10.10.12

L’uomo col vizio di fare il pavone e il narciso invecchia prima

l'articolo riportato sotto  mi  ha  fatto ricordare  questo cartone della mia infanzia C'era una volta Pollon più  precisamente l'episodio 04 - La rivincita di Narciso (  prima parte ., seconda parte  ) .  Ma  soprattutto  rafforza  la mia convinzione  che   queste nuove  generazione  e i  suoi modelli (  corona in primis  )   sono  gente  senza identità  propria   che  non riuscendola o volendola  trovare la cercano  nel scimmiottatore le donne con manicure , depilazione  , ecc   Ma  ora bando ai ricordi e  le considerazioni  personali  ed  ecco l'articolo 

da http://www.ilgiornale.it/   - Dom, 07/08/2011 - 02:08






http://www.ariannaeditrice.it/articolo.php?id_articolo=42281
tramite  google  immagini alla  voce  Narciso  
Ce lo racconta un rapporto dell'Ecology -letters rivista di scienza. Parla di una creatura che popola il Nord Africa, la cui specialità è sfoggiare, con gli esemplari dell'altro sesso, tutto il suo sex appeal: a partire da una figura fisica sinuosa, spumeggiante e intessuta di colori. Si chiama «otarda ubara», la specie più vanitosa del Nord Africa. Una specie più vanitosa del pavone, che indugia nel'l’ostentazione del proprio piumaggio ogni qualvolta si trova al cospetto di una «pulzella».
 Sì perché la pratica peccaminosa è prerogativa della categoria maschile.      
Ma una controindicazione che sembra impartita dal cielo, da una misteriosa entità metafisica, da un piccola forma di provvidenza ornitologica che veglia sulle sorti delle povere «femmine ubara», stabilisce che gli esemplari più vanitosi (quelli che più a lungo si cimentano in questa pratica di corteggiamento), sono proprio i primi a invecchiare. I primi anzitutto a perdere la fertilità; poi, i primi a «lasciarci le penne» nel vero senso dell’espressione. «È solo un uccello esotico» obietterà a gran voce l'emisfero maschile della specie umana. Invece mai sottovalutare i volatili. E mai dimenticare che gli amici pennuti ci assomigliano più di quello che pensiamo, soprattutto nelle vicende sessuali. Una prova? Il «diamante mandarino» (altra specie d’uccello il cui nome sembra tutto un programma) è stato protagonista recente di una scoperta sulla trasmissione-eredità di un gene prima sconosciuto: il gene del tradimento sessuale. 1554 esemplari di questa specie sono stati studiati per un esperimento, poi pubblicato dalla rivista Pnas. Separate dai genitori - per escludere che qualunque comportamento dei figli dipendesse da un'emulazione di mamma e papà - le uova di questi uccelli hanno generato tanti piccoli fedifraghi quanti erano i loro genitori (madre o padre) promiscui. Il tradimento è scritto nel Dna, dunque, anche negli uomini? A volte sì. Il diamante mandarino è l'uccello con comportamenti più simili all’uomo, dicono gli scienziati. Il che, certo, non è ancora ragione sufficiente a farci pensare che anche nei maschi umani l’invecchiamento sia influenzato dal narcisismo. Eppure, la vanità e l’età che avanza sono sempre state acerrime nemiche, soprattutto dalle nostre parti. E sempre più nel sesso maschile. 
sempre  da  gooogle  immagini  alla voce  narciso 
Non occorre setacciare palestre e centri estetici, per stabilire quanti uomini consacrati al proprio corpo ci siano nel mondo. Tutto è già scritto nell’autorevole mito greco. Come dimenticare la storia del bel Narciso? Il ganzo seduttore della ninfa più bella del mondo (la dolce Eco) usurata nel corpo e nell'anima dalla passione per lui; ma lui, preda così ghiotta e così fatale del proprio fascino, da restare ucciso dalle acque specchianti di un fiume, prigioniero del proprio riflesso giovane e appetitoso.Bel paradosso sarebbe, insomma, scoprire che il nostro universo maschile ha le stesse caratteristiche degli «otarda ubara»: quanto più impegno si profonde nella caccia agli sguardi, e alle prede da cogliere in rete, tanto più presto si diventerà anziani. Farebbe rabbrividire, un simile affresco, il profilo tracciato dalla psicoterapeuta Umberta Telfener nel suo «Ho sposato un narciso» (Castelvecchi, 2006). Qui si svelano tutti i segreti e le strategie di una tipologia maschile più dilagante dell’«uomo ubara». L’uomo narciso - quello con tanto di sindrome diagnosticata, e quindi di pedigree - che catalizza le attenzioni di dozzine e dozzine di donne attraverso qualità da antologia: la bellezza, l’arguzia, la sensibilità, la posizione sociale invadibile. E una fragilità delle più distruttive che una compagna possa immaginare. E, ancora, un’attitudine atavica alle pratiche ereditarie del «diamante mandarino».

per aprofondire 
http://it.wikipedia.org/wiki/Narciso_(mitologia)
http://www.sperimentaleleonardo.it/itinerari/ipertestodoppio/analisi_del_mito_di_narciso.htm

9.10.12

Gandhi: puritano, misogino e sessista? oppure si tratta di una decontestualizzazione ?

da  http://blog.donnamoderna.com/sessoeluna/


114349563_844e692d48.jpgSono consapevole del fatto che, in un mondo così privo di valori come quello in cui viviamo, parlare male di Gandhi sia un po’ come sparare sulla Croce Rossa….
Però, sono altrettanto convinta di almeno due cose: 1) che la storia debba sempre prevalere sul mito 2) che gli Eroi umani non siano mai totalmente deificabili, in quanto sono fatti di materia molto fragile, come del resto tutti noi.
E allora, anche il grandissimo Ghandi può (e deve) essere guardato non solo come un mito o come un Eroe, ma anche come un uomo del suo tempo, che pensava, diceva e faceva cose che, con il passare degli anni, non appaiono più condivisibili.
Se la revisione storica colpisce tutti i personaggi, compreso Gesù Cristo, figuriamoci se non poteva colpire anche Gandhi, l’uomo che liberò l’India e distrusse il potente impero britannico senza mai alzare la voce, solo con il suo movimento non violento.
Un articolo pubblicato qualche giorno fa sul giornale progressista britannico The Guardian e firmato da Michael Connellan, uno scrittore che vive a Nuova Delhi, descrive un Gandhi molto diverso da quello che tutti noi conosciamo e celebriamo, soprattutto quando si parla di diritti umani.
Il leader spirituale indiano viene presentato in questo articolo come un uomo non particolarmente attento e sensibile verso il genere femminile: un personaggio che oggi potrebbe essere definito in modo spregiativo un “puritano“, oltre che sessista emisogino. Ecco allora la sintesi dell’articolo:
Il Mahatma (che significa “Grande Anima”) ha fortemente contribuito a rendere l’India una delle nazioni più represse, dal punto di vista sessuale, che esistono al mondo, ed un luogo veramente terribile per le donne.
Gandhi disprezzava infatti i propri desideri sessuali, e disprezzava il sesso in qualsiasi contesto, tranne che per la procreazione.  Riteneva che il sesso fosse dannoso per la salute di un individuo, e che la libertà sessuale avrebbe portato la popolazione indiana al fallimento. Per questo dunque, racconta Connellan, consegnò il suo Paese a quello cheMartin Lutero chiamava, già ai suoi tempi “l’inferno del celibato”. Il Mahatma stesso fece del resto voto di castità (senza peraltro consultare la moglie).
Nei discorsi di Gandhi, così come nelle ricostruzioni storiche dei suoi agiografi, si sostiene che le donne dovevano essere considerate pari agli uomini e che il loro inserimento a pieno titolo nella società sarebbe stato fondamentale nella lotta per l’indipendenza dell’India. Niente dunque avrebbe potuto lasciar supporre un pregiudizio così forte di Gandhi verso le donne, anche perché la stessa forma di protesta da lui adottata, quella “non violenta”, viene da sempre considerata come un metodo di lotta “femminile”, capace di neutralizzare con la non violenza la brutalità “maschile” del dominio britannico.
Sembra però, da molti fatti e fattarelli, che Gandhi sulle questioni di genere la pensasse in modo decisamente ostile alle donne. Ad esempio, quando il leader spirituale indiano era ancora un dissidente in Sud Africa e scoprì che un uomo aveva molesto due ragazze, sue seguaci, Gandhi rispose a questa violenza tagliando personalmente i capelli delle due giovani, al fine di “neutralizzare l’occhio del peccatore “, che veniva così “sterilizzato”. Gandhi stesso parlò di questo episodio nei suoi scritti, lasciando trasparire un messaggio durissimo verso il genere femminile: le donne hanno la responsabilità delle aggressioni a sfondo sessuale che subiscono.
Una tale eredità culturale sembra che permanga ancora, nell’India moderna. Nell’estate del 2009 ad esempio, in alcuni Colleges dell’India del nord vi furono casi di molestie sessuali sulle studentesse. La reazione delle autorità fu quella di vietare alle donne di indossare i jeans, poiché il vestire all’occidentale veniva percepita, già di per sé, come una “provocazione” femminile da parte dei maschi del campus.
Gandhi pensava che le donne violentate perdessero il loro valore in quanto esseri umani. Sosteneva inoltre che i padri potevano essere giustificati nell’uccidere le figlie che avevano subito una violenza, per il bene della famiglia e l’onore della comunità.
Gandhi, stranamente, vista la povertà della nazione, condusse anche una guerra contro icontraccettivi, definendo apertamente le donne indiane che li usavano come “prostitute”.
Altra stranezza: per mettere alla prova il suo voto di castità, Gandhi cominciò a dormire accanto a giovani donne nude o svestite, compresa sua nipote, causando sconcerto fra i suoi discepoli.
Verso la fine della sua vita, la Grande Anima moderò moltissimo le sue idee, ma ormai, sempre secondo l’autore dell’articolo, il danno era fatto, e questa eredità culturale la si può osservare ancor oggi in ogni articolo di giornale, quando si racconta che la vittima di uno stupro si è suicidata, a causa della “vergogna“.
Per un’altra generazione dunque, dopo quella di Gandhi, sarebbe sopravvissuto l’atteggiamento gandhiano verso le donne, che possono essere tutt’oggi considerate, a seconda del loro comportamento, fonte di orgoglio o di vergogna, per gli uomini che le “possiedono”.Secondo lo scrittore indiano Singh Khushwant, citato nell’articolo, “i nove decimi della violenza e della infelicità di questo Paese deriva dalla repressione sessuale”. L’India di oggi, secondo il World Economic Forum, è, tra l’altro, uno tra i Paesi del mondo in cui la parità uomo-donna è meno realizzata.
I riformatori indiani si battono duramente contro le consuetudini del patriarcato, della dote, dei delitti d’onore, così come contro l’Aids, il feticidio femminile o l’abbandono delle bambine appena nate, ma hanno difficoltà a superare questi antichi costumi e pregiudizi indiani che non solo non sono stati combattuti da Gandhi, ma che anzi sarebbero stati da questi avvalorati.
Se la genialità di Gandhi fu dunque quella di realizzare una grandissima rivoluzione politica non-violenta, ricorda Connellan, la violenza dei suoi pensieri nei confronti delle donne ha contribuito ad incentivare innumerevoli delitti d’onore e ad una grande sofferenza fra la popolazione femminile dell’India.
Potremmo concludere con questa incisiva citazione di George Orwell, che ho letto nell’articolo: “i santi dovrebbero essere considerati colpevoli fino a che non vi è la prova che essi sono innocenti” (Reflections on Gandhi, 1949). Bella citazione, certo, che ci riporta al discorso iniziale, ovvero che la santità non è di questo mondo.
Permettetemi però di lasciarvi sempre con Orwell, ma con un’altra sua brillante citazione: “Se la libertà significa qualcosa, allora significa il diritto di dire alla gente anche le cose che non vuole sentire”…. Questo significa non solo raccontare questi fatti poco gratificanti sul massimo leader spirituale indiano, ma anche poter dire agli inglesi tutti, conservatori e progressisti, che scrivano sul Guardian, così come sul Times, che non possiamo far finta di non capire che per loro la perdita del sub-continente indiano, ad opera di Gandhi, è ancora una ferita molto difficile da rimarginare.
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Immagine: DbKing

8.10.12

non mollar michele obama e fregatene se gli studenti americanio si ribelano e gridano basta verdure ridaateci le patitine fritte



Anche  con Regan  Nancy regan ebbe  difficoltà  per il suo piano contro le   droghe  . Ed uso  ( vedere foto  a destra  )   comparendo  come  ospite  di una puntata  la famosa serie tv degli anni '80 Arnold  nota  meglio  al pubblico  italiano  con il famoso titolo  il mio amico  Arnold . 
<< Si trattava >> secondo  il forum di tv-pedia.com/ di   dell'episodio "Colpo giornalistico" ("The Reporter", in originale) appartenente alla categoria dei cosidetti "very special episodes", affermatasi nelle sit-com specialmente negli anni '80 per dare risalto a particolari tematiche sociali (nella serie specifica ce ne furono vari): quest'episodio della quinta stagione (1982/83) era infatti dedicato al problema della droga, come poi ho rammentato andando a reperire informazioni, e la presenza dell'allora First Lady si spiega col fatto di essere lei stessa promotrice di una campagna di prevenzione intitolata "Just Say No".
Quindi  Michelle  dovrebbe  , se realmente  tiene a questa riforma  epocale  ( non si  è mai  visto nessun presidente  Americano  che  si occupasse  ,vedere l'articolo sotto per capire il livello a cui si è arrivati  , geravissimo problema  esportato anche  nei paesi occidentali in particolare nel  nostro paese  del fenomeno  obesità e  di  sovrappeso )    



partecipare  a programmi tv   di cucina  , di medicina , serie  tv  , ecc  in cui si parla  di Obesità e salute    
E  almeno all'inizio non tenere conto di queste  proteste  , perchè poi  la  gente  s'abituerà  anche se  ci  vorrà del tempo  visto  che  si parla di tale problema in America  da  40  anni ed  è logico   che all'inizio ci  siano  delle  rivolte come queste qua  
  da  REPUBBLICA_DOMENICA, 07 OTTOBRE 2012
Pagina 19 – MONDO






Sciopero contro il cibo a scuola: “Sarà sano ma non ci piace”  I Gian Burrasca d’America dicono basta all’insipido rancio e come la Rita Pavone della tv si organizzano per boicottare i menu preparati con burocratica cura dal Food and Nutrion Service della Casa Bianca: che saranno, finalmente, anche sani per legge, ma volete mettere con i gustosi snack e il junk food di una volta.
ANGELO AQUARO
DAL NOSTRO INVIATO
NEW YORK


dalla rete 
Corsi e ricorsi. Ricordate il Giornalino di Vamba? Lì i ragazzi si ribellavano alla dittatura del magro. E con un vero e proprio attentato, annegandovi le palline di anilina, costrinsero le regie mense a servire l’agognatissima pappa col pomodoro. I tempi naturalmente cambiano e gli studenti di Sharon Springs, Kansas, oggi sono ricorsi a You-Tube per manifestare la loro insofferenza trasformando il successo dei Fun, “We Are Young”, nel più arrabbiato “We Are Hungry”, siamo affamati. Il video già s’invola verso la vetta del milione di clic. Mentre a involarsi letteralmente nei cestini sono i vassoi e le confezioni distribuite in tutt’America inseguendo le disposizioni dell’odiatissima “Healthy, Hungry-Free Kids Act”, la legge cioè che vorrebbe vedere i bambini «sazi e sani».
dall'articolo
A un mese dalle elezioni il New York Times, che sbandiera la rivolta, evita di sottolinearlo: ma la legge è stata voluta proprio dall’amministrazione di Barack Obama e sembra infatti seguire la dieta talebana che ai bambini d’America vorrebbe imporre Lady Michelle con il suo movimento “Let’s Move”. Le nuove disposizioni mettono finalmente un limite alle calorie che hanno fatto di un bimbo americano su tre un obeso: e dunque non più di 650 alle elementari, 700 alle medie e 850 alle superiori. Ma il frugale legislatore ha imbrigliato anche la fantasia degli chef delle scuole. E quindi addio nachos sorgenti dal formaggio: la felicità è uno snack di fagiolini e pesche sciroppate. Addio patatine fritte e irresistibili: ben venga invece la patatona dolce — e sanamente al forno. Neppure il pane è più quello di una volta: anche qui il bianco non va più di moda, l’integrale vada per tutti. E in quest’America dove per far consumare più latte devono chiamare Jennifer Aniston, protagonista di scabrosissimi spot con le labbra bagnate di bianco, ai ragazzi hanno tolto perfino il latte & cacao: solo scremato, please. La rabbia corre su Internet. In New Jersey, gli studenti della Parsipanny High School hanno aperto una pagina Facebook per invitare al boicottaggio. E da Pittsburgh a Milwaukee il boicottaggio ha raggiunto livelli del 70 per cento. Anche perché oltre al danno i ragazzi si sono visti servire la beffa dell’aumento: da 2.50 a 2.60 dollari ogni orrido pasto. Sandra Ford, la presidente dell’assediatissima School Nutrition Association, assicura che le scuole stanno prendendo tutte le misure per far digerire i nuovi menu, coinvolgendo magari gli studenti nella preparazione: e sai che festa. Ma l’impresa è titanica: gli psicologi dell’alimentazione hanno calcolato che i bambini devono essere esposti fino a 10 volte di più a verdura e vegetali per assuefarsi al sapore. Quanti vassoi dovranno ancora finire nei cassonetti prima che i Gian Burrasca d’America riconquistino la loro pappa ?

ora  vado a camminare perchè  anch'io  a causa  di fame nervosa  sono in sovrappeso  

6.10.12

la sardegna non è solo mare e villaggi turistici ( costa smeralda e affini ) , Sa pedra longa


Sa Perda Longa e' un monolite piramidale di roccia calcareo-dolomitica del mesozoico, che si erge dal mare con perfetta verticalita' per 128 metri. Gli antichi naviganti la scelsero come punto di riferimento che chiude a meridione la regione del Supramonte e la chiamarono "Guglia","Aguglia" o "Agugliastra" per la sua tipica forma. Quest'ultimo termine, secondo alcuni, dette origine a quello di Ogliastra, con il quale oggi e' indicata la sub-regione che l'accoglie. ( da  http://www.lasardegna.altervista.org  ) Essa   si trova  tra Banuei e santa Maria Navvarese


  qui   sotto  ulteriori news  su come arrivarci  e  su  come ( noi eravamo partiti  tardi  e  causa  lavoro  della nostra  attività  puoi solo andare  e tornare i  giornata   e quindi puoi vedere poco  ,  bisognerebbe  o partire  prestissimo  o  partire e dormire li  dalla notte prima , noi   l'abbiamo girata  tutta )    news  prese tramite  cattura  schermata

visto che  è impossibile  fare il copia e incolla ( crtl + c  e  ctrl + v )  da  http://www.lamiasardegna.it/files/708.htm  . le  altre  foto  sono  mie  




















perchè metto la musica nei miei post



La musica dona ali al pensiero, uno slancio all'immaginazione, un fascino alla tristezza. Un impulso alla gaiezza e la vita a tutte le cose.
Platone.


Annuncio shock sul volo Ryanair "Bari città di mafia e San Nicola"


Annuncio shock sul volo Ryanair
"Bari città di mafia e San Nicola"

L'incredulità dei passeggeri di ritorno da Parigi. Il messaggio anche in inglese. Una ragazza scrive alla compagnia: "Offesi da una società che per realizzare il suo hub nel capoluogo pugliese percepisce soldi della Regione". Informato anche il sindaco

riscoppia la Beatles mania ?

se  anche  l'ultimo n  del settimanale topolino  e  XL ( vedere  articolo sotto  pèreso direttamente da sito   ) e   questa manifestazione   a liverpool  ( preso da repubblica tv  )



The Beatles XL 80
Striscia

Striscia
Sono passati quarantacinque anni dalla prima messa in onda del Magical Mystery Tour, l’esperimento più folle e surrealista realizzato dai Beatles. Fu un flop, ma la nuova versione restaurata in dvd e blu-ray rende giustizia a un film psichedelico e rivoluzionario.XL dedica ai quattro ragazzi di Liverpool la copertina del nuovo numero di ottobre. Per celebrare questo evento e non solo: tutti i dischi dei Beatles, in versione rimasterizzata, arriveranno infatti per la prima volta in edicola con Repubblica. E ancora, per celebrare il mito, XL e Repubblica offrono ai propri lettori un libro ricco di immagini e testimonianze inedite. In The Beatles Revolution, in edicola dal 3 ottobre a 7,90 euro, le firme diRepubblica ripercorrono l’avventura del gruppo inglese che ha rivoluzionato la storia dellamusica.
Striscia
Striscia
XL di ottobre ha anche una seconda copertina limited edition, in solo 1500 copie che si potrà acquistare solo dall’1 al 4 novembre presso lo stand di XL al Lucca Comics & Games. Una cover speciale, disegnata da Tanino Liberatore di cui il magazine diRepubblica pubblica una lunga intervista in occasione dell’uscita a novembre della prima edizione integrale delle storie della sua creatura Ranxerox. Sulla cover, il “coatto sintetico” prende le sembianze di Frank Zappa, un altro mito la cui discografia viene ora ripubblicata e di cui XL offre una guida completa e un ritratto d’autore.
Ancora rock ma controverso, politicizzato e scioccante con il fenomeno Pussy Riot. Dopo la sentenza che ha condannato il gruppo punk russo per blasfemia e la mobilitazione della musica occidentale, XL ha chiesto a Nicolai Lilin, autore di Educazione siberiana un punto di vista inedito sulla vicenda. E anche il mondo dell’arte contemporanea (Andres Serrano,Marina Abramovic, Wang Guangyi) si schiera. Su XL le loro opinioni.
Di recente se n’è parlato molto: il Darkweb. Sono reti parallele a quelle tradizionali dove tutto è anonimo. Nate per comunicazioni militari e utilizzate da chi cerca spazi di libertà nei regimi oppressivi, sono finite nelle mani di pazzi, killer, cannibali e spacciatori. XL è andato a vedere e racconta ai suoi lettori un mondo sconvolgente.
Su XL di ottobre si parla anche di: Mumford & Sons, Amanda PalmerLPUmberto Maria GiardiniLe Belve di Oliver StoneGerard MalangaCall Of Duty, ricci/forte, La città dell’auto.
XL di ottobre è in edicola dal 28 settembre.

la condivisione dell'auto è il futuro della mobilità. intervista agli autori del sito blablacar.it

All'interno di un post ( non ricordo il blog e non riesco a rintracciarlo nella cronologia ) trovai qualche tempo fa questo video





interessato sia ad approfondire tali news in merito ( ne avevo sentito parlare dell'iniziativa nei paesi anglosassoni da report e se non ricordo male sulla rivista terra nuova che abbiamo nella bottega del commercio equo e solidale ) ad avere maggiori informazioni e a conoscere a 360 ° e non solo dai commenti molti dettati dai pregiudizi paure aprioristiche , ecc. ho cercato con i motori di ricerca blablacar ho trovato il sito http://www.blablacar.it/
Esplorando il sito in particolare dalla lettura delle pagine chiave ( tipiche di ogni sito e portale )  : Faq,chi siamo,primi passi, comunicati stampa del sito in questione ( potete trpovare   qui il primo,  cioè quello di quando si chiamava  ancora postoinauto  ),ecc.è un ottima anche se , ecco i molti dubbi della gente , non è free o tipo banca del tempo ( cioè tu mi dai un passaggio io ti imbianco la casa , ecc)
Infatti  inizialmente  credevo  fosse  uno di quei siti   che speculano  e  voglio trarre profitto   tali iniziative .


Ma tale mi dubbio viene sciolto da questa risposta ( sotto il resto dell'intervista ) : <<  voi dite è gratuito come mai affianco ad un elenco dei passaggi ci sono elencate delle tariffe ? 

BlaBlaCar è gratis perché iscriversi, offrire e trovare un passaggio non costa nulla. È ovvio però che ciascun conducente chieda un contributo per le spese di benzina e pedaggio, che dipende dalla distanza e che viene consigliato in automatico dal sistema. Il pagamento avviene poi direttamente in auto. >> .
Già dalla  risposta   mi sembra un ottima forma di compresso tra il gratis e il € e soprattutto fa si che riducano sprechi di risorse economiche e materiali . Infatti :  dal video  sopracitato <<Il viaggio in treno, in aereo, in auto costa sempre di più? Ora c'è una soluzione: su http://www.blablacar.it/ puoi offrire o trovare un passaggio in auto per condividere le spese e viaggiare in compagnia! >>   e << (....) la condivisione dell'auto è il futuro della mobilità Un terreno fertile: oggi in Italia si contano 36 milioni di autoveicoli e oltre l'80% dei conducenti viaggiano da soli. L'automobile è il mezzo di trasporto di gran lunga preferito: è utilizzato per oltre l'80% degli spostamenti degli italiani. 
Prendere coscienza della situazione è il primo passo in favore dell'auto condivisa. La chiave del successo: mettere in contatto, in maniera facile e veloce, i conducenti e i passeggeri. (...) >> ( da http://www.blablacar.it/blog/chisiamo ) .
Ottima iniziativa iniziativa che ancora in Italia , a differenza dei paesi anglosassoni , stenta anzi sta incominciando a prendere piede fra tentennamenti e paure . Concludo il mio post con questa veloce intervista fatta via email scrivendo all'account dei contatti del sito a voi ogni giudizio in merito 

Mentre cerco nell'email  ascolto da  facebook  in sottofondo  questa canzone dell'ultimo album di Francesco de Gregori  che per una delle  assurde  coincidenze  della vita   si chiama proprio


  


Ma  ecco che ho ritrovato  l'intervista  

come è nata questa idea ?
BlaBlaCar nasce con l'idea e con l'obiettivo di rendere più efficienti gli spostamenti in auto: meno posti vuoti in auto significa meno veicoli per strada, meno inquinamento, meno traffico e più risparmio per conducenti e passeggeri.
come mai siete passati da Postoinauto.it a BlaBlaCar ?
Siamo entrati nel network di BlaBlaCar per prendere parte ad un progetto internazionale che crede nei medesimi valori che contraddistinguevamo il progetto postoinauto.it: risparmio, ambiente, efficienza e condivisione.
che cosa offre di più il vostro sito rispetto agli altri siti per cercare ed offrire passaggi ? 
Sicurezza, affidabilità e un gran numero di viaggi disponibili.
sono mai capitate fregature , abusi ?
No. Noi svolgiamo un'attività di moderazione il più capillare possibile che scoraggia chi vuole utilizzare il sito per scopi diversi da quelli per cui è stato pensato. Inoltre il sistema di feedback e l'obbligo di registrazione fungono da ulteriore deterrente.
se m''iscrivo e decidessi d'offire un passaggio gratis andrebbe contro i canoni del sito ?
BlaBlaCar non è un servizio di autostop ma di condivisione non solo del viaggio, ma anche delle relative spese.
la vostra iniziativa vale solo per il territorio italiano ? oppure anche dall'italia all'estero o viceversa ?
BlaBlaCar è attivo in tutta Europa. Attualmente, oltre alla versione italiana, abbiamo una versione francese, spagnola, portoghese e per il Regno Unito.
Mi spiego meglio esempio mi scrivo o sono iscritto a blabalcar e devo andare da torino a cannes e \o viceversa nel vostro programma c'è un qualcosa del genere ?

Sì Giuseppe, si può fare !






5.10.12

FRANCIA: LE API SI ABBUFFANO DI M&M'S E FANNO IL MIELE BLU








Ha ragione il mio amico Antonio Deiana Son sicuro che se mangiavano peperoncino usciva miele piccante… :) nel  commentare  tale news


DA http://www.cadoinpiedi.it/

In Francia gli insetti si sono depositati su un impianto per la trasformazione degli scarti delle celebri caramelle



da  repubblica  tv


In Francia il miele è verde, ma anche marrone o addirittura blu. Le api di Ribeauvillé, regione francese dell'Alsazia, producono questo strano miele, motivo? Invece di dedicarsi ai fiori, gli insetti si sono nutriti delle caramelle colorate M&M's, fiondandosi sugli scarti di produzione accumulati all'aperto..

miele_blu1.JPG


Un vero e proprio danno, come sostiene André Frieh, il presidente dell'associazione degli apicoltori della Regione. La nuova produzione è infatti assolutamente invendibile. L'enigma è stato risolto dopo varie indagini che avevano preso in considerazione l'ipotesi di pesticidi.
Le api non avevano raccolto il nettare dal calice dei fiori, ma si erano invece depositate in prossimità di un impianto per la trasformazione degli scarti (zuccherini) della produzione dei cioccolatini colorati M&M's

riflessioni e passeggiate d'autunno




Mentre mi accingo a scrivere questo post sento dei pezzi che saranno poi la colonna sonora del post d'oggi . Ora scegliere quelli da mettere qui come video è un bel dilemma perchè i pezzi musicali e Reading ( letture in musica di poesie ) riguardano l'autunno , ma soprattutto perchè sono legato sia a ciascuna delle poesie ivi rappresentante .Per non tediarvi ne scelgo due le altre le trovate sotto forma di url


ecco le altre

http://youtu.be/MUt5M2It2CA
http://youtu.be/I-hjgQ7b9q8
http://youtu.be/ctZ4PzrBq7U




Siamo già al 5 ottobre e dovremo essere meteorologicamente ( cosa che già siamo dal punto di vista astronomico ) in autunno ma ancora visti gli sbalzi di temperatura ( esempio stamattina alle 06 \7 c'erano 8\9 gradi e qualche giorno fa c'era una bella nebbia mattutina -- vedere mia foto a destra ) nel resto della giornata si stava benissimo in maniche corte e senza maglia di sotto ) e piove pochissimo . Ha ragione l'autore della foto sotto al centro presa da facebook . Questa è insieme alla primavera la stagione che preferisco tanto da non biasimare e comprendere il pessimismo e l'amore per l'autunno e i mesi freddi  dell'amica Stefania Calledda e il post ( autunno per fortuna ) del suo sito

Ora provo a chiedermi chi lo ha detto che l'autunno sia solo triste ( 1 2 3 ) anche nella tristezza c'è la felicità fa parte della vita \ opera d'arte . E poi anche in autunno ci sono dei bei colori nella natura come la foto che trovate sotto a sinistra presa da http://travel.nationalgeographic.com/ ( le altre della galleria le trovate qui ) .
Ed è proprio in questo contesto che faccio con più piacere che in estate ( in cui è quasi tutto secco ) mentre in autunno mangio camminando o riporto a casa ( come in questo caso vedere foto sotto ) fichi selvatici o osservo le strade in cui cadono le prime foglie spesso chjiudono gli occhi ed immaginando d'essere una foglia che vola nel vento o nell'addormentarmi cullato dal brusio delle foglie che cadono da gli alberi . ( qui e nei video sopra della colonna sonora di questo post potete trovare delle bellissime immagini dei colori dell'autunno ) 
Ed è proprio in questa stagione e contesto che faccio con più piacere che in estate ( in cui è quasi tutto secco ) camminateo mangio camminando o riporto a casa ( come in questo caso vedere fra le foto sotto del mio reportage foto sotto ) fichi selvatici o osservo le strade in cui cadono le prime foglie spesso chiudo gli occhi ( per poi riaprirli quando sento arrivare una macchina che rompe questo mio viaggiare con la mente ) gli occhi ed immaginando d'essere una foglia che vola nel vento . 
Ecco il mio reportage della camminata fatta nei giorni scorsi sulla triste e famosa collina di Curraggia di cui mi riporta alla mente tristi ricordi , pur essendo all'epoca  ( era il 28 luglio 1983 ) ma certe cose ti rimangono impresse ,in mondo particolare soprattutto quando sei stato coinvolto e hai subito danni tu o la tua famiglia . Per i non Sardi ( Galluresi e tempiesi in particolare ) che non ricordano o hanno rimosso , e per i " continentali e sardi d'oltremare " la vicenda è riassunta in tutta la sua drammaticità sia in questo video fatto con foto dell'epoca e copertine dei giornali ) sia nel promo del corto  di Gianluca Medas : << Curraggia 28 luglio 18983 una ferita nella nostra memoria >>



sia  dal sito  con rassegna stampa  e  e fotografica dell'evento  su http://www.28luglio.it/ sia dalla pagina alla voce Incendio di Curraggia di wikipedia e da un post del blog del giornalista e mio utente di facebook  Francesco Giorgioni 


Ma  ora  ecco il mio reportage  fotografico  




uscita male presa ( con il cellulare  )  da  troppo lontano   e in un giorno  nuvoloso





lo so che non è bello  ,  però  s'insiste tanto  per la sicurezza  ma  la collina come allora  è una discarica   da  gente  incivile  che non ha  voglia di fare la differenziata  o  di portare  i rifiuti ingombranti  ai centri  di raccolta   ma  preferisce  disfarsene  dove  capita  . Mi auguro che se nel caso dovesse  svilupparsi un altro incendio in questa zona   e dovessero bruciare  le discariche  abusive  non si raggiungano temperature come quelle  di  quel  28 luglio 






sempre  con il cellulare il giorno  dopo 

4.10.12

l'asl di Olbia smentisce le discriminazioni su Gay

  riporto  (  anche   se mi sembra  tardiva  e standard  e  qui   un po' , a mio avviso  ,  dubbiosa  ) la  smentita all'articolo riportato  nel  precedente post    pubblicata  dall'unione sarda Edizione di martedì 02 ottobre 2012 - Olbia e provincia

OLBIA. La Asl e la valutazione dei donatori di sangue

«Mai discriminato i gay»

«L'esclusione di alcuni cittadini dalla donazione non dipende dall'orientamento sessuale, ma semmai dai rapporti sessuali a rischio»: Maddalena Lendini, direttore del Centro Trasfusionale della Asl di Olbia, respinge con decisione le accuse di un omosessuale che, in una lettera a firma Mario Angeletti, ha denunciato al giornale di essere stato respinto perché gay.
Le regole, spiega la Lendini, sono uguali per eterosessuali e omosessuali: «Un donatore, per esser tale, deve rispondere a determinati requisiti, il tutto a tutela di chi riceve la trasfusione». Per donare sangue, innanzittuto, bisogna avere almeno 18 anni, pesare più di 50 chili ed essere in buone condizioni di salute. Viene quindi redatto un questionario che contiene anche la domanda sui rapporti sessuali a rischio. Il protocollo prevede una sospensione di 4 mesi per i rapporti sessuali, sia etero che omosessuali, occasionali, a rischio di trasmissione di malattie infettive e i rapporti sessuali con persone infette o a rischio di infezione da epatiti B e C e Hiv; mentre viene escluso in maniera permanente chi ha un alto rischio di contrarre gravi malattie infettive trasmissibili col sangue come i frequentatori abituali di prostitute. Ma le cautele non riguardano solo il sesso: tra i fattori che portano ad una sospensione della donazione - spiegano ancora alla Asl - rientrano anche l'agopuntura, i tatuaggi, il piercing, ma anche le cure odontoiatriche. «Per le infezioni - spiega ancora Maddalena Lendini - esiste un periodo di "incubazione" o "latenza" all'interno del quale i test danno esito negativo: i controlli sono finalizzati a garantire la qualità e la sicurezza del sangue per salvaguardare la salute dei pazienti». Ogni anno, circa il dieci per cento degli 8000 donatori che si presentano nei centri della Asl di Olbia, viene scartato. «Non per discriminazione - conclude il medico - ma per tutelare la salute dei pazienti».

l'ipocrisia demografica e il lamentarsi perchè gli extracomunitari o i nuovi italiani fanno più figli di noi

Donne ancora discriminate sul lavoro
"Mi sposo" e il contratto viene stracciato

Donne ancora discriminate sul lavoro "Mi sposo" e il contratto viene stracciatoUNA DONNA A LAVORO - FOTO SIMBOLOgge della Sardegna
Compensi meno equi, carriere interrotte, contratti non rinnovati all'annuncio 'mi sposo'. Ma anche ricatti e molestie sessuali. E' la denuncia della consigliera di Parità della Sardegna: "Nel mercato del lavoro pubblico e privato, perdurano disuguaglianze tra uomini e donne".

Addio a Mauro Morandi, «Robinson Crusoe contemporaneo»,ed ex custode dell'isola di Budelli .

da msn.it  Addio a Mauro Morandi, «Robinson Crusoe contemporaneo», originario di Modena, che per 32 anni ha vissuto da solo nella piccola is...