15.11.19

ma Salvini e Giovardi sanno cosa sia il pudore ed il rispetto ? lo chiedono ma non lo hanno visto come hanno commentato il caso cucchi


Alla domanda di un giornalista sulla condanna dei due carabinieri per la morte di Stefano Cucchi Matteo Salvini ha risposto: “E’ la dimostrazione che la droga fa male”. Al giornalista che, sconvolto e incredulo, gli fa notare che Cucchi è stato ucciso dalle botte e non dalla droga lui ribadisce: “Non posso dire che la droga fa male?”.
L'immagine può contenere: 2 persone, barba
Della sorella di Cucchi, una donna devastata dalla morte del fratello, che non chiedeva altro che quella verità finalmente emersa, disse: “Mi fa schifo”. Il giornalista gli chiede se, alla luce della sentenza, volesse chiederle scusa: “Ma devo chiedere scusa pure per il buco dell’ozono?” sono state le sue parole.
Nessuna descrizione della foto disponibile.Va bene. Lo sappiamo. La politica, come diceva Rino Formica, è sangue e merda. E aveva perfino un senso dell'onore, la politica. Della dignità e della misura.
Ma qui di onore, misura, dignità e sangue, a parte quello dei Cucchi, non se ne vede più. Qui, adesso, c’è solo il resto. Ed emana un tanfo che non si sopporta più.

[Emilio Mola    su  la pagina Lennesima-opinione-non-richiesta]

All'editoriale  riportato   prima   ed  a questi commenti 

  • Lida Bernardoni Tutto EDUCA, e questo essere è un ottimo "cattivo esempio" da additare continuamente ai miei nipoti adolescenti...
  • Silla Cornelio Le considerazioni sulle risposte del leader della destra italiana sono molteplici. Quella che più mi fa riflettere è il consenso da parte degli italiani . Scegliamo per disperazione? Per credo politico? Per insipienza delle controparti? In ogni caso l l'immagine che ne esce è desolante
 ecco  cosa  ne  penso  Le dichiarazioni di #salvini e dell'ormai (ancora di più ora ) insignificante #Giovanardi sul caso #Cucchi sono da iene in cerca di voti d io quelle persone ( metaforicamente parlando ) ormai indottrinate ed che hanno mandato il cervello all'ammasso . Tutta gente , compresi loro che la cavalcano che non sanno cosa sia il pudore ed il silenzio . Pretendono rispetto ma non sanno cosa sia . ... . E qui mi fermo altrimenti finisco oltre a essere denunciato ad abbassarmi al loro livello  di  💩💩💩 . E finire come loro passando dalla ragione a torto


come prepararsi senza stress , in modo laico \ spirituale alle festività natalizie [ come sopravvivere al natale e alle sue feste II° puntata ]



Visto che   già    s'incomincia    a parlare  di natale   con i  primi spot   soft  e  la presenza   nei negozi   ed  comitati di feste patronali  , di  dolci  e alimenti natalizi    ecco   la  seconda  puntata  .  di come  prepararsi senza stress  . Come prepararsi al Natale è una di quelle questioni che iniziano a girare   teoricamente in testa verso    di novembre  ma  purtroppo  a causa  di   troppi  € le industrie  e  mass media  lo  anticipano     subito  dopo  Halloween   . Magari non ci si porrà , almeno  fino   all'inizio di dicembre  , la domanda in maniera così chiara, ma senza dubbio le cose da fare per il Natale sono sempre tante.  Infatti  secondo  https://blog.graphe.it/2019/09/03/come-prepararsi-al-natale La questione dipende molto da come si vive il Natale: c’è, così, chi si chiede come prepararsi spiritualmente al Natale, ma anche chi vuole arrivare a questo periodo di feste senza stress, indipendentemente dal credo religioso. E che dire dei bambini? Se il Natale è una festa soprattutto per loro, allora bisogna che vi si preparino adeguatamente.
Ecco  dunque   Come prepararsi 

spiritualmente 

Immagine titolata Get Ready for Christmas Step 1Non  riduciamoci all'ultimo   L’ideale, dunque, è fare spese entro la prima settimana di dicembre e nell’immediatezza dell’apertura o in prossimità dell’orario di chiusura dei negozi.Stilate la lista delle cose da fare.  Programmiamolo  Prendete un foglio di carta e dividetelo in quattro quadranti: regali da fare, pranzo di Natale, appuntamenti e cose da ricordare. Compilate ogni quadrante con tutte le voci che vi vengono in mente. Utilizzate poi questo canvas per stilare delle liste più dettagliate. “Ricordate che una lista delle cose da fare è funzionale e utile se non è troppo lunga. Idealmente, dunque, non dovrebbe superare una ventina di voci. Se vi trovate a gestire più elementi, separate le liste per tematiche”, suggerisce Sabrina Toscani, presidente Apoi, Associazione Professional Organizer Italia (www.apoi.it). Alla voce regali, elencate le persone a cui volete fare un regalo e di quale regalo si tratta, dove lo potete comprare e qual è il budget indicativo. Per la lista del pranzo di natale , una volta stabilito il menu, dividete le voci in prodotti freschi e conservati: questi ultimi possono essere inclusi direttamente nella prossima spesa. Riportate nella vostra agenda gli appuntamenti a cui volete partecipare, dalla recita di natale alla cena con i colleghi. Infine, nell’ultimo quadrante aggiungete indicazioni relative alle decorazioni, agli oggetti, come lo scotch, la carta da regalo, i biglietti di auguri, un nuovo set di luci per l’albero che rientrano fra gli acquisti immediati da fare, ma non mancate di indicare anche le persone a cui volete fare una telefonata di auguri.
Immagine titolata Get Ready for Christmas Step 5
Con preparazione spirituale  s'intende  , qui, quella della tradizione cristiana e cattolica. Del resto, giova sempre ricordarlo, il Natale celebra la nascita di Gesù, al di là di tutti gli aspetti folcloristici e consumistici.
La tradizione religiosa ha previsto un periodo di preparazione spirituale al Natale: è l’Avvento. Si tratta di un periodo liturgico in cui ci si prepara alla venuta del Signore (avvento vuol dire proprio questo: venuta). A seconda del rito liturgico la durata dell’Avvento varia: si va dai quaranta giorni delle chiese orientali, alle sei settimane del rito ambrosiano e alle quattro di quello latino. Ogni settimana inizia con la domenica in cui ci si concentra su passi biblici scelti proprio per prepararsi al Natale.
Solitamente il colore liturgico di questo periodo è il viola, anche se in alcune parti si usa l’azzurro e si può usare il rosa in determinate circostanze.
In Avvento molte chiese portano avanti anche attività caritatevoli: un ottimo modo per prepararsi spiritualmente al Natale.
C’è poi la pia pratica della novena di Natale: nove giorni prima della festa si fanno quotidianamente una serie di preghiere tradizionali, canti e invocazioni per intensificare la preparazione spirituale al Natale. La novena varia da zona a zona ed è vissuta in maniera più o meno intensamente a seconda della storia propria della comunità.
Si può approfittare del periodo dell’Avvento per dedicarsi a letture specifiche che parlano del Natale, del senso dell’attesa e di cosa significa che Gesù si è incarnato. Sono veramente tante le proposte delle case editrici su questo tema o  se  s'intende  in maniera laica  ed  spirituale  ed  aconfessionale   con i racconti   \  favole  dei nonni  o  della tradizione .
Ecco alcune idee  :


Oltre alla preparazione spirituale, c’è anche quella 

materiale.

Qui le cose si fanno più complicate perché entrano in ballo molti elementi: dalla propria storia personale, al rapporto che si ha con questa festa (è innegabile che il Natale di oggi sia molto diverso da quello di ieri).
In linea generale, però, possiamo dire che la chiave è una sola: organizzazione. Se siete persone organizzate (non eccessivamente, ma almeno un minimo) allora arriverete al Natale senza molti problemi. Se invece amate ridurvi a fare le cose all'ultimo minuto, allora, mi spiace, ma dovete mettere in contro anche lo stress ed  ansia  !

1)  organizziamoci  
2  )  stabiliamo  Budget e   fate  acquisti con calma 
un  Una fra le principali fonti di stress legate al Natale riguarda la necessità di fare quadrare i conti. Se il vostro budget è limitato, stabilite quanto potete permettervi di spendere per i regali, senza dimenticare che fra le uscite delle feste figurano anche i pasti e gli extra, come le spese di trasporto e i divertimenti. Per rispettare i vincoli che avete stabilito, fate acquisti in contanti. Come hanno dimostrato numerosi studi, utilizzare una carta di credito fa spendere con più liberalità e questo a maggior ragione è vero quando ci si trova in situazioni di ansia (tipiche dello shopping natalizio) che stimolano acquisti di impulso. Uno studio della Purdue University, inoltre, mette in guardia anche dal semplice logo delle carte di credito: “Le persone spendono di più già davanti all’immagine che richiama la carta di credito, perché sono abituate ad associare in maniera condizionata l’acquisto a questo metodo di pagamento”. Un aiuto in più per attenersi al bugdet viene dalle app che tengono traccia delle spese, in cui potete inserire una lista dedicata ai regali con quelli già acquistati e quelli da fare, per ottenere il budget aggiornato in tempo reale
Iniziare a pensare per tempo alle feste ha il vantaggio di rendere i doni più pensati e originali. Oltre che meno costosi. Acquistate l’oggetto che pensate sia perfetto per una data persona subito, quando lo vedete. E mettetelo da parte.
Immagine titolata Get Ready for Christmas Step 16Quando manca meno di un mese al Natale, programmate invece il vostro tempo: stabilite giorni e orari per lo shopping e, se potete, evitate di passare da un negozio all’altro in attesa dell’ispirazione, ma valutate la possibilità di fare acquisti multipli. Uno stesso regalo, infatti, può andare a destinatari diversi che non si conoscono e questo accorcia automaticamente la vostra lista di acquisti. Analogamente, se vi capita, comprate qualche extra, come una scatola di cioccolatini o una confezione di tè, verranno utili nel caso in cui abbiate dimenticato qualcuno o un conoscente si presentasse con un regalo inatteso. “Quando pensate ai regali oltre che a una valutazione di prezzo e di gusto, fate anche una valutazione degli spazi a disposizione di chi riceve il vostro pensiero. Un regalo ‘intangibile’ può donare un’esperienza forte ed indimenticabile, senza mettere sotto pressione i sistemi organizzativi. Un biglietto per il teatro, una giornata alla spa, un corso online: liberate la fantasia e cercate dei regali che non siano cose”, propone Toscani. Sfruttate la Rete per scoprire chi vende un prodotto che vi interessa, quali sono gli orari del negozio, se ha una sede più vicina a voi e se esistono alternative più economiche. Se invece fate shopping online, iniziate mesi prima e assolutamente non aspettate oltre la prima settimana di dicembre per non correre il rischio di veder recapitare il regalo in ritardo o di avere costi di spedizione più alti.
Come prepararsi al Natale
3)  Definite le priorità
Non abbiate paura di cambiare programma: passate in rassegna l’agenda delle feste di Natale e valutate se esiste qualche aspetto che vi pesa più di altri. Potete by-passarlo o trovare un modo semplice per conviverci? Limitare le occasioni di stress, infatti, è uno step determinante nella gestione delle proprie giornate. Per esempio, se una delle ragioni di tensione fossero le feste in famiglia, confrontatevi con il vostro partner per trovare per tempo un accordo su come rapportarvi con la situazione, senza arrivare all’ultimo minuto che aggiunge stress allo stress. Potrebbe essere l’occasione anche per cominciare nuove tradizioni: Natale con gli amici, o in viaggio? Avvertite per tempo i parenti coinvolgendoli con entusiasmo nel progetto.
4)  Impacchettate i regali
Evitate di trovarvi la sera della vigilia con una montagna di regali sul tavolo e poca voglia di impacchettarli. Quando è disponibile, approfittate del servizio e fate incartare sul posto tutti i regali che avete acquistato. Se partite per tempo con gli acquisti, i pacchetti non saranno a tema natalizio: basterà aggiungere una coccarda o un nastro poco prima di consegnarli. Assicuratevi di avere sempre in casa carta da regalo, scotch e nastri, per evitare di dover uscire a comprare questi oggetti all’ultimo minuto. Appena terminate le Feste, approfittate delle svendite di carte, nastri e biglietti per organizzare le scorte per l’anno successivo. Quando la casa è già addobbata, se nella vostra famiglia nessuno crede più a Babbo Natale, fate dei regali una forma di decorazione: potete disporli sotto l’albero mano a mano che li incartate per dare un tono festoso alla casa.

Poi  potete  o decorare    se  vi va   la   casa    qui  non ho consigli   perchè   non mene    curo  granchè  ormai sono grande    ,  i  genitori  anziani   con poca  voglia  ed ormai  sopratutto mio padre  con spirito natalizio  sotto zero  si limitano solo a tirar  fuori qualche sopramobile   natalizio  . 

per  chi   volesse   altre   fontiu oltre alla mia guida ecco i siti  che  ho consultato   

































14.11.19

il vittimismo ed le false accuse alla sinistra di razzismo di Tom Iwobi, Lega: “Mi chiamano ne***o da cortile”.


secondo me Tom Jwobi fa del vittimismo . A mio parere quell'espressione   Negro da  cortile   non è ( se poi qualcuno\a di voi ha un opinione che smonti la mia benvenga ) . Infatti dovremo considerare razzista anche malcom X ( 1925-1965 ) che suoi discorsi in particolare in particolare quello tenuto il 10 novembre 1963 nella Chiesa Battista "King Salomon" di Detroit durante una conferenza di alcuni esponenti del Coucil for Human Right.uso tale espressione per distinguere gli afro americani servi del regime e gli afro americano che tentavano di liberarsene .
Quindi    non vedo    nessuna  ipocrisia   dell'anti razzismo   di  sinistra  come    lo definisce   oltrelalinea    rivista  sovranista     di cui  riporto ,  non prima  di  alcune  precisazioni  .    sotto   il suo lamento.
  1)  non  condivido   ed  sono lontano anni luce  dalla linea  di simile pattumiera  .  lo  riporto     per  contestarlo  criticamente . Infatti applico     alla politica  ed  alla  politika  (  ho  già spiegato   più  volte  cosa   intendo    con   tale termine  )  quanto afferma   H. Grosser  in  Il sistema letterario. Questioni e strumenti.

 ed   ed  questo che mi  fa  considerare di destra   (  dalla  sinistra  )  di sinistra  (  dalla destra   ) in realtà sono un cane     sciolto  (  a sinistra  se  si  ragiona   in base  alle  vecchi etichette  ideologiche  )




[...] 
non si può contare\sui cani sciolti.
Ma i cani sciolti\un po' individualisti\un po' anarcoidi\sono gli ultimi utopisti\purtroppo non si accontentano\delle elezioni e dei partiti e delle coalizioni\ne hanno pieni i coglioni.\Non ce la fanno a delegare\se non si sentono coinvolti\sono proprio allergici al potere\i cani sciolti

Solo  perchè  applico 


2 )  non  ho niente  di personale  contro    di lui   ed  la  sua  persona  .  Ma    sono critico    con lui  . Infatti    sono  sulla   stessa lunghezza  d'onda    di

Immagine del profilo di Alberto Barbieri, L'immagine può contenere: 3 persone, persone che suonano strumenti musicali, persone sul palco e chitarra
Alberto Barbieri
Un africano di colore nella Lega un controsenso,bello e buono! Se l'ha fatto è stato per il suo tornaconto politico! E allora adesso che dovremmo fare iscriverci tutti alla Lega per cercare di cambiarla sostenendo quelli come lui. Gli ci è voluto un bel fegato vedere come sono stati trattati da detta "lega di merda" a fronte della campagna d'odio contro i suoi fratelli migranti!Se ha coraggio esca dalla lega la mandi affanculo e si schieri a fianco dei suoi fratelli diseredati,discriminati!
Non la racconta giusta!La sua narrazione è all'incontrario:lui milita dal '93 in uno dei partiti più razzisti della storia italica,che ha discriminato a morte i nostri conterranei del sud fino al 2014 (quando tale partito di merda era sceso al 4% dei consensi,quando si chiamava allobrogamente "lega nord" ed allora Salvini decise di toglie dal logo la parola 'nord' per estendere in suo bacino elettorale al sud dove,data la sua ignoranza cronica,i voti se ne prendono a iosa!)"invocando il 'Vesuvio' e l''Etna' affinché facessero il loro lavoro" ed adesso che s'accorge che essendo di colore gli insulti razzisti e xenofobi ricadono anche addosso a lui coglie l'occasione per accusare la sinistra di non fare niente per difenderlo all'interno del suo partito e di essere quindi il suo "antirazzismo di parte"!Il mister quì presente sta facendo ulteriore propaganda al partito di cui fa parte!
La sinistra condanna il razzismo dovunque esso sia ,ma,se tu vuoi rimanere a tutti i costi dove non sei accettato perché hai il tuo lauto tornaconto è un problema tuo! Esci dalla Lega


 Adesso      veniamo all'articolo  in questione

iwobi

Iwobi, Lega: “Mi chiamano ne***o da cortile”. E a sinistra tutto tace

 da  https://oltrelalinea.news/2019/11/08/toni-iwobi1/



Tony Iwobi, senatore Lega Nord, reagisce all’ipocrisia sempreverde dell’antirazzismo all’italiana. Quello che vale soltanto se l’offeso non appartiene allo schieramento “nemico sovranista”.
Iwobi: “Mi insultano continuamente”
Iwobi cita senza mezzi termini le offese dirette a lui sui social network. Nero di Django. O negro da cortile, negro asservito, manichino. Come riporta il Secolo d’Italia: “La sua colpa è di essere senatore della Lega. Quindi nessuna comprensione per lui. È vicepresidente della commissione Esteri, Ed è pure responsabile per l’immigrazione del partito. Troppo, per essere digerito dai “sinistri”.”
“Da quando sono senatore ho dovuto sopportare una serie infinita di offese e derisioni dai cosiddetti antirazzisti” ha scritto Iwobi sulla sua pagina Facebook. “La rabbia e l’evidente intolleranza di queste persone, che querelerò come facilmente comprensibile, mostra odio e disprezzo che non posso essere giustificate dalla differente visione politica”, ha dichiarato il senatore.
“La stampa? Totalmente indifferente”
“Nessun quotidiano ha mai mostrato il minimo interesse o la volontà di stigmatizzare queste barbarie”. Ma queste circostanze “non intimidiranno mai le mie convinzioni, la mia visione del mondo. Né la mia volontà di lavorare per il rispetto delle regole, della legalità e del vivere civile“, ha poi aggiunto.
Il senatore è iscritto alla Lega – prima Lega Nord – praticamente dalle origini, nel 1993. Nelle liste del Carroccio è stato eletto consigliere comunale a Spirano nel 2014.
Vive in Italia da ormai più di 40 anni. Per lui, subire atti di razzismo non vale. Ma non è una cosa nuova nel fantastico mondo del pensiero dominante.

(la Redazione)

IRINA BELAEVA, L’ARTISTA CHE TRASFORMA LE BUCHE IN COLORATI MOSAICI A MESSINA


in sottofondo 
Johnny Cash - Hurt
Fabrizio De Andrè - Via del Campo
    da   due siti  ( per  gli altri  qui  )

il  primo  https://www.balarm.it/news/

Le buche diventano colorati mosaici: la storia di Irina che (gratis) ci ripara le strade

Irina Balaeva è bielorussa ma si considera siciliana di adozione: a Messina sta coprendo - a titolo volontario - le buche di strada e marciapiedi realizzando mosaici
Giuliana Imburgia
Giurista e fashion addicted
  • 14 novembre 2019
Irina Balaeva
"I tappeti di Irma": così si chiama il progetto di valorizzazione urbana realizzato da Irina sul marciapiede di viale Boccetta, a Messina, per sistemare le buche e le crepe dell’asfalto con dei mosaici.
Irina si è trasferita a Messina per amore, perché ha sposato un messinese, e fin da piccola ha sempre mostrato un certo animo da artista: ha cominciato facendo delle prove nel terrazzo di casa sua per affinare la tecnica e poi, dopo aver ottenuto l’autorizzazione del Comune, è passata finalmente a sistemare le buche del marciapiede di viale Boccetta.
«Quando sono arrivata qui ho cominciato a guardarmi intorno e ho visto questi marciapiedi sempre sconnessi dove qualcuno inciampava spesso in queste buche, così mi è venuto in mente di sistemare queste crepe e di abbellirle un po’ coprendole con dei mosaici colorati».
Irina realizza tutto da volontaria, dandosi da fare anche per recuperare come può le mattonelle da usare per le sue opere da amici, parenti, conoscenti e negozianti di ceramica.
Si è attrezzata anche con degli utensili adatti allo scopo, come delle pinze per tagliare le mattonelle e una speciale lima per levigarle. Prima realizza il disegno su carta e poi ritaglia e incolla i pezzetti di mosaico su una rete di plastica che, dopo aver preso le misure, piazza per bene sul marciapiede coprendo il buco.
«Devo restare accanto al mosaico fresco per almeno mezz’oretta, aspettando che asciughi, per evitare che qualche passante distratto possa calpestarlo o staccarlo da terra – dice Irina – poi lo copro con qualche scatola e con segnali di colore arancio, e infine torno a casa e prego che nessuno lo distrugga».
Un regalo che Irina ha voluto fare con le sue stesse mani alla Sicilia e alla città che l’ha adottata «La repubblica Bielorussa è una nazione senza mare e senza i paesaggi che ci sono qui - conclude - Qui ho scoperto spiagge bellissime, mare e scogliere straordinarie e mi sono innamorata fin da subito della Sicilia, e per me è stata come una rinascita».
 il  secondo   http://www.strettoweb.com/ del  3 Novembre 2019 14:00 | Serena Guzzone
Un atto d’amore per Messina, che contribuisce alla rigenerazione degli spazi urbani


A Messina le buche dei marciapiedi si trasformano in opere di street art. Percorrendo a piedi il viale Boccetta è infatti possibile ammirare e camminare sui tappeti-mosaico realizzati da Irina Baleava, un’artista poliedrica che ha deciso di mettere l’arte al servizio della città. I mosaici di Irina, in arte Irma, colorano i marciapiedi spezzando il grigio che riveste le banchine e contribuiscono al decoro della città, abbellendola e rendendola più sicura per i pedoni. Irina è originaria della Bielorussia, ma messinese d’adozione, il suo è un atto d’amore per Messina che contribuisce alla rigenerazione degli spazi urbani.

















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 Irina per riparare le buche dei marciapiedi non chiede nulla: lavora del tutto volontariamente ed è stata autorizzata dal Comune, ma affronta da sola le spese per realizzare i suoi mosaici. Per questo accetta di buon grado il supporto di chiunque voglia contribuire alla sua mission, donando mattonelle e materiali di scarto.

12.11.19

morti di nassyria eroi -martiri o itliani mandati al macello ?

 di cosa  stiamo parlando
Padre Alex
Padre Alex Zanotelli: "Non parliamo di martiri per le vittime di Nassiriya, eravamo là per difendere il nostro petrolio"
Salvini: "Dovrebbe vergognarsi, scriverò al Vaticano". Meloni: “Parole gravi, chieda scusa alle famiglie dei caduti”


 come  ho già detto qui   sulla  nostra  appendice   facebook 


Compagnidistrada
Pubblicato da Giuseppe Scano8 min
#iostoconalexzanotelli . #italianimandatialmacello #sanguedelnostrosanguenervideinostrinervi . I morti di #nassyria e non solo non sono eroi
ma poveracci mandati ( o costretti ad arruolarsi ed scegliere la carriera militare per poter sfamare la famiglia ., sono pochi qiuelli che lo fanno per convinzione e per servire #lapatria ) a morire per politiche scriteriate ed di leccaculismo all'amico americano . Che violano la stesa costituzione. #meloni #salvini #larussa fncl . mandate pure i vostri fans haters #squadristidigitali ( sopratutto tu Matteo Salvini a riempirmi di .... 💩😡 . #iononhopaura


 e  voi  


single e divorziati o separati sotto le feste di natale [ come sopravvivere al natale e alle sue feste I° puntata ]

ogni anno la stesso dilemma , farla o non farla ? ebbene per evitare rimorsi e rimpianti inutili ,oppure riprendere ( come feci l'anno scorso o   come  ho fatto  quest'anno  con il post  sulle  bufale natalizie  ) post condivisi sui sociali gli altri anni ed salvarli cambiandogli data qui sul blog , o provare  a creare  qualcosa  d'alternativo  la faccio . E  come   mioi  consuetudine    gioco d'anticipo   .Tenete presente però che è sempre più difficile essere originali perchè i media ufficiali sono pieni di siffatti argomenti . Quindi mi scuso in anticipo se non dovessi riuscire ed essere originale .
Ma ora bado alle ciance ed Iniziamo da un argomento , meno trattato dai media ufficiali ( salvo quelli femminili e per uomini ) Come spiegare ai parenti che essere single non significa essere 'soli'. Anche a Natale . Liberamente tratto da questo articolo di qualche natale fa dell'inserto\ allegato di femminile    D di repubblica https://d.repubblica.it/life/


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Ma ora bado alle ciance ed Iniziamo da un argomento , meno trattato dai media ufficiali ( salvo quelli femminili e per uomini ) Come spiegare ai parenti che essere single non significa essere 'soli'. Anche a Natale . Liberamente tratto da questo articolo di qualche natale fa dell'inserto\ allegato di femminile D di repubblica https://d.repubblica.it/life/


Essere single quando arrivano le festività natalizie può essere una seccatura ancora più grave quando hai genitori anziani o stai in casa con tutto il resto dell'anno . Problema che si fa ancora più difficile e pesane soprattutto quando tutti gli altri ospiti di una tavolata sono felicemente (o meno felicemente) accoppiati. Sono in molti infatti, quando ci si presenta soli al tavolo delle feste, a ritenersi in diritto di fare molte domande, spesso rivolte alle donne . “Ma quando lo trovi un fidanzato?”, “Ma hai intenzione di rimanere zitella ?”, sono solo due degli esempi più eclatanti. Ma c’è un modo per non rimanerci male ? D lo ha chiesto alla psicoterapeuta Antonella Puzella << (...) bisogna riconoscere che i single vengono ancora guardati con il sospetto che siano infelici - commenta l’esperta - Lo confermano anche le ricerche sui single, che vengono spesso svolte solo attraverso un confronto con le persone sposate. Come se il punto di vista da cui partire debba sempre essere quello delle persone coniugate, considerando dunque i single ancora un’anomalia”.>>Infatti nonostante i single siano quasi 9 milioni d'italiani la maggior parte delle persone non comprende o non vuole comprendere che “single” non significa “solo”. >> - continua Puzella - <>


Ecco alcuni trucchi 










i primi due se siete ribelli ed avete la forza di trasgredire subito    .  I seguenti se non hai famiglia tradizionale o troppo anziana o  hai 🤘 perso  genitori o non hai partner  lo puoi fare il giorno prima o il giorno dopo dipende   dai tuoi amici\che specie se sposati \ conviventi o fidanzati 











se non hai famiglia tradizionale o troppo anziana lo puoi fare il giorno prima o il giorno dopo dipende dai tuoi amici\che specie se sposati \ conviventi o fidanzati o se  si vuole    un tromba  amico\a  
















anche una semplice passeggiata o gita fuori porta non è necessario , almeno che non si voglia evadere \ fuggire completamente , andare troppo lontano o all'estero 












o da sola\o oppure portarlo al cenone o al pranzo di natale 

Un altra  soluzione potrebbe essere  quella  di   cercare di far capire che le persone care ( genitori e parentame vario ) capiscano che essere single non equivale a essere infelici è ancora difficile. L’importante però, è che chi non è in coppia non si lasci ferire , almeno che non gli ne freghi niente importi qualcosa , da domande invadenti e indiscrete. Se si sta affrontando una separazione, se si è un genitore single, se c’è un figlio\a che non arriva, è bene andare a pranzi e cene preparati .
Come affrontare le situazioni che generano stress a Natale
Fate sapere la vostra situazione e disagio ai vostri genitori che lo comunicheranno al resto dei parenti . Anche a rispondere con ironia”. Chiaramente la risposta magica non esiste ma, ad esempio, fare il proprio ingresso mettendo le cose in chiaro può aiutare, “ad esempio dicendo: “non iniziamo con la stessa storia. Sono qui, sono da sola e sto bene”, oppure rispondere a chi ci chiede come mai non abbiamo ancora un fidanzato con un “Dai, ormai lo sai che sono un caso disperato”. Chiaramente, se ad esempio quello della maternità desiderata è un tema caldo, è difficile non intristirsi”.
Se però il Natale in famiglia - proprio per le domande - mette troppa tristezza, si può anche organizzare un Natale “alternativo” o da soli\e o sempre in famiglia ..Vedi esempi sopra “Chi è single da tre o quattro anni è indubbiamente più organizzato, consapevole di essere in famiglia per un paio di giorni e libero tutti gli altri. Organizza il suo “Contro Natale” con chi vuole non appena trascorsi il 24 e 25 o anche prima se vuoi Ma se non si ha voglia di partecipare, si può sicuramente organizzare un viaggio in gruppo o in solitaria, oppure fare un’esperienza di volontariato. Situazioni che ci permettono di esplorare il mondo o lavorare su noi stessi”.Infatti ci sono altri modi per non sentirsi tristi quando arrivano le Feste? “Avere pronte delle cose che ci piacciono è una buona strategia - spiega la psicoterapeuta - Se si è consapevoli che si vivranno situazioni complicate, rivivranno tensioni, è bene sapere che il 26 dicembre si passerà una meravigliosa giornata con chi si sta bene. Ma le alternative valide sono tante: una passeggiata, un film al cinema, un aperitivo. Un’alternativa qualsiasi per riconquistare il proprio tempo e goderne a pieno, senza l’ombra delle altre persone che, con le loro domande, costringono a guardare a un futuro incerto invece che a vivere il presente”.Infatti lavorare su se stessi è una strategia valida durante tutto l’anno e che ci fa arrivare preparati quando ci vengono rivolte domande scomode. “Il Natale scandisce il passare degli anni, segna le tappe della nostra vita. Molti traguardi, a cui spesso viene data troppa importanza, possono logorarci se non raggiunti. Per questo è importante lavorare per essere in armonia con se stessi. In questo modo si sopravvive sicuramente meglio alle battute della famiglia. Aiuta anche pensare alla propria libertà, all'autosufficienza conquistata, alla maggiore capacità di socializzazione, ai minori obblighi (che non corrispondono a meno responsabilità), al fatto di non avere problemi per mediare con il partner su dove trascorrere le festività. Lancio una provocazione: e se fossero coloro che non sono single a dover sopravvivere al Natale?”.
I periodi festivi creano sempre qualche tensione in più nelle coppie separate. Già quando si sta insieme la gestione degli impegni familiari natalizi è complicata (e spesso genera conflitti), quando poi i genitori sono separati ci sono ancora più incastri da far combinare.
La divisione dei giorni di vacanza dei figli e soprattutto l’organizzazione dei giorni di vera e propria festa, può diventare campo di lotta. Proviamo a chiarire quali sono le regole, proprio per evitare che ci si scontri.
Infatti  per le coppie separate divorziate a situazione è più complessa come testimonia questa lettera una soluzione,oltre  a quelle suggerite   dal portale  di   http://genitoricrescono.com/,potrebbe essere la relativa riposta suggerita da questo interessante articolo di https://www.mammapoppins.it/



Caro Babbo Natale,
mi chiamo Giacomo, ho quasi 10 anni e sono figlio di genitori separati.ADESSO VIVE IN UN NUOVO APPARTAMENTO, PICCOLO MA CARINO. HO UNA SORELLINA DI 6 ANNI. ABBIAMO SOFFERTO ENTRAMBI PER LA SEPARAZIONE DEI NOSTRI GENITORI, LEI PERÒ SI TIENE TUTTO DENTRO E NON PARLA DI COME SI SENTE. CREDO PER NON FAR PREOCCUPARE LA MAMMA, CHE SPESSO È NERVOSA PERCHÉ DEVE FARE TUTTO DA SOLA.
A SCUOLA HO SENTITO DIRE CHE PROBABILMENTE TU NON ESISTI. ME LO HA DETTO IL MIO AMICO MATTIA. ANCHE I SUOI GENITORI SI SONO SEPARATI E POI HANNO DIVORZIATO. MI HA RACCONTATO CHE IL NATALE PER LUI È IL MOMENTO PIÙ BRUTTO DI TUTTO L’ANNO, CHE I REGALI SONO AUMENTATI, MA LO SPIRITO È MOLTO DIVERSO DA PRIMA, QUANDO ERANO UNITI E TUTTI INSIEME A FESTEGGIARE.
LA COSA CHE PIÙ LO FA SOFFRIRE È LA MATTINA DEL 25 DICEMBRE. NON CORRE PIÙ DALLA CAMERA AL SALOTTO PER VEDERE SE CI SONO I REGALI SOTTO ALL'ALBERO, MA VA DALLA SUA MAMMA. SA CHE QUEL GIORNO IL PAPÀ LO VEDRÀ SOLO GRAZIE AL CELLULARE, PERCHÉ I SUOI GENITORI ORA VIVONO IN CITTÀ DIVERSE.
QUESTO PER ME SARÀ IL PRIMO NATALE DA FIGLIO DI SEPARATI E NON SO QUELLO CHE MI TOCCHERÀ, PERÒ MI CONFORTA IL FATTO CHE PAPÀ VIVA NELLA MIA STESSA CITTÀ. A TE POSSO DIRLO, TRA ME E ME SPERO ANCORA CHE I MIEI GENITORI DECIDANO DI PASSARE LA GIORNATA TUTTI INSIEME, COME ABBIAMO SEMPRE FATTO.
SAI, TANTE VOLTE HO PENSATO CHE SE MIA SORELLA ED IO CI FOSSIMO COMPORTATI MEGLIO, TUTTO QUESTO NON SAREBBE SUCCESSO. LA MAMMA E IL PAPÀ PERÒ HANNO DETTO CHE NOI NON ABBIAMO ASSOLUTAMENTE NESSUNA COLPA. ME LO HANNO RIPETUTO UN SACCO DI VOLTE E ALLA FINE HO DECISO DI CREDERGLI, PERCHÉ È FORSE UNA DELLE POCHE VOLTE IN CUI LI HO SENTITI UNITI E D’ACCORDO.
DURANTE QUESTI MESI IL RAPPORTO COL MIO PAPÀ È MIGLIORATO. QUANDO STAVA A CASA CON NOI, LA SERA DICEVA SPESSO DI ESSERE STANCO E DI NON AVERE LA FORZA DI GIOCARE CON ME. ADESSO HA PURE COMPRATO LE PORTE DA METTERE IN GIARDINO PER GIOCARE A PALLONE! CERTO QUANDO SUCCEDE MIA SORELLA NON IMPAZZISCE DI GIOIA, MA NON SI LAMENTA POI COSÌ TANTO. NELLE NUOVE SITUAZIONI SI IMPARA A CONOSCERSI SEMPRE UN POCHINO DI PIÙ.
INSOMMA CARO BABBO NATALE, TI SCRIVO PERCHÉ VORREI CHE TU MI AIUTASSI.
natale per figli di genitori separati
SOPRATTUTTO PER MIA SORELLA CHE FA TANTA FATICA E QUANDO SOFFRE SI CHIUDE IN SE STESSA. NON MI ERO MAI ACCORTO CHE FOSSIMO COSÌ DIVERSI! QUINDI HO BISOGNO DI TE PER FARLE UN REGALO SPECIALE.
POTRESTI SCRIVERLE UNA LETTERA E RACCONTARLE CHE ESISTONO BAMBINI DI GENITORI SEPARATI CHE RIESCONO A RIDERE LA MATTINA DI NATALE?!? IO HO GIÀ PROVATO A DIRGLIELO, MA NON MI CREDE, DICE CHE SONO UN “RACCONTA STORIE” E CHE ME LO INVENTO!
INVECE NON È VERO, ME LO HA DETTO LA MIA AMICA GIULIA. LEI A NATALE I REGALI LI SCARTA CON TUTTI E DUE I GENITORI ANCHE SE SONO SEPARATI!
SE MIA SORELLA RICEVERÀ LA TUA LETTERA SAPRÒ CHE ESISTI, MA TUTTO SOMMATO A ME VA BENE ANCHE SE LA SCRIVE LA MAMMA, ANZI MAGARI SCRIVENDOLA SI CONVINCERÀ ANCHE LEI CHE SI PUÒ ESSERE SERENI IN TANTI ALTRI MODI CHE PRIMA CI SEMBRAVANO IMPOSSIBILI.

Cari Genitori,
in questa lettera a Babbo Natale ho cercato di suggerire una riflessione, raccontando le vicende di una realtà adulta attraverso gli occhi di un bambino.
Il mio consiglio per i giorni delle feste, qualora ci siano delle divisioni in famiglia, è quello di ricordare quanto cari davvero potete essere per i vostri ragazzi. Quanto il vostro contributo possa essere prezioso, nel dare precedenza alla loro serenità piuttosto che ai contrasti, magari all'orgoglio.
Aldilà delle vostre “ragioni”, il regalo più grande ai vostri figli potete farlo proprio voi, insieme agli altri membri adulti della famiglia. Evitate le scelte, gli aut/aut, gli schieramenti. Avete deciso del vostro percorso da adulti, ma la scelta può e deve essere fatta vivere con mitezza e delicatezza ai bambini.
Essendo Mamme e Papà, amando i vostri figli, sapete che ben oltre l’infanzia e Babbo Natale, il vostro legame durerà per tutta la vita. Magari loro ancora non lo sanno, ma siete Voi i migliori, più splendenti e puntuali “Babbo Natale” nelle vite dei vostri bambini. Tenetelo a mente e vedrete che sarà non dico facile, ma magari un po’ più semplice, per tutti.

                                    Buone Feste,Dott.ssa Erica Petrucciani, pedagogista

 alla prossima puntata  





















11.11.19

e che ..... le bufale natalizie anticipano le pubblicità e l'aria natalizia. don Mirco Bianchi.il caso di Sacerdote diffonde bufala sull’idea di Laura Boldrini sul Natale nelle scuole

Ogni anno la stessa cosa .Ed questo è solo la premessa . Che palle . Non si può godere in pace neppure il natale  vero  o   l'ipocrito / pulisci coscienza che ormai è diventato   che c'è  qualcuno  , stavolta  addirittura  un sacerdote  che 
Il sacerdote che cade nella bufala della Boldrini che non vuole festeggiare il Natale nelle scuole







Le città stanno iniziando a riempirsi di addobbi natalizi e, come ogni anno a ridosso delle festività, torna la bufala di Laura Boldrini che considererebbe un errore festeggiare il Natale nelle scuole. Una falsa informazione che ha iniziato a circolare nel 2013 e che, come se non fosse bastato il fiume di inchiostro scritto sull’argomento, continua ad avere un certo seguito. A volte, questo seguito arriva anche da persone insospettabili: qualche giorno fa, l’ormai tradizionale card natalizia con il volto di Laura Boldrini è stata diffusa – grazie al suo account Twitter – dal sacerdote don Mirco Bianchi.

Sacerdote diffonde bufala sull’idea di Laura Boldrini sul Natale nelle scuole

Quest’ultimo ha un seguito social (oltre 3mila followers su Twitter, per esempio) piuttosto ampio e sulla sua pagina Facebook si presenta come ‘personaggio pubblico’. Non ha mancato di pubblicare la card con la presunta frase sul Natale di Laura Boldrini. Una frase che l’ex presidente della Camera, tanto per ribadirlo per l’ennesima volta, non ha mai pronunciato, ma che è frutto di una manipolazione di una notizia fatta da un noto sito di diffusione di contenuti parziali come Tse-Tse (un tempo vicino al Movimento 5 Stelle).




mirco bianchi
Se desidera possiamo proporre di festeggiare il Santo Natale rimanendo nelle aule scolastiche, rinunciando alle “vacanze natalizie”.

Inevitabile, purtroppo, anche la conseguenza dello strascico di ripetuti commenti offensivi e , aggiungo io    creduloni  visto   che  la  bufala   è   quasi  10  anni che  circola   ,  realizzati da diversi utenti che hanno trovato il tweet di don Mirco nel loro feed. Tra questi, c’è chi dice che la deputata «ha venduto l’anima al diavolo» o c’è chi invita l’ex presidente della Camera a «cucirsi quella fogna di bocca».