11.1.08

Senza titolo 38

Dopo l'esame non passato di glottologia , prima di rimettermi a studiare per ritentarlo al prossimo appello , mi sono messo a riordinare i miei cd . Durante tale operazione si sente nell'aria la musica del cd dei SansPapier band  settevoltazeta


la nuova formazione del cdv ex Vinavill  Giampiero . Ma  prima  di  scrivere le mie impressioni su di loro   eccovi dal  loro blog  (  ne trovate  sotto l'url  )  la loro presentazione : << Mh... chi siamo? Valeria, Giampiero, Andrea, Antonio, Vincenzo... SansPapier perchè probabilmente il "permesso" per suonare non ce l'abbiamo ancora; o meglio, non ce l'avevamo quando abbiamo iniziato, questo è sicuro (indimenticabile "Io una volta da piccolo ho dato dei colpi su una batteria" "Ok, tu sei il batterista")! Nati un bel pò di tempo fa... tra imprevisti, cambi di line-up, chitarristi jazz e tastieriste classiche, viaggi a Berlino e quant'altro, adesso siamo qui, abbiamo il nostro equilibrio perfetto e ci amiamo vicendevolmente secondo tutte le vie trasverse della sessualità deviata (che cosa avrò voluto dire ?).
Nel mese di aprile il quasi-esordio (dopo l'indimenticabile "data zero" al compleanno del nostro video maker ufficiale Alessandro) al 5Quarti (serata storica per noi!!), e dopo una decina di giorni concerto al Guernica...tantissimi altri concerti.
Adesso è uscito il nostro primp EP "Settevoltezeta" presentato in anteprima al ME Idi Faenza. >>
ecco i video d'esordio




Dopo averlo ascoltato ho deciso di bloccare le mie sensazioni \ emozioni e metterle per iscritto commentando canzone per canzone


Bianco Petrolio
Bello come testo , Azzeccata la scelta d'aprire il pezzo con una voce femminile . unico neo un po' troppo rapido il passaggio dala voce femminile a quella maschile avrebbero essere coordinate
Dentro lo specchio
testo un po' cupo il testo un rapporto , un a amicizia finita . Bella la base musicale , anche se fatta in maniera acustica avrebbe reso di più
Tana
si cerca di tenere stretti quel punto di gravità permanente raggiunto . una canzone piena d'utopia e d'ironia alla Rino Gaetano
Viole


ottima ballata romantico decadente bella l'idea di usare solo al  voce femminile . anch'essa sarebbe più bella acustica
Je suis comme Je suis
Buona la resa della cover di Jaccques Prèvert . per rappresentare quello che sono . avrebbe però dovuto essere corale , cioè far partecipare la voce femminile
Lazzaro
Un altra canzone d'amore sofferto e travagliato . Si sente l'influsso e l'ecc de “ IL lungo addio “di dylan Dog
SoloNoia  io che credevo che la noi a fosse solo qualcosa di distruttivo , adesso ne scopro il lato positivo .un equilibrio fra pessimismo e speranza


Ulteriori informazioni sulla band

www.myspace.com/sanspapierband
www.sanspapierband.it

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