29.1.19

Cardito (Napoli), bambino ucciso in casa: i servizi sociali avrebbero ricevuto segnalazioni dalla scuola mesi fa

  se   questa  news  da cui  ho preso il titolo   ed  la foto  sotto    riportata   dal portale    internet    https://www.viagginews.com/



dovesse risultare vera sarebbe vergognoso   e preoccupante perchè non si  dovrebbe usare   violenza   , specie  sui  bambini . E  vero che  anch'io  sono cresciuto  a  battipanni o sculaccioni  ma  quando  è   troppo e  troppo 


Quel che mi viene da di re è che Purtroppo ancora una volta i servizi sociali si rivelano per quello che sono: totalmente inadeguati e incapaci. Non sanno riconoscere le situazioni violente, agiscono dove non serve e non dove serve. O forse dove gli fa più comodo? oppure sono lì a scaldare la sedia ed a prendersi lo stipendio . Ovviamente senza generalizzare perché in mezzo a degli incapaci ( metaforicamente parlando ) possono essercene anche di capaci ed ottimi .

Un mio contatto   appena  letto    sul mio Facebook lo sfogo sopra riportato    mi  ha  detto  


+++++++  Dell assassino non dici niente Giuse'? O forse perché è Tunisino?
  
    
  ecco  la mai risposta
  • Giuseppe Scano +++++++ cosa  dire  ?    che è criminale . Lo stesso anche se tunisino . Anche se in realtà è italiano in quanto nato e cresciuto qui .ma  non importa    la nazionalità  .Non ho detto niente perché una parola è poco e due sono troppe cioè non direi niente di nuovo e di originale  che non sia  i soliti discorsi di pancia    
eco questa è la risposta a tutti i miei contatti alcuni anche amici Salvinisti e simili

26.1.19

fiamola con la giornata rompi e pulicoscienza del 27 gennaio . non serve una data fissa per ricordare simili brutture

Visto che la  gente  si  sofferma  sul  titolo   e crede  chissà   cosa   magari l'opposto  di quello che  l'articolo dice , chiarisco  subito che  il  mio post d'oggi  ha  volutamente  un titolo   provocatorio   .  Infatti non  intendo negare  o smettere  di ricordare il  genocidio    nazista  cioè   la  shoah  o    olocausto  che dir  si voglia  ma  evitare      che    la   con il continuo parlarne    per  lo più  in maniera  ipocrita      visto  che    non  si  ricorda  e    non s'affronta  :  1)  i rapporti che  tali ditte  ed  industrie   alcune   ancora  attive  hannno  avuto  con  il regime  hitleriano  e     con  il  suo progetto di  soluzione  finale   ., 2)  il silenzio ambiguo  infatti  cosi  come  mai   non  ha  ancora  aperto    i  suoi archivi   per  il  periodo    dal 1920 al  1948   e    ne  favori  poi la  fuga  dall'europa   di molti esponenti  . Ma   allo stesso tempo  lavoro  per  nascondere  famiglie  ebree   e dei esponenti Nessuna descrizione della foto disponibile.dell'antifascismo    in silenzio    per  paura  di ritorsioni   dalla Germania  nazista   e  dal regime fascista (  o quello che  ne  rimaneva   dopo  il  25 luglio  1943  )   da  parte del  vaticano  . 3 )  come mai  se  gli alleati russi compresi   sapevano   non fecero nulla  ,  neppure  tentarono  di bombardare    gli ingressi ferroviari ai campi   di transito e  di sterminio  .,  Addirittura  nel  1939    respinsero il transatlantico tedesco Saint Louis, che con a bordo oltre 900 passeggeri ebrei in fuga dalla Germania nazista, fu respinta da Cuba, Usa e Canada e dovette tornare in Europa, malgrado i coraggiosi tentativi del capitano Gustav Schroeder di trovare una soluzione qui  tutta la  storia)
Ma soprattutto  si  parla  al 90 %   di un unico  olocausto  \  genocidio  ovvero   quello degli ebrei  come   se  nei lager  e  nei campi  nazifascisti   ci  fossero stati  solo loro nei lager    e nei campi nazi fascisti o e  nelle camere  a  Gas .  Come  se  esistessero      genocidi  di serie  A  e  di serie B. Infatti   come già  dicevo   nel post   <<olocausto o  shoah    sempre  genocidio ed  olocausto si tratta     basta  questioni    di lana  caprina  e   ricordiamo  senza   inutili distinzioni  "bambinesche "  >> 
 Lo so  che    cosi  m'attirerò  attacchi  e  critiche   tipo   questa 

Un altro olocausto di cui non si parla ci si concentra solo su quello degli ebrei
TOPBUZZ.COM
Torna in libreria "Gli uomini con il triangolo rosa", il libro dello studente universitario, amante di un kapò, Heinz Heger che nel 1972 per la prima volta rife
Commenti
  • ****** Condivido il link, non il tuo commento
    • Giuseppe Scano  *****ok . La verità è scomoda .allora come ti spieghi che in TV o sui giornali quando si celebra la settimana della memoria e il.27 gennaio si parla solo di Shoah e non degli altri olocausti /genocidi come quello dei rom , dei gay , testimoni di Geova . Insomma esistono celebrazioni di serie A e serie B
    • ******* Giuseppe Scano Ma che c'entra, a me verità scomoda non lo dici perche perché io non ho mai nascosto niente. Il punto è un altro. Non si può parlare di tutto e del contrario di tutto. Il 27 gennaio è degli ebrei. E gli ebrei sono il simbolo di tutti gli altri. Infatti io NE PARLO, ma li tengo distinti. O prima o dopo. Non si tratta di serie A e di serie B, si tratta di capire. Certo che parlare di "serie" riguardo a stragi del genere è rivoltante.
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ma io duro e granitico come sono continuerò imperterrito a parlare d'entrambi perché : 1) non esistono genocidi più importanti o meno importanti , 2) tutti nella loro diversità culturale sono passati per un cammino non solo e alcuni addirittura sopravvissuti alla soluzione finale .
E quindi tutte le vittime dell'assurdo ed aberrante genocidio , pur nella loro diversità e specificità , meritano d'essere ricordati alla stessa maniera senza nesuna distinzione di etnia , identità e religione .
questa è anche la risposta    all'elucubrazione che mi facevo nel precedente post : << dopo la citazione twitteriana del senatore Elio Lannutti dell’infame falso storico dei Protocolli di Sion mi chiedo vale ancora la pena parlare della shoah \ olocausto ? 
Ora     cio   non significa    che   non  bisogna  ricordare   tali  nefandezze   e  orribili  fatti   ma un conto   è  farlo   sempre  non importa  come  o  quando  un altro  è   farlo a  date  fisse  . Infatti  è  per  questo  che  cerco  di  farlo ,  combattendo contro  il  mulini a   vento  come  un donchisciotte 


indipendentemente  dalla   data   ormai  diventata  settimana   ,della memoria  e   con articoli   poco  noti (  infatti i  miei post  hanno  ottenuto pochissime letture nnostante  il blog  sia  collegato    configurato  con i social  : G+ o  meglio Google+  Facebook  , Twitter   )   o insignificanti per  i media ufficiali  .Quindi ecco  che per la giornata del 27  preferisco  







piuttosto    simili   commenti


Francesco Abbruzzese‏ @F_Abbruzzese

In risposta a @RaiNews e @_Carabinieri_

BASTA... Con le celebrazioni della shoa... ogni occasione è buona, ormai un 30% dei giorni dell anno ci sta in modo o nell altro la shoa. Basta Buonismo, basta cazzate.

Alcuni crederanno    che   condivida  tali   pensieri  . Invece  NO   sono :  contento ,  orgoglioso ,  consapevole , perchè   come  mi hanno scritto   in un comento ad  un mio post  su  facebook
Flavy Fois Giuseppe Scano La consapevolezza e' importante..😉 Peggio ancora è chi crede di essere sano e non lo è. 😂😂😂😂 Al giorno d'oggi trovare uno sano è un'impresa.





di ricordare e parlare contro la virulenta ed mai morta , vedere un parlamentare m5 che cita attualizzandoli protocolli di sion il falso storico usato come base dallo stesso nazismo i protocolli dei savi di sion






Da alla luce la sua bambina, sapendo che morirà per una malattia per salvare altri bambini. Buttata fuori dalla palestra, il motivo è assurdo il suo abbigliamento distraeva troppo le altre persone presenti.

La prima storia è una di quelle che mi da la forza di continuare a vivere nonostante i fortissimi problemi di salute e le depressioni \ sconforti che mi vengono a causa d'essi . Ma soprattutto conferma la mia scelta dell'iscrizione al registro de donatori d'organo , essendo io stesso , come ho già detto più volte qui sul blog e nelle sue appendici social , trapiantato e devo rifarlo perché dopo quasi 30 l'organo , la cornea sta iniziando ad invecchiare ) .


Bigodino
January 23, 2019 2:18 PM

Da alla luce la sua bambina, per salvare altri bambini. La storia di Krysta Davis e della piccola Rylei



Krysta Davis è la mamma che vedrete nelle immagini di seguito, una guerriera che ha deciso di condividere con il mondo la sua storia. “Era il 15 aprile del 2018, quando ho scoperto di essere incinta del nostro bambino arcobaleno. Ero di sole due settimane e mezzo e ci sono voluti sei test per confermare la gravidanza, nonostante avessi fatto anche un esame del sangue. Avevo il progesterone basso, a causa dell’ovaio policistico.



Ho monitorato in modo costante la gravidanza per i primi tre mesi, volevo assicurarmi che il mio bambino si stesse davvero formando. Nel secondo trimestre, ho scoperto di aspettare una femminuccia. Insieme al papà, abbiamo parlato a lungo e scelto alcuni nomi. Alla fine abbiamo deciso che l’avremmo chiamata Rylei Arcadia Diane Lovett.Alcuni giorni dopo, mi sono recata dal medico a fare un’altra visita, ma tornata a casa, ho ricevuto una di quelle chiamate, che mai una madre vorrebbe ricevere. Avevano individuato un’anomalia del tubo neurale. C’era la possibilità, una su cinque, che potesse avere la Spina Bifida. Ero confusa e non capivo, così decisi di andare da uno specialista. Visti gli avvertimenti, nella mia testa avevo già immaginato la probabilità che mia figlia non avrebbe mai camminato, ma invece la realtà era ancora peggio. Dopo vari esami, a mia figlia è stata diagnosticata l’anencefalia, una rara e mortale malattia cerebrale in cui il cervello non si sviluppa completamente. Io ero lì, immobile, incredula, sotto shock. Così come il mio compagno. Il dottore ha aspettato qualche istante e poi ci ha detto che avevamo due possibilità. Portare a termine la gravidanza, con la consapevolezza che sarebbe morta nel mio grembo oppure indurre subito il travaglio, con la consapevolezza che sarebbe morta dopo poche ore. Non potevo crederci, non era possibile.



Il giorno seguente sono andata dal mio ginecologo e lui, dispiaciuto, mi ha detto che lo specialista aveva ragione. Poi mi ha detto di avere un altra possibilità: portare a termine la gravidanza e donare gli organi di mia figlia. Ci ho pensato molto, in entrambi i casi mia figlia sarebbe morta, ma in questo modo avrei dato una speranza a tante mamme, che pregano ogni giorno di portare a casa i loro figli. Mia figlia avrebbe continuato a vivere nel corpicino di altri bambini. Così decidi di accettare.



Il 22 dicembre del 2018, mi sono recata in ospedale, per farmi indurre il travaglio. Ho rifiutato l’epidurale. Il mio parto è stato orribile. Non mi dilungherò, perché il mio corpo non era pronto. Le ostetriche continuavano a provare e provare, perfino con la dilatazione manuale. Dopo 48 ore, ancora a. Il successivo 24 dicembre, mi hanno rotto le acque. Se nemmeno questo avrebbe funzionato, mi aspettava un cesareo. Dopo poche ore, il mio corpo ha iniziato a collaborare e la mia Rylei è nata. Io ero lì, che vedevo i dottori che correvano di qua e di là, cercando gli specialisti del trapianto organi e preparando una squadra che l’avrebbe portata in sala operatoria, per i suoi tessuti. Doveva nascere morta, invece era viva! Mi hanno detto che una volta tagliato il cordone ombelicale, non sarebbe sopravvissuta e poi me l’hanno data tra le braccia.



L’hanno lasciata attaccata a me per trenta minuti. Era bellissima… quando arrivò il moneto del taglio, i miei occhi si riempirono di lacrime. Anche dopo il taglio del cordone, ha continuato a respirare sul mio petto. Sapevo che non sarebbe durato a lungo, ma era viva.



C’era un uomo molto gentile, questo nella foto, che ci aveva preso molto a cuore. E’ riuscito ad inviare le impronte digitali di Rylei e a trasformarle in un oggetto placcato d’argento per noi, che conserverò per il resto della mia vita.



Tutti erano in attesa che la mia bambina esalasse l’ultimo respiro, ma dopo un ora era ancora viva. Passarono dodici ore, era una guerriera.



Il 29 dicembre del 2018, ci hanno permesso di portarla a casa. Rylei continuava a resistere, i medici erano scioccati, nessuno se lo aspettava.



Mi ha regalato momento magici, i suoi sorrisi, le sue smorfie.



Dopo sette giorni, si è spenta tra le nostre braccia.



Lei salverà molte vite. Per adesso donerà il cuore e i polmoni, permettendo a due bambini di continuare a vivere.”






La  seconda  storia 
veb.it January 25, 2019 6:53 PM

Buttata fuori dalla palestra, il motivo è assurdo perché il suo abbigliamento distraeva troppo le altre persone presenti


E’ stata buttata fuori dalla palestra perché il suo abbigliamento distraeva troppo le altre persone presenti.Una donna ha condiviso il suo stato d’animo dopo essere stata cacciata dalla sua palestra locale perché i suoi abiti da lavoro erano troppo “distraenti“.Quando vai in palestra, probabilmente non sei così concentrato su ciò che tutti intorno a te stanno facendo.Ti stai concentrando sui tuoi esercizi, sulla panca, sul tapis roulant, ma evidentemente non è proprio così visto quello che è capitato a questa ragazza che ha poi condiviso tutto direttamente sui social.Secondo la direzione della palestra, il suo abbigliamento era troppo aderente ed inoltre mostrava una parte di corpo.La studentessa di giurisprudenza Marny, 22 anni, è rimasta scioccata quando un membro del personale femminile si è avvicinato a lei in una palestra, che aveva sempre frequentato a Costanza, in Germania , negli ultimi due anni.L’addetta alla palestra le avrebbe detto “non puoi allenarti in quel modo” e ha indicato il suo equipaggiamento da lavoro, che consisteva in un top nero e pantaloni.Secondo il personale della palestra, il suo abbigliamento era considerato troppo “distraente” per tutti gli altri presenti, in particolar modo ovviamente per gli uomini.Condividendo l’episodio Marny ha detto: “L’addetta mi ha confermato ‘non puoi allenarti così’ e la stavo solo guardando confusa perché non sapevo cosa intendesse”.Poi ha proseguito: ‘non puoi indossare un reggiseno sportivo’, in quel momento sono rimasta scioccata perché non era un reggiseno sportivo e anche se lo fosse stato, perché no?”Ha aggiunto: “L’allenatore ha detto che era fonte di distrazione per gli altri che si allenavano.

La ragazza ha pubblicato una foto dei suoi vestiti da palestra su Twitter (  foto sopra  )  , mostrando come solo una piccola porzione di pelle attorno allo stomaco e alla schiena sarebbe stata visibile durante la sua sessione di allenamento.Accanto all’immagine, ha scritto: “Sono stato appena buttata fuori dalla mia palestra, perché i miei vestiti mostravano “troppo” (vedi foto) e confondevano gli uomini in palestra.”Ha aggiunto: “In che secolo siamo ? E’ così triste.”Il suo post è diventato subito virale, raccogliendo oltre 1.700 “mi piace“.Molte persone hanno mostrato il loro sostegno a Marny per la vergogna della società attuale e soprattutto della palestra, della quale non è stato fatto il nome.Un utente ha detto: “Di cosa si confondono gli uomini? Non hanno mai visto una donna prima d’ora ?!”Un altro ha detto: “Questo abbigliamento è troppo rivelatore? L’unico modo forse per gli standard di 100 anni fa“.Un terzo ha aggiunto: “Scusa, cosa ?! Le persone della mia palestra e dello studio di yoga si allenano in pantaloncini corti e reggiseni sportivi e nessuno se ne accorge nemmeno
Secondo  la loro  è  tutta  invidia   essa     finita in una palestra di GAY....😳🤔😁😂😄😃 O di maschi allupati

25.1.19

lotta contro le mafie , contro l'odio , contro l'apartheid ed il razzsmo e d altre storie

Nessuna descrizione della foto disponibile.

sono orgoglioso d'averle tra i miei contatti di Facebook








https://www.huffingtonpost.it/CRONACA24/01/2019 11:44 

La ribellione dell'edicolante: "Per non fomentare l'odio, qui non si vende Libero"
Andrea Malavasi, titolare di un bar a Marcaria, ha tolto il quotidiano di Feltri dal ripiano dopo il titolo da molti considerato omofobo


leggi anche




                       LA GAZZETTA DI MANTOVA




Al caffè Vannucci di Marcaria, in provincia di Mantova, non si vende il quotidiano Libero. La decisione di togliere dal ripiano dei giornali è dell'edicolante Andrea Malavasi, che ha deciso così di protestare contro il titolo, considerato da molti omofobo, del quotidiano diretto da Vittorio Feltri. "Per motivi diplomatici e per non fomentare l'odio", ha spiegato in un cartello affisso. A raccontare la storia èLa Gazzetta di Mantova:
Il cartello è appeso davanti al locale, in mezzo alle locandine degli altri giornali. E parla chiaro: Libero, qui, oggi non si vende. E per ragioni sacrosante, che hanno a che vedere con civiltà, diritti e dignità: "Per motivi diplomatici e per non fomentare odio inutile in questo mondo difficile, oggi in questa edicola non si vendono copie del quotidiano Libero". La scritta l'ha messa Andrea Malavasi, titolare del Caffè Vannucci, il locale degli aperitivi e delle colazioni nel centro del paese, a Marcaria. Sul ripiano dei quotidiani, la mattina del 23 gennaio, il quotidiano fondato da Vittorio Feltri non c'era. Andrea e molti dei suoi clienti, i soliti affezionati e quelli che ieri hanno preso un caffè al volo, non hanno gradito il titolo di copertina ("Calano fatturato e Pil ma aumentano i gay"), l'occhiello che fa da corollario ("C'è poco da stare allegri") e il sommario che completa l'informazione ("Tre imprenditori su quattro fuggono dalla ricevuta elettronica e l'economia soffre. Gli unici a non sentire la crisi sono gli omosessuali: crescono in continuazione")

Sudafrica, il bacio interrazziale  in tv che indigna i conservatori

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Una soap opera in afrikaans trasmette per la prima volta una scena d’amore tra una dottoressa bianca e un suo collega nero. I produttori ricevono una montagna di insulti

Fonte: https://www.corriere.it/esteri/19_gennaio_24/sudafricail-bacio-interazziale-tv-che-fa-infuriare-conservatori-203752b8-1fb1-11e9-bb29-037a280df036.shtml

  da  la  nuova   sardegna 

Sassari, fine di un amore: bambola gonfiabile abbandonata in viale Umberto

Curiosità per il sex toy lasciato vicino al cassonetto, qualcuno si è fatto anche il selfie

SASSARI.  La storia della bambola gonfiabile abbandonata in un cassonetto di Viale Umberto e raccontata in un articolo della Nuova Sardegna scritto da Luigi Soriga è finita su Radio 2. Stamane, 25 gennaio, a catapultarla sulla ribalta nazionale ci hanno pensato Marco Presta e Antonello Dose, conduttori dello storico e popolarissimo programma "Il ruggito del coniglio".
 I due, come si può sentire in questo file audio, hanno anche loro trattato l'argomento con ironia, simpaticamente bacchettando chi ha lasciato nuda e al freddo la bambola di latticeFine di un amore in viale Umberto. Lei, bionda patinata, cacciata via di casa e lasciata per strada, nuda, al freddo e sotto la pioggia, sul muretto a pochi passi dall'incrocio con via Torres. L'hanno notata in molti questa avvenente signorina abbandonata. E tutti, pedoni e automobilisti, non hanno potuto far a meno di strabuzzare gli occhi. Solo dopo qualche secondo, infatti, si capiva che quella ragazza nuda, con il seno xxl, altro non era che una bambola gonfiabile in pensione.Ora non capita tutti i giorni di imbattersi in carne e lattice con una di queste creature mitologiche del piacere che in genere campeggiano sulle riviste e poi vivono nella più totale segretezza domestica. Le bambole gonfiabili sono un po' come le fate, le sirene o l'araba fenice: tutti ne hanno sentito parlare ma nessuno le ha mai toccate con mano. La curiosità, intorno a loro, è atavica. Qualcuno si è addirittura fatto un selfie.Per fortuna al gelo di viale Umberto la signorina non è rimasta per molto. C'è chi dice che ci abbia pensato un netturbino, e chi dice che abbia trovato un nuovo fidanzato. (lu.so.)



coincidenze della storia e della lettura virgilio aveva previsto le tragedie il mediterraneo d'oggi ?


Risultati immagini per morti nel mediterraneo

"In pochi a nuoto arrivammo qui sulle vostre spiagge.
Ma che razza di uomini è questa? Quale patria permette un costume così barbaro, che ci nega perfino l’ospitalità della sabbia; che ci dichiara guerra e ci vieta di posarci sulla vicina terra.
Se non nel genere umano e nella fraternità tra le braccia mortali, credete almeno negli Dei, memori del giusto e dell’ingiusto.".
               Virgilio, Eneide, Libro I 538-543


Ogni riferimento all'oggi e a quello che succede nel mediterraneo è puramente casuale 🤫😢🤔