RICORDA...
A volte DIO,
spezza il nostro cuore
per entrarvi più profondamente!

Buona settimana!
Benny
Nostra patria è il mondo intero e nostra legge è la libertà
A volte DIO,
spezza il nostro cuore
per entrarvi più profondamente!

Buona settimana!
Benny
Caserta - Potenziare le dotazioni di autovetture e tecnologie in uso alla Questura di Caserta per contribuire a garantire una più efficace e capillare azioni di contrasto alla criminalità su tutto il territorio di Terra di Lavoro. È l’obiettivo del protocollo d’intesa firmato questa mattina in presidenza tra Provincia, Questura e Prefettura. In base all’accordo l’Amministrazione di corso Trieste concorrerà all’acquisto di nuovi mezzi che, entrando molto presto nella disponibilità della Polizia di Stato, “produrranno – come ha sottolineato il prefetto Ezio Monaco – riflessi immediati sul funzionamento dei servizi ed il miglioramento dei livelli di sicurezza per i cittadini”. Ad apporre la firma in calce al protocollo, oltre al prefetto, sono stati il presidente della Provincia, Sandro De Franciscis, ed il questore Carmelo Casabona. “Più risorse in campo – ha evidenziato quest’ultimo – ci consentiranno un maggiore e più articolato controllo del territorio. L’incremento delle autovetture con compiti di pattugliamento sulle strade della provincia permetterà di prevenire, in particolare, tipologie di reati quali furti e rapine che colpiscono le fasce più esposte e spesso più deboli della popolazione, come commercianti e pensionati. Anche per questo rivolgo un sentito ringraziamento al presidente De Franciscis – ha concluso il questore – per la sensibilità dimostrata verso queste tematiche”. “Il protocollo firmato quest’oggi – ha aggiunto il prefetto Monaco – è la riprova della necessità di una sempre maggiore sinergia tra le Istituzioni che operano sul territorio nell’interesse dei cittadini”.
fonte caserta sette
| Fonte caserta sette | |
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CASERTA - Sono frastornato ma non inconsapevole del lavoro che, peraltro, non mi ha mai spaventato. Ne' per mole, ne' per qualita'". Lo afferma a "Il Mattino" il nuovo procuratore della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere, Corrado Lembo, che, riguardo gli scontri giustizia-politica che si sono consumati in questi ultimi giorni intorno alla procura ora da lui guidata, aggiunge: "Non vivo su un pianeta diverso dal suo. Di qui, il mio primo obiettivo: lavorare con equilibrio e il buon senso che sono fattori preventivi, direi fattori che predispongono al dovere del rispetto della funzione giurisdizionale". "Non parlo delle indagini in corso. Immaginarsi se parlo di quelle gia' compiute. Sono abituato al rispetto dovuto sia al segreto istruttorio, quando sono indagini che conosco, ma ancor di piu' al rispetto supplementare per i colleghi che hanno gia' svolto indagini" continua il successore del procuratore Maffei opponendo un no comment sull'inchiesta Udeur. Quindi Lembo, ricordando "l'esperienza maturata nella Direzione Nazionale Antimafia, prima con Pierluigi Vigna poi con Piero Grasso" che "ci ha consentito di verificare lo scenario pulviscolare della camorra", spiega: "I nuovi gruppi criminali si aggregano, si disaggregano e poi tornano ad aggregarsi in nome di alleanze la cui mutevolezza da' il senso della posta in gioco". "La camorra -aggiunge ancora- deve essere sconfitta quando maneggia e ricicla danaro, condiziona l'economia, pilota gli appalti pubblici e si infiltra nelle istituzioni". (25 gennaio 208-11:46) |
| FONTE CASERTA SETTE |
ROMA - La Procura di Santa Maria Capua Vetere (Caserta) - quella dell'inchiesta sul Mastella-Gate - ufficio giudiziario che per anni ha lamentato scarsa visibilità sui media nazionali (vuoi per le operazioni e le inchieste portate avanti, ma soprattutto quando non riuscivano a far emergere il sottodimensionamento dei giudici..e così via) è riuscita ad ottenere più di quello che sperava. Otto giorni intensi su tutti i giornali nazionali, emittenti satellitari, web e così via per un'inchiesta sul ministro di Giustizia Clemente Mastella e moglie Sandra Lonardo (finita ai domiciliari) che ha provocato le dimissioni del Guardasigilli e la caduta del Governo Prodi questa sera. Da Roma arrivano le immagini dei senatori di An Domenico Gramazio e Nino Strano che aprono due bottiglie di champagne per festeggiare la caduta del Governo Prodi. Gramazio lancia il tappo della bottiglia sui banchi del Governo. Tutti i senatori del centrodestra battono le mani gridando. Quelli del centrosinistra, immobili, cercano di uscire dall'aula in silenzio. Santa Maria Capua Vetere Superstar... |
FONTE CASERTA SETTE
Devo dire che chi ha pubblicagto questo articolo non sà o fa finta di non sapere che presso il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere ci sono tanti falcone e tanti Borsellino. Giudici e investigatori che rischiano ogni giorno la vita. Per loro è pericoloso anche prendersi un caffè presso il bar del tribunale, potrebbe essere avvelenato o alterato da droghe. Il tribunale di Santa Maria Capua Vetere supera per processi per 416 bis (organizzazzioni criminali a scopo mafioso/camorristico) anche il Tribunale di Palermo. A Santa Maria Capua Vetere hanno avuto luogo i processi Sopartacus 1 e 2 che ha visto coinvolto il clan dei Casalesi. Gli inquirenti della Procura di santa Maria Capua Vetere, inoltre, nell'estate del 2005 riuscirono nel giro di un mese a caèpire che l'assassino di un 17enne, scomparso e ritrovato con la testa spappolata da un proiettile uscito da un Kalsnichof, non era un ritardato mentale di Santa Maria Capua Vetere ma un albanese collegato alla criminalità locale. L'albanese aveva assassinato il ragazzo solo perchè questi aveva avuto il coraggio di denunciare l'extracomunitario alle forze dell'ordine facendolo arrestare. Il criminale albanese ha ammazzato il ragazzo dopo due giorni che era stato dimesso dal carcere (forse le autorità avrebbero fatto meglio a rispedirlo in Albania)
Romilda Marzari
Ricevo e posto dal Comitato Cittadino di Prato
---------- Forwarded message ----------
> From: Lino Balza <linobalzamedicinadem@libero.it>
> Date: 19-gen-2008 22.27
> Subject: Fw: non mi iscrivo più a legambiente
> To: Undisclosed-Recipient
>
>
>
>
>
> 1) LETTERA APERTA AL PRESIDENTE DI LEGAMBIENTE
>
>
> Caro Vittorio Cogliati Dezza, archivio il mazzetto di tessere
> Legambiente (compresa la prima, quando era "Lega per l'Ambiente",
> ancora ARCI!) e non rinnoverò l'iscrizione quest'anno.
>
> L'iscrizione a Legambiente è incompatibile per chi, come me, ogni
> giorno si batte per rifiuti zero, no inceneritori e rigassificatori,
> no tav e terzo valico, per l'acqua pubblica e no OGM, contro il
> precariato e gli omicidi bianchi ecc. Per chi cioè si batte contro la
> politica energetica e dei trasporti e delle infrastrutture e dei beni
> comuni e dei diritti, di cui Legambiente nazionale è autorevole
> determinante complice nella sua funzione collaterale al Partito
> Democratico (con tanto di speculari carriere politiche) e al relativo
> governo. Iscriversi è come farsi del male da soli.
>
> Onore al merito per la Legambiente del passato e apprezzamento per le
> cose buone attuali. Soprattutto tanto rispetto e affetto per gli
> iscritti di Legambiente che nelle periferie, nei comitati lottano con
> me e (ne sono consapevoli?) troppo spesso contro Legambiente
> nazionale: a sua volta invece niente affatto conflittuale, ma ultra
> liberista, partiticizzata, governativa, autoreferenziale, casta fra le
> caste, in deficit di democrazia interna (epurazione di circoli e
> persone, cooptazione dei gruppi dirigenti, assenza di blog e mailing
> list per gli iscritti senza filtri e censure, conseguente linea
> redazionale di Nuova Ecologia) eccetera.
>
> Caro presidente, pur nel dubbio che l'amarezza di un esponente storico
> dell'ambientalismo alessandrino entri da un orecchio ed esca
> dall'altro, ho voluto lo stesso dare risposta al tuo invito di
> iscrizione. Per eventuali approfondimenti, ti allego mia nota in
> occasione ultimo congresso. Fraterni saluti.
>
> Lino Balza, ex socio fondatore circolo di Alessandria.
>
>
> 2) LA STRAGE CONTINUA!!!! ANCORA MORTI PER LA SOCIETA' DEL PROFITTO!!!!
> Apprendiamo che questa mattina a Porto Marghera due lavoratori che
> stavano operando all'interno della stiva di una nave per caricare soia
> presso le banchine delle società CIA sono morti soffocati.
> Le stive non erano state areate a sufficienza!!!! Forse qualcuno
> aveva fretta di caricare ... si sono omesse delle procedure ... perchè
> il tempo è denaro!!! Quante centinaia di lavoratori dovranno ancora
> morire in questo modo stupido ed assurdo? Dobbiamo continuare a subire
> una società ed un modello di sviluppo dove tutto è sacrificabile in
> nome del profitto e dell'arricchimento di pochi???
> I responsabili verranno perseguiti e puniti davvero? Ma quanti hanno
> omesso di svolgere il loro ruolo di controllo e prevenzione? La legge
> 626 è stata trasformata in una montagna di carte e solo burocrazia
> senza alcun effetto reale..... Gli enti di controllo ispettivo e
> repressivo vedono tagliare sempre di più il personale per ridurre i
> costi!!!! Già proviamo un senso di nausea al solito balletto di
> DICHIARAZIONI FOTOCOPIA che si ripetono da decenni in occasione di
> questi eventi luttuosi ed assurdi; dichiarazioni ed impegni che poi
> non produrranno alcun risultato concreto!
> Luciano Mazzolin per Medicina Democratica Associazione Gabriele
> Bortolozzo Associazione AmbienteVenezia
>
>
> 3) PARTECIPA ANCHE TU
> Ti chiediamo di partecipare alla giornata di mobilitazione
> internazionale indetta per sabato 19 gennaio 2008 dalla nostra Rete
> Nazionale Rifiuti Zero in collaborazione con l'associazione
> internazionale GAIA. Inviamo e facciamo inviare (a tutti i nostri
> amici) una email (come da seguente testo) di disapprovazione al
> Presidente del Consiglio Italiano ed a quello Europeo ai seguenti
> indirizzi:
> Romano Prodi: prodi_r@camera.it
> Barroso:leonor.ribeiro-da-silva@ec.europa.eu ed in Ccn (indirizzo
> nascosto):zero-rifiuti@libero.it
> Sign. Prodi,
> Mr. Barroso,
> Siamo molto allarmati per la crisi dei rifiuti di Napoli. Sappiamo che
> l'attuale situazione dove ci sono i rifiuti lungo le strade non è una
> novità. Sono 14 anni che la gestione dei rifiuti a Napoli è sotto
> commissariamento ma nessuna soluzione è stata raggiunta. Ogni risorsa,
> finanziaria e umana è stata investita per tentare di costruire tre
> enormi inceneritori e nella costruzione di impianti per produrre CDR.
> Il risultato è stato quello di produrre circa 10 milioni di CDR (le
> "famose" ecoballe) che sono troppo umide per essere bruciate e che
> nessuno vuole. Inoltre, durante la costruzione del grande inceneritore
> di Acerra l'opposizione della popolazione è stata spesso repressa così
> come sono state ignorate le decisioni del Comune. Nello stesso tempo
> ogni forma di raccolta differenziata è stata cancellata e Napoli ha un
> bassissimo livello di differenzazione fermo al 5% a dispetto della
> opportunità di creare molti posti di lavoro dal riciclaggio e dal
> compostaggio. La presente terribile crisi può però essere anche una
> grande opportunità per adottare nuove soluzioni che guardano al futuro
> condividendo ogni decisione con la popolazione. Noi sappiamo che in
> Italia ci sono più di mille Comuni che hanno una raccolta
> differenziata superiore al 50% grazie al sistema porta a porta. Noi le
> chiediamo di sostenere ogni sforzo per far partire una immediata
> raccolta differenziata a Napoli e in Campania come primo passo verso
> l'obbiettivo "Rifiuti Zero" che molte città del mondo stanno
> adottando.Distinti Saluti
> (Nome e Cognome)..............................................
> (Città).................................................................
>
> 4) FIRMA LA PETIZIONE La salute dei cittadini viene prima dei profitti
>
> All' Assessore Provinciale all'Ambiente di Alessandria
>
> I sottoscritti,
>
> dichiarano di essere fermamente contrari all'insediamento di un
> impianto per la produzione di etanolo da mais sul territorio di
> Rivalta Scrivia (o in altro luogo) poiché, presa visione del progetto,
> sono preccupati per l'impatto ambientale e per i rischi per la salute
> derivanti dalle emissioni in atmosfera e dall'aumento del traffico
> veicolare e pericoli conseguenti.
>
> Chiedono che l'Assessore all'Ambiente faccia tutto quanto in suo
> potere per garantire il loro diritto alla salute e quello di poter
> vivere senza ulteriori danni sul territorio in cui risiedono (già
> pesantemente penalizzato da espansione della logistica, attività
> industriali, cave ed intensa circolazione stradale), impedendo la
> costruzione dell'impianto progettato che, secondo quanto emerso da
> recenti studi, non avrà neppure la capacità di ridurre la
> dipendenza dalle fonti di energia fossile oltre a rappresentare,
> secondo la definizione dell'ONU, "un crimine contro l'umanità".
>
> cognome e nome indirizzo firma
> ........................... ....................
> ......................
>
>
>
> Ai sensi della L. 675/96 il "Comitato Civico Per Rivalta Vivibile"
> garantisce che i dati dei firmatari saranno trattati ed utilizzati al
> solo fine della presente petizione e per eventuali comunicazioni
> sull'esito della stessa. In qualsiasi momento è possibile chiedere
> informazioni, rettifiche o cancellazioni dei propri dati scrivendo
> alla Sede del Comitato – Strada prov. Pozzolo, 77 – 15050 Rivalta
> Scrivia (AL)
>
>
>
> Messaggio inviato a _2.488____ destinatari da
>
> Lino Balza
> Via Dante 86
> 15100 Alessandria
> Tel. 3470182679 – 013143650
>
> linobalzamedicinadem@libero.it
>
> MEDICINA DEMOCRATICA – MOVIMENTO DI LOTTA PER LA SALUTE
> Onlus Organizzazione Non Lucrativa di Utilità Sociale
> Via dei Carracci 2 e Via Venezian 1 Milano
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> medicinademocratica@eudoramail.com
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>
>
>
>
>
> --
> votasi@controlatramvia.it www.controlatramvia.it
> www.comitatideicittadinifirenze.it
Un appello da parte del Comitato Cittadino di Prato per dire No alla Tramvia
From: si-moratoria-tramvia@email.it
To: "Undisclosed-Recipient:;"@smtp-out04.email.it
Subject: APPELLO PER IL SI ALLA MORATORIA DELLA TRAMVIA
Date: Thu, 17 Jan 2008 20:51:18 +0100
Caro amico, ti invitiamo a leggere con attenzione questo appello
DEDICA QUALCHE MINUTO A TE STESSO, ALLA TUA CITTA' E AL FUTURO
se condividi il contenuto dell'appello, per favore, riempi con i tuoi dati la scheda finale, e rinvia il messaggio
(si-moratoria-tramvia@email.it)
E diffondi anche ad altri amici!
DUE Sì ALLA MORATORIA
PER LE LINEE 2 E 3 DELLA TRAMVIA
A Firenze dal 2004 è stata avviata la costruzione di una linea tranviaria, la Linea 1, che collegherà la Stazione di S.M. Novella con Scandicci. La linea 2 – per l’Aeroporto - e la Linea 3 – per Careggi - sono in via di progettazione definitiva e se ne sono già avviati i lavori preliminari.
Con il Referendum consultivo indetto per il 17 febbraio dovremo dire sì o no alla sospensione delle linee 2 e 3. Lo scopo è quello di avviare un ripensamento complessivo sia del sistema tranviario che del trasporto pubblico a Firenze.
Questa Amministrazione comunale non ha mai attuato un vero confronto con i cittadini sull’opportunità o meno di costruire una tramvia, non ne ha mai discusso i tracciati e non ha mai cercato di affrontare e risolvere i disagi e i problemi prodotti da un’opera del genere.
L’assenza del confronto con la città genera mostri: infatti è possibile verificare che le sistemazioni preliminari già realizzate sono di una desolante modestia progettuale e di un devastante impatto territoriale e ambientale. A monte di qualsiasi progetto esistono invece dei vincoli inevitabili di natura ambientale, storico-artistica, urbanistica che qui non sono stati preventivamente individuati o “considerati”. Una volta che i problemi, i gravi danni al centro storico e al verde consolidato emergeranno, non ci sarà più alcuna possibilità di recupero con soluzioni alternative valide.
Questo modo di procedere ha acutizzato il conflitto con una parte rilevante della cittadinanza. I nostri amministratori hanno trasformato il confronto sui fatti, da noi più volte sollecitato, in rissa ideologica che favorisce la logica degli schieramenti (destra o sinistra?) e impedisce qualsiasi sereno e serio confronto.
Gli amministratori ingenuamente attribuiscono alla sola presenza del tram il potere miracoloso di ridurre il traffico privato su gomma, senza effettuare alcuna verifica del progetto e senza affrontare il problema della mobilità nel suo complesso.
RIBADIAMO: la forte politicizzazione che ha assunto il dibattito rischia di impedire la conoscenza ed una seria discussione dei progetti.
Per tutto ciò, pur non avendo promosso noi il Referendum, partecipiamo alla campagna referendaria a favore del Sì considerandola comunque un’importante occasione data ai cittadini per esprimersi.
Noi siamo per il completamento della Linea 1 e per una moratoria delle Linee 2 e 3 in modo da ripensare tutto il sistema del trasporto pubblico.
A Firenze la congestione cronica da traffico è aggravata da un’alta domanda di mobilità, ben al di là della dimensione della città, sia per la presenza di un turismo globale invasivo e poco governato, sia per un’espansione edilizia incontrollata che ha disseminato abitanti e attività a grande distanza tra loro.
Noi sosteniamo il potenziamento del trasporto pubblico, ma siamo anche per la riduzione del bisogno di mobilità indotto dalla speculazione immobiliare che sta svuotando la città e condannando i suoi ex cittadini ad una vita da pendolari.
Per creare vere alternative al mezzo privato però bisogna rinunciare all’idea che esista un rimedio unico ed evitare infatuazioni o demonizzazioni per questa o quella soluzione. Non c’è esempio europeo che valga se non si parte da un’approfondita conoscenza delle esigenze della propria città.
La nostra opposizione non è alla tramvia in sé ma a questo progetto che riteniamo sbagliato, oneroso e imposto alla citta’.
ECCO 10 ragioni per rimettere in discussione le linee 2 e 3
§ il sistema tranviario che si vuole realizzare è costituito da tracciati concepiti 15 anni fa per una metropolitana. è un trasporto di superficie pesante, rigido, inadeguato per la città di firenze.
§ il progetto E’ limitato allo spazio adiacente ai binari SENZA riqualificARE lo spazio pubblico circostante. mancano interventi contestuali sul sistema della circolazione, sul sistema della sosta e sulla rete di autolinee.
§ ad opera finita avremo tre LINEE radiali imperniate sul nodo S.M. Novella – Fortezza che aumenteranno la congestione dell’area CENTRALE, senza soddisfare i collegamenti con importanti funzioni METROPOLITANE e i collegamenti intercomunali diretti (attraversamento di Firenze).
§ stiamo verificando che ovunque passi questa tramvia gli alberi, ANCHE ADULTI, vengono abbattuti. Il patrimonio arboreo esistente deve essere un’invariante di progetto, non la prima cosa da eliminare. il PROLUNGAMENTO FINO AL MEYER PRODURRà l’ ulteriore TAGLIO DI UN CENTINAIO DI ALBERi.
§ L’ABBATTIMENTo degli alberi, anche di quelli difesi da vincolo di legge, e i numerosi sottopassi, compromettono L’IMPIANTO STORICO DEI VIALI del poggi e dei loro prolungamenti moderni.
il paesaggio urbano di firenze NE uscirà STRAVOLTo, COME GIà AVVENUTO nella zona di porta al prato e delle cascine.
§ il tram “sirio” di 32 m. E’ FUORI SCALA PER la città storica. L’impatto SARà dato sia dalla linea aerea (4 km. di fili e centinaia di pali) sia dall’ingombro e dalla frequenza DEI CONVOGLI. LA POSA DEI BINARI, costosa e con spesse fondazioni, è da considerarsi IRREVERSIBILE PER IL CENTRO STORICO DI FIRENZE, PATRIMONIO DELL’UNESCO.
§ il tratto della Linea 2 che transita dal duomo è dannosO ANCHE perché finISCE in modo irragionevole in piazza della Libertà, DOVE METTERà IN CRISI UN NODO DELICATISSIMO DELLa VIABILITà CITTADINA, compromettendo una delle piazze più significative del poggi.
§ la diminuzione dell’inquinamento E del traffico automobilistico, che comunque alla fine non supererà l’8-10%, avverrà solo se e quando tutto il sistema della mobilità funzionerà.
è DA CONSIDERARE che gli abitanti DELLA ZONA CURE, DEI QUARTIERI A SUD E AD EST NON SARANNO serviti DALLA TRAMVIA.
§ LA COSTRUZIONE DELLA LINEA 1 CON I COSTI RADDOPPIATI E CON BEN 63 VARIANTI DIMOSTRA CHE I PROGETTI VENGONO ELABORATI IN MODO SOMMARIO. QUESTA “NAVIGAZIONE A VISTA” elevata a sistema È InAccettabile, È PRIVA DI QUALSIASI STUDIO DI IMPATTO AMBIENTALE E TALE DA VANIFICARE OGNI criterio di TRASPARENZA
§ l’aver affidato ad un “project financing” la delicata progettazione delle linee 2 e 3 significa addossarne il debito alla collettività, che dovrà compensare il mancato incasso alla società di gestione.
ed ecco alcune proposte alternative
§ elaborare un Piano organico della mobilità di tutta l’area, anche mettendo in discussione scelte urbanistiche centralizzatrici ed invasive recentemente riconfermate dagli strumenti di pianificazione adottati
§ mettere in atto una migliore utilizzazione dell’infrastruttura stradale e una razionalizzazione dei sistemi e dei servizi esistenti a scala metropolitana, da definirsi prima e non dopo la costruzione della tramvia.
§ liberare il centro storico dal traffico FIN da subito, limitando al massimo il suo attraversamento da parte delle linee di autobus e rinnovando profondamente il sistema di Trasporto Pubblico Locale.
Pretendiamo il rispetto della ztl.
§ prevedere il potenziamento di servizi di bus ecologici per il centro con penetrazione a staffa.
§ attuaRE contemporaneamente tutte le misure utili al rafforzamento della mobilità elementare, in particolare di quella ciclabile, INDIVIDUANDO UNA RETE DI AREE E DI CORRIDOI CICLOPEDONALI PROTETTI.
§ verificare la necessità delle linee 2 e 3 valutando ipotesi diverse di collegamento metropolitano, basandosi sull’esteso sistema ferroviario in parte inutilizzato (si pensi solo al tratto Cascine - Leopolda), eventualmente completato da rami tranviari o utilizzando altri mezzi o infrastrutture adatte alle caratteristiche della città.
§ aprire il confronto con la cittadinanza su progetti di tramvia, anche alternativi tra loro, fatti conoscere in modo semplice e comprensibile.
anche la tramvia, da mezzo di trasporto pubblico, puo’ trasformarsi in strumento di declino ulteriore.
La parola d’ordine di chi sostiene questo progetto, “cambiare o declinare”, la facciamo nostra:
cominciamo a cambiare il progetto di tramvia, le sue modalità di costruzione e di finanziamento.
Nel xxi secolo modernità vuol dire rispetto dell’ambiente e qualità della vita
votiamo sì per fermare le linee 2 e 3!
votiamo sì per garantirsi le scelte,
per garantirsi il futuro, per una vera partecipazione!
Leonardo Rombai, Presidente Italia Nostra Firenze, ordinario di Geografia, Univ. di Firenze
Giorgio Pizziolo, Comitati dei cittadini, ordinario di Urbanistica, Univ. di Firenze
Mariella Zoppi, ordinario di Urbanistica, Univ. di Firenze
Maria Rita Signorini, Italia Nostra
Luciano Ghinoi, Presidente Associazione Piazza Vittoria.
Maria Rita Monaco, Associazione Linea 3
Paolo Celebre, architetto, Comitati dei Cittadini.
Mario Bencivenni, Comitati dei Cittadini.
Domenico De Martino, Comitati dei Cittadini.
Tiziano Cardosi, Comitato NoTAV Firenze.
Luigi Zangheri, Facoltà di Architettura, Univ. di Firenze.
Mauro Cozzi, Facoltà di Ingegneria, Univ. di Firenze
Gabriella Carapelli, architetto e storica dei giardini
Riccardo Hofmann, architetto
Romano Romoli, Casa dei Tessuti (via dei Pecori)
Marco Dezzi Bardeschi, ordinario di Restauro, Politecnico di Milano
Lara Vinca Masini, critica e storica dell’arte contemporanea
Rosetta Ragghianti,
Carlo Carbone,
Francesco Pardi, Facoltà di Architettura, Univ. di Firenze
Gian Franco Di Pietro, Facoltà di Architettura, Univ. di Firenze
Tullio Marini,
Alma Raffi, insegnante.
Piero Sarti, insegnante.
Anna Maria Manetti Piccinini, giornalista-pubblicista
Luigi Alberto Leoni
Ugo Cianchi, vice presidente Italia Nostra Firenze
Lorenzo De Luca,
Renzo Ricchi, giornalista
Antonio Fiorentino, architetto
(riempiendo il modello sottostante e rinviando questo messaggio a si-moratoria-tramvia@email.it)
Il sottoscritto , nato a il , di professione , aderisce all’appello DUE Sì Alla moratoria PER LE LINEE 2 E 3 DELLA TRAMVIA.
Ricevo e posto :
--Allegato al messaggio inoltrato--
From: info@enzocarro.it
To: ;
Subject: Fw: nuovo sito lezioni contro la droga
Date: Mon, 14 Jan 2008 12:05:39 +0100Caro amico/a,Sono enrico comi.Voglio informarti che da oggi ho pubblicato un nuovo sito dove è possibile assistere on line ad una vera e propria lezione di prevenzione alle droghe.Spero che ti piaccia. www.kanna.itCiaoEnrico
Prato - Un grazie di cuore và di nuova da parte mia ai medici ed agli infermieri operanti presso l'ospedale di Prato e la casa di cura Villa Fiorita. Dopo avermi curato la condilomatosi vaginale al quarto mese di gravidanza, venerdi sono riusciti anche a togliermi un fibroadenoma la seno sinistro al sesto mese di gravidanza. ora, se tutto va bene, mi recherò in ospedale solo per partorire. Devo dire che a Prato la donna incinta è seguita nel migliore di modi.
In mderito alla cinese che è morta di parto nel mese di dicembre a Prato ho scoperto che la donna era alla sua terza gracvidanza. Questa è giunta in Italia al quarto mese e ha fatto solo un'ecografia senza fare gli altri esami di routine. La povera donna è scappata dalla Cina per mettere al mondo il suo terzo figlio visto che il Governo cinese ammazza i terzogeniti. Il problema della donna è stato anche quello di essere un'extracomunitaria proveniente da un paese dove la gravidanza è vissuta in maniera del tutto diverso da noi occidentali medicalizzate. Per loro non è importante recarsi in ospedale e seguire le analisi di protocollo previste nel librettino della gravidanza, che sono una barba, ma sono importanti per capire lo stato fisiologico della mamma e del bambino. Imporatante è canche curarsi malattie a trasmissione sessuale quali candidosi e condilomatosi così si evitano infezioni serie. La vulvoscopia e il pap - test sono una "tortura" ma nel vale la pena. Per un bambino felice serve una mamma sana.
Romilda Marzari
Il mio roseto
Abbarbicato a te
come tu alla terra che ti nutre
fioriranno a maggio i tuoi petali
e le mie poesie
Pietro Atzeni

NO COMMENT!
Le foto sono state prese dal portale libero e messe i rete, come tali libere da vincoli di copyright
dopo a morte di Maurizio Fercioni ( foto sotto a centro ) , fondatore del Teatro Parenti a Milano e primo tatuatore d’Italia Gia...