11.11.04

Senza titolo 381

Io sono sempre qui


 


Io sono sempre qui…


non mi perdo


e non mi trovo


ma ci sono.


Sono dotato di pazzia,


di amore e cuore in uguale quantità


e di un pizzico di


buon umore.


Di tristezza,


dose convenzionale,


per crescere e apprezzare


i lati di me.


Conforta e proteggi,


ciò che puoi,


non pretendere o imporre,


ascolta il silenzio


dell’uomo che cade,


non fermarlo.


Sii triste,


ma viva la speranza


per il giorno nuovo,


perché ogni notte,


anche la più oscura,


è l’anticipo di un’alba.


Vivete il sole


in ogni cosa che fate,


in ogni parola o gesto


che dite o fate,


in ogni sguardo incrociato..


..sempre, non abbandonate mai


fede e fiducia.


Camminate fieri,


vicini e lontani da me,


dagli altri, da voi..


..non fermatevi mai.


Il mondo non ci aspetta e


non ci plaude,


d’indifferenza casta ci osserva,


ma senza noi non può stare,


non è mosaico perfetto,


senza una delle sue forme imperfette.


Non è giusto, loquace


ed equo con i suoi puzzle…


chi è figura piena


chi vuota a metà


chi per intero,


chi bianco


chi nero.


Non un passo indietro,


siate il peso del vostro destino,


non siete e siamo soli,


per chi ha una mano da tendere


c’è sempre chi ne ha una da prendere


e tirare a se,


a salvare una vita.


Il mondo,


non è mosaico perfetto,


senza una delle sue forme imperfette


…rende forma..


all’amore.


 


By Lapò


 

Senza titolo 380

Il vostro amico è il vostro bisogno saziato.
E' il campo che seminate con amore e mietete con riconoscenza.
E' la vostra mensa e il vostro focolare.
Poiché, affamati, vi rifugiate in lui e lo ricercate per la vostra pace.

Quando l'amico vi confida il suo pensiero, non negategli la vostra approvazione, né abbiate paura di contraddirlo.
E quando tace, il vostro cuore non smetta di ascoltare il suo cuore:
Nell'amicizia ogni pensiero, ogni desiderio, ogni attesa nasce in silenzio e viene condiviso con inesprimibile gioia.
Quando vi separate dall'amico non rattristatevi:
La sua assenza può chiarirvi ciò che in lui più amate, come allo scalatore la montagna è più chiara della pianura.
E non vi sia nell'amicizia altro scopo che l'approfondimento dello spirito.
Poiché l'amore che non cerca in tutti i modi lo schiudersi del proprio mistero non è amore, ma una rete lanciata in avanti e che afferra solo ciò che è vano.

E il meglio di voi sia per l'amico vostro.
Se lui dovrà conoscere il riflusso della vostra marea, fate che ne conosca anche la piena.
Quale amico è il vostro, per cercarlo nelle ore di morte?
Cercatelo sempre nelle ore di vita.
Poiché lui può colmare ogni vostro bisogno, ma non il vostro vuoto.
E condividete i piaceri sorridendo nella dolcezza dell'amicizia.
Poiché nella rugiada delle piccole cose il cuore ritrova il suo mattino e si ristora.
GIBRAN

Senza titolo 379

Io credo che l’Amore Vero esista. L’Amore che non chiede niente e che si limita semplicemente ad amare. Un Amore che disseta il desiderio di Libertà e che emana dolcemente il suo delicato profumo verso colui che sceglie di crederVi. Alcuni lo chiamano “Dio”, altri lo hanno nominato “Vana Illusione”… Ma se fosse solo un ideale senza senso, allora quando sarò sul letto di morte sarò fiero di aver dedicato il prezioso tempo che mi è stato concesso di vivere, alla ricerca di questo fantastico sogno...

Senza titolo 378

siamo tutti un caso ancora irrisolto

10.11.04

Senza titolo 377








Visione negativa risucchiata dal freddo Silenzio.


Ho analizzato e tradotto


L’Urto Rimbalzante…


Appagata spremo Spugne Gorgoglianti!


“SONO RINATA”


La Massa mi ha costretto a sbalzar fuori


Bagagli Soffocanti.


Bagagli che cautamente sono scivolati


Come la Vecchiaia nel Cestino chiamato


Dimenticatoio!


Lui non è stato capace di ascoltare i miei Sussurri.


Ho appena terminato di sfilare Cerotti umidicci dal mio cuore debole


Cerotti che potrebbero causare Orrore.


Per fortuna anche


Il ghiaccio fastidioso ha terminato il suo Viaggio:


Non mi tormenterà più con i suoi affilatissimi


Spigoli.


Guardate:


le sue vesti esteriori si son Liquefatte.


La notte


Solo se stessa


Notte dagli occhi Sfumati e Persi


-“Mi offri ancora il tuo umile e tiepido Corpo?”-


Suonami una nenia puerile.


Sospiro e godo dell’abbaglio tremolante.


Carezzo la Lampadina distratta e inserisco l’affettuosa chiave d’Oro nella toppa.


L’Espressione si sveglia,


il Letto sussulta,


le Parole ronzano e scivolano su Fogli verginali.


Mia,mia,mia


Felicità!


Gioia sei solo Mia ti ho ritrovata...


Sei così Doux quando mi osservi,


quando mi scaldi con i tuoi Palmi.


Puoi scombussolare nuovamente l’Armadio,


Puoi sputare liquido alterato spaccando gli


Ultimi bicchieri mascherati,


puoi indossare i miei vestiti


che il Gentil Sesso Adora.


Mia Gioia somigli ad uno Scoppiettante Giullare.


Oh mio cantastorie cerimonioso emani un Fascino Perverso!


A testa in giù assaporo l’Alimentata Vittoria…



Dama Perlacea

Senza titolo 376

Voi siete nati insieme e insieme starete per sempre.
Sarete insieme quando le bianche ali della morte disperderanno i vostri giorni.
E insieme nella silenziosa memoria di Dio.
Ma vi sia spazio nella vostra unione,
E tra voi danzino i venti dei cieli.
Amatevi l`un l`altro, ma non fatene una prigione d`amore:
Piuttosto vi sia un moto di mare tra le sponde delle vostre anime.
Riempitevi l`un l`altro le coppe, ma non bevete da un`unica coppa,
Datevi sostentamento reciproco, ma non mangiate dello stesso pane.
Cantate e danzate insieme e state allegri, ma ognuno di voi sia solo,
Come sole sono le corde del liuto, benchè vibrino di musica uguale.
Donatevi il cuore, ma l`uno non sia di rifugio all`altro,
Poichè solo la mano della vita può contenere i vostri cuori.
E siate uniti, ma non troppo vicini;
Le colonne del tempio si ergono distanti,
E la quercia e il cipresso non crescono l`uno all`ombra dell`altro.

Gibran

non farti omologare

 Cercando  spunto  per il blog  sui ng   non ricordo se  it.cultura  antagonista  o  it.cultura.filosofia  ho trovato  ala  fine di un post    questo sito  http://www.genteomologata.it/indice.htm  . che  prende  in giro i  luoghi comuni e  invita  a non   farsi omologare .Infatti il  stio www.2go.it/ridere/: <<  Sei inaffidabile e un po' leccaculo? Sei una persona indecisa, con lo sguardo sfuggente, la stretta molle e la mano sudaticcia? Sei invidioso, pigro, fazioso, bugiardo e goloso? visita www.genteomologata.it >> . Tale sito  ospita   una  Comunità virtuale che ospita una chat e un forum, mette in evidenza luoghi comuni, immagini divertenti e canzoni . infatti l'autrice  dice  di se  : <<  Ho deciso di crearmi questo spazio su internet, un po' per passione e un po' per la noia, di queste lunghi notti insonni, vorrei dare spazio a tutti voi, per divertirci insieme, per riflettere o semplicemente per il gusto di farlo Vi aspetto numerosi...Sara P.>>

Senza titolo 375




UN ANNO FA......domani...


Un anno fa aprivo un blog, su clarence.


E come la maggior parte delle cose che si fanno nella vita,


non avevo ben chiaro il perchè.


Se oggi, ad un anno di distanza, sono meno "confuso",


lo devo a Voi.


Avervi "conosciuto", qualcuno in carne ed ossa e tantissimi grazie


ai commenti ed ai blog, è già un ottimo motivo per "esistere" anche qui,


in questa rete...


__G R A Z I E__






http://bestio.splinder.com


B E S T I O

9.11.04

Senza titolo 374


 


 


 


 


 


Ho finito di leggere esto libro stamane nel treno.


Zadie Smith: L’uomo autografo


Questo è il suo secondo libro. Mai avuto voglia di leggerlo fino a pochi giorni fa perché il primo era stato bellissimo e avevo paura che la sua scrittura potesse deludermi.. e invece anche questo è un gran successo…


“Intelligente, graffiante, ironica: ecco Zadie Smith” così la definisce L’Espresso


E se avessi dovuto descriverla avrei usato gli stessi aggettivi!!!


 



“Supponiamo che mi fossero vietati i gesti che la gente compie quando non sa cos’altro fare: giocherellare con la fibbia dell’orologio, sbottonarmi e riabbottonarmi il colletto della camicia, passarmi le mani fra i capelli. Alla fine non avrei più niente che mi sostenga. Sarei perduto.”


 



Ed ora


Mi ritrovo di nuovo senza un libro!!!!!



Rimedierò presto!!!

Senza titolo 373

SE...


Non gettare la tua sublime anima,
Mai,
Perché non si sa se
e da chi verrà raccolta.
Chiudi gli occhi e pensa,
prova a fermare l'impeto della tua realtà.
Prova ad immaginare d'essere una carezza
una carezza che arriva
con la sua affettuosa ironia.
Anche se giunge dal freddo senza confini
essa ha il potere di bruciarti il sangue.
Ora apri gli occhi.
Anche se non potrai mai vedermi
sappi che sei la mia carezza.

Senza titolo 372


È arrivato l’inverno!!!!


 





Camminavo stamane per la città.


Stavo andando a lavoro.


Volevo non arrivare mai


Ma continuare a camminare


Sotto la pioggia


Sotto il mio ombrello


Sotto il mio cappello


Nel mio cappottino.


 





Camminare


senza risentire il male che una scena vista ieri mi ha fatto…


Mia mamma, mio nonno…


 


 







Volevo camminare


E dimenticare


Quella scena


La lite


E


Fare pace solo con la vita!


 


 









Parlo in chat con due ragazze che non conosco bene ma stimo per quel po’ che conosco e sento di loro!

Senza titolo 371

8.11.04

come rubare e\ o acquistare in nero opere d'arte e farla franca

Proposta di legge firmata da Carlucci, Orsini, Santulli, Licastro Scardino
(tutti di Forza Italia) e, in un'altra variante senza modifiche sostanziali,
da altri due deputati dello stesso partito, Gianfranco Conte e Marinello.il Codice dei Beni Culturali viene integrato come segue: "I privati
possessori o detentori a qualsiasi titolo di beni mobili di interesse
archeologico non denunciati né consegnati a norma delle disposizioni del
Codice, ne acquisiscono la proprietà mediante pagamento del 5% del valore",
purché vi sia "una dichiarazione dell'interessato attestante il possesso o
la detenzione in buona fede"....
basta che chi ha occultato beni archeologici anziché denunziarli o
consegnarli secondo la legge dichiari che lo ha fatto "in buona fede", e il
reato che ha commesso si trasforma in merito: si tiene il maltolto,
pagando - sinistra beffa - il 5% del suo valore. E chi determina il valore?
La soprintendenza competente, ovviamente; ma nel caso essa non si esprima in
tempo, "la richiesta si intende accolta":
i beni archeologici ormai privatizzati "possono essere oggetto di attività
contrattuale a titolo gratuito o oneroso e la loro circolazione è libera".
Anzi, a scanso di equivoci, chiunque ne presenti istanza è ipso facto non
più punibile non solo per i reati previsti dal Codice dei beni culturali, ma
nemmeno per i reati di cui agli articoli 648 e 712 del Codice Penale
(rispettivamente: "Ricettazione" e "Acquisto di cose di sospetta
provenienza"). Ricettare antichità, acquistarle e rivenderle anche se di
sospetta provenienza (purché "in buona fede") diventa una virtù. "

da http://www.repubblica.it/2004/k/sezioni/cronaca/settis/settis/settis.html


Ah, come amo questo governoe  credo come   anche  l'oposizione  visto che   per  alcune leggi chiede dio copllaborare  o non s'opone 
Ho una borsa di Reperti...posso dire di averla smarrita, poi non so...ad
esempio un mio amico potrebbe dire di averla trovata in bagno, oppure che
l'aveva un suo trisavolo in soffitta o che ne so e così...yeah, paghiamo il
5% e rivendiamo il tutto al mercato antiquario perfettamente lecitamente.fermiamoli, vi prego, vi supplico... indipendentemente  dagli schieramenti politici e partitici  in nome del fatto che  sotto la pioggia  e  con il mal   di gola  a disegnare ( anche se  sono imbranato  )  e fotografare il taglio di un pozzo medievalee  la  casa   dellla  ecx  curatoria del giudicato  delal gallura    per non perdere
nemmeno una piccola briciola di testimonianza della storiae  del nostro passato

sono giorni tristi, questi

Senza titolo 370

Donna, non sei soltanto l'opera di Dio


Donna, non sei soltanto l' opera di Dio,
ma anche degli uomini, che sempre
ti fanno bella con i loro cuori.

I poeti ti tessono una rete
con fili di dorate fantasie;
i pittori danno alla tua forma
sempre nuova immoralità.

Il mare dona le sue perle,
le miniere il loro oro,
i giardini d' estate i loro fiori
per adornarti, per coprirti,
per renderti sempre più preziosa.

Il desiderio del cuore degli uomini
ha steso la sua gloria
sulla tua giovinezza.
Per metà sei donna, e per metà sei sogno.

                 Tagore

Senza titolo 369




"La notte dei cristalli"
Germania



All'indomani dell'assassinio del diplomatico tedesco in Francia, il 7 novembre 1938 per mano di un ebreo polacco, la Gestapo scatenò la tristemente nota Notte dei cristalli - tra il 9 e il 10 novembre - un "pogrom" contro gli ebrei in tutta la Germania.

Vennero uccise 91 persone, rase al fuoco 267 sinagoghe e devastati 7.500 negozi.
Circa 20-30.000 ebrei vennero deportati nei campi di concentramento i Dachau, Buchenwald e Sachsenhausen: ebbe così inizio il genocidio degli Ebrei europei.
La polizia ricevette l'ordine di non intervenire e nessuno tra vandali, assassini e incendiari venne processato.

Il nome "notte dei cristalli" è dovuto, pare, ai cocci di vetro di cui erano piene le strade della Germania la mattina successiva.
Pogrom: definisce l'inizio della campagna antiebraica nazista che portò alla Shoah. Il termine, di derivazione russa, indicava le sommosse popolari antisemite avvenute al tempo degli zar di Russia.

Durante la famigerata notte venne deportato anche Elie Wiesel, Premio Nobel per la Pace nel 1986.
Egli fu portato prima ad Auschwitz e poi a Birkenau: liberato nel 1945, nei campi ha perso i genitori e una sorella. Ha raccontato la propria esperienza in un libro, "La notte", una delle testimonianze più importanti e sconvolgenti sull’Olocausto, tradotto in più di 30 lingue.
Wiesel è autore di oltre 40 volumi tra romanzi, saggi e testi teatrali, oltre che di una autobiografia.
Ha dato vita con la moglie Marion alla Elie Wiesel Foundation for Humanity "per far progredire la causa dei diritti umani e della pace nel mondo".

Sempre per "il filo della memoria" segnaliamo il reading La storia e la memoria, il 26 novembre a Milano, Università Bicocca.
Daniele Biacchessi, giornalista e scrittore, e il sassofonista Michele Fusiello portano in scena una narrazione incentrata sulla memoria italiana: riannodano il lungo filo nero che conduce dalle stragi nazifasciste avvenute in Italia nel 1944 e 1945, alla scoperta del cosiddetto "armadio della vergogna" con i suoi centinaia di fascicoli rimasti sepolti per anni sugli eccidi a Sant'Anna di Stazzema, Marzabotto, Fosse Ardeatine.

da www.smemoranda.it




Fine Dell'Inizio

io detesto gli addii...soprattutto quando gli altri se ne vanno senza salutare.e una parte di me muore dalla voglia di raccontare per filo e per segno quei sei giorni purtroppo passati,ma 'altra parte di me non ci riesce,non trova le parole,del resto come fare capire a chi non li ha provati tutti i sentimenti così complessi che ho provato?ho già tentato e mi sono espressa molto male.oh,the guilt,the guilt,mi seno in colpa e non so perché.ora avrei voglia di chiedere scusa a tutti,ma scusa di cosa,accidenti,sarei davvero capace di rendermi così ridicola?di scusarmi per aver creduto in ciò che poteva essere,per aver voluto provare ad essere diversa da me stessa?per essere stata bene?cristo,non riesco a capire come ci possa essere gente che vuol farmi sentire in colpa per la mia felicità.spiacente,ma lo sapete,io faccio come mi pare....e non come pare a voi.e in questo momento io voglio cambiare,sentirmi simile alla persona che sono stata fino a venerdì,a quella che non si faceva problemi a sorridere una volta di troppo e ad essere gentile.nemmeno l'ombra di un brutto pensiero,soltanto alla fine,proprio perché tutto stava per finire e io immaginavo anche come.dalle stelle alle stalle...eccoti servita,little girl,e non ripensare all'occasione che hai perso,perché non tornerà.


...per poco.ma tutte le situazioni finiscono,bene o male,e non serve rimpiangere quelle durate troppo poco.c'est la vie,I daresay.e la vita continua,anche se ora come ora mi pare di averla lasciata in un ostello fognoso che un giorno,seppure per poche ore,mi è sembrato il castello dei miei sogni.per l'appunto,un castello in aria.

nuova legge sulla diffamazione applicata al blog ?

http://www.wintricks.it/news1/article.php?ID=3255


La Camera dei Deputati ha approvato il disegno di legge sulla "diffamazione, diffamazione con il mezzo della stampa o con altro mezzo di diffusione, di ingiuria e di condanna del querelante". L' art. 2 modifica alcuni articoli del codice penale ma, soprattutto, estende esplicitamente a Internet gli effetti della legge 8 febbraio 1948, n. 47. L'estensione però non riguarda l'insieme del web, ma esclusivamente i siti Internet di natura editoriale. La norma contribuisce a colmare il precedente vuoto legislativo ma lascia aperti alcuni spazi interpretativi, come troppo spesso succede. I siti editoriali soggetti alla legge sulla diffamazione sarebbero, stando alla nuova legge, quelli che hanno provveduto a registrare la testata presso la Cancelleria del Tribunale. Non e' sicura l'esclusione dei blog personali in quanto considerati presumibilmente forma di pubblicità. Assai piu' probabile che questa valga invece per le mailing list ed i forum. Quindi prudenza ed attenzione diventano ancor più d'obbligo.

altrove ho scritto...

"... bisognerà prima informare il lettore o ricordargli che ogni persona è più di una persona, ogni persona è una determinata intensità esistenziale che si rivela in forme diverse a seconda dei momenti, una molteplicità contraddittoria. E in questo modo Ruth sapeva, come tutti sanno o dovrebbero sapere, di non esser la stessa persona, che c'erano tante Ruth distinte..."


DI TUTTE LE COSE VISIBILI e INVISIBILI. Amore e altre menzogne.

Lucia Etxebarrìa


Prendere un libro. Crederlo da "spiaggia", leggerlo con superficialità aspettando l'autobus e ritrocarsi descritta all'interno di una frase come in uno specchio.


Senza titolo 368

Agrodolce


 


Agrodolce pensiero,


su corde fissate al cielo,


funambolico equilibrista,


dondola il corpo


tra vuoto e pieno


di sé e di noi.


Allegro andante,


piedi in fila indiana,


all’infinito


tendono,


che a da venire..


..a passi incerti.


Contrappesi,


un braccio protende


e sorride


a palmo aperto


all’altro


in opposta visione.


Un fiore rigato,


ondeggia,


sinuose scie che


carezzano


l’aria tesa e


divisa a metà.


La compare,


arriccia il suo mezzo, 


ossequiosa,


riverisce e unisce


il ricamo di due.


Agrodolce pensiero..


equilibrio instabile,


precario,


cammina e,


non sa,


dove andrà,


con me,


suo improbabile genitore…


By Lapò


 

7.11.04

Senza titolo 367


“Quando sarai stato con tutte quelle che vuoi, quando ti sarai stancato, quando ti accontenterai di me. Le persone non si accontentato. Decidono di stare con qualcun altro. Ci vuole fede. Tracci un cerchio nella sabbia, e decidi che lì dentro vuoi stare, è in quello che devi credere. È fede, idiote che non sei altro.”


 



Non ricordo ciò che provo, né cosa vorrei scrivere.


Non ricordo nulla.


 



“E’ fuggita l’estate e nulla rimane, si sta bene al sole eppure questo non basta…


Quella che poteva esser una foglia dalle cinque punte mi si è posata sulla mano eppure questo non basta….


Né il bene, né il male sono passati invano, tutto era chiaro e luminoso eppure questo non basta…


La vita mi prendeva sotto l’ala, mi proteggeva, mi sollevava, ero davvero fortunato eppure questo non basta…


Non sono bruciate le foglie,


non si sono spezzati i rami,


il giorno è terso come il cristallo


eppure questo non basta…”


 



Da un biglietto datomi ( che custodirò gelosamente) tratto (penso) da un film visto insieme….


 


Si,sto bene con te!


 



Ho avuto tanto e tanto intensamente…


 


Ho paura di tante cose…


 



Vorrei essere un’acrobata per vivere ogni giorno in giro per il mondo e tra la vita e la morte!

Senza titolo 366

t’ho suggerito


il silenzio come


veste d’amore


lasciando esanime


l’algida fiamma


del tuo cuore


in questo letto


spoglio di sudore


ti copro di


sospiri il corpo


che oltre lo sguardo


non tocco in


passi dettati da


cuscini colgo


le tue impronte


ed i tuoi sorrisi


dolce sposa


d’eterno

Un viaggio lontana da me...

Questa sera sono troppo vicina a me... sento troppo gli urli che la mia anima produce ... sento grida terribili che mi lacerano l'anima... io mi sento lacerare da me stessa.. odio questa me stessa sempre in conflitto con me... e in questi momenti desiderei solo .. fuggire fuggire loentano da tutti .. da tutto .. ma soprattutto da me stessa...

6.11.04

i sette peccatti capitali ( fine )

Dopo una pausa tecnica per riordinare le idee riprende quel post a puntante su i vizi capitali iniziato qualche tempo fa . Infatti  avevo già iniziato a parlare del peccato  dell’invidia (http://ulisse-compagnidistrada.blogspot.com/2004/10/senza-titolo-307.html) e di quello ella lussuria  (http://ulisse-compagnidistrada.blogspot.com/2004/10/i-vizi-capitali-ii-la-lussuria.html) .


Come i precedenti ci sarà all’inizio una breve definizione . L'ordine d'esposizione è del tutto casuale


Superbia


Il superbo ostenta sicurezza e cultura e sminuisce i meriti altrui. La sua posizione psicologica è però più complessa: non sempre egli è realmente convinto di possedere tutte le qualità che lui stesso si attribuisce. Teme delusioni e insuccessi perché rivelerebbero la triste verità che egli stesso sospetta, quella di essere in realtà un mediocre, un normodotato, di rientrare nella media.


In effetti come avrete potuto leggere dalla mia pseudo scheda di www.bynoi.com ( il cui url è già stato riporto precedentemente in particolare qui . Lo sono ancora ma come avete potuto notare confrontando sia i miei scritti sul blog sia quelli sui Ng ( newsgroups ) sia quelli di sfottò riportati da sulla scheda , ucciso o trasformato in qualcosa di costruttivo tipo la catena di san libero ( notiziario giornalistico semi serio a cura di Riccardo Orioles ) .


Accidia


Indolenza, indifferenza: l'accidioso indugia voluttuosamente nell'ozio e nell'errore. Sa quali siano i suoi impegni, ma pur di non assolverli, ne ridimensiona la portata, autoconvincendosi che si tratti di piccolezze e che rimandarle non comporti conseguenze gravi.


Unico che sto cercando di uccidere o trasformare , ma che ancora non riesco a volte perché non voglio , altre volte perché non so da dove iniziare


Ira


L'ira non è l'occasionale esplosione di rabbia: diventa un vizio in presenza di un'estrema suscettibilità che fa sì che anche la più trascurabile delle inezie sia capace di scatenare una furia selvaggia.


Qui sono riuscito a trasformare l’influenza “ guerrafondaia e militaresca di mio nonno fascista e di “ guerra proletaria \ rivoluzionaria “ di mio padre marxista - lenninista ( ex servire il popolo ) , dopo sacrifici , infatti ero un violento , tiravo le scarpe intesta a i compagni , vincevo nelle gare di morsi , rispondevo agli schiaffi ( talvolta giusti ) con le mani , lo ho trasformata in urla e polemiche , ribattere ad ogni osservazione giusta , ma adesso lentamente e con ricadute , sto cercando di eliminare tale mia caratteristica


Gola


IL peccato di gola non è la mera ingordigia o la smodata consumazione di cibo, ma il lusso alimentare, la predilezione per la cucina raffinata, la propensione a cibarsi esclusivamente di pietanze pregiate e costose.


Sto sempre mangiando affogo le mie frustrazioni nel cibo , oppure perché mi fastidio se avanza qualcosa e poi si butta . Prima era anche peggio , mangiavo fino alla nausea , mi mettevo il dito in gola , e rincominciavo . sto cercando con delle ricadute , di trasformarlo per poi eliminarlo .


Avarizia


Estremo contenimento delle spese non perché lo imponga la necessità, ma per il gusto di risparmiare fine a se stesso. L'avaro si sente un virtuoso e si descrive con aggettivi delicati ed equilibrati: prudente, attento, oculato, parco. Non mi s’addice perché sono uno spendaccione e sono troppo generoso anche con chi mi ……. I miei dicono : << se ti chiedono il c…. gli lo daresti ?


Senza titolo 365

Tessera "Amici di Emergency" anno 2005

E' iniziata la campagna di tesseramento per l'anno 2005.
I sostenitori di Emergency che desiderano ricevere la tessera possono
richiederla inviando un contributo minimo di 20 euro tramite conto
corrente postale n. 28426203 oppure on-line dal sito www.emergency.it;
in entrambi i casi indicare nella causale "tessera 2005".
Ricordatevi di inserire tutti i vostri dati (nome e cognome, via, cap,
città e provincia) sia sul bollettino postale che sul form per la
donazione on-line.
Ulteriori informazioni sul sito www.emergency.it nella sezione "come
aiutarci" o telefonando al numero 02-881881

Senza titolo 364




 


 


Sogno di poter fare molto di più di ciò che sto facendo...


...gestire il tempo a modo mio...


...cambiare la mia vita come si può cambiare la scrittura su una lavagna....


 


 


 



5.11.04

Senza titolo 363

Penso sia un appello importante!

 

Vi prego inviare la mail sottostante a osservatorio.cod@tiscalinet.it per fermare lo scempio e l'inciviltà!

Grazie

 




Gent.mi,

sono state inviate varie mail del tipo che segue a canale5@mediaset.it e non è stata data risposta. Ora c'è stato qualcuno che ha bestemmiato nella casa del Grande Fratello ed è stato eliminato. Forse le mails dovevano essere indirizzate direttamente a voi e non a canale 5.

Non so se sia più grave giocare con la salute di chi soffre o bestemmiare...

Mi sembra comunque che la televisione sia molto malata!

 

Cordiali Saluti

 

Nome Cognome - Città

 

E-mail inviata a canale5@mediaset.it a partire da lunedì 1/11/2004 e a cui non è stata data risposta

 

Gent.mi,
potrei stare a scrivere per ore intere ma mi soffermerò sull'essenziale visto che è scandaloso così com'è, senza ulteriori abbellimenti.
Oggi, come al solito, ho acceso la TV alle 18.30 per guardare la striscia giornaliera del Grande Fratello.
Ho scoperto, con grande stupore, che la prova che devono affrontare i protagonisti della casa questa settimana, consiste nella perdita di 10 Kg complessivi.
Dico solo una cosa: questo è deleterio e offensivo per chi ha problemi alimentari. E purtroppo sono in molti i giovani (e non) che seguono il Grande Fratello e che hanno problemi di questo genere.
Spero che terrete in considerazione questa mia mail.

Cordiali saluti

4.11.04

Senza titolo 362

Ecco l’uomo


Che ricorda i


Baci del


Martello le


Lacrime


Consumate e


Senza ombrello


Vaga tra


Pozzanghere gelate


Senza portarsele


A presso nel


Suo sorriso ci


Son nei di


Spine va


Adagio nel


Soffrire fa


Eco il suo


Cuore stretto


Senza rintocco


L’ultimo grido


Senza ricordo

Senza titolo 361


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


“ Si sentiva profondamente consapevole di quanto le lame dei pattini fossero sottili e affilate, l’esatto contrario del piede umano. Ci voleva dell’ottimismo per infilarsi quelle robe. Il pattinaggio non è sport da prendersi alla leggerezza.”


 






Mi manca andare a pattinare, così tanto per….quel girare e girare….


non ho mai pattinato su ghiaccio… chissà se ne sarò capace… da piccola ero molto più brava… poi sono cresciuta e i miei pattini non mi andavano più…


 


 







Ieri mattina mi sono svegliata col magone… sentivo addosso la tristezza di dover andare a lavoro… la voglia di sprofondare nel mio letto a non far nulla( cosa che non accadrà mai)… il mio non essere io negli ultimi tempi… la delusione per ciò che avevo visto ma non toccato con mano… il non apprezzare ciò che ho… e sempre quella voglia di andare via… e dopo tutto questo mi e gli chiedo:


“Come faccio a piacerti se non piaccio nemmeno a me stessa?”


 





Ieri sera di nuovo tutti e tre.. come una volta.. c’era il vino… c’eravamo noi.. i nostri discorsi… ma non c’era il Jazz come sottofondo… tutto mi mancava… ma finalmente ci siamo riusciti!!!!


 

3.11.04

Come sopravvivere a... I Reality Show









dalla  rubrica  Graffiti settimanali di difesa spray
a cura di: Antonio Incorvaia di www.smmoranda.it  il suito  dell'omonima  agenda 

30 settembre '04
Come sopravvivere a... I Reality Show
Che non siano soltanto normali programmi come tutti gli altri lo si capisce osservando attentamente il comportamento di chi vi partecipa (e la cartella clinica di chi li segue). È scientificamente provato che i Reality Show sono, invece, pericolose ed avanzatissime strumentazioni aliene per agevolare l'invasione degli Ultracorpi e conquistare il mondo.
Ultracorpi serviti a tutte le ore, con ogni pretesto possibile, capaci di ipnotizzare lo spettatore e provocargli dapprima semplicemente assuefazione, poi totale dipendenza dal loro volere.
Non è un caso che ne stiano andando in onda ben 4 contemporaneamente, proprio per non lasciare scoperto nemmeno un secondo del palinsesto mentale del malcapitato essere umano con il telecomando in mano.
Ci si può ancora salvare? Forse sì. O, quantomeno, ci si può provare...

1. IL GRANDE FRATELLO
Non si fa in tempo a riprendersi dalla quarta edizione che è già pronta la quinta, ancora più estrema, ancora più artificiosa, ancora più perfezionata per insinuarsi nei meandri cerebrali del telespettatore e scardinare il suo equilibrio psicofisico.
E quest'anno il rischio principale viene dall'accurata selezione dei personaggi che ne compongono il casting, mirata a inchiodare allo schermo come se si trattasse già della irresistibile parodia della Gialappa's. Ultracorpi non più perfetti e palestrati, ma imbranati oltremisura e sfigati in modo preoccupante, talmente inarrivabili da sembrare davvero reali.
Quindi, in virtù di questo, perchè passare tutto il giorno a seguirne le vicende, quando ce li ritroviamo intorno 24 ore su 24 anche fuori dalla televisione e, generalmente, non riusciamo a sopportarli per più di 15 secondi?!?

2. L'ISOLA DEI FAMOSI
La quintessenza del "Ne resterà solo uno". Un reality show allucinogeno che instaura un rapporto clinico di causa-effetto tra la cagionevolezza degli Ultracorpi partecipanti e la somatizzazione degli spettatori, per effetto della quale ciò che provano i primi si ripercuote immediatamente sulla salute dei secondi: instabilità digerente, epilessia nostalgica, deperimento intellettivo.
Un modo per uscirne ci sarebbe: provare ad invertire il processo. Leggere un libro, dedicarsi ad attività creative, cercare piccole gratificazioni personali anzichè inseguire sogni di gloria planetari (mentre si guarda la trasmissione, naturalmente). Se ne beneficieranno, di riflesso, anche i Famosi dell'Isola, varrà la pena continuare.
Altrimenti il prodotto è difettoso o scaduto e non va consumato.

3. CAMPIONI
Un reality show che dovrebbe puntare a coinvolgere tutti gli appassionati militanti dei Bar Sport, e invece sembra una variante di "Operazione Trionfo" con una sola palla anzichè due. Gli Ultracorpi del campionato vorrei ma non posso, insomma, non sembrano dare i frutti sperati, vittime forse del bizzarro incrocio genetico di cui sono il frutto: i cromosomi 1x2, meno controllabili dei collaudati xy.
In questo caso, paradossalmente, il segreto per salvarsi è guardarne una puntata.
Con ogni probabilità, sarà anche l'ultima.

4. AMICI
Amici, di fatto, è l'etichetta popolare con cui sono stati convenzionalmente classificati. Ma il loro vero nome è "Ultracorpi-trenino", che si esercitano duramente - versando 9 mesi di lacrime e sangue - per imparare a cantare, ballare e recitare e poi dare fondo a tutto il loro talento nell'unica attività che ne costituisca la sintesi ideale: fare il trenino a "Buona Domenica".
Come sopravvivere? È semplice: presentandosi a un provino. Ogni anno, su 10mila aspiranti Amici, ne vengono scelti una ventina.
E gli altri 9980, imbufaliti, giurano di non guardarne più mezza puntata.

.. desideri...

.. un desiderio.. è il dono che vorrei farvi...