nonostante sia ormai passata quella malinconia ,di cui ho parlato nella triologia di post precedenti , sfociata a tratti in melanconia ( vedi nei link lasciati su : << : << basta maliconia [ fine della triologia " anche la malinconia può essere preziosa ] che si sta trasformando in melanconia . la vita va avanti >> ultimo capitlo della mia triologia malinconia ) continuo ancora per un po' ond e evitare di ricaderci a vedere film maliconici ma profondi . Ecco gli ultimi due .
Titolo originale: Uncle Frank
Anno: 2020
Paese: USA
Genere: Drammatico
Produzione: Parts and Labor, Your Face Goes Here Entertainment
Distribuzione: Amazon Prime Video
Durata: 95 min
Regia: Alan Ball
Sceneggiatura: Alan Ball
Fotografia: Khalid Mohtased
Montaggio: Jonathan Alberts
Musiche: Nathan Barr
Attori: Paul Bettany, Sophia Lillis, Peter Macdissi, Steve Zahn, Judy Greer, Margo Martindale, Stephen Root, Lois Smith, Burgess Jenkins
Manhattan, 1973. Frank Bledsoe (Paul Bettany) è un professore universitario con origini di Cheekville, nel South Carolina, paese notoriamente caratterizzato da una mentalità gretta e ottusa, il che lo porterà a scappare ben presto nella metropoli di New York in quanto omosessuale non accettato. La vicinanza forzata con sua nipote Beth (Sophia Lillis), anch’ella approdata nella Grande Mela per motivi di studio, lo porterà per la prima volta a fare coming out con un membro della sua famiglia. Ma
|
Fotogramma ritraente Beth, Frank e Wally in viaggio verso Cheekville |
sarà in occasione della morte e del conseguente funerale di suo padre (Stephen Root), che lo obbligheranno a far ritorno nella sua terra natale accompagnato, oltre che dalla nipote, dal suo compagno Wally (Peter Macdissi), che dovrà affrontare l’ardua sfida attorno a cui si snoda la vicenda: scontrarsi con la mentalità di una famiglia del Sud e fare i conti direttamente con un passato ancora troppo vivido e irrisolto.Manhattan, 1973. Frank Bledsoe (Paul Bettany) è un professore universitario con origini di Cheekville, nel South Carolina, paese notoriamente caratterizzato da una mentalità : retrograda , gretta e ottusa, il che lo porterà a scappare ben presto nella metropoli di New York in quanto omosessuale non accettato. La vicinanza forzata con sua nipote Beth (Sophia Lillis), anch’ella approdata nella Grande Mela per motivi di studio, lo porterà per la prima volta a fare coming out con un membro della sua famiglia. Ma sarà in occasione della morte e del conseguente funerale di suo padre (Stephen Root), che lo obbligheranno a far ritorno nella sua terra natale
accompagnato, oltre che dalla nipote, dal suo compagno Wally (Peter Macdissi), che dovrà affrontare l’ardua sfida attorno a cui si snoda la vicenda: scontrarsi con la mentalità di una famiglia del Sud e fare i conti direttamente con un passato ancora troppo vivido e irrisolto. Che Ball sia riuscito a traslare su schermo anche una storia piuttosto ordinaria in cui più d’uno possa identificarsi è certamente innegabile, ma prima di tutto, a farsi starda è la necessità vera e propria di autobiografismo marcato e la riscoperta di un’intimità che chiede di essere narrata del regista stesso, che ne influenza l’intera poetica a tal punto da vantare all’interno del cast del progetto Peter Macdissi (nei panni di Wally, compagno di Frank) nonché reale compagno di vita di Alan Ball.
Uno dei film più belli che ho visto sulle tematiche Lgbt .
Insomma, Zio Frank è un viaggio – letteralmente – catartico all’insegna della (ri)scoperta più intima e profonda dell’essere, necessario e voluto su due fronti di cui l’uno è lo specchio dell’altro: Frank Bledsoe e lo stesso Alan Ball. E’ un road movie imbevuto d’intimità e dolce ottimismo sul finale che ne fanno un moderno Bildungsroman splendidamente riuscito. Infatti Anche se sono film diversi ci ho visto per la fotografia le stesse anche se un contesto diverso del bellisimo Green Book . Infatti ci sono ed questo uno dei casi Ci sono film piccoli capaci di trsformarsi in qualcosa di molto grande .
-----------
Titolo originale Skyggen i mit øje Titolo internazionale The Shadow In My EyeData di uscita
9 Marzo 2022 (Italia, Streaming) Genere Drammatico Anno2021 Regia Ole Bornedal
discreto senza infamia e senza onore . belissima la fotografia eottima descrizione de il contesto storico locale ed internazionale . Ottima la sensibilità del regista . infatti Il 12 novembre 2021 è stato annunciato che il produttore Miso Film cambierà una scena del film. Vuole infatti rimuovere una scena in cui il pilota britannico sta bombardando un veicolo civile. Il pilota che ha preso parte al bombardamento è morto quando il suo aereo si è schiantato, ma la scena del bombardamento è pura finzione filmica. La Miso Film ha deciso di cambiare scena dopo lamentele da parte della famiglia del pilota che pensava che il loro congiunto fosse stato ritratto a torto come assassino. Secondo l'esperto di cinema Peter Schepelern, è un caso unico che un film cambi, dopo la prima, una scena a causa di lamentele sulla rappresentazione di uno o più personaggi storici. In quanto il film è tratta da una storia realmente accaduta .