31 / 05 / 2008 / FINE MESE ! LA FESTA E' PER IL SEGNO DEI GEMELLI ! PICCOLO SCHERZO CINESE DA LUCKY L'ESPLORATORE ! :-)
Nostra patria è il mondo intero e nostra legge è la libertà
30.5.08
utopia
utente rebetika.splinder.com e dalla lettura ( di solito lo leggo una volta sola prchè ormai sta scemando e mi sta piacendo sempre meno lo compro giusto eprchè ci sono trpopo legato e sono cresciuto con esso ) dell'ultimo numero di Dylan Dog " Saluti da Moonlight " ( trovate sotto la copertina del numero ) di cui , me lo devo rileggere pe dare un giudizio globale , farò la recensione nei prossimi giorni non appena mi riparano il mio pc
29.5.08
tunisino ritira ilo permesso di soggiorno ed è già scaduto
dalla nuova sardegna del 28\5\2008
OLBIA.
Ben dice di essersi sentito improvvisamente clandestino, dopo venti anni di lavoro in Italia senza mai un problema. Si è molto spaventato e ha chiesto al personale della polizia chiarimenti.
«Mi preoccupato, visti i tempi duri per i lavoratori extracomunitari - spiega Ben, che ha raccontato la sua storia alla Cgil -. Ero da tempo in attesa del rinnovo del permesso di soggiorno. La questura mi ha chiamato e mi ha fissato l’appuntamento per ritirarlo. Sono andato al commissariato di Olbia nel giorno indicatomi, il 26 maggio. Mi è stato consegnato un foglio, che è il modulo di ricevuta e accettazione, e ho messo la mia firma. Ma, nello stesso momento, ho letto un’altra data, stampata sul permesso di soggiorno. La validità di quel documento scadeva il 30 marzo 2008».
Da due mesi, Ben era dunque un immigrato irregolare. «E io non lo sapevo, né ho colpa per questo perché nessuno mi ha avvisato» dice. Quel documento è stato rilasciato dallo Stato il 30 settembre 2007 ma, per una ragione o per l’altra, gli è stato consegnato con otto mesi di ritardo.
«Capita più volte di quanto si creda - spiegano dalla Cgil di Olbia, che ha un ufficio che si occupa di immigrati -. Per le lungaggini burocratiche da una parte, per l’insufficienza di personale delle questure davanti alle tante richieste dall’altra, spesso i permessi di soggiorno vengono consegnati ai titolari quando sono già scaduti».
A Ben non era mai successo. «Mi sono molto preoccupato perché avevano paura di essere considerato un clandestino, soprattutto con le nuove leggi». Ma non si è perso d’animo ed è andato al sindacato per chiedere aiuto. La Cgil si è mossa e ha cercato di contattare la questura per capire che cosa è successo e che cosa si può fare per risolvere l’incidente.
«Non ho altra scelta - spiega Ben -: devo presentare di nuovi tutti i documenti, pagare 80 euro e aspettare il nuovo permesso di soggiorno. Nel frattempo, continuerò a lavorare e spero che non mi accada nulla»
tu che credi
Sono sempre più convinta, che le guerre, sono un affare, per certi individui. C'è chi si arricchisce, c'è chi si compra casa, c'è chi la casa diventa un cumulo di macerie, c'è a chi distruggono la vita, c'è chi parte, convinto di portare pace e democrazia, c'è chi a casa non torna più. Mi dispiace per i giovani, che sono lontano dalle famiglie, forse, un giorno si chiederanno, se quello che hanno fatto, era giusto. Alla mia età, non credo che cambierà molto. Siamo sottosopra e sottosopra ci faranno stare.
Odio la guerra
odio le armi
odio la violenza
odio la pena di morte
odio la violenza piscologica
sottile
quella che ti entra dentro
e senza renderti conto
è come un cancro
quando tutte le metastasi
si sono posizionate
tutto ti lascia.
Il quadro è chiartissimo
il vuoto totale
l'impotenza ti assale
e tu piccolo essere umano
non puoi farci nulla.
La vita che credevi tua
che eri in grado di pensare
di gestire onestamente
tu credevi nella giustizia
tu credevi in un mondo pulito
tu credevi...credevi
ma era solo una tua illusione.
franca bassi
BOICOTTATE LA NAZIONALE
28.5.08
la chiesa prima di fare le solite crociate guardfi dentro se stessa
Le ultime dichiarazioni del cardinal Bagnasco sull'allarme pornografia nelle Tv satellitare mi fanno venire in mente questa strofa di Dio è morto di Guccini più precisamente questa : << (... ) il perbenismo interessato\ la dignità fatta di vuoto\l' ipocrisia di chi sta sempre con la ragione e mai col torto\e un dio che è morto (...) >> ciò mi permette di ricollegarmi e di riprendere la discussione intrapresa ad un mio precedente post
Bagnasco potrebbe anche non avere ha tutti i torti ad essere preoccupato ma non è solo attraverso la televisione la disponibilità di film porno è già molto ampia. Sul digitale terrestre sono già iniziate le grandi manovre del Consorzio Glamour, società svizzera, capitali francesi e italiani, dieci milioni di euro investiti che dovrebbero diventare 70 milioni in pochi mesi, per far partire un nuovo bouquet di canali porno sul digitale terrestre, canali criptati e a pagamento, ovviamente. Ma non c´è bisogno di attendere il 2012, già oggi, comunque, sono molte le televisioni private locali soprattutto che trasmettono porno a pagamento utilizzando il satellite, e moltissime le tv che si muovono ai confini fra erotismo e porno, trasmettendo a tutte le ore del giorno e dopo la mezzanotte le più "sobrie " in chiaro telefonate hard in diretta, restando al di qua del porno ma facendo grande pubblicità alle hotline telefoniche. Infatti come dice questo articolo ( di cui rilascio sotto un estratto ) la pornografia o erotismo spinto che dir si voglia : << (...) E' l'ultima frontiera della pubblicità, quella che ama far scandalo, quella che vuole farsi notare a tutti i costi e che, negli ultimi tempi, ha scelto con sempre maggior frequenza la strada del sesso spinto. Magari simulato,come può notare chi osserva anche in rete nella campagna pubblicitaria di due anni fà della Diesel, fatta di tre piccoli clip in cui le immagini all'inizio sembrano essere come quelle di un film porno ma che poi,nel finale, dimostrano di essere sicuramente più innocue. La nuova tendenza è comunque quella del sesso esplicito, come nella campagna promozionale della ditta tedesca di sigari Independance, che ha realizzato un video promozionale nel quale due ragazze arrotolano un sigaro in maniera tutt'altro che tradizionale. O patinato, come la serie di manifesti in stile "fetish" realizzati dalla catena di negozi Cosmos,in Austria,per pubblicizzare prodotti di elettronica di consumo. (...) A dettar legge in questo campo sono soprattutto le campagne promozionali delle aziende internazionali di profumi, di moda e di prodotti di bellezza, che hanno spostato di molto nel corso del tempo il confine del comune senso del pudore. Ma a giocare il ruolo più importante nell'uso di immagini sempre più esplicite è Internet, che ha permesso ad aziende come la Cosmos o la Shai di mettere in circolazione spot decisamente più osé proprio perché non sono dirette al grande pubblico televisivo. >> di repubblica non ricordo al data .
Quindi ecco che il Cardinale scopre l'acqua calda perchè come dice Antonio dipollina su repubblica d'ieri ( 27\5\2008 : << (...) Insomma, se proprio è un problema, la Chiesa sarebbe dovuta scendere in campo da tempo, al massimo della potenza e schierando tutte le proprie divisioni. Il richiamo invece alla sola tv e al moltiplicarsi dei canali (in realtà atteso come manna e segno di libertà in senso buono) rischia di indebolire il tutto: perfino l´avvio del discorso di Bagnasco, quello contro i modelli negativi che escono dal piccolo schermo e in programmi che di pornografico, a prima vista, non hanno nulla.(..) >> trovate l'intero articolo nell'archivio del sito giornalistico http://stage7.presstoday.com/
Ecco che l'appello lanciato da Bagnasco mi puzza e mi sa un po' d'ipocrisia e falso moralismo perchè : 1) prima di fare le solite ( giuste o sbagliate , condivisibili o meno ) crociate non si guarda casa e pretende da loro prima di farla a gli altri un po' di morale soprattutto sulla pedofilia Il più orrendo dei crimini. L'ombra peggiore sulla Chiesa. I silenzi, il dolore, le reticenze. Le parole delle vittime. Due dati, tra gli altri, che si possono leggere in Viaggio nel silenzio di Vania Lucia Gaito (Edizioni Chiarelettere, 273 pagine, 13 euro): in Italia i casi noti di pedofilia clericale sono una cinquantina ma le segnalazioni molte di più. L'elenco dei sacerdoti condannati per pedofilia è disponibile. Nel libro vengono ricostruiti episodi e si fanno nomi e cognomi. Ma quel che si vuol capire è il perché. Partendo dall'educazione nei seminari. Ne viene fuori un quadro allarmante: la mancanza di uno sviluppo psico-sessuale normale può spiegare la tendenza alla pedofilia. Le diocesi americane, dopo lo scandalo che le ha investite, hanno chiuso i seminari minori. In Italia continuano a essercene più di 100. E la testimonianza dell'ex sacerdote Alessandro Pasquinelli (che patteggia e sconta ingiustamente una condanna per pedofilia) accende i riflettori sul problema: "Ho l'impressione che nei seminari ci fosse una percentuale di omosessuali molto alta. È capitato anche a me di ricevere proposte". Oppure esponenti ecclesiastici che in barba al celibato hanno figli e mogli o rapporti sessuali . 2) Invece di preoccuparsi solo di televisione e digitale e non solo dove l'hard e l'erotismo sono in canali a pagamento o criptati o i quelli locali a notte tarda , non fa la stessa campagna su internet dove a differenza delle tv non si può scegliere il canale , e la pornografia ( o erotismo estremo ) spinta è dilagante ed è quasi imposta, spesso con furbizia e stratagemmi vari , ai navigatori e dove soprattutto non si fa come avviene in tv o nei giornali porno differenze fra le varie perversioni ed è bandita la pedofilia .
Ora Ora molti\e di voi leggendo tale post crederanno che
sia un bacchettone e simili invece sono come ho già dimostrato sempre in un altro mio precedente post un pornodipendente di 2 livello infatti al test del sito di psicolinea risulta : << Un po’ ti capita, ma sicuramente molto fai tu stesso/a per entrare in contatto con la pornografia: è un mondo che ti incuriosisce e ti affascina, nel quale ti senti veramente libero/a di poter ‘ascoltare’ ed esprimere i tuoi istinti meno confessabili. In ogni caso la tua vita appare ancora sotto controllo e non sembra vi siano rischi gravi di compromissione dell'equilibrio affettivo e sessuale >> . Infatti , a causa di questa mia "sindrome" ancora non acuta mi sono capitati equivoci con utenti splinder che hanno il blog privato . Ecco un a chiaccherata recente in una chat con una utente splinder ommetto per ragioni di privacy ogni riferimento,indicandola solo con il generico Lei, alla persona in questione e l'url della chat fuori da splinder in questione
Io = il tuo nik e la tua foto sensuale e arrapante , mi incuriosisce , cosi pure quei puntini di sospensione del tuo profilo , mandami l'autorizzazione ad entrare nel tuo blog
Io = ho scambiato un semplice un semplice blog privato un blog erotico . E sto cercando di sconfiggere la mia pornodipendenza concentrandomi sull'erotismo
Lei = immagino che la tua eroticodipendenza ed i tuoi interessi a riguardo io possa considerarli un tuo problema e non mio;) me lo permetti ? Le foto che ho adoperato non sono neanche erotiche.
Se sei un estimatore della materia penso tu lo sappia e lo abbia appurato quando sei passato.ti ringrazio della tua presenza.
Ma per ora scusami.;) non desidero essere circondata da studiosi di anatomia femminile e connessi. ciao.;)
Io = certo . Ma sappi che , lo ripeto ancora , NON SONO SOLO QUELLO come puoi vedere dal mio blog . Ok fa niente pazienza , mi sarebbe piaciuto visti i tuoi interessi che hai lasciato nei profilo , scambiarci pareri , sui libri , musica e quant'altro . ma se non vuoi pazienza . spero cmq di ritrovarti o come utente visto che ti ho mandato l'invito o come commentatrice nel mio blog .
con amicizia
Lei = per ora vorrei starmene tranquilla.con i miei nuovi amici.tranquilli anche loro;) ti ringrazio dell'invito; )hai un bel blog e anche molti interessi;)
mi complimento con te.ciao.
IO = ciao spero se lo vorrai ( altrimenti pazienza è stato belo conoscerti ) di poterci rincontrare e di leggere , quando lo vorrai , ,sul tuo se mi autorizzi a leggere i tuoi post o sul mio se accetti il mio invito o se commenti . Faccio presente che era già successa una cosa simile con una mia utente poi ci siamo chiariti , lei mi ha mandato l'invito ,di solo lettura - cioè impossibilità di scrivere e commentare sul suo blog -- dei suoi post
Lei = grazie della tua compresione.
Senza titolo 578
-Nazim Hikmet-
Il raggio è riempito di miele
i tuoi occhi son pieni di sole.
I tuoi occhi, mia rosa, saranno cenere
domani, e il miele continuerà
a riempire altri raggi.
Non mi fermo a rimpiangere i giorni passati
- salvo una certa notte d’estate –
e anche l’ultima luce dei miei occhi azzurri
ti annuncerà lieti giorni futuri.
Un giorno, madre natura dirà: “Mia creatura
hai già riso, hai già pianto abbastanza”.
E di nuovo, immensa
sconfinata, ricomincerà
la vita, senza occhi, senza parola, senza
pensiero...
27.5.08
ci sono cose che
«Ci sono cose così grossolane che bisognerebbe vergognarsi anche solo di pensarle. Ma ci sono momenti in cui bisogna vergognarsi di non dirle. Per esempio: se fosse successo che un rumeno ubriaco passando col rosso travolgesse un giovane ultrà laziale dei Parioli (o ultrà d’altro) e la sua ragazza?».
Adriano Sofri, Il Foglio, 25 maggio
SPUTI E BOMBE NEL DESERTO
This I leave as my last message to those who I leave behind. I know you think Im a coward for this but in the face of existing as I am now I have no other choice. As the 1st Sgt said all I have to look forward to is a butt-buddy in jail, not much of a future.
I dont want to know what you people think I have going for me to think I should want to live, trust me, I have nothing. I have done nothing but bring dishonor to this unit, myself, but most importantly my family. I wanted one last chance to say goodbye to them but that was taken away like everything else.
Id like also to say goodbye to (blacked out) and (blacked out) the two people that have held me together until now. Split my things up amoung the platoon, after all that why people tolerated me, it's funny how getting your things taken away brings out the truth in people.Maybe finaly I can get rid of these demons, maybe finaly I can get some peace.
Il veterano dell'Iraq Jason Scheuerman si toglie la vita. Nelle poche parole scritte di suo pugno, non accenna alla patria, alla nazione, alla guerra, alle armi di distruzione di massa, all'islam, allo scontro di civiltà, all'Amministrazione, all'Esercito... No. Parla del suo piccolo minuscolo mondo. La famiglia in cui è nato e che non gli è concesso di abbracciare per l'ultima volta.
Non è un soldato che lascia il mondo per l'insensatezza di una guerra. Lascia il mondo per l'insensatezza di continuare a vivere.
La desolazione dell'anima è totale. Insieme alle bombe cadono sputi sulla sabbia del deserto. Sputi, imprecazioni e lettere di addio: ma Jason Scheuerman non ci lascia parlando di Dio, come vorrebbero Bush e McCain; dice invece che sparandosi, forse, riuscirà a liberarsi dai Demoni.
E per i molti soldati che realizzano sul proprio corpo il desiderio di morte concepito altrove, ci sono molti soldati che invece si esaltano. Come se quella fosse la loro vita. E non fosse concepita altrove.
Provate a vedere il video seguente. " Honor ". " Courage ". " Commitments ".
L'orripilante identificazione con la morte.
Il Deserto avanza... nel soldato che si suicida come nel soldato che celebra le proprie scariche di mitragliatrice. Nell'uno come nell'altro caso, il Deserto avanza e rende gli uomini sempre più prigionieri.
La gloria e il disonore
Il successo della manifestazione di ieri - dove non è mancato un minuto di raccoglimento in memoria di Giovanni Falcone - dimostra però che l'"opinione pubblica" è in realtà molto più variegata di quanto vogliano farci credere. E che fra l'illusione di chi non si accorge della complessità dei problemi attuali e la volontà di costruire un mondo diverso, più ampio e orientato al futuro, non soffocato nello spazio angusto di una impaurita logica da struzzi, la differenza è abissale.
Senza titolo 575
La mia africa
CINEMA: USA; MORTO REGISTA SYDNEY POLLACK |
NEW YORK - Il regista americano premio Oscar Sydney Pollack è morto a 73 anni di cancro nella sua casa di Los Angeles. Pollack aveva diretto 21 film e 10 show televisivi, recitato in oltre trenta tra film e show tv e prodotto oltre 44 pellicole. Aveva vinto un Oscar come miglior regista per Out Of Africa nel 1985. Tra gli altri film da lui diretti, Tootsie (1982), Tre giorni del Condor (1975), e da ultimo L'Interprete con Nicole Kidman girato dentro le Nazioni Unite nel 2005. |
Il regalo per i 100 anni di nonna Lidia: la laurea mai ritirata. «Costava 30 mila lire, non potevo spenderle» ., Stuprata e ripresa da 16 persone, la sua famiglia: "Devi stare muta"., Quando la realtà supera i sogni: il miracolo dei ragazzi problematici e delle periferie che trovano tutti lavoro
«Una volta, durante un esame di Morale avevo l’impressione che il professore guardasse il pulviscolo atmosferico. Allora mi fermai e smisi ...
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Come già accenbato dal titolo , inizialmente volevo dire Basta e smettere di parlare di Shoah!, e d'aderire \ c...
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Aveva ragione de Gregori quando cantava : un incrocio di destini in una strana storia di cui nei giorni nostri si è persa la memor...
Quann'ero regazzina, cor dito in bocca e l'occhi verso er creato, pieni de speranza, me sentivo 'na Principessa, er Principé azzurro spettavo. Ancora regazzetta er Principé trovai, ma questo, fu er primo scherzo der destino, er Principé a cavallo c' annava solo lui, a me, lassava tirà la carrètta cor ciùccio. A Marchè er Principé era come te, faceva sempre li scherzi, 'na vorta ne fece 'no, un pò pesante, fece riccontà a l'amìchi ch'era morto, voleva vedè la reazione de costoro, dentro de me dissi: "Co' la vita e co' la signora morte, nu' se gioca". Comunque caro Marchè, sti scherzi durareno poco, er Principé volò in cèlo co' tutto er cavallo, lasciannome 'sta vorta senza corpa nè peccato, co' du fijetti ancora piccoletti.
Pe' eredità, me lassò sur terazzo du strani arberelli, più li guardavo e più nu' capivo, che frutti esotici sbocciaveno, 'na gìrannola colorata, ma quanno finii de riccoje, er canestro era pieno, comminciai a vedecce più chiaro. Farfalle colorate protestate, e nu' t'allungo er discorso, ma te dico, che ogni vorta che sonaveno ar portone, er batticore, le cianche me tremaveno, era sempre quer poraccio dell'uffizziale de giustìzia, se sentiva male, lui pe' me, un giorno, se vergognava puro de bussà ar portone, me disse, mettennome 'na mano sulla spalla: "Coraggio Principé, un giorno finiranno sti fojetti".Caro Marchè , è vero dopo tant'anni de sacrifici, sti fojetti colorati, ste farfalle svolazzanti so' finite, e mattone su mattone una reggia da sola, me regalai... Continua un'artro giorno e scusateme, se ce so sbaji. Franca Bassi