VE LO RICORDATE GIORGIO BRACARDI NEL FAMOSO PERSONAGGIO DEL CATENACCI ? :-)
Nostra patria è il mondo intero e nostra legge è la libertà
11.9.08
10.9.08
" Qui si può solo piangere, e alla fine non si piange neanche più
ricevoil permesso a pubblicare dal bbellissimo blog privato ( emozioniperdute.splinder.com/ ) della nostra utente melix88Questo suo triste , e toccante post
Qui si può solo piangere, e alla fine non si piange neanche più "
Alla fine non ci sono più le lacrime per piangere fuori il male. Alla fine ti stanchi pure tu di star fermo ad aspettare qualcosa che non arriverà mai. Quel famoso treno che inutilmente credevo sarebbe arrivato. Non passa di qui, e l'ho capito solo ora. Non ha mai avuto intenzione di passare qui, ed io non ho mai pensato che sarei dovuto andare in cerca della sua fermata. Semplicemente stavo in attesa, in un perenne stand-by credendo che sarebbe arrivato il momento giusto, e in quel momento allora avrei preso in mano la mia vita. Ma restando ferma quel momento non sarebbe mai arrivato. Quel treno non sarebbe passato ed io non mi sarei mai decisa di prendere in mano quel poco che avevo e darmi da fare. Perchè le paure mi attanagliavano. La paura di decidere, di vivere davvero, vivere me stessa e di vivermi dentro il mondo, e non fuori come ho fatto tutto questo tempo. Sono scappata dal mondo, sono fuggita e da lontano lo guardavo, lo criticavo. Ed erano proprio le mie paure a tenermi fuori da tutto. Perchè almeno lì fuori non avrei sofferto. Non ci sarebbero state cicatrici, lacrime. Eppure ero così terribilmente vuota. Perchè senza il dolore, non c'è neanche il piacere. Non esiste la felicità. E da lassù, dal mio mondo isolato guardavo la Terra chiedendomi cosa mancasse alla mia vita. Il coraggio, ecco cosa mancava. Il coraggio di scendere dalle nuvole, e lanciarmi verso il mio futuro, e non lasciarlo in balia di qualche fottutissimo treno che non so se passerà. Andrò io a cercare la mia stazione, e so che la troverò. E non mi importa quante volte mi ritroverò a dover abbattere intere muraglie di pietra. Non mi interessa se il mondo fa male. Voglio cominciare a cercarmi, a capirmi. E magari ad amare un po' di più. Magari a trovare dentro me il coraggio di amare.E arrivata lì prenderò il biglietto tra le mani. Un biglietto che profuma di aria e di mare. Con su scritto sopra " sola andata ". Di tornare indietro non ci penso proprio.
In che sistema viviamo?
Forse sono io che vedo la situazione portata un pò troppo alle estreme conseguenze...forse sono io che faccio detrologia e penso sempre ai possibili risvolti negativi...forse sono io che esagero...ma a me sembra che qui si sono invertite le parti, i modelli, gli stili di vita!
Vediamo se riesco ad esprimere meglio il mio pensiero: a me sembra che oggi un onesto cittadino si deve accollare i costi sociali del nostro sistema assistenzialista senza goderne i privilegi. Ma non solo, perchè deve anche difendersi dai disperati (che lui indirettamente aiuta pagando le tasse, facendo beneficienza e volontariato, etc.) che tentano di rubargli quel poco che si è riuscito a comperare dopo mesi o anni di duro lavoro!
Se ci fate caso, oggi noi cittadini delle grandi città viviamo barricati in casa con le sbarre alle finestre come se fossimo in carcere (qualcuno le chiama inferriate, ma non sono altro che sbarre...ma i carcerati non dovrebbero essere quelli che infrangono la legge?!), teniamo l'auto o il motorino chiusi in garage (perchè, se pure è assicurato, sappiamo che in caso di furto non ci restituiscono il valore effettivo, ma il valore di mercato detratta la franchigia...e poi occorre trovarne uno nuovo...ma comunque paghiamo l'assicurazione), teniamo i soldi in banca (per paura che vengano i ladri in casa a derubarci...ma lasciamo che la banca ci derubi con interessi passivi e capitalizzazione degli interessi), usiamo le carte prepagate (così in caso di clonazione o furto della carta la perdita è limitata...ma poi non possiamo fare acquisti in libertà perchè proprio quel giorno che ci serve l'abbiamo laciata chiusa nella cassaforte oppure il plafond è limitato), paghiamo le tasse fino all'ultimo centesimo di euro per non farci portare via la casa o l'auto (mentre i delinquenti sono liberi di girare con l'auto rubata a qualcuno e di vivere in una casa okkupata), paghiamo i contributi previdenziali perchè un giorno vorremmo ritirarci nella casa al mare o in campagna (ma la pensione non la vedremo mai, anzi, dovremo lavorare sempre più a lungo...e nel frattempo i nostri contributi servono per pagare la pensione alle vecchie generazioni che ci hanno lasciato in eredità solo danni, debiti e inquinamento...oppure, peggio, servono per pagare la pensione sociale a gente che si è alchoolizzata o drogata per anni ed ora pretende l'invalidità per cirrosi epatica o demenza senile)...ma tutto questo a che prò?
Poi ci sentiamo dire che i laureati guadagnano in media 150€ nette in più al mese rispetto ad un operaio qualificato che ha cominciato a lavorare a 18 anni se non prima (ma allora ne vale la pena studiare così tanto e vivere di privazioni per anni?!)...ci sentiamo dire che i lavori usuranti sono solo quelli in fabbrica (e quindi noi dovremmo lavorare più a lungo) come se lo stress di un libero professionista fosse un dettaglio...infine ho letto che chi è laureato vive in media 5 anni di più di chi ha solo il diploma, questo perchè il laureato ha una maggiore possibilità a reperire le cure migliori, perchè in media beve e fuma di meno e perchè svolge lavori d'ufficio meno usuranti; di conseguenza il laureato dovrebbe pagare in proporzione molti più contributi (perchè usufruirà per più anni della pensione) e dovrà andare in pensione più tardi...
Forse abbiamo sbagliato tutto, forse il sistema così non funziona affatto...forse...beata l'ignoranza?! ...e chi può dirlo?
dedicato a chi crede che An non è più fascista
La scena iniziale del capolavoro datato 1972, di Marco Bellocchio Sbatti il mostro in prima pagina , vede come (involontario?) protagonista, quello che 36 anni dopo sarebbe diventato il ministro della Difesa (poveri noi) del nuovo governo (aka Banda Bassotti) di questa nostra tartassata, violentata. derisa "repubblica delle banane".
L'adultera
Una piccola prova di poesia dorsale. Per chi volesse saperne di più può visitare il sito cliccando nel link che segue: http://www.poesiadorsale.it/Eventi_Parole_in_gioco.html
della morte qualunque
è silenzio tra due onde
libere di essere
all'ordine del vento:-
manca l'adultera.-
9.9.08
Fantasia?
Fantasia? no!
Chi ha letto la mia favola "Principessa orchidea cegliese", si sarà reso conto che la mia scrittura nasconde la verità.Tra qualche giorno presenterò il DVD della mia trilogia agreste appena depositata alla Siae, le copertine sono già state fatte, anche la trama è completa, ma prima di passare alla stampa definitiva lascio passare del tempo e mi capita sempre di aggiungere, inserire della nuove pagine. Vi svelo cosa mi accade. Nelle mia favola troverete Fate e Folletti,frutto di tanta fantasia, ma non lasciatevi ingannare, io descrivo esattamente quello che accade intorno a me,le lotte di gnomi cattivi, la desolazione, la morte, poi la serenità del nulla ed il desiderio di una nuova vita. Raccolgo intorno e la trasformo in favola.
Adesso narro la giornata di ieri:
La morte di principessa Orchidea Cegliese, avvenuta nel primo volume, lascia un vuoto nel gruppo dei folletti, che continuano a incontrarsi nel trullo fatato, nelle notti di luna piena. Era abitudine che ogni fata, portasse una leccornia, e i folletti raccontassero le avventure vissute durante il periodo di assenza dal gruppo.La serata prometteva bene, si era alzato un bel venticello, la grande tavola di legno antico profumava ancora della sua linfa; il grande Fragno aveva cessato il suo ciclo vitale colpito da una luce intensa e dopo un gran fragore il cielo si aprì in due. I folletti per giorni parlarono della fine del grande albero antico, non spiegandosi bene l'accaduto e per non lasciarlo marcire solo nel bosco, ne ricavarono alcune tavole e prima di iniziare a parlare salutavano e brindavavano alla sua nuova vita.
Il profumo del legno, aggiunto a quello delle leccornie e dell' erbe di San Giovanni crearono un'atmosfera ideale per dare inizio alla serata. Il folletto Buzzichino si stava tirando a lucido la sua veste che diventava sempre più piccola, si riempiva di macchie, ogni tanto si gettava vestito nella sorgente per togliere l'unto e le pieghe,era allegro, saltellava intorno al trullo e mentre la luna imbiancava e rifletteva la luce sul cono centrale, tutto intorno si stava completando. Buzzichino in attesa che arrivassero tutti gli invitati,ad ogni saltello emetteva una nota, anche se stonata con il suo nuovo strumento di terracotta ad acqua, rincorreva le piccole lucciole e canticchiava.
La fata Mina e il folletto Pin, arrivarono per primi,con vassoi pieni di golosità, dalla seconda corrozza discesero i folletti Vitus, Marcus con una orchidea in mano come simbolo dell'assenza di Principessa e Yahlia con un sorriso smagliante pieno di simpatia, per ultimo apparve in fondo al viale il folletto Pass, che con la fata Paula completò il gruppo. Si poteva iniziare a mangiare anche perchè Buzzichino, tenuto a digiuno dalla mattina, iniziava a scalpitare.
-Io ho tanta fame, esclamo il folletto Buzzichino!è da questa mattina che sono senza mangiare, solo una tisana di erbe verdi, vi pare che il mio fisico possa resistere ancora?
-Sei sempre affamato replico la fata Mina, calmati che adesso iniziamo, poi ci racconterai, cosa hai fatto questo pomeriggio.
- si, ma prima devo smorzare questo brontolio che ho nel mio pancino.
Il folletto affamato girava la testa muoveva veloci le sue dita paffutelle e ripeteva una frase:"Da dove inizio...da dove inizio?"
I folletti si guardarono tutti insieme ridendo.... conoscevano bene i gusti del piccolo folletto e lo lasciarono libero di iniziare le danze.
Focacce portate dal folletto Pass, ciambelline al sesamo, al peperoncino, il folletto oltre che mangiarle, ci giocherellava e le infilava tra le sue dita e ad una ad una le masticava facendole sparire rapidamente.
-Bene adesso mi sento benissino, semmai mangerò questa notte ciò che rimane se il pancino si mettesse a parlare.
Adesso vi racconto cosa ho fatto oggi nel bosco, il folletto Vitus mi ha portato nel sottosuolo per svelarmi alcuni segreti, abbiamo acceso una antica lanterna e abbiamo visitato le meraviglie che il sottosuolo nasconde:Una prima caverna nascondeva degli affreschi antichissimi e costruzioni in pietra ;la luce del giorno filtrava fino in fondo attraverso l'apertura della grotta illuminando una parte di essa, uno spettacolo meraviglioso, poi ci siamo spostati in un'altra caverna e qui la meraviglia, con il mio occhio furbetto e curioso, ho scoperto una forma di vita sconociuta. Il folletto Vitus ridendo mi ha detto:"Bravissimo questi piccolissimi esseri a me erano sconosciuti, bravo Buzzichino adesso li chiameremo come te".
-Io ne sono felicissimo,ma io sono grandissimo e loro sono piccolissimi, non mi stai canzonando?
-Dico sul serio Buzzichino! quello che hai scoperto è molto importante, hai una vista ottima, io non li avevo mai visti, bravo!
Tutto intorno una lieve brezza, il vento portava il profumo di fiori di bergamotto, qui il volto del folletto Pass si illuninò...come non ricordare quel periodo quando Principessa sedeva con loro?
-Lo sentite anche voi, questo profumo che viene dalla valle di Principessa? ormai sono passati anni e gli alberi tra poco ci regaleranno i buonissimi frutti, Principessa aveva ragione quando diceva:"Ricordati Pass cura e ama gli l'alberi di bergamotto" io allora non capivo, oggi so che questo prezioso frutto,sarà la nostra risorsa.
Intanto il folletto Buzzichino, accarezzandosi il pancione, iniziò a masticare ancora delle ciambelline al sesamo e correva incontro a Vitus intento a guardare le sue stelle.
-Vitus!...Vitus! mi spieghi cosa guardi sempre nel cielo, cosa cerchi? spiegami, fammi vedere, lo sai sono un Folletto molto curioso.
Vitus prese per mano il Folletto e dietro al trullo iniziò a parlare di Cassiopea e della costellazione dello Scorpione.
-Perchè ti interessano quei puntini luminosi così lontani? io non ci capisco nulla, spiegami Vitus, perchè sei tanto curioso?
Incuriosita la fata Paula, si unì ai due Folletti, si udiva solo la voce di Vitus, che iniziò a indicare ed a raccontare delle sue amate stelle, come se fossero delle bellissime donzelle.
Invece intorno al vecchio tavolo il folletto Marcus,Yahlia, Pin e la fata Mina, iniziarono a narrare storie di folletti tristi che si trovavano nel bosco, che piangevano perchè abbandonati. Il volto di Marcus si rattristò, il folletto Buzzichino comprese perchè riconosceva quel tipo di tristezza, allora la fata Paula lo prese e lo accompagnò al suo giaciglio, le portò una tisana fatta con piccoli fiori di Chamomilla e gli raccontò una storia di piccoli folletti.
In un bosco lontanto...lontano dal nome un po' strano Kabul,vivevano tanti piccoli folletti tristi, le lotte,fatte dagli Gnomi grandi e cattivi per avidità, li resero infelici, ma loro piano piano inventarono un semplice gioco.
-Dimmi fata Paula, posso farlo anche io questo gioco quando sono triste perchè cerco la mia Principessa? questa sera la tristezza di Marcus mi ha fatto ricordare lei, quanto era brava a inventare storie e giochi per me.
-Certo Buzzichino puoi fare come i folletti di Kabul, domani vai nel bosco cerca delle foglie colorate, le più leggere e le più sottili, quelle che in autunno cadono da sole e lasciano filtrare i raggi del sole.
-Come foglie secche colorate?
-si, foglie secche colorate, quelle che si sono staccate dagli alberi!
-e che gioco è?
-Noi faremo come i folletti di Kabul, le uniamo con un filo, chiediamo alla Tarentula se ci presta un po' della sua seta, poi uniamo le foglie, mettiamo alcuni nastri colorati dalle erbe, saliamo sul trullo e aspettiamo che il vento le farà volare in cielo come un uccello... sai Buzzichino, quando le fate che tu ami tanto non ci saranno più, soffieranno per noi venti delicati e giocheranno con te e potrai correre felice con loro come fanno i folletti di Kabul... un lungo sospiro e il piccolo folletto con un sorriso abbandona la sua tristezza e si addormenta stringendo tra le mani un piccolo tarallo al sesamo. Franca Bassi
La riforma della scuola dopo Mariastella Gelmini.
Ho sognato il futuro e ho deciso di raccontare questo sogno:
La riforma della scuola dopo Mariastella Gelmini.
le scuole elementari e medie, verranno fuse in una unica, da frequentare per 8 anni.
I professori saranno tutti in esubero, verranno sostituiti da un terminale video che trasmettera' per le varie ore scolastiche trasmissioni sulle materie da studiare.
-La matematica verra' trasmessa attraverso la trasmissione di "controcampo", con calcoli complessi come 1-X-2, per la geomentria un ex-psi insegnera' a tutti il calcolo della tangente.
-La storia la insegnara' la trasmissione "la macchina del tempo"
-La storia moderna "porta a porta" con alcuni risvolti sull' attualita'.
-la musica e l' educazione fisica verranno trasmesse con il titolo "amici di maria"
-l' educazione civica verra' trasmessa con il programma "forum"
-le scienze su rai uno "Quark"
-la Geografia, verra' ascoltata alla radio su radiopadania
-l' inglese, per questo livello scolastico sara' necessaria la comprensione dei termini quali: play-off, pit-stop, team, penality, cross, offside, final cup ecc ecc.
-La religione, durera' 4 ore e si ascoltera' di lunedi', la replica della domenica mattina di raiuno "la santa messa"
La ricreazione, verra' sostituita da intervalli minori ma regolari di pubblicita'.
Chi si rifiutera' di guardare la TV avra' un bel 5 in condotta!
L' esame si terra' anno per anno, con domande di attualita' sul canale interattivo di "chi vuol essere milionario"
Il voto finale sara' un televoto con la domanda "chi vuoi bocciare?"
In relta' ci siamo gia' arrivati, basterebbe solo formalizzare tutto!
anche la destra ha bisogno del voto delle coppie di fatto ?
La russa e Alemano bocciati in storia
Anche se non misono piaciuti perchè sono quelle persone citate nel famoso discorso di Nanni Moretti in piazza navona del 2002 stavolta : 1) Il capogruppo alla Camera Antonello Soro sottolinea che «le parole ambigue del sindaco di Roma sul fascismo nella giornata di ieri, e quelle del ministro della Difesa in occasione della commemorazione di Porta San Paolo, non aiutano la memoria, rischiano di generare confusione e disorientamento». Soro ci tiene anche a ricordare che «nello sforzo pur legittimo di riconoscere le ragioni di tutti i combattenti, dobbiamo saper mantenere sempre la capacità di discernere: non tutte le storie hanno lo stesso valore».., 2) Annla Finocchiaro capogruppo Pd al Senato
Definisce invece «inaccettabile e stridente» il fatto che La Russa abbia pronunciato quelle parole proprio l'8 settembre, al . Secondo lei, «gli esponenti di Alleanza Nazionale stanno cercando, con la forza della maggioranza, di riabilitare il fascismo e la Repubblica Sociale attraverso distinzioni che stupiscono e allarmano. Non esistono – aggiunge – un fascismo buono e uno cattivo, è la natura stessa di quella dittatura ad essere incompatibile con i valori della democrazia e della repubblica. La Repubblica italiana – conclude – è nata dalla guerra di Liberazione e dalla Resistenza e per questo la nostra Costituzione assume come valore fondante l'antifascismo».
La Russa e Alemanno hanno dimenticato ( o forese non lo sanno nemmeno ) che In Italia c’è chi si è battuto per ridare libertà e dignità ad una nazione (i partigiani, i 600.000 militari deportati nei campi di concentramento nazisti, le truppe angloamericane) e chi per riaffermare un dominio assoluto e criminale, ricorse anche a stragi di civili innocenti e deportazioni, cui parteciparono attivamente i militari della Repubblica di Salò.
Concludoi cone le parole di C.A.Ciampi ec ìx presidente dela repubbliuca ed ex appartenente al gruppo azionista cioè quello di GL(Giustizia e Liberta) e fra quei militari delll'esecito che l'8 settembre del 1943 fecero la loro scelta prendendo la via del nord :<< non tutte le scelte furono uguali , non tutti i comportamenti lo furono . Certe distinzioni non si possono annulare , non si debbono >>
Un giorno perfetto
8.9.08
ha speso una sterlina al giorno
L'insegnante inglese confida agli amici di non avere i soldi per comprare il regalo di nozze a suo fratello. "Risparmierò - promette la donna - anzi, scommetto che riuscirò a vivere un anno con una sola sterlina al giorno". Quella promessa fatta agli amici si trasforma il giorno successivo in una sfida da superare ed inizia così la difficile avventura che ha portato Kath Kelly a vincerla, la scommessa, a scrivere un best-seller e a trovare l'amore. "I miei amici all'inizio erano molto preoccupati - racconta la donna - mi immaginavano già costretta a vivere una vita da eremita o da scroccona e cercavano di dissuadermi. Li ho sorpresi: sono uscita quasi tutte le sere e non ho mai chiesto loro denaro".
Messi da parte i soldi necessari al pagamento di un anno di affitto nella casa che divide con altri coinquilini - circa 4000 euro - e il corrispettivo di un anno di bollette e tasse, la signora Kelly riduce le spese a solo quattro settori: alimentazione, igiene, vestiti e divertimento. Il tutto alla modica cifra di un euro e mezzo al giorno.
Come fare? La ricetta del risparmio sicuro è fatta di vernissage, acquisti a stock, autostop e tanta fantasia. La giornata ideale della signora Kelly inizia con la lettura del giornale: inaugurazioni, letture pubbliche, anniversari cittadini e concerti. Tutti gli eventi ad ingresso gratuito della città possono sopperire a due delle esigenze vitali di Kath senza dover sborsare un solo penny: cibo e divertimento sono garantiti. "Per un anno sono diventata la regina dei buffet - racconta la donna - e non potendo invitare i miei amici fuori per offrire loro una birra o una cena, li portavo con me agli eventi gratuiti".
Niente macchina, autobus o moto naturalmente. Anche gli spostamenti sono una spesa da tagliare, pedalando o camminando per raggiungere il luogo di lavoro o le case degli amici anziché telefonare. Sì, perché il cellulare costa. Come fare allora per prendere un appuntamento o per comunicare con qualcuno? Al posto di bollette da capogiro e scambi infiniti di sms, un blocchetto di post-it da lasciare sulla porta degli amici e una bicicletta sono la giusta soluzione. E i caffè in compagnia? Sostituiti da pranzi nel parco a base di zuppa di gallina, preparata con le carcasse regalate dall'amico macellaio.
un po' di fortuna: la strada è piena di monetine smarrite: "A fine anno mi sono resa conto che non avevo bisogno di quelle cento sterline racimolate con gli spiccioli trovati a terra. Ho deciso di offrirle in beneficienza".
In tutto questo tirare la cinghia la signora Kelly riesce anche a fare un viaggio in Francia. Destinazione Bretagna, dove il fratello sta restaurando una casa. Ma se l'alloggio è garantito, il viaggio è una spesa che non si può certo sostenere. Facendo affidamento nel buon cuore della gente e spiegando il suo progetto, la 47enne insegnante di Bristol riesce ad arrivare in autostop fino al tunnel della Manica. Qui, grazie alla generosità di una passeggera francese, ottiene un passaggio pagato da Folkestone a Coquelles e poi di nuovo in autostop fino in Bretagna.
Nonostante due spese extra, una visita dal dentista e l'acquisto della bicicletta che le era stata rubata, alla fine del suo anno a un pound Kath Kelly è riuscita ad acquistare per le nozze del fratello un regalo da 2000 euro, oltre a pagare parte del ricevimento. Missione compiuta.
ai genitori e ai ragazzi che non hanno partecipatro a dance attak -antimafia
Proprio mentre scrivo questo post mi viene in mente questa canzone dei Mcr( modena city raqmblers ) ancora più attuale dopo tale fatto
La banda del sogno interrotto
Spett Genitori
Ho letto incredulo , credendo un errore o una falsa news sul televideo di rai e poi di mediaset , ma poi ne ho avuto conferma da tutti i giornali , del vostro “ divieto “ di far esibire i vostri figli\e alla manifestazione Dance attack» anti-mafia . Ora mi chiedo , anzi vi chiedo il perchè ? .Paura del “ Troppo pericoloso, troppa esposizione pubblica “ vivendo in un quartiere difficile , in una regione dove la presenza della montagna di merda che è la mafia è più forte del resto dell'Italia ? oppure eccessivo protezionismo familiare ?Lo so che non è bello giudicare senza conoscere perché dietro il vostro atto c' è una storia , ma siete poi che prima prendete tale decisione e poi vi nascondete rendendo impossibile ( a chi non conosce la realtà del luogo e della mafia anzi delle mafie ) a capire ai più il vostro atto \ gesto .Mi chiedo che fate ? non vi rendete conto che tale criminalità prospera grazie al silenzio e alla paura ? non vi rendete conto del disvalore che avete dato ai vostri figli ? Ora v'invito se avete lo stesso coraggio che avete dimostrato con tale gesto a spiegare pubblicamente . Sappiate che se vostri figli non sono zombi\morti viventi faranno non appena maggiorenni o forse anche prima come dice un'antica canzone popolare italiana del 2 dopo guerra
: << O care madri dell'Italia \e che ben presto vi pentirete /I vostri figli ancor vedrete |abbandonare lor casolar >> ( di cui trovate qui il testo tratto da il portale ildeposito in cui trovate anche gli accordi e fili midi ) magari prendendo la via del nord ( come i protagonisti dela canzone dei modena vedi video d'apertura ) o lottando come quelli di ammazzatecitutti
P.s
il video che trovate sopra è la versione che ne danno gli ex disciplinatha
mia riflessione su acca larentia
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