7.1.18

dopo l'epifania e le feste ricominciamo studio , lavoro , fisico ed riordinare la casa ecc

le feste  sono finite  ed  epora  di riprendere la  vita  normale   come     (  continuare se  lo  si è  già iniziato  ne  avevo parlato nel post   guida  di sopravvivenza  alle feste  natalizie qualche  giorno fa   )  riprendersi ?   come    rincominciare  ?   L'Epifania è  passata  e  con sé porterà via queste festività natalizie  . Pertanto, il periodo natalizio si chiude. Per tale motivo, anche gli addobbi devono salutare la vostra casa. E' arrivato, dunque, il momento per rimettere tutto a posto. Si avverte un po' di tristezza   ed  malinconia ,  l'abitazione sembrerà meno confortevole e più spoglia. Il consiglio ideale per mettere a posto, se nel caso siano stae fatte dele decorazion \  addobbi   ogni addobbo è quello di farlo con ordine, così risparmierete tempo il prossimo anno per riaddobbare la casa.
 come mettere in ordine dopo le feste   Ecco   i consigli   suggeriti da   questo articolo di  https://www.ultimenotizieflash.com/benessere/ suggeriuto dall'aggregatore di news per cellulare newsrepubblic

COME RIORDINARE LA CASA DOPO LE FESTE ULTIME NOTIZIE: I CONSIGLI PER METTERE IN ORDINE LA PROPRIA ABITAZIONE

Dopo le feste di Natale è necessario riordinare la propria abitazione e farla tornare come era prima. E' il giorno dell'Epifania che porta via ogni addobbo e noi vi daremo qualche consiglio per farlo nel migliore dei modi. Rimettere tutto a posto potrebbe presentarsi come un vero e proprio lavoraccio, ma se fatto con ordine risulterà più semplice. Per prima cosa è necessario prendere dei sacchetti di carta grandi, che poi dovranno essere divisi per categoria. Ad esempio, uno verrà utilizzato per il Presepe, l'altro per le luci e un altro ancora per l'albero. Ma non solo: occorrerà anche avere a disposizione una scatola di cartone, di un pennarello e di fogli di giornale. Innanzitutto toccherà mettere al suo posto l'albero. Pertanto, prendete il primo sacchetto, su cui scriverete “Albero di Natale“. Il sacco andrà riempito con gli addobbi dell'albero, ovvero palline, nastri e stelle filanti. Stessa cosa dovrà essere compiuta per le luci. L'albero potrà essere così smontato e rimesso a posto.
Ecco arrivato il momento del presepe. Stessa cosa anche in questo caso: prendete un sacchetto di carta e scriveteci sopra “Presepe“. Al suo interno riponete tutti gli oggetti di cui è composto il vostro presepe. Se i vostri personaggi sono troppo delicati dovranno essere prima avvolti nella carta di giornale. Per quanto riguarda il muschio, potete utilizzare la scatola di cartone.
Un altro sacchetto di carta vi servirà per gli addobbi. Dentro di esso andranno riposti tutti gli oggettini con cui avete allestito la vostra abitazione. Dopo aver messo tutto a posto, potrete posare i sacchetti nel posto dove solitamente li tenete da parte.
Veniamo adesso  al classico   che   poi  è    quello che propongono   ipocritamente i media  (  prima di propongo  d'abbuffarti  ,  dopo  come  smaltire  )  ovvero come  smaltire    kg  di troppo
Con la fine delle feste, in molti si ritrovano a dover fare i conti :  con la bilancia e i chili di troppo

dieta consigli
 accumulati durante le cene, i pranzi e le svariate occasioni in cui si è avuto modo di mangiare dolci, cioccolatini, torrone, panettoni, pandori e cibi elaborati . Per   poi passare  a    quelli   di  depressione  post  feste  cioè  tristezza per la  fine delle  feste  ,  ritorno al tram  tram  quotidiano  ,  separarsi da parenti    che stanno   lontano da  te  ( altra  città o regione  , o  nazione  ) ,  ritorno al lavoro  o  allo studio  , ecc  . 
  Iniziamo  
Oltre a riprendere la sana alimentazione di tutti i giorni o in alternativa mettersi a dieta per qualche settimana, è bene ricominciare anche con l'attività fisica, per smaltire il peso degli sgarri fatti a tavola.InfattiLe  soluzioni sono i soliti consigli ovvi   :  camminare  ,  muoversi   ,  mangiare  normalmente ,  o la palestra   . La   quyale   rappresenta la soluzione più rapida per molti, ma la fretta nel voler tornare in forma può portare facilmente a commettere degli errori che è bene evitare e che sicuramente porterebbero al fallimento dei vostri buoni propositi.Ecco qui gli errori da evitare se si sceglie la palestra non solo dopo le feste di natale .
Se  inve  siete prigri   e  volete  farlo ma   senza troppi sacrifici dopo le grandi abbuffate e gli abbondanti cenoni dell’ultimo periodo Ecco  cosa  consigliano   sia  gli esperti o  pseudo tali  oltre  il buon senso . 
Deliberatamente  tratto  da questo articolo di   https://www.vanityfair.it/benessere/dieta-e-alimentazione

6.1.18

ma il natale non era finito ? Il presepe vivente di Chieti con la Madonna di colore e una bambina a interpretare Gesù non è proprio piaciuta a Forza Nuova. Così è esplosa la polemica

leggendo e riportando sotto    questa news   presa  da http://www.repubblica.it/cronaca/2018 oltre   a  farmi la domanda  del titolo (🤔😡🙄  ) ed  a  vedere  l'ora  che  le festività   di natale  finiscano  ( ne  ho parlato  nei post precedenti dedicati alle festività natalizie   )   penso che     evidentemente  quelli di casa  Pound   non hanno visto il film 



altrimenti avrebbero boicottato anche quello .

 ecco la news  incriminata  .

Chieti, Forza Nuova contro il presepe vivente: "La Madonna è nera e Gesù una femmina"



Chieti, Forza Nuova contro il presepe vivente: "La Madonna è nera e Gesù una femmina"


CHIETI 
Scoppia la polemica per la decisione di far interpretare il ruolo di Maria e quello del Bambinello a una donna di colore e a sua figlia di sette mesi: "È blasfema". Ma il responsabile della Comunità Papa Giovanni XXIII (Apg23) replica: "Scelta altamente simbolica
Il presepe vivente di Chieti con la Madonna di colore e una bambina a interpretare Gesù non è proprio piaciuta a Forza Nuova. Così è esplosa la polemica: "Quando anche in una realtà come quella teatina si arriva a tanto, vuol dire che il limite è stato superato come ne è un esempio il prossimo presepe vivente organizzato a Chieti, dove la natività sarà rappresentata da una Madonna di colore e un Gesù Bambino femmina", ha protestato Arianna Spinelli responsabile di Forza Nuova Chieti.
"Escludiamo subito implicazioni razziali o sessiste, ma non si comprende apparentemente il fine di questa scelta, sia del Comune sia per il silenzio del vescovo teatino Forte". Secondo Spinelli, dietro c'è un chiaro intento elettorale: "Per noi lo scopo di tutto questo è palese, sia per la qualità della politica locale, sia per la complicità clericale, le elezioni sono sempre più vicine e certi mezzucci fanno guadagnare sempre qualche voto. Sappiamo bene che ogni popolo rappresenta la Natività in base al connubio tra fede e antiche tradizioni - continua Spinelli - e che Gesù cambia connotazioni a seconda di dove viene rappresentato, ma ci domandiamo in quale paese islamico troverebbe posto una scelta di tal genere? Un Maometto bianco e pure femmina?".
Una scelta a cui si attribuisce un significato blasfemo: "Complimenti al sindaco di Chieti per aver avallato questa trovata propagandistica e blasfema e un grazie al vescovo per il suo grave silenzio", conclude Spinelli.
Un nuovo episodio di intolleranza che segue i solchi tracciati da quelli avvenuti nell'ultimo mese ad opera di Casa Pound e Foza Nuova contro lo Ius soli.
Alle proteste di Forza Nuova replica Luca Fortunato, responsabile della Comunità Papa Giovanni XXIII (Apg23) di Chieti: "La scelta dei tre protagonisti del nostro presepe vivente di Chieti per noi è altamente simbolica", dice, commentando la polemica nata dalla decisione di affidare a una donna di colore e alla sua bimba di sette mesi il ruolo di Maria e di Gesù Bambino nella rappresentazione in programma nel pomeriggio.
"Giuseppe, Maria e Gesù Bambino saranno impersonati da Emanuele Ferraro, Joy Peter, giovane nigeriana, e sua figlia Princess. Sono tutti ospiti della struttura 'Capanna di Betlemme' di Chieti gestita dalla nostra Comunità fondata da don Oreste Benzi e rappresentano la missione che portiamo avanti da 50 anni: lottare contro le ingiustizie. Joy, infatti, era una ragazza di strada, una schiava degli anni 2000. Oggi, dopo aver incontrato la Comunità, lavora e si è costruita una famiglia. Anche il 'nostro' San Giuseppe era schiavo della droga e oggi
è diventato un volontario e aiuta chi, come lui, è 'caduto' e vuole rialzarsi. Sono due storie che rappresentano una rinascita, una resurrezione, un ritorno alla vita: associarli alla Natività ci è sembrato del tutto naturale", conclude.

Fontanelle: «Prosecco troppo sfruttato» e il giovane enologo emigra in Abruzzo Nicola Dan lascia l’azienda di famiglia a Lutrano e va a lavorare sui vini abruzzesi

questa  storia  che  riporto oggi  conferma quanto detto nel post  precedente   rispetto  a prosecco  che ormai ha  , o quasi saturato il mercato  vinicolo in veneto  e   rischia  di fare  una  cosa  simile  in friuli  , vedere  le  puntate  di report  in merito .

da  http://tribunatreviso.gelocal.it/treviso/cronaca/2018/01/05/

Fontanelle: «Prosecco troppo sfruttato» e il giovane enologo emigra in Abruzzo

Fontanelle. Nicola Dan lascia l’azienda di famiglia a Lutrano e va a lavorare sui vini abruzzesi «Marca al top nella valorizzazione del prodotto ma esagerando si rischia il crollo» 

FONTANELLE. L’enologo trevigiano in fuga dal Prosecco: «Vino perfetto, ma occhio allo sfruttamento commerciale eccessivo. La bolla rischia di scoppiare».Un periodo di sei mesi in Abruzzo per imparare a gestire una cantina.                            Nicola Dan, 21enne di Lutrano, ha fatto il percorso inverso rispetto a quello che la diversissima tradizione enologica di Veneto e Abruzzo consiglierebbe di intraprendere. La passione per il vino, in Nicola, era un affare di famiglia: i Dan gestiscono una cantina a Lutrano in cui il 21enne ha iniziato a dare una mano fin da giovanissimo, dando il suo aiuto dalla potatura alla vendemmia.
La battaglia sul prosecco, cinque cose da sapereDai prezzi dei terreni al nome: intorno alle colline trevigiane del prosecco infuriano cinque diverse battaglie. LEGGI L'ARTICOLO

5.1.18

come cambiano i tempi La Befana diventa "utile": nella calza meno giocattoli I dolci restano un punto fermo, ma gli italiani scelgono di approfittare dei saldi per fare doni funzionali

   Come dicevo nell'ultima puntata  della mia  guida  di sopravvivenza  alle festività natalizie  del  207\18  finalmente    si ritorna alla normalità   e le feste  finiscono  non se  ne poteva  più  d'abbuffate , di bufale    natalizie  ,  di strumentalizzazioni  nazionalistiche   \ identitarie    della nuova destra . 



In tempi di saldi, nella calza della Befana è meglio mettere qualcosa di funzionale a chi lo riceve piuttosto che frivolo. Fermo restando che qualche "dolcetto" non guasta mai, come vuole la tradizione.
Quasi 28 milioni di italiani faranno acquisti per l'Epifania, con un budget medio di 68 euro a persona, il 15% in più rispetto al 2017 e il valore più alto degli ultimi tre anni, con una spesa complessiva di oltre 1,8 miliardi di euro.
E' quanto emerge dall'indagine sui consumi e le abitudini degli italiani per le feste 2017-2018 condotta da Confesercenti con Swg, su un panel di 3 mila consumatori. Una calza più pesante, con meno giocattoli e più regali utili, complici anche i saldi concomitanti, spiega l'associazione. La festa si preannuncia positiva anche per il turismo: per il periodo dell'Epifania saranno in viaggio quasi 2,4 milioni di italiani, circa 500 mila rispetto allo scorso anno, con una spesa media di 665 euro a persona.
Saranno soprattutto dolci e doni utili le spese più gettonate. Se gli italiani che regaleranno la tradizionale calza piena di dolci sono il 64%, si registra un aumento di chi farà doni utili, che passa dal 17% dello scorso anno al 21% del 2018. Diminuiscono, invece, i parenti disposti a comprare giocattoli, passando dal 19% dell'Epifania 2017 al 15%. A livello nazionale sarà il 59% degli italiani a celebrare l'Epifania con un regalo ai più piccoli, percentuale che a Bari sale al 72%, la più alta d'Italia, seguita da Napoli (70%) e Roma (67%). Se Firenze si mantiene sulla media nazionale (58%), a Genova la befana arriverà solo per il 49% dei bambini, e a Milano solo per il 44%. In molte parti d'Italia iniziano a guadagnare popolarità anche i servizi di befana a domicilio, che permettono di far vivere ai bambini la magia di una visita della befana in carne e ossa nella notte tra il 5 e il 6 dell'anno.

Cosa regalerà in occasione della Befana (risponde chi farà un regalo)?
 20162017
la calza con i dolci6464
giocattoli1915
Regali utili1721
(valori %) dati riportati a 100 senza le non risposte



4.1.18

foibe , shoah , ed il secolo scorso una ferita ancora aperta . guai amettere indiscussione le celebrazioni forzate ed ipocrite

qualche  giorno  fa  ho  scritto sullamia bacheca  di  facebook    questo commento a    questa news  sulle  foibe 


tra poco iniziera un altra giornata rompi maroni . quella a senso unico delle foibe
.

Foibe: ultimo testimone, impossibile cancellare ricordo - Friuli V. G."E' impossibile cancellare il ricordo di quei giorni, anche se di anni ne sono passati settantacinque". © ANSA
ANSA.It


Ora   come  spesso accade   con temi ancora    caldi  sul  secolo scorso  (  fascismo  , resistenza  , foibe  , shoah , ecc )   ha  creato un  sacco di  polemiche    eccole  qua





Immacolata Serra Giuseppe sei esagerato con questi commenti
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Giuseppe Scano §
Immacolata Serra perchè a te piace la retorica e l'ipocrisia o la memortia a senso unico come nel casdo dele foibe e l'uso strumentale , senza per questo assolvere la dittatura di tito che le pratico ? oche si parli e senza per questo assolvere la dittatura di tito che le pratico ? oche si parli e si condanni ( più che giusto ) i crimini comunisti ma si assolvono o sminuiscono quelli italiani che sono poi all'ìorigine della vile reazione di Tito . . a me no . a ter piace che si riocordi solo lì'olocausto del popolo ebreo quando nei lager morirono anche rom , omosessuali , handicappati e malati di mente , politici ? e si tenta salvo eccezioni di nascondere o sminuire la politica razziale del fascimo e poi della repubblica sociale ? a Me no forse è vero sarò stato volgare ma tale cose mi fanno incavolare . perchè o si ricorda a 360 o non si ricorda
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Paola Scano Giusè, un commento a mio avviso indecente! Non mi rispondere per carità!
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Giuseppe Scano
Paola Scano . leggi la risposta che ho dato ad immacolata e poi ne riparliamo
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Giuseppe Scano e poi non Paola Scano e Immacolata Serra io non ho detto che non voglio ricordare e celebrare . ma è il modo ufficiale con cui tali eventi complessi come le vicende del confne orientale ( foibe ed esodo ) vengono celebrati


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Paola Scano Della serie "arrampicarsi sugli specchi"

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Giuseppe Scano Paola Scano😂🤣
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Pier Paolo Cabras Scusa Giuse.. Ma oggi era una giornata rompi??
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Giuseppe Scano no quella era il  27 gennaio Pier Paolo Cabras
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Pier Paolo Cabras So scusa ho perso il conto di tutte queste giornate... Volevo dire quella di ieri era una giornata rompi??

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Giuseppe Scano 
Pier Paolo Cabras dal punto di vista ufficiale si
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Pier Paolo Cabras Concordo con te, sono delle giornate rompi, perché servono a dividere gli animi e non a riappacificarli... Purtroppo... Poi le giornate imposte, con tutti i link di destra e sinistra non mi vanno.... Io le giornate le celebro quando voglio io.... Ho celebrato quelle della memoria andando ad Auschwitz, a matausen a dacau... E quella della memoria presso le foibe... Per me i morti sono tutti uguali... Ugualmente Caduti innocenti di totalitarismi senza senso... Onore a tutti ed è vero che ogni ortolano vanta le proprie cipolle
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Giuseppe Scano
Pier Paolo Cabras una volta tanto concordiamo



"Disfatta" Mondiale, sciopero alla Rai? Inutile di Marco Barone

  da 


Non è stato probabilmente l'argomento dell'anno 2017, ma certamente è stato tra i principali argomenti del 2017, la disfatta, la sventura dell'Italia e la sua non ammissione ai Mondiali 2018.



Il 2018 sarà l'anno del centenario della fine della prima guerra mondiale e della fantomatica vittoria italiana, Paese che ha aggredito l'ex alleato austriaco cagionando così oltre 600 mila morti ed oltre un milione di feriti,  sarà l'anno del centenario della Triestina Calcio o di 110 candeline dell'Inter, sarà l'anno in cui nell'Italia mai unita si porteranno a galla sentimenti sicuramente nazionalistici, che mai bene hanno fatto alla causa della sana e pacifica convivenza.

E si ha la netta sensazione che il Mondiale per qualcuno alla Rai altro non sia stato che questo, espressione di un calcio non nazionale ma nazionalistico e se l'Italia non vi partecipa, pur avendo giocato mica 50 partite nei Mondiali ma qualche partita, il resto, a quanto pare, non merita considerazione.

Un resto che vedrà nazionali come la Croazia, la Spagna, l'Argentina, il Brasile, la Germania, l'Inghilterra, il Belgio ecc, dare forse lezioni di calcio a tutto il mondo, lezioni di calcio che il servizio pubblico può risparmiarsi e dove ora vengono fuori delle lamentazioni che ti lasciano perplesso.


Oltre alla questione meramente nazionalistica vi è quella del business, un mondiale senza Italia, in Italia lo guardano in pochi. Potrebbe essere la verità, quella che non piace, quella che non vuoi sentirti dire, ma sta di fatto che i Mondiali in Italia verranno trasmessi ed andranno sulla Tv privata ma anche  pubblica, perchè dobbiamo smetterla con questa storia che la Tv privata è altra roba rispetto a quella "pubblica".  Salvo alcuni programmi "politici" il resto è praticamente oramai identico al pubblico.

Da tempo il servizio pubblico rincorre la Tv privata, a partire dai programmi, dalla pubblicità e da tanto altro.
Il canone Rai dovrebbe essere cancellato, non avrebbe più ragione di esistere. E la qualità del programmi sportivi in Mediaset non sono inferiori a quelli della Rai dove spesso ti tocca ascoltare dei commentatori alle partite che veramente ti verrebbe la voglia di chiudere l'audio o cambiare canale.


Dunque, nessun elogio infinito in casa Rai e lo sciopero arriva tardi. Non interessa a nessuno. Dovevano pensarci prima. Ci sarà il derby senza commentatori? Meglio così, si sentiranno gli effetti stadio ancor di più.


Il problema è che è l'intero servizio pubblico che va riformato. O diventa totalmente pubblico oppure lo si privatizza, stare con due piedi in una scarpa ha avuto come logica conseguenza quella di vedere i Mondiali di calcio su Mediaset e non alla Rai.