LO LEGGEVATE QUESTO FUMETTO ? :-)
Nostra patria è il mondo intero e nostra legge è la libertà
10.11.07
pazzia
Parafulmine
Ardimentoso
Zazzeruto
Zoroastricamente
Irriverente
Arroccato
Sar-26-7-2005 Rizzi Salvatore
addio mia fata
con questo addio senza rancore mia dolce amica . Grazie di avermi fatto cadere in piedi e per i consigli datimi mi serviranno come bagaglio ed esperienza di viaggio
SPLINDER NIGHT FOTO
UNA BELLA SERATA!
Sono stata davvero contenta della serata!
Un saluto speciale a tutti gli amici blogger che ho incontrato!
Ecco alcune foto ( le altre le ho spedite alla redazione)...e se qualcuno si riconosce me lo faccia sapere!
CONTINUA A VEDERE LE FOTO SU
Senza titolo 2221
http://www.ritaatria.it/donazione_casablanca.aspx
Milano, 4 Novembre 2007
Ho ricevuto in questi giorni diversi mail e sms di giovani sinceramente disperati perche' Casablanca, un giornale che e' la continuazione ideale dei "Siciliani" di Pippo Fava, un giornale che faticosamente combatte a Catania contro l'indifferenza dei tanti e contro l'impero dei Ciancio, un giornale che combatte in trincea e non come noi dalle retrovie, sta per essere ucciso.
Ve ne riporto solo alcuni.
Il primo e' un sms di una amica, appartenete a un gruppo di uomini, donne e ragazzi che non si arrenderanno mai, che ho avuto la fortuna di incontrare sulla rete nella mia incesssante ricerca di persone che vogliano combattere al mio fianco la mia ultima battaglia e che, dopo di me, possano continuare a combatterla.
Mi scrive :
"Amico, sono abbattuta stasera. Casablanca e' in agomia. Se chiude... Pippo Fava viene ucciso di nuovo. Mi sento impotente, cosa posso fare?
Dammi un consiglio perche' ho solo voglia di piangere..."
Voglio molto bene a questa amica dal volto sconosciuto perche' so che lottera' con me sino all'ultimo, e a questo nome e' ispirato il suo gruppo, e perche' spesso fa iniziare la mia giornata con un sms pieno di colori e di speranza, ma ho rimproverato anche lei perche' anche a lei ho gridato che non e' tempo di lacrime, e' tempo solo di lotta, le lacrime dovremo conservarcele, e saranno di gioia non di disperazione, per quando andremo da Paolo a dirgli che a tutti i morti e gli oppressi dalla mafia e dalla illegalita' avremo reso giustizia.
La seconda e' una email di cui riporto solo alcuni passi :
"... Graziella mi dice che casablanca è in edicola, e non lo compra neanche chi in teoria dovrebbe fare antimafia, non lo compra nessuno delle associazioni antimafia, non lo comprano i vecchi compagni di partito, non lo comprano nemmeno gli amici e 3000 euro al mese d'affitto e di spese continuano a uscire... aiutatemi a trovare un pubblicitario, perchè se muore casablanca, è come aver lasciato morire Graziella, indebitatasi PER NOI, perchè casablanca non produce utili di alcun genere, ....cercasi qualcuno che vende spazi pubblicitari, con massima urgenza ... chiunque ascolti, risponda all'appello disperato,... ne va della vita dell'antimafia vera, se vogliamo produrre sul serio, serve una mano, per favore, aiutateci ......"
La terza mi parla di Graziella Rapisarda, che insieme a Riccardo Orioles faceca parte della redazione dei "Siciliani" e che ora combatte insieme a lui una disperata battaglia perche' Casbalanca possa continuare a vivere, e dice tra l'altro :
"... ha aperto un mutuo sulla sua casa per pagare le spese di affitto, della redazione, le bollete della luce, ma adesso non ce la fa piu' a pagare le rate e la sua casa rischia di essere venduta all'asta. ......"
Ora dobbiamo decidere, se anche noi mescolarci ai tanti che fanno antimafia solo a parole, a quelli che aspettano che ci siano altri, giudici, magistati, poliziotti, giornalisti costretti anche per colpa nosta a diventare degli eroi, o se vogliamo fare anche noi quel poco che ciascuno di noi puo' fare per combattere insieme a loro.
Ci sono tante altre cose che possiamo e che dovremo fare, ci sarenno tante battaglie piu' dure e piu' difficili da combattere e questa che adesso vi chiedo e' solo una delle piu' semplici.
Corriamo tutti ad aiutare chi sta per cadere, andiamo a fargli scudo con il nostro corpo.
Non materialmente, le vere guerre non si combattono piu' cosi', e neanche facendo un obolo, una donazione di cui poi ci dimenticheremmo, perche' allora non avremo davvero fatto quello che potevamo e dovevamo fare.
No, quello che possiamo e che dobbiamo fare e' leggere quello che questi combattenti in trincea scrivono e, con grande fatica, riescono a pubblicare, impegniamoci.
E' dovere di ciascuno di noi comprare leggere e far leggere agli altri questo giornale, permettere che queste persone persono possano continuare a lottare anche per noi e insieme a noi..
Io non sono certo ricco, vivo del mio lavoro, continuo a lavorare anche se potrei gia' andare in pensione, e posseggo solo la casa in cui abito, ma siccome so di stare meglio di tanti altri che con il loro stipendio non arrivano alla fine del mese, non staro' certo a pensare a cosa dovro' rinunziare per fare la mia parte.
Pensero' invece a cosa dovrei rinunziare se non la facessi, alla mia liberta'.
Io comincero' quindi per primo, perche' e' mio dovere farlo anche per il mome che porto, a versare sul conto che vi indico in fondo 1500 euro per trenta abbonamenti come sostenitore di Casablanca.
A ciascuno di voi chiedo di fare un semplice abbonamento per voi stessi, sono solo 30 euro, e di non pensare se per questo dovrete rinunziare ad un cinema o ad una pizza, avrete pero' anche voi acquistato uno spicchio di lberta'.
So che ci sono anche alcuni di voi per i quali anche questo sacrificio potrebbe essere troppo, che non riescono nemmeno una volta al mese ad andare a mangiare una pizza o ad andare a cinema, scrivetemelo e vi mandero' una delle copie di Casablanca che mi arriveranno con il mio abbonamento e se non basteranno cerchero' di farne degli altri, ma Casablanca non deve, non puo' morire.
Pippo Fava non puo', non deve, essere ucciso ancora.
Ci sono due modalita' per sostenere «Casablanca», per fare il vostro dovere, la prima e' tramite un bonifico bancario alle coordinate indicate di seguito
Abbonamento ordinario 30,00
Abbonamento Sostenitore 50,00
Bonifico Bancario
Graziella Rapisarda
Banca Popolare Italiana Catania
Cc: 183088 ABI: 5164 CAB: 16903 CIN: M
La seconda, tramite carta di credito, e' quella attraverso il sito di seguito indicato
http://www.ritaatria.it/donazione_casablanca.aspx
Ancora un grazie a tutti voi per non avermi lasciato da solo in questa lotta per la giustizia.
Salvatore Borsellino
P.S. Per tutti quelli che ne hanno la possibilita : diffondete questo appello.
Lenin
Lenin. Lassù in Russia si sono rifiutati di tenere la salma del rivoluzionario comunista Lenin,e noi italiani cosa rispondiamo? Che non lo vogliamo tra le palle,ora,scusate,ma io preferisco di gran lunga tenere le ceneeri di Lenin che quelle di Mussolini!!!
Personalmente accolgo con grande onore il rivoluzionario,quasi da prendere come un esempi al Che,e butterei in casa della nipote di Mussolini,quelle cazzo di ceneri di Benito,ancor apiù vergognoso di chi ha cercato in qualche modo di espandere dei buoni principi!
9.11.07
gaa d'improvvisazione di poesia
Con l'espressione sarda "poesia a bolu" s'intende la poesia orale estemporanea improvvisata dei cosiddetti "cantadores", aedi popolari che si esibiscono nelle piazze della Sardegna. Questa particolare forma artistica viene fruita dalla popolazione in occasione di feste patronali attraverso la cosiddetta "gara". Questa non è altro che un'esibizione pubblica poetica nella quale ogni artista difende un tema che gli viene assegnato dal pubblico.
I "cantadores" stanno su un palco, in genere sopraelevato rispetto agli ascoltatori, e svolgono il loro punto di vista affidandosi al metro principe della poesia sarda: "s'otada". Prima della fine del secolo scorso la gara organizzata non esisteva. Fu un valente poeta ozierese, Antonio Cubeddu, che propose di regolarizzarla in questo modo, istituendo anche la regola di provvedere a un compenso per gli artisti. Prima di allora la popolazione si dilettava con la poesia improvvisata in ogni occasione pubblica o privata, ma non in maniera istituzionalizzata.
Durante tutto il Novecento, e fino ai nostri giorni, i cantadores più famosi sono in qualche modo diventati gli "eroi" delle popolazioni di tutta l'isola. Ancora oggi queste figure "mitiche" importanti meritano di essere studiate e conosciute per le loro qualità artistiche e personali. Le loro biografie, le loro esibizioni, la loro produzione poetica sono oggi, almeno in parte, a disposizione di tutti. Tradizone molto viva in tutta la saregna come dimostrano sia i video della Gara di poesia estemporanea alla festa patronale di Luras ottobre 2007
parte 1 Zizi - Masala - Porcu. Tema: arte, natura e scienza
parte 2 Zizi, Masala, Porcu. Tema: Sa Femina - ricca - fea - onesta
sia il continuare questa richissima tradizione innestandola nella modernità come il gruppo hip hop ei maloscantores qui il loro sito ufficiale e gli url che trovate nella riga sotto
PERCORSI
- tinyurl.com/2ougrm
- tinyurl.com/2l4jgr
- www.orani.it/Tradizioni/canti.html
- www.musaseterras.it/trad_orale_sarda.html
- www.regione.sardegna.it/gallerie/musiche/monodici.html
- www.poesias.it/poeti/mutos/mutos.htm
- www.musaseterras.it/trad_orale_sarda.html
- I Cantadoris in rete
- La poesia improvvisata sul web
- Libri Sardegna blog - la letteratura dei sardi in rete
- La gara poetica logudorese
- La cantada campidanese
Senza titolo 2218
Romilda Marzari
Senza titolo 2217
Senza titolo 2216
Prato - "Piazze d'Italia Fucecchio - Fiesole - Prato la devastazione urbanistica e archeologica" è il titolo del convegno regionale che avrà luogo presso il cinema Lux a Fucecchio ubicato nel Vicolo delle Carbonaie, 1 alle ore 10 di domenica 21 ottobre. Parteciperanno i seguenti comitati cittadini: Prato, Fucecchio Fiesole e la Rete Toscana dei Comitati. Nonchèle associazioni: Fai, Italia Nostra, Legambiente e WWF. I lavori saranno coordinati da Alberto Asor Rosa. Interverrano:PROF. LISAN DRO CHIARI,PROF. CARLO OSTORERO,AVV. N IN O SCRIPELLITI,PROF. COSIM O M . M AZZON I,ARCH. BERN ARDO BERN ARDI,PROF. M ASSIM ILIAN O M EON I,VITTORIO EM ILIAN I (GIORN ALISTA),ADRIAN O PROSPERI (DOCEN TE UN IVERSITA’ DI PISA),GIAN FRAN CO DI PIETRO (DOCEN TE, URBAN ISTA),AN N A RITA SIGN ORIN I (CON S. N AZ. ITALIA N OSTRA).
Romilda Marzari
Senza titolo 2215
Prato - Il Comitato Cittadino ambientale di Prato si è mobilitato anche contro l'abbattimento degli alberi di Piazza Mercatale oltre che contro l'edificazione di un inceneritore a Casale di Prato. In merito invita tutti gli ambientalisti pratesi a scrivere a Report visto che domenica prossima la puntata di "Report" parlerà di alberi abbattutti a Milano per i parcheggi sotterranei (interverrà anche Sgarbi).
"Ammesso non abbiamo ancora finito di registrare la puntata, perché non provare a scrivere SUBITO in massa alla redazione di Report anche del caso di Piazza Mercatale? - Scrive la coordinatrice Sara.- Se non ricordo male oppurereport@rai.it sul loro sito http://www.report.rai.it/RE_segnalazioni/0,1067380,,00.html".
Romilda Marzari
si parla di noi
Ora Il mondo dei blog cresce, cresce, cresce. E’ nato “Blog Up”, il bimestrale dei blog.Da un po’ di tempo a questa parte mi sono messo a seguire [about:blank] e stamattina che ti trovo? Questo post.L’associazione culturale Artelario, che ha lo scopo di divulgare i fenomeni artistici, culturali e ludici che traggono origine nella Rete, ha infatti dato i natali a questa nuova rivista Ecco l’editoriale:
“Quello che vi trovate fra le mani (o più
probabilmente davanti agli occhi, nel
caso si tratti della versione digitale), è il
numero zero di una rivista autoprodotta, nata
per raccontare il mondo dei blog fuori dalla rete.
Un mondo che si sta espandendo a macchia
d’olio diventando un vero e proprio fenomeno
sociale: ormai sono sempre meno diffusi i siti
web veri e propri, mentre il web-log è diventato
qualcosa di irrinunciabile. Una passione che
unisce chiunque, dallo scrittore in cerca di
editore allo studente, dallo sportivo al politico, il
più delle volte allontanandosi dal concetto di
diario personale che gli è insito. Molti blog
infatti tendono a essere settoriali, nascono per
informare su hobby, pratiche sportive, attività di
beneficenza. Altre volte si tratta di pagine
d’opinione attraverso le quali si cerca il
confronto col pubblico. Anche chi si limita a
scrivere su un blog come se fosse un diario si
espone a questo faccia a faccia.
Q
Non starò qui ad analizzare lo sviluppo del
fenomeno, sul quale si potrebbero versare litri di
inchiostro: questo compito spetterà alla rivista,
semmai ce ne sarà una. Sì, perché il numero
zero è pensato come una sperimentazione per
decidere insieme le sorti di quello che nelle
nostre intenzioni vuole essere un bimestrale.
Blog Up nasce come rivista divulgativa legata
all’associazione culturale Artelario, formatasi
recentemente per divulgare i fenomeni artistici,
culturali e ludici che traggono origine nella
Rete. Questo numero pilota può sembrare
scarno, composto da una quantità limitata di
interventi, che però abbiamo scelto di
circoscrivere alle pagine web più significative in
cui ci siamo imbattuti: quelle, insomma, che ci
hanno lasciato qualcosa nell’oceano di parole di
Internet.
Posso dirvi che creare questo piccolo magazine
è stata un’impresa di non poco conto:
pensavamo sarebbero bastate poche settimane,
invece l’idea iniziale ha impiegato mesi per
svilupparsi e forse finirà qui. Noi ci auguriamo
di no, ma la parola definitiva è la vostra, quella
dei lettori e dei collaboratori che vorranno unirsi
a quest’avventura. Grazie sin d’ora a chiunque
vorrà dedicare tempo al progetto!“
qui al centro la copertina
In questo numero:
C’è chi il blog… (Oscillante)
Come nasce un blog? (TheArkLady)
Ricordi (BVerde)
Bella serata (Fioredicollina)
Esplorando l'esploratore
Rosa (Fioredicollina)
Psicoanalisi (Notimetolose)
Il sorriso dei Comicomics
Vignette (Lario3, GMoeri)
La musica libera degli Yue
Un viaggio chiamato blog
I compagni di viaggio di Giuseppe
La fine è il mio inizio (Alicesu)
I fibocomponimenti
Grazie a chi vorrà collaborare per il prossimo numero! Ogni suggerimento è ben gradito.
ennessima ridicola caccia alle streghe della Cdl
Unioni di fatto, anche la Treccani fa propaganda
8 novembre 2007
Ad affermarlo è Isabella Bertolini, vice Presidente dei Deputati di Forza Italia, commentando l'iniziativa della celebre casa editrice, che ha inserito, alla voce "matrimonio" della sua Enciclopedia le unioni di fatto, considerate "parte del riconoscimento dei diritti democratici di equità sociale". Per la parlamentare azzurra, "quello che più sconcerta è la pesante politicizzazione di alcune affermazioni contenute nella famosa pubblicazione, le quali tentano di affermare un modello di società alternativo all'attuale. Credo - incalza Bertolini - che le finalit didattiche e divulgative della Treccani contrastino fortemente con una presa di posizione eccessivamente sbilanciata ed assolutamente non imparziale".
Secondo l'esponente di Fi, "inserendo tali giudizi di favore all'interno della voce matrimonio, la Treccani corre il rischio di promuovere una pericolosa equiparazione e di un'indesiderata confusione tra la tradizionale unione coniugale, difesa e tutelata dalla Costituzione e le unioni di fatto. La sinistra al potere incapace di approvare quell'obbrobrio legislativo che va sotto l'acronimo Cus - chiude - tenta di sfruttare il proprio predominio culturale ed imporre un istituto illegittimo ed incostituzionale."
Invece la treccani sembra di tutt'altro parere . Ecco cosa c'è scritto sulla Grande Enciclopedia Treccani: «Se appare lontana e forse, considerate le condizioni sociali e culturali, neanche opportuna l'introduzione di istituti "sconvolgenti" come il matrimonio tra gay - si legge -, sembra invece più vicina la prospettiva del riconoscimento giuridico e della tutela per due persone che scelgono di condividere una parte importante della loro vita senza sposarsi. Senza intaccare in alcun modo l'istituto del matrimonio e riconoscendo il principio del favor matrimonii, la concessione dei diritti quali l'assistenza reciproca e libera anche nelle strutture pubbliche in caso di malattia, le possibilità di ereditare reciprocamente anche senza testamento e ricevere la pensione di reversibilità, la tutela in caso di separazione, il godimento di tutti i diritti e le agevolazioni previste per le coppie eterosessuali e sposate, non risponde soltanto alle richieste di un minoritario, sia pure in espansione, gruppo selezionato di cittadini, ma piuttosto all'esigenza di garantire anche in tale materia, in uno Stato laico e democratico, i basilari principi di equità sociale».Nel volume di aggiornamento si sottolinea inoltre come solo pochi Paesi, tra cui l'Italia, siano ancora indietro nel cammino di riconoscimento pubblico della famiglia di fatto e la sua equiparazione giuridica alla famiglia di diritto, ossia fondata sul matrimonio. «In Italia sottolinea l'Enciclopedia Treccani, sebbene il dibattito sia molto acceso, manca ancora una normativa sistematica della materia e la regolamentazione delle famiglie di fatto e dei diritti-doveri dei suoi componenti appare ancora lacunosa e ambigua»
Concordo con quanto dice --- sempre dal corriere della sera del 8.XI.07 --- la senatrice di Rifondazione Rina Gagliardi: «La vicepresidente dei deputati di Forza Italia Bertolini cade dal pero perchè l'Enciclopedia italiana alla voce matrimonio inserisce anche le unioni di fatto e subito denuncia il complotto pedagogico di stampo comunista - dichiara Gagliardi -. Non che mi illuda sul suo livello di alfabetizzazione, ma mi sembra che Bertolini esageri in rustica ingenuità». Per la senatrice di Rifondazione «le coppie di fatto sono realtà anche se l'arretratezza culturale dei conservatori di questo paese e la cieca fedeltà al papa dei teodem ha finora impedito una legge che ne riconosca i diritti. Ci mancherebbe che per far piacere alle gerarchie ecclesiastiche e ai clerico conservatori italiani l'Enciclopedia restasse ferma al medioevo...».- Rosalba Cesini, parlamentare del Pdci alla Camera dei Deputati, invita «ad acquistare la nuova enciclopedia Treccani che, fotografando semplicemente quella che è la realtà delle coppie di fatto in Italia, ha dato un contributo di verità su un tema attualissimo e su cui è impossibile far finta di nulla». Ma dall'opposizione arrivano commenti di tutt'altro genere. Per Luca Volontè, capogruppo Udc alla Camera, «la scelta è fuori luogo, non rispecchia la realtà sociale italiana e non tiene conto della chiarissima differenza sul piano giuridico e lessicale fra i due termini». E Maurizio Lupi di Forza Italia aggiunge: «La genuflessione al potere laicista dominante è stata spesso un suo punto debole», dice ricordando che allo stesso Mussolini fu affidata la voce "fascismo". Getta acqua sul fuoco Paola Balducci, responsabile Giustizia dei Verdi. «Mi pare che l'Istituto abbia usato molta cautela, ma ciò non è bastato, evidentemente, per sottrarre anche la cultura alla strumentalizzazione politica»
Concludo con questa battuta sarcastica ( ma mica tanto viosto i tempi che corrono di caccia alle streghe e processi alle intenzioni ) adesso anche la treccani it.wikipedia.org/wiki/Treccani ente fondato e usato dal regime fascista è diventata comunista o fa propaganda per esso ?
Stade de Roma
Immagini di Franca Bassi
Senza titolo 2212
Marco Masini > Il Cielo Della Vergine (1995) > Principessa
Tu zitta fra le lacrime ha fatto tutto lui
ubriaco come al solito padrone più che mai
un padre senza l'anima che mangia un po' di sé
e ha crocifisso l'angelo che c'era dentro te
e ora asciughi i tuoi occhi alla sottana
dolce figlia di un figlio di puttana
Non devi dirlo al parroco e forse neanche a Dio
ma devi sotterrartelo nel cuore amore mio
perciò stanotte chiuditi a chiave dentro te
e domattina aspettami ti porto via con me
Lasceremo su questo mondo infame
le carezze al fratellino ed al tuo cane
Vieni principessa ti porto via con me
ci sarà in questo mondo di merda
una rosa rossa da cogliere per te
e domeniche e sogni sull'erba
ci sarà un lavoro e il caldo di una stanza
e ogni giorno almeno un piatto di sperata speranza
Vieni principessa ti porto via con qua
questo mondo di fame e violenza finirà
Avevo un serramanico ma l'ho buttato via
in fondo a una discarica venendo a casa tua
e lì c'è nato un albero cresciuto come noi
sotto i due grandi noccioli che sono gli occhi tuoi
e ora dentro non c'è odio né vendetta
ma una foglia che vuol essere difesa e protetta
Vieni principessa ti porto via con me
fra le stelle di un altro pianeta
dove non c'è il grasso e maledetto re
che ti ha dato e ti ha preso la vita che c'è in te
dove il male non ti guarda e non ti tocca
e il sorriso vola ancora al nido della tua bocca
Vieni principessa ti porto via con me
fra le stelle di un altro pianeta
c'è un rosa rossa da cogliere per te
e domeniche e sogni di vita
vieni principessa ti porto via con me...
via con me
Senza titolo 2211
Modena City Ramblers > Riportando Tutto A Casa (1994) > Ninnananna
Camminavo vicino alle rive del fiume
nella brezza fresca
degli ultimi giorni d'inverno
e nell'aria andava una vecchia canzone
e la marea danzava correndo verso il mare.
A volte i viaggiatori si fermano stanchi
e riposano un poco
in compagnia di qualche straniero.
Chissa dove ti addormenterai stasera
e chissà come ascolterai questa canzone.
Forse ti stai cullando al suono di un treno,
inseguendo il ragazzo gitano
con lo zaino sotto il violino
e se sei persa
in qualche fredda terra straniera
ti mando una ninnananna
per sentirti più vicina.
Un giorno, guidati da stelle sicure
ci ritroveremo
in qualche ancgolo di mondo lontano,
nei bassifondi, tra i musicisti e gli sbandati
o sui sentieri dove corrono le fate.
E prego qualche Dio dei viaggiatori
che tu abbia due soldi in tasca
da spendere stasera
e qualcuno nel letto
per scaldare via l'inverno
e un angelo bianco
seduto alla finestra.
8.11.07
buon viaggio Enzo
Ecco la famosa puntata de "Il Fatto" di Enzo Biagi, in cui fu mandata in onda l'intervista a Roberto Benigni pochi giorni prima delle elezioni del 13 maggio del 2001, nella quale il premio Oscar ironizzava chiaramente su Silvio Berlusconi. Una volta vinte le elezioni, l'allora premier ha pensato bene di "fare piazza pulita", censurando dalla televisione italiana lo stesso Biagi, Michele Santoro e Daniele Luttazzi, accusati di aver fatto un "uso criminoso" della tivvù pubblica.
concludo con due citazioni la 1 da blogfriends
la 2 invece è la canzone serenata di strada dei Modena City Ramblers
Serenata di strada
Ti lascio questa canzone
perché adesso il momento è arrivato
ho messo qui dentro i giorni, le cose
e le storie che abbiamo vissuto
c'è dentro un pacco di libri
e un paio di scarpe bucate
ci sono i biglietti, le foto
e tutti i viaggi rimasti da fare
Non venire mai a cercarmi
sono andato dove il vento mi chiama
stasera sarò mille miglia
lontano da casa
La magia se n'è andata, la luce si è spenta
sono partito, e il resto è passato
potrai sempre dire che non era più il tempo
o che forse era un mondo sbagliato
e se un giorno dovessi incontrarmi ancora
a una svolta del nostro destino
salutami come l'amico di un tempo
che la vita ha portato lontano
Non venire più a cercarmi
sono andato dove il vento mi chiama
stasera sarò mille miglia
lontano da casa
Non venire mai a cercarmi
sono andato, la vita è cambiata
ti mando un abbraccio
e la mia serenata di strada
Ti ho scritto questa canzone
perché adesso il momento è arrivato
ci troverai dentro i sogni e i rumori
delle notti che abbiamo passato
ci ho messo i pianti e la rabbia
e una manciata di buoni ricordi
della donna che un giorno mi ha amato
con gli occhi più scuri e gli abbracci più dolci
Non venire più a cercarmi
sono andato dove il vento mi chiama
stasera sarò mille miglia
lontano da casa
Non venire mai a cercarmi
sono andato, la vita è cambiata
ti mando un abbraccio
e la mia serenata di strada
un altro caso come quello di Saviano
Meno male che c'è il web come fonte d'informazione e il certi siti come ( ed questa la fonte ) www.ammazzatecitutti.org
Altrimenti news come quella che riposto sotto , in quanto l'autore di un libro ( poi ritirato ) ha pubblicato a differenza di Saviano per una piccola casa editrice , sarebbe passata sotto silenzio o nelle pagine più interne dei giornali dei media ufficiali come la revoca ( anche se io preferisco aprlare di rimozione dell'incarico al più importante dei consulenti di De Magistris nell'inchiesta "Why Not". Gioacchino Genchi, esperto di intercettazioni che ha assistito il PM negli accertamenti sulle telefonate degli indagati. Il licenziamento di Genchi, che ha annunciato di voler devolvere i compensi alle vittime della mafia, segue di 24 ore il trasferimento del capitano Pasquale Zaccheo, anch'egli collaboratore di De Magistris. Si capisce benissimo il senso dell'operazione, passata sotto silenzio. Ci sono poche rigo in fondo ad una pagina di Repubblica del 1/11/07. Gli stanno facendo il vuoto intorno.
Ora dopo queste divagazioni veniamo alla news in questione
Lo scorso 26 ottobre, lo scrittore Francesco Saverio Alessio ha ricevuto presso la sua abitazione di San Giovanni in Fiore (Cs) un biglietto con scritto, in ritagli di giornale, «attento alle tue mosse, taci». Alessio lo ha notato in cassetta postale intorno alle 17, subito ipotizzando un collegamento con alcune sue dichiarazioni successive all’uscita del libro [ che sarà come Gomorra di Saviano ] “La società sparente” (Neftasia editore, Pesaro, 2007), su ‘ndrangheta e politica. Il volume, scritto con il giornalista Emiliano Morrone, analizza alcune cause dell’espansione della criminalità organizzata calabrese, raccontando storie e protagonisti, fino alla strage di Duisburg e alle inchieste del pm De Magistris, di quanto in Calabria sta avvenendo dopo l’uccisione di Francesco Fortugno, vicepresidente del Consiglio regionale.
Emiliano Morrone aveva riferito, durante la presentazione in Campidoglio del libro, il primo ottobre scorso, d’una serie di collegamenti fra la massoneria e l’inchiesta “Why not” condotta dal pm Luigi De Magistris, al quale le indagini sono state di recente avocate dal procuratore generale reggente di Catanzaro, Dolcino Favi.
In seguito, durante il sit-in del Comitato pro De Magistris davanti alla sede del Consiglio superiore della Magistratura, i due si erano esposti, a distanza di una settimana, descrivendo rapporti fra centri di potere e la ’ndrangheta e sostenendo in modo documentato che recenti scelte amministrative sull’organizzazione regionale della sanità e della forestazione calabrese sono state compiute per allargare clientele e consenso elettorale.
Avevano aggiunto, dandone indicazioni, che ci sono legami fra politici di spicco calabresi e campani, finalizzati a finanziare attività di riciclaggio e copertura gestite dalla camorra, con la collaborazione di gruppi massonici.
Ricevuto il biglietto, Alessio ha detto che «il clima è torbido e confuso, quindi occorre non spaventarsi ma nemmeno sottovalutare». Morrone ha sottolineato, poi, che «serve un sostegno morale, corale e istituzionale, per evitare l’isolamento di scrittori scomodi che denunciano i rapporti tra politica e mafia nel profondo Sud». Ma pochi hanno raccolto l’appello: solo alcuni quotidiani calabresi hanno dato la notizia dell’episodio capitato ad Alessio. Solidarietà dalla "Rete per la Calabria”, che riunisce vari movimenti di lotta alla ’ndrangheta, a partire dai giovani di “E adesso ammazzateci tutti”. La Rai regionale, come la tv di San Giovanni in Fiore, comune simbolo dell’assistenzialismo statale, non ha accennato all’accaduto, né dalla politica è pervenuta condanna pubblica del gesto.
Dopo la minaccia, gli autori di “La società sparente” hanno anticipato all’undici novembre la presentazione del libro in quel comune, prevista, invece, per il prossimo dicembre. Immediata la disponibilità a partecipare da parte di Salvatore Borsellino, fratello del giudice Paolo, di Rosanna Scopelliti, figlia del giudice Antoninoo, di Aldo Pecora, portavoce del movimento antimafia “E adesso ammazzateci tutti”, di Giorgio Durante, fondatore di “Calabrialibre”, e dei deputati Giacomo Mancini (Sdi), Franco Laratta (Pd) e Angela Napoli (An), membro della Commissione parlamentare contro il fenomeno mafioso. Avuta, in proposito, la disponibilità d’una sala privata da imprenditori locali colpiti da doppio lutto per mano della ’ndrangheta, Alessio e Morrone hanno poi ricevuto disdetta «per inagibilità dei servizi pubblici, causata da adolescenti» durante una festa recente. In realtà, ci sono state forti pressioni, a riguardo, da parte di un terzo imprenditore citato in “La società sparente”, peraltro non accusato dagli autori e interessato solo dalla dichiarazione d’un uomo legato a un giovane ucciso dalla droga, riportata nel testo con prudenza e garanzie per il destinatario. Questo imprenditore ha riferito a persone vicine che avrebbe «impedito in tutti i modi la presentazione del libro a San Giovanni in Fiore» nel posto in questione e avrebbe «querelato gli autori, considerando nemici quanti con loro saranno solidali». Dalla verifica di un professionista del luogo, i bagni del locale risultano funzionanti.Nei giorni scorsi, la proposta di un funzionario comunale di inserire “La società sparente” nella settimana di lettura organizzata dalla biblioteca comunale ha ricevuto un violento diniego da esponenti politici. Né sembrano disponibili altri spazi, pubblici o privati, per la presentazione del volume nel centro silano.
In seguito a queste difficoltà, Alessio e Morrone hanno rinunciato a presentare il loro libro a San Giovanni in Fiore, spostando a Cosenza l’appuntamento del prossimo undici novembre.
Per ultimo, alcune librerie calabresi stanno informando i lettori che il testo è stato ritirato dal commercio. “La società sparente” è sempre in vendita, invece, dalla pubblicazione nello scorso ottobre.
ennessimo atto di Bullismo che stiamo aspettando il morto ?
da l'unione sarda del 8.XI.07
Insulti a una ragazza, accoltellato sedicenne .
Ho scritto , di getto ( seguendo i consigli buoni anche se è un portale lontano anni luce dai miei punti di vista come www.fattisentire.net una email al ministro Beppe Fioroni . Ecco il testo
Spettabile Ministro
Ma non condivido completamente le sue dichiarazioni sopracitate perchè è si vero quello che dice , ma la legalità non s'impone solo con la repressione e la militarizzazione , ma la si crea o si ricrea ( come in questo caso )
Quindi mi permetterei di suggerirle di ripristinare come obbligatoria integrata con l'italiano e dal triennio o al da parte dei prof di storia , almeno una volta alla settimana , quella che un tempo era educazione civica , ma attenzione però, che non sia solo un insegnamento ( utile anche quello ) su come funziona le nostre istituzioni ma che serva anche ad insegnare esempi di legalità e i principi dela non violenza che insieme alla cultura liberale\azionista , socialista e comunista fanno parte del nostro Dna culturale .
Infatti si potrebbero utilizzare o le assemble di classe o d'istituto oppure dele lezioni apposite con ospiti in maniera da insegnare cosa è illegale o meno .
Ad esempio in una scuola media della mia città ( tempio pausania ) si è tenuta una lezione con un rappresentante della Siae sulla musica e i film scaricati dalla rete spiegando perchè ciò viola il diritto d'autore .
Inoltre essa potrebbe essere un occasione per rafforzare i nostri valori costituzionali basati sulla resistenza in un periodo negazionismo meglio di revisionismo estremo , invitando ( in quanto stanno iniziando a diventare sempre più rari ,protagonisti di quella stagione ) o persone che quotidianamente lottano per la legalità contro la criminalità come quelli che la stampa ha etichettato i ragazzi di locri organizzati nel sito www.ammazzatecitutti.org . Sperando in un suo interessamento la saluto cordialmente .
Amare un bambino
AMARE UN BAMBINO
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