La telefonata
Con questo scritto desidero ringraziare gli amici dei blog, che ieri mi sono venuti a trovare nella mia casa virtuale e mi hanno reso tanto felice. Una cosa mi è mancata: una telefonata che ricevevo ogni anno il giorno del mio compleanno era sempre la prima, adesso vi dico di chi:"Zia Teresa Stella" ma noi fratelli la chiamavamo Stella.
Ogni anno da quando cominciavo a capire, zia Stella la mia seconda mamma, la mattina del mio compleanno mi faceva questa tetefonata.
-Pronto, allora ci sei?
-Si zia, se rispondo ci sono
-Lo sai che giorno è oggi?
-Si, anche se lo dimentico, ci sei tu che me lo ricordi
-Cara nipotina, per colpa tua nel 1938 ho patito e sono morta di freddo
-Scusami zia, ma quando ti scorderai di questa storia? che colpa ho, se nono nata quando faceva freddo?
-Se tu non avevi fretta di nascere, tua madre mi finiva di cucire il cappotto,tu dovevi nascere per il 25 insieme al Bambinello, envece sei scappata prima e adesso ti manca pure un venerdi.
-Cara zia il 17,il 25 del 1938 con tutti questi numeri non capisco quale giorno è la mia festa,sai cosa dice una canzone di Renato Carosone:"ho giocato tre numeri al lotto 17-25-38". e lei rideva
-Mi devi dire perchè sei voluta nascere prima?
-Ma zia ancora che insisti?
-la voi sape' la verità? avevo fretta de vede a voi e la mia città, volevo vede s'ero stata una fijetta fortunata de trova' na famija affiatata, solo me dispiace che nel 38 mi madre nu t'ha finito er cappotto.
E questa storia è continuata per tutti gli anni, fino che un giorno zia Stella si è addormentata sorridente e bella e nel cielo e volata per unirsi alle altre due sorelle Stelle. Immagine dal giornaler "Grand Hotel" anni cinquanta Franca Bassi
Ogni anno da quando cominciavo a capire, zia Stella la mia seconda mamma, la mattina del mio compleanno mi faceva questa tetefonata.
-Pronto, allora ci sei?
-Si zia, se rispondo ci sono
-Lo sai che giorno è oggi?
-Si, anche se lo dimentico, ci sei tu che me lo ricordi
-Cara nipotina, per colpa tua nel 1938 ho patito e sono morta di freddo
-Scusami zia, ma quando ti scorderai di questa storia? che colpa ho, se nono nata quando faceva freddo?
-Se tu non avevi fretta di nascere, tua madre mi finiva di cucire il cappotto,tu dovevi nascere per il 25 insieme al Bambinello, envece sei scappata prima e adesso ti manca pure un venerdi.
-Cara zia il 17,il 25 del 1938 con tutti questi numeri non capisco quale giorno è la mia festa,sai cosa dice una canzone di Renato Carosone:"ho giocato tre numeri al lotto 17-25-38". e lei rideva
-Mi devi dire perchè sei voluta nascere prima?
-Ma zia ancora che insisti?
-la voi sape' la verità? avevo fretta de vede a voi e la mia città, volevo vede s'ero stata una fijetta fortunata de trova' na famija affiatata, solo me dispiace che nel 38 mi madre nu t'ha finito er cappotto.
E questa storia è continuata per tutti gli anni, fino che un giorno zia Stella si è addormentata sorridente e bella e nel cielo e volata per unirsi alle altre due sorelle Stelle. Immagine dal giornaler "Grand Hotel" anni cinquanta Franca Bassi
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