza


Che incrocia gli imperterriti quartieri globali


Consegnando un sigillo rettangolare


Sul mio ombellico di Cartone.


Come un affamato alligatore divoro


Taglienti lastre estreme.


Sapore intenso che gusto con sfacciataggine!


Sapidità che rimane sulla mia lingua desiderando


Di essere sfaldata.


In questa notte l’Insonnia


Traccia cerchi su vetri nebulosi


Tagliando il cespuglioso tessuto immortale.


                                         [Fabbrico ellittiche caramelle]

Senza titolo 344

 



 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


…e di nuovo malaticcia…


uscita da lavoro….


..volevo il treno…il posto accanto al finestrino e il mio libro….


Ho avuto


Il treno…e un amico a farmi compagnia… io e il mio raffreddore lo abbiamo seguito a stento…


 




Ora voglio


una doccia bollente e il mio letto….


Voglio dormire tanto tanto…


 


 





Se sapessi scrivere mi piacerebbe fare la critica letteraria..


 




Oggi in una canzone ho sentito che quando “l’amore quando è troppo finisce sempre”


È vero???


Mah!!!


 


 





BUONANOTTE A TUTTI!!!

27.10.04

Senza titolo 343

Il mio zaino nero è imbottito di sogni spezzati
20 dollari dovrebbero portarmi avanti per la settimana
mai detta una parola di insoddisfazione
l'ho combattuta un centinaio di volte ma ora
sto andando via di casa


qui nelle ombre
sono salva
sono libera
non ho nessun altro posto dove andare ma
non posso rimanere dove non appartengo


2 mesi passano via è comincia a fare freddo
so che non sono persa
sono soltanto sola
ma non piangerò
non mi arrenderò
non posso tornare indietro ora
risvegliarsi è conoscere chi sei veramente


qui nelle ombre
sono salva
sono libera
non ho nessun altro posto dove andare ma
non posso rimanere dove non appartengo


qui nelle ombre
sono salva
sono libera
non ho nessun altro posto dove andare ma
non posso rimanere dove non appartengo


mostrami l'ombra dove vero significa bugie
in modo che molto di più è costruito negli occhi vuoti.. -eXODUs-

Senza titolo 342

dancing confusion

26.10.04

Senza titolo 341

 

REGALA CIO' CHE NON HAI


Occupati dei guai,
dei problemi del tuo prossimo.
Prenditi a cuore gli affanni,
le esigenze di chi ti sta vicino.

Regala agli altri la luce che non hai,
la forza che non possiedi,
la speranza che senti vacillare in te,
la fiducia di cui sei privo.
Illuminali dal tuo buio.
Arricchiscili con la tua povertà.

Regala un sorriso
quando hai voglia di piangere.
Produci serenità
dalla tempesta che hai dentro.
«Ecco, quello che non hai, te lo do.»
Questo è il tuo paradosso.

Ti accorgerai che la gioia
a poco a poco entrerà in te,
invaderà il tuo essere,
diventerà veramente tua
nella misura in cui
l'avrai regalata agli altri.



Alessandro Manzoni

Senza titolo 340


 


 


 


 


 


 


 


 


Ieri è stata una bella serata…


Volevo una serata in cui non avessi modo di pensare a nulla.. vista la tristezza della giornata… e volevo lui e una passeggiata… non amici e cibo….


È stato così…


E la tristezza è andata via!


Ma un po’ di dispiacere per non aver avuto la possibilità di vedere la sua roda è rimasto…alla prox…


 




Ci sono mostre in giro… che vorrei andare a vedere…


La prima:


Caravaggio



E poi vorrei:


Degas




E poi…


Si vedrà….



25.10.04

metodi alternativi alle vivisezione


questo post è un'aggiunta al post o una continuazione del post precedente sulla vivisezione per  vuole  può leggerlo qua   http://edit.splinder.com/myblog/post/3220011/yes



Cenni storici L’origine del dibattito sui metodi alternativi alla sperimentazione animale risale al 1959, momento in cui lo zoologo William Russell ed il microbiologo Rex Burch teorizzarono un impiego più “umano” degli animali utilizzati nei laboratori. Le conclusioni del loro studio, presentato in occasione del meeting della American Association of Laboratory Animal Science a Washington D.C., sono riassunti nel principio delle 3 R (replacement, reducement, refinement). In virtù di questo principio, le normative internazionali e nazionali in materia di sperimentazione animale ed in genere il mondo scientifico, intendono per metodo alternativo non solo il metodo che di fatto sostituisce l’impiego di animali tout court (replacement), ma anche tutte quelle procedure, che pur utilizzando animali, ricorrono a tecniche meno invasive (refinement) o semplicemente riducono il numero di animali normalmente impiegati (reducement). Qui di seguito, si prenderà in considerazione il termine alternativo solo nel senso di replacement, quindi sostituzione degli animali e verrà considerato sinonimo di “sostitutivo” , termine in effetti più appropriato. E’ possibile suddividere i metodi alternativi in due grandi categorie: metodi non biologici e metodi biologici. Del primo gruppo fanno parte la ricerca in silico, i metodi chimici, tutte le indagini di tipo statistico, come l’epidemiologia e la metanalisi; sono invece metodi biologici, quelli che impiegano microrganismi, cellule, tessuti o organi.Perché i metodi alternativi, a differenza degli esperimenti su animali, sono metodi scientifici. Si considerino due fondamentali presupposti: la definizione di modello sperimentale e l’interpretazione dei dati sperimentali. Per modello sperimentale si intende la riproduzione del fenomeno oggetto dello studio eliminando delle variabili, in modo da renderlo più semplicemente analizzabile; nessun animale, di qualsiasi specie esso sia, può considerarsi un “uomo semplificato”, quindi anche una coltura cellulare di topo o ratto non può che dare indicazioni sulla specie e solo su quella da cui proviene. Ne consegue anche che una coltura cellulare di cellule umane, volendo indagare una patologia o un qualsiasi meccanismo umano, è viceversa un metodo scientifico di fare ricerca, rispondendo alla definizione data di modello sperimentale. In secondo luogo, essendo quella tra animale ed uomo una analogia, nessuna ipotesi di lavoro può essere dimostrata o confutata semplicemente sulla base di essa, da qui l’impossibilità oggettiva di trasferire i dati ottenuti dall’animale non umano a quello umano senza aleatorietà.Metodi non biologici. Le indagini epidemiologiche sono studi finalizzati ad individuare la relazione tra una patologia e la sua causa individuando così il possibile fattore scatenante (un classico esempio è l’elevata incidenza di cancro al polmone in popolazioni di fumatori rispetto a non fumatori). Purtroppo questo potente strumento di ricerca non viene adeguatamente considerato, infatti esiste la pessima abitudine da parte di molti ricercatori di voler trasferire in laboratorio, ovvero sugli animali, ciò che è già stato osservato sull’uomo. Si pretende non solo di riprodurre la patologia oggetto dello studio in un animale, metodo già di per sé artificioso e non scientifico, ma anche di estrapolare i risultati ottenuti sull’animale all’uomo. Altre indagini di tipo statistico mirano invece a prendere in esame le pubblicazioni già esistenti su un dato argomento di interesse medico – biologico, al fine di evitare la ripetizione di esperimenti o comunque per ottimizzare il numero di animali utilizzati; in questi casi , pur trattandosi di metodi che non fanno uso di animali , non si tratta di sostituzione vera e propria; un esempio è la metanalisi. Le ragioni di questo modo di agire da parte dei ricercatori sono soprattutto di ordine pratico, dal momento che gli animali non umani sono facilmente maneggevoli e controllabili rispetto agli umani, nella maggior parte dei casi hanno un ciclo vitale notevolmente più breve, quindi questo rapido “turnover” di soggetti sperimentali consente anche di produrre più velocemente pubblicazioni scientifiche, ovvero di fare carriera, cosa che lo studio su esseri umani non permette. Metodologia QSAR (Relazione Quantitativa fra Struttura e Attività): si tratta di programmi impiegati per studiare la relazione tra sostanze chimiche (farmaci, pesticidi, additivi alimentari…etc) e cellule dell’organismo per verificare il loro possibile effetto sull’organismo umano. Il loro funzionamento si basa sulla conoscenza dei recettori presenti sulla superficie cellulare e sulla struttura chimica della sostanza da testare, inserendo questo tipo di nozioni nel programma è possibile prevedere l’effetto del chemical anziché iniettarlo in conigli, topi, ratti, cani e scimmie, provocando sofferenze tanto invalidanti (se non letali) quanto inutili. Altri metodi non biologici sono per esempio l’uso di software e simulatori per la didattica: programmi di anatomia, fisiologia, biochimica, farmacologia e simulatori per l’esercitazione dei chirurghi. Il vantaggio di questi supporti è che l’operatore può ripetere l’operazione tutte le volte che questo si renda necessario, inoltre ne è stata dimostrata la maggiore efficacia didattica rispetto alle prove su animali, oltre che un vantaggio economico e minore impatto ambientale (per approfondire l’argomento si rimanda alla seconda edizione di “From Guinea Pig to Computer Mouse” edito da interniche, www.interniche.org). Tra i metodi chimici vi sono quelli che ad esempio, testano sostanze chimiche su modelli artificiali di pelle umana, come Episkin, Epiderm, Corrositex, impiegati per valutare fenomeni come la corrosività di sostanze chimiche sulla pelle (per ulteriori informazioni : www.ecvam-sis.jrc.it e www.iss.it). Metodi biologici. Sono i cosiddetti metodi in vitro, ovvero tecniche che prevedono la coltivazione di cellule, tessuti e organi provenienti da materiale biologico di scarto da interventi chirurgici, biopsie, cadavere. Per ragioni sia etiche che scientifiche è opportuno che il materiale di provenienza sia specie – specifico rispetto al soggetto interesse dello studio, quindi tessuti e cellule umane se l’oggetto destinatario dello studio è l’uomo, tessuti o cellule animali se il soggetto non è un animale umano, da reperire però con gli stessi criteri di eticità garantiti per l’uomo, quindi, nel caso specifico, ambulatori, cliniche veterinarie o laboratori di analisi previo il consenso dell’affidatario dell’animale. Questi metodi trovano diverse applicazioni sia nella ricerca di base che applicata, quindi rispettivamente, sia per lo studio di meccanismi biologici e patologie, sia per testare gli effetti di una sostanza sull’organismi, visto che prima di poter immettere una sostanza sul mercato deve essere presentato un dossier tossicologico alle Autorità sanitarie. Il Decreto Legislativo 116/92, che recepisce la Direttiva Europea 86/609 in materia di sperimentazione animale, prevede che l’impiego di animali debba essere evitato quando vi siano a disposizione metodi alternativi e che lo sviluppo e la diffusione di questi venga incentivata. Sulla base di questo principio è nato l’ECVAM, il Centro Europeo per la Validazione dei Metodi Alternativi, che si occupa di valutare la scientificità di un metodo al fine di poterlo inserire nella normativa comunitaria come metodo utilizzabile ufficialmente ( www.ecvam-sis.jrc.it).

Io, Me & La Filosofia Spicciola delle 12 del Mattino

A volte credo sia inutile cercare di voler assolutamente cambiare le cose.
Lottare perseguire un fine... tempo perso.
Ci sono troppe cose da tenere sotto controllo: la voglia, l'impegno, un ideale per cui valga veramente mettersi in gioco, le rotture di coglioni di chi non capisce e pensa di capire, i bambini, i cazzi e tutto il resto.

La politica, la televisione, i mass media, le multinazionali, il Mac Donald's, le imprese, le case discografiche.
Ognuna di queste cose è perfettamente incastrata nel grande ingranaggio che è la società.

La Società c’impone che una coppia, per essere veramente definita tale, deve essere sposata regolarmente in chiesa e magari avere un bambino: lui deve necessariamente avere il lavoro fisso, lei deve necessariamente avere un lavoro (forse) e prendersi cura della casa, delle faccende domestiche, dell'economia familiare, della cucina  e bla bla bla.

La Società ci dice che vestirsi con dei jeans stracciati ed avere i dred in testa, è sinonimo di sporcizia, di "ah quello fuma le canne"; uno così è necessariamente un drogato all'ultimo stadio che non ha un lavoro e l'unica cosa che sa fare e chiedere spiccioli per strada.

La Società ci dà tanti modelli di riferimento, quasi tutti sbagliati, da imitare: le veline, i calciatori, i presentatori con il parrucchino, il cantante che fa soldi scrivendo canzoni sull'11 settembre, il coglione che per risolvere i problemi della vita mangia un Ferrero Rochert, il pilota che non sa parlare italiano, il giornalista schierato politicamente (il che è un controsenso, visto che in genere il giornalista dovrebbe essere obbiettivo), il nonnino tanto carino che va a spasso con i nipotini portandosi appresso la merendina.

Che schifo.

I disadattati sono esistiti in qualunque epoca. Nel fascismo, nel nazismo, nel medioevo eccetera.
Coloro i quali non potevano e non volevano adattarsi, quelli che ad un certo punto hanno detto basta, quelli che hanno pensato che la cosa migliore da fare fosse mollare tutto e darsi alla macchia, quelli che per le loro idee, per i loro ideali (giusti o sbagliati che siano) sono finiti in gabbia, sono stati ammazzati, sono stati sepolti e nessuno sa più che siano.
La società ci impone che devi obbedire, che devi sottostare, che devi sopportare, che devi importi, che devi mangiare gli altri.
Chi non si adatta, chi non è d’accordo, chi, un giorno, si alza al mattino e dice "NO", è semplicemente destinato a non avere più voce in capitolo. Sono quelli che lavorano fuori dalla porta di servizio, quelli che riescono a lottare per qualcosa anche quando non c'è più nulla da fare, sono quelli che riescono a fare o a dire.

Non sono sicuro che esistano ancora persone del genere.
Li invidio e ne ho paura;
Li imiterei se non fossi ancora legato così tanto alla società, ai genitori, alla legge, alla televisione.

Primo: Reagire.

La rivoluzione sta nella testa.

Nella mia testa ci vedo tante cose, molte delle quasi non è che mi piacciano più di tanto.
Mi consolo sapendo che almeno riesco ancora a pensare, riesco ancora a giudicare cosa sia giusto o sbagliato secondo il mio modo di vedere.

Ariporco, come dice un amico mio.

Magra consolazione

Senza titolo 339


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 

Come mai non provo odio verso certe persone


Come anticipato nel mio precedente post ecco il tema che avrei dovuto trattare oggi  che non è altro che la  continuazione  e l'approfondimento sulle trematiche  dell'odio  , e dell 'orgoglio e pregiudizio   di cui   ho parlòato nei mesi precedenti  .


Dopo alcune letture , in particolare i pensieri dell’agenda ( che poi ho acquistato ) giorni non violenti 2005 , le chiacherate e i confronti con gli amici \ che del bottega cittadina del commercio equo e solidale ; questa frase di M. Luter King trovata sui libricini di storia dell’Unita o del IL manifesto : <<La violenza è un modo immorale e poco pratico di ottenere giustizia. Poco pratico perché è una spirale che porta alla distruzione. La vecchia legge dell'occhio per occhio ci lascia tutti ciechi. E' immorale perché cerca di umiliare l'opponente, invece di educarlo. Cerca di annientarlo invece di convertirlo. La violenza è immorale perché si nutre di odio, non di amore. Distrugge la comunità e rende impossibile la fratellanza. Provoca un monologo invece che un dialogo. La violenza annienta se stessa. Amareggia i sopravvissuti e brutalizza gli annientatori.>>;L’aver ascoltato ad un dibattito con Alex Zanotelli ho capito ( anzi ho rafforzato ulteriormente il processo iniziato in questo blog ) che :1) l’odio verso le persone qualunque sia il loro pensiero politico e culturale non s’addice alla mia opera d’arte al mio viaggio . L’unico odio che ho deciso ( almeno fin quando non deciderò di mettere anche questo mio modo di pensare in discussione ) di mantenere è quello verso il fanatismo religioso e verso il nazismo e fascismo e tutte le altre forme di pensiero che hanno portato nel secolo scorso alle dittature . 2) che l’odio è : << secondo alcuni uno spreco d’energia .un emozione inutile che impedisce di realizzare le proprie potenzialità >> ( la morte di Superman di Dan Jurgens che trovate ancora in edicola con il quotidiano la repubblica per chi vuole saperne di più sulle prossime uscite puo consultare http://www.repubblica.it/speciale/2004/fumetti/opere.html ) non sono totalmente d’accordo (almeno per ora ) con l’ultima frase perché , essendo l’odio ineliminabile , si può trasformare in amore o per “combattere “ le cose ( il perbenismo , la morale , ecc ) imposte dall’alto e le strutture che le eseguono,ovvero : << odiare il male o odiare le istituzioni che producono le istituzioni…>> Enrico Malatesta [ da Diminuire il dolore umano (per quanto possibile ) ] .


Approfitto del post in questione per rispondere a una domanda fattami su un ng ( gruppo di discussione.<< ciao ho letto il tuo blog sulla tua scheda del portale di bynoi eccovi url http://www.bynoi.com/ulisse.html . Ora leggendo il tuo blog sono confuso e mi chiedo : o sei cambiato rapidamente o quella scheda e quindi i post in essa riportati sono una presa in giro. Cosa c’è di vero e cosa c’è di falso ? Se tale scheda è tutta vera o lo è solo in parte ,come mai non ti sei vendicato o non provi odio \ rancore verso quelli che hanno fatto questa scheda e
quelli che contribuiscono ad ampliarla o a ingigantirla come affermi qui in uno dei tuoi post ?
Rispondendo a questa email , spiegherò come mai non riesco dopo questo tragitto interiore (in cui ho messo in discussione alcune mie esperienze in cui ho fatto uso della vendetta , talvolta colpendo anche nel mucchio e gente che non c’entrava niente solo perché era amica di quella persona ) ad odiare e provare rancore e desiderio di vendetta o violenza verso certe persone , ma uso la tecnica dell’indifferenza ed scelto di fare mio il celebre motto dantesco : << non ti curar di loro ma guarda e passa >> . Concludo con la precisazione spero stavolta definitiva che la pseudo scheda di bynoi oltre a prendermi in giro ( metaforicamente parlando ) al limite estremo fra lo scherzo e la calunnia , il 95% di quelle cose contenute sono false o amplificate , in quanto usano delle mie risposte ironiche alle loro stupide provocazioni in cu prendono in giro pesantemente il mio scrivere in fretta e gli errori d’ortografia e spesso di grammatica dovuti sia alla fortissima miopia non operabile [sic] sia ai 28 anni di sordità quasi totale
( risolta parzialmente dopo alcuni interventi in micro chirurgia ) ,dovuti ad otite da colesteatoma e alla mia abitudine adesso trasformata in citazioni ,come avrete potuto notare voi che scrivete e leggete il mio blog ) del copia e incolla , tanto da definirmi su bynoi : << E' il troll del copia/incolla (…) >> e alla mia , adesso in parte trasformata e i parte quasi eliminata tendenza a provocare dibattiti , discussioni , e per tastare le reazioni delle persone .  non  so più cos'altro dire    tocca a  voi continuare  .

24.10.04

Senza titolo 338

Ciao sono a corto di idee ma passo a salutarti velocemente. a presto un bacione anna

La luce oltre la forma







Vorrei segnalarvi , purtroppo nopn sono ancora in grado di copiare immagini nel mio pc o nelle mie email qui sul blog , la mostra Alessandra Bonoli Michele De Luca Domenico D’Oora Albano Morandi Manlio Onorato





Folini Arte Contemporanea– Chiasso (Svizzera) dal 30 ottobre al 18 novembre 2004


Museo Casabianca – Malo (VI) dal 7 novembre al 5 dicembre 2004



testo in catalogo di Diego Collovini





Il progetto LA LUCE OLTRE LA FORMA, a cura di Diego Collovini con gli artisti Alessandra Bonoli, Michele De Luca, Domenico D’Oora, Albano Morandi e Manlio Onorato, prosegue il suo itinerario espositivo; dopo le mostre alla Galleria Comunale dArte Contemporanea di Portogruaro (VE) e alla galleria Peccolo di Livorno approda alla galleria Folini Arte Contemporanea di Chiasso (Svizzera), con inaugurazione sabato 30 ottobre alle ore 18, e al Museo Casabianca di Malo (VI), noto per la sua importante collezione di grafica (oltre 1200 opere di 700 artisti dagli anni ’60 ad oggi), con inaugurazione domenica 7 novembre alle ore 11.


LA LUCE OLTRE LA FORMA si propone come un momento di analisi e di riflessione sull’aspetto linguistico della ricerca artistica contemporanea. In particolare la ricerca artistica che si vuole evidenziare si muove su personali ed individuali interpretazioni della luce, dalle pitture quasi monocrome di D’Oora, per arrivare all’ideale di profondità proposta nei diversi piani cromatici di Onorato, affrontando, contemporaneamente, le illusorie forme che De Luca traccia sulla superficie bidimensionale o nel seguire la disseminazione delle forme tridimensionali di Morandi, divenute ormai unica unità con sé stesse e lo spazio intorno; per poi spingersi fino alla scultura vera e propria e misurarsi fisicamente con la forma spaziale realizzata da Bonoli. Quindi se da un lato la forma è quell’elemento che registra l’atto creativo ed indissolubile del “fare”, dall’altro la luce si fa metafora dell’assoluto, della percezione, ma è anche quell’elemento linguistico che dà consistenza alla materia, al corpo pittorico


In occasione del ciclo di mostre i cinque artisti hanno realizzato alcune cartelle contenenti ciascuna cinque disegni, uno per autore: una piccola ma significativa raccolta di opere uniche.





La mostra negli spazi della galleria Folini Arte resterà aperta fino al 27 novembre con i seguenti orari: da martedì a ve-nerdì dalle 14 alle 18:30 e sabato dalle 10 alle 12 e dalle 14 alle 18:30 (chiuso la domenica). Al Museo Casabianca l’esposizione proseguirà invece fino al 5 dicembre con apertura la domenica e nei giorni festivi dalle 10 alle 12:30 e dalle 15 alle 18:30 e dal lunedì al venerdì su appuntamento.


Successivamente i cinque artisti esporranno all'Artestudio Clocchiatti di Udine.