Nostra patria è il mondo intero e nostra legge è la libertà
8.11.09
...la trilogia degli esseri.
7.11.09
storia d'amore all'hotel erotika parte IV
dopo alcune email che mi chiedevano che fine avessero fatto le altre puntate in cantiere , di questa storia , mi sono deciso a vincere la mia incostanza e la mia timidezza e ho deciso di portare al termine quel lavoro che avevo iniziato per il progetto colettivo \ a quattro mani ( poi chiuso ) di hotelerotika , il blog che ha ospitato la mia prima puntata . Per chi avesse perso le puntate precedenti eccovi i link dove potete recuperarle .
- http://hotelerotika.blogspot.com/2008/12/una-storia-damore-dellerotika-hotel.html inizio
- http://ulisse-compagnidistrada.blogspot.com/2009/03/una-storia-d039amore-all039hotel-erotika-puntata-3.html parte 2
- http://ulisse-compagnidistrada.blogspot.com/2009/03/una-storia-d039amore-all039hotel-erotika-puntata-2.html parte 3
Le nuove puntate avranno cadenza da stablirsi
Adesso riprendiamo il discorso interroto
Dopo l'allontamento e la sua scomparsa fra i desaparesidos della dittatura , di padre F o padre G ( come lo chiamavano tutti perchè era stato prete in una prigione dell'ex regime cooniale ) o il prete rosso \ comunista come lo chiamavano i simpatizzanti e i sostenitori delle frazioni delle aresistenza anticomuniste e diventate poi ( salvo eccezioni ) sosteniitori efiancheggiatori della dittaura , subentrò un nuovo prete , più conservatore e meno aperto al dialogo alla contaminazione e convivenza fra le culture . Sotto di lui , ho rimosso il nome talmente lo detestavo , i laici credenti e non credenti , prima rispetttati e ben acettti all'interno della missione , in quanto per don F i non credenti eo credenti tiepidi cioè i non praticanti sono più credenti degli stessi credenti ,mi fecero prendere per non compromettermi . in una notte di settembre , il vento sulla pelle, sul mio corpo il chiarore delle stelle la decisione di abbandonare la missione con grande nostalgia e dispiacere visto i forti legami d'amicizia , con alcuno anche fraterno , ma soprattutto perchè essa era legata alla mia storia d'amore e per il forte legame che avevo ogni vota che lo vedevo , in quanto dalla missione e dal suo circondario erano in linea d'aria uno\ due km . Esso nel bene e nel male, nella bella e nella cattiva sorte mi è entrato dentro .
L'addio fu triste , ma pieno di speranza , m'augurano ( sia don F venuto a salutarmi all'uscita della missione con questo augurio : << che la tua strada strada sia sempre emozionante e ricca di fantastiche avventure ! >> ) sia gli abitanti , e forse se non ricordo male , anche il nuovo prete Buon viaggio hermano querido e buon cammino ovunque tu vada forse un giorno potremo incontrarci di nuovo lungo la strada. Ultimo squardo prima di lasciare la missione e lavorare sempre nella stessa regione , ma più lontano dalla collina dell'hotel erotika che si è radicato dentro fino a diventare una parte di me, tanto che posso dimenticare quello che ho fatto ieri , ma di esso ricordo tutti i particolari soprattutto di quella notte e il suo abbandono .
Ora che mi sono diventato un senza fissa dimora , in quanto faccio il medico condotto , e continuo sempre più in più clandestinità a curare nostante gli ordini del governoe le la crisi sanitaria sempre più Grave , le etnie perseguitate e i dissidenti a non .
Mi trovavo nel vilaggio di **** e stavo curando una ragazza picchiata e violentata dalle milizie del governo , quando arrivo un generale , fortunatamente con un briciolo di umania adifferenza degli altri sgherri del regimme e mi lascio portare al termine il mio dovere di emedico , in quanto tutto l'ambulatorio ( se coosi si può chiamare un tugurio fatiscente
presa dalla rete
fra cu anche gente favorevole a militari era insorta a mia difesa . Si arrivo con le armi spianate , grazie alla mediazione di Hubutu che sarei stato arrestato dopo aver finito di curare la ragazza . Mentre il resto dell'ambulatorio rimaneva inerme in quanto sotto minaccia delle armi dei militari venivo picchiato \ ,manganellato ed brutalmenente ammanettato , rivedi e ringraziai in silenzio suo fratello\fratellastro liguardai negli occhi sorridendo ( credo che sia stata l'ultima perchè seppi in carcere che fubarbaramente ucciso durane una dele tante rapressaglie ed incursioni delel armate dittatoriali ) in quanto mi riotorno alla mente che fu il custode dell'hotelerotika .In carcere rimasi circa due anni risèeto ala prena che è di 4\5 , perchè per aver fu graziato dal dittatore , in quanto visitando il carcere vedendomi si ricordò che lo salvai da una grave crisi eplettica e che gli diedi l'indirizzo di uno specialista europeo dove si curò . Durante il periodo trascarso nelle carceri del regime , oltre i sopprusi tipici delle dittature e di di quelle forme di governo pseudo democrativco che nel sud del mondo vengono chiamnate democradura trovai molta umanità sia ( anche se più rara dato che a stragrande maggioranza dei quali, tolte alcune,rarissime eccezioni, considerano i detenuti come una scocciatura e niente di più. ) tra le guardie , sia l'ambiente carcerario che gli esponenti e la cricca del regime chiamano \ etichettano come feccia , ma che mi aiutarono a far si che le mie condizioni di salute non degnerassero uleriormente in un tumore . In esso , oltre ai normali opositori c'erano anche ex sostenitori e fiancheggiatori , alcuni vicini all'E'elite del governo e ora passati a dissidenti , che ( come me ) s'illusero facendosi treascinare dal carisma del capo del regime , cedendo che fosse un leader carismatico che avrebbe portato il paese fuori dalla quella di bande ( ridotta ed istinta con il suo governo ) alla democrazia vera . A ripensare al carcere mi viene in mente questa strofa di Les deserteurs di Boris Bian :
<< (....)
Quand j'étais prisonnier
On m'a volé ma femme
On m'a volé mon âme
Et tout mon cher passé
Demain de bon matin
Je fermerai ma porte
Au nez des années mortes
J'irai sur les chemins
(...)
Quand'ero prigioniero
mia moglie hanno stuprato
ed anche il mio passato
e la mia dignità.
Domani, a buon mattino,
io chiuderò la porta
su un'esperienza morta
e in strada me ne andrò.
>>
Qui vidi ed in parte le subii' anch'io, riuscendo ad evitare , forse per la pena breve o forse perchè avevo curato anche le varie appartenti alle varie frazioni essendo la missione sita in una zona di piena guerriglia quelli che poi sarebbero diventati sgherri e non ero un grande oppositore e critico , le violenze e le torture più terribli ( scariche elettriche ai genitali, pestaggi , somministrazione forzata d'acqua salta , unghie strappate , andare in bagno sorvegliato e con la porta aperta , senza che mi fornissero carta igenica o di che pulirmi , operazioni ---- questa la subi anch'io , quando con le bastonature mi ruppero un braccio e una costola -- legati al letto mani e piedi , ecc e altro campionario di torture e umiliazioni che evito di raccontare per stomaci sensibili . Queste brutture furono almeno nel periodo che capitai io , sotto controllo medico , in quanto al regime davano fastido , le denunce delle associazioni internazionali per i diritti umani , ancora presenti nel paese .
Fu questro che mi Salvo psicologicamente e mi fece rimanere vivo anche se con delle ferite nell'animo .
Quando usi dal carcere chiesi ad una guardia del regime , che mi zitti per poi riprendere il discorso quando fuummo soli a tu per tu senza i coleghi ( più ligi alle disposizioni governative ) << come mai coe mai l'hoel erotika , i cui muri avvolti dalla vegetazione sempre più fitta , erano rimasti e non abbattuti >> e lòui << perchè ess oltre ad essere sede dei vari movimenti contro il regime \ governi fantoccio coloniali , fu anche il osto in cui nacque e lavoro la madre del nostro Capo spremo . E che lui , fin quando era viva sua madre non poteva o voleva abbatterlo , ma neppure restaurarlo per non attirarsi l'ira della chiesa che lomvedeva come luogo di perdizione , allora si raggiunse un compromesso e si lascio li , e ad abbaterlo e a condannarlo all'oblio , sarà il tempo e la vegetazione >> . Poi fui caricato su idrovlantre e trasferito a 70 km di distanza da lla mia zona dove avevo sempre lavorato e vissuto da quando fui qui in Africa . E piansi e in silenzio ed è come se fossi morto dentro , visto che vedevo allontanarsi sempre più dall'hotel erotika . Fui trasferito a **** zona in totale dominio dela dittatura , e ripresi il lavoro in un ospedale dove curavo solo gente del regime , e della povera gente registrane la morte o rinunciarla a curarla, in quanto la precedenza e el poche medicine rimnaste andavano ai più ricchi e a uelli vicini al re gime .
Continua prossimanente
5.11.09
Fame ( 2009
Cerrto il film , è per molti aspetti una fotocopia ( capita mnella maggior parte dei remarke ) , ma è riuscito nel suo intento a differenza di come spesso avviene nel campo dei remarke a mantenere intatto lo spirito dell'originale . Buona la colonna sonora , più ricca ( confrontare url sotto ) dell'originale . Fra i film del genere è niente male , anche se più che un remarke di Fame . mi sembra di più un remarkke della serie tv passso adelante . Un film discreto senza infamia e senza lode , a differenza del mio vecchio che mi ha costretto ad continuare a vedermelo più tardi , in quanto i dialoghi e la visione gli davano fastido che lo reputato : << xome dice paolo vilaggio in fantozzi ... una cazzata pazzesca . Mi fa meraviglia di te Passi da cose colte e intellettualistiche a porcherie >> .
Visto il sucesso che hanno questi film \ serie tv , scometto che ne faranno una o più serie tv serie tv , ma sarebbe a mio avviso la snaturalizzazione del film strasformandolo e snaturandolo in qualcosa di poco originale , finendo dopo la prima serie in un flop come Paso Adelante e simili in quanto tale esperimento già fatto è ri uscito ala perferzione con fame di Alan Parker cioè l'ìoriginale , riesca a ripetersi .
Concludo per i nostalgici dell film \ serie tv originale con questo video
Buona visione sia che guardiate l'originale che guardiate il remarke
per chi volesse confontare ui due film
farme 2009
- http://www.ilcinemaniaco.com/fame-2009-colonna-sonora/
- Il nuovo trailer del film
- Il trailer del film remake di Fame del 1980
- Parlano i protagonisti del film
- Special: immagini di scena, backstage e interviste
- Il videoclip
- I primi 5 minuti del film
Fame 1980
- http://www.ilcinemaniaco.com/fame-saranno-famosi-colonna-sonora/
- http://www.sarannofamosi.org/indexskip.htm ( film , serie tv , musical )
Piccole cose di valore non quantificabile
Anche un cortometraggio può essere è indescrivibilmente bello !! sorprendente , geniale oltre che toccante . Un gioco di linguaggui fra il linguaggio del cuore , quelo della donna e quello burocratico e mentale dell'uomo , un tentativo di unire cuicuore e mente . Solo alla fine , io all'inizio avevo capito che si trattasse di una donna che volesse fare una pratica di divorzio , poi alla fine si capiisce che denuncia un incesto
No, la laicità non significa togliere il crocefisso, simbolo d'amore
2.11.09
Sul limitare
dal blog di Daniela tuscano dimelaltra.blogspot.com
Ma era, anche, il Dio impotente di fronte al dramma dell'umanità. Ben consapevole della tragedia che il suo troppo amore, la sua squassante gelosia, avrebbe prodotto in noi, poveri naufraghi terrestri. Destinati, d'improvviso, a piagge vaste e deserte. Perché senza Alda Merini saremmo stati davvero tutti più orfani, defraudati.
Dio incatenato dal nostro destino di finitezza, che lui pure ha prodotto, è lo stesso Dio della leggenda ebraica, turbato dalle preghiere del suo popolo per l'imminente morte di Mosè, il primo dei suoi viandanti: "'O Signore e Dio nostro, noi amiamo il corpo puro e santo di Mosè e ti supplichiamo di lasciarlo in vita'. Allora Dio portò Mosè su un monte alto, lo fece distendere a terra, gli susurrò di chiudere gli occhi e, in quell'istante, accostò le labbra alle sue, e gli rapì l'anima. Poi Dio pianse'". Anche oggi, sul limitare dei santi e dei morti, il cielo si è oscurato. Dio ha trasportato Alda nella sua primavera, e oggi le sue lacrime ci domandano perdono per averla nascosta ai nostri sguardi.
(grazie a Stefano Monti Gianolini)
Senza titolo 1693
Dopo che ho visto il video sull'omicidio di camorra mi vergogno di essere campana. Premetto che dal 2007 sono residente a Prato e che mio figlio è nato a Prato. Mi vergogno per le persone che sono passate indifferenti davanti al cadavere. VERGOGNATEVI. Spero che vengano imputate di omissione di soccorso.
Romilda
ROMANZO CRIMINALE- LA SERIE, 2008
Regia di Stefano Sollima, con Francesco Montanari(il Libanese), Vinicio Marchioni(il Freddo), Alessandro Roja (il Dandi), Marco Bocci (commissario Scialoja), Daniela Virgilio (Patrizia), Alessandra Mastronardi (Roberta), Riccardo de Filippis(Scrocchiazeppi), Jesus Emiliano Contorti (il Nero), Fausto Paradivini(il Ranocchia), Andrea Sartoretti (il Bufalo), Marco Giallini (il Terribile), Alessandro Marverti (Gigio), Giorgio Caputo (il Ricotta).
Serie in 12 puntate, trasmessa da Sky(2008) e Italia 1(2009).
Nella Roma degli anni ’70 tre teppisti di borgata, il Freddo, Dandi e il Libanese si accordano con altri delinquenti cercando di formare una banda che in teoria, secondo i sogni del Libanese che ne è il capo, dovrebbe “conquistare” Roma. Nasce così una spietata organizzazione, le cui vicende si intrecciano con la storia d’Italia nell’arco di una ventina d’anni circa. Alla storia criminale si intrecciano anche le storie personali dei personaggi…
Sicuramente non posso non mettere questo splendido telefilm sul blog! Dopo il grande successo di pubblico e critica dell’omonimo film del 2006 diretto da Michele Placido, nel 2008 Sky realizza e trasmette la prima serie di un telefilm tratto dal romanzo omonimo di Giancarlo de Cataldo e ispirato alle vicende della Banda della Magliana.
Che dire?Dopo il film, un’altra operazione riuscitissima!
Io, fan della prima ora del film(è uno dei miei “colpi” di fulmine cinematografici, visto e rivisto tremila volte minimo!), quando ho saputo l’anno scorso che avevano ideato anche un telefilm, inizialmente ero scettica: ho subito pensato”non lo guarderò mai, sicuramente avranno rovinato tutto il film!”, poi quando la serie è arrivata su Italia
Il telefilm è più fedele al romanzo rispetto al film(per forza di cose), dando ampio spazio anche ai personaggi minori della Banda, mettendo meglio in risalto i legami(veri o presunti tali)tra Servizi segreti, mafia e la banda stessa, approfondendo le storie personali dei protagonisti, comprese le motivazioni che li hanno portati a decidere di intraprendere la carriera criminale. Rispetto al film rimane il sogno, ingenuo e terribile, di diventare importanti e conquistare Roma, cosa che ovviamente dopo un primo periodo di “splendore” porterà alla disgregazione della banda, i cui membri verranno inghiottiti in giochi di potere e non , molte volte più grandi di loro. In sostanza come nel film i personaggi vengono rappresentati come degli eroi, ma eroi falliti, che finiscono per rimanere soffocati dalla loro stessa smania di potere , che rovinerà anche l’amicizia e la fedeltà che erano alla base del gruppo.
Perché quello che mi ha fatto amare di più questi personaggi nonostante non siano certo dei buoni esempi, è soprattutto la fedeltà(a modo loro)ad alcuni valori, soprattutto all’amicizia,oppure alla propria donna, o alla mamma…che volete che vi dica, sarò un esempio di italiana stereotipata, ma questi criminali che comunque hanno almeno un affetto nella loro vita mi piacciono!
Sclerate personali a parte, ho trovato molto ben caratterizzati i personaggi della serie, non conoscevo i loro interpreti finora ma spero che la loro carriera sia solo agli inizi, perché mi sono piaciuti molto. In particolare ho apprezzato il Dandi di Alessandro Roja, personaggio più fedele al romanzo rispetto a quello interpretato da Claudio Santamaria nel film. Perché il Dandi è veramente antipatico e fighetto, uno che se può evita di ammazzare gli altri, ma solo per non sporcarsi i vestiti e scarpe costosi che sono la sua passione, assieme a Patrizia, la prostituta di cui Dandi è innamorato e di cui cerca invano di ottenere l’amore comprandolo..cosa che non capisce assolutamente essere inutile. Materialista che nonostante tutto sente che gli sfugge qualcosa, proprio perché le cose che vorrebbe di più non si possono comprare.
Mi sono piaciuti molto anche il tormentato Libanese di Francesco Montanari e l’intelligente Freddo di Vinicio Marchioni, e a differenza di altri non ho trovato fuori posto la scelta di Alessandra Mastronardi(unico volto noto nel cast) nei panni di Roberta,la ragazza del Freddo, scelta da molti ritenuta sbagliata per via della fama ottenuta dall’attrice nella serie I CESARONI: non è che uno se interpreta un ruolo brillante di successo non può esprimersi anche in altre parti!Personalmente, avendo letto il libro, ho ritenuto questa Roberta più somigliante di quella del film, più dolente e debole. Più aderente anche il personaggio di Scialoja, meno piacione che nel film.Mentre alla sorella avrei dato un calcio sui denti!
Tra i personaggi secondari ho apprezzato le interpretazioni di Bufalo(davvero pazzo come nel libro!)e Scrocchiazeppi, mentre per ora ho trovato un po’ sfocato il Nero, che però ritroveremo nella seconda serie.
Ottima regia, ottima colonna sonora..che dire di più?La serie ha ottenuto grande successo anche all’estero in particolare in Francia: certo però è triste constatare che i prodotti nostrani hanno successo all’estero solo quando tratta di criminali!
Tiziana
Elegia di Alda Merini
Come hai fatto a credere che io non fossi materia
viva di solo pensiero
come hai fatto a non pensare che potevo morire per te
e scendere nel buio dell'Ade
senza neanche una lacrima
per vincere il sentimento
occorrono mille tuoni
e per raffreddare la carne
la mano della morte
in fondo questo commento storico
quest'alba maltrattata
questa tenebra atroce
merita un'altra tomba
che non sia il tuo solo corpo
meritano il mio corpo
gli uccelli
e tutti i voli del cielo
e forse uno sguardo di Dio
che piange un figlio distrutto
perchè ha sbagliato uomo
Alda Merini
9 dicembre 2002
Dal Volume "Nel Cerchio del Pensiero"
Immagine tratta dal Web.
Grazie Alda, rimarrai nei nostri ricordi.
Sul limitare
Era il Dio dei diversi che aveva sempre cantato, impossibilitata a costringerlo dentro un rito, poiché Egli stesso era rito. Era il Dio escluso e degli esclusi, che in quel fatale giorno, in quello ieri, le lastricava la strada dorata delle nuvole di grano, degli anni miti. Ma era, anche, il Dio impotente di fronte al dramma dell'umanità. Ben consapevole della tragedia che il suo troppo amore, la sua squassante gelosia, avrebbe prodotto in noi, poveri naufraghi terrestri. Destinati, d'improvviso, a piagge vaste e deserte. Perché senza Alda Merini saremmo stati davvero tutti più orfani, defraudati.
Dio incatenato dal nostro destino di finitezza, che lui pure ha prodotto, è lo stesso Dio della leggenda ebraica, turbato dalle preghiere del suo popolo per l'imminente morte di Mosè, il primo dei suoi viandanti: "'O Signore e Dio nostro, noi amiamo il corpo puro e santo di Mosè e ti supplichiamo di lasciarlo in vita'. Allora Dio portò Mosè su un monte alto, lo fece distendere a terra, gli susurrò di chiudere gli occhi e, in quell'istante, accostò le labbra alle sue, e gli rapì l'anima. Poi Dio pianse'". Anche oggi, sul limitare dei santi e dei morti, il cielo si è oscurato. Dio ha trasportato Alda nella sua primavera, e oggi le sue lacrime ci domandano perdono per averla nascosta ai nostri sguardi.
30.10.09
Il peso delle parole
La brezza sta soffiando
verso il mare aperto
e tu sei lontano,
oltre un orizzonte tagliato
sotto un cielo cupo e sonnolente.
Vola il mio cuore a te
attraverso le onde infrante
e cade come pioggia sul mare aperto.
Tu sei andato
ed io sono rimasta qui
vivendo in un'attesa senza fine...
I tuoi passi si muovono nel buio,
non li vedo ma li distinguo sulle labbra
perchè hanno il peso
delle tue ultime parole.
@Oriana
A pelle nuda
il tempo permette di far capire meglio le cose
e quelli che non sanno nemmeno parlare,
ed è per questo che la storia dà i brividi,
perchè nessuno la può fermare.
La storia siamo noi, siamo noi padri e figli,
siamo noi, bella ciao, che partiamo.
La storia non ha nascondigli,
la storia non passa la mano.
La storia siamo noi, siamo noi questo piatto di grano.(..)
La storia Francesco De Gregori dall'Album: Schacchi e Tarocchi
Inizialmente lo presi per snobismo , poi scelto dal pulman durante la camminata dalla fermata alla facoltà per parlare con il prof per la tesi , mi sono messo ad elucubrare .. ehm.... riflettere e dirmi fra me e e quasi ad alta voce : << ha ragione , non sempre è snob chi dice cosi >> . Poi misi , entrato in facoltà ,m ho messo da parte questa mia elucubrazione per poi riprenderla appena uscito dallo studio del prof .
Poi passando vicino alla libreria koine vicino alla facoltà di lettere mi ricordai che mi serviva un block notes per annotare le cose che leggo sulla tesi e dovevo salutare il proprietario e il suo staff e vedi tra i banchi il libro di Luca telese Cuori Neri , mi è ritornato in mente il discorso del pulman fatto dal il mio amico e il settarismo di mio padre ex Pcml\servire il popolo che dice che l'autore di tale libro e un voltagabbann passato dalla sinistra ala destra e che fa revisionismo esaltando i martiri della destra , E' proprio per questo che ho comprato ( è sto leggendo , lntamente certo , per problemi di vista ma pechè ogni storia mi fa star male , visto la brutalità , l'insensatezza di quello che fecero gli appartenti ai gruppi della sinistra extraparlamentari e della le frange estreme del ex Msi fra le loro uscite rientri dal partito e i gruppi extraparlamentari puri come Nar e terza posizione ) .
IL ponderoso libro di Telese mi permette non solo di vedere e leggere ,indignandomi non per il modo con cui è scritto perchè l'autore è obiettivissimo ma per la follia che ha portato ad simili azioni , la storia di quel periodo dall'altra parte . Esso rafforza la mai apatia per la PolitiKa ( la politica dei partiti e dele ideologie ) e nel considerare le ideologie come sovrastrutture che ingabbiano le persone e non fanno pensare , e portano a simili atti INGIUSTIFICABILI e difficilmente comprensibili Un libro coraggiossimo , non retorico , che toglie alla destra oltre che all'oblio e alla nostalgia retorica e stucchevole . Finalmente uno della sinistra infatti quando Luca ha scritto tale libro era ancora adetto stampa di Bertinotti e che è ancora rimasto anche se eretico di Sinistra coem si può notare leggendo i suoi articoli del suo blog ( www.lucatelese.it) e i suoi scritti su ilfatto ( antefatto.ilcannocchiale.it/ quotidiano non ha ancora un sito questa è la pagina del blog ) .Ci sono, in questo libro, molte voci di persone che ho conosciuto, lungo il mio piccolo cammino. Altre che ho solo sentito da lontano, attraverso altri. Ci sono quelle 21 foto sui risvolti di copertina che ti accompagnano e che - anche se conosci molti di quei volti perché tappezzano ancora le sezioni di An - senti il bisogno di guardare, mentre leggi, per memorizzare i visi a te meno noti, collegandoli alle assurde vicende processuali che hanno accompagnato tutti i morti di destra, insieme ai soccorsi rossi che ti fanno saltare i nervi e che ti costringono a razionalizzare ogni voltaa me che sono crescciuto e lo sono anche se in maiera libertaria \anarchica e non settaria ma più pragmatica , oltre che apartitica di sinistra .
Quando qualcuno di destra scriverà un libro come quello di Telse e di Mario Calabresi ( spingendo la notte più in là. Storia della mia famiglia e di altre vittime del terrorismo , Mondadori, Milano, 2007, ISBN 9788804580447 ) sulle vittime della sinisttra e sulle stragi-- vedere il link strategia della tensione --- da essi comessi , portando su carta quei pensieri di chiudere e fare autocritica , che si trovano in alcune persone della destra parlamentare ed exttra parlamentare ( vedere documenti d'approfondimenti online del libro cuori neri ne trovate sotto l'url ) , quel periodo terribile iniziato il 12 dicembre del 1969 ( piazza fontana ) e finito nel 1988 ( omicidio Ruffilli ) o secondo altri con la stagione delle bombe del 1992 e che ancora gli irriducili e certi cattivi maestri vecchi e nuovi di sinistra vogliono continuare ( vedi igli omicidi D'antona e Biagi ) , ma anche di destra Casa Pound e Forza Nuova ed affini , questo orribile passato sarà lasciato alle spalle senza fare torto con indulti e amnistie , ai familiari delle vittime di destra e di sinistra , che alcuni irriducibili sia di destra ( vedere l'intervista conenuta insieme ad altre nel approfondimento di Cuori neri , trovate sotto a , Paolo Concutelli ) ma in modo particolare non vogliono chiudere e la sciarsi alle spalle , finira anche questa " profezia " : << Finche’ il sangue dei figli degli altri varrà meno del sangue dei nostri figli, fin quando il dolore degli altri per la morte dei loro figli, varrà meno del nostro dolore per la morte dei nostri figli, ci sarà sempre qualcuno che potrà organizzare stragi in piazze, banche o stazioni, su treni o su aerei, con bombe o missili, con la certezza di rimanere impunito.>> di Sandro Marcucci .
Concludo con questa canzone di Baccini Renato curcio e spiega che il suo essere nè pentito nè dissociato , non significa che abbia fatto autocritica o si sia messo indisussione infatti come dice egli stesso in questo video http://www.youtube.com/watch?v=qvO63g33fA8 ha messo indiscussione la lotta armata .
Per approffondire
contesto storico -politico
- http://www.cuorineri.it/audiovideo/audiovideo.php Un ulteriore ampliamento, del libro con dibattiti ed interviste a familairi dei protagonisti citati .
rassegna di siti ( con foto e video ) sugli anni di piombo http://snipurl.com/swo8n
- http://it.wikipedia.org/wiki/Strategia_della_tensione con un ottima bibliografia e ull per chi vuole approffondire ulteriormente
- http://www.misteriditalia.it/strategiatensione/ ( la prima e free il resto , sic , a pagamento )
oltre alla bibliografia dei siti prima proposti , propongo altri due libri secondo me importanti e utili sia per capire coem tutto questo è incominciato ( il primo ) sia per rispondere a chi m'accusera di difendere un terrorista ed un cattivo maestro ( ilsecondo )
- Il segreto di piazza fontana di Paolo Cucchiarelli
news e immagine tratte da http://www.unilibro.it/
Autore: Cucchiarelli Paolo
Editore: Ponte alle Grazie
Genere: scienza politica
Argomento: piazza fontana, strage di
Collana: Inchieste
Pagine: 448
ISBN: 8862200064
ISBN-13: 9788862200066
Data pubblicazione: 28 May 09
- Renato Curcio "A viso aperto - Intervista di Mario Scialoja" (Arnoldo Mondadori Editore, 1993
Soprattutto queste pagine 187-220
IL SOLE DELL'AVVENIRE
semper voster cdv
...sangue nelle vene.
29.10.09
Un omaggio alla Puglia
Ho raccolto nel mio PC una cospicua collezione di foto ed immagini, ed ogni tanto cerco di riordinarle e di catalogarle nelle varie cartelle.
L'altra notte ho dedicato un paio d'ore a questo lavoro e mi sono soffermata a guardare le foto della Puglia,mia regione d'origine.
E' bellissima la Puglia, e senza peccare di campanilismo, posso affermare che è una terra benedetta da Dio, per il mare, il sole, i colori.
Ho notato che tante costruzioni dei centri storici di alcune cittadine, assomigliano per architettura a quelle della Grecia: casette basse con lunghe scalinate esterne, bianche, perchè tinteggiate con calce viva. Ovviamente, questa architettura
è il ricordo della dominazione greca.
Posto alcune foto per farle conoscere a chi non è mai andato in Puglia, e niente mare questa volta, ma solo centri storici.
Rodi Garganico: E' una cittadina in provincia di Foggia.
La perla del Gargano. Sorge su un promontorio a picco sul mare. "E' tanto soave l'odore degli aranceti sul lido di Rodi Garganico,da far venire le lacrime agli occhi quando è tempo di fioritura".
Cisternino: E' una cittadina in Provincia di Brindisi. Si affaccia sulla valle d'Itri, nella Murgia dei Trulli. Vanta di essere uno dei borghi più belli d'Italia.
Conversano: E' una cittadina in Provincia di Bari. Si trova tra le colline e il mare. E' una cittadina d'arte con un grosso patrimonio archeologico.
Locorotondo: E' una cittadina in Provincia di Bari. Appartiene all'Associazione dei borghi più belli d'Italia. Deve il suo nome alla morfologia assunta dal primo centro abitato, armoniosamente tondeggiante.
Alberobello: Cittadina in Provincia di Bari. Rappresenta il cuore della Valle dei Trulli.
I Trulli.
Spero di avervi fatto cosa gradita.
Dolce sera a tutti voi.
Alcune immagini sono stata tratte dal Web
LA CUSTODE DI MIA SORELL(My sister's keeper),2009
Regia di Nick Cassavetes, con Cameron Diaz (Sara Fitzgerald), Sofia Vassilieva (Kate Fitzgerald),Jason Patric (Brian Fitzgerald), Abigail Breslin (Anna Fitzgerald), Alec Baldwin (Campbell Alexander),Evan Ellingson (Jesse Fitzgerald), Joan Cusack(Joan de Salvo).
Anna Fitzgerald ha undici anni e la sua vita è stato un continuo andirivieni dagli ospedali, dove ha subito trattamenti dolorosissimi; però la malata non è Anna ma sua sorella Kate, di diciassette anni), affetta da una grave forma di leucemia sin da piccola.I loro genitori hanno concepito Anna in provetta per usarla come donatrice compatibile in caso di qualsiasi bisogno, ma quando le viene imposto di donare un rene alla sorella Anna si ribella e si rivolge a un avvocato, Campbell Alexander, per far valere i diritti sul proprio corpo; la bambina fa causa ai genitori e la madre Sara, ex avvocato, decide di difendersi da sola…
Tratto dal romanzo omonimo (2005) di Jodi Picault , è un film sconvolgente, toccante, bellissimo e coraggioso, il primo- almeno credo- che tratta di un tema controverso e scottante: è giusto per salvare un figlio malato, concepirne un altro e usarlo come fornitore di pezzi di ricambio?
La riposta non è così semplice, anche se nel mio caso(ma avevo già letto il libro, molto più crudo e meno buonista del film) ho parteggiato più per la povera Anna, sin da piccola privata di una vita normale e sacrificata per amore della sorella. La madre in particolare pensa che sia scontato che lei metta il benessere di Kate davanti al proprio, che si sottoponga a operazioni dolorosissime senza controbattere; a tal punto che, quando Anna si ribella, nella scena in cui spiega i suoi motivi per cui si rifiuta di dare un rene- che non salverà Kate ma potrà prolungare di qualche mese la sua vita- ( e sono motivi gravi:l’operazione è rischiosa, e se la farà Anna non potrà fare sport, non potrà avere figli, non potrà mangiare normalmente, insomma rimarrà menomata per sempre), la donna non fa una piega.
In realtà Sara, interpretata da un’ottima Cameron Diaz, è una madre disposta davvero a tutto per salvare la figlia malata, non si rende completamente conto che così sacrifica una figlia per amore dell’altra…anche quando si arrabbia con Anna, non la odia, nonostante ciò non riesce, a mio avviso, ad amarla e capirla come fa con Kate. Tutti gli attori del film sono davvero straordinari nella loro semplicità e umanità: Jason Patric nel ruolo del padre, più comprensivo della moglie di fronte alla tragedia delle figlie, e soprattutto l’affiatamento tra le giovani e brave Abigail Breslin e Sofia Vassilieva, due sorelle unite dalla sorte nella malattia della prima, ma in cui c’è un rapporto normale di complicità e affetto e non un rapporto di dipendenza, al punto che Kate appoggia Anna nella sua lotta.
La parte più commovente del film è quella riguardante il fidanzatino di Kate, anche lui malato,storia destinata a una triste fine, ma tenera e dolce come quella di tanti adolescenti sani: l’unico momento di gioia per Kate in tutto il film, insieme alla gita al mare.
UP, 2009
Regia di Pete Docter e Bob Peterson, con le voci di Edward Asner(Carl Frederiksen), Jordan Nagai(Russel), Delroy Lindo(Beta), Christopher Plummer(Charles Muntz),Bob Peterson (Doug).
Carl Friederiksen è un 78enne ex venditore di palloncini che vive nel ricordo dell’amata moglie Ellie, custodendo gelosamente la loro vecchia casa che dovrebbe essere abbattuta per fare posto a nuovi moderni edifici.Lui ed Ellie avevano un sogno, da giovani: viaggiare nell’America del Sud fino alle cascate Paradiso. Ora Carl ha deciso, in barba a tutto e tutti, di concretizzare questo sogno….e infatti trova il modo di far volare la casa attaccata a migliaia di palloncini, diretta proprio verso le cascate! Ma involontariamente è salito a bordo Russel, un boy scout di nove anni che da tempo cercava di rendersi utile a Carl, il quale nonostante la seccatura decide di non rimandarlo indietro. La grande avventura è solo all’inizio…
Sebbene continui a rimpiangere i vecchi cartoni con disegni, non posso dire di disdegnare anche film come questo, soprattutto visto che negli ultimi anni questo tipo di produzione si sta affinando come tecnica e come messaggio.
UP è un film delizioso, coinvolgente, divertente e anche molto toccante. La parte iniziale , quella che descrive in breve la vita della coppia Carl- Ellie, non è priva di malinconia, così come il vedere il pensionato ormai solo coi suoi ricordi in un mondo divenuto troppo veloce per dare importanza ai sentimenti e ai sogni fa davvero tristezza. Eppure questo mix di malinconia e comicità(che inizia quando compare il piccolo Russel) è reso in maniera davvero ottima,sensibile senza turbare, così come ottima è la trovata di far volare la casa attaccata ai palloncini(diciamocelo, a chi non piacerebbe?) segnando così il percorso che porterà Carl a una “rinascita”, a ricominciare una nuova avventura, intesa come vita, in compagnia dei suoi nuovi amici.Ognuno dei quali sarà a sua volta arricchito dall’avventura vissuta suo malgrado.
Forti i riferimenti cinefili (Carl assomiglia a Spencer Tracy, Muntz a Vincent Price)in un film davvero carino, che ha aperto il Festival di Cannes di quest’anno.
Tiziana
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